Una visita papale di Gregorio XIII papa[1] (1572-1585) è già stata identificata da Gelasio Caetani nella sua magniloquente quanto retta e loquace opera sulla sua famiglia , ma in effetti mancava ancora una canonica cronaca della visita stessa che descrivesse altrettanto prosasticamente ma nella sua verace consecutio locorum, ossia i luoghi interessati dalla stessa visita, che narrasse con qualche dovizia di particolari le fasi che videro Gregorio presente; un cronachista non manca di informarci sull’accaduto ; l’accoglienza fu certamente preparata con acribica attenzione, celebrando con la riverenza solenne dovuta all’ospite, l’omaggio canonico della presentazione delle chiavi della città, come atto di formale di sottomissione, quantunque priva di significati politici; la concessione di indulgenze, consueto compito papale durante le visite in luoghi esterni a quelli consueti di Roma, e la, quella si invidiabile, visita alla chiesa di Santa Maria delle Grazie; ripeto invidiabile poiché un dato emerge; in effetti Gregorio potè vedere la chiesa originaria, ossia quella citata in qualche documento del XV secolo dal Pietro Pantanelli, storico sermonetano del Settecento, chiesa che poi venne integralmente ricostruita durante gli anni Novanta del Cinquecento; la visita ebbe certamente un notevole e fragoroso interesse, considerando che archi trionfali assai raramente venivano eretti, per Carlo V a Bologna, quando venne incoronato re d’Italia, ad esempio. Da quanto risulta i pasti furono pantagruelici, otto e ben variegati; mentre una nota di quasi disinteresse emerge da un dato oggettivo, la chiesa di San Michele Arcangelo, visitata dal papa, sembra aver dimenticato la presenza papale, non fu mai manifesta, che invece la Cattedrale di Santa Maria solennizzò ad perpetuam memoriam con la trascrizione manifesta dell’epigrafe ancora conservata: Spesa alla venuta di Nostro Signore Papa Gregorio XIII fatta in Sermoneta dall’Università, il qual venne alli 13 Settembre, et li Officiali fino al piano del Lago fuor la Porta del Pozzo presentorono a Sua Santità le Chiavi della terra in un Bacile d’argento, il quale rispose, che si dessero al Signor cardinale de Sermoneta nostro Padrone, e si voltò che Sua Signoria Illustrissima veniva appresso mostrandolo con la mano; stette qui in Rocca dal detto dì, che fece l’entrata con gran fasto, con soni di tamburi, d’Artigliaria spesissime botte, favoni di seta, le strade benissimo apparate di verdure con Archi trionfali, un pasto di carne, et uno di pepe et andette a San Francesco la matina, et quando andette la prima cosa andette a smontar da Cavallo alla Chiesa di Santa Maria et poi venne in Rocca a piedi, ove dal Castellano li furno presentate le Chiavi, et fece il simile Sua Santità come di sopra, et in Cisterna tra l’andare, et tornare fece il Signor Cardinale sei pasti, et doi in Sermoneta, che in tutto hebbe Sua Santità otto pasti suntuosissimi, et Sua Santità ha lasciata a Santo Angelo di Sermoneta l’Indulgenza plenaria ogn’anno nella Festa di San Michele Arcangelo, et a Santa Maria la medema Indulgenza a mezzo Agosto, et a San Francesco il dì di San Francesco solo per questo anno, et alla Madonna della grazia nel dì della sua Festa per un anno solo, come nelli brevi di Sua Santità, et alli …di Settembre partì da Cisterna felicissimamente per Velletri, et la Riccia.
Alessandro Lusana
Visit of pope Gregory
A visit of pope Gregory XIII(1572-1585) to Sermoneta is just identified by Gelasio Caetani on the his great book[2], but still lacks a chronicle of same visit, which describe with precision the town and trip of same pope, and which tells every place visited by pope; in fact a chronicler inform us around the trip and place; celebrating with reverence and the homage of Sermoneta keys, as formal act of submission, although lacks of political meaning, concession of indulgence, habitual papal act during visits, and, enviable, the visit to Sermonetan church of Saint Mary of Graces, I repeat, enviable because that church was still of XV century, therefore original, that after is now building, and mentioned at few document of XV century, reported by Pietro Pantanelli, local historical of XVIII century, this church is rebuild at 1590; this visit has certainly a great interest, considering that to Sermoneta triumphal arches has built for a hosting, as for Charles V to Bologna on the 1535. Dinner was very Pantagruelian, eight and various; while a note of indifference, this is that the church of Saint Michael Archangel seems has forgot this visit, while the cathedral of Saint Mary has a memory with the transcription of a epigraph, as translated to ad perpetuam memoriam. Expense for visit of Our Lord Pope Gregory XIII at Sermoneta from University, he arrivals on 13 September, and the Officials till plane of lake out Door of well show to his Holiness the keys of this town in the a basin of silver, and he answers that this keys has given to Lord Cardinal of Sermoneta our Lord, and he turn, and his Seigniory Illustriousness follows shows him with a hand; pope stand at Sermoneta from this day, when he accessed with great pomp, with sound of drum of Artillery with often bomb, the streets very well decorated of vegetables with triumphal arches, a dinner of flesh, and a dinner of pepper and he want to convent of Saint Francis to morning, and when he want the first he made go town from horse to church of Saint Mary, after he to walk to Sermoneta, where by Lord of castle was show the keys, and his Holiness made same as abovementioned, and to Cisterna for to go and go back the Lord Cardinal made six dinner, and two in Sermoneta, and all his Holiness had eight sumptuous dinners, and at church of Saint Angel of Sermoneta the plane Indulgent for every year at fest of Saint Michael Archangel and to Saint Mary the same Indulgent to August, and to Saint Francis same Indulgent for Saint Francis day alone for this year, and to Madonna of Graces at day of his fest…on September he want from Cisterna very happy for Velletri, and Riccia…
Alessandro Lusana
[1] Roma Archivio Caetani, Copia.1576, f.131. [2] G.Caetani, Domus Caietana, San Casciano val di Pesa 1938, II. Gregory XIII
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