Sunday, March 26, 2017


Belliniano ambrosiano: Andrea Solario
 


 
 

La vicenda biografica di Andrea Solario resta ancora incerta, sebbene si possa pensare che il pittore sia vissuto fra 1458 ed il 1508/1515[1], la resa complessiva di alcune opere risente della presenza determinante di Giovanni Bellini, e della sua fattura davvero peculiare; nella Madonna con Bambino(Fig.1) Andrea raccoglie lo stilema belliniano(Figg.2-3), dato che il Bellini era suo contemporaneo, e che quindi il Solario potrebbe aver visto qualche opera di Giovanni, la fattura complessiva ricalca quella di Giovanni, la resa del panneggio serico, il taglio degli occhi, il sentimento espresso mutamente. La medesima considerazione per Bellini emerge anche dai ritratti del Solario(Fig.4) ancor più evidente se paragonato ad un noto ritratto del Bellini(Fig.5); la medesima resa complessivamente impietosa, e che certamente il Bellini vide molto bene, la natura stilistica acribica è la medesima, la resa formale dei particolari denuncia la natura belliniana del Solario.

Alessandro Lusana

Milanese and belliniano: Andrea Solario

 
The life of Andrea Solario is still dubious, although we can think that painter was lived around 1458 and1508/1515[2], the style of few painting is very influenced by Giovanni Bellini, and by his style very particular; for Virgin with Children(Fig.1), Andrea have took the style of Bellini(Figg.2-3), because Bellini was his contemporary, and Solario can have took, after have seen few his painter, the general style follows Giovanni, the cloth silky, and feel very important and manifest both for Bellini and Solario. Same consideration for Bellini emerges to portrait too(Fig.4), better evident if compared to famous portrait of Bellini(Fig.5); same style very pitiless, for particular very evident, which Andrea took and follows for attention to particular.

Alessandro Lusana   

 




[1] L. Cogliati Arano, Andrea Solario, Milano 1966, p.9.
[2] See note 1


Fig.1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Fig.5
 
 
 


Saturday, March 25, 2017


Ambrogio tiberino

L’Ambrogio qui considerato è il Figino, allievo del Lomazzo e pittore milanese, che ebbe, come molti suoi colleghi sia italiani che europei, la sua fase romana; un momento di studio prolifico almeno considerando le posture poi riprese per due suoi dipinti come il San Matteo(Fig.1) ed il San Paolo(Fig.2), che vedono nettamente al Mosé(Fig.3) di Michelangelo, come ad alcuni cavalieri vaticani come il Costantino raffaellesco, nella celeberrima Battaglia di Ponte Milvio(Fig.5) e qualche altro eccitato cavaliere lombardelliano(Fig.6); l’intensità dello sguardo del San Paolo(Fig.2), risalta e coglie nettamente quella del Mosé(Fig.4) di Michelangelo, la barba fluente è la ripresa maggiormente attinente; mentre per il Sant’Ambrogio (Fig.7), vede ai modelli di Raffaello e Lombardelli accennati; per il secondo modello, ossia quello di Lombardelli, il Figino fu a Roma durante il 1590, quindi la volta della Galleria delle Carte Geografiche era già terminata da almeno sette anni, quindi Figino potè agevolmente studiare la scena che diede suggerimento per la sua composizione.

Roman Ambrose

Ambrose whom I have mentioned on the title is a Milanese painter pupil of Lomazzo, who had, as much his colleagues both Italian and European, his Roman moment for study, that had, evidently, a rich follow for his painting, because few posture as Saint Matthew(Fig.1) and that of Saint Paul(Fig.2), see to Mosey(Fig.3) of Michael Angel as few horsemen of Raphael and Lombardelli, this is Constantine of Raphael, at very famous Battle of Bridge Milvio(Fig.5) and few excited horseman of Lombardelli(Fig.6); intensity glance of Saint Paul(Fig.2), stand out for likeness with Mosey(Fig.4), fluent shave is likeness again much important; but for Saint Ambrose(Fig.7) Figino sees to model of Raphael and Lombardelli above mentioned; second model, this is of Lombradelli, Figino seen vault of Gallery Geographical Maps, Vatican City, Figino come to Rome during 1590, therefore the vault of same Gallery was terminated by seventh years, and Figino can study easely, and took suggest for his composition.             

 


                                                                          Fig.1

Fig.2
Fig.3

Fig.4
Fig.5
Fig.6
Fig.7
 



 
 
 
 
 
 

Saturday, March 18, 2017


Damnatio memoriae

« Nacqui povero, ed imparai prima a stentare che a godere. »

Un giovane di venti anni scese dal cavallo dinanzi ad un modesto ostello, era assai presto e il sole risplendeva già, quantunque fossero solo le otto di mattina; Bernardo, questo era il nome del giovane, mirò attentamente l’accesso dell’ostello, una porta alquanto sconnessa nelle tavole, con qualche aggiustatura di fortuna ancora parzialmente efficace; Bernardo raggiunse la porta e bussò forse troppo forte poiché la porta si aprì, allora il giovane capì che non era stato inserito il chiavistello, accedette nell’unica stanza, amplia ma spiacevole nell’aspetto, muri scrostati, freddi e qualche scarafaggio che contornava i muri , un cane alzò repentinamente gli occhi ma poi ripose nuovamente la testa sul pavimento; Bernardo allora si avvicinò al tavolo, nel centro della stanza, e scrutò lo scritto su qualche foglio con un calamaio vicino, cercò di capire cosa vi fosse scritto, sembravano appunti ma quasi sconnessi nel senso:De principatibus hereditariis.[De’ principati ereditarii]Io lascerò indrieto el ragionare delle repubbliche, perché altra volta ne ragionai a lungo. Volterommi solo al principato, et andrò tessendo li orditi soprascritti, e disputer come questi principati si possino governare e mantenere. Dico, adunque, che nelli stati ereditarii et assuefatti al sangue del loro principe sono assai minori difficultà mantenerli che ne’ nuovi; perché basta solo non preterire l’ordine de’ sua antinati, e di poi temporeggiare con li accidenti; in modo che, se tale principe è di ordinaria industria, sempre si manterrà nel suo stato, se non è una estraordinaria et eccessiva forza che ne lo privi, e privato che ne fia, quantunque di sinistro abbi l’occupatore, lo riacquista.Noi abbiamo in Italia, in exemplis, el duca di Ferrara, il quale non ha retto alli assalti de’ Viniziani nello 84, né a quelli di papa Iulio nel 10, per altre cagioni che per essere antiquato in quello dominio. Perché el principe naturale ha minori cagioni e minore necessità di offendere: donde conviene che sia più amato; e se estraordinarii vizii non lo fanno odiare, è ragionevole che naturalmente sia benevoluto da’ sua. E nella antiquità e continuazione del dominio sono spente le memorie e le cagioni delle innovazioni: perché sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell’altra. Un uomo maturo entrò nella stanza e vide il ragazzo immerso nella lettura degli appunti, quindi chiese repentinamente con alta voce e correndo subitamente alla spada nel fodero appesa sulla parete destra: Chi siete; chiese Niccolò, questo era il nome dell’uomo; il giovane non rispose e non si girò neanche verso la voce, quindi Niccolò ingiunse: giratevi, marrano, altrimenti sarò costretto al disonore di colpirvi alle spalle, affront…; il giovane allora si girò subito e guardò Niccolò negli occhi, quindi disse: Sono tre mesi che non sappiamo nulla di voi, e vorremmo sapere se piangervi ovvero scrivervi; Niccolò allora abbassò la spada che teneva saldamente in mano e guardano a terra commentò: Come sta vostra madre, Marietta Corsini, ditemi; il giovane allora guardano fissamente Niccolò rispose: Assai bene, chiede sempre di voi e delle vostre lettere, che non giungono più, tutti vorremmo sapere cosa vi sia accaduto, se invece di scrivere baggianate, scriveste qualche nuova buona, certamente ne saremmo più lieti; Niccolò allora accennò un lieve sorriso e rispose: Se fossero baggianate Bernardo non le scriverei; credo che tu conosca bene il tuo genitore. Bernardo continuò a seguire con lo sguardo Niccolò e disse: Si certo vi conosco e per questo vorrei sapere cosa avete fatto sino ad ora. Niccolò mentre infilava la spada nel fodero rispose: Devo amministrare questa terra per qualche tempo, devo sostare inutilmente qui per espiare un peccato di repubblicanesimo; le lettere che chiedi non le posso spedire, non abbiamo corrieri, e se ci sono costano troppo, quindi non posso inviarvele, ne ho scritte decine, ma l’ultima che vi ho spedita, una settimana addietro, è stata certamente rubata dai saccheggiatori che hanno aggredito il corriere, quindi nulla sappiamo gli uni degli altri, me ne dolgo, ma non posso assentarmi altrimenti la mia pena diverrebbe capitale. Niccolò guardò Bernardo e invitò il giovane a sedere: Quando giungo al vespro mi stolgo dalla plebe e abbrivio il passo verso questo povero ostello, e stolto il manto entro nella corte degli antichi ove parlo con Socrate, Cesare, Tacito, Livio e tanti altri; ma ora scrivo per strategia sia di militi che di signori ovvero Consigli e racconto perché alcuni eventi accadono, e come sia la maniera per evitare che i regni cadano; sono le guise esatte per vivere con il popolo che devi guidare, non è mai facile, ed io consiglio, come ci dice la storia, a seguire alcuni esempi. Bernardo non mostrava alcun interesse e continuava a guardare il padre che scorreva con la vista i fogli, quindi: Ausculta questo passo che segue il caso di Firenze, l’ho chiamato De principatibus mixtis, e dice: De principatibus mixtis.[De’ principati misti] Ma nel principato nuovo consistono le difficultà. E prima, se non è tutto nuovo, ma come membro, che si può chiamare tutto insieme quasi misto, le variazioni sua nascono in prima da una naturale difficultà, la quale è in tutti e’ principati nuovi: le quali sono che li uomini mutano volentieri signore, credendo migliorare; e questa credenza gli fa pigliare l’arme contro a quello…; terminata la lettura Niccolò attese il commento di Bernardo che non giunse; quindi Niccolò compreso che Bernardo era interessato ad altro ovvero non aveva ben compreso cosa dicesse il passo letto, esplicò: Hai capito? No certamente! Mi chiedo se tu sia mio figlio o no. Bernardo allora risentito rispose: Non credo di potermi interessare a codeste piccolezze dato che sono il vostro primo genito maschio e devo pensare a far vivere la mia genitrice, vostra moglie, e le mie sorelle e fratelli, mentre voi vi sollazzate cercando Atlantide; Niccolò allora guardò Bernardo e rispose: Non cerco Atlantide, cerco di consigliare i principi a non compiere errori, errori che non sono tali, siedi Bernardo; vedi gli uomini sono uomini ed i signori sono signori, quanto io descrivo in questa opera è l’arte di fare il lecito e l’illecito per raggiungere uno scopo, ma questo metodo esiste già da secoli; papi, imperatori, re e signori hanno compiuto atti crudeli per raggiungere uno scopo, ma questo nessuno l’ha mai descritto, io sono il primo che racconta quanto avviene veramente e come si dovrebbe fare, anzi come è solito fare chiunque voglia qualcosa, anche se non è un signore, quindi io non descrivo il signore, l’imperatore ed altri, io descrivo la natura dell’uomo, capace di organizzare guerre per un “particulare”, come lo chiama Francesco Guicciardini, ovvero l’interesse personale, e credo che molti risentimenti saranno detti su quest’opera, e quando ne sentirai sorridi, perché significa che ho raccontato la verità sull’uomo, ed ogni uomo è parte della storia, quindi ha agito come l’uomo che io racconto. Bernardo si alzò dallo sgabello e guardando intorno alla stanza disse: Forse voi vorrete desinare quindi ora io mi stolgo da voi. Niccolò allora cinse con un braccio Bernardo e rispose: Un noto Bartolomeo, figlio di padre ignoto, ed oste di codesto ameno loco, oggi ha promesso una buona brodaglia e tanto manzo, quindi dobbiamo essere giulivi di tanta grazia. I due uscirono dalla stanza e Bernardo guardandosi dietro disse: Non avete chiuso l’uscio; allora Niccolò lo guardo e rispose: cosa vuoi che rubino qualche baggianata? No! Non lo faranno mai; anche perché se chiudessi avrei qualche cosa di prezioso da nascondere, se invece lascio aperto non ci sarà nulla quindi non entreranno neanche. I due si incamminarono verso l’osteria con il cane Argo, che aveva ben capito l’avvicinarsi di qualche osso all’osteria.

Alessandro Lusana

Damnatio memoriae

“I am have born poor and I have learned find to hard than joy”

A boy twenty age old goes down to horse in front of poor hostel, was much early and sun was arise, although was alone 8 am; Bernardo, it was name of boy, seen with attention hostel and his door, very broken, with few repair again right; Bernardo comes to door and knocks perhaps strong, because door was open, then he understood that bolt isn’t, then entered to unique room, waste but very poor and unlike for look, much peelings and few cockroach, a dog arise the heat but soon lay it on floor; Bernardo then comes to table, on centre, and read few wrote with inkpot near, he try to understand what is wrote, was note but with disorder for sense; De principatibus hereditariis.[De’ principati ereditarii]Io lascerò indrieto el ragionare delle repubbliche, perché altra volta ne ragionai a lungo. Volterommi solo al principato, et andrò tessendo li orditi soprascritti, e disputer come questi principati si possino governare e mantenere. Dico, adunque, che nelli stati ereditarii et assuefatti al sangue del loro principe sono assai minori difficultà mantenerli che ne’ nuovi; perché basta solo non preterire l’ordine de’ sua antinati, e di poi temporeggiare con li accidenti; in modo che, se tale principe è di ordinaria industria, sempre si manterrà nel suo stato, se non è una estraordinaria et eccessiva forza che ne lo privi, e privato che ne fia, quantunque di sinistro abbi l’occupatore, lo riacquista.Noi abbiamo in Italia, in exemplis, el duca di Ferrara, il quale non ha retto alli assalti de’ Viniziani nello 84, né a quelli di papa Iulio nel 10, per altre cagioni che per essere antiquato in quello dominio. Perché el principe naturale ha minori cagioni e minore necessità di offendere: donde conviene che sia più amato; e se estraordinarii vizii non lo fanno odiare, è ragionevole che naturalmente sia benevoluto da’ sua. E nella antiquità e continuazione del dominio sono spente le memorie e le cagioni delle innovazioni: perché sempre una mutazione lascia lo addentellato per la edificazione dell’altra. An old man goes in the room and seen Bernardo intent to read, then asked soon and with high voice and main got sword hanged to right wall: Who are you?; asked Niccolò, this is name of man; young not answered and not turn direction voice; then Niccolò ordered: Turn, renegade, otherwise I will be obliged to strike you behind, fac…; young turns then soon and seen Niccolò in the his eyes, and told: Three months and we not know nothing you, and we would know if we must cry or write to you; Niccolò then lower sword and seen to floor tells: How are your mother, Marietta Corsini, tell me: young then seen intensely Niccolò answered; Very fine, she ask you and your letters, and because these not arrive never, we would know what is happened, if instead of to write rubbish, you would write new anything, we will are glad; Niccolò then smiled and answered: If was rubbish I don’t write it, I believe that you know you father; Bernardo continued to follow glance Niccolò, and he tells: Yes, I know you and I would know what you have made now until. Niccolò while insert to scabbard, answered: I must government this county few time, I must stay here for expiation of a sin for Republic; letters that you asked I can’t send because here aren’t poste, and if are cost is very great, and then I can’t send you, I have wrote ten, but the carrier has assaulted last week, therefore we nothing know each other, I sorry very, but I can’t be absent, otherwise my penalty will be capital. Niccolò seen Bernardo and invited young to set: When setting I remove by people and I come direction of this hostel, and I undressed cloak I go to court of ancient and there I tell with Socrates, Caesar, Tacitus, Livy and other; but now I write for military strategic  and for Lords and Council, and I tell because few event happen, and how because reign fall; these are right way, for to live with people who you must lead, it isn’t easy, and I advise, how history tells, to follow exemple. Bernardo not shows interest and continues to see his father who read writes, then: Listen this step which follows Florence’s case, I have called this De principatibus mixtis, e dice: De principatibus mixtis.[De’ principati misti] Ma nel principato nuovo consistono le difficultà. E prima, se non è tutto nuovo, ma come membro, che si può chiamare tutto insieme quasi misto, le variazioni sua nascono in prima da una naturale difficultà, la quale è in tutti e’ principati nuovi: le quali sono che li uomini mutano volentieri signore, credendo migliorare; e questa credenza gli fa pigliare l’arme contro a quello…; terminates read Niccolò waited comment of Bernardo but this not arrived; then Niccolò understood than Bernardo was interested other, or not unterstood what Niccolò has told, asked: Do you have understand? No certainly. I ask if you are truth my son. Bernardo answered; I dont think that interest to these rubbish, because I am your first male son and I must think to life of my family, my mother, my sisters and my brothers, while you joy for search Atlantis; Niccolò seen Bernardo and answered: I not search Atlantis, I try advise Lords for not make errors, but these aren’t so, set Bernardo: men are men and Lords are Lords, how I describe at this book is art for make licit and inlicit for aim, but this method is present by centuries; popes, imperators, kings and Lords have made cruelty action for aim, but this nobody has told, I am first that tells how is happened, instead how usually makes everybody will get something, then I not describe Lords or Imperator but man, and his nature, who make war for his interest, and I believe that much resentment will be shows on this book, and when you will listen it, smile because I have right around man, and every man is part of history, therefore he has made as man who I tell. Bernardo get up and seen around to room and tells: Perhaps you will have dinner, then I remove to you. Niccolò then hugged Bernardo and told: A famous Bartolomeo, son of unknow father, and host, has promised good slop and steer, then we must be there. Men exit from room and Bernardo seen behind tells; You don’t close, then Niccolò answered: What is steal, few rubbish? No! They not make it, and if I close I would have something hide and precious, instead I leave open and nothing will be precious, then not go in. Men gone to tavern with dog Argo, who has understood that few bone will be at tavern.   

Alessandro Lusana 
         

 

 

 

 

 

 

 

                

 

 

 

 

 

 

 

 

Sunday, March 12, 2017


Cubismo boccioniano

La matrice sia pittorica che scultorea del Futurismo di Umberto Boccioni resta quella del Cubismo, lo stilema resta il medesimo e non possiamo digredire da questo dato oggettivo; l’impiego della asettica geometria resta il medesimo, basti confrontare il Pieni e vuoti astratti(Fig.1) con una tela significativa di Picasso(Fig.2) la deformazione geometrica dei volti resta direttamente rapportabile come, ad esempio, la definizione anatomica di una delle fanciulle del Demoiselles de Avignon(Fig.3), che suggerisce un dettato formale boccioniano(Fig.4), che lo stesso autore futurista sembra ripetere in altre occasioni, come lo Studio per l’Antigrazioso(Fig.5); quindi lo stilema della pittura e scultura di Umberto Boccioni quantunque volta al futuro vede però al trascorso, poiché le Demoiselles de Avignon risale al 1908 mentre lo Studio per l’Antigrazioso risale al 1912, questo attesta che il passato, almeno nell’arte, anticipa il futuro, in questo caso il Futurismo.

Alessandro Lusana

Cubism of Boccioni

The nature both painting than sculpture of Futurisme Umberto Boccioni’s is that of Cubism; the style I same and we can’t deviate from this objective data; use of aseptic geometric is same, an confront between Pieni e vuoti(Fig.1) with a painting of Picasso, geometrical deformation of face is simil and is very next to a girl of Demoiselles de Avignon(Fig.2), which suggests a formal data of Boccioni(Fig.3), that futurist sculpture seems repeated for other occasion, as study for Antigrazioso (Fig.4); then the style of sculpture and painting of Umberto Boccioni although directed to future sees to past, because Demoiselles de Avignon is datable around 1908 but the Studio per l’Antigrazioso is datable around 1912; it attests, at least for art, that past anticipates the future, but now is the Futurisme.

Alessandro Lusana    

 


Fig.1 Boccioni
Fig.2 Picasso
Fig.3 Boccioni
Fig.4 Boccioni