Tuesday, May 31, 2016

naturalismo


Naturalismo pontormesco
Il naturalismo come dato oggettivante di una determinata condizione emotiva, vedi gli affetti dell’Agucchi, ovvero di altra natura, come quella fisica spesso rappresentata impietosamente, resta un dato sempre adottato che, come un fiume carsico, riemerge repentinamente senza sollecitazione, come se qualcuno lo avesse invocato; il caso della Maniera tosca, ossia di Firenze, ovvero dei pittori addestrati alla Maniera che hanno avuto esperienza da autori toscani, o no, hanno talvolta fuso questa connotazione meramente compositiva con qualche espediente naturalistico davvero singolare per i tempi; il Pontormo resta un referente per questa connotazione; il bozzetto del suo San Girolamo penitente(Fig.1), derivato da un disegno di datazione incerta, come l'opera stessa, manifesta però con grande fermezza un dato naturalistico; il santo di spalle  che legge, riserva una spontanea naturalezza nella postura che denuncia, con grande indipendenza, la figurazione canonica che dovrebbe invece rappresentare il santo in visione frontale, ed in primo piano, mentre qui i piani di scansione della tela sono assolutamente suddivisi dalla naturale disposizione delle figure, che non sembra voler rimarcare la rilevanza agiografica nella disposizione, prima il leone poi il Santo e poi il Crocefisso; gli elementi, sebbene sparuti, sono assai casualmente disposti, quindi il Pontormo qui sembra voler seguire un criterio assolutamente personale di rappresentazione, altri esempi sembrano aver seguito questo criterio di positura, ma sono solo del Seicento, i più noti che mi sovvengono sono Ribera, nel suo San Gregorio e Saraceni nell’Assunzione della Vergine(Figg.2-3); ma qui il naturalismo del Pontormo assume un valore duplice poiché il tempo di esecuzione è davvero distinto da quello del naturalismo conclamato. 

Naturalism of Pontormo

Naturalism as objective date for a emotional condition, see affetti of Agucchi, or other nature as physical that is often showed impiety, is a date always employed as underground river emerges some time without press and soon, as somebody called it; for case of Maniera of Tuscan, this is Florence, or painters that have worked with painters Florentine or not, have sometime use this naturalistic experience very singulat for that time; Pontormo is a reference for this connotation; his sketch with Saint Jerome (Fig.1), derived from a drawing uncertain date, shows manifest a date of great naturalism; Saint back while reads, is very spontaneous and very naturalistically for posture that shows, freely, canonical disposition, that instead would be frontal and for first plane, while here the plane are subdivided for natural disposition that wont  different for importance for disposition; first lion after saint and last Cross, elements of composition although little are very casual placed; therefore Pontormo seems will follow his criterion for representation, other painters have used this mode of representation but alone at XVII century, more famous are  Ribera for his Saint Gregory and Saraceni for his Assumption(Fig.2), but here naturalism of Pontormo has a duple valor because the century is very distant from famous naturalism.
Fig.1
Fig.2

Fig.3
 

                 


 
                                                                                                                                                                  

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