Tuesday, January 31, 2017


Angeliche fonti

Il tentativo di coonestare, ossia nobilizzare lo spirito pittorico del Beato Angelico con la presenza di Masaccio, credo possa essere tralasciato e riposto, quindi volgere l’attenzione verso un canone pittorico e formale che, credo fermamente, possa essere stato il modello precipuo per il Beato Angelico, ossia Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (1395 circa –18 febbraio 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico che, toscano assunse dalla tradizione meramente formale della sua terra natia, quindi anche e soprattutto da Bicci di Lorenzo(1368 circa –1452) pittore fiorentino attardatosi su formulari ancora trecenteschi filobizantineggianti; la definizione formale dell’Angelico coglie con aderenza quasi univoca il dettato di Bicci di Lorenzo, basti il confronto fra le rispettive opere: la tipologia fisionomica delle figure angelichiane ricalcano specularmente quelle di Bicci(Figg.1-2), la tessitura dei panneggi è assai simile, quantunque nell’Angelico meglio definita e tratteggiata; anche a livello compositivo l’Angelico vede al suggerimento di Bicci(Figg.3-4); la composizione certamente cerca la retta via di Bicci anche in qualche altra opera, che oltre il dato iconografico non soggetto a libere interpratazioni, come la Crocefissione(Figg.5-6), resta un netto sospetto di una diretta influenza bicciana sull’Angelico.

Alessandro Lusana

Angelical sources
(For Darina with eternal love) 

The try for become noble, for presence and influence of Masaccio, the painting of Beato Angelico, therefore Giovanni da Fiesole, Guido di Pietro (1395 around–18 febbraio 1455), called Beato Angelico or Fra' Angelico; stilistical nature of Angelico,  father of painting Renaissance in Florence is very unthruth, and therefore we must turn attention other model, almost hide, but very present for painting of Angelico, this is Bicci di Lorenzo(1368 circa–1452) florentine painter, lingered around painting formule very ancient in confront of painting Florentine of XV century; formal definition of Angelico take model of Bicci di Lorenzo with faith and aderence almost slavish, is sufficient a confront (Figg.1-2), the cloth are very next although for Angelico is very finished; moreover for level of composition Angelico seen to Bicci(Figg.3-4); the composition certainly search right way of Bicci for other painting too; iconographic not leaves easy free interpretation, as Crucifixion(Figg.5-6), but this painting is document of very influence by Bicci di Lorenzo.

Alessandro Lusana

Fig.1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Fig.5
Fig.6










Sunday, January 8, 2017


Rinascimenti continui

La peculiarità del Rinascimento resta sempre la riscoperta della classicità anche figurativa, che attesta la valutazione icastica della cultura antica, che sembra non essere morta, ma che invece viene riproposta e riassunta; ma in verità tutto questo resta un assunto molto teorico piuttosto che meramente reale; la cultura classica anche durante il Medioevo era un dato costante e permanente, sia nella letteratura che nella cultura figurativa. Una fase pittorica meramente bizantineggiante durante il VII ed VIII secolo fu ben presente in Italia, lo schematismo ieratico delle figure bizantine(Figg.1-2) emergeva nettamente, ma fu una fase transeunte, che poi venne surclassata dalla plastica europea classica; la cultura francese della plastica sacra fu motivo di ripristino di canoni figurativi che, a livello tipologico, acquisì la melliflua morbidezza dei panneggi classici(Figg.3-4); canoni facilmente ripresi da frammenti antichi distribuiti anche in Italia(Figg.5-7), oltre un dato logistico, ossia lo spostamento degli scultori per raggiungere i luoghi dove erano le commissioni, quindi viaggi e transumanze per l’apertura dei cantieri; questo permise agevolmente di poter studiare ed osservare frammenti classici, che poi furono tradotti in plastica tessile nelle diverse commissioni; uno scultore italiano, quale Nicola Pisano, pugliese di origine e quindi educato alla classicità di Federico II nel meridione d’Italia, manifestò la netta vicinanza alla classicità con il pulpito nel Battistero di Pisa(Figg.8-9), databile al 1260, quindi ancora medioevale ma già classico nello stilema, tanto da suggerire a Michelangelo qualche postura per il suo David(Figg.10-11); quindi piuttosto che rinascita sarebbe meglio parlare di continuità classica.

Alessandro Lusana  

Continuous Renaissances

The peculiarity of Renaissance is alone the discovery of artistic classicism too, that is document value of classic art during Middle Age, which instead of dead is very live and is took and proposed; but it is very concept most theoretic instead real; Middle Age took classical culture both for literature and for art. Few century was influenced strongly by Byzantine picture(Figg.1-2), during VII and VIII century, the rigid formal took for painting was a moment very relevant but ended soon, because it was outclass; the French culture of sculpture was motive for discovery of classical canons that, for typology, took is very softness of classical cloth(Figg.3-4), canons easily took by classical fragment, in Italy too(Figg.5-7), and un reference for work very important, this is travels for work in every town of Europe and new yards; it is leaves of study for classical fragment, which was translated for sculpture for cloth; an Italian sculpture, Nicola Pisano, from Puglia was educated to classical of Frederic II in south Italy, showed his closeness to classical sculpture at pulpit at Baptistery of Pisa (Figg.8-9), datable to 1260, therefore Medieval but just classical for style, and more for suggest to Michelangelo posture for his David(Figg.10-11); therefore instead Renaissance of classical is very opportune to tell of classical continuity.

Alessandro Lusana 
Fig.1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Fig.5
Fig.6
Fig.7
Fig.8
Fig.9
Fig.10
Fig.11







 
 
 

 

Saturday, January 7, 2017


Botanica botticelliana

L’opera di Alessandro di Mariano Filipepi, meglio conosciuto come Sandro Botticelli, non rivela ancora molti segreti, soprattutto per le interpretazioni meramente iconologiche davvero interessanti per il contesto prettamente umanistico che vide la Nascita di Venere e la Primavera; comunque sia l’interesse qui è rivolto direttamente al paesaggio e alla natura botticelliana, che avverte sentitamente la presenza di Pietro Vannucci, detto il Perugino, la cui opera, certamente il Botticelli potè studiare durante il cantiere sistino del 1481, quando Botticelli, Perugino, Ghirlandaio e Rosselli furono convocati a Roma per la decorazione di un registro laterale della Cappella Sistina. Botticelli vide la botanica del Perugino(Figg.2,5-6), basti qualche confronto, per considerare l’acribia e la precisione netta con cui il fogliame è trattato: le parole del Vasari, che descrivono la Madonna Bardi(Fig.5) sono significative per la natura del Botticelli, l’aretino dice: In S. Spirito di Fiorenza fece una tavola alla cappella de’ Bardi, la quale è con diligenza lavorata et a buon fin condotta, dove sono alcune olive e palme lavorate con  sommo amore…; il riferimento alla natura  evidenzia un netto interesse del Botticelli verso il Perugino, la pala botticelliana risale al 1485, mentre la decorazione sistina citata risale al 1481, e anche durante la medesima commissione l’influenza ebbe una sua pregnante presenza, basti considerare gli alberi perugineschi con quelli del Botticelli(Figg.3,6), la sedula puntualità con cui il Perugino ritrae la natura resta motivo per il Botticelli(Figg.1,4).

Alessandro Lusana

Botany of Botticelli

The whole work of Alexander of Mariano Filipepi, called as Sandro Botticelli, doesn’t shows more secrets, above all to interpretation alone iconological very important for humanistic context of Florence at XV century, that seen Born of Venus and The spring; however is the interest of this article is for nature of Botticelli, that feels very deeply that of Pietro Vannucci called Perugino, while picture Botticelli can during commission of pope Sixtus IV  at Sixtine Chapel during 1481, when Botticelli, Perugino, Ghirlandaio and Cosimo Rosselli was called by pope for decoration of same chapel. Botticelli seen nature of Perugino(Figg.2,5-6), a confrontation is very important for to certify this affirmation; the precision for leafs, and words of Vasari, which describe the Virgin of Bardi family(Fig.4): In S. Spirito di Fiorenza fece una tavola alla cappella de’ Bardi, la quale è con diligenza lavorata et a buon fin condotta, dove sono alcune olive e palme lavorate con sommo amore…; reference to nature shows deep interest of Botticelli for Perugino, altarpiece of Sandro is datable 1485, while Sixtine decoration is datable 1481; and during same decoration influence of Perugino was important, is sufficient to considerer tree of Perugino and that of Botticelli(Figg.3,6), precision of Perugino for nature is same for Botticelli(Figg.1,4).

Alessandro Lusana
Fig.1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Fig.5
Fig.6