Thursday, May 5, 2016

Fabricam facere


 
  • Fabricam facere; artigiani in Vaticano
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  • Un tedioso  ed asettico elenco di pagamenti vaticani, a saldo di opere prevalentemente artigianali, incluse quelle pittoriche e scultoree, come quelle architettoniche, che lo scrivente considera come mera attività artigianale, dato il medesimo processo ideativo, permette di identificare e rimembrare autori sconosciuti ovvero mal conosciuti che ora potrebbero avere la paternità di qualche opera, forse ancora esistente, che comunque, anche se non più presente, deve essere ricordata con i fautori ideativi.
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  • Archivio di Stato di Roma (da ora A.S.R.). Camerale I fabbriche Busta 1509. Fabrica di San Pietro. 1541. (f.4v) Mastro Bernardino falegname de havere cinquanta uno e settanta sette per tanti posto dare al servitio delle fabbriche di Nostro Signore Santo-41; di quel conto; 1541 dicto deve havere per insino 2 maggio 1541 trecentonovanta otto e settanta che tanti ne fanno buoni di più lavori fatti in palazzo apostolico delli quali ne appare estima fatta per mastro Nicola mondone posto nella scatola delle stima-398:70; Camerale I, Fabbriche, Busta 1510. (Palazzo Apostolico 1542) Et a dì 23 di Maggio di tre et trentasette pagommi meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri et depositario mastro matteo da celaro che avero per più serrature e chiavi fatte per lui in diversi lochi del palazzo come appare al giornale in questo 20-3:37; Et a ddì 25 detto di uno et cinquanta pago mastro Francesco meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri et depositari a mastro Pietro chiavaro per il prezzo di sei mastietti et uno paletto co soi fonimenti di ferro et uno spino con occhi posti alla porta che intra nilla cappella di Sisto come appare al giornale-31; 150; Et a ddì detto uno et 80 pago Mastro Francesco meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri et depositari per la detta a mastro Simone fabro in Borgo per lo prezzo di una farrata che pesa 40 a baiocchi 3 la libra che va alla stantie del Reverendo messer Bernardo della Croce come appare al giornale-180; (f.19v) Mastro Lorenzo del Lago muratore de havere undeci et trenta de che a mano lui e creditore per suo conto di danari fatti nelle stantie de mastro di casa del reverendissimo cardinale Farnese come alla tavola del croditore-91; (f.20v) (maggio 1542) Et addì 23 detto di quaranta pagati a mastro Bernardino da mantova muratore per mano di Benvenuto Olivieri per sei moschetti et un paletto sei fornimenti e suo spino con occhi posti alla porta che intra nella Cappella di Sisto nella Sagrestia posta a fabbrica-1:50; Et addì detto di uno et ottanta pagati allo Francesco e per la detta a mastro Simone fabro in Borgo per il prezzo di una farrata e due catarzoni con duo occhi impiombati del muro come appare-1:80; (f.25r) (7 ottobre 1542) Et de addì 24 dì detto di dieci pagati a mastro Girolamo detto il bologna falegname per mano delli Olivieri a bon conto di telari di noce che’l sono per li finestroni della cappella nova di palazzo come appare al giornale; Et addì 7 detto di venticinque pagati per mano per mano de detti a mastro Girolamo detto il bologna falegname a bon conto de soi che’l sono nelle cocine nove di palazzo-25; (f.25v) (f.30).1542. Mastro francecso Travisano et mastro Antonino da Volterra compagni muratori deono dare addì 18 di Settembre di quattrocento hauti da  Jacopo Meleghino per mano delli Olivieri a bon conto che essi fanno nella fabbrica della guardaroba nova del papa et per rifondare le scale di belvedere et rifare il muro et volta sopra come appare al giornale-400; Et a ddì 3 di dicembre di centocinquanta hauti da mastro Jacopo Meleghino per mano di mastro Luca Justini per loro da mastro Girolamo Ceoli a bon conto de lor lavori che fanno in detta guardaroba posta-140; Mastro Bernardino della mirandola falegname del papa per conto de lavori che fa nella guardarobba de dare 18 di Settembre di cento hauti da mastro Jacopo meleghino per mano di mastro Luca Justiniani et per loro da mastro Girolamo Ceoli a bon conto de soi lavori che ha fatto e fa nello guardaroba nova del papa-20 Mastro Girolamo falegname detto il bologna de dare addì 24 di Settembre di dieci hauti da mastro Jacopo meleghino per mano di benvenuto Olivieri et per compagni a bon conto di tellari di noce chel fa per li due finestroni di vetro della cappella nova di palazzo come appare-10; et  addì 7 di ottobre di venticinque hauti da mastro Jacopo meleghino per mano delli Olivieri a bon conto de soi lavori che il fa nele cocine nove di palazzo-25;(24 gennaro) Et addì detto tredici et 61 hauti da mastro Jacopo meleghino et mastro de detti a bon conto della cappella nova come al giornale-13:61; (f.32v) (1543) Et de havere  a ddì 24 gennaro di tredici et 61 pagati per mano de palavicino a mastro gerrolimo detto il bologna a bon conto de lavori che fa in la Cappella nova-13:61; 24 di gennaro di quattrocentocinquanta pagati a mastri Battista Sangallo e compagni muratori per di mastro Thobia palavicini a bon conto de soi lavori chel fanno in palazzo-450; (f.33r) Mastro Alexandro scultore di dare addì 25 di ottobre di dieci hauti da mastro Francesco meleghino per mano delli Olivieri et compagni depositari di Nostro Signore a bon conto de Arme di marmo che fa per mettere sopra la porta dello archivio posto havere mastro francecso meleghino-10; Et addì ultimo di febraro di dieci hauti da mastro Francisco meleghino per mano di mastro Thobia palavicini a bon conto di detta Arme-10; (f.34r) (dicembre) Et addì 9 detto di dieci et 68 pago mastro Francesco meleghino per mano di mastro luca Justiniani e compagni e per loro da mastro Girolamo ceoli a mastro Adriano chiavaro in borgo per quel che monta una estima delle sue serrature et altra ferramenta che li ha fatto fare mastro pier giovanni guardaroba e poste in opera nella guardaroba nova di Sua santità-10:60; Mastro Paulo pinetti scarpellino de dare addì 9 di dicembre di venti havuti da mastro francecso meleghino per mano di messer luca fustini et compagni et per loro dal Coeli a bon conto de lor lavori di scarpello che fa nelle stanze dove fu la guardaroba del papa come appare al giornale-20; (f.35r) Et a ddì 10 di febbraio di otto et 54 ½ pago detto meleghino per mano de palavisini a mastro matteo da celano chiavaro per il prezzo di più serrature et latri lavori fatti per lui nelle cocine nove di palazzo et alli tinelli novi come appare al giornale-8:54; Et a ddì detto di sei et 52 ½ pago detto per mano de detti a mastro Francesco vetraro per resto di tutto questo che monta li soi lavori fatti in palazzo per tutto il etso come ne appare per la lista-6:52½; Et a ddì detto di uno et 80 pago detto per man de detti a mastro Francesco da lucca fabro per qualche montano dieci ferri lunghi palmi 4½ l’uno  eposti a traverso le finestre della Cappella nova di palazzo et per due catenazzi piani con due paletti come al giornale-1:80; Et addì 19 detto di dua a 30 pago detto per man de detti  a mastro francecso chiavaro per di più serrature et catarzoni che l’ha fatti alle porte delle segrete come appare al giornale-2:30; (f.36r) Mastro francesco travisano detto borbone et compagni muratori deono tre addì ultimo di gennaro di cento hauti da mastro francesco meleghino per mano di mastro Thobia palavisino et a bon conto de lor lavori come appare al giornale-100; (f.37v) (1543) Mastro francesco Meleghino commissario  delle fabbriche di Nostro Signore deve havere addì 8 di febraro di otto et 54½ pagati per mano di palavicino a mastro matteo da cellano chiavaro per più serrature che l’ha fatto-2:30;Et a ddì detto di dieci pagati per mano  detti a mastro Alexandro scultore a bon conto dell’Arme di marmo che fa-10; Et addì 12 marzo di cento pagati per mano de detti oliviari a mastro Francesco travisano et compagni muratori a bon conto de lor lavori-100; Et a ddì detto di cento venti pagati per mano de palavicini a mastro Battista sangallo a bon conto di lor lavori-120; Et addì detto di cento venti pagati a mastro Cristoforo da foggia e compagni muratori a bon conto de lor lavori-60.
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  • Continuum facere
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  • Un secondo contributo sugli artigiani vaticani incrementa ancora la presenza dei fratelli minori nei palazzi apostolici, ora durante il pontificato di Paolo III farnese, fra la Sala Regia ed altro. Ma osserviamo anche la traduzione, ossia trasferimento, di frammenti antichi posti nel giardino vaticano. Quindi una nota archeologica che attesta la continuità artigianale fra antico e moderno nel Vaticano stesso; quindi gli artigiani ovvero artisti antichi che prestano esempio ai loro discendenti cinquecenteschi. Camerale I Fabbriche, Busta 1511. 1542-1548. Dinari ch’io havuto in più volte per mandati di Monsignor Tesoriere per l’opera de li stucchi della sala deli Re et per latri serviti di Nostro Signore cavata la retencione de Mercanti. A dì primo di Settembre 1542 da Mastro Benvenuto Oliviero depositario cento di moneta per cominciar l’opera de li stucchi batuta la retencione restano-96 et 80; A d’ 19 di ottobre per il detto mese da mastro Benvenuto detto cento simili battuta la retencione restano-96 et 80; A dì 18 di Novembre da mastro Thobia pallavicino cento di settembre settantacinque simili cioè i 60 per la spesa dil picconare et ariciare la volta della sala di li Re et quindici per le spese che si son fatte in forena in diverse cose battute battura la retencione restano 164 et 35; A.S.R. Camerale I Fabbriche Busta 1521. A mastro Giovanni Jacomo et mastro Simone Ferraro scuti quindici a buonconto di più chiodi di rame overo grappe ch’egli ha fatto, et fa tuttavia per metterli in opera nella Sala regia a sostenere le fodere di marmo mischio de quali se n’è fatto il patto con li Signori deputati d’un tanto l’uno-15; A mastro Francesco stagnaro in Borgo scuti dieci a buonconto et principio di pagamento, di più condotti di piombo fatti da lui et che fa tuttavia per servigio delle fonti in Belvedere con il patto con li Signori deputati-10; A mastro hanniballe da Bologna muratore scuti quaranta a buonconto, et principio di pagamento per l’acconciamento dell’acquedotto vecchio fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere interpreso a farsi da lui con l’accordo fatto con Signori deputati, et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime-40; (f.91r) A mastro Horatio Samachino pittore da Bologna scuti trenta a buonconto di un quadro di pittura interpreso a farsi da lui nella Sala Regia sotto l’indirizzo di Monsignore Illustrissimo et Reverendissimo Il Cardinale Amulio oltre li 25 prima avuti per altra strada-30. a di 15 detto segue mandato generale in somma di scuti 1581 baiocchi 35 di quindici partite che l’ultima è di scuti 22 baiocchi 50; A mastro Camillo da Saltri scarpellino scuti settanta a buonconto et principo di pagamento del residuo della cornice dorica che và al primo ordine del corridore nuovo in Belvedere interpresa a farsi da lui a giuli 34 ½ la carrettata per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime-70; A  mastro Traviano luchesino scrpellino scuti sessanta a buonconto di più opere di scarpello cioè dell’architravi, et parti de capitelli, et del dado del secondo ordine del corridore nuovo ch’egli ha interpreso di fare per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 170 prima avuti-60; A Mastro Matteo da Castello muratore scuti quattrocento a buonconto dell’opera di muro, et scarpello insieme per li podij circolarij appresso Torre Borgia oltre li 400 prima avuti-400. (f.91v) 1563 a dì 15 di Ottobre. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti dugento a buonconto dell’opera ch’egli ha nelle mani al corridore nuovo, et tutta la cornice di scarpello insieme che va al secondo ordine del detto, et per altri lavori fatti in varij luoghi nel Sacro Palazzo doppo il suo saldo fatto oltre li 1600 prima avuti-200.(f.91v) A mastro Bartolomeo da Chelsa, et compagni muratori scuti dugento a buonconto dell’opera di muro nel corridore nuovo, et appresso Torre Borgia quale hanno interpresa di fare per polize dati, et approbati da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 200 prima avuti-200; A mastro Hanniballe da Bologna muratore scuti cinquanta a buonconto dell’opera dell’acquedotto vecchio fuori di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere interpresa a farsi da lui con l’accordo fatto con li Signori deputati et approbato da Sue Signorie illustrissime et Reverendissime oltre 40 prima avuti-50; A mastro Jacomo da Veltravaglia et compagni mutatori scuti centocinquanta a buonconto dell’opera di muro qual fanno nella piazetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 250 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro annone scarpellino scuti quaranta a buonconto dell’opera dell’architravi di travertino che vanno al secondo ordine del corritor nuovo interpresa a farsi da lui per polize dati et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 80 prima avuti-40; A mastro Giovanni Santa Agata et mastro Jacopo Casignola quali hanno il pilo di mischio africano che è locato nel mezzo dell’ovato del Boschetto in Belvedere scuti centoquaranta per intiero pagamento di detta opera oltre li 560 che hanno avuti così stabilita doppo più discussioni sopra ciò fatte dall’Illustrissimo Signor Gabrio-140; A mastro Pierantonio Spessani da Bologna scarpellino scuti ventiuqattro baiocchi 48 per pagamento di vari rapezamenti fatti dal detto alla cucina secreta di Nostro Signore et dinanzi la porta principale del Palazzo Apostolico et altrove riconosciuti da deputati et misurati, et stimati dal misuratore della Reverenda Camera con l’intervento et asistentia del Computista-24 baiocchi 48; (f.92r) 1563 a dì 15 di Ottobre. A mastro Niccolò da Viggiù scultore scuti quattordici per pagamento dell’infrascritte cose così d’accordo con li Signori deputati cioè haver rimesso insieme duoi tondi di marmo antichi ch’erano in molti pezzi istoriati delli errori di Ulisse, et haver racconciato una testa di marmo antica con peduzzo, et haver pagato di suo fachini a trasportar detti lavori da luogo a luogo-14…(f.92v). a dì 27 di Ottobre 1563…A mastro Sandro de Rossi  scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello cioè di tutto il dado quale va all’imposta delli archi del secondo ordine di detto corritore et parte de capitelli con suoi membretti che vanno in detto luogo ch’egli ha interpreso di fare per polize date da lui, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 350 havuti prima-100; (f.93r) A mastro Cassano Ferraro havuti trecento a buonconto, et principio di pagamento di nove catine di ferro quali deveno esser poste in opera sopra le volte del secondo ordine del corritore nuovo appaltate da lui con li Signori Deputati a baiocchi 4 la libra-300; A mastro Pietro brambilla ferraro scuti trecento a buonconto et principio di altre nove catene di ferro devono essere locati in detto lavoro per compimento dell’opera appaltate da lui con li Signori Deputati con le medesime condizioni che ha fatto mastro Cassano soprannominato-500. 1563 a dì 10 di Novembre. A Mastro Stefano pittore in borgo scuti quattro per haver fatto la pittura sopra l’entrata delle stanze e dell’Illustrissimo Signore Gabrio così d’accordo con li Signori deputati-4; A Mastro Simone, et Mastro Vincenzo da Viggiù scalpellini, et compagni quali hanno lavorato a giornate all’opra delle fodere di marmo mischio nella Sala Regia scuti sedici e baiocchi 24 che scuti 13 baiocchi 80 sono per pagamento di ventitre giornate fatte dalli 27 di Settembre prossimo passato fino a dì 30 di Ottobre, et scuti 2 baiocchi 44 se le pagano per tante spese fatte da loro per detta opera, cioè di pozolana, et bagnatura di calce, et cera et pece greca e carbone come il tutto ne ha dato conto, et fattane fede in scritto mastro Paolo Vailetto soprastante -16 baicchi 24; A Mastro Jacopo da Valtravaglia, et compagni muratori scuti cento a buon conto dell’opera de pillastri che fanno nella piazzetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 400 prima avuti-100; 1563 a dì 10 di Novembre. A mastro da Morco muratore scuti cinque baiocchi 10 quali se le dano per pagamento di havere racconcio il tetto sopra la stalla dell’Illustrissimo Signore Gabrio et in Belevedere sopra la fabbrica nuova del hemiciclo, et anco sopra il corridore dove vi ha messo tegole numero 500 in tutto come ne fa fede in scritto mastro PaoloVaisetto soprastante e vi sono entrate tre giornate di Maestro et una di garzone che tutte insieme portano la sudetta somma così stabilita da Signori Deputati-5 baiocchi 10. 1563 a dì 3 di Dicembre. A mastro Francesco Tornisco, et compagni muratori scuti ottanta, a buon conto e principio di pagamento di lavori diversi che fa tuttavia presso il giardino delle statue, cioè mattonati, et incollamenti, et racconciare il condotto qual porta l’acqua alle fonti  in detto luogo doppo il suo saldo, et misura passata di latri suoi lavori-80; A mastro Traviano lucherino scarpellino scuti cento a buon conto di più opere di carpello,cioè dell’architravi, et porte de capitelli et del dado del secondo ordine del corridore detto ch’egli ha interpreso di altre per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime, et Reverendissime oltre li 145 prima avuti-20; (f. 97r) 1563 a dì 28 di Dicembre. A mastro Giovan Battista chiavaro alias il Rosso scuti centosettantasette di moneta e baiocchi 16 fattogliene mandato sopra due sue liste insieme allogati per resto, et compito pagamento di lavori di serrature fatti per lui per servigio del Sacro Palazzo come in esse si contiene quali lavori le sono stati stimati in somma di scuti trecentosettantasette simili e baiocchi 16 da mastro Giuseppe da Caravaggio misuratore della Reverenda Camera con l’aggiunto datole mastro luca chiavaro a buon conto de quali avendone avutone in più mandati scuti duecento simili restava havere la sudetta somma, et detto mandato è stato firmato da Sua Beatitudine il dì 7 di Dicembre presente; A  mastro Antonio da San Vico da Gerosa muratore, et compagni scuti quattrocentocinque di moneta baiocchi 6 fattogliene mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta per servitio di Nostro Signore al condotto fuor di porta pertusa qual conduce l’acqua in Belvedere misurata, et stimata dal misuratore della Reverenda camera in detta somma per la quale non avendo avuti denari alcuni a buonconto prima gli s’assignò la detta somma per mandato qual fu firmato da Sua Santità il dì 10 di Agosto prossimo passato-405 baiocchi 6; (f. 98r) 1563 a dì 28 di Dicembre. A mastro Giovanni fiorentino muratore scuti trentanove baiocchi 44 fattogliene mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera per lavori fatti alla  Chiavica della fonte secreta in somma  di scuti 89 baiocchi 44 et avendone avuti prima  a buonconto scuti 50 gli s’è assegnato il presente mandato per compito pagamento qual fu firmato da Nostro Signore il dì 4 del presente-39 baiocchi 44; A mastro Antonio da san Vico  muratore scuti cinquecento di moneta avutone mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta per servigio di Nostro Signore in più luoghi  dell’opre palatine, et particolarmente al Torrone in Belvedere et nella guardia de svizzeri misurata et stimata dal misuratore della Reverenda Camera  in detta somma per la quale non avendo avuti prima denari alcuni a buon conto di detti lavori gli s’assignò per mandato la detta somma qual fu firmato da Sua Santità il dì 26 di Ottobre prossimo passato-500; Al medesimo mastro Antonio da San Vico, et mastro Antonio da Gerosa muratori, et compagni scuti  baiocchi 22 fattogliene mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta per servigio di Nostro Signore al condotto fuori di porta pertusa qual conduce l’acqua in Belvedere misurata et stimata  dal Misuratore della Reverenda Camera in detta somma per la quale non avendo avuti prima denari alcuni a buonconto gli s’assignò la detta somma per mandato qual fu firmato da Sua Santità il dì 26 di Ottobre prossimo passato-633 baiocchi; (f.99r) 1563. Segue mandato generale in somma di scuti 3322 baiocchi 50 di partite ventiquattro che l’ultima di scuti 205. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti seicento a buonconto dell’ora che ha nelle mani al corridore nuovo in Belvedere di muro, tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi da lui secondo l’accordo doppo il suo saldo fatto oltre li 4000 prima havuti-600; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti seicento a buonconto dell’opra di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia intepresa a farsi da lui secondo l’accordo oltre li 1800 prima havuti-600; A mastro Jacopo da Voltravaglia, et compagni muratori scuti cento a buonconto dell’opera de pillastri che fanno nella piazzetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 1400 prima havuti-100; A mastro Taviano luchesino scuti centosessanta a buonconto di più opere di scarpello delli architravi, et parte di capitelli, et del dado del secondo ordine del corridore detto ch’egli ha interpreso di fare per polize date et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 265 prima avuti-90; A mastro Antonio da San Vico muratore, et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti duecento a buonconto dell’opera dell’acquedotto fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere oltre li 440 havuti doppo li altri suoi saldi fatti per detto lavoro, et anco se le dano per a buonconto, et principio di pagamento insieme per risarcire il condotto della fonte nella piazza di San Pietro opera interpresa  nuovamente a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-200; Al medesimo mastro Antonio da San Vico scuti dugento a buonconto, et principio di pagamento di più lavori che fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo et particolarmente per l’opera del emiciclo-200.(f.99v) A mastro Hanniballe da Bologna muratore scuti cento a buonconto dell’opera ch’egli fa al retroscritto condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui secondo l’accordo fatto con li Signori deputati et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 330 prima havuti-100; A mastro Giovanni pietro scarpellino scuti centoventi a buonconto di più lavori cioè dell’opera  dell’architravi di tevertino che vanno al secondo ordine del nominato corridore, et altri lavori interpresi nuovamente  a farsi da lui per polize date, et approbate da deputati oltre li 620 prima havuti-200; A Sandro de Rossi scarpellino scuti duecento a buonconto di scarpello cioè del dado che va all’imposta delli archi del secondo ordine di detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti che vanno luogo interpresi a farsi da lui per polize date, et approbate da deputati oltre li 620 havuti-200; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti settanta a buonconto, et principio di pagamento di più lavori di scarpello ch’egli ha fatti, et fa tuttavia per ordine de’ Signori deputati nell’opere palatine-70;; A mastro Benedetto gentile genovese scuti settanta per pagamento di due statue antiche di marmo più che il naturale, et due colone striate di mischio giallo con alcuni altri fragmenti tutti riconosciuti da Signori deputati, et fattone il patto terminato-70; (f.100r) A mastro Cesare Bonello falegname scuti cento a buonconto, et principio di pagamento di più lavori cominciati a farsi da lui nella cucina secreta di Sua Beatitudine-100; A mastro Francesco Tornisco muratore et compagni scuti cinquanta a buonconto di più lavori ch’egli ha fatti et fa in Belvedere presso il giardino delle statue cioè mattonati, incollamenti, et racconciare il condotto qual porta l’acqua alle fonti in detto luogo oltre li scuti 80 prima avuti-50; A mastro Battista ferro falegname  scuti dodici et baiocchi 28 quali se li danno per pagamento di pezzi ventisei di rastelli fatti per servigio delle guardie delli archibugi per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio come per lista stabilita nella congregatione da Signori deputati-12 baiocchi 23. Segue un mandato generale in somma di duemilatrecentotrentatre baiocchi 32 scuti 35. 1563 primo di Febraro. A Mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti quattrocento a buonconto dell’opere ch’egli ha nelle mani al corridore nuovo in Belvedere di muro, et l’altra fabbrica qual continua appresso, et tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi qual continua appresso, et tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi da lui secondo l’accordo secondo doppo il suo saldo fatto oltre li 4600 prima havuti-400; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti dugento a buonconto dell’opera di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia interpresa a farsi da lui secondo l’accordo oltre li 2400 prima havuti-200; A mastro Taviano luchesino scarpellino scuti cento a buonconto di più opere di scarpello cioè delli architravi, et parti di capitelli, et del dado del secondo ordine del corridore detto, et altri lavori ch’egli ha  interpreso di fare nuovamente secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 670 prima havuti-100; A mastro Camillo da Saltri scarpellino scuti centotrenta a buonconto del residuo della cornice dorica che va al primo ordine di detto corridore interpresa a farsi da lui a giuli 34½ la carrettata per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 335 prima havuti-130; A mastro Giovanni pietro annone scarpellino scuti ottanta a buonconto di più lavori cioè dell’opera delli architravi di tevertino che vanno al secondo ordine del sunnominato corridore, et altri lavori interpresi nuovamente a farsi da lui per polize date, et approbate da Signori Deputati oltre li 470 prima havuti-80; A mastro Sandro de Rossi scarpellino scuti ottanta a buonconto di più lavori di scarpello cioè del dado che all’imposta dell’archi del secondo ordine del detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti  che vanno in detto luogo interpresi a farsi da lui per polize date, et approbati da Signori deputati oltre li 820 prima havuti-80; A mastro Antonio da Vico muratore, et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti trecento a buonconto dell’opera dell’acquedotto fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere oltre li 640 havuti doppi li altri suoi saldi fatti per detto lavoro et anco se le dano insieme per risarcire il condotto della fonte nella piazza di San Pietro opera interpresa nuovamente a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-300; Al medesimo mastro Antonio da San Vico muratore scuti quaranta a buonconto di più lavori che fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo et particolarmente per l’opera del emiciclo oltre li 200 prima havuti-40; (f.101r) A mastro Hanniballe muratore da Bologna scuti dugento a buonconto dell’opera ch’egli fa  intorno al nominato condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui con l’accordo fatto con li Signori Deputati et approbato da Sua Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 930 prima havuti-200; A mastro Antonio da Morco muratore scuti trenta a buoncondo di più risarcimenti di mura ch’egli ha fatti, et fa tuttavia nel Sacro Palazzo Apostolico oltre li 20 prima havuti-30; A mastro Benedetto schella scarpellino scuti cinquanta a buonconto, et principio di pagamento di quattro porte di tevertino per li corridori acanto la Sala regia-50; A mastro Zanobio fiorentino falegname cinquantaquattro quali se le danno per pagamento di più lavori di legname fatti da lui alle stanze dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio che tanto importano detti lavori per stima terminata dal misuratore della Reverenda Camera alla presenza de Signori deputati-54; (f.101) A mastro Francesco Tornisco muratore, et compagni  scuti quaranta a buonconto di più lavori ch’egli ha fatti, et fa tuttavia in Belvedere presso il giardino delle statue cioè mattonati incollamenti, et racconciare il condotto qual porta l’acqua alle fonti in detto luogo oltre li 130 prima havuti-40; A mastro Matteo da Castello muratore scuti centocinquanta a buonconto dell’opera di muro, et di scarpello insieme per li podij appresso Torre Borgia, et anco per altri lavori di muro in diversi luoghi dell’opere palatine oltre 1200 prima havuti-150; A mastro Matteo da Como scarpellino scuti trentacinque quali se le danno per pagamento d’un camino di mano mischio venduto da lui a Signori deputati quale s’ha da mettere in opera nelle stanze nuove presso l’hemiciclo-35.(f.102r) a dì 3 detto (Febraro). Segue un mandato particolare in somma di scuti 64 baiocchi 28 di tre partite che l’ultima è di scuti 2 baiocchi 48 qual fu fatto per servigio dell’opera di pittura nella loggia suprema, firmato il 12 di Genaro prossimo passato. Alli heredi di mastro Battista Odescalco, et compagni scuti quarantaduoi e baiocchi 30 per pagamento di canne centoquarantuna di tele bottane, et barile turchine a giuli tre per canna per farne le cortine inanzi le cosmografie della Loggia suprema del Palazzo Apostolico per ordine di Monsignore Ilustrissimo et Reverendissimo Il Cardinale Amulio-42 baiocchi 30; A mastro Giovanni Antonio banderaro scuti diciannove e baiocchi 50 per spese fatte da lui in fettuccia, filo, et canape rinforzata per dette cortine, et con la sua fattura appresso di averle accomodati come si veggono in opera così tassata detta spesa dal Signore Provosto d’Appiano-19 baiocchi 50. a di 5 detto. A mastro Jacopo da Casignola scultore, et mastro Giovanni da Sant’Agata compagni scuti centottanta di moneta baiocchi 50 per lor resto, et compito pagamento di lor spese, tempo le fatiche poste per servigio di Nostro Signore in haver cavato, et condotto a lor spese marmi bianchi e mischi da Porto a Roma, et consegnati a Ripa come particolarmente al libretto del registro di mandati a carta 52-180 baiocchi 50. 1563 a di 8 di Febraro. A mastro Giovanni de Menardi francese scultore scuti quattro cento per pagamento di uno pilo, et due tavole di mischio Africano compere da lui secondo l’accordo-400. a dì 22 detto. Segue un mandato generale in somma di scuti 2934 baiocchi 70 ½ di partite numero 27 che l’ultimea è di  scuti 200. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti duecento a buonconto dell’opera ch’egli ha nelle mani al corritore nuovo in Belvedere di muro, et l’altra fabbrica qual continua appresso et tutta la cornice di scarpello insieme a farsi da lui secondo l’accordo doppo il suo saldo fatto oltre li 5000 prima havuti-200; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti dugento quarantore, a buonconto dell’opera di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia interpresa a farsi da lui secondo l’accordo oltre li 2600 prima havuti-240; (f.103r) A mastro Antonio da San Vico, et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti trecentosessanta a buonconto dell’opera del acquedotto oltre li 940 havuti doppo li altri suoi saldi fatti per detto lavoro et anco se le danno insieme per risarcire di San Pietro opera interpresa nuovamente a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-360; Al medesimo mastro Antonio da San Vico muratore scuti cinquanta a buonconto di più lavori ch’egli fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo, et particolarmente per l’opera del emiciclo oltre li 240 prima havuti-50; A mastro Hanniballe muratore da Bologna scuti dugento a buonconto dell’opera ch’egli fa al soprannominato condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui con l’accordo fatto con li Signori Deputati et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre  li 1130 prima havuti-200; A mastro Antonio et mastro Nicolo da Morco muratori fratelli, et compagni scuti quindi  a buonconto di più risarcimenti di mura che hanno fatti, et fanno tuttavia nel Sacro Palazzo Apostolico oltre li 50 prima havuti-15; A mastro Traviano luchesino scarpellino scuti cento a buonconto del residue della cornice dorica che va al primo ordine di detto corritore interpresa farsi da lui a giuli 34½ la carrettata per polizze approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 485 prima havuti-150; A mastro Giovanni Pietro Annone scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori cioe dell’opera delli architravi di tevertino che vanno al secondo ordine del nominato corridore et altri lavori interpresi nuovamente a farsi da lui per polize date et approbati da Signori deputati oltre li 550 prima havuti-100; A mastro Sandro de Rossi scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello cioè del dado che va all’imposta delli archi del secondo ordine di detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti che vanno in detto luogo interpresi a farsi da lui per polize dati, et approbati da Signori deputati oltre li 900 prima havuti-100; (f.103v) a dì 22 Febraro. A mastro Pietro Venale pittore scuti quaranta per pagamento di un andito, et una camera dipinta dove al presente Monsignore Illustrissimo Borromeo dice, et fa dire la messa, così tassato il prezzo di detta opera dal Signor Provosto d’Appiano presenti, et con il consenso delli altri deputati doppo diligente consideratione-40; A mastro Jacopo da Veltravaglia, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti dugento a buonconto dell’opera de pilastri che fanno nella piazzella della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 1500 prima avuti-200; A mastro Benedetto schella scarpellino scuti cinquanta a buonconto di varij lavori di scarpello quali vanno in detta opera in detta opera interpresi a farsi da lui secondo l’accordo per questi, et altri lavori con li Signori deputati oltre li 50 prima havuti-50.(f.104r) 1563 a dì 22 di Febraro. A mastro Leonardo pongi pittore scuti centocinquantasei baiocchi 45 per pagamento de quadretti di marmo antichi numero duemila et ottantasei comperi da lui per farne pavimenti nelle fabbriche nuove di Nostro Signore con il patto terminato da Signori Deputati  a baiocchi 7½ per ciascuno quali sono stati condotti dal detto, et locati in Belvedere da dì 4 per tutto il dì 10 di Febraro presente avutone riconoscimento reverendo mastro Paolo Vailetto soprastante, et fattane fede in scritto-156 baiocchi 45; A mastro Benedetto da Carrara, et Francesco scarpellino, et compagni scuti venti a buonconto, et principio di pagamento di due colonne di granito rosso, una di granito orientale ch’eglino hanno interpreso di fare secondo l’accordo-20; A mastro Pietro Bambrilla ferraro scuti dugentonovanta baiocchi 13 quali sono per resto, et compito pagamento delli infrascritti lavori fatti da lui per servigio dell’opere palatine cioè per catene con paletti, et zeppe di ferro fatti per mettere in opera al corridore nuovo in Belvedere et catene quattro con suoi paletti, et zeppe per mettere in opera alla loggia nuova nella piazza della Cisterna, et ferri lavorati di grosso per  mettere in opera alla cucina secreta di Sua Santità quali tutti insieme sono stati consegnati nell’opere palatine dal detto da dì 29 di Dicembre et prossimo passato fino il dì 19 del presente et pesati detti ferramenti dal mastro Paolo Vailetto soprastatnte alla presentia di mastro Andrea monteneri, più partiti come per lista…(f.104v) 1563 a dì 22 di Febraro. A mastro Bastiano valenzani fiorentino, et compagni scarpellini scuti trenta a buonconto, et principio di pagamento di tre colonne di granito rosso, et una di granito orientale ch’eglino hano interprese di fare secondo l’accordo-30; A mastro Matteo da Castello muratore scuti dugento a buonconto dell’opere di muro te scarpello insieme per li podij presso Torre Borgia, et anco per altri lavori di muro in di diversi luoghi dell’opere palatine oltre li 1350 prima avuti-200. a dì 4 di Marzo. A mastro Santi di Tito dal Borgo, et mastro Nicolao d’Antonio pittori et compagni scuti trecentoquarantotto di moneta per lor resto, et compito pagamento di opere di pittura fatte da loro per servigio di Nostro Signore nell’una delle Sale della fabbrica nuova in Belvedere acanto l’hemiciclo che guarda sopra il giardino delle statue quali ristorno havere la sudetta somma  secondo la stima, et terminatione fatta et sottoscritta dal Reverendo frate Guglielmo della Porta scultore et Piombatore Apostolico, insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio Piacentino pittore in somma di scuti centocinquantotto qual si serba presso il Computista stimandole otto quadri di pittura che vi sono ragione di scuti sessantasei per ciascuno per qual lavoro ne haveano avuto in quattro volte dal Reverendissimo Monsignore di Furlì scuti 180 simili a buonconto talche ristorno havere la sudetta somma per compito pagamento cioè-348; A mastro Orlando pittore, et mastro Dante patentini scultore fratelli et compagni scudi ottanta di moneta per lor resto et compito pagamento per l’opera di stucco, et doratura fatta da loro per servigio di Nostro Signore nell’una delle sale della fabbrica nuova in Belvedere acanto l’hemicilco qual guarda verso Parti cioè cornice, et fregio di detta Sala quali ristorno havere la detta somma secondo la stima, et terminatione fatta, et sottoscritta dal reverendo frate Guglielmo dalla porta scultore, et piombatore apostolico, insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio Piacentino pittore in somma di scuti centottanta di moneta qual si serba presso il Computista per qual lavoro avendone prima havuti scuti cento di moneta a buonconto per mandato restano havere la sudetta somma di scuti ottanta cioè-80; a dì 7 detto. A mastro Samachino da Bologna pittore scuti centocinquantacinque per suo resto, et compito pagamento di un quadro di pittura fatto da lui nella Sala Regia stimato dal reverendo frate Guglielmo dalla Porta scultore, et piombatore Apostolico, insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio piacentino pittore in somma di scuti dugento come per lista sottoscritta da detti per qual lavoro avendone prima avuto il detto scuti centocinquantacinque per altra strada ignota al presente Computista ma di tanti fattone fede in voce da Monsignor Illustrissimo et Reverendissimo Il Cardinale Amulio restava havere la sudetta somma-145; (f.105r) A mastro Livio Agresti pittore da Furlì centosettantacinque per resto compito pagamento di un quadro di pittura fatto da lui nella Sala Regia stimato dal reverendo frate Guglielmo dalla Porta scultore, et piombatore apostolico insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio piacentino pittore in somma di scuti dugento come per lista sottoscritta da detti quale si serba presso il Computista per qual lavoro havendone avuto prima il detto scuti venticinque simili come per fede in scritto di Monsignore di Furlì maggiordomo di Camera di Nostro Signore restava havere la sudetta somma-175. a dì detto. Segue un mandato generale di scuti 5085 baiocchi 90 di partite numero 34 che l’ultima  di scuti 10 firmato il dì 11 detto. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti seicento di moneta a buonconto dell’opera ch’egli ha nelle mani al corridore nuove in Belvedere di muro, et l’altra fabbrica qual continua appresso, et tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi da lui secondo l’accordo doppo il suo saldo fatto oltre li 5200 prima havuti-600; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti dugentocinquanta a buonconto dell’opera di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia interpresa a farsi secondo lui secondo l’accordo oltre li 2840 prima havuti-250; A mastro Antonio da San Vico muratore, et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti quattrocento a buonconto dell’opera del acquedotto fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere oltre li 1300 havuti doppo li altri suoi saldi fatti per detto lavoro, et anco se le danno insieme per risarcire il condotto della fontana nella Piazza di San Pietro opera interpresa di poi a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-400; Al medesimo mastro Antonio da San Vico nuratore scuti cinquanta a buonconto di più lavori che fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo et particolarmente per l’opera del hemiciclo oltre li 290 prima havuti-50; A mastro Hanniballe muratore da Bologna scuti cinquanta a buonconto et principio di pagamento di varij lavori ch’egli fa nel Palazzo Apostolico particolarmente nell’andito acanto la Sala Regia che fa di continuo-50; Al medessimo hanniballe muratore da Bologna dugentocinquanta a buonconto dell’opera ch’egli fa intorno il soprannominato condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui secondo l’accordo fatto con li Signori Deputati, et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 1330 prima havuti-250; (f.105v) A mastro traviano luchesino scarpellino scuti dugentocinquanta a buonconto di più opere di scarpello cioè delli architravi, et parte de capitelli, et del dado del secondo ordine del detto corridore, et altri lavori ch’egli ha interpreso di fare nuovamente secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 870 prima havuti-250; A mastro Camillo da Saltri scarpellino scuti dugentocinquanta a buonconto del residuo della cornice dorica che va al primo ordine di detto corridore interpresa a farsi da lui a giuli 34½ la carrettata per polize date, et approbate da Signori deputati oltre li 650 prima havuti-150; A mastro Sandro de Rossi scarpellino scuti centocinquanta a buonconto di più lavori di scarpello cioè del dado che va all’imposta delli archi del secondo ordine detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti che vanno in detto luogo interpresi a farsi da lui per polize date, et approbate da Signori deputati oltre li 1000 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro annone scarpellino scuti centocinquanta a buonconto di più lavori cioè dell’opera delli architravi di tevertino che vanno al secondo ordine del nominato corridore, et altri lavori interpresi nuovamente a farsi da lui per polize date et approbate da Signori deputati oltre li 650 prima havuti-150; A mastro Girolamo da Como scarpellino et compagni scuti venticinque a buonconto di più lavori ch’egli fa nelle opere palatine secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 280 prima havuti-25; A Mastro Jacopo da Veltravaglia, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti trecentocinquanta a buonconto dell’opera de pillastri che fanno nella piazetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 1700; A mastro Matteo da Castello muratore scuti trecentocinquanta a buonconto dell’opere di muro, et scarpello insieme per li podij appresso Torre Borgia, et anco per altri lavori di muro in diversi luoghi dell’opere palatine oltre li 1550 prima havuti-350; A mastro Bastiano Valenzani fiorentino, et compagni scalpellini scuti sessanta a buonconto di più colonne di granito rosso et una di granito orientale che’egli hanno interpreso di fare secondo l’accordo oltre li 30 prima havuti-60;
  • (f.122v) 1563. a dì 12 Novembre. A mastro Jacopo da casignola scultore scuti centodieci quali se le danno per compito pagamento di duoi puttini di marmo fatti da lui  con altri ornamenti appresso, et locati sopra il pilo di mischio Africano nell’ovato del Boschetto quali servono quali servono a versare acqau, et sono stati stimati in somma di centocinquanta da mastro Nicolo de longhi da Vegiù, et mastro Domenico da Bersuglio da carrara scultori eletti da Signori deputati per  li quali avendone prima havuti il detto scuti quaranta per mandato a buonconto restava la sudetta somma-110;A mastro Pietro da bizerone muratore scuti venticinque quali se le danno per a buonconto di più risarcimenti ch’egli ha fatti, et fa tuttavia alle stanze, et condotto del galinaro in Belvedere et sono per principio di pagamento-25; A mastro Jacopo da Frascarolo muratore, et compagni scuti cento quali se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro interpresa nuovamente a farsi da lui, et mastro Zamaria mazzone da ferrara suo Compagno alli pillastri nella piazzetta della Cisterna-100; A mastro Battista ferro falegname scuti trenta quali se le danno buonconto, et principio di pagamento di molti balaustri di legname, et altri lavori ch’egli fa per metterli in opera particolarmente alla scala a lumaca grande in Belvedere-30; (f.123r) 1563. a dì 12 di Novembre. A mastro Francesco Tornisco  muratore , et compagni scuti trenta quali se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro ch’egli seguita in Belvedere presso il giardino delle statue doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 12 di Agosto prossimo passato-30; A mastro Zanobio fiorentino falegname scuti venti quali se le danno a buonconto dell’opera di ponti  di legname ch’egli fa nella Cappella del Giudicio oltre li venti prima havuti-20; A mastro Ludovico da fiesole scarpellino scuto uno baiocchi 50 quali se le danno per pagamento di cinque sue giornate in far le righe a marmi mischi p’er metterli sotto la sega ordinaria-1 baiocchi 50; A mastro Matteo da Castello  muratore scuti trecento a buonconto de podij circolarij de tevertino, et cornice ch’egli a interpreso di fare Torre Borgia secondo l’accordo oltre li 1100 prima havuti-300; A mastro Antonio Treviso scuti quaranta quali se le danno per pagamento di cinque statue di marmo antiche date da lui per servigio dell’opere palatine quali sono locate in opera nella fabbrica del boschetto cioè tre termini et una Cerrere, et uno Antonino Pio-40. 1563. a dì 12 di Novembre. A mastro Giovanni pietro brambilla scuti quaranta a buonconto di varij lavorij di ferramenti ch’egli fa  per servigio dell’opere palatine oltre li 50 prima havuti-40; A mastro Alessandro Zoardo fonditore scuti trentasei baiocchi 36 quali se le danno per resto, et compito pagamento di varij lavori dati da lui per servigio dell’opere palatine cioè perni, et spenge di metallo, et per haver racconcio  piombo per servigio del tetto della finestra della audienza che tutto fatto secondo l’accordo con li Signori Deputati importa scuti 56 baiocchi 36 et avendone egli havuti prima a buonconto scuti 20 restava havere la detta somma-36 baiocchi 36; A mastro Cesare bonello falegname scuti cinquanta a buonconto di varij lavorj quali ha fatti, et fa tuttavia  nel Sacro Palazzo Apostolico fuor di quelli che sono nella stima fatta dal Reverendo frate Guglielmo, et li altri deputati sopra ciò oltre li 230 prima havuti-50; A mastro Tadeo Zuccaro da Santo Agnolo pittore scuti cento a buonconto delli duoi quadri interpresi a farsi da lui nella Sala Regia l’uno sopra la porta della scala che scende verso Roma l’altro sopra la porta della cappella Paolina oltre li 100 prima havuti-100; A mastro Francecso di barone  guiducci  fiorentino et mastro Lodovico di Bastiano de Rossi  da fiesole scuti centotrenta avutone mandato per resto, et compito pagamento di sei quadri di commesso di marmi mischi nella Sala Regia nella testa di contro la Cappella Paolina oltre li dugento a buonconto prima havuti-130; (f.124v). 1563. a dì ultimo di Dicembre. A mastro Francecso da Empoli muratore, et compagni scuti trentasette baiocchi 93 fattogliene mandato sopra una sua misura, et stima fatta per mandato Giuseppe da Caravaggio misuratore della Reverenda Camera con l’aggionto datole per l’opere di muro mastro Bartolomeo gritto qual ascendeva alla somma di scuti 2337 baiocchi 93 a buonconto de quali lavori avendone havuti scuti 2350 computandovi scuti 100 per la Sala Concistoriale quali sono missi al libro nel conto dell’opera d’Araceli restava havere la somma di scuti 37 baiocchi 93 di che gli fatto mandato ma non hebbe il corso suio perché pretendendo il signore Provosto d’Appiano che il detto maestro, et compagnoi avessero mancato di certa diligenza pertinente a loro per dette opere gli volse detrahere detta somma quale restavano havere contentandosi, et approbando il resto, et così fecero li altri Signori deputati et tal fine ha havuto conto il dì 2 di Maggio 1564 essendo stata fatta la misura sotto il dì 15 di Aprile 1563; (f.130r) 1565. a dì 20 di Gennaro. A mastro Zanobio fiorentino falegname scuti trentacinque quli sono a buonconto per l’opera sua de ponti di legname nella Cappella del Giudicio et nella sala regia, et per altri lavori nella Rota interpresi nuovamente a fera secondo l’ordine di Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 40 prima havuti-35; a dì 20 detto. A mastro Matteo da Castello muratore scuti dugento di moneta che  scuti cento n’ebbe mandato fatto dal Computista il dì 18 detto per levarne li impedimenti del Teatro da basso in Belvedere per l’apparecchio della Giostra et mettere in piano la piazza, et livare la gran conca nil mezzo et di altri scuti cento ne fu fatto mandato a mastro Pyrrho per farne spese occorrenti per simil negotio qual il detto mastro Matteo gl’ha fatti tirare nel suo conto talche sono come di sopra-200; a dì 9 di Febbraio. A mastro Girolamo sermonetta pittore scuti cinquanta a buonconto et principio di pagamento di un quadro di pittura interpreso a farsi da lui nella Sala Regia sopra la porta della Capella di Sisto-50.
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  • (f.131r) A mastro giovan Battista fiorini pittore da Bologna scuti trenat di moneta a buonconto, et principio di pagamento di un quadro di pittura nella  Sala Regia a man sinistra della Capelal paolina dove si fa la spezieria-30;  a dì 13 ditto. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti cento di moneta a buonconto et principio di pagamento dell’opera interpresa a farsi da lui secondo il patto di sei quadri di marmo mischio quali vanno locati in Sala Regia nella faccia della Cappella Paolina ascuti cinquantasette l’uno come per convenzione et promessa data da lui-100; A mastro Stefano da Saltri scarpellino scuti settanta di moneta a buonconto et principio di pagamento di tre altri quadri di marmo mischio interpresi a farsi da lui in detta Sala di diferente lavoro quali vano locati a man sinistra della porta della Capella di Sisto a scuti settantacinque l’uno secondo il patto, et promessa data da lui-70; a dì 15 ditto. A mastro Matteo da Castello muratore scuti dugento a buonconto per levarne gli impedimenti del Teatro di Belvedere et mettere in pino la piazza et levare la gran conca del mezzo et tutto l’apparecchio della giostra oltre li 200 havuti prima per simile-200; A mastro Silvestro  da meli, et mastro Rocco da Fiesole scarpellini,et compagni scuti cinquanta di moneta a buonconto, et principio di pagamento di un’arme papale di marmo grande interpresa a farsi da loro secondo l’accordo quale va locata in testa della Sala Regia-50; (f.131r). 1565. a dì 22 detto (marzo) A mastro Giovanni Antonio da Varese pittore scuti venti per mandato di diretto a Monsignore di Furlì per ordine dell’Illustrissimo et Reverendissimo Amulio per buonconto, et principio di pagamento delli duoi quadri di pittura interpresi a farsi da lui nella Loggia superiore del Palazzo Apostolico quali figurano il Sacro Oecumenico Concilio-20; a dì 3 di Aprile A mastro Girolamo sermonetta pittore scuti cinquanta di moneta a buonconto di un quadro di pittura interpreso a farsi da lui nella Sala Regia  sopra la porta della cappella di Sisto oltre li 50 prima havuti per il simil conto-50.(1565) a dì 7 di Aprile. A mastro Raffaele da San Gallo scultore scuti ottanta quali s ele danno a buonconto dell’opera di stucco ch’egli fa tuttavia dentro l’hemiciclo in Belvedere oltre li 230 prima havuti per simil conto-30; A mastro Tomaso delli Acerbi, et mastro Pietro da Faenza falegnami, et compagni scuti cento quali se le dano a buonconto di porte, et finestre quali hanno fatto, et fanno tuttavia per l’opra della fabbrica nuova dell’hemiciclo in belvedere doppo l’ultimo suo saldo terminato da misuratori il dì 17 di settembre prossimo passato oltre li 60 prima havuti per simil conto-100; A mastro Francesco da Empoli muratore scuti centocinquanta a buonconto, et principio di pagamento dell’opra di muro, et spianar terreno ch’egli continua all’Araceli doppo l’ultimo suo saldo per detto lavoro stabilito il dì 19 dì Dicembre prossimo passato-150; A mastro Cesare bonello falegname scuti quaranta baiocchi 68 per pagamento di più lavori di legname fatti nell’armeria cioè cavalletti per l’archibusi da posta, et finestre d’albuccio, et rastelli per corsaletti, et altri detti riconosciuti lavori dal misuratore della Reverenda Camera et da lui terminatone il prezzo sopradetto-40:68; A mastro Zamaria de Coppelli Cremonese pittore scuti cinquanta quali se le dano a buonconto dell’opra interpresa a farsi da lui nell’hemiciclo in belvedere di mettere oro, et azzurro et a tutte sue spese in detto luogo oltre li 100 prima havuti-50; (f.132r) A mastro Giovan Maia Mazzone da Ferrara muratore scuti cinquanta a buonconto et principio di pagamento di più risarcimenti nel sacro palatio, et particolarmente per accomodare il sfogo all’acqua de tetti di San Pietro contigui al Palatio apostolico-50; A Giovanni stampa scuti otto quali se le se le dano per pagamento di una testa di marmo antica della statua del Poliremo data da lui quale va locata nel hemiciclo di Torre Borgia-8; A mastro Giovanni pietro brambilla ferraro scuti dugentoquarantaquattro baiocchi 20 quali se le dano per pagamento di dieci catene di ferro, et 34 zeppe piccole, et spranghe numero 2015, et per un’occhio quali ferri tutti insieme pesano libre 6105 a baiocchi 4 per libre secondo (f. 132r). A mastro Giovan Maria mazzone da ferrara muratore scuti cinquanta a buonconto, et principio di pagamento di più risarcimenti nel Sacro Palazzo et particolarmente per accomodare il sfogo all’acque de tetti di San pietro contigui al palazzo apostolico-50; A Giovanni Antonio Stampa scuti otto quali s ele danno per pagamento di una testa di marmo antica  della statua del Poliremo data da lui quale va locata nel hemiciclo di Torre borgia-8; A mastro Giovanni Brambilla ferraro scuti dugentoquarantotto baiocchi 20 quali s ele danno per pagamento di dieci catine di ferro, et 34 zeppe piccole, et spranghe numero 20 15, et per un occhio quali ferri tutti insieme pesano libre numero 20 6105 a baiocchi 4 per libra secondo il patto importano la detta somma-244:20;A mastro Pietro fabrici bombardiero scuti cinquanta quali se le dano per pagamento di spese fatte da lui, et sue fatiche appresso nella festa della giostra in Belvedere come per lista particolare data da lui, et riconosciuta da deputati, et così tassata in quasto prezzo-50; A mastro Jacopo, et mastro Francesco stagnatori, et compagni quindici scuti quali s ele danno a buonconto, et principio di pagamento di più loro fatiche, et piombo, et stagno messo in opera per servigio delle fonti in Belvedere-15;A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti trecento quali, se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera sua di muro ch’egli continua acanto il corritor nuovo in belvedere et la cornice di tevertino insieme quale va il secondo ordine in detto corridore che tutta fa secondo l’accordo prima fatto innanzi li altri suoi saldi per detto lavoro l’ultimo de uali, e stato firmatoli 20 di Dicembre prossimo passato-300; A mastro Jacopo Veltravaglia, et battista da Bologna muratori, et compagni scuti cinquecento quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento dell’opera de pillastri che fanno nella piazzetta della Cisterna doppo il suo saldo fatto per detto lavoro firmato il dì 23 di Dicembre prossimo passato-500; (f.133r) A mastro Ludovico da Fiesole scarpellino csuti uno baiocchi 50 quali se le dano per pagamento di cinque giornate messe da lui in squadrare, et accomodare un pezzo di colonna di mischio africano sotto la sega-1:50;A mastro bastiano Valenzani scarpellino scuti dugento a buonconto et principio di pagamento dell’opera de pillastrelli, et balaustri insieme interpresa a farsi da lui alle scale grandi che sagliono nella parte di sopra di belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febraro prossimo passato-200; A mastro Fagiano luchesino scarpellino scuti ottanta a buonconto, et principio di pagamento di vari lavori di scarpello interpresi a farsi da lui, et particolarmente de balaustri, et pillastrelli doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febraro prossimo passato-80; (f.133v) 1565. a dì 7 di Aprile. A mastro Zanobio fiorentini falegname scuti centocinquanta per a buonconto dell’opera de ponti di legname fatti nella Cappella di Sisto, et nella Sala Regia, et per lavori ch’egli fa al presente nella Rota oltre li 75 prima havuti-150; A mastro Bartolomeo da Chessa e mastro Bartolomeo da Porto muratori, et scuti quattrocento a buonconto, et principio di pagamento dell’opera che seguitano  alla testa del corritor nuovo, et accanto Torre Borgia doppo l’ultimo suo saldo per detto lavoro firmato il dì primo di febraro prossimo passato-400; A mastro Nicolo da Morco muratore scuti quaranta buonconto, et principio di pagamento del suo lavoro ch’egli seguita alla testa del corritor vecchio contiguo al palazzo apostolico doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 22 di Giugno prossimo passato-40; A mastro Girolamo da Come scarpellino scuti novanta a buonconto et principio di pagamento di vari lavori di scarpello ch’egli seguita di fare in belvdere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 30 di Gennaro prossimo passato-90; A mastro Giovanni Annone scarpellino scuti centocinquanta a buonconto, et principio di pagamento di più lavori di scarpello ch’egli hafatti, et fa di continuo all’opere palatine, et particolarmente del Cornucopia di Tevertino a podij circolari-150; A mastro Matteo da Castello muratore scuti trecento a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro ch’egli ha interpreso di fare alli scali grandi che sagliono nelle parti di sopra di belvedere-300; A mastro Cesare bonello falegname scuti cento quali se le dano a buonconto et pagamento di sui lavori ch’egli fa in diversi luoghi del sacro palazzo apostolico doppo la sua stima ultima fatta fatta dal Reverendo frate Guglielmo dalla porta, et gli latri deputati sopra ciò il dì 5 di Giugno 1564 oltre li 280 prima havuti-100; A mastro Tadeo Zuccaro pittore scuti trenta buonconto della pittura ch’egli fa nel cortile della libraria oltre li 105 prima havuti-30; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti venticinque a buonconto, et principio di pagamento di più lavori di scarpello, et particolarmente delal cornice in cima l’hemiciclo in belvedere doppo l’altro suo saldo firmato il dì 23 di Novembre prossimo passato-25; a dì 10 ditto. A mastro Giovanni Pietro Brambilla ferraro scuti cinquantacinque baiocchi 76 per pagamento di una catena di ferro quale va locata nella fabbrica della testa del corritor nuovo appresso Torre Borgia di peso numero libre milletrecento novantaquattro a baiocchi 4 per libra come per fede di mastro Andrea Monteceneri-55:76.(f.134r) 1565 a dì 14 di Aprile. A mastro Taddeo Zuccaro da Santo Agnolo pittore scuti cento di moneta a buonconto de suoi quadri interpresi a farsi da lui nella Sala Regia l’uno sopra la porta della scala che scende verso Roma l’altro sopra la porta della Capella Paolina oltre li 200 prima havuti per simil conto-100; (f.134r). A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti cinquanta buonconto dell’opera interpresa a farsi da lui secondo il patto di sei quadri di marmo mischio quali vano locati in Sala regia nella faccia della Cappella Paolina a scuti cinquantasette l’uno oltre li 100 prima havuti per simil conto-50; A mastro stefano da Saltri scarpellino scuti quaranta a buonconto di tre altri quadri di marmo mischio interpresi a farsi da lui di diferenti lavori in detta Sala quali vanno locati a man sinistra della porta della Capella di Sisto a scuti settantacinque l’uno secondo il patto oltre li 70 prima havuti-40; a dì 25 di Maggio. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino a buonconto di sei quadri di marmo mischio interpresi a farsi da lui a scuti cinquantasette l’uno quali vano locati nella Sala Regia nella faccia della Capella Paolina oltre li 150 prima havuti per simil conto-70; A mastro Stefano da Saltri scarpellino scuti trenta a buonconto di tre altri quadri di marmo mischio di diferente lavoro interpresi a farsi da lui a scuti settantacinque l’uno quali vano locati a man sinistra della porta della Capella di Sisto oltre li 110 prima havuti per simil conto-30; A mastro Giovan Battista Fiorini pittore scuti quaranta a buonconto del suo quadro di pittura nella Sala regia appresso et a man sinistra della faccia della Capella Paolina oltre li 30 prima havuti-40;  a dì 29 detto. A mastro Battista ferro falegname scuti centocinquantaduoi baiocchi 50 per pagamento dell’opera della lizza fatta da lui Piazza di San Pietro di tutta sua roba et anco per una Rota di legname fatta da lui nel Palazzo dell’Arcipresbiterato come particolarmente al libretto del registro de mandati a carta 127-152; (f.134v) 1565. Seguita un mandato Generale di partite numero 16 in somma di scuti 3804 baiocchi 21 1/5firmato il dì 30 di Maggio l’ultima delle quali è di scuti 30. A mastro Antonio da San Vico muratore scuti dugento quali se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro del corritor nuovo interpresa a farsi da lui quale continua dalla parte fatta da mastro Jacopo da frascarolo verso l’hemiciclo belvedere-200; A mastro Bartolomeo da Chessa, et mastro  Bartolomeo da porto muratori et compagni scuti ottocento quali se le dano a buonconto dell’opera che seguono alla testa del corritor nuovo, et accanto torre borgia doppo ultimo loro saldo per detto lavoro firmato il dì primo di febraro prossimo passato oltre li 800 prima havuti-800: A mastro Jacopo da frascarolo muratore scuti milledugento a buonconto dell’opera sua ch’egli continua acanto, et sopra il coritor nuovo in belvedere, et la cornice di tevertino insieme quale va al secondo ordine in secondo ordine che tutta fa secondo l’accordo prima fatto innanzi li altri suoi saldi per detto lavoro l’ultimo de quali è stato firmato il dì 20 di Dicembre prossimo passato oltre li 300 prima havuti-120; Al medesimo maestro Jacopo da Frascarolo, et mastro Zamaria mazzone da ferrara muratori, et compagni scuti centocinquanta a buonconto dell’opera di muro interpresa nuovamente a farsi da loro secondo l’accordo alli pillastri nella  piazzetta della Cisterna oltre li 100 prima havuti-150; A mastro Agnolo de Landi scarpellino scuti venticinque quali se le dano per pagamento di due Arme papale interprese a farsi da lui secondo l’una per prezzo di scuti 11 l’altra per scuti 11 et insieme sono-25; A mastro Jacopo da Veltravaglia et mastro battista da Bologna  muratori, et compagni scuti novecento quali se le dano a buonconto dell’opera de pillastri che fano nella piazzetta della Cisterna doppo l’ultimo suo saldo fatto per detto lavoro firmato il dì 23 di Dicembre prossimo passato oltre li 500 prima havuti-900; A mastro Rocco da Montefiascone scarpellino scuti novantacinque quali se le dano per pagamento del Cornucopia di tevertino fatto da lui et pattuito in scuti cento quale e posto alla scala delli podij circolari presso torre borgia dalla banda verso il boschetto così tassato in questo prezzo da signori deputati-95; A mastro Bernardo di Hieronimo Cappana scuti dieci quali se le dano per resto, et compito pagamento di un arme papale data da lui per servigio dell’opera palatine oltre li 25 prima havuti-10; (f.135r) A mastro Bartolomeo da Vegiù quali se le dano per pagamento di due teste di marmo antiche maggiori del naturale date da lui secondo l’accordo per accomodarne altre statue nell’opera palatine-12; A mastro Gabriello Zacchi da Volterra scuti venticinque quali se le dano a buonconto di risarcimenti ch’egli ha da fare al condotto della fonte della piazza di San Pietro per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Gabrio-25; A mastro Giovanni pietro Brambilla ferraro scuti cento quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento delle caltone  di ferro ch’egli ha interpresi di fare secondo l’accordo da mettersi in opera alle loggie della piazzetta della Cisterna-100; A mastro Giuliano  corso scuti tre quali se le dano per pagamento della portatura di una statua di marmo antica da Civetta Vecchia al Sacro Palazzo et per lui a mastro Ambrogio maestro di Casa dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Gabrio-3; A mastro Nicolo da Morco muratore scuti centosessanta a buonconto del suo lavoro ch’egli seguita secondo l’accordo alla testa del corritor vecchio contiguo al palazzo apostolico doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di giugno prossimo passato oltre li 40 prima havuti-160; A mastro pietro da Bologna pittore scuti trenta quali se le dano per pagamento stabilito dell’opera di pittura ch’egli ha fatto alla porta laterale fatta di nuovo nella Capella di Sisto-30; (f.136r) A mastro Taviano luchesino scarpellino scuti dugento a buono di vari lavori di scarpello interpresi a farsi da lui et particolarmente de balaustri, et pillastrelli doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febbraio prossimo passato oltre li 80 prima havuti-200; A mastro Basiano Valenzani scarpellino scuti quattrocento a buonconto dell’opera de pillastrelli et balaustri insieme interpresa a farsi da lui alle scale grandi che sagliono nella parte di sopra in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il primo di febbraio prossimo passato oltre li 200 prima havuti-400; A mastro Giovanni annone scarpellino scuti cinquecento a buonconto di più lavori di scarpello ch’egli ha fatto,  et fa di continuo nell’operae palatine, et particolarmente del Cornucopia di tevertino a podij circolarj oltre li 150 prima havuti-500; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello, et et particolarmente della cornice vicina l’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato firmato il dì 23 di Novembre prossimo passato oltre li 25 prima havuti-100; A mastro Girolamo da Como scarpellino scuti cinquanta a buonconto  di varij lavori di scarpello ch’egli seguita di fare in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 30 di Gennaro prossimo passato oltre li 90 prima havuti-50; A mastro Taddeo Zuccaro pittore scuti cento a buonconto della pittura ch’egli fa nel cortile della  libraria oltre li 135 prima havuti-100; (f.136v) 1565 a dì 23 di Giugno. A mastro Francecso da milano scarpellino scuti quaranta a buonconto et principio di pagamento di due arme papali interprese a farsi da lui l’una di palmi 5¾ l’altra di palmi 4-40; A mastro Rinaldo da Mantoa scarpellino scuti cento scuti centocinquanta quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento di varij lavori interpresi a farsi da lui et particolarmente di una scala a lumaca acanto Torre Borgia, et palamidoni quali vanno al terzo ordine del Corritor nuovo-150; A mastro Giannozzo libertini scarpellino, et compagni scuti cento a buonconto, et principio  di pagamento di più lavori di scarpello quali fano nella paizzetta della Cisterna-100; A mastro Tomaso delli acerbi, et mastro Pietro da Faenza falegnamiet compagni scuti centocinquanta a buonconto di porte, et finestre quali hanno fatto et fanno tuttavia per l’opera della fabbrica nuova dell’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo terminato da misuratori il dì 17 di Settembre prossimo passato oltre li 160 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro Brambilla ferraro scuti quarantanove baiocchi 60 quali se le dano per pagamento di cinque catene di ferro di peso libre 1240 baiocchi 4 la libra quali sono sono poste in opera nella loggia superiore intorno quattro anni sono come per fede in scritto di mastro Baldasar opizi agenti del Reverendo Monsignore di furli approbata da messer Pyrrho quale materia essendo più volte stata discussa, et finalmente intesa a minuto di Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime gl’assegna il suo debito pagamento-49 baiocchi 60; (f.137r).1565.a dì 23 di Giugno. A mastro Antonio da Gerosa muratore scuti sessanta a buonconto, et principio di pagamento dell’opera ch’egli fa nel condotto ch’egli fa nel purgare l’habitatione del Torrone di Papa Nicola-60; A mastro anobio fiorentino falegname scuti cinquanta quali se le dano a buonconto dell’opera sua de ponti fatti nella Capella di Sisto, et nella Sala regia, et per lavori ch’egli fa al presente nella Rota oltre li 225 prima havuti-50;A mastro Rocco da Montefiascone scarpellino scuti trenta a buonconto, et principio di pagamento di pagamento di porte et finestre, et altro quali ha fatto, et fa di continuo alla fabbrica nuova appresso Torre Borgia-30; A mastro Niccolo di longhi scultore  scuti trecento quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento delle infrascritte statue, et altre consegnate da lui fino quest’hora nell’opere palatine et patuite in scuti cinquecento tutti insieme cioè una statua di Diana  altezza palmi 13 una di Genio alta palmi 9½ una di Giulia manca altezza palmi 9, un’altra Diana altezza palmi 7 un termine latezza palmi 10 un puttino qual tiene un’Aquila in mano latezza palmi 5 quattro figure di palmi 5 l’una, un vaso antico ovato lunghezza palmi 11 larghezza palmi 5 altezza palmi 3 lavorato attorno, et intagliato con quattro teste di leoni-300.(f.37v) a dì primo di luglio. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti centoduoi baiocchi 70 pre compito pagamento et resto di sei quadri di marmo mischio fatti da lui et messi in opera nella Sala Regia  come particolarmente al libretto de registri de mandati a crata 133 si può vedere; (f.138r) A mastro Silvestro da meli, et mastro Rocco da fiesole scarpellini, et compagni scuti sessanta per resto, et compito pagamento di un’Arme papale fatta da lui quale va locata nella Sala Regia altezza palmi 10½ larghezza palmi 7 con il Regno, le chiavi, et sopra un festone-70;  a dì 14 detto. A mastro Antonio  da Varese pittore scuti quarantacinque che di scuti 25 glien’ha fatto manadto il computista delle fabbriche  per ordine dell’Illustrissimo et Reverendissimo Amulio sotto il sopradetto avendogliene prima fatto un latro di scuti 20 il dì 22 di Marzo et scuti latri venti egli ha accusato che glien’è stato fatto mandato da altri per ordine di Sua Signoria Illustrissima et Reverendissima di retto al detto Monsignore di Furlì a buonconto delli duoi quadri di pittura interpresi a farsi da lui nella loggia superiore del Palazzo Apostolico quali figurano il Sacro Ecumenico Concilio talche sono scuti 45 oltre li 20 havuti-45; A dì 20 ditto. A mastro Niccolo da morco muratore scuti vent’uno baiocchi 25 per pagamento di diversi risarcimenti alla Chiesa, et casamento de frati indiani, a Santo Stefano, et la Chiesa di Santo Lorenzo a Ponte Santa Maria alli preti Armeniani-21:25; A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti cento di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala Regia a man sinistra della porta in capo la scala quali scende verso Roma-100.1565. a d’ 30 di luglio. A mastro Giovan Battista palatini scuti quindici a buonconto, et principio dipagamento delle inscritioni di lettere di lettere grandi quali s’hanno a fare nella Sala Regia-15; a dì 12 ditto. A mastro ferrante moreschi piacentino stuccatore scuti cinquanta di monet  buonconto, et principio dipagamento dell’opera di stucco ch’egli fa nella Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina-50; a dì 6 detto. A mastro Stefano da Saltri  scarpellino scuti cinquantaquattro baiocchi 70 per ersto, et compito pagamento di tre quadri di mermo mischio fatti da lui, et messi in opera nella Sala Regia a man sinistra della capella di Sisto come particolarmente al libretto del registro de mandati a carta 132-54:70. 1565. a dì 12 di settembre. A mastro Giovan Battista forini da Bologna pittore scuti trenta di moneta a buonconto di un quadro di pittura ch’egli fa  nella Sala Regia a man sinistra della Capella Palina sopra dove si fa la spezieria-30; a dì 19 detto. A mastro Jacopo da valtrauglio, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti cento di moneta a buonconto dell’opera che fanno nella piazzetta della Cisterna oltre li 1400 prima havuti per simil conto-100; A mastro ferrante moreschi stuccatore scuti cinquanta di moneta avutone mandato firmato il dì 13 detto a buonconto dell’opera di stucco ch’egli fa in Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina oltre li 50 prima havuti per simil conto-50; A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala regia, a man sinistra della porta in capo la scala quale scende verso Roma avutone mandato firmato il dì 13 detto-100; A mastro Pietro da Bizzerone muratore scuti cento avutone mandato firmato il dì 18 detto per poterne fare le spese ocorrenti giornalmente per l’opera della sala inanzi il Concistoro per giornate de muratori garzoni, pozzolana, et altro-100; (f.136r) A mastro Taviano luchesino scarpellino scuti dugento a buono di vari lavori di scarpello interpresi a farsi da lui et particolarmente de balaustri, et pillastrelli doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febbraio prossimo passato oltre li 80 prima havuti-200; A mastro Basiano Valenzani scarpellino scuti quattrocento a buonconto dell’opera de pillastrelli et balaustri insieme interpresa a farsi da lui alle scale grandi che sagliono nella parte di sopra in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il primo di febbraio prossimo passato oltre li 200 prima havuti-400; A mastro Giovanni annone scarpellino scuti cinquecento a buonconto di più lavori di scarpello ch’egli ha fatto,  et fa di continuo nell’operae palatine, et particolarmente del Cornucopia di tevertino a podij circolarj oltre li 150 prima havuti-500; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello, et et particolarmente della cornice vicina l’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato firmato il dì 23 di Novembre prossimo passato oltre li 25 prima havuti-100; A mastro Girolamo da Como scarpellino scuti cinquanta a buonconto  di varij lavori di scarpello ch’egli seguita di fare in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 30 di Gennaro prossimo passato oltre li 90 prima havuti-50; A mastro Taddeo Zuccaro pittore scuti cento a buonconto della pittura ch’egli fa nel cortile della  libraria oltre li 135 prima havuti-100; (f.136v) 1565 a dì 23 di Giugno. A mastro Francecso da milano scarpellino scuti quaranta a buonconto et principio di pagamento di due arme papali interprese a farsi da lui l’una di palmi 5¾ l’altra di palmi 4-40; A mastro Rinaldo da Mantoa scarpellino scuti cento scuti centocinquanta quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento di varij lavori interpresi a farsi da lui et particolarmente di una scala a lumaca acanto Torre Borgia, et palamidoni quali vanno al terzo ordine del Corritor nuovo-150; A mastro Giannozzo libertini scarpellino, et compagni scuti cento a buonconto, et principio  di pagamento di più lavori di scarpello quali fano nella paizzetta della Cisterna-100; A mastro Cesare Bonello falegname scuti cinquanta a buoncont, et pagamento di suoi lavori ch’egli fa in diversi luoghi del Sacro Palazzo Apostolico doppo la stima ultima fatta dal Reverendo frate Guglielmo dalla porta et li latri deputati sopra ciò il dì 5 di Giugno 1564 oltre li 380 prima havuti-50; A mastro Tomaso delli acerbi, et mastro Pietro da Faenza falegnami et compagni scuti centocinquanta a buonconto di porte, et finestre quali hanno fatto et fanno tuttavia per l’opera della fabbrica nuova dell’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo terminato da misuratori il dì 17 di Settembre prossimo passato oltre li 160 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro Brambilla ferraro scuti quarantanove baiocchi 60 quali se le dano per pagamento di cinque catene di ferro di peso libre 1240 baiocchi 4 la libra quali sono sono poste in opera nella loggia superiore intorno quattro anni sono come per fede in scritto di mastro Baldasar opizi agenti del Reverendo Monsignore di furli approbata da messer Pyrrho quale materia essendo più volte stata discussa, et finalmente intesa a minuto di Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime gl’assegna il suo debito pagamento-49 baiocchi 60; (f.137r).1565.a dì 23 di Giugno. A mastro Antonio da Gerosa muratore scuti sessanta a buonconto, et principio di pagamento dell’opera ch’egli fa nel condotto ch’egli fa nel purgare l’habitatione del Torrone di Papa Nicola-60; A mastro anobio fiorentino falegname scuti cinquanta quali se le dano a buonconto dell’opera sua de ponti fatti nella Capella di Sisto, et nella Sala regia, et per lavori ch’egli fa  al presente nella Rota oltre li 225 prima havuti-50;A mastro Rocco da Montefiascone scarpellino scuti trenta a buonconto, et principio di pagamento di pagamento di porte et finestre, et altro quali ha fatto, et fa di continuo alla fabbrica nuova appresso Torre Borgia-30; A mastro Niccolo di longhi scultore  scuti trecento quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento delle infrascritte statue, et altre consegnate da lui fino quest’hora nell’opere palatine et patuite in scuti cinquecento tutti insieme cioè una statua di Diana  altezza palmi 13 una di Genio alta palmi 9½ una di Giulia manca altezza palmi 9, un’altra Diana altezza palmi 7 un termine latezza palmi 10 un puttino qual tiene un’Aquila in mano latezza palmi 5 quattro figure di palmi 5 l’una, un vaso antico ovato lunghezza palmi 11larghezza palmi 5 altezza palmi 3 lavorato attorno, et intagliato con quattro teste di leoni-300; (f.37v) a dì primo di luglio. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti centoduoi baiocchi 70 pre compito pagamento et resto di sei quadri di marmo mischio fatti da lui et messi in opera nella Sala Regia come particolarmente al libretto de registri de mandati a crata 133 si può vedere; (f.138r) A mastro Silvestro da meli, et mastro Rocco da fiesole scarpellini, et compagni scuti sessanta per resto, et compito pagamento di un’Arme papale fatta da lui quale va locata nella Sala Regia altezza palmi 10½ larghezza palmi 7 con il Regno, le chiavi, et sopra un festone-70;  a dì 14 detto. A mastro Antonio  da Varese pittore scuti quarantacinque che di scuti 25 glien’ha fatto manadto il computista delle fabbriche  per ordine dell’Illustrissimo et Reverendissimo Amulio sotto il sopradetto avendogliene prima fatto un latro di scuti 20 il dì 22 di Marzo et scuti altri venti egli ha accusato che glien’è stato fatto mandato da altri per ordine di Sua Signoria Illustrissima et Reverendissima di retto al detto Monsignore di Furlì a buonconto delli duoi quadri di pittura interpresi a farsi da lui nella loggia superiore del Palazzo Apostolico quali figurano il Sacro Ecumenico Concilio talche sono scuti 45 oltre li 20 havuti-45; A dì 20 ditto. A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti cento di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala Regia a man sinistra della porta in capo la scala quali scende verso Roma-100.1565. a d’ 30 di luglio. A mastro Giovan Battista palatini scuti quindici a buonconto, et principio dipagamento delle inscritioni di lettere di lettere grandi quali s’hanno a fare nella Sala Regia-15; a dì 12 ditto. A mastro ferrante moreschi piacentino stuccatore scuti cinquanta di monet buonconto, et principio dipagamento dell’opera di stucco ch’egli fa nella Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina-50; a dì 6 detto. A mastro Stefano da Saltri  scarpellino scuti cinquantaquattro baiocchi 70 per ersto, et compito pagamento di tre quadri di mermo mischio fatti da lui, et messi in opera nella Sala Regia a man sinistra della capella di Sisto come particolarmente al libretto del registro de mandati a carta 132-54:70. 1565. a dì 12 di settembre. A mastro Giovan Battista forini da Bologna pittore scuti trenta di moneta a buonconto di un quadro di pittura ch’egli fa  nella Sala Regia a man sinistra della Capella Palina sopra dove si fa la spezieria-30; a dì 19 detto. A mastro Jacopo da valtrauglio, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti cento di moneta a buonconto dell’opera che fanno nella piazzetta della Cisterna oltre li 1400 prima havuti per simil conto-100; A mastro ferrante moreschi stuccatore scuti cinquanta di moneta avutone mandato firmato il dì 13 detto a buonconto dell’opera di stucco ch’egli fa in Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina oltre li 50 prima havuti per simil conto-50; A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala regia, a man sinistra della porta in capo la scala quale scende verso Roma avutone mandato firmato il dì 13 detto-100; A mastro Pietro da Bizzerone muratore scuti cento avutone mandato firmato il dì 18 detto per poterne fare le spese ocorrenti giornalmente per l’opera della sala inanzi il Concistoro per giornate de muratori garzoni, pozzolana, et altro-100; A.S.R. Camerale I Fabbriche Busta 1526. Diversi danari pagati per le fabbriche di Nostro Signore papa Gregorio XIII(1583); (f.8r) A dì 13 di Gennaro 1583. La Santità di Nostro Signore papa Gregorio XIII de dare scuti seicento trenta nove  di moneta pagati a mastro Ambrosio falegname per resto di tutti lavori fatti alla galaria di belvedere nel Sacro palazzo Apostolico-639; A  mastro Martino Vetraro scuti centoventicinque baiocchi 60 di moneta per resto delle invetriate fatti alla galeria-125; A dì 25 detto a mastro Pasquino Chiavaro scuti cento di moneta a buonconto delle ferramenta minute fusi alla galeria-200;(f.2v) A dì 21 de Giugno pagato A mastro Viviano ferraro scudi seicento di moneta a buonconto di ferro grosso della galaria di belvedere al piano della vignola-600;-150 A mastro Giovanni Angelo scarpellino 500 per il corridore di belvedere tutti a buonconto-2000; A mastro Battista rico muratore scuti 600 di moneta a bonconto della fabbrica del corridore di belvedere-600;(f. 9r) A dì ultimo di Agosto a mastro Battista  muratore scudi trecentosessanta di moneta a buonconto della fabbrica del Corridore-360; (f.9v) A dì 27 di novembre 1583. A mastro nicolo fiorentino pittore a pretio d esanti e pietro com’otto per giornate fatte alla sala di palafrenieri nel sacro palazzo ventitre baiocchi 25 di moneta-23:25; A mastro Bartolomeo muratore scudi dieci baiocchi 63 di moneta per giornate numero 36 fatti alla sala di Costantino sino all’ultimo novembre-20 baiocchi 63 mastro Tomaso ferro e compagni pitori scudi quarantotto di moneta per la lor povisione di doi mesi di otto-48; A mastro Josepho darpino pitore scudi sedici di moneta per la sua provisione di due mesi  sino ottobre-16; (f.10r) A mastro angelo pittore scuti undeci di moneta per giornate numero 22 da lui fatte nel sacro palazzo a baiocchi 50-11; A dì 12 detto a mastro Josepho pitore scudi otto di moneta per la sua provesione dil mese de settembre passato-8;(f.10v) A dì 15 gennaro 1583.  A mastro tomaso ferro e compagni pitori scudi ventiquattro di moneta per la lor provesione del mese de settembro passato-24; A mastro Bartolomeo muratore e mariano agnarolo scudi nove moneta e baiocchi 82 sono per giornate  e a qua fate alla sala di Costantino-9:82; A mastro Batista rico muratore scudi quattrocento di moneta a buonconto del lavoro di Corridore di belvedere-400; A mastro Bartolomeo muratore scudi tredici baiocchi 50 per giornate fatte alla sala di Costantino numero 45 sino agosto di sopradetto et giulivi 14…-
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  • A dì 24 detto a mastro Giorgio vasaro scuti dieci moneta a buonconto delli quadretti di smalto che fa per la logia di mezzo alla bolognia-(f.13r) A dì 19 di Maggio 1584. A mastro bartlomeo da cabbio muratore scuti quattordici baiocchi 70 moneta per giornate numero 49 fatte alla sala de Costantino per tutto aprile-14:70; A di 21 detto a Corano Taselaro scuti dieci moneta a buonconto de quadretti da terra cotat per la loggia da mezzo sotto la bologna-10; A dì primo di luglio pagato à Corano Vaselaro scuti dieci moneta a buonconto delli quadretti da terra cotat che fa per la logia da mezzo della bologna-10; (f.13v) A dì 7 de luglio 1584. A mastro francecso picco vasaro scuti cinque moneta a buonconto de quadretti di smalti che fa per la logia di mezzo della bologna-5; A dì 20 pgato à mastro Bartolomeo da muratore scudi ventiuno baiocchi 30 moneta per giornate  numero 71 fatti alla sala de costantino delli 2 di maggio per tutto luglio a baiocchi 30 el giorno-21:30; A dì 24 pagato à mastro Josephodarpino pitore scudi venti quattro moneta per la la sua provisione di tre mesi cioè Maggio Giunio et Luglio-24; (f.14r) A dì 24 de luglio 1584. A 18 deto à mastro battista rico muratore scudi trecento moneta a buonconto della fabbrica del corritor di belvedere-300; A dì 7 detto  à mastro Cesaro picchi vasaro scudi trenta abonconto delli quadretti di smalto della loggia di mezzo della bologna-30; (f.15r) A dì 27 detto a mastro battista rico muratore scudi quattrocento moneta a buonconto di lavoro di muro fatto al corridore di belvedere al piano della Vignola-400; A dì 4 detto a amstro Josepho tarpino pitore scudi venti quattro di moneta sono per la provesione di tre mesi agosto settembre et ottobre prossimi passati-24; A dì 6 a mastro Bartolomeo da Cabbio muratore scudi quindici di moneta sono per giornate numero 50 fatte el mese di settembre et ottobre alla Sala di Costantino nel sacro palazzo-15; A dì 15 detto(novembre) a mastro battista rico muratore scuti cinquecento di moneta a buonconto dil lavoro di manufatti al corridore di belvedere-500.
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  • (f.16r) A mastro Bartolomeo da cabbio muratore scudi sette baiocchi 20 moneta sono per giornate numero 24 fatto alle sale di Costantino del mese di novembre-7 baiocchi 20; A dì 9 detto pagato a mastro Josepho  tarpino pitori scudi otto moneta per la sua provisione del mese di novembre-8; A dì 23 detto pagato  a mastro bartolomeo Calbio muratore scudi 5 baiocchi 40 moneta per giornate numero 18 fatte alla Sala di Costantino sino ad 22 detto-5 baiocchi 40; (f.17r); A mastro Bartolomeo da Cabbio muratore scudi otto baiocchi 40 moneta sono per 28 giornate fatte alla sala di Costantino dalli 24 de settembre sine aprile di sopradetto-8 baiocchi 40; A dì 6 detto a mastroJosepho tarpino pitore scudi otto moneta per la sua provesione del mese di genaro-8; A dì 18 pagato a mastro battista rico muratore scudi moneta a buonconto del lavoro del corridore  novo di belvedere-500; (f.18r) A dì 10 pagato a mastro Bartolomeo da Calbio Muratore scudi 6 baiocchi 60 sono per giornate numero 22 fatte alli 4 di settembre per tutto detto alla Sala di Costantino-6 baiocchi 60; (f.18v) A mastro Cesare presqui vasaro scudi 21 baiocchi 50 moneta a buonconto delli quadretti di smalto che fano per la loggia di mezzo della bolognia-21 baiocchi 50;; A mastro Josepho tarpino pitore scudi otto moneta per la sua provisione del mese di febraro passato-8; A dì 13 detto a francecso fiorenti vasaro scudi venti moneta sono per resto d edue migliora di quadretti di terra  cotta fatti per la loggia di mezzo della bologna-20. A.S.R. Camerale I Fabbriche, Busta 1527 fasc. 8. Libro del Cavalier Domenico Fontana Architetto ove sono notate tutte le spese fatte nelle fabbriche inalzate dalla gloriosa memoria di papa Sisto V dall’anno 1585 al 1589. (f.1)Palazzo Apostolico. Il Cavalier Fontana per rappezzamenti fatti alle stanze, dove abitava il signor Cardinale Alessandrino e Rusticucci, alle stanze del signor Cardinale Montalto, Castrucci, et Azzolino, de Signori camerieri secreti, alle cucine, cantine, Svizzeri, et altri luoghi di palazzo come in un conto saldato a dì 5 di Ottobre 1586, ch’è appresso Hermes computista-1655; … Antonio Brambilla  ferraro per diversi ferramenti alle stanze dove abitava il signor Cardinale Alessandrino e Rusticucci  maestro di casa maestro di Camera, secretario, coppiere, scalco, cappellani, camerari et aiutanti come per conto saldato a d’ 30 di Maggio 1586 ch’è appresso Hermes-478; Santi Bongianni falegname per lavori fatti all’Incoronatione di Nostro Signore come in un conto saldato a dì 5 di Giugno 1586 ch’è appresso messer Hermes-414;:61;Il medesimo per diversi rappezzamenti alle stanze de Signori Camerieri et officiali di palazzo, come come in un conto saldato a dì 5 d’ottobre 1589 ch’è appresso messer Hermes-1100; Giovanni Antonio Vanoccio da Varese per lavori fatti alli mappamondi cominciati in tempo di Papa Gregorio per metter alla Loggia vicin alla galleria a dì 23 di dicembre 1585 apresso li signori pinilli; Virginio Gatti per macinatura di colori per detti mappamondi, a dì 12 di Novembre 1585 apresso li signori Pinilli;(f.2) Tomasso Lauretti pittore per pitture fatte  alla sala di Costantino come in un conto saldato  adì 3 di Genaro 1586 ch’è appresso li signori Pinilli-800; Cesare Nelbi e compagni pittori per dipinger la spallatura della porta di entrata nella sala di Costantino e ricoperto le parti vergognose alle figure della loggia delle Cosmografie  come in conto a dì 4 di Marzo 1587 -9; Nicolo muratore  per donativo fatto à lavoranti al mattonato della loggia della Bologna a dì 30 di Giugno 1586 appresso monsignor Frangipani-5;Martino vetraro per vetri fatti nel principio del Pontificato di Nostro Signore in diversi luoghi di palazzo come in un conto saldato in camera a dì 24 d’Ottobre 1586, ch’è appresso messer Hermes-202:16; (f.3) Scala che scende alla Gregoriana. Il Cavlier Fontana per fattura di essa come in un conto saldato a dì 23 di Febraro 1587 ch’è appresso messer Hermes-3670:97; Lorenzo scarpellino per tutti li lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1586 ch’è appresso Monsignor Frangipane-378; Antonio Ma,brilla ferraro per tutti li ferramenti come in un conto saldato di luglio 1583 ch’è appresso li Pinelli-402:38; Cesare Nebbi pittore per tutte le pitture di essa come in un conto saldato di Marzo 1587 ch’è appresso Monsignore Frangipane-917; Martino vetraro per invetriate  adì 24 luglio 1587 ch’è appresso Monsignor Frangipane-70;Santi falegname per lavori di legno  come in un conto saldato a dì 2 di Dicembre 1589 ch’è appreso messer Hermes-260; Torrone e Giardini di Belvedere. Il Cavalier Fontana per calzatura et altre opere di muratore come in un conto saldato a dì 15 d’Aprile 1586 ch’è appresso li Pinilli-94:39; Santi Bongianni per lavori di falegname al Torrone e balaustrata al giardino della Vignola come in un conto saldato a dì 25 d’ottobre 1589 ch’è appresso messer Hermes-1400;…Fontana e Condutti di San Pietro. Il Cavalier Fontana per nettar li condotti e botti, et smurar le bocche de pozzi d’essi come in un conto saldato a dì 5 d’Ottobre 1586 ch’è appresso messer Hermes-83;Il medesimo per molti pezzi di condotto fatto di nuovo, et latra nettatura di vecchi, come un altro conto saldato a dì 23 d’ottobre 1586 appresso messer Hermes-211; Guardia de Cavaligieri. Il cavalier Fontana per mattonati alle stalle e stanze, acconciatura di muri, colle et latri risarcimenti come in un conto saldato a dì 5 ottobre 1586 ch’ appresso messer Hermes-122;Il medesimo per acconciatura mattonati magnatore, et latri rappezzamenti come in un altro conto saldato di Maggio 1589 ch’è appresso messer Hermes-19; Libraria del Vaticano. Il Cavalier Fontana per tutta la fabbrica della Libraria come in un conto saldato a dì 16 di Settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-25850;…Lorenzo scarpellino per tutti li lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes-1950;Cesare Nebbi per pitture dalla cornice  in su come in un conto saldato  a dì 15 di Geanaro 1589 che è apresso messer Hermes-4582;Il medesimo per pitture dalla cornice  a basso come in un latro conto saldato a dì 20 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-3500; Antonio Brambilla  per diversi ferramenti  come in un conto saldato a dì 27 di settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-1210;(f.7)Guglia di San Pietro. Colantonio liante per far il modello delle guglie a dì 5 di settembre 1585 apresso li signori Pinelli-25; Mastro Jacomo della Porta per scoprir predetta  a dì 25 di Settembre 1585 apresso li signori Pinelli-17:25;Il Cavalier Fontana per abassarle, condurla, et alzarla a tutte sue spese, come in un conto saldato a dì 23 di febraro 1587 ch’è apresso messer Hermes-37000; Ottavio vanni orefice per pagamento della collanna donata al cvaliere  a dì 7 di ottobre 1586 a presso li Pinilli-85:10. Fabbrica del Vaticano. (f.34v) A mastro Giorgio ferro scarpellino scudi quattrocento a buon conto per lavori dis carpello per detto palazzo-400;A mastro Giorgio ferro  scarpellino scudi quattrocento  di moneta a buon conto per lavori di scarpello che da esso si fanno per la fabbrica  del palazzo Vaticano per mandato di Monsignore Illustrissimo diretto al lavarana a conto delal composizione fatta con la Camera  a dì 9 Gennaro 1594-400; A mastro Annoio Pozzo Muratore a buon conto di lavori di muro che fa per la fabbrica  del Palazzo  vaticano per mandato i Monsignore Illustrissimo chietto a Giorgio ferrari a conto della Composizione fatta con la camera a dì 9 di Gennaro 1594-500; A mastro Antonio soprano a buon conto di lavori di muro per detat fabbrica del vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo lavarana a conto della composizione  fatta da esso  con la Camera a dì 17 di gennaro 1594-500; A mastro Antonio Pozzo Muratore a buon conto per lavori di muro per lavori  per la fabbrica mandato di Monsignore Illustrissimo directo lavarana a conto della Composizione fatta da esso con la camera a dì 9 di Gennaro 1594-500; A ma stro Antonio Pozzo nuratore a buon conto per lavori di muro che da esso si fanno per la detta fabbrica  mandato di Monsignore Illustrissimo directo a Giorgio ferrari  a conto della detta Composizione a dì 24 di Gennaro 1594-250; A mastro Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello  che da esso si fanno per detta fabbrica mandato di Monsignore Illustrissimo ditetto a Giorgio Ferrari a conto della sua composizione a dì 29 di Gennaro 1594-250; Al detto mastro Giorgio scarpellino a buon conto per lavori di scarpello per detta fabbrica  mandato di Monsignore illustrissimo a lavarana a dì 24 detto-250;(f.35r) A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per alvori di ura che da esso si fanno per detta fabbrica vaticana mandato di Monsignor Illustrissimo diretto  a lavarana  a conto della sua composizione  a dì 24 di Gennaro 1594-250;A mastro Antonio sopradetto a bon conto per detta fabbrica vaticana manadto di Monsignor Illustrissimo a lavaiana a conto della sua  composizione a dì 28 di Gennaro 1594-250; A Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello che da esso si fanno per detta fabbrica mandato di Monsignore illustrissimo diretto a Giorgio ferrari a conto della sua compositione  a dì 29 di Gennaro-250; Al detto mastro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello per detta fabbrica mandato di Monsignor Illustrissimo a lavarana a dì 24 detto-250;
(f.35r) A mastro Antonio Pozzo Muratore a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno per detta fabbrica vaticana mandato di Monsignore Illustrissimo diretto alavarana a conto delal sua composizione  a dì 24 di Gennaro 1594-250; A mastro Nicolò guansio falegname a buon conto per incavalature di legnami che da esso si fanno per la fabbrica  del Palazzo vaticano mandato di Monsignor Illustrissimo a lavarana a dì 4 di Gennaro-50; A mastro  Antonio pozzo muratore a buonconto per lavori di muro da esso si fanno per la fabbrica del Vaticano mandato di Monsignor Illustrissimo diretto al vaticano di denari pagateli dal Padre Germanico fidele dalla Vallicelliana a dì 12 di febbraio 1594; A mastro Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello che da esso si fanno per detta fabbrica del Vaticano mandato di Monsignor Illustrissimo a dì 12 di Febraro diretto al Ubertino di denari pagateli da Padre Germano fidelel della Vallicella-400; A mastro Antonio Pozzo a buon conto per lavori di muro che da essi si fanno alla Fabbrica del Palazzo Vaticano per mandato de Nostro Signore con ordine di Monsignore Illustrissimo diretto al Ubertino Depositare Generale di Sua Santità a dì 26 di febraro 1594-2000; A  mastro Domenico ferraro  a buon conto per lavori di ferro che da esso si fanno per la fabbrica del palazzo vaticano mandato di Nostro Signore a dì dì 26Marzo-100; (f.35v) A mastro Pozzo muratore  500 moneta a buon conto per la fabbrica  del palazzo  Vaticano mandato di Nostro Signore a dì 6 di Agosto 1594-500; Giorgio ferro scarpellino scudi 1000 di moneta a buon conto per lavori di scarpello per detta fabbrica mandato di Nostro Signore diretto a Monsignore Illustrissimo con ordine al Umbertini a dì 6 di Agosto-1000; A mastro Antonio Pozzo muratore  a buon conto per lavori di muro che da esso si fanno  per la fabbrica del palazzo vaticano mandato di Nostro Signore a dì primo di Aprile 1594 con ordine  di Monsignore Illustrissimo al Ubertino a dì detto-500;A Giovanni stagnaro in borgo scudi cento di moneta a buon conto di canali di piombo  da esso fatti , et da farsi per ordine  mio per le convesse delli tetti della fabbrica del Palazzo Vaticano mandato di Nostro Signore a dì 30 di Aprile 1594 con ordine di Monsignore Illustrissimo al Ubertino depositario  a dì detto-100; (f.36r) A mastro Antonio Pozzo sopradetto scudi 500 moneta a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno per la fabbrica del Palazzo vaticano per mandato di Nostro Signore a dì 18 di Maggio  et con ordine di di Monsignore al Ubertino Depositario generale  di Sua Santità-500; Domenico ferraro a buon conto per ferramenti fatti e da farsi da esso per la fabbrica del Palazzo vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a lavarana a conto della sua Composizione a dì 23 di maggio 1594-35. Per lo scarpellino del Vaticano. Monsignore Cesi rdinate a Giovanni battista Ubertino che delli denari che gli saranno pagati da Alessandro Rossi del Monte della pace di Notarij  ne paghi scudi cinquecento di moneta  a mandato Giorgio ferro scarpellino quali gli facciamo pagare a buon conto di alvori di scarpello che da esso si fanno per ordine  nostro nella fabbrica del nostro Palazzo apostolico di Montecavallo a dì 25 Maggio 1594-500. Fu dato ordine  di Monsignore  Illustrissimo ad  dì detto-1000; A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per lavori di muro che da esso si fanno per detta fabbrica del Vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a dì 26 Maggio 1594 a Giorgio Ferrari libraro a conto della sua  composizione-400; A mastro Ambrogio Prorotti falegname scudi 300 moneta a buon conto la sofitta della galaria della fabbrica del Vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a Giorgio Ferrari libraro a conto delal sua composizione a dì 27 di Maggio 1594-300; A mastro Giuseppe di bianchi scudi  200 di moneta a buon conto per la sofitta de due camere di detto palazzo vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo diretto a Giorgio ferrari  a conto delal sua composizione a dì 27 di detto-200;A mastro Jacomo de pomis falegname  scudi 100 moneta a buon conto per la fabbrica di una camera di  detto palazzo Vaticano  mandato di Monsignore Illustrissimo a Giorgio Ferrari  libraro a conto della sua composizione  a dì 27 detto-100; (f.37r) Alli scarpellini del Vaticano scudi 500.Monsignore Cesi ordinate a Giovanni battista Ubertino  che delli denari che li saranno pagati dalli Doganieri del patrimonio  a conto di questo che devono pagare alla nostra camera apostolica per il quarto anno  del loro appalto, ne paghia mastro Giorgio Ferro  scarpellino scudi cinquecento simili quali gli facciano pagare a buon conto di alvori  di scarpello che da esso  si fanno  per ordine nella fabbrica  del nostro palazzo del Vaticano et così pgati vogliamo dil palazzo apostolico  a dì questo dì 4 di Giugno 1594; (f.37v) A dì  del presente (16 luglio) a mastro Giorgio Ferro scarpellino  a buon conto di  lavori di scarpello  scudi dugento-200; A dì detto a mastro Antonio pozzo muratore  a buon conto di lavori di muro-700; A dì  12 detto  a mastro Santi Brungianni  falegname a buon conto di lavori di legnami-100; A dì detto a mastro Ambrogio Pairotto falegname  a buon conto di lavori di legname-200; A dì detto a mastro Jacomo de pomis falegname a buon conto di lavori di legnmai-50;(f.38r).Per li muratori del Palazzo vaticano-200;Monsignore Cesi ordinate a Giuseppe Giustini  che paghi a mastro Antonio Pozzo muratore scudi duecento di quatrini quali facciamo pagarli  a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno nella fabbrica del Palazzo Vaticano et così pagati vogliamo del nostro Palazzo  apostolico questo di 12 di maggio 1594;(f.38r).Per li Muratori del Palazzo vaticano scudi 200; Monsignor Cesi ordinate a Giuseppe Giusti che paghi a mastro Antonio Pozzo muratore scudi ducento di qautrini quali facciano pagarli a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno nella fabbrica del Palazzo Vaticano et così pagati vogliamo. Del nostro Palazzo apostolico questo dì 12 di Settembre 1594; (f.39v) A mastro Antonio Pozzo muratore a conto della volta per il palazzo vaticano-200; A mastro Giorgio ferraro scarpellino 300 per lavori di scarpello mandato di Monsignor diretto a mastro Giacomo della Porta a dì di febraro  1595 de mano propria-300; A mastro Matulano falegname a buon conto di alvori fatti e da farsi di legnami per sua soffitta che fa al Palazzo vaticano mandato di  Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 23 di Febbraio 1595-70; (f.40r) A mastro Giacomo della Porta  a conto della fabbrica  del Palazzo Vaticano  mandato di Monsignor Thesoriero diretto al calmieri per conto del retratto della legna a dì 14 di Febbraio 1595-400; A mastro  Giorgio  Ferro scrpellinoa conto dei lavori di scarpello per detta fabbrica mandato de Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 14 di Febbarro 1595-200; A mastro Antonio Pozzo muratore finiat in detto palazzo Vaticanodi ogni cosa sia di mattonare et ogni latra cosa…; A mastro Antonio Divetti falegname a buon conto a buon conto per li doi solari di abeto requadrati per li camerini del palazzo del vaticano et con li fusti di albuccio mandato di Monsignor Thesoriero adì 20 di Febraro 1595 diretto a mastro Giacomo della Porat-60; A mastro Antonio Ugolino falegname per dui solari simili et una Camera come sopra mandato di Monsignore Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porat a dì detto-60; A mastro Francesco Catalano falegname per dui solari come sopar mandato di Monsignor Thesoriero a dì detto diretto  a Giacomo della Porta-30; A mastro Francesco  Nicolini falegname a buon conto sofitta che fa nel palazzo del vaticano mandato di  Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della porta a dì 24 di febraro 1595-50; A mastro Giovanni Angelo falegname a conto di lavori di legname che da esso si fanno alla fabbrica del palazzo Vaticano mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della porta a dì 24 di febbraio 1595-25; (f.40v) A mastro Niccolò Guarisco falegname  a conto della soffitta che fa nelle stantie nel palazzo vaticano scudi cento di moneta mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della porta a dì 6 di Marzo 1595-100; A mastro Curio  Galluzzi Coramaro scudi 100 moneta a buon conto che esso fa  per parare le stantie del palazzo novo del vaticano mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 13 di marzo 1595 delli  che gli ha fatti pagare per lavori della fabbrica del palazzo Vaticano-100. Alli sottoscritti artisti che lavorano per la fabbrica del palazzo Vaticano per mandato di Monsignore Thesoriero diretto a Giacomo della Porta a dì 16 di Aprile 1595. A mastro Antonio Pozzo muratore per lavori di muro a buon conto-150; A mastro Antonio Tossi falegname a conto della soffitta della galaria-100; A mastro Priciotto falegname a conto delle finestre-50; A mastro Francesco Nicolini falegname a conto della soffitta-40; A mastro mariotto falegname a conto della soffitta-50; A mastro Giorgio Ferro scarpellino a conto di lavori di scarpello-200; (f.42r) A mastro Andrea Tossi falegname  a conto della soffitta  della galaria del Vaticano  mandato di Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della Porta a dì 21 di Marzo 1595-100;A mastro Niccolò Guansio  falegname a buon conto di alvori che esso fa per detta fabbrica mandato Monsignore Thesoriero a mastro Giacomo della Porta di 22 Marzo 1595; A mastro Giorgio ferro scarpellino; A mastro Andrea  Tossi  falegname conto della soffitta della galaria di detto palazzo mandato  Monsignore Thesoriero a mastro Giacomo della Porta a dì 24 Marzo 1595-100; A mastro Antonio princiotto falegname a conto delle finestre  di detto palazzo a dì detto mandato di Monsignor Thesoriero a detto mastro Giacomo-30; A mastro Mariotto falegname a conto di lavori che fa per detto Palazzo  mandati simili a dì detto-50; A mastro Francesco Mataleno falegname  a conto di lavori che fa per detto palazzo mandato a dì detto-20; A ma stro Antonio pozzo muratore a conto di lavori di muro per la volta  della sala di detto  Palazzo mandato simile a dì detto-100; (f.42v). Alli sottoscritti Artisti che fanno per detta fabbrica Vaticana mandato di Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della porat a dì  primo di Aprile 1595; A mastro Antonio Pozzo muratore per lavori di muro-130; A mastro Andrea Tossi per lavori di legname per la soffitta della galaria-100; A mastro Vincenzo Brambilla ferraro per lavori di ferro-50; A mastro Francesco Catalano falegname per lavori di legname-20; A mastro Mariotto falegname a conto di lavori di legnami-30; (f.43r). A mastro Antonio Ugolini falegname di cinque altre finestre che fa per servitio di detto Palazzo conforme alle altre finestre che ha fatto mandato di Monsignor Thesoriero a dì 4 di Aprile 1595-30; Alli infrascritti aretisti  che lavorano alla fabbrica  del palazzo  Vaticano per mandato  di Monsignore Thesoriero  diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 14 di Aprile 1595; A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per la fabbrica  di detto lavoro Vaticano-100; A mastro Vincenzo Mambrilla  ferraro  a buon conto per ferramenti che fa per detta fabbrica-80; (f.43v). A mastro Andrea Tossi falegname a buon conto del opera di legname che lui fa per il Palazzo vaticano-60; AGiacomo Veiati falegname  a buonconto delli telari per impannati di detto palazzo-20; A mastro Giovanni Bruni falegname a buon conto per le quatro cupole alla loggia di detto Palazzo-30; A mastro Ambrogio Picciotti falegname a buon conto per le porte et finestre per detto Palazzo-20; A mastro Giuseppe falegname  a buon conto per le dette porte et finestre  per detto Palazzo-20; A mastro Niccolò Guarisco falegname a conto di lavori di lagnami per detto Palazzo-30; A mastro Giovanni Angelo falegname a conto  di lavori di legnami per detto palazzo-20;A mastro Giacomo della Porta  per servitio di detta fabbrica  per mandato di  Nostro Signore  diretto  alli Doganieri del Patrimonio scudi 2½ quatrini a dì 8 di Maggio 1595-2000; (f.44r). A mastro Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di detta fabbrica di scarpello  mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porat a dì 13 di Maggio 1595 di quatrini-500; Alli sottoscritti Artisti che lavorano per servitio della fabbrica del Palazzo Vaticano mandato di Monsignore Thesauriero diretto  a mastro Giacomo della Porta a dì 13 di Maggio 1595 a ciascheduno la sua rata conforme alla sottoscritta nota; Ad Antonio Pozzo muratore scudi ducento di quatrini-200,  a Mastro Vincenzo Mambrilla ferraro per ferramenti  di scudi centosessanta-160; A mastro bartlomeo Bucenino falegname  a conto delle tribune-30; (f.44v). A mastro Antonio Pozzo  muratore a conto  di lavori  di muro per detta fabbrica  scudi 50 quatrini mandato di Monsignore Thesoriero a dì 17 di Giugno 1595 diretto a mastro Giacomo della porta-50;(f.45v). Al Mambrilla  ferraro  per ferraro  mandati per il Vaticano-150; Monsignor Cesi ordinate  nA Giuseppe giustizi  che paghi a Vincenzo mambrilla ferraro scudi centocinquanta moneta quali facciamo pagarli a buonconto di ferraro mandati fatti , et da farsi per il mio Palazzo del vaticano  et così pagati noi vogliamo Dil nostro Palazzo  de Monte Cavallo questo dì 13 Settembre 1595; A mastro Antonio Pozzo  muratore et per esso a mastro Tommaso Pozzo et Antonio  Baldini  muratori  a buon conto per la fabbrica del Palazzo  Vaticano scudi 1000 moneta mandato di Monsignore Thesoriero a dì 7mbre 1595 diretto a Giorgio ferrari Gauriboldi a conto della Congragatione…; (f.46v). Per la pittura da farsi alla sala del palazzo  novo del vaticano-500; Monsignor Cesi  ordinate  a Giuseppe  Giustizi  che apghi scudi cinquecento di moneta à Giovanni, et Cherubino Alberti pittori  quali facciano pagarli a buonconto di lavori di pittura che hnno da fare per ordine del Nostro nella Sala del nostro Palazzo novo del vaticano facendoli dare sicurtà idonea  per indennità della nostra camera apostolica per tutti li denari che riceveranno per tal conto et così pagati vogliamo. Dil nostro Palazzo apostolico  questo dì ultimo Gennaro 1596; Per li quatrucci  depinti per mantonare  le loggie del palazzo novo del vaticano-100; Monsignor Cesi ordinate a Giuseppe Giustizi che paghi scudi cento  di moneta ad Affiano mancini da Derutta quali facciamo pagarli a buonconto di quatrucci depinti che da esso si fanno per ordine nostro per mattonare le loggie del nostro Palazzo novo del Vaticano et così pagarli vogliamo. Dil nostro palazzo apostolico questo dì 16 di Marzo 1596; A.S.R.,Camerale I Fabbriche registro 1537.(f.197r). A dì  7 di Gennaro 1612; A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio della fabbrica dil Palazzo Vaticano-50; A mastro Erminio de Giudici  e compagni scarpellini cento novanta  di moneta  a buon conto delli lavori-190; A mastro Stefano Maderno scudi moneta  abuon conto delli lavori del Delfino che ha fatto per il fontanone di Belvedere-29; A mastro Annibale Durante indoratore scudi 50 di moneta a buon conto  de lavori fatti, e da farsi nill’appartamento del Cardinale di Soana nil Palazzo Vaticano-90;(f.199) a dì 5 di febbraio 1612. A mastro Battista Bosio muratore quattrocentosettantadue baiocchi 49 di moneta quali,  se le fanno pagari per diversi lavori fatti nel Giardino di Belvedere per addurre l’acqua al Fontanone…-472:49; A mastro Geronimo Gessi muratore scudi dugento trentadue baiocchi 56 quali se li fanno pagare per diversi lavori da esso fatti nel palazzo vaticano…-232:56;
(f.199v) a dì 12 di febraro 1612.  A mastro Santi Solaro scultore scudi 25 moneta  quali sono per resto di cento simili, che tanto importa la fattura…-25; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di moneta a buon conto d elavori fatti, e datarsi per servitio della fabbrica  dil Palazzo di Monte cavallo-100; (f.200r) a dì 15 di febraro 1612.a dì 16 detto.; A Stefano Maderna scultore scudi venticinque di moneta, quali sono per resto di scudi cento simili che tanto importa la fattura di Delfino di travertino da lui fatto per servitio  dilla fontana di belvedere…-25; (f.201) a dì 10 di Marzo 1612.  A mastro carlo fanelli scarpellino scudi cento di moneta a buon conto de lavori fatti a Belvedere, che con sua ricevuta li saranno fatti buoni-100; (f.202v) a dì 25 di Marzo 1612. A mastro battista Bosio muratore scudi 400 a buon conto de lavori fatti nil giardino di belvedere per condurre l’acqua della Peschiera alla stalla,…-400; (f.204r) A mastro Battista Bosio muratore scudi quattrocento trentatrè, e baiocchi 47 di moneta quali de quali se li fanno pagare per retso di scudi 833:47 simili che importano li lavori da essi fatti nel giardino di Belvedere per condurre l’acqua della Peschiera alle stalle…-433:47; A mastro Giovanni Maria ferraro doicentoquarantadoi, e baiocchi 24 di moenta, quali s eli fanno pagare per diversi lavori di ferro da esso facti, e dati, cioè  serrature, chiavi, bandelle, catenacci, maglie et altro et anche accomodatura di simili per servitio del Palazzo vaticano delli 18 Settembre 1611…-242:24; (f.205r) a dì 17 aprile 1612 A Thomaso lucino falegname scudi trenta otto e baiocchi 88 di moneta se li fanno pagare per diversi lavori da esso fatti, cioè tirata la tela  a diverse finestre in più stanze, ricomodato diverse mangiatore de cavalli, solari, finestre, porte et a loro per servitio del Palazzo Vaticano…-38:88; a dì 20 detto; (f.206r) a dì 4 Maggio 1612. A mastro Giacomo Gessi muratore scudi duecento moneta a buon conto delli forni nuovi, stalla et a loro fatti da esso per servitio dil Palazzo Vaticano-200;a dì 6 detto; (f.207r) 1612 a dì 5 di Aprile. A mastro Vittorio Roncone falegname quattrocentosedici, e baiocchi 77 moneta se li pagano per diversi lavori da esso fatti, cioè impannate, tavolati, telari, porte, scale, tirature di tela à sportelli, rifattura de solari, messo insieme la bussola nilla stantia dell’Illustrissimo Cardinale di Soana et altro, e raccomodatura de simili per servitio dil Palazzo Vaticano…-416:71; (f.207r) a dì 19 di Maggio. A Hippolito Butio scultore scudi cinquanta di moneta per  de scudi 450 simili che se li pagano per la istoria della Pace fià il Re di Francia et Re di Spagna da lui fatta, e posta in detta Cappella sopra il deposito di Papa Clemente Ottavo-50; A mastro Sillo Longo scultore scudi cinquanta  di moneta per resto di 800 scudi simili che se li pagano per la statua di Nostro Signore da lui fatta, e posto il suo deposito in detta Cappella-50;(f.208v) a dì 29 e fu a dì 22di Maggio 1612. A mastro Battista Bossi, e Castello dil Porco muratori scudi novecento undeci baiocchi 89 di moneta li quali seli fanno pagare per li muri fatti al lavatore novo nella salita che va alli forni, e stalle di Nostro Signore al palazzo vaticano, e condotti nelli Giardini di belvedere, abbassamento delli viali di essi Giardini, terra levata dinanzi alle case rovinate dil forno, et latri diversi lavori…-911:89;
(f.209) A dì 29  e fu a dì 24 Maggio 1612. A mastro Giovanni Maria zacheria ferraro scudi dugento cinquantatre baiocchi 7 di moneta quali si li fanno pagare per diverse serrature, catenacci, ferrate, cancani, bandelle, spranghe, et latri ferramenti da e si fatti per servitio del Palazzo vaticano…-253:07; (f.210v) A dì 5 di Giugno 1612. A dì detto [cioè il 6] e fu a 5 detto. A mastro Rocco Solari et compagni stuccatori scudi settanta e baiocchi 34 di moneta si li fanno pagare per diversi lavori di stucco et altro con essi fatti  nella Cappella dell’Illustrissimo Cardinale di sovana nil Palazzo Vaticano…-70:34; (f.212r) a dì 26 detto (giugno 1612). a mastro Giovanni sassoni detto il Napoli falegname scudi quindici di moneta li quali si li fanno pagare per diversi lavori da lui fatti per servitio delle stalle del Palazzo dilla Reverenda camera Apostolica in detto fatti come per suo conto tassato dal signor Flaminio ponzi che così pagati con sua recevuta-15; (f.215v) A mastro Tomaso marelli  e  compagni muratori scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare per diversi lavori cioè muri, amattonati, mittitura di porte, scalini, soglie, muntato camini et altri da loro fatti pers ervitio della stanza di sopra l’orologio del palazzo Vaticano nella quale doveva  andare ad abitare Monsignor Malaguda et Cocitori che andava alla loggia la Benedizione…-215; (f.217r) A dì 14 detto (Settembre 1612) A mastro Battista Bossi muratore scudi cinquecentoquattordici di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori di muri et altro da esso fatti per servitio della fontana dilli Giardini di Belvedere, Della vignolda, per detti Giardini et anche per latre parte dil Palazzo di San Pietro come per suo conto…-514; (f.225v) A dì 15 di Dicembre 1612. Illustre Signore Roberto Primi Depositario gnerale di Nostro Signoer vi piacerà pagare a Mastro Tommaso Lucini falegname scudi cinquataotto baiocchi 40 di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori e rappezzi da lui fatti per servitio delle falle, Panateria, computisteria, forni, del Palazzo Vaticano falle del Palazzo di Monte cavallo et altre come per il conto netto…-58:48; (f.227r); 1612 a dì 23 di dicembre A Mastro Battista Rossi muratore quattrocento settantaquattro baiocchi 65 quali s eli fanno pagare per diversi lavori di muri et tutte robbe cavate et altre da lui fatte per servitio delle Peschiere, fontanoni, et fontane nelli Giardini di belvedere et dil Palazzo vaticano…-474:65; (f.230).1613 a dì 9 di febraro Illustrissimo Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà pagare a mastro Vittorio roncone falegname scudi dugento novanta tre di moneta quali  si li fanno pagare per diversi lavori novi, et rappezzi da lui fatti a tutta sua robba in diversi lochi del Palazzo Vaticano, nelle Capelle et stalle dell’Illustrissimo signor cardinale Borghese come per suo conto…-293:25; (f.232r) A dì detto (1613 a dì 4 di Marzo) A Annibal Durante scudi sessanta octo di moneta quali se li fanno pagare per l’indoratura da lui fatta a una lettiera per servitio di Nostro  Signore alle Cornici dell’organo, grottesche, et imposte, et più per dare Arme in carta petra per i ceri della Candelora brunite con sue figure, et doi putti tutte minate d’oro fatte l’anno 1611…-68; (f.232v) a mastro Teodoro Benatoni falegname scudi dugento moneta quali s eli fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri lavori che lui ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria dil Palazzo Vaticano…-200; a Antonio Viviano de Urbino detto il Sordo, et a Giovanni battista Calandra compagni scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; A dì detto e fu a dì 2 detto (marzo) A Annibale Durante indoratore scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura delle doe stantie piccole dell’Archivio  della libraria del Palazzo Vaticano, et così pagati et cosi pagati con sua ricevuta…-500; A mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana, et Domenico Anduteni muratori, et per essi a Domenico Androni scudi trecento cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a buon conto delli lavori di muro che loro fanno che loro fanno alli Appartamento d’Inverno nelli sacri Palazzi di San Pietro et Monte Cavallo per servitio…-350; 1613. A dì detto detto e fu a 13 detto (marzo) A mastro Agostino Radi capomastro scarpellino scudi cintocinquanta moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di scarpello che lui fa per li Appartamenti d?inverno nilli Sacri Palazzi di San Pietro et di monte cavallo per servitio di Sua Santità…-150; (f.235r) A dì 29 di Marzo 1613. Illustrissimo signor Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore piacerà di pagare a mastro Vittorio Roncone falegname scudi dugento di moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli lavori quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di legnami che lui fa nelli Appartamenti d’Inverno delli Sacri Palazzi di San Pietro, et di Monte Cavallo per servitio di Sua santità…-200; A mastro Bernardino di Francesco ottonaro all’Imagine di ponte scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli candelieri, croce,, et lampade di ottone che lui si è obligato obligato di fare come per sua polizza…-30; 1613. A dì 17 detto (Aprile) A Antonio viviani da Urbino detto il Sordo, e Giovan Battista calandra Pittori scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; A Annibale Durante Indoratore scudi cento moneta quali se li fanno pagare a buon conto della pittura delle due stantie piccole dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; (f.239r) A dì 6 di Maggio e fu 29 di marzo 1613.Illustre signore Roberto Primi Depositario generale vi piacerà di pagare a mastro Tommaso lucina falegname scudi sisantanove baiocchi 69 di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori di legname cioè traverse, Tramezzi, Regoli per le stale di sua santità coperte, vitine et di ceste, con un tavolino per la dispensa, tiratura di tela a diversi telari et rappezzi da lui fatti per servitio del Palazzo Vaticano, et più lavori fatti cioè traversi, tramezzi, et mangiatore, et latro delle stalle dell’Illustrissimo signore Cardinale Borghese…-69:69; (f.240v) A mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana Domenico Antidoni muratori, et per essi a mastro Domenico Antidoni scudi dugento di moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli lavori di muro che loro fanno alli Appartamenti d’Inverno nelli Sacri Palazzi di San Pietro e  Monte cavallo…-300; (f.242v) 1613 a dì di maggio. Illustre signore Roberto Depositario  generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro Giovanni maria Zochena ferraro scudi ottantanove baiocchi 30 di moneta quali se li fanno pagare per diversi ferramenti che lui ha fatto cioè bachette, palletti e maniglie per l’Invitriate delle stanze dove prima abitava il maestro Sacri Palazzo dello quale se ne serva sua santità, Bandeloni, palletti grandi, staffoni e chiodi per le stanze di legni dive è andato per abitare  detto maestro Sacro palazzo, lucernari immischiati, limati a balaustri con sue padelletti e cioè grande per il gioco del trave del signor Principe Borghese, maschietti con serrature cerchiate alla francese, bndelel catenacci, cantoni. Et latro per servitio de più lochi del Palazo vaticano…-89:30; (f.243r) A Bastiano Alighieri vetraro scudi cento moneta quali si li fanno pagare a bon conto delle vitriate che lui fa per servitio delli Palazzi di san Pietro et di monte cavallo, et così pagati…-100; (f.248r) 1613. A dì 31 di Luglio. Illustrissimo Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi picerà di pagare a mastro Teodoro Binallori falegname scudi cento moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri conti che lui ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; (f.250v) A dì 17 di Agosto 1613. Illustrissimo signore Roberto primi Depositario generale nostro signore piacerà di pagare a mastro Simone, estilliano stuccatori scudi cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto de lavori che hanno da fare alla fontana rustica di Belvedere nel Palazzo vaticano…-50; A mastro Domenico Androni e compagni muratori scudi dugento moneta quali se li fanno pagare a bon conto de lavori di muro che loro fanno per servitio del condotto d’Acqua al cantone del Gallinaro et va sino al fontanone rustico, chiavica, et altro del Palazzo Vaticano…-200; (f.260v) 1613 a dì 11 di ottobre. …Illustre signore Roberto Primi  Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro stiffano Vitale ferraro scudi quarantotto baiocchi 56 di moneta quali si li fanno pagare per diversi pagamenti da lui fatti cioè serrature maschie e femine con sue chiave, catenacci, et latro per servitio di più lochi nel Palazzo vaticano et nelle stalle dell’Illustrissimo Cardinale Borghese…-48:56; (f.261v) a dì 25 ottobre. A mastro Girolamo falciani scarpellino scudi quattordici baiocchi 95 di moneta quale si li fanno pagare per lavori di scarpello di tutta robba fatti per servitio della chiavica nova fatta a capo la strada che va alla madonna de monti dietro le stalle nove nel Palazzo de verdelli et altro…-14:95; (f.262r) 1613 a dì 28 di ottobre. Illustre Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a Martino farabosco scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a buon conto di lavori di musaico che lui fa alle doi fontane delle statue in Belvedere del Palazzo Vaticano-50. A.S.R. Camerale I fabbriche, busta 1540.(f.3r) Registro Delli Mandati per le fabbriche; (f.87r) A Carlo Bonamici Calderaio scudi centocinquanta moneta a conto del rame che deve mettere nilli canali delli tetti dilla Galleria Gregoriana, e Bologna-150 (la Sala Bologna); a dì 20 detto (luglio).A mastro Girolamo Gessi muratore scudi trecento di moneta quali se gli pagano a conto de lavori fatti, et da farsi nelli pilastri della galleria gregoriana-300; a dì 2 d’Agosto. A mastro Girolamo Gessi muratore scudi trecento di moneta quali se gli pagano a conto delli pilastri fatti e da farsi sotto la galleria Gregoriana et scala da farsi in capo a Belvedere-300; A di 17 detto (agosto) a mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento di moneta a bon conto de lavori di trivertino che deve mettere alli pilastri della galleria gregoriana et scala-200; (f.89v) a dì 20 di Agosto. A mastro Thomasso Morilli Muratore scudi ottanta di moneta quali s eli fanno pagare abon conto dil Bastione che si fa sotto la libraria vecchia di belvideri-70; A dì 13 detto(settembre) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento moneta a bon conto dilli pilastri della Galleria et scala a belvideri-200;(f.90r) A dì 20 detto. A mastro Thomasso Monilli Muratore scudi ottanta di moneta a bon conto del bastione et strada che fa in belvedere et altri rappezzi nel palazzo Apostolico-80; (f.90v) A dì 26 di settembre1606.  a mastro Battista casilla scudi trenta di moneta a bon conto del muro ch’egli fa per defensione della volta scoperta sopra la galleria Gregoriana-30; (f.91v) A dì 17 d’ottobre A mastro Giovanni Paganetti muratore quaranta due baiocchi 50 di moneta quali sono per il pagamento di mattonato et altri rappezzi fatti per la sacrestia di Nostro Signoria nell’apartamento  di Malacorda-42:50; A dì 18 detto.  A mastro Ranuccio Semprevivo Pittore dicentocinquanta di moneta a bon conto delle pitture che fa nelle stanie nove nel Palazzo Vaticano-150; (f.94r) A dì 24 di Marzo. A mastro Thomaso Monilli e mastro battista bossi e compagni muratori scudi dugento di moneta a bon conto della Galleria nova che fa al presente attaccata alla Galleria Gregoriana-200; A dì 6 di Aprile A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugentocinquanta di moneta a bon conto delli lavori che fa per servitio delli pilastri della Galleria Gregoriana et il portone et scala da farsi alla panetteria che va al belvedere-250; (f.95r) A mastro Tomaso Morilli Muratori scudi centoventi di moneta a bon conto di più lavori fatti e da farsi per il novo Portone de Galleria chi si fa dalle stantie di Nostro Signore alli giardini nil belvedere-120; (f.96r) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi cinquanta  di moneta  a bon conto dell’ornamento di Marmo da farsi sopra il portone della Guardia delli Svizzeri-50; (f.99r) A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cinto di moneta a bon conto delle finestre porte et solari da farsi nelle stantie dilal panetteria et portone come sopra-100;
(f.99v) A dì 16 di ottobre. A mastro Ranuccio semprevivo pittore scudi cento di moneta quali si li pagano a bon conto delle pitture che fa nelle stantie nove dil palazzo vaticano-100;
(f.100v) A dì 10 di Novembre. Pierantonio falconiero muratore scudi cento cinquanta di moneta  a bon conto di più lavori da farsi in raccomodari il Corridore chi va dal Palazzo Vaticano in castel sant’Agnolo-150; (f.103r) A dì 28 di fibraio. A mastro Domenico  della Mola muratori dugento di moneta quali si li pagano a bon conto di più lavori fatti e da farsi nelle stantie dill’Illustrissimo Cardinale Borghese…-200; A Signore Cavalier Giuseppe Cesari Pittore scudi doigento di moneta a bon conto delle Pitture[.], e l’ornato sopra il portone de svizzeri sotto l’orologgio a pittura facta sopra l’arco dentro a detta porta-200;A dì 30 etto A mastro Ranuccio semprevivo et mastro Cesari Rossetti Pittori scudi cinquanta di moneta se li pagano a bon conto della manifattura da metteri in opera nil quadro dil ornato sopra il portone delli svizzeri sotto l’orologgio-50; (f.104v) A dì 6 di Maggio. A mastro Ambrogio Bonvicino et Niccolo Cordieri scultori cento di moneta quali sono a bon conto della manifattura di due Angeli di marmo chi vanno nell’ornato del portone dilli svizzeri sotto l’orologgio-100. A.S.R.,Camerale I Fabbriche registro 1537.(f.197r). A dì  7 di Gennaro 1612; A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio della fabbrica dil Palazzo Vaticano-50; A mastro Erminio de Giudici  e compagni scarpellini cento novanta  di moneta  a buon conto delli lavori-190; A mastro Stefano Maderno scudi moneta  abuon conto delli lavori del Delfino che ha fatto per il fontanone di Belvedere-29; A mastro Annibale Durante indoratore scudi 50 di moneta a buon conto  de lavori fatti, e da farsi nill’appartamento del Cardinale di Soana nil Palazzo Vaticano-90;(f.199) a dì 5 di febbraio 1612. A mastro Battista Bosio muratore quattrocentosettantadue baiocchi 49 di moneta quali,  se le fanno pagari per diversi lavori fatti nel Giardino di Belvedere per addurre l’acqua al Fontanone…-472:49; A mastro Geronimo Gessi muratore scudi dugento trentadue baiocchi 56 quali se li fanno pagare per diversi lavori da esso fatti nel palazzo vaticano…-232:56;(f.199v) a dì 12 di febraro 1612.  A mastro Santi Solaro scultore scudi 25 moneta  quali sono per resto di cento simili, che tanto importa la fattura…-25; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di moneta a buon conto d elavori fatti, e datarsi per servitio della fabbrica  dil Palazzo di Monte cavallo-100; (f.200r) a dì 15 di febraro 1612.a dì 16 detto.; A Stefano Maderna scultore scudi venticinque di moneta, quali sono per resto di scudi cento simili che tanto importa la fattura di Delfino di travertino da lui fatto per servitio  dilla fontana di belvedere…-25; (f.201) a dì 10 di Marzo 1612.  A mastro carlo fanelli scarpellino scudi cento di moneta  abuon conto de lavori fatti a Belvedere, che con sua ricevuta li saranno fatti buoni-100; (f.202v) a dì 25 di Marzo 1612. A mastro battista Bosio muratore scudi 400 a buon conto de lavori fatti nil giardino di belvedere per condurre l’acqua della Peschiera alla stalla,…-400; (f.204r) A mastro Battista Bosio muratore scudi quattrocento trentatrè, e baiocchi 47 di moneta quali de quali se li fanno pagare per retso di scudi 833:47 simili che importano li lavori da essi fatti nel giardino di Belvedere per condurre l’acqua della Peschiera alle stalle…-433:47; A mastro Giovanni Maria ferraro doicentoquarantadoi, e baiocchi 24 di moenta, quali s eli fanno pagare per diversi lavori di ferro da esso facti, e dati, cioè  serrature, chiavi, bandelle, catenacci, maglie et altro et anche accomodatura di simili per servitio del Palazzo vaticano delli 18 Settembre 1611…-242:24;
(f.205r) a dì 17 aprile 1612 A Thomaso lucino falegname scudi trenta otto e baiocchi 88 di moneta se li fanno pagare per diversi lavori da esso fatti, cioè tirata la tela  a diverse finestre in più stanze, ricomodato diverse mangiatore de cavalli, solari, finestre, porte et a loro per servitio del Palazzo Vaticano…-38:88; a dì 20 detto; (f.206r) a dì 4 Maggio 1612. A mastro Giacomo Gessi muratore scudi duecento moneta a buon conto delli forni nuovi, stalla et a loro fatti da esso per servitio dil Palazzo Vaticano-200;a dì 6 detto; (f.207r) 1612 a dì 5 di Aprile. A mastro Vittorio Roncone falegname quattrocentosedici, e baiocchi 77 moneta se li pagano per diversi lavori da esso fatti, cioè impannate, tavolati, telari, porte, scale, tirature di tela à sportelli, rifattura de solari, messo insieme la bussola nilla stantia dell’Illustrissimo Cardinale di Soana et altro, e raccomodatura de simili per servitio dil Palazzo Vaticano…-416:71; (f.207r) a dì 19 di Maggio. A Hippolito Butio scultore scudi cinquanta di moneta per  de scudi 450 simili che se li pagano per la istoria della Pace fià il Re di Francia et Re di Spagna da lui fatta, e posta in detta Cappella sopra il deposito di Papa Clemente Ottavo-50; A mastro Sillo Longo scultore scudi cinquanta  di moneta per resto di 800 scudi simili che se li pagano per la statua di Nostro Signore da lui fatta, e posto il suo deposito in detta Cappella-50; (f.208v) a dì 29 e fu a dì 22di Maggio 1612. A mastro Battista Bossi, e Castello dil Porco muratori scudi novecento undeci baiocchi 89 di moneta li quali seli fanno pagare per li muri fatti al lavatore novo nella salita che va alli forni, e stalle di Nostro Signore al palazzo vaticano, e condotti nelli Giardini di belvedere, abbassamento delli viali di essi Girdini, terra levata dinanzi alle case rovinate dil forno, et latri diversi lavori…-911:89;(f.209) A dì 29 fu a dì 24 Maggio 1612. A mastro Giovanni Maria zacheria ferraro scudi dugento cinquantatre baiocchi 7 di moneta quali si li fanno pagare per diverse serrature, catenacci, ferrate, cancani, bandelle, spranghe, et latri ferramenti da esi fatti per servitio del Palazzo vaticano…-253:07; (f.210v) A dì 5 di Giugno 1612. A dì detto [cioè il 6] e fu a 5 detto. A mastro Rocco Solari et compagni stuccatori scudi settanta e baiocchi 34 di moneta si li fanno pagare per diversi lavori di stucco et altro con essi fatti nella Cappella dell’Illustrissimo Cardinale di sovana nil Palazzo Vaticano…-70:34; (f.212r) a dì 26 detto(giugno 1612). a mastro Giovanni sassoni detto il Napoli falegname scudi quindici di moneta li quali si li fanno pagare per diversi lavori da lui fatti per servitio delle stalle del Palazzo dilla Reverenda camera Apostolica in detto fatti come per suo conto tassato dal signor Flaminio ponzi che così pagati con sua recevuta-15; (f.215v) A mastro Tomaso marelli  e  compagni muratori scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare per diversi lavori cioè muri, amattonati, mittitura di porte, scalini, soglie, muntato camini et altri da loro fatti pers ervitio della stanza di sopra l’orologio del palazzo Vaticano nella quale doveva  andare ad abitare Monsignor Malaguda et Cocitori che andava alla loggia la Benedizione…-215; (f.217r) A dì 14 detto (Settembre 1612) A mastro Battista Bossi muratore scudi cinquecentoquattordici di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori di muri et altro da esso fatti per servitio della fontana dilli Giardini di Belvedere, Della vignolda, per detti Giardini et anche per latre parte dil Palazzo di San Pietro come per suo conto…-514; (f.225v) A dì 15 di Dicembre 1612. Illustre Signore Roberto Primi Depositario gnerale di Nostro Signoer vi piacerà pagare a Mastro Tommaso Lucini falegname scudi cinquataotto baiocchi 40 di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori e rappezzi da lui fatti per servitio delle falle, Panateria, computisteria, forni, del Palazzo Vaticano falle del Palazzo di Monte cavallo et altre come per il conto netto…-58:48;
(f.227r); 1612 a dì 23 di dicembre A Mastro Battista Rossi muratore quattrocento settantaquattro baiocchi 65 quali s eli fanno pagare per diversi lavori di muri et tutte robbe cavate et altre da lui fatte per servitio delle Peschiere, fontanoni, et fontane nelli Giardini di belvedere et dil Palazzo vaticano…-474:65; (f.230).1613 a dì 9 di febraro Illustrissimo Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà pagare a mastro Vittorio roncone falegname scudi dugento novanta tre di moneta quali  si li fanno pagare per diversi lavori novi, et rappezzi da lui fatti a tutta sua robba in diversi lochi del Palazzo Vaticano, nelle Capelle et stalle dell’Illustrissimo signor cardinale Borghese come per suo conto…-293:25; (f.232r) A dì detto (1613 a dì 4 di Marzo) A Annibal Durante scudi sessanta octo di moneta quali se li fanno pagare per l’indoratura da lui fatta a una lettiera per servitio di Nostro  Signore alle Cornici dell’organo, grottesche, et imposte, et più per dare Arme in carta petra per i ceri della Candelora brunite con sue figure, et doi putti tutte minate d’oro fatte l’anno 1611…-68; (f.232v) a mastro Teodoro Benatoni falegname scudi dugento moneta quali s eli fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri lavori che lui ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria dil Palazzo Vaticano…-200; a Antonio Viviano de Urbino detto il Sordo, et a Giovanni battista Calandra compagni scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; A dì detto e fu a dì 2 detto (marzo) A Annibale Durante indoratore scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura delle doe stantie piccole dell’Archivio  della libraria del Palazzo Vaticano, et così pagati et cosi pagati con sua ricevuta…-500; A mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana, et Domenico Anduteni muratori, et per essi a Domenico Androni scudi trecento cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a buon conto delli lavori di muro che loro fanno che loro fanno alli Appartamento d’Inverno nelli sacri Palazzi di San Pietro et Monte Cavallo per servitio…-350; 1613. A dì detto detto e fu a 13 detto (marzo) A mastro Agostino Radi capomastro scarpellino scudi cintocinquanta moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di scarpello che lui fa per li Appartamenti d?inverno nilli Sacri Palazzi di San Pietro et di monte cavallo per servitio di Sua Santità…-150; (f.235r) A dì 29 di Marzo 1613. Illustrissimo signor Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore piacerà di pagare a mastro Vittorio Roncone falegname scudi dugento di moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli lavori quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di legnami che lui fa nelli Appartamenti d’Inverno delli Sacri Palazzi di San Pietro, et di Monte Cavallo per servitio di Sua santità…-200; A mastro Bernardino di Francesco ottonaro all’Imagine di ponte scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli candelieri, croce,, et lampade di ottone che lui si è obligato obligato di fare come per sua polizza…-30; 1613. A dì 17 detto (Aprile) A Antonio viviani da Urbino detto il Sordo, e Giovan Battista calandra Pittori scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; A Annibale Durante Indoratore scudi cento moneta quali se li fanno pagare a buon conto della pittura delle due stantie piccole dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; (f.239r) A dì 6 di Maggio e fu 29 di marzo 1613.Illustre signore Roberto Primi Depositario enerale vi piacerà di pagare a mastro Tommaso lucina falegname scudi sisantanove baiocchi 69 di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori di legname cioè traverse, Tramezzi, Regoli per le stale di sua santità coperte, vitine et di ceste, con un tavolino per la dispensa, tiratura di tela a diversi telari et rappezzi da lui fatti per servitio del Palazzo Vaticano, et più lavori fatti cioè traversi, tramezzi, et mangiatore, et latro delle stalle dell’Illustrissimo signore Cardinale Borghese…-69:69; (f.240v) A mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana Domenico Antidoni muratori, et per essi a mastro Domenico Antidoni scudi dugento di moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli lavori di muro che loro fanno alli Appartamenti d’Inverno nelli Sacri Palazzi di San Pietro e  Monte cavallo…-300;
(f.242v) 1613 a dì di maggio. Illustre signore Roberto Depositario  generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro Giovanni maria Zochena ferraro scudi ottantanove baiocchi 30 di moneta quali se li fanno pagare per diversi ferramenti che lui ha fatto cioè bachette, palletti e maniglie per l’Invitriate delle stanze dove prima abitava il maestro Sacri Palazzo dello quale se ne serva sua santità, Bandeloni, palletti grandi, staffoni e chiodi per le stanze di legni dive è andato per abitare  detto maestro Sacro palazzo, lucernari immischiati, limati a balaustri con sue padelletti e cioè grande per il gioco del trave del signor Principe Borghese, maschietti con serrature cerchiate alla francese, bndelel catenacci, cantoni. Et latro per servitio de più lochi del Palazo vaticano…-89:30; (f.243r) A Bastiano Alighieri vetraro scudi cento moneta quali si li fanno pagare a bon conto delle vitriate che lui fa per servitio delli Palazzi di san Pietro et di monte cavallo, et così pagati…-100; (f.248r) 1613. A dì 31 di Luglio. Illustrissimo Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi picerà di pagare a mastro Teodoro Binallori falegname scudi cento moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri conti che lui ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; (f.250v) A dì 17 di Agosto 1613. Illustrissimo signore Roberto primi Depositario generale nostro signore piacerà di pagare a mastro Simone, estilliano stuccatori scudi cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto de lavori che hanno da fare alla fontana rustica di Belvedere nel Palazzo vaticano…-50; A mastro Domenico Androni e compagni muratori scudi dugento moneta quali se li fanno pagare a bon conto de lavori di muro che loro fanno per servitio del condotto d’Acqua al cantone del Gallinaro et va sino al fontanone rustico, chiavica, et altro del Palazzo Vaticano…-200; (f.260v) 1613 a dì 11 di ottobre. …Illustre signore Roberto Primi  Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro stiffano Vitale ferraro scudi quarantotto baiocchi 56 di moneta quali si li fanno pagare per diversi pagamenti da lui fatti cioè serrature maschie e femine con sue chiave, catenacci, et latro per servitio di più lochi nel Palazzo vaticano et nelle stalle dell’Illustrissimo Cardinale Borghese…-48:56; (f.261v) a dì 25 ottobre. A mastro Girolamo falciani scarpellino scudi quattordici baiocchi 95 di moneta quale si li fanno pagare per lavori di scarpello di tutta robba fatti per servitio della chiavica nova fatta a capo la strada che va alla madonna de monti dietro le stalle nove nel Palazzo de verdelli et altro…-14:95; (f.262r) 1613 a dì 28 di ottobre. Illustre Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a Martino farabosco scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a buon conto di lavori di musaico che lui fa alle doi fontane delle statue in Belvedere del Palazzo Vaticano-50. A.S.R. Camerale I fabbriche, busta 1540.(f.3r) Registro Delli Mandati per le fabbriche. (f.87r) A Carlo Bonamici Calderaio scudi centocinquanta moneta a conto del rame che deve mettere nilli canali delli tetti dilla Galleria Gregoriana, e Bologna-150 (la Sala Bologna); a dì 20 detto (luglio); A mastro Girolamo Gessi muratore scudi trecento di moneta quali se gli pagano a conto de lavori fatti, et da farsi nelli pilastri della galleria gregoriana-300; a dì 2 d’Agosto. A mastro Girolamo Gessi muratore scudi trecento di moneta quali se gli pagano a conto delli pilastri fatti e da farsi sotto la galleria Gregoriana et scala da farsi in capo a Belvedere-300; A di 17 detto (agosto) a mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento di moneta a bon conto de lavori di trivertino che deve mettere alli pilastri della galleria gregoriana et scala-200; (f.89v) a dì 20 di Agosto. A mastro Thomasso Morilli Muratore scudi ettanta di moneta quali s eli fanno pagare a bon conto dil Bastione che si fa sotto la libraria vecchia di belvideri-70; A dì 13 detto(settembre) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento moneta a bon conto dilli pilastri della Galleria et scala a belvideri-200;(f.90r) A dì 20 detto. A mastro Thomasso Monilli Muratore scudi ottanta di moneta a bon conto del bastione et strada che fa in belvedere et altri rappezzi nel palazzo Apostolico-80;(f.90v) A dì 26 di settembre1606.  a mastro Battista casilla scudi trenta di moneta a bon conto del muro ch’egli fa per defensione della volta scoperta sopra la galleria Gregoriana-30; (f.91v) A dì 17 d’ottobre A mastro Giovanni Paganetti muratore quaranta due baiocchi 50 di moneta quali sono per il pagamento di mattonato et altri rappezzi fatti per la sacrestia di Nostro Signoria nell’apartamento di Malacorda-42:50; A dì 18 detto.  A mastro Ranuccio Semprevivo Pittore dicentocinquanta di moneta a bon conto delle pitture che fa nelle stanie nove nel Palazzo Vaticano-150; (f.94r) A dì 24 di Marzo. A mastro Thomaso Monilli e mastro battista bossi e compagni muratori scudi dugento di moneta a bon conto della Galleria nova che fa al presente attaccata alla Galleria Gregoriana-200; A dì 6 di Aprile A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugentocinquanta di moneta a bon conto delli lavori che fa per servitio delli pilastri della Galleria Gregoriana et il portone et scala da farsi alla panetteria che va al belvedere-250; (f.95r) A mastro Tomaso Morilli Muratori scudi centoventi di moneta a bon conto di più lavori fatti e da farsi per il novo Portone de Galleria chi si fa dalle stantie di Nostro Signore alli giardini nil belvedere-120; (f.96r) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi cinquanta  di moneta  a bon conto dell’ornamento di Marmo da farsi sopra il portone della Guardia delli Svizzeri-50; (f.99r) A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cinto di moneta a bon conto delle finestre porte et solari da farsi nelle stantie dilla panetteria et portone come sopra-100;
(f.99v) A dì 16 di ottobre. A mastro Ranuccio semprevivo pittore scudi cento di moneta quali si li pagano a bon conto delle pitture che fa nelle stantie nove dil palazzo vaticano-100; (f.100v) A dì 10 di Novembre. Pierantonio falconiero muratore scudi cento cinquanta di moneta a bon conto di più lavori da farsi in raccomodari il Corridore chi va dal Palazzo Vaticano in castel sant’Agnolo-150;
(f.103r) A dì 28 di fibraio. A mastro Domenico della Mola muratori dugento di moneta quali si li pagano a bon conto di più lavori fatti e da farsi nelle stantie dill’Illustrissimo Cardinale Borghese…-200; A Signore Cavalier Giuseppe Cesari Pittore scudi doigento di moneta a bon conto delle Pitture[.], e l’ornato sopra il portone de svizzeri sotto l’orologgio a pittura facta sopra l’arco dentro a detta porta-200;A dì 30 etto A mastro Ranuccio semprevivo et mastro Cesari Rossetti Pittori scudi cinquanta di moneta se li pagano a bon conto della manifattura da metteri in opera nil quadro dil ornato sopra il portone delli svizzeri sotto l’orologgio-50; (f.104v) A dì 6 di Maggio. A mastro Ambrogio Bonvicino et Niccolo Cordieri scultori cento di moneta quali sono a bon conto della manifattura di due Angeli di marmo chi vanno nell’ornato del portone dilli svizzeri sotto l’orologgio-100.
Alessandro Lusana
 
 
 
 

 

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