Thursday, May 5, 2016


Camerale I Fabbriche. Busta 1507

1531. El libro se comenza a carta numero 33 sono tenne per memoria delle soprafatte alla fabbrica del castello Santangelo. Commenzato dello 17 a primo et messo per mano di pietro bondelli…Commenza 1531. Mastro perinno a 17 de giugno facto conto co mastro alisandro bontio de la opera messa al corridoio de Castello Santo Agnolo furno opera detta la mia 5 de li manulai-31; insomma-36; A di sopra dicto mastro perrini à pagato 10 per le opere misse a da mettere al corridoio per pali ha innalzata al depositario. Dico 10; Matsro perino a dì 24 de giugno a pagato ducati diece per polizza inndrizzata sopra depositario-10; ; Mastro perrino hauti a dì 23 dicto per dicti opere de li mastri e de li manuali pagato 30; E più a dì 28 dicto dì hauti per sei opere de li mastri et quattordici de li manuali pagati 20;E più di auti in più volte a cavare la pozelana da mastro garzono pagati 3;(f.35) Camerale I fabbriche , Busta 1507.1531.f.35 Io Pietro a dì 20 de giugno spese julii sei e baiocchi 5 per due para di bigonci per li somari della fabbrica del coritoio del castello et per corde baiocchis ei e più per una pala julii uno baiocco somma julii 8 baiocchi 3.(f.75) luglio 1532.  a dì detto a mastro giovanni da modena muratore per opere messe arimurar sul coritoio a matonarlo del palazzo…16.

Camerale I fabbriche Busta 1509. Fabrica di San Pietro. 1541.(f.1v). Mastro Bartolomeo da Urbino de dareno e quaranta cinque tam posto a servitio al posto della fabbrica; (f.2v)Mastro Francecso da Bologna pitore de dare quindici per tanti posto a servitio delle fabbriche, 40 per detto di quel conto-15;(f.3r) Mastro Lodovico da Carpi falegname de dare dieci per tanti posto a servitio delle fabbriche;(f.4v) Matsro Bernardino falegname de havere cinquanta uno e settanta sette per tanti posto dare al servitio delle fabbriche di Nostro Signore Santo-41; di quel conto; 1541 dicto deve havere per insino 2 maaggio 1541 trecentonovanta otto e settanta che tanti ne fanno buoni di più lavori fatti i palazzo apostolico delli quali ne appare estima fatat per mastro Nicola mondone posto nella scatola delle stima-398:70;(f.5v) Mastro battista da morbio muratore de havere detto ottanta cinque per tanti posto dare…85;; (f.6r) mastro fancesco da cremona vetraro di conto de dare cinque tanti posto a servire della fabbrica-5;(f.6v) mastro fanecsco da cremona vetraro de havere scudi novanta duo½ per tanti posto dare al servitio delle fabbriche 41 di quel conto-92⅓; 1541. mastro Francesco ventitre scudi venticinque tanti scudi faranno buoni per più finestre vetrate racconce et messovi vetro di suo come per una sua lista appare…23:25.

Camerale I, Fabbriche, Busta 1510.(Palazzo Apostolico 1542)Et a ddì 23 di Maggio di tre  et trentasette pagommi meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri et depositario mastro matteo da celaro che avero per più serrature e chiavi fatte per lui in diversi lochi del palazzo come appare al giornale in questo 20-3:37; Et a ddì 25 detto di uno et cinquanta pago mastro Francesco meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri et depositari a mastro Pietro chiavaro per il prezzo di sei mastietti et uno paletto co soi fonimenti di ferro et uno spino con occhi posti alla porta che intra nilla cappella di Sisto come appare al giornale-31; 150; Et addì detto uno et 80 pago Mastro Francesco meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri et depositari per la detta a mastro Simone fabro in Borgo per lo prezzo di una farrata che pesa 40 a baiocchi 3 la libra che va alla stantie del Reverendo messer Bernardo della Croce come appare al giornale-180; (f.19v) Mastro Lorenzo del Lago muratore de havere undeci et trenta de che a mano lui e creditore per suo conto di danari fatti nelle stantie de mastro di casa del reverendissimo cardinale arnese come alla tavola del croditoer-91; (f.20r) Et a ddì detto sessanta pagati a amstro Bartolomeo da mercho e compagni muratori per ano delli Olivieri e bon conto di lor lavori   aloro-60;;(f.20v)(maggio 1542) Et addì 23 detto di quaranta pagati a amstro Bernardino da mantova muratore per mano di Benvenuto Olivieri per sei moschetti et un paletto sei fornimenti e suo spino con occhi posti alla porta che intra nella Cappella di Sisto nella Sagrestia posta a fabbrica-1:50; Et a ddì detto di uno et ottanta pagati allo Francesco e per la detta a mastro Simone fabro in Borgo per il prezzo di una farrata e due catarzoni con duo occhi impiombati del muro come appare-1:80;(f.23r) Et de havere addì 15 di luglio di cinquanta pagati a mastro nardo scarpellino per mano Benvenuto olivieri et depositari a bon conto a lui-50;(f.23r)Et de havere addì 15 di luglio di cinquanta pagati a mastro nardo scarpellino per mano di mastro benvenuto olivieri et di di positari abon conto de lor lavori et posti alui-50;(f.23v) Mastro Jacopo Meleghino di contro addì 5 di giugno di cinquanta pagati a mastro Bernardino da mantova muratore per mano di  Benvenuto Olivieri et depositari di Nostro Signore a bon conto de soi lavori-50;Et a ddì 5 di giugno cinquanta pagati a mastro Domenico Rossello et compagni scarpellini per mano di mastro Benvenuto Olivieri e compagni depositari di Nostro Signore a bon conto di lor lavori a loro-50;; Et addì 15 detto pagati a amstro battista Sangallo et muratori per mano d edetti Olivieri a bon conto de soi lavori-180; et a ddì detto di venticinque pagati a mastro marcho fabro per mano di detti Olivieri a bon conto de soi lavori a lui-25; et addì  detto di sessanta pagati a amstro Bartolomeo da morco et compagni muratori per mano delli Olivieri a bon conto d elor lavori-60; Et addì detto di cinquanta pagatia mastro Bernardo da mantova muratore per mano di detti Olivieri et compagni a bon conto de lor lavori-50; Et a ddì detto  di cinquanta pagati a amastro Domenico Rossello e compagni scarpellini per mano di Benvenuto Olivieri et depositari di Nostro Signore a bon conto d elor lavori a loro-50;(f.25r)(7 ottobre 1542) Et de addì 24 dì detto di diceci pagati a mastro Girolamo detto il bologna falegname per mano delli Olivieri a bon conto di telari di noce che’l sono per li finestroni della cappella nova di palazzo come appare al giornale;Et addì 7 detto di venticinque pagati per mano per mano de detti a mastro Girolamo detto il bologna falegname a bon conto de soi che’l sono nelle cocine nove di palazzo-25;(f.25v) Matsro Francesco meleghino di conto de havere addì XI agosto di venticinqua pagati per mano di benvenuto uliviari a mastro fabro da ponte Sisto a bon conto de suoi lavori a lui-25; Et addì detto di venti pagati per mano d edetti et per lui dal detto Coeli a mastro Bernardino della mirandol a bon conto de soi lavori che uil fa-20; Et a ddì detto di diece et 68 pagati per mano de deti et per lui dal detto a mastro Adriano chiaro per prezzo di una estima  di lavori chà fatto per fabbrica-0:68(f.30).1542. Mastro francecso Travisano et mastro Antoninoda Volterra compagni muratori deono dare addì 18 di Settembre di quattrocento hauti da  Jacopo Meleghino per mano delli Olivieri a bon conto che essi fanno nella fabbrica della guardaroba nova del papa et per rifondare le scale di belvedere et rifare il muro et volta sopra come appare al giornale-400; Et a ddì 3 di dicembre di centocinquanta hauti da mastro Jacopo Meleghino per mano di mastro Luca Justini per loro da mastro Girolamo Ceoli a bon conto de lor lavori che fanno in detta guardaroba posta-140; Mastro Bernardino della mirandola falegname del papa per conto d elavori che fa nella guaradarobba de dare 18 di Settembre di cento hauti da mastro Jacopo meleghino per mano di mastro Luca Justiniani et per loro da mastro Girolamo Ceoli a bon conto de soi lavori chel ha aftto e fa nello guardaroba nova del papa-20Mastro Girolamo falegname detto il bologna de dare addì 24 di Settembre di dieci hauti da mastro Jacopo meleghino per mano di benvenuto Olivieri et per compagni a bon conto di tellari di noce chel fa per li due finestroni di vetro della cappella nova di palazzo come appare-10; et  addì 7 di ottobre di venticinque hauti da mastro Jacopo meleghino per mano delli Olivieri a bon conto de soi lavori che il fa nele cocine nove di palazzo-25;(24 gennaro) Et addì detto tredici et 61 hauti da mastro Jacopo meleghino et mastro de detti a bon conto della cappella nova come al giornale-13:61;(f.32v)(1543) Et de havere  addì 24 gennaro di tredici et 61 pagati per mano d epalavicino a mastro gerrolimo detto il bologna a bon conto de lavori chel fa in la Cappella nova-13:61; Et addì detto di trenta pagati per man de dettia mastro marco fabro a bon conto d esoi lavori e posti a lui-30;Et addì ultimo detto di cento pagati per mano de detti a mastro francecso Travisano detto borbone a bon conto d elor lavori-100;Et addì 10 de febraro di cento pagati oper man de detti a mastro Francesco friulano e compagni muratori a bon conto de lor lavori-100;(f.32v) Et addì detto cento cinquanta pagati per mano d e detti olivieri a mastri Batista Sangallo et compagni muratori di lor lavori-150;Et addì 21 detto di cinquanta pagati per mano di detti Olivieri amastro domenico Rossello et compagni scarpellini a bon conto d elor lavori-50;Et addì 26 detto di venticinque pagati a mastro marcho fabro per mano di detti Olivieri a bon conto d esoi lavori e posti alui-25;(1543)Et addì 24 di gennaro di quattrocentocinquanta pagati a amstri Battista Sangallo e compagni muratori per di mastro Thobia palavicini a bon conto d esoi lavori chel fanno in palazzo-450; et addì detto di centoventicinque pagati per mano di mastro Thobia palavicino a mastro Bartolomeo da marcho a bon conto d esoi lavori-50;Et addì detto di cinquanta pagati cento venti cinque pagati per man di detto mastro gerronimo detto il bologna falegname a bon conto de soi lavori-50; Et addì detto di cinquanta pagati per mano d edetti a mastro Nardo scarpellino a bon conto de soi lavori-50;(f.33r) Mastro Alexandro scultore di dare addì 25 di ottobre di dieci hauti da mastro Francesco meleghino per mano delli Olivieri et compagni depositari di Nostro Signore a bon conto de Arme di marmo chel fa per mettere sopra la porta dello archivio posto havere mastro francecso meleghino-10; Et addì ultimo di febraro di dieci hauti da mastro Francisco meleghino per mano di mastro Thobia palavicini a bon conto di detta Arme-10;(f.34r)(dicembre) Et addì 9 detto di dieci et 68 pago mastro Francesco meleghino per mano di mastro luca Justiniani e compagni e per loro da mastro Girolamo ceoli a mastro Adriano chiavaro in borgo per quel che monta una estima delle sue serrature et latra ferramenta che li ha fatto fare matsro pier giovanni guardaroba e poste in opera nella guardaroba nova di Sua santità-10:60; Mastro Paulo pinetti scarpellino de dare add’ 9 di dicembre di venti havuti da mastro francecso meleghino per mano di messer luca fustini et compagni et per loro dal Coeli a bon conto de lor lavori di scarpello che fa nelle stanze dove fu la guardaroba del papa come appare al giornale-20;(f.35r)Et a ddì 10 di febbraio di otto et 54 ½ pago detto meleghino per mano de palavisini a mastro matteo da celano chiavaro per il prezzo di più serrature et latri lavori fatti per lui nelle cocine nove di palazzo et alli tinelli novi come appare al giornale-8:54; Et a ddì detto di sei et 52 ½ pago detto per mano de detti a mastro Francesco vetraro per resto di tutto questo che monta li soi lavori fatti in palazzo per tutto il etso come ne appare per la lista-6:52½; Et a ddì detto di uno et 80 pago detto per man  de detti amastro Francesco da lucca fabro per qualche montano dieci ferri lunghi palmi 4½ l’uno  eposti a traverso le finestre della Cappella nova di palazzo et per due catenazzi piani con due paletti come al giornale-1:80; Et addì 19 detto di dua a 30 pago detto per man de detti  amastro francecso chiavaro per di più serrature et catarzoni che l’ha fatti alle porte delle sgreste come appare al giornale-2:30;(f.36r) Mastro francecso travisano detto borbone et compagni muratori deono dre addì ultimo di gennaro di cento hauti da mastro francesco meleghino per mano di mastro Thobia palavisino et a bon conto d elor lavori come appare al giornale-100;(f.37v)(1543) Mastro francecso Meleghino commissario  delle fabbriche di Nostro Signore deve havere addì 8 di febraro di otto et 54½ pagati per mano di palavicino a mastro mateto da cellano chiavaro per piùserrature che l’ha fatto-2:30;Et a ddì detto di dieci pagati per mano  detti a mastro Alexandro scultore a bon conto dell’Arme di marmo che fa-10; Et addì 12 marzo di cento pagati per mano d e detti oliviari a mastro Francesco travisano et compagni muratori a bon conto de lor lavori-100;Et  addì detto di cento venti pagati per mano de palavicini a mastro Battista sangallo a bon conto di lor lavori-120;Et addì detto di cento venti pagati a mastro Cristoforo da foggia e compagni muratori a bon conto d elor lavori-60;(12 marzo)Et a ddì detto di sessanta pagati a mastro Bernardino da Mantova muratore a bon conto de suoi lavori pagati per mano d edetti-60; Et a ddì detto cinquanta pagati per man de detti a mastro Bartolomeo da marcho e compagni muratori a buon conto de suoi lavori-50;Et  addì detto  di sessanta pagati per mano d e detti a mastro Domenico Rossallo e compagni scalpellini a bon conto d elor lavori-60;Et a ddì detto di cinquanta pagati a mastro Nardo scarpellino a bon conto d esoui lavori et per man de detto palavisini-50; Et  addì detto di venti pagati a mastro marcho fabro da ponte Sisto a bon conto d esoui lavori et per mano de detti-20; Et a ddì detto di trentanove et 37½ pagati a gherardo volpe per mano d edetti palavicini a bon conto di libre-39:37½.

Camerale I Fabbriche, Busta 1511. 1542-1548. Dinari ch’io havuto  in più volte per mandati di Monsignor Tesoriere per l’opera de li stucchi della sala d eli Re et per latri serviti di Nostro Signore cavata la retencione de Mercanti. A dì primo di Settembre 1542 da Mastro Benvenuto Oliviero depositario cento di moneta per cominciar l’opera de li stucchi batuta la retencione restano-96 et 80; A d’ 19 di ottobre per il detto mese da mastro Benvenuto detto  cento simili battuta la retencione restano-96 et 80; A dì 18 di Novembre da mastro Thobia pallavicino cento di settembre settantacinque simili cioè i 60 per la spesa dil picconare et ariciare la volta della sala di li Re et quindici per le spese che si son fatte in forena in diverse cose battute battura la retencione restano 164 et 35;        

 

 

 

 

A.S.R. Camerale I Fabbriche Busta 1521.

A mastro Giovanni Jacomo et mastro Simone Ferraro scuti quindici a buonconto di più chiodi di rame overo grappe ch’egli ha fatto, et fa tuttavia per metterli in opera nella Sala regia a sostenere le fodere di marmo mischio de quali se n’è fatto il patto con li Signori deputati d’un tanto l’uno-15; A mastro Francesco stagnaro in Borgo scuti dieci a buonconto et principio di pagamento, di più condotti di piombo fatti da lui et che fa tuttavia per servigio delle fonti in Belvedere con il patto con li Signori deputati-10; A mastro hanniballe da Bologna muratore scuti quaranta a buonconto, et principio di pagamento per l’acconciamento dell’acquedotto vecchio fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere interpreso a farsi da lui con l’accordo fatto con Signori deputati, et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime-40. (f.91r) A mastro Horatio Samachino pittore da Bologna scuti trenta a buonconto di un quadro di pittura interpreso a farsi da lui nella Sala Regia sotto l’indirizzo di Monsignore Illustrissimo et Reverendissimo Il Cardinale Amulio oltre li 25 prima avuti per altra strada-30. a di 15 detto segue mandato generale in somma di scuti 1581 baiocchi 35 di quindici partite che l’ultima è di scuti 22 baiocchi 50; A mastro Camillo da Saltri scarpellino scuti settanta a buoncontom et principo di pagamento del residuo della cornice dorica che và al primo ordine del corridore nuovo in Belvedere interpresa a farsi da lui a giuli 34 ½ la carrettata per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime-70; A  mastro Traviano luchesino scrpellino scuti sessanta a buonconto di più opere di scarpello cioè dell’architravi, et parti de capitelli, et del dado del secondo ordine del corridore nuovo ch’egli ha interpreso di fare per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 170 prima avuti-60; A Mastro Matteo da Castello muratore scuti quattrocento a buonconto dell’opera di muro, et scarpello insieme per li podij circolarij appresso Torre Borgia oltre li 400 prima avuti-400. (f.91v) 1563 a dì 15 di Ottobre. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti dugento a buonconto dell’opera ch’egli ha nelle mani al corridore nuovo, et tutta la cornice di scarpello insieme che va al secondo ordine del detto, et per altri lavori fatti in varij luoghi nel Sacro Palazzo doppo il suo saldo fatto oltre li 1600 prima avuti-200.(f.91v) A mastro Bartolomeo da Chelsa, et compagni muratori scuti dugento a buonconto dell’opera di muro nel corridore nuovo, et appresso Torre Borgia quale hanno interpresa di fare per polize dati, et approbati da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 200 prima avuti-200; A mastro Hanniballe da Bologna muratore scuti cinquanta a buonconto dell’opera dell’acquedotto vecchio fuori di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere interpresa a farsi da lui con l’accordo fatto con li Signori deputati et approbato da Sue Signorie illustrissime et Reverendissime oltre 40 prima avuti-50; A mastro Jacomo da Veltravaglia et compagni mutatori scuti centocinquanta a buonconto dell’opera di muro qual fanno nella piazetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 250 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro annone scarpellino scuti quaranta a buonconto dell’opera dell’architravi di travertino che vanno al secondo ordine del corritor nuovo interpresa a farsi da lui per polize dati et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 80 prima avuti-40; A mastro Giovanni Santa Agata et mastro Jacopo Casignola quali hanno il pilo di mischio africano che è locato nel mezzo dell’ovato del Boschetto in Belvedere scuti centoquaranta per intiero pagamento di detta opera oltre li 560 che hanno avuti così stabilita doppo più discussioni sopra ciò fatte dall’Illustrissimo Signor Gabrio-140; A mastro Pierantonio Spessani da Bologna scarpellino scuti ventiquattro baiocchi 48 per pagamento di vari rapezamenti fatti dal detto alla cucina secreta di Nostro Signore et dinanzi la porta principale del Palazzo Apostolico et altrove riconosciuti da deputati et misurati, et stimati dal misuratore della Reverenda Camera con l’intervento et asistentia del Computista-24 baiocchi 48.(f.92r) 1563 a dì 15 di Ottobre. A mastro Niccolò daViggiù scultore scuti quattordici per pagamento dell’infrascritte cose così d’accordo con li Signori deputati cioè haver rimesso insieme duoi tondi di marmo antichi ch’erano in molti pezzi istoriati delli errori di Ulisse, et haver racconciato una testa di marmo antica con peduzzo, et haver pagato di suo fachini a trasportar detti lavori da luogo a luogo-14…(f.92v). a dì 27 di Ottobre 1563…A mastro Sandro de Rossi  scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello cioè di tutto il dado quale va all’imposta delli archi del secondo ordine di detto corritore et parte de capitelli con suoi membretti che vanno in detto luogo ch’egli ha interpreso di fare per polize date da lui, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 350 havuti prima-100.(f.93r) A mastro Cassano Ferraro havuti trecento a buonconto, et principio di pagamento di nove catine di ferro quali deveno esser poste in opera sopra le volte del secondo ordine del corritore nuovo appaltate da lui con li Signori Deputati a baiocchi 4 la libra-300; A mastro Pietro brambilla ferraro scuti trecento a buonconto et principio di altre nove catene di ferro devono essere locati in detto lavoro per compimento dell’opera appaltate da lui con li Signori Deputati con le medesime condizioni che ha fatto mastro Cassano soprannominato-500. 1563 a dì 10 di Novembre. A Mastro Stefano pittore in borgo scuti quattro per haver fatto la pittura sopra l’entrata delle stanze e dell’Illustrissimo Signore Gabrio così d’accordo con li Signori deputati-4; A Mastro Simone, et Mastro Vincenzo da Viggiù scalpellini, et compagni quali hanno lavorato a giornate all’opra delle fodere di marmo mischio nella Sala Regia scuti sedici e baiocchi 24 che scuti 13 baiocchi 80 sono per pagamento di ventitre giornate fatte dalli 27 di Settembre prossimo passato fino a dì 30 di Ottobre, et scuti 2 baiocchi 44 se le pagano per tante spese fatte da loro per detta opera, cioè di pozolana, et bagnatura di calce, et cera et pece greca e carbone come il tutto ne ha dato conto, et fattane fede in scritto mastro Paolo Vailetto soprastante-16 baicchi 24; A Mastro Jacopo da Valtravaglia, et compagni muratori scuti cento a buon conto dell’opera de pillastri che fanno nella piazzetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 400 prima avuti-100; A mastro Cesare bonello da Parma falegname scuti cento a buon conto di più opere di legname fatte nel Sacro Palazzo Palazzo oltre li 1460 prima avuti-100; A Mastro Francesco da Empoli muratore scuti ottanta a buon conto dell’opera di muro ch’egli fa per ragguagliare il terreno di uno stazzo in Aracoeli et latri lavori in detto luogo oltre li 150 prima avuti-80. 1563 a dì 10 di Novembre. A mastro Tomaso da Faenza, et Tomaso delli acerbi falegname scuti cento a buon conto di loro vari lavori oltre li 1240 prima avuti-100; A mastro Battista ferro falegname scuti cento a buon conto di vari lavori oltre li 1840 prima avuti-100; A mastro Battista Frosino falegname scuti cento a buon conto di varij lavorj oltre li 2524 prima avuti-100; A mastro da Morco muratore scuti cinque baiocchi 10 quali se le dano per pagamento di havere racconcio il tetto sopra la stalla dell’Illustrissimo Signore Gabrio et in Belevedere sopra la fabbrica nuova del hemiciclo, et anco sopra il corridore dove vi ha messo tegole numero 500 in tutto come ne fa fede in scritto mastro PaoloVaisetto soprastante e vi sono entrate tre giornate di Maestro et una di garzone che tutte insieme portano la sudetta somma così stabilita da Signori Deputati-5 baiocchi 10. 1563 a dì 3 di Dicembre. A mastro Francesco Tornisco, et compagni muratori scuti ottanta, a buon conto e principio di pagamento di lavori diversi che fa tuttavia presso il giardino delle statue, cioè mattonati, et incollamenti, et racconciare il condotto qual porta l’acqua alle fonti  in detto luogo doppo il suo saldo, et misura passata di latri suoi lavori-80; A mastro Traviano lucherino scarpellino scuti cento a buon conto di più opere di carpello,cioè dell’architravi, et porte de capitelli et del dado del secondo ordine del corridore detto ch’egli ha interpreso di altre per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime, et Reverendissime oltre li 145 prima avuti-20.(f. 97r) 1563 a dì 28 di Dicembre. A mastro Giovanni Jacopo et mastro Simone Ferrari, et compagni scuti cento quarantasei di moneta  e baiocchi 20 fattogliene mandato sopra due sue liste insieme alligati per resto, et compito pagamento di vari lavori fatti da loro come in esse si contiene quali lavori le sono stati stimati in somma di scuti milledugentosettantasei e baiocchi 20 da mastro Giuseppe da Caravaggio misuratore della Reverenda Camera a buon conto de quali avendo eglino avuti per più manadati scuti 1130 simili restavano havere la sudetta somma, et detto mandato è stato firmato da Nostro Signore diretto all’Ubaldini il dì 14 di Settembre prossimo passato-146 baiocchi 20; A mastro Giovan Battista chiavaro alias il Rosso scuti centosettantasette di moneta e baiocchi 16 fattogliene mandato sopra due sue liste insieme allogati per resto, et compito pagamento di lavori di serrature fatti per lui per servigio del Sacro Palazzo come in esse si contiene quali lavori le sono stati stimati in somma di scuti trecentosettantasette simili e baiocchi 16 da mastro Giuseppe da Caravaggio misuratore della Reverenda Camera con l’aggiunto datole mastro luca chiavaro a buon conto de quali avendone avutone in più mandati scuti duecento simili restava havere la sudetta somma, et detto mandato è stato firmato da Sua Beatitudine il dì 7 di Dicembre presente; A  mastro Antonio da San Vico da Gerosa muratore, et compagni scuti quattrocentocinque di moneta baiocchi 6 fattogliene mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta per servitio di Nostro Signore al condotto fuor di porta pertusa qual conduce l’acqua in Belvedere misurata, et stimata dal misuratore della Reverenda camera in detta somma per la quale non avendo avuti denari alcuni a buonconto prima gli s’assignò la detta somma per mandato qual fu firmato da Sua Santità il dì 10 di Agosto prossimo passato-405 baiocchi 6.(f. 98r) 1563 a dì 28 di Dicembre. A mastro Niccolò da Morco muratore diciannove di moneta baiocchi 82 sopra una sua misura di diversi risarcimenti fatti da lui nell’opere palatine stimati dal misuratore della Reverenda camera in detta somma firmato da Sua Santità il dì 27 di Agosto prossimo passato-19 baiocchi 82; A mastro Michele da Birzerone muratore scuti 48 baiocchi 23 fattogliene mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta in diverse parti del Sacro Palazzo così stimata dal misuratore della reverenda camera in questa somma firmato da Nostro Signore il dì 13 di Ottobre prossimo passato-48 baiocchi 23; A mastro Giovanni fiorentino muratore scuti trentanove baiocchi 44 fattogliene mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera per lavori fatti alla Chiavica della fonte secreta in somma  di scuti 89 baiocchi 44 et avendone avuti prima  a buonconto scuti 50 gli s’è assegnato il presente mandato per compito pagamento qual fu firmato da Nostro Signore il dì 4 del presente-39 baiocchi 44; A mastro Antonio da san Vico  muratore scuti cinquecento di moneta avutone mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta per servigio di Nostro Signore in più luoghi  dell’opre palatine, et particolarmente al Torrone in Belvedere et nella guardia de svizzeri misurata et stimata dal misuratore della Reverenda Camera  in detta somma per la quale non avendo avuti prima denari alcuni a buon conto di detti lavori gli s’assignò per mandato la detta somma qual fu firmato da Sua Santità il dì 26 di Ottobre prossimo passato-500; Al medesimo mastro Antonio da San Vico, et mastro Antonio da Gerosa muratori, et compagni scuti  baiocchi 22 fattogliene mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta per servigio di Nostro Signore al condotto fuori di porta pertusa qual conduce l’acqua in Belvedere misurata et stimata  dal Misuratore della Reverenda Camera in detta somma per la quale non avendo avuti prima denari alcuni a buonconto gli s’assignò la detta somma per mandato qual fu firmato da Sua Santità il dì 26 di Ottobre prossimo passato-633 baiocchi.

1563 a dì 28 di Dicembre. A mastro Antonio da Morco muratore scuti sessantotto baiocchi 30 fattogliene mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda Camera di diversi risarcimenti di muro dell’opere non avendo avuto egli prima altro a buonconto qual fu firmato da Nostro Signore il dì 29 di Ottobre prossimo passato-68 baiocchi 30; A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti trecentododici baiocchi 79 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della reverenda camera in detta somma di varij lavori nell’opre palatine per quali non avendo avuti prima denari alcuni a buonconto n’hebbe il presente mandato firmato da Nostro Signore il dì 29 di Novembre prossimo passato-312 baiocchi 79; A mastro Antonio Morco muratore scuti novantotto baiocchi 77½ avutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera per diversi risarcimenti di muro nell’opere palatine in detta somma qualle fu assegnata per mandato non avendo egli avuto prima altro a buonconto qual fu firmato da Sua beatitudine il dì 3 Dicembre presente-98 baiocchi 77½; A mastro Francesco da Empoli muratore scuti trentasei di moneta baiocchi 74 fattogliene mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda Camera di diversi accomodamenti di muro nell’opere palatine in detta somma per quali non avendone prima avuti denari alcuni a buonconto li fu assegnato il presente mandato firmato da Sua Santità il dì 4 di Dicembre presente-36 baiocchi 74; A mastro Girolamo da Como, et mastro Pietro Ciolli scalpellini, et compagni scuti quattrocentosessantasette baiocchi 37 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta dal misuratore della reverenda camera  con l’aggiunto datole per l’opere di scarpello mastro Govanni da Saltri in somma di scuti quattrocento settantanove baiocchi 37 a buonconto de quali lavori havendone prima avuti scuti 12 gli s’assignò per mandato la detta somma per compito pagamento qual fu firmato da Nostro Signore il dì 20 di Novembre prossimo passato.(f.99r)1563. Segue mandato generale in somma di  scuti 3322 baiocchi 50 di partite ventiquattro che l’ultima di scuti 205. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti seicento a buonconto dell’ora che ha nelle mani al corridore nuovo in Belvedere di muro, tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi da lui secondo l’accordo doppo il suo saldo fatto oltre li 4000 prima havuti-600; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti seicento a buonconto dell’opra di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia intepresa a farsi da lui secondo l’accordo oltre li 1800 prima havuti-600; A mastro Jacopo da Voltravaglia, et compagni muratori scuti cento a buonconto dell’opera de pillastri che fanno nella piazzetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 1400 prima havuti-100; A mastro Taviano luchesino scuti centosessanta a buonconto di più opere di scarpello delli architravi, et parte di capitelli, et del dado del secondo ordine del corridore detto ch’egli ha interpreso di fare per polize date et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 265 prima avuti-90; A mastro Francesco da Empoli muratore scuti sessanta a buonconto dell’opera di muro, et spianar terreno ch’egli fa al Palazzo d’Araceli oltre li 260 prima havuti-60; A mastro Antonio da San Vico muratore, et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti duecento a buonconto dell’opera dell’acquedotto fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere oltre li 440 havuti doppo li altri suoi saldi fatti per detto lavoro, et anco se le dano per a buonconto, et principio di pagamento insieme per risarcire il condotto della fonte nella piazza di San Pietro opera interpresa  nuovamente a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-200; Al medesimo mastro Antonio da San Vico scuti dugento a buonconto, et principio di pagamento di più lavori che fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo et particolarmente per l’opera del emiciclo-200.(f.99v) A mastro Hanniballe da Bologna muratore scuti cento a buonconto dell’opera ch’egli fa al retroscritto condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui secondo l’accordo fatto con li Signori deputati et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 330 prima havuti-100; A mastro Giovanni pietro scarpellino scuti centoventi a buonconto di più lavori cioè dell’opera  dell’architravi di tevertino che vanno al secondo ordine  del nominato corridore, et altri lavori interpresi nuovamente  a farsi da lui per polize date, et approbate da deputati oltre li 620 prima havuti-200; A Sandro de Rossi scarpellino scuti duecento a buonconto di scarpello cioè del dado che va all’imposta delli archi del secondo ordine di detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti che vanno luogo interpresi a farsi da lui per polize date, et approbate da deputati oltre li 620 havuti-200; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti settanta a buonconto, et principio di pagamento di più lavori di scarpello ch’egli ha fatti, et fa tuttavia per ordine de’ Signori deputati nell’opere palatine-70; A Mastro Antonio da Morco muratore scuti venti a buonconto, et principio di pagamento di più risarcimenti di muro ch’egli ha fatti, et fa tuttavia nel Sacro Palazzo Apostolico-20; A mastro Benedetto gentile genovese scuti settanta per pagamento di due statue antiche di marmo più che il naturale, et due colone striate di mischio giallo con alcuni altri fragmenti tutti riconosciuti da Signori deputati, et fattone il patto terminato-70.(f.100r) A mastro Cesare Bonello falegname scuti cento a buonconto, et principio di pagamento di più lavori cominciati a farsi da lui nella cucina secreta di Sua Beatitudine-100; A mastro Francesco Tornisco muratore et compagni scuti cinquanta a buonconto di più lavori ch’egli ha fatti et fa in Belvedere presso il giardino delle statue cioè mattonati, incollamenti, et racconciare il condotto qual porta l’acqua alle fonti in detto luogo oltre li scuti 80 prima avuti-50; A mastro Battista ferro falegname  scuti dodici et baiocchi 28 quali se li danno per pagamento di pezzi ventisei di rastelli fatti per servigio delle guardie delli archibugi per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio come per lista stabilita nella congregatione da Signori deputati-12 baiocchi 23. Segue un mandato generale in somma di  duemilatrecentotrentatre baiocchi 32 scuti 35. 1563  primo di Febraro. A Mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti quattrocento a buonconto dell’opere ch’egli ha nelle mani al corridore nuovo in Belvedere di muro, et l’altra fabbrica qual continua appresso, et tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi qual continua appresso, et tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi da lui secondo l’accordo secondo doppo il suo saldo fatto oltre li 4600 prima havuti-400; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti dugento a buonconto dell’opera di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia interpresa a farsi da lui secondo l’accordo oltre li 2400 prima havuti-200; A mastro Taviano luchesino scarpellino scuti cento a buonconto di più opere di scarpello cioè delli architravi, et parti di capitelli, et del dado del secondo ordine del corridore detto, et altri lavori ch’egli ha  interpreso di fare nuovamente secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 670 prima havuti-100; A mastro Camillo da Saltri scarpellino scuti centotrenta a buonconto del residuo della cornice dorica che va al primo ordine di detto corridore interpresa a farsi da lui a giuli 34½ la carrettata per polize date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 335 prima havuti-130; A mastro Giovanni pietro annone scarpellino scuti ottanta a buonconto di più lavori cioè dell’opera delli architravi di tevertino che vanno al secondo ordine del sunnominato corridore, et altri lavori interpresi nuovamente a farsi da lui per polize date, et approbate da Signori Deputati oltre li 470 prima havuti-80; A mastro Sandro de Rossi scarpellino scuti ottanta a buonconto di più lavori di scarpello cioè del dado che all’imposta dell’archi del secondo ordine del detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti  che vanno in detto luogo interpresi a farsi da lui per polize date, et approbati da Signori deputati oltre li 820 prima havuti-80; A mastro Antonio da Vico muratore, et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti trecento a buonconto dell’opera dell’acquedotto fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere oltre li 640 havuti doppi li altri suoi saldi fatti per detto lavoro et anco se le dano insieme per risarcire il condotto della fonte nella piazza di San Pietro opera interpresa nuovamente a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-300; Al medesimo mastro Antonio da San Vico muratore scuti quaranta a buonconto di più lavori che fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo et particolarmente per l’opera del emiciclo oltre li 200 prima havuti-40.(f.101r) A mastro Hanniballe muratore da Bologna scuti dugento a buonconto dell’opera ch’egli fa  intorno al nominato condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui con l’accordo fatto con li Signori Deputati et approbato da Sua Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 930 prima havuti-200; A mastro Francecso da Empoli muratore scuti cento a buonconto dell’opera di muro, et spianar terreno ch’egli  fa a Palzzo d’Araceli oltre li 320 prima havuti-100; A mastro Antonio da Morco muratore scuti trenta a buoncondo di più risarcimenti di mura ch’egli ha fatti, et fa tuttavia nel Sacro Palazzo Apostolico oltre li 20 prima havuti-30; A mastro Michele da Bizerone muratore scuti venticinque a buonconto  et principio di pagamento di varij lavori ch’egli ha fatti, et fa tuttavia  nel sacro Palazzo Apostolico-25; A mastro Girolamo da Como scarpellino et compagni scuti centocinquanta a buonconto di varij lavori ch’egli nelle opere palatine secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 100 prima havuti- 150; A mastro Benedetto schella scarpellino scuti cinquanta a buonconto, et principio di pagamento di quattro porte di tevertino per li corridori acanto la Sala regia-50; A mastro Zanobio  fiorentino falegname cinquantaquattro quali se le danno per pagamento di più lavori di legname fatti da lui alle stanze dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio che tanto importano detti lavori per stima terminata dal misuratore della Reverenda Camera alla presenza de Signori deputati-54;(f.101) A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti venticinque a buonconto di varij lavori di scarpello ch’egli ha fatti, et fa tuttavia per ordine de’ Signori deputati nell’opere nell’opera palatine oltre li 70 havuti; A mastro Francesco Tornisco muratore, et compagni  scuti quaranta a buonconto di più lavori ch’egli ha fatti, et fa tuttavia in Belvedere presso il giardino delle statue cioè mattonati incollamenti, et racconciare il condotto qual porta l’acqua alle fonti in detto luogo oltre li 130 prima havuti-40; A mastro Matteo da Castello muratore scuti centocinquanta a buonconto dell’opera di muro, et di scarpello insieme per li podij appresso Torre Borgia, et anco per altri lavori di muro in diversi luoghi dell’opere palatine oltre 1200 prima havuti-150; A mastro Matteo da Como scarpellino scuti trentacinque quali se le danno per pagamento d’un camino di mano mischio venduto da lui a Signori deputati quale s’ha da mettere in opera nelle stanze nuove presso l’hemiciclo-35.(f.102r) a dì 3 detto(Febraro). Segue un mandato particolare in somma di scuti 64 baiocchi 28 di tre partite che l’ultima è di scuti 2 baiocchi 48 qual fu fatto per servigio dell’opera di pittura nella loggia suprema, firmato il 12 di Genaro prossimo passato. Alli heredi di mastro Battista Odescalco, et compagni scuti quarantaduoi e baiocchi 30 per pagamento di canne centoquarantuna di tele bottane, et barile turchine a giuli tre per canna per farne le cortine inanzi le cosmografie della Loggia suprema del Palazzo Apostolico per ordine di Monsignore Ilustrissimo et Reverendissimo Il Cardinale Amulio-42 baiocchi 30; A mastro Giovanni Antonio banderaro scuti diciannove e baiocchi 50 per spese fatte da lui in fettuccia, filo, et canape rinforzata per dette cortine, et con la sua fattura appresso di averle accomodati come si veggono in opera così tassata detta spesa dal Signore Provosto d’Appiano-19 baiocchi 50. a di 5 detto. A mastro Jacopo da Casignola scultore, et mastro Giovanni da Sant’Agata compagni scuti centottanta di moneta baiocchi 50 per lor resto, et compito pagamento di lor spese, tempo le fatiche poste per servigio di Nostro Signore in haver cavato, et condotto a lor spese marmi bianchi e mischi da Porto a Roma, et consegnati a Ripa come particolarmente al libretto del registro di mandati a carta 52-180 baiocchi 50. 1563 a di 8 di Febraro. A mastro Giovanni de Menardi francese scultore scuti quattro cento per pagamento di uno pilo, et due tavole di mischio Africano compere da lui secondo l’accordo-400. a dì 22 detto. Segue un mandato generale in somma di scuti 2934 baiocchi 70 ½ di partite numero 27 che l’ultimea è di  scuti 200. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti duecento a buonconto dell’opera ch’egli ha nelle mani al corritore nuovo in Belvedere di muro, et l’altra fabbrica qual continua appresso et tutta la cornice di scarpello insieme a farsi da lui secondo l’accordo doppo il suo saldo fatto oltre li 5000 prima havuti-200; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti dugento quarantore, a buonconto dell’opera di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia interpresa a farsi da lui secondo l’accordo oltre li 2600 prima havuti-240.(f.103r) A mastro Antonio da San Vico , et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti trecentosessanta a buonconto dell’opera del acquedotto oltre li 940 havuti doppo li altri suoi saldi fatti per detto lavoro et anco se le danno insieme per risarcire di San Pietro opera interpresa nuovamente a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-360; Al medesimo mastro Antonio da San Vico muratore scuti cinquanta a buonconto di più lavori ch’egli fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo, et particolarmente per l’opera del emiciclo oltre li 240 prima havuti-50; A mastro Hanniballe muratore da Bologna scuti dugento a buonconto dell’opera ch’egli fa al soprannominato condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui con l’accordo fatto con li Signori Deputati et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre  li 1130 prima havuti-200; A mastro Antonio et mastro Nicolo da Morco muratori fratelli, et compagni scuti quindi  a buonconto di più risarcimenti di mura che hanno fatti, et fanno tuttavia nel Sacro Palazzo Apostolico oltre li 50 prima havuti-15; A mastro Traviano luchesino scarpellino scuti cento a buonconto del residue della cornice dorica che va al primo ordine di detto corritore interpresa farsi da lui a giuli 34½ la carrettata per polizze approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 485 prima havuti-150; A mastro Giovanni Pietro Annone scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori cioe dell’opera delli architravi di tevertino che vanno al secondo ordine del nominato corridore et altri lavori interpresi nuovamente a farsi da lui per polize date et approbati da Signori deputati oltre li 550 prima havuti-100; A mastro Sandro de Rossi scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello cioè del dado che va all’imposta delli archi del secondo ordine di detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti che vanno in detto luogo interpresi a farsi da lui per polize dati, et approbati da Signori deputati oltre li 900 prima havuti-100.(f.103v) a dì 22 Febraro. A mastro Girolamo da Como scarpellino, et compagni scuti trenta a buonconto di più lavori ch’egli fa nell’opere palatine secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 250 prima havuti-30; A mastro Pietro Venale pittore scuti quaranta per pagamento  di un andito, et una camera dipinta dove al presente Monsignore Illustrissimo Borromeo dice, et fa dire la messa, così tassato il prezzo di detta opera dal Signor Provosto d’Appiano presenti, et con il consenso delli altri deputati doppo diligente consideratione-40; A mastro Jacopo da Veltravaglia, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti dugento a buonconto dell’opera de pilastri che fanno nella piazzella della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 1500 prima avuti-200; A mastro Benedetto schella scarpellino scuti cinquanta a buonconto di varij lavori di scarpello quali  vanno in detta opera in detta opera interpresi a farsi da lui secondo l’accordo per questi, et altri lavori con li Signori deputati oltre li 50 prima havuti-50.(f.104r) 1563 a dì 22 di Febraro. A mastro Leonardo pongi pittore scuti centocinquantasei baiocchi 45 per pagamento de quadretti di marmo antichi numero duemila et ottantasei comperi da lui per farne pavimenti nelle fabbriche nuove di Nostro Signore con il patto terminato da Signori Deputati  a baiocchi 7½ per ciascuno quali sono stati condotti dal detto, et locati in Belvedere da dì 4 per tutto il dì 10 di Febraro presente avutone riconoscimento reverendo mastro Paolo Vailetto soprastante, et fattane fede in scritto-156 baiocchi 45; A mastro Benedetto da Carrara, et Francesco scarpellino, et compagni scuti venti a buonconto, et principio di pagamento di due colonne di granito rosso, una di granito orientale ch’eglino hanno interpreso di fare secondo l’accordo-20; A mastro Pietro Bambrilla ferraro scuti dugentonovanta baiocchi 13 quali sono per resto, et compito pagamento delli infrascritti lavori fatti da lui per servigio dell’opere palatine cioè per catene con paletti, et zeppe di ferro fatti per mettere in opera al corridore nuovo in Belvedere et catene quattro con suoi paletti, et zeppe per mettere in opera alla loggia nuova nella piazza della Cisterna, et ferri lavorati di grosso per  mettere in opera alla cucina secreta di Sua Santità quali tutti insieme sono stati consegnati nell’opere palatine dal detto da dì 29 di Dicembre et prossimo passato fino il dì 19 del presente et pesati detti ferramenti dal mastro Paolo Vailetto soprastatnte alla presentia di mastro Andrea monteneri, più partiti come per lista…(f.104v) 1563 a dì 22 di Febraro. A mastro Bastiano valenzani fiorentino, et compagni scarpellini scuti trenta a buonconto, et principio di pagamento di tre colonne di granito rosso, et una di granito orientale ch’eglino hano interprese di fare secondo l’accordo-30; A mastro Matteo da Castello muratore scuti dugento a buonconto dell’opere  di muro te scarpello insieme per li podij presso Torre Borgia, et anco per altri lavori di muro in di diversi luoghi dell’opere palatine oltre li 1350 prima avuti-200. a dì 4 di Marzo. A mastro Santi di Tito dal Borgo, et mastro Nicolao d’Antonio pittori et compagni scuti trecentoquarantotto di moneta per lor resto, et compito pagamento di opere di pittura fatte da loro per servigio di Nostro Signore nell’una delle Sale della fabbrica nuova in Belvedere acanto l’hemiciclo che guarda sopra il giardino delle statue quali ristorno havere la sudetta somma  secondo la stima, et terminatione fatta et sottoscritta dal Reverendo frate Guglielmo della Porta scultore et Piombatore Apostolico, insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio Piacentino pittore in somma di scuti centocinquantotto qual si serba presso il Computista stimandole otto quadri di pittura che vi sono ragione di scuti sessantasei per ciascuno per qual lavoro ne haveano avuto in quattro volte dal Reverendissimo Monsignore di Furlì scuti 180 simili a buonconto talche ristorno havere la sudetta somma per compito pagamento cioè-348; A mastro Orlando pittore, et mastro Dante patentini scultore fratelli et compagni scudi ottanta di moneta per lor resto et compito pagamento per l’opera di stucco, et doratura  fatta da loro per servigio di Nostro Signore nell’una delle sale della fabbrica nuova in Belvedere acanto l’hemicilco qual guarda verso Parti cioè cornice, et fregio di detta Sala quali ristorno havere la detta somma secondo la stima, et terminatione fatta, et sottoscritta dal reverendo frate Guglielmo dalla porta scultore, et piombatore apostolico, insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio Piacentino pittore in somma di scuti centottanta di moneta qual si serba presso il Computista per qual lavoro avendone prima havuti scuti cento di moneta a buonconto per mandato restano havere la sudetta somma di scuti ottanta cioè-80; a dì 7 detto. A mastro Samachino da Bologna pittore scuti centocinquantacinque per suo resto, et compito pagamento di un quadro di pittura fatto da lui nella Sala Regia stimato dal reverendo frate Guglielmo dalla Porta scultore, et piombatore Apostolico, insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio piacentino pittore in somma di scuti dugento come per lista sottoscritta da detti per qual lavoro avendone prima avuto il detto scuti centocinquantacinque per altra strada ignota al presente Computista ma di tanti fattone fede in voce da Monsignor Illustrissimo et Reverendissimo Il Cardinale Amulio restava havere la sudetta somma-145.(f.105r) A mastro Livio Agresti pittore da Furlì centosettantacinque per resto compito pagamento di un quadro di pittura fatto da lui nella Sala Regia stimato dal reverendo frate Guglielmo dalla Porta scultore, et piombatore apostolico insieme con mastro Pyrrho architetto, et mastro Giulio piacentino pittore in somma di scuti dugento come per lista sottoscritta da detti quale si serba presso il Computista per qual lavoro havendone avuto prima il detto scuti venticinque simili come per fede in scritto di Monsignore di Furlì maggiordomo di Camera di Nostro Signore restava havere la sudetta somma-175. a dì detto. Segue un mandato generale di scuti 5085 baiocchi 90 di partite numero 34 che l’ultima  di scuti 10 firmato il dì 11 detto. A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti seicento di moneta a buonconto dell’opera ch’egli ha nelle mani al corridore nuove in Belvedere di muro, et l’altra fabbrica qual continua appresso, et tutta la cornice di scarpello insieme interpresa a farsi da lui secondo l’accordo doppo il suo saldo fatto oltre li 5200 prima havuti-600; A mastro Bartolomeo da Chessa , et compagni muratori scuti dugentocinquanta a buonconto dell’opera di muro in detto corridore nuovo appresso Torre Borgia interpresa a farsi secondo lui secondo l’accordo oltre li 2840 prima havuti-250; A mastro Antonio da San Vico muratore, et mastro Antonio da Gerosa compagni scuti quattrocento a buonconto dell’opera del acquedotto fuor di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere oltre li 1300havuti doppo li altri suoi saldi fatti per detto lavoro, et anco se le danno insieme per risarcire il condotto della fontana nella Piazza di San Pietro opera interpresa di poi a farsi da lui con il medesimo compagno per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signore Gabrio-400; Al medesimo mastro Antonio da San Vico nuratore scuti cinquanta a buonconto di più lavori che fa in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo et particolarmente per l’opera del hemiciclo oltre li 290 prima havuti-50; A mastro Hanniballe muratore da Bologna scuti cinquanta a buonconto et principio di pagamento di varij lavori ch’egli fa nel Palazzo Apostolico particolarmente nell’andito acanto la Sala Regia che fa di continuo-50; Al medessimo hanniballe muratore da Bologna dugentocinquanta a buonconto dell’opera ch’egli fa intorno il soprannominato condotto di Belvedere interpresa a farsi da lui secondo l’accordo fatto con li Signori Deputati, et approbato da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 1330 prima havuti-250. (f.105v) A mastro Antonio, et Niccolo da Morco muratori fratelli et compagni scuti venti a buonconto et risarcimenti di muro ch’egli ha fatti, et fa tuttavia nel Sacro Palazzo Apostolico oltre li 65 prima havuti-20; A mastro traviano luchesino scarpellino scuti dugentocinquanta  a buonconto di più opere di scarpello cioè delli architravi, et parte de capitelli, et del dado del secondo ordine del detto corridore, et altri lavori ch’egli ha interpreso di fare nuovamente secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 870 prima havuti-250; A mastro Camillo da Saltri scarpellino scuti dugentocinquanta a buonconto del residuo della cornice dorica che va al primo ordine di detto corridore interpresa a farsi da lui a giuli 34½ la carrettata per polize date, et approbate da Signori deputati oltre li 650 prima havuti-150; A mastro Sandro de Rossi scarpellino scuti centocinquanta a buonconto di più lavori di scarpello cioè del dado che va all’imposta delli archi del secondo ordine detto corridore, et parte de capitelli con suoi membretti che vanno in detto luogo interpresi a farsi da lui per polize date, et approbate da Signori deputati oltre li 1000 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro annone scarpellino scuti centocinquanta a buonconto di più lavori cioè dell’opera delli architravi di tevertino che vanno al secondo ordine del nominato corridore, et altri lavori interpresi nuovamente a farsi da lui per polize date et approbate da Signori deputati oltre li 650 prima havuti-150; A mastro Girolamo da Como scarpellino et compagni scuti venticinque a buonconto di più lavori ch’egli fa nelle opere palatine secondo l’accordo con li Signori deputati oltre li 280 prima havuti-25; A Mastro Jacopo da Veltravaglia, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti trecentocinquanta a buonconto dell’opera de pillastri che fanno nella piazetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre li 1700; A mastro Matteo da Castello muratore scuti trecentocinquanta a buonconto dell’opere di muro, et scarpello insieme per li podij appresso Torre Borgia, et anco per altri lavori di muro in diversi luoghi dell’opere palatine oltre li 1550 prima havuti-350; A mastro Bastiano Valenzani fiorentino, et compagni scalpellini scuti sessanta a buonconto di più colonne di granito rosso et una di granito orientale che’egli hanno interpreso di fare secondo l’accordo oltre li 30 prima havuti-60; A mastro Francesco da Empoli muratore scuti cento a buonconto dell’opera di muro, spianar terreno ch’egli fa al Palazzo d’Araceli oltre li 420 prima havuti-100. (f.122v)1563. a dì 12 Novembre. A mastro Jacopo da casignola scultore scuti centodieci quali se le danno per compito pagamento di duoi puttini di marmo fatti da lui  con altri ornamenti appresso, et locati sopra il pilo di mischio Africano nell’ovato del Boschetto quali servono quali servono a versare acqau, et sono stati stimati in somma di centocinquanta da mastro Nicolo de longhi da Vegiù, et mastro Domenico da Bersuglio da carrara scultori eletti da Signori deputati per  li quali avendone prima havuti il detto scuti quaranta per mandato a buonconto restava la sudetta somma-110;A mastro Pietro da bizerone muratore scuti venticinque quali se le danno per a buonconto di più risarcimenti ch’egli ha fatti, et fa tuttavia alle stanze, et condotto del galinaro in Belvedere et sono per principio di pagamento-25; A mastro Jacopo da Frascarolo muratore, et compagni scuti cento quali se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro interpresa nuovamente a farsi da lui, et mastro Zamaria mazzone da ferrara suo Compagno alli pillastri nella piazzetta della Cisterna-100; A mastro Battista ferro falegname scuti trenta quali se le danno buonconto, et principio di pagamento di molti balaustri di legname, et altri lavori ch’egli fa per metterli in opera particolarmente alla scala a lumaca grande in Belvedere-30;(f.123r)1563. a dì 12 di Novembre. A mastro Francesco Tornisco  muratore , et compagni scuti trenta quali se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro ch’egli seguita in Belvedere presso il giardino delle statue doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 12 di Agosto prossimo passato-30; A mastro Zanobio fiorentino falegname scuti venti quali se le danno a buonconto dell’opera di ponti  di legname ch’egli fa nella Cappella del Giudicio oltre li venti prima havuti-20; A mastro Ludovico da fiesole scarpellino scuto uno baiocchi 50 quali se le danno per pagamento di cinque sue giornate in far le righe a marmi mischi p’er metterli sotto ka sega ordinaria-1 baiocchi 50; A mastro Matteo da Castello  muratore scuti trecento a buonconto de podij circolarij de tevertino, et cornice ch’egli a interpreso di fare Torre Borgia secondo l’accordo oltre li 1100 prima havuti-300; A mastro Antonio Treviso scuti quaranta quali se le danno per pagamento di cinque statue di marmo antiche date da lui per servigio dell’opere palatine quali sono locate in opera nella fabbrica del boschetto cioè tre termini et una Cerrere, et uno Antonino Pio-40. 1563. a dì 12 di Novembre. A mastro Giovanni pietro brambilla scuti quaranta a buonconto di varij lavorij di ferramenti ch’egli fa  per servigio dell’opere palatine oltre li 50 prima havuti-40; A mastro Pasquino muratore scuti  diciassette e baiocchi 50 quali se le danno per pagamento di varij lavorij  cioè una cantina murata da lui  all’Araceli per commissione di mastro Pyrro architetto, et stimata l’opera sua in quasto prezzo dal misuratore della Reverenda camera presenti li Signori deputati-17 baiocchi50; A mastro Alessandro Zoardo fonditore scuti trentasei baiocchi 36 quali se le danno per resto, et compito pagamento di varij lavori da ti da lui per servigio dell’opere palatine cioè perni, et spenge di metallo, et per haver racconcio  piombo per servigio del tetto della finestra della audienza che tutto fatto secondo l’accordo con li Signori Deputati importa scuti 56 baiocchi 36 et avendone egli havuti prima a buonconto scuti 20 restava havere la detta somma-36 baiocchi 36; A mastro Cesare bonello falegname scuti cinquanta a buonconto di varij lavorj quali ha fatti , et fa tuttavia  nel Sacro Palazzo Apostolico fuor di quelli che sono nella stima fatta dal Reverendo frate Guglielmo, et li altri deputati sopra ciò oltre li 230 prima havuti-50; A mastro Tadeo Zuccaro da Santo Agnolo pittore scuti cento a buonconto delli duoi quadri interpresi a farsi da lui nella Sala Regia l’uno sopra la porta della scala che scende verso Roma l’altro sopra la porta della cappella Paolina oltre li 100 prima havuti-100; A mastro Francecso di barone  guiducci  fiorentino et mastro Lodovico di Bastiano de Rossi  da fiesole scuti centotrenta avutone mandato per resto, et compito pagamento di sei quadri di commesso di marmi mischi nella Sala Regia nella testa di contro la Cappella Paolina oltre li dugento a buonconto prima havuti-130. ( f.124r). 1563 a dì ultimo di Dicembre. A mastro Hanniballe da Bologna baiocchi quarantuno havutone mandato per resto, et compito pagamento sopra una sua misura, et stima fatta dal misuratore della Reverenda Camera in detta somma quale le fu assegnata per mandato non avendo prima latro a buonconto qual fu firmato da Nostro Signore il dì 24 di Gennaro 1564-78 baiocchi 41; A mastro Francesco Torcasco muratore scuti centoquarantacinque baiocchi 1 havutone mandato per resto, et compito pagamento sopra una sua misura, et stima fatta dal misuratore della Reverenda Camera  in somma di scuti 330 baiocchi 1 a buonconto de quali lavori avendone prima havuti scuti 170 et secondo debitore  di altri scuti 15 alla reverenda camera per altro conto come al come al libro si vede , qulai in questo conto gli s’assignò per manadto la detta somma per compito pagamento qual fu firmato dal Cardinale Borromeo il dì 19 di Marzo 1564-145 baiocchi 1; A mastro Zamaria mazzone da Ferrara muratore scuti vent’uno baiocchi 54 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera in detta somma quale le fu assegnata per mandato non avendogli avuto prima altro a buonconto quale fu firmato dal Cardinale Borromeo il dì 10 di Aprile 1564- 21 baiocchi 54; A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti duemila e nove baiocchi 49 havutone mandato per resto, et compito pagamento sopra una sua misura et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera con l’aggiunto datole mastro Bartolomeo gritto in somma di scuti 8159 baiocchi 49 a buonconto de quali lavori avendone prima havuti scuti 6150 gli s’assegnò per mandato la detta somma per compito pagamento qual fu firmato dal cardinale Borromeo il dì 29 di Aprile 1564-2009 baiocchi 49; A mastro Hanniballe  da Bologna muratore scuti centonovantasei baiocchi 19 havutone mandato sopra una sua misura, et stima  fatta per il misuratore della Reverenda Camera in detta somma quale le fu assegnata per mandato non havendo havuto egli prima altro a buonconto quale fu firmato dal cardinale Borromeo il dì 17 di Aprile 1564-196 baiocchi 19.(f.124v). 1563. a dì ultimo di Dicembre. A mastro Francecso da Empoli muratore, et compagni scuti trentasette baiocchi 93 fattogliene mandato sopra una sua misura, et stima fatta per mandato  Giuseppe da Caravaggio misuratore della Reverenda Camera con l’aggionto datole per l’opere di muro mastro Bartolomeo gritto qual ascendeva alla somma di scuti 2337 baiocchi 93 a buonconto de quali lavori avendone havuti scuti 2350 computandovi scuti 100 per la Sala Concistoriale quali sono missi al libro nel conto dell’opera d’Araceli restava havere la somma di scuti 37 baiocchi 93 di che gli fatto mandato ma non hebbe il corso suio perché pretendendo il signore Provosto d’Appiano che il detto maestro, et compagnoi avessero mancato di certa diligenza pertinente a loro per dette opere gli volse detrahere detta somma quale restavano havere contentandosi, et approbando il resto, et così fecero li altri Signori deputati et tal fine ha havuto conto il dì 2 di Maggio 1564 essendo stata fatta la misura sotto il dì 15 di Aprile 1563; A mastro Zamaria mazzone da ferrara muratore scuti trenta baiocchi 15 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera con l’aggiunto datole mastro Bartlomeo gritto in somma di scuti 55 baiocchi 15 a buonconto de lavore avendone prima havuti baiocchi 25 gli s’assignano per mandato la detta somma per compito pagamento qual fu firmato dal Cardinale Borromeo il dì 15 di Maggio 1564-30 baiocchi 15; A mastro Bartolomeo da Chessa, et compagni muratori scuti settecentosettantare  baiocchi 95 havutone mandato sopra una sua misura, et stima  fatta per il misuratore della Reverenda Camera in somma di scuti 4263 baiocchi 95 a buonconto de quali lavori avendone havuti scuti 3490 gli s’assignò per mandato la detta somma per compito pagamento qual fu firmato dal cardinale Borromeo il dì 27 di Maggio 1564-773 baiocchi 95.(f.125r). 1563 a dì ultimo di Dicembre. A mastro Jacopo da Veltravaglia, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti seicentocinquantaduo baiocchi 51 havutone mandato sopra una sua misura, et stima  fatta per il misuratore della Reverenda camera con l’aggiunta datole mastro Bartolomeo gritto in somma di scuti 3569 baiocchi 46 abuonconto de quali lavori avendo havuti per mandati scuti duemila e cinquecento, et scuti 416 baiocchi 95 gli si misero in conto de quali restavano debitori della Reverenda Camera per conto di altri lor  che insieme sono scuti 2916 baiocchi 95 gli s’assignò per mandato la detta somma per compito pagamento qual fu firmato dal cardinal Borromeo il dì 19 di Giugno 1564-672 baiocchi 68; A mastro Bartlomeo da Chessa, et compagni muratori scuti seicentotrentotto baiocchi 90 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della reverenda camera con l’aggiunto datole mastro Bartolomeo Gritto in detta somma quale le fu assegnata per mandato nan avendo egli havuto prima latro a buonconto quale fu firmato dal Cardinale Borromeo il dì 19 di Giugno 1564-638 baiocchi 90; A mastro Antonio da San Vico, et  matsro Antonio da Gerosa muratori, et compagni scuti ottocentoventicuoi baiocchi 81 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera con l’aggiunto datole mastro Bartolomeo gritto in somma di scuti 3052 baiocchi 81 a buonconto de quali lavori avendo  havuti per mandati scuti 2230 gli s’assignò per mandato la detta somma per compito pagamento qual fu firmato dal Cardinal Borromeo il dì 19 di Giugno 1564-822 baiocchi 81; A mastro Michele bizerone muratore scuti tre baiocchi 7 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera in somma di scuti 28 baiocchi 7 a buonconto de quali lavori avendone prima havuti scuti 25 gli s’assignò per manadto la detta somma per compito pagamento qual fu firmato dal Cardinal Borromeo il dì 24 di Giugno 1564-3 baiocchi 7; A mastro Antonio, et mastro Nicolo da morco muratori fratelli, et compagni centoventidui et baiocchi 73 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera con l’aggiunto datole mastro Bartolomeo gritto in somma di scuti 412 baiocchi 73 a buonconto de quali lavori avendone prima avutone scuti 220 gli s’assignò per compito pagamento la detat somma qual fu firmato dal cardina Borromeo il dì 22 di Giugno 1564.(f.125r)1563. a dì ultimo di Dicembre. A mastro Jacopo da frascarolo muratore scuti  milletrecentodiciassette baiocchi 72 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda Camera con l’aggionto datole mastro bartlomeo gritto in somma di scuti 1817 baiocchi 72 a buonconto de quali lavori avendone prima havuti scuti 500 gli s’assignano per compito pagamento  la detta somma quale fu firmato dal cardinale Borromeo il dì 27 di Luglio 1564-1317.A mastro Matteo da castello muratore milleseicentoventiduoi baiocchi 41 ½ havutonemandato sopra una sua misura et stima per il misuratore della Reverenda Camera con l’aggiunto datole mastro Bartolomeo gritto in somma di scuti 4772 baiocchi 42½ a buonconto de quali lavori avendone prima havuti scuti 3150 gli s’assigno per compito pagamento la detta somma quale fu firmata dal Cardinale Borromeo il dì 9 di Agosto 1564-1622 baiocchi 41 ½A mastro Cannibale da Bologna, et mastro Pietro da brianza muratore, et compagni scuti quattrocentoquarantacinque baiocchi 66 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera con l’aggiunto datole mastro Bartolomeo gritto in somma detta quale le fu assegnata per mandato non havendone havuto prima latro a buonconto quale fu firmato dal cardinal Borromeo il dì 4 di Febbraio 1564-445 baiocchi 66; A mastro Giovanmaria mazzone da ferrara muratore scuti trentasei baiocchi 46 havutone mandato sopra una sua misura et stima fatta per il misuratore della Reverenda Camera et frate Guglielmo dal piombo per opera di stucco in detta somma quale le fu assegnata per mandato non avendo egli havuto prima altro a buonconto quale fu firmato dal Cardinale Borromeo il dì 9 di Agosto 1564-36 baiocchi 46; A mastro Francesco Tornisco muratore scuti trecento baiocchi 94 havutone mandato sopra una sua misura, et stima fatta per il misuratore della Reverenda camera con l’aggiunto datole mandato Bartolomeo gritto in somma di scuti 486 baiocchi 49 a buonconto de quali lavori avendo prima havuto scuti 180 gli s’assignano per compito pagamento la detta somma quale fu firmato dal Cardinale Borromeo il dì 12 di Agosto-306 baiocchi 94; A mastro Antonio da San Vico muratore scuti trecentonovantasei baiocchi 7 havutone mandato sopra una sua misura et stima fatta dal misuratore della Reverenda Camera con l’aggiunto datole mastro Bartolomeo gritto in somma di scuti 1416 baiocchi 7 a buonconto de quali lavori avendone havuti prima scuti 1020 gli s’assignano per compito pagamento la detta somma quale fu firmato  dal Cardinale Borromeo il dì 6 di Settembre 1564-396 baiocchi 7.(f.130r)1565.  a dì 20 di Gennaro.A mastro Zanobio fiorentino falegname scuti trentacinque quli sono a buonconto per l’opera sua de ponti di legname nella Cappella del Giudicio et nella sala regia, et per altri lavori nella Rota interpresi nuovamente a fera secondo l’ordine di Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 40 prima havuti-35; a dì 20 detto. A mastro Matteo da Castello muratore scuti dugento di moneta che  scuti cento n’ebbe mandato fatto dal Computista il dì 18 detto per levarne li impedimenti del Teatro da basso in Belvedere per l’apparecchio della Giostra et mettere in piano la piazza, et livare la gran conca nil mezzo et di altri scuti cento ne fu fatto mandato a mastro Pyrrho per farne spese occorrenti per simil negotio qual il detto mastro Matteo gl’ha fatti tirare nel suo conto talche sono come di sopra-200; a dì 9 di Febbraio. A matsro Girolamo sermonetta pittore scuti cinquanta a buonconto et principio di pagamento di un quadro di pittura interpreso a farsi da lui nella Sala Regia sopra la porta della Capella di Sisto-50.(f.131r)A mastro giovan Battista fiorini pittore da Bologna scuti trenat di moneta a buonconto, et principio di pagamento di un quadro di pittura nella  Sala Regia a man sinistra della Capelal paolina dove si fa la spezieria-30;  a dì 13 ditto. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti cento di moneta a buonconto et principio di pagamento dell’opera interpresa a farsi da lui secondo il patto di sei quadri di marmo mischio quali vanno locati in Sala Regia nella faccia della Cappella Paolina ascuti cinquantasette l’uno come per convenzione et promessa data da lui-100; A mastro Stefano da Saltri scarpellino scuti settanta di moneta a buonconto et principio di pagamento di tre altri quadri di marmo mischio interpresi a farsi da lui in detta Sala di diferente lavoro quali vano locati a man sinistra della porta della Capella di Sisto a scuti settantacinque l’uno secondo il patto, et promessa data da lui-70; a dì 15 ditto. A mastro Matteo da Castello muratore scuti dugento a buonconto per levarne gli impedimenti del Teatro di Belvedere et mettere in pino la piazza et levare la gran conca del mezzo et tutto l’apparecchio della giostra oltre li 200 havuti prima per simile-200; A mastro Silvestro  da meli , et mastro Rocco da Fiesole scarpellini, et compagni scuti cinquanta di moneta a buonconto, et principio di pagamento di un’arme papale di marmo grande interpresa a farsi da loro secondo l’accordo quale va locata in testa della Sala Regia-50.(f.131r). 1565.a dì22 detto(marzo)A mastro Giovanni Antonio da Varees pittore scuti venti per mandato di diretto a Monsignore di Furlì per ordine dell’Illustrissimo et Reverendissimo Amulio per buonconto, et principio di pagamento delli duoi quadri di pittura interpresi a farsi da lui nella Loggia superiore del Palazzo Apostolico quali figurano il Scaro Oecumenico Concilio-20; a dì 3 di Aprile A  mastro Girolamo sermonetta pittore scuti cinquanta di moneta a buonconto di un quadro di pittura interpreso a farsi da lui nella Sala Regia  sopra la porta della cappella di Sisto oltre li 50 prima havuti per il simil conto-50.(1565) a dì 7 di Aprile. A mastro Raffaele da San Gallo scultore scuti ottanta quali s ele danno a buonconto dell’opera di stucco ch’egli fa tuttavia dentro l’hemiciclo in Belvedere oltre li 230 prima havuti per simil conto-30; A mastro Tomaso delli Acerbi, et mastro Pietro da Faenza falegnami, et compagni scuti cento quali se le dano a buonconto di porte, et finestre quali hanno fatto, et fanno tuttavia per l’opra della fabbrica nuova dell’hemiciclo in belvedere doppo l’ultimo suo saldo terminato da misuratori il dì 17 di settembre prossimo passato oltre li 60 prima havuti per simil conto-100; A mastro Francesco da Empoli muratore scuti centocinquanta a buonconto, et principio di pagamento dell’opra di muro, et spianar terreno ch’egli continua all’Araceli doppo l’ultimo suo saldo per detto lavoro stabilito il dì 19 dì Dicembre prossimo passato-150; A mastro Cesare bonello falegname scuti quaranta baiocchi 68 per pagamento di più lavori di legname fatti nell’armeria cioè cavalletti per l’archibusi da posta, et finestre d’albuccio, et rastelli per corsaletti, et altri detti riconosciuti lavori dal misuratore della Reverenda Camera et da lui terminatone il prezzo sopradetto-40:68; A mastro Zamaria de Coppelli Cremonese pittore scuti cinquanta quali s ele dano a buonconto dell’opra interpresa a farsi da lui nell’hemiciclo in belvedere di mettere oro, et azzurro et a tutte sue spese in detto luogo oltre li 100 prima havuti-50.(f.132r)A mastro Giovan Maia Mazzone da Ferrara muratore scuti cinquanta a buonconto et principio di pagamento di più risarcimentinel sacro palatio , et aparticolarmente per accomodare il sfogo all’acqua de tetti di San Pietro contigui al Palatio apostolico-50; A Giovanni  stampa scuti otto quali se le se le dano per pagamento di una testa di marmo antica della statua del Poliremo data da lui quale va locata nel hemiciclo di Torre Borgia-8; A mastro Giovanni pietro brambilla ferraro scuti dugentoquarantaquattro baiocchi 20 quali se le dano per pagamento di dieci catene di ferro, et 34 zeppe piccole, et spranghe numero 2015, et per un’occhio quali ferri tutti insieme pesano libre 6105 a baiocchi 4 per libre secondo(f. 132r). A mastro Giovan Mari amazzone da ferrara muratore scuti cinquanta a buonconto, et principio di pagamento di più risarcimenti nel Sacro Palazzo et particolarmente per accomodare il sfogo all’acque de tetti di San pietro contigui al palazzo apostolico-50; A Giovanni Antonio Stampa scuti otto quali s ele danno per pagamento di una testa di marmo antica  della statua del Poliremo data da lui quale va locata nel hemiciclo di Torre borgia-8; A mastro Giovanni Brambilla ferraro scuti dugentoquarantotto baiocchi 20 quali s ele danno per pagamento di dieci catine di ferro, et 34 zeppe piccole, et spranghe numero 20 15, et per un occhio quali ferri tutti insieme pesano libre numero 20 6105 a baiocchi 4 per libra secondo il patto importano la detta somma-244:20;A mastro Pietro fabrici bombardiero scuti cinquanta quali se le dano per pagamento di spese fatte da lui,et sue fatiche appresso nella festa della giostra in Belvedere come per lista particolare data da lui, et riconosciuta da deputati, et così tassata in quasto prezzo-50; A mastro Jacopo, et mastro Francecso stagnatori, et compagni quindici scuti quali s ele danno a buonconto, et principio di pagamento di più loro fatiche, et piombo, et stagno messo in opera per servigio delle fonti in Belvedere-15;A mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti trecento quali, se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera sua di muro ch’egli continua acanto il corritor nuovo in belvedere et la cornice di tevertino insieme quale va il secondo ordine in detto corridore che tutta fa secondo l’accordo prima fatto innanzi li altri suoi saldi per detto lavoro l’ultimo de uali, e stato firmatoli 20 di Dicembre prossimo passato-300; A mastro Jacopo Veltravaglia, et battista da Bologna muratori, et compagni scuti cinquecento quali se le dano a buonconto , et principio di pagamento dell’opera de pillastri che fanno nella piazzetta della Cisterna doppo il suo saldo fatto per detto lavoro firmato il dì 23 di Dicembre prossimo passato-500.(f.133r) A mastro Ludovico da Fiesole scarpellino csuti uno baiocchi 50 quali se le dano per pagamento di cinque giornate messe da lui in squadrare, et accomodare un pezzo di colonna di mischio africano sotto la sega-1:50;A mastro bastiano Valenzani scarpellino scuti dugento a buonconto et principio di pagamento dell’opera de pillastrelli, et balaustri insieme interpresa a farsi da lui alle scale grandi che sagliono nella parte di sopra di belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febraro prossimo passato-200; A mastro Fagiano luchesino scarpellino scuti ottanta a buonconto, et principio di pagamento di vari lavori di scarpello interpresi a farsi da lui, et particolarmente de balaustri, et pillastrelli doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febraro prossimo passato-80.(f.133v)1565. a dì 7 di Aprile. A mastro Zanobio fiorentini falegname scuti centocinquanta per a buonconto dell’opera de ponti di legname fatti nella Cappella di Sisto, et nella Sala Regia, et per lavori ch’egli fa al presente nella Rota oltre li 75 prima havuti-150;A mastro Bartolomeo da Chessa e mastro Bartolomeo da Porto muratori, et scuti quattrocento a buonconto, et principio di pagamento dell’opera che seguitano  alla testa del corritor nuovo, et accanto Torre Borgia doppo l’ultimo suo saldo per detto lavoro firmato il dì primo di febraro prossimo passato-400; A mastro Nicolo da Morco muratore scuti quaranta buonconto, et principio di pagamento del suo lavoro ch’egli seguita alla testa del corritor vecchio contiguo al palazzo apostolico doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 22 di Giugno prossimo passato-40; A mastro Girolamo da Come scarpellino scuti novanta a buonconto et principio di pagamento di vari lavori di scarpello ch’egli seguita di fare in belvdere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 30 di Gennaro prossimo passato-90; A mastro Giovanni Annone scarpellino scuti centocinquanta a buonconto, et principio di pagamento di più lavori di scarpello ch’egli hafatti, et fa di continuo all’opere palatine, et particolarmente del Cornucopia di Tevertino a podij circolari-150; A mastro Matteo da Castello muratore scuti trecento a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro ch’egli ha interpreso di fare alli scali grandi che sagliono nelle parti di sopra di belvedere-300; A mastro Cesare bonello falegname scuti cento quali se le dano a buonconto et pagamento di sui lavori ch’egli fa in diversi luoghi del sacro palazzo apostolico doppo la sua stima ultima fatta fatta dal Reverendo frate Guglielmo dalla porta, et gli latri deputati sopra ciò il dì 5 di Giugno 1564 oltre li 280 prima havuti-100; A mastro Tadeo Zuccaro pittore scuti trenta buonconto della pittura ch’egli fa nel cortiledella libraria oltre li 105 prima havuti-30; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti venticinque a buonconto, et principio di pagamento di più lavori di scarpello, et particolarmente delal cornice in cima l’hemiciclo in belvedere doppo l’altro suo saldo firmato il dì 23 di Novembre prossimo passato-25; a dì 10 ditto. A mastro Giovanni Pietro Brambilla ferraro scuti cinquantacinque baiocchi 76 per pagamento di una catena di ferro quale va locata nella fabbrica della testa del corritor nuovo appresso Torre Borgia di peso numero libre milletrecento novantaquattro a baiocchi 4 per libra come per fede di mastro Andrea Monteceneri-55:76.(f.134r) 1565 a dì 14 di Aprile. A mastro Taddeo Zuccaro da Santo Agnolo pittore scuti cento di moneta a buonconto de suoi quadri interpresi a farsi da lui nella Sala Regia l’uno sopra la porta della scala che scende verso Roma l’altro sopra la porta della Capella Paolina oltre li 200 prima havuti per simil conto-100;(.f.134r). (f.134r). A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti cinquanta buonconto dell’opera interpresa a farsi da lui secondo il patto di sei quadri di marmo mischio quali vano locati in Sala regia nella faccia della Cappella Paolina a scuti cinquantasette l’uno oltre li 100 prima havuti per simil conto-50; A mastro stefano da Saltri scarpellino scuti quaranta a buonconto di tre altri quadri di marmo mischio interpresi a farsi da lui di diferenti lavori in detta Sala quali vanno locati a man sinistra della porta della Capella di Sisto a scuti settantacinque l’uno secondo il patto oltre li 70 prima havuti-40; a dì 25 di Maggio. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino a buonconto di sei quadri di marmo mischio interpresi a farsi da lui a scuti cinquantasette l’uno quali vano locati nella Sala Regia nella faccia della Capella Paolina oltre li 150 prima havuti per simil conto-70; A mastro Stefano da Saltri scarpellino scuti trenta a buonconto di tre altri quadri di marmo mischio di diferente lavoro interpresi a farsi da lui a scuti settantacinque l’uno quali vano locati a man sinistra della porta della Capella di Sisto oltre li 110 prima havuti per simil conto-30; A mastro Giovan Battista Fiorini pittore scuti quaranta a buonconto del suo quadro di pittura nella Sala regia appresso et a man sinistra della faccia della Capella Paolina oltre li 30 prima havuti-40;  a dì 29 detto. A mastro Battista ferro falegname scuti centocinquantaduoi baiocchi 50 per pagamento dell’opera della lizza fatta da lui Piazza di San Pietro di tutta sua roba et anco per una Rota di legname fatta da lui nel Palazzo dell’Arcipresbiterato come particolarmente al libretto del registro de mandati a carta 127-152.(f.134v) 1565. Seguita un mandato Generale di partite numero 16 in somma di scuti 3804 baiocchi 21 1/5firmato il dì 30 di Maggio l’ultima delle quali è di scuti 30. A mastro Antonio da San Vico muratore scuti dugento quali se le danno a buonconto, et principio di pagamento dell’opera di muro del corritor nuovo interpresa a farsi da lui quale continua dalla parte fatta da mastro Jacopo da frascarolo verso l’hemiciclo belvedere-200; A mastro Bartolomeo da Chessa, et mastro  Bartolomeo da porto muratori et compagni scuti ottocento quali se le dano a buonconto dell’opera che seguono alla testa del corritor nuovo, et accanto torre borgia doppo ultimo loro saldo per detto lavoro firmato il dì primo di febraro prossimo passato oltre li 800 prima havuti-800: A mastro Jacopo da frascarolo muratore scuti milledugento a buonconto dell’opera sua ch’egli continua acanto , et sopra il coritor nuovo in belvedere, et la cornice di tevertino insieme quale va al secondo ordine in secondo ordine che tutta fa secondo l’accordo prima fatto innanzi li altri suoi saldi per detto lavoro l’ultimo de quali è stato firmato il dì 20 di Dicembre prossimo passato oltre li 300 prima havuti-120; Al medesimo maestro Jacopo da Frascarolo, et mastro Zamaria mazzone da ferrara muratori, et compagni scuti centocinquanta a buonconto dell’opera di muro interpresa nuovamente a farsi da loro secondo l’accordo alli pillastri nella  piazzetta della Cisterna oltre li 100 prima havuti-150; A mastro Agnolo de Landi scarpellino scuti venticinque quali se le dano per pagamento di due Arme papale interprese a farsi da lui secondo l’una per prezzo di scuti 11 l’altra per scuti 11 et insieme sono-25; A mastro Jacopo da Veltravaglia et mastro battista da Bologna  muratori, et compagni scuti novecento quali se le dano a buonconto dell’opera de pillastri che fano nella piazzetta della Cisterna doppo l’ultimo suo saldo fatto per detto lavoro firmato il dì 23 di Dicembre prossimo passato oltre li 500 prima havuti-900; A mastro Rocco da Montefiascone scarpellino scuti novantacinque quali se le dano per pagamento del Cornucopia di tevertino fatto da lui et pattuito in scuti cento quale e posto alla scala delli podij circolari presso torre borgia dalla banda verso il boschetto così tassato in questo prezzo da signori deputati-95; A mastro Bernardo di Hieronimo Cappana scuti dieci quali se le dano per resto, et compito pagamento di un arme papale data da lui per servigio dell’opera palatine oltre li 25 prima havuti-10.(f.135r)A mastro Bartolomeo da Vegiù quali se le dano per pagamento di due teste di marmo antiche maggiori del naturale date da lui secondo l’accordo per accomodarne altre statue nell’opera palatine-12; A mastro Gabriello Zacchi da Volterra scuti venticinque quali se le dano a buonconto di risarcimenti ch’egli ha da fare al condotto della fonte della piazza di San Pietro per ordine dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Gabrio-25; A mastro Giovanni pietro Brambilla ferraro scuti cento quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento delle caltone  di ferro ch’egli ha interpresi di fare secondo l’accordo da mettersi in opera alle loggie della piazzetta della Cisterna-100; A mastro Giuliano  corso scuti tre quali se le dano per pagamento della portatura di una statua di marmo antica da Civetta Vecchia al Sacro Palazzo et per lui a mastro Ambrogio maestro di Casa dell’Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Gabrio-3; A mastro Nicolo da Morco muratore scuti centosessanta a buonconto del suo lavoro ch’egli seguita secondo l’accordo alla testa del corritor vecchio contiguo al palazzo apostolico doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di giugno prossimo passato oltre li 40 prima havuti-160; A mastro pietro da Bologna pittore scuti trenta quali se le dano per pagamento stabilito dell’opera di pittura ch’egli ha fatto alla porta laterale fatta di nuovo nella Capella di Sisto-30;(f.135v).(1565) a dì 23 ditto(giugno). Segue mandato generale in somma di scuti 2264 baicchi 41 di partite numero 23 che l’ultima è discuti 868 45 firmato il dì sopradetto.(f.136r)A mastro Taviano luchesino scarpellino scuti dugento a buono di vari lavori di scarpello interpresi a farsi da lui et particolarmente de balaustri, et pillastrelli doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febbraio prossimo passato oltre li 80 prima havuti-200; A mastro Basiano Valenzani scarpellino scuti quattrocento a buonconto dell’opera de pillastrelli et balaustri insieme interpresa a farsi da lui alle scale grandi che sagliono nella parte di sopra in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il primo di febbraio prossimo passato oltre li 200 prima havuti-400; A mastro Giovanni annone scarpellino scuti cinquecento a buonconto di più lavori di scarpello ch’egli ha fatto,  et fa di continuo nell’operae palatine, et particolarmente del Cornucopia di tevertino a podij circolarj oltre li 150 prima havuti-500; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello, et et particolarmente della cornice vicina l’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato firmato il dì 23 di Novembre prossimo passato oltre li 25 prima havuti-100; A mastro Girolamo da Como scarpellino scuti cinquanta a buonconto  di varij lavori di scarpello ch’egli seguita di fare in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 30 di Gennaro prossimo passato oltre li 90 prima havuti-50; A mastro Taddeo Zuccaro pittore scuti cento a buonconto della pittura ch’egli fa nel cortile della  libraria oltre li 135 prima havuti-100; (f.136v)1565 a dì 23 di Giugno. A mastro Francecso da milano scarpellino scuti quaranta a buonconto et principio di pagamento di due arme papali interprese a farsi da lui l’una di palmi 5¾ l’altra di palmi 4-40; A mastro Rinaldo da Mantoa scarpellino scuti cento scuti centocinquanta quali se le dano a buonconto , et principio di pagamento di varij lavori interpresi a farsi da lui et particolarmente di una scala a lumaca acanto Torre Borgia, et palamidoni quali vanno al terzo ordine del Corritor nuovo-150; A mastro Giannozzo libertini scarpellino, et compagni scuti cento a buonconto, et principio  di pagamento di più lavori di scarpello quali fano nella paizzetta della Cisterna-100; A mastro Cesare Bonello falegname scuti cinquanta a buoncont, et pagamento di suoi lavori ch’egli fa in diversi luoghi del Sacro Palazzo Apostolico doppo la stima ultima fatta dal Reverendo frate Guglielmo dalla porta et li latri deputati sopra ciòil dì 5 di Giugno 1564 oltre li 380 prima havuti-50; A mastro Tomaso delli acerbi, et mastro Pietro da Faenza falegnami et compagni scuti centocinquanta a buonconto di porte, et finestre quali hanno fatto et fanno tuttavia per l’opera della fabbrica nuova dell’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo terminato da misuratori il dì 17 di Settembre prossimo passato oltre li 160 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro Brambilla ferraro scuti quarantanove baiocchi 60 quali se le dano per pagamento di cinque catene di ferro di peso libre 1240 baiocchi 4 la libra quali sono sono poste in opera nella loggia superiore intorno quattro anni sono come per fede in scritto di mastro Baldasar opizi agenti del Reverendo Monsignore di furli approbata da messer Pyrrho quale materia essendo più volte stata discussa, et finalmente intesa a minuto di Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime gl’assegna il suo debito pagamento-49 baiocchi 60;(f.137r).1565.a dì 23 di Giugno. A mastro Antonio da Gerosa muratore scuti sessanta a buonconto, et principio di pagamento dell’opera ch’egli fa nel condotto ch’egli fa nel purgare l’habitatione del Torrone di Papa Nicola-60; A mastro anobio fiorentino falegname scuti cinquanta quali se le dano a buonconto dell’opera sua de ponti fatti nella Capella di Sisto, et nella Sala regia, et per lavori ch’egli fa   al presente nella Rota oltre li 225 prima havuti-50;A mastro Rocco da Montefiascone scarpellino scuti trenta a buonconto, et principio di pagamento di pagamento di porte et finestre, et altro quali ha fatto, et fa di continuo alla fabbrica nuova appresso Torre Borgia-30; A mastro Niccolo di longhi scultore  scuti trecento quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento delle infrascritte statue, et altre consegnate da lui fino quest’hora nell’opere palatine et patuite in scuti cinquecento tutti insieme cioè una statua di Diana  altezza palmi 13una di Genio alta palmi 9½ una di Giulia manca altezza palmi 9, un’altra Diana altezza palmi 7 un termine latezza palmi 10 un puttino qual tiene un’Aquila in mano latezza palmi 5 quattro figure di palmi 5 l’una, un vaso antico ovato lunghezza palmi 11larghezza palmi 5 altezza palmi 3 lavorato attorno, et intagliato con quattro teste di leoni-300.(f.37v) a dì primo di luglio. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti centoduoi baiocchi 70 pre compito pagamento et resto di sei quadri di marmo mischio fatti da lui et messi in opera nella Sala Regia  come particolarmente al libretto de registri de mandati a crata 133 si può vedere.(f.138r)A mastro Silvestro da meli, et mastro Rocco da fiesole scarpellini, et compagni scuti sessanta per resto, et compito pagamento di un’Arme papale fatta da lui quale va locata nella Sala Regia altezza palmi 10½ larghezza palmi 7 con il Regno, le chiavi, et sopra un festone-70;  a dì 14 detto. A mastro Antonio  da Varese pittore scuti quarantacinque che di scuti 25 glien’ha fatto manadto il computista delle fabbriche  per ordine dell’Illustrissimo et Reverendissimo Amulio sotto il sopradetto avendogliene prima fatto un latro di scuti 20 il dì 22 di Marzo et scuti latri venti egli ha accusato che glien’è stato fatto mandato da altri per ordine di Sua Signoria Illustrissima et Reverendissima di retto al detto Monsignore di Furlì a buonconto delli duoi quadri di pittura interpresi a farsi da lui nella loggia superiore del Palazzo Apostolico quali figurano il Sacro Ecumenico Concilio talche sono scuti 45 oltre li 20 havuti-45; A dì 20 ditto. A mastro Niccolo da morco muratore scuti vent’uno baiocchi 25 per pagamento di diversi risarcimenti alla Chiesa, et casamentode frati indiani, a Santo Stefano, et la Chiesa di Santo Lorenzo a Ponte Santa Maria alli preti Armeniani-21:25; A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti cento di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala Regia a man sinistra della porta in capo la scala quali scende verso Roma-100.1565. a d’ 30 di luglio. A mastro Giovan Battista palatini scuti quindici a buonconto, et principio dipagamento delle inscritioni di lettere di lettere grandi quali s’hanno a fare nella Sala Regia-15; a dì 12 ditto. A mastro ferrante moreschi piacentino stuccatore scuti cinquanta di monet  buonconto, et principio dipagamento dell’opera di stucco ch’egli fa nella Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina-50; a dì 6 detto. A mastro Stefano da Saltri  scarpellino scuti cinquantaquattro baiocchi 70 per ersto, et compito pagamento di tre quadri di mermo mischio fatti da lui, et messi in opera nella Sala Regia a man sinistra della capella di Sisto come particolarmente al libretto del registro de mandati a carta 132-54:70. 1565. a dì 12 di settembre. A mastro Giovan Battista forini da Bologna pittore scuti trenta di moneta a buonconto di un quadro di pittura ch’egli fa  nella Sala Regia a man sinistra della Capella Palina sopra dove si fa la spezieria-30; a dì 19 detto. A mastro Jacopo da valtrauglio, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti cento di moneta a buonconto dell’opera che fanno nella piazzetta della Cisterna oltre li 1400 prima havuti per simil conto-100; A mastro ferrante moreschi stuccatore scuti cinquanta di moneta avutone mandato firmato il dì 13 detto a buonconto dell’opera di stucco ch’egli fa in Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina oltre li 50 prima havuti per simil conto-50; A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala regia, a man sinistra della porta in capo la scala quale scende verso Roma avutone mandato firmato il dì 13 detto-100; A mastro Pietro da Bizzerone muratore scuti cento avutone mandato firmato il dì 18 detto per poterne fare le spese ocorrenti giornalmente per l’opera della sala inanzi il Concistoro per giornate de muratori garzoni, pozzolana, et altro-100; (f.135v).(1565) a dì 23 ditto(giugno). Segue mandato generale in somma di scuti 2264 baicchi 41 di partite numero 23 che l’ultima è discuti 868 45 firmato il dì sopradetto.(f.136r)A mastro Taviano luchesino scarpellino scuti dugento a buono di vari lavori di scarpello interpresi a farsi da lui et particolarmente de balaustri, et pillastrelli doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì primo di febbraio prossimo passato oltre li 80 prima havuti-200; A mastro Basiano Valenzani scarpellino scuti quattrocento a buonconto dell’opera de pillastrelli et balaustri insieme interpresa a farsi da lui alle scale grandi che sagliono nella parte di sopra in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il primo di febbraio prossimo passato oltre li 200 prima havuti-400; A mastro Giovanni annone scarpellino scuti cinquecento a buonconto di più lavori di scarpello ch’egli ha fatto,  et fa di continuo nell’operae palatine, et particolarmente del Cornucopia di tevertino a podij circolarj oltre li 150 prima havuti-500; A mastro Pierantonio Spessani scarpellino scuti cento a buonconto di più lavori di scarpello, et et particolarmente della cornice vicina l’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato firmato il dì 23 di Novembre prossimo passato oltre li 25 prima havuti-100; A mastro Girolamo da Como scarpellino scuti cinquanta a buonconto  di varij lavori di scarpello ch’egli seguita di fare in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo firmato il dì 30 di Gennaro prossimo passato oltre li 90 prima havuti-50; A mastro Taddeo Zuccaro pittore scuti cento a buonconto della pittura ch’egli fa nel cortile della  libraria oltre li 135 prima havuti-100; (f.136v)1565 a dì 23 di Giugno. A mastro Francecso da milano scarpellino scuti quaranta a buonconto et principio di pagamento di due arme papali interprese a farsi da lui l’una di palmi 5¾ l’altra di palmi 4-40; A mastro Rinaldo da Mantoa scarpellino scuti cento scuti centocinquanta quali se le dano a buonconto , et principio di pagamento di varij lavori interpresi a farsi da lui et particolarmente di una scala a lumaca acanto Torre Borgia, et palamidoni quali vanno al terzo ordine del Corritor nuovo-150; A mastro Giannozzo libertini scarpellino, et compagni scuti cento a buonconto, et principio  di pagamento di più lavori di scarpello quali fano nella paizzetta della Cisterna-100; A mastro Cesare Bonello falegname scuti cinquanta a buoncont, et pagamento di suoi lavori ch’egli fa in diversi luoghi del Sacro Palazzo Apostolico doppo la stima ultima fatta dal Reverendo frate Guglielmo dalla porta et li latri deputati sopra ciòil dì 5 di Giugno 1564 oltre li 380 prima havuti-50; A mastro Tomaso delli acerbi, et mastro Pietro da Faenza falegnami et compagni scuti centocinquanta a buonconto di porte, et finestre quali hanno fatto et fanno tuttavia per l’opera della fabbrica nuova dell’hemiciclo in Belvedere doppo l’ultimo suo saldo terminato da misuratori il dì 17 di Settembre prossimo passato oltre li 160 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro Brambilla ferraro scuti quarantanove baiocchi 60 quali se le dano per pagamento di cinque catene di ferro di peso libre 1240 baiocchi 4 la libra quali sono sono poste in opera nella loggia superiore intorno quattro anni sono come per fede in scritto di mastro Baldasar opizi agenti del Reverendo Monsignore di furli approbata da messer Pyrrho quale materia essendo più volte stata discussa, et finalmente intesa a minuto di Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime gl’assegna il suo debito pagamento-49 baiocchi 60;(f.137r).1565.a dì 23 di Giugno. A mastro Antonio da Gerosa muratore scuti sessanta a buonconto, et principio di pagamento dell’opera ch’egli fa nel condotto ch’egli fa nel purgare l’habitatione del Torrone di Papa Nicola-60; A mastro anobio fiorentino falegname scuti cinquanta quali se le dano a buonconto dell’opera sua de ponti fatti nella Capella di Sisto, et nella Sala regia, et per lavori ch’egli fa   al presente nella Rota oltre li 225 prima havuti-50;A mastro Rocco da Montefiascone scarpellino scuti trenta a buonconto, et principio di pagamento di pagamento di porte et finestre, et altro quali ha fatto, et fa di continuo alla fabbrica nuova appresso Torre Borgia-30; A mastro Niccolo di longhi scultore  scuti trecento quali se le dano a buonconto, et principio di pagamento delle infrascritte statue, et altre consegnate da lui fino quest’hora nell’opere palatine et patuite in scuti cinquecento tutti insieme cioè una statua di Diana  altezza palmi 13una di Genio alta palmi 9½ una di Giulia manca altezza palmi 9, un’altra Diana altezza palmi 7 un termine latezza palmi 10 un puttino qual tiene un’Aquila in mano latezza palmi 5 quattro figure di palmi 5 l’una, un vaso antico ovato lunghezza palmi 11larghezza palmi 5 altezza palmi 3 lavorato attorno, et intagliato con quattro teste di leoni-300.(f.37v) a dì primo di luglio. A mastro Vincenzo da Vegiù scarpellino scuti centoduoi baiocchi 70 pre compito pagamento et resto di sei quadri di marmo mischio fatti da lui et messi in opera nella Sala Regia  come particolarmente al libretto de registri de mandati a crata 133 si può vedere.(f.138r)A mastro Silvestro da meli, et mastro Rocco da fiesole scarpellini, et compagni scuti sessanta per resto, et compito pagamento di un’Arme papale fatta da lui quale va locata nella Sala Regia altezza palmi 10½ larghezza palmi 7 con il Regno, le chiavi, et sopra un festone-70;  a dì 14 detto. A mastro Antonio  da Varese pittore scuti quarantacinque che di scuti 25 glien’ha fatto manadto il computista delle fabbriche  per ordine dell’Illustrissimo et Reverendissimo Amulio sotto il sopradetto avendogliene prima fatto un latro di scuti 20 il dì 22 di Marzo et scuti altri venti egli ha accusato che glien’è stato fatto mandato da altri per ordine di Sua Signoria Illustrissima et Reverendissima di retto al detto Monsignore di Furlì a buonconto delli duoi quadri di pittura interpresi a farsi da lui nella loggia superiore del Palazzo Apostolico quali figurano il Sacro Ecumenico Concilio talche sono scuti 45 oltre li 20 havuti-45; A dì 20 ditto. A mastro Niccolo da morco muratore scuti vent’uno baiocchi 25 per pagamento di diversi risarcimenti alla Chiesa, et casamentode frati indiani, a Santo Stefano, et la Chiesa di Santo Lorenzo a Ponte Santa Maria alli preti Armeniani-21:25; A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti cento di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala Regia a man sinistra della porta in capo la scala quali scende verso Roma-100.1565. a d’ 30 di luglio. A mastro Giovan Battista palatini scuti quindici a buonconto, et principio dipagamento delle inscritioni di lettere di lettere grandi quali s’hanno a fare nella Sala Regia-15; a dì 12 ditto. A mastro ferrante moreschi piacentino stuccatore scuti cinquanta di monet  buonconto, et principio dipagamento dell’opera di stucco ch’egli fa nella Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina-50; a dì 6 detto. A mastro Stefano da Saltri  scarpellino scuti cinquantaquattro baiocchi 70 per ersto, et compito pagamento di tre quadri di mermo mischio fatti da lui, et messi in opera nella Sala Regia a man sinistra della capella di Sisto come particolarmente al libretto del registro de mandati a carta 132-54:70. 1565. a dì 12 di settembre. A mastro Giovan Battista forini da Bologna pittore scuti trenta di moneta a buonconto di un quadro di pittura ch’egli fa  nella Sala Regia a man sinistra della Capella Palina sopra dove si fa la spezieria-30; a dì 19 detto. A mastro Jacopo da valtrauglio, et mastro Battista da Bologna muratori, et compagni scuti cento di moneta a buonconto dell’opera che fanno nella piazzetta della Cisterna oltre li 1400 prima havuti per simil conto-100; A mastro ferrante moreschi stuccatore scuti cinquanta di moneta avutone mandato firmato il dì 13 detto a buonconto dell’opera di stucco ch’egli fa in Sala regia nella testa di contro la Capella Paolina oltre li 50 prima havuti per simil conto-50; A mastro Giuseppe Salviati pittore scuti di moneta a buonconto dell’historia delli Sette Re quale egli fa nella Sala regia, a man sinistra della porta in capo la scala quale scende verso Roma avutone mandato firmato il dì 13 detto-100; A mastro Pietro da Bizzerone muratore scuti cento avutone mandato firmato il dì 18 detto per poterne fare le spese ocorrenti giornalmente per l’opera della sala inanzi il Concistoro per giornate de muratori garzoni, pozzolana, et altro-100;

A.S.R.,Camerale I Fabbriche, Busta 1522.

(f.1r) 1562. Spese  di manifattura discarpellini fatte et da farsi nella Porta del Populo dveno dare a dì 10 di Gennaro anno presente scuti centocinquanta baiocchi quaranta si fanno  bono per loro a mastro Giannozzo scarpellino per lavoratura di tevertino cioè carrettate 112 del novo comprato et venuto da Monteritondo-190-8; Et deono al detto dare  scuti sessantacinque baiocchi sessanta si fanno boni al detto per haer fatto la rivolta della cornice di novo et altri resettameti stimati-65:12;  Et deono dare  a dì detto(28 di settembre) settantuno baiocchi vinti fattoi boni per loro a detto mastro Nardo per l’intagliatura del architrave fregio, et cornice dorica messoci giornate 178 a Juli 4 per giornata come appare per misura come di sopra-71-4;Et deono dare  scuti diciotto baiocchi settanta fatti boni al detto et fatti boni e sonno per arrotatura delle quattro colonne, cioè doi di marmo, et doi di granito con l’arena taselli et collarine di piombo-18-14; Et deono dare scuti diciotto fatti boni a mastro Nardo de rossi scarpellino per rassettatura ets tocchatura de pilastri et altri conci come appare per mesura de Hieronimo Valperga data sotto di 23 di Marzo-18.(f.2r) Et deono dare scuti quindici si fanno a mastro Nanni architetto per sue fatiche, et disegno fatto per detta fabbrica-8;(f.2r) Et a dì 31 detto csuti dieci di moneta pagati a mastro Antonio Umbertini a mastro Nanni architetto per riconoscimento di sue fatiche et disegno fatto per mandato di 30 di Aprile-10.(f.5r) Spese della fabbrica della Porta del populo per muro, et altro fatto  mastro Christoforo da caravaggio deono dare scuti dua baiocchi 37 fatti bono per la spicconartura della detat porta cioè della volta per misura et stima fatta per Hieronimo Valperga, et mastro francesco da empoli  muratore-2-7:5;  Et deono dare scuti da baiocchi 37 fatti boni al sopradetto per la colla fatat sopra alla ricciatura di detta volta come appare per misura de sopradetti-2-75; Et deono dare scuti centotrentanove baiocchi 30 fatti boni al detto per la mettitura di carrettate 398 di tevertino messe in opera alla detta fabbrica di detta porta come appare per le misure fatte per mastro Nardo scarpellino et mastro Giannozzo à baiocchi 35 la carrettata-139-6; Et deono dare scuti centosessanta fatti boni al sopradetto per mettitura  e tiratura in opera di 4 colonne messe in opera alla detta porta-160; Et deono dare  scuti quindici di moneta si fanno boni al detto per li ponti fatti alli scarpellini per ripicchiare la facciata dinanzi, et retocchare altri pezzi-15;  et deono dare scuti tre baiocchi 50 fatti boni l detto per haver tirato fora quattro pezzi di marmoro de fondamenti quali sono serviti per parte del ornamento della inscittione-3:10.(f.5v) Et deono dare a dì 7 di Marzo 1563 scuti centododici baiocchi 31 fatti bono à mastro Xristofano muratore  per più muro di pietro e mattoni fatto per detta fabbrica, et tiratura e mettitura di conci in opera come per misura et stima fatta per Hieronimo Valperga appare data sotto detto di-112-6; Et a dì 18 di Giugno 1564 scuti seicentoottantadue baiocchi fatti boni al detto per più muro, et altro fatto a detta fabbrica come per misura e stima fatta per il Valperga data sotto detto dì appare-682-14-10;  Et a dì 26 di Gennaro 1565  scuti ottocento quattro baiocchi 84 fatti boni a mastro Nardo de Rossi per canne 462 piedi 83 di muro fatto a detta fabbrica per julii 19 la canna et tiratura et mettitura di conci colle arricciature et mattonati come appare per misura di Hieronimo Valperga data sotto detto dì-804-16-10;(f.5v)Et a dì 30 di Agosto scuti ottocento trentanove baiocchi 8 fatti boni al sopradetto mastro Nardo per canne 479 palmi 34 di muro 16 la canna fatto a detta fabbrica et mettitura di conci e altro come appare per misura del sopradetto-839-1; Et a dì detto  primo di Dicembre scuti ottocentonovantasei baiocchi 26 fatti boni aldetto mastro Nardo per canne 515 palmi 68 di muro fatto à detta fabbrica et conci et lavori messi a stima come appare per misura e stiam del sopradetto-896-5-2.(f.6r) Spese per l’ornamento della inscrittione della Porta del populo, et lavoratura del ornamento, et d’esso marmoro deono dare a dì 28 di Settembre scuti cinquantasei baiocchi 73 si fanno boni per loro a mastro Nardo scarpellino per l’ornamento misurato carrettate 12 palmi 9 a julii46 la carrettata come appare per misura sottoscritta di Hieronimo Valperga-56-14-7; Et a dì 25 di Dicembre scuti vent’uno baiocchi 50 si fanno boni per loro a Giovan battista palatino e giovan battista pittore per l’epitaffio in tela, et scrittione di esso-21-10; Et a dì 2 di Gennaro 1563 scuti cinque di moneta pagati per lui mastro  Antonio Umbertini à mastro Bartolomeo falegname per la iscrittione di detta Porta per manadto d e28 di ottobre-5; Et a dì scuti dieci di moneta pagati il detto a mastro Nardo scarpellino perche li dia al pittore per à bon conto dell’indoratura della inscritione in marmoro-10; Et a dì 4 di Marzo scuti otto di moneta pagati  Antonio Umbertini a Battista romano per resto di scudi diciotto per la in doratura della inscrittione per stima fatta mastro Pandolfo del grande, et mastro Bramante eletti periti à tal stima, come appare per essa in filza per manadto del prima detto-8; Et deono dare scuti vinti di moneta fatti boni a mastro Christoforo muratore per tiratura et mettitura della inscrittione per misura e stima di Hieronimo Valperga data sotto dì 7 di Marzo-20;Et deono dare  scuti trentaquattro baiocchi 22 si fanno boni a Nardo de rossi scarpellino fiorentino per la conduttura del marmoro della inscrittione, et quadratura e intagliatura delle lastre et altro come appare per misura di Hieronimo Vlaperga data sotto di 23 di Marzo-34-6;.(f.6v) 1562.  Spese di ferro lavorato in conchani spranghe et altro per la fabbrica della Porta del Populo deono dare a dì 30 di Settembre scuti trentasei baiocchi 81 si fanno boni  amastro Matteo ferraro alla minerba per libre 818 di ferro lavorato sinoà questo di per baiocchi 4 la libra per la sopradetta Porta-36-16; Et a dì  31 di Agosto 1563 scuti cinque baiocchi 67 pagati mastro Antonio Umbertini e mastro Antonio ferraro alla minerba per libre come appare per fede del soprastante di detta fabbrica-12-18-10;  Et a dì 20 di Agosto scudi quattordici baiocchi 18 fatti boni al sopradetto per libre 338 ½ di ferro lavorato per dtta fabbrica a baiocchi 4½ la libra come appare per fede del soprastante di detta fabbrica-14-3-7.(f.7r) 1563.  Spes per larme fatta per la febrica della Porta del Populo deono dare scuti cinquecentosettanta di moneta si fanno boni a mastro Nardo scarpellino per la’rme fatta et messa à detta fabbrica con li da palloni, e stimata per Giovanni da saltro eletto per l’Eccelelntia del Signor Gabrio et per Hieronimo Valperga come appare per la misura e stima data-570; Et a d’ 18 di Giugno scuti cinquanta di moneta fatti boni a mastro Christofano da caravaggio per tiratura del arme et mettitura in opera-50.(f.30v) Escito di denari che giornalmente si pagheranno per uso della fabbrica di Porta del Populo come particolarmente si dirà. Addi  4 di ottobre scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Nardo scarpellino a conto di lavori di scarpello che fa per detta fabbrica come per mandato del di detto-50; E addi detto trenta simili pagati a mastro Giovannozzo scarpellino et mastro Lorenzo scarpellino a conto di lavori da farsi a detta Porta con mandato  de 21 de Settembre prossimo passato-30; E addi detto scudi cinquanta simili pagati a mastro Christophano de caravaggio muratore et per lui a mastro Bartolomeo suo figlio lo come per mandato de di 29 de settembre-50; E addi 6 di ottobre scuti trenta simili pagati a mastro Bartolomeo da caravaggio figliolo di mastro Christofano sono  a conto di corde et legniami per condurre le colonne alla Porta che si cavano di Santo Pietro come per mandato de 6 detto-30; Et addi 14 detto scuti cinquanta simili pagati a mastro Nardo fiorentino scarpellino a conto di lavori di scarpello come per mandato de dì detto-50; Etaddi  16 detto scuti di moneta  pagati a mastro giovanotto scarpellino e mastro Lorenzo compagni fatti et da farsi di scarpello a detta Porta come per mandato de 15 decto-25; Et addi detto scuti venticinque simili pagati a mastro Bartolomeo da Prato muratore a conto di lavori fatti et da farsi per decta fabbrica come per mandato de dì 15 detto-25.(f.31r) Esito di contro somma et segue.  Et addi 22 di ottobre scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Cristoforo de caravaggio muratore sono acconto della opera facta et da farsi addetta Porta come per mandato de 17 detto anzi di settembre 1561-50; Et addi  22 detto vinticinque simili pagati a mastro giovannozzo et mastro Lorenzo scherpellini sono a conto della opera fatta et da farsi a detta fabbrica di scarpello come per mandato de dì 17 di settembre passato-25; Et addi 23 di ottobre vinticinque simili pagati a mastro Christophano muratore et per lui a mastro Bartolommeo suo figliolo a conto della fabbrica che di detta Porta per mandato de di 22 decto-25; Et addi primo di novembre scuti vinticinque simili pagati amastro Christofano di caravaggio muratore a coconto del muro di detta fabbrica-25; Et addi  detto scuti vinticinqui simili pagati a mastro Giannozzo scarpellino a conto di detta fabbrica come per mandato de di ultimo di ottobre-25; Et addi 16 detto scuti trenta di moneta pagati a mastro Christofano de caravaggio muratore acconto di lavori di muro che fa in detta fabbrica-30; Et addi  29 detto scuti vinticinque simili pagati a mastro giovannozzo scarpellino per lavoro fatto e a farsi alla detat fabbrica come per mandato de XXV di Ottobre prossimo passato-25; Et addi detto( scuti trenta di moneta pagati a mastro giovannozzo scherpellino pagati acconto di lavori fatti e a farsi a detta  fabbrica come per mandato de di XV di novembre -30; Et addi detto vinticinque di moneta pagati a mastro Christofano da caravaggio muratore per l’opera fatta  e da farsi a detta fabbrica per mandato de di 25 di ottobre-25-30; Et addi 30 detto scuti vinticinque di moneta pagati a mastro giovannozzo scarpellino acconto di lavori di scarpellino acconto di lavori di scarpello per detta fabricha fatti e affarsi-25.(f.31v) Somma la faccia attergo del exito di Porta del Populo. Et addi 6 detto diciassette simili pagati a mastro Christofano muratore acconto di lavori di muro fatti et da farsi addetta fabricha-17; Et addi 5 di gennaro scuti 50 moneta pagati a mastro Christofano de caravaggio muratore acconto di lavori di muro facto et affarsi come per mandato de 20 di Dicembre prossimo passato dicho-50; Et addi detto scuti cinquanta simili al suddetto mastro Christofano per acconto come sopra per mandato de 3 genaro-50; Et addi 5 gennaro detto scuti cinquanta di moneta pagati a mastro giovannozzo scarpellino per lavori fatti et da farsi di scarpello alla detta Porta come per mandato di 20 di dicembre-50;Et addi 12 di gennaro scuti ottantasei simili pagati a mastro giovannozzo, et Lorenzo scarpellino per conto di lavori fatti a detta porta per mandato di scuti 346 simili-86.(f.33r). Esito  di denari pagati per mano do di mastro Antonio Ubertni per la Porta del Populo addi 21 di gennaro scuti trenta di moneta pagati a mastro Christofano addetta come per mandato de 16 detto-30; Et addi 31 detto scuti cinquanta simili pagati addetto per detto conto con mandato de 30 detto-50; Et addi  3 di febraro scuti settanta pagato a mastro Nardo scarpellino acconto di lavori fatti et da farsi addetta Porta come per mandato de 16 di genaro-70; et addi 23 detto scuti vinticinqua di moneta pagati a mastro Christophano muratore acconto di lavori fatti et affarsi alla detta Porta come per mandato de 19 detto-25; et addi 26 detto  scuti sessanta di menota pagati a mastro Christophano muratore acconto di lavori fatti a detta Porta come per mandato de 24 detto-60; Et addi 27 detto scuti cinquanta pagati a mastro Christophano muratore di caravaggio a conto di lavori fatti et affarsi addetta porta come per mandato del 21 detto-50; Et addi 28 detto scuti Cinquanta pagati a mastro Nardo scarpellino a conto di lavori fatti et affarsi di scarpello come per mandato da 22 detto-50; Et a di detto scuti 16 di moneta pagatia mastro giovan batista paladino e mastro Giovan Battista pitore, et per essi a amastro Nardo scarpellino per haver fatto la sottoscitione del pitafio sopra detta porta come per mandato di 27 dicto-16.(f.33v).Et addi 4 di luglio scuti cento di moneta pagati a mastro Christoforo da Caravaggio muratore a buonconto per l’opera fatta et da farsi alla decta fabbrica come per mandato de 27 de giugno-100; Et addi 24 genaro 1563 scuti venticinqua di moneta pagati a mastro Nardo scarpellino a buonconto di lavori fatti et da farsi per mandato di 27 di settembre-25; Et addi  detto scuti venticinque di moneta pagati a mastro Christofano da Caravaggio muratore a buonconto del lavoro che fa  adeta fabbrica per mandato de 27 dicto; Et addi  scuti venticinque di moneta pagati a Nardo scarpellino buonconto di lavoro fatto per detta fabbrica  per mandato d e21detto-25; Et addi detto scuti cinque di moneta pagati a Bartolomeo falegname per telari fatti di suo legname per l’inscrittione a detta porta per mandato de 28 ottobre; Et a ì 11 detto  scuti quindi di mandato a mastro nanni architetto per sue fatiche et disegno fatto per detta fabbrica per suo mandato de 31 al prossimo passato-15; Et addi  detto  scuti cinquanta pagati a Cristofano muratore per mandato de 19 di luglio prossimo passato a buonconto de lavoro per la porta del popolo-50;Et addi 3 di Marzo scuti  cinquantadui moneta pagati a amstro Nardo scarpellino Fiorentino a buonconto di lavoro fatto et da farsi per mandato prossimo detto-150; Et a ddi scuti otto di moneta pagati a mastro Battista pittoreper mandato della in doratura delal Inscritionedipinta  per mandato detto-8; Et addi 19 da aprile sessanta di moneta pagati a mastro cristophano da caravaggio muratore a buonconto del lavoro fatto et da farsi a detta porta per mandato de di 14-60.(f.34r)Et addi 4 di Maggio scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Nardo de rossi scarpellino a buonconto di tevertini dati per mandato de 30 aprile-50; Et a ddi  detto scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Cristophano da caravaggio muratore per a buonconto di lavori fatti et da farsi per la fabbrica di detta porta per mandato del detto di-50; Et a ddi detto 17 di luglio scuti Cinquecento di moneta pagati a mastro Nardo scarpellino a buonconto de tevertini et lavorato et dell’arme fatta per detta fabbrica per mandato d equindici di luglio-500; Et addi 20 detto scuti cinquanta di moneta pagati a mastro cristophano da  caravaggio muratore a buonconto del lavoro fatto et da farsi per la fabbrica della porta del populo per mandato de 19 detto-50; Et addi 17 agosto scuti 30 di moneta pagati a Cristofano  da caravaggio muratore a buonconto di lavori fatti et da farsi alla detta fabbrica per mandato de 13 detto-30; Et addi 31 detto scuti dieci di moneta pagati a mastro nanni architetto per riconoscimento di sue fatiche et disegno fatto per detta fabbrica per mandato de 30-10; Et addi detto scuti cinque baiocchi 67 pagati  amatteo ferraro alla Minerva per libre 126 di ferro lavorato dato per servigio di detta fabbrica-5:67; Et addi detto scuti quaranta di moneta pagati a mastro Cristofano da carvaggio muratore a buonconto di lavori fatti et da farsi per detta fabbrica per mandato de 6 detto-40.(f.34v) Et addi 27 di gennaro  scuti sessanta di moneta pagati a mastro Cristofano da caravaggio a buonconto per mandato de 22 detto-60.

A.S.R. Camerale I Fabbriche, Busta 1523.(f.10r) Exito della fabbrica della porta pia deve ad predetto 50 di moneta pagati a mastro Matteo da castello a buonconto del tetto che fa far ala detta porta pia per li scarpellini come per mandato de 28 aprile-50; et più a di detto sono pagati a mastro paolo de borgo scarpellino quali se dano per spendere e per comprar le monitini de scarpellini come per mandato de 28 aprile-50; Et più  a ddi dieci detto scuti 33 baiocchi 37 pagati a mastro Matteo da castello per più giornate di mastro et garzoni per levar i travertini nela porta vechia e cominciar il fondamento della portauova come per mandato de 10 deto-33:37; Et più addi 19 detto scuti 11:71 pagate  adetto per tante giornate messe al principio della detta porta per far e ondamenti come per mandato de 18 deto-11:71;Et più a di  mastro paolo del borgo sotto architetto  aportapia per la paga di tutto il mese di maggio come per mandato de 24 deto-8;(f.11r)Et più a deto scuti 20 di moneta pagati a joanni federico da parma scultore qual sono per 72 medaglie di metallo ne le quale cene 12 coperte d’oro per metter nel fondamento di edta porta pia come per mandato da di 17 deto-20; Et più a di 9 deto scuti 4 :40 a mastro palo a borgo sono per tante giornate di scarpellino da di doi deto sino a di 6 deto come per mandato de 7 deto-4:40;(f. 11v)Et più adi 14 di giugno scuti 6:60 pagati a amstro paolo da borgo per tante giornate de scarpellini hano lavorato  adetta porta come per mandato de 13 decto-10; Et più a di  16 decto scuti 10 di moneta pagati a mastro federico da parma orefice sono per le medaglie di metallo che si hano  amettr a porta pia come per mandato  de 16 decto-10.(f.12r)Et più 21 decto scuti :41q pagati  amastropaolo solo architecto della fabricaper più giornate di scrapelo come per mandato de 21 d egiugnoEt più a di detto 21 pagati a giovanfrancecso da parma per refode medaglie computato 16 dorrate e 12 di argento 5 di ottobre come per mandato 7 decto-21; Et piu a di decto scuti 13:79 pagati amastro matteo ferraro per fode ferramenta per 150 de decta fabbrica sino a dì 19 come per mandato de 19 decto-13:79.(f.18r) Et a di 28 di Marzo  scuti cinquanta pagati  amstro Alberto et allegrante muratori a conto di lavori fatti et  afrsi alla porta come per mandato di 21 detto-50; Et a di 15 detto scuti vinti pagati a Jacomo siciliano et compagni acconto della arme di marmo da farsi per porta Pia come per mandato d e14 detto-20; Et addi detto scuti cento  pagati a mastro nardo scarpellino per a buonconto di tevertini e lavori fatti per detta porta per mandato de 21 detto-100.(f.18v). Et addi  scuti tre baiocchi 50 pagati a angelo milanese muratore per il pozzo fatto a detta fabbrica per mandato d e 19 detto-3:50;Et addi  3 detto centocinquantasimili pagati a nardo de rossi scarpellino fiorentino  pera buonconto di lavori fatti et da farsi per mandato del primo detto-150.(f.19r) Et a ddi 4 di marzo scuti venticinque di moneta pagati a Jacopo di duca siciliano et scultori per a buonconto de l’arme che fanno per mandato delli 17 detto-50; Et a ddi  detto scuti cento di moneta pagati  amstro allegrante fontana muratore a detto conto di lavoro fatto et da farsi per mandato de 19 detto-100;Et adi  detto  scuti venticinque pagati a Jacomo di duce siciliano per mandato de 30 per le conto de larme-25.(f.19v) Et a di 30 de Agosto  venticinque di moneta pagati a Jacomo di duca siciliano scultore per a buonconto de larme per mandato de 20 detto-25; Et addi detto scuti dieci  di moneta pagati a Jacomo di Duca siciliano scultore per sue fatiche fatte  ma insignare le littere de l’inscrizione della sudetta fabbrica et farle nere per mandato di detto di-10; Et addi  detto scuti 8 baiocchi 70 pagato  amastro Nicola Falligname per tavole diciotto d’albuccio per 2 finestre et la porta casetta de portinaio per mandati de 7 detto-8:70.(f.20)Et addi detto  cinquanta di moneta pagati di duca siciliano scultore a buonconto dell’arme che fa per mandato de 19 detto.(f.21r)Et adi 29 detto scuti cento di moneta pagati  amastro nardo de rossi scarpellino a buonconto delli angioli di travertino datole a fare per detta porta come per mandato de 27 detto-100; Et adi 13 di Giugno scuti cento di moneta pagati a mastro nardo de rossi scarpellino a buonconto di tevertini lavorati et da lavorarsi a detta fabbrica come per mandato d e21 de magio-100.(f.21v).  Et a di 13 detto scuti 12  di moneta pagati  amastro Matteo ferraro alla Minerva disseno  abonconto di ferramenti lavorati e dati a detta fabbrica come per mandato de 26 detto-12.(f.22v) Et a di 6 di Dicembre scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Alegrante fontana muratore a buonconto dun mandato di sctu 100 simili de 17 de novembre passato per li conti disseno  abonconto di lavoro fatto e da farsi a detta fabbrica-50.

A.S.R.,Camerale I Fabbriche, Busta 1524.(1562-1566)

(f.3r) Computa Restaurazione Casro sanctae Lateranis Ecclesiae. Die XX Novembris 1566.Dominus Horatius Mutus Romanus sobstitutus ad curam et superintendentiam restaurationis fabricae sacrosantae Lateranensis Ecclesiae a Reverendissimus Archipresbitero Teatino suo Domino et Consanguineo hec computa dat et exhibet in quibus docere intendit de introitu et exhitu seu expensa dictae fabricae fideliter ministrata et pervisa a beo non minus ut morem gereret et rem grata facetret Reverendissimo Archiepiscipopresbitero quam opus pium quibus poterat viribus advivaret absque aliqu emolumento aut lucro nisi quod et que sperare potet a Deo optimo maximum et a divi Joannis intercessione cuius Ecclesiae devotus opera libenter pro eius ornamento impedit. …

Instruttione.(f.9r) La fabrica di san Giovanni in Laterano habbi principio et ha progresso et administrationi come di sotto.L’anno 1563 essendo ancora aperto il Concilio Tridentino et trattandosi l’articulo che li ordinari avessero cura di far esigere i Legati Pii secondo i Canoni antichi la bona maetsà di Pio IIII un mattina parlando con Monsignor Reverendissimo Arcivescovo Maffeo hora datario di Nostro Signore et hora Viceregente del Vicario del Papa et Vicario del Cardinal Sant’Angelo ch’era Arciprete di San Giovanni in Laterano li dissi che ancora in Roma voleva che questi Legati et relitti pii si esigessero per servitio delle Chiese et luochi pii a quali erano in tutto incerti se non che fusseno applicati ad alcuna certa opera pia che desiderava che si spendessero in restaurazioni dille Chiese antiche di Roma che rovinavano. Con questa occasione Monsignor Reverendissimo Maffeo Ricordò a Sua Santità che San Giovanni Laterano è la propria et principal Chiesa de pontefici e che da lungo tempo in qua restava non soloessere stata da alcuno papa beneficata, ò Illustrata ma vicina quasi alla rovina et deformi tutta esposta alla pioggia et alle tempeste senza riparo et senza ornamento alcuno et però che Sua Beatitudine harebbe potuto con molta sua gloria rivoltar l’animo aà questa fabbrica più necessaria assai che l’altre Chiese minori.Piacque al Papa questa proposizione et volsi che si dessi opera a far il solaro nella nave di mezzo del quale ne furono fatti più disegni et portati a sua Beatitudine et fu fatto scelta d’uno più bello, et benche diversi de Palazzo volessero intrudersi in haver cura di questo solaro et che proponessero maestri à farlo non di meno vedendo il Papa che Monsignor Reverendissimo Maffeo et io proponavamo maestri buoni che davano disegni più belli disegni degli altri et che offerivano di far à miglior prezzo che nessuno altro ne lasso la cura à Monsignor Reverendissimo Maffeo et a me et fu fatto il patto di quel solaro à diciassette scuti la canna che se hoggi fuse estimato moneterebbe più de Vinticinque.Fu dato questo solaro à far à Mastro Flaminio et à Mastro Vico maestri di legname più eccellenti che fussero in Roma con questo patto che lavorassino à ragioni di diciassette scuti la canna.Fecero parimenti questi Maestri il Ponte sopra il quale stavano à lavorar il solaro che lo appiccavano alle cordi ò, travi che vanno da un muro all’altro de quella navi del quale ponte dovendoci struire noi per i Pittori i quali dorassero il solaro poi che fusse fatto et essendo il solaro diviso in tre parti principali si che finita che fusse la prima parte dovevano metterci i Pittori fu da noi convenuto con detti Maestri  che quando fusse finito il solaro noi dovessimo pagarli il Ponte ridetto ad estima  tanto dalla prima parte del solaro et del Ponte che si era fatto vedendosi che quelli travi principali che si chiamano corde che vanno da un muro all’altro della nave grande et sostengono il tetto l’incavallature et il solaro erano ò allentati ò, piegati ò guasti dalla piggia si cominciò à far inestar una corda ultima ch’era sopra le tre porte della nave grande la quale corda era tutta guasta ne si poteva in essa conficar di mettervi il peso del solaroet per acconciarla fu necessario ancora à racconciar il tetto che non facesse più danno con la pioggia da quella parte. Et per che il tetto era al modo antico senza pianelle ma le tegole et canali erano sopra tavole vecchie et tarmate per all’hora non potendo pensar à quella spesa che harebbe portato il tetto ad impianellarlo si fece racconciar al modo antico Et fu questa opera  data à mastro Francisco da Civitacastellana et a mastro Beltramo da Lugano et ad un latro loro Compagno la quale opera fu estimata da messer Mario Maccaroni et da Maestro Josepho da caravaggio misuratori della Reverenda Camera. Intanto mastro Flaminio et Mastro Vico sudetti finirono un trezo del solaro che in tre parti uguali principali è diviso, Et volendo l’Arcivescovo di ordine del Papa dar principio à far il saggio di quanto costerebbe questo solaro à dorarlo tutto, mandò sopra quel Ponte Pittori et Falegnami per misurar et far il saggio sudetto, et accadde che si ruppe una di queste corde de barcarecci che sosteneva una parte del Ponte sudetto et nella caduta di essa morirono nove uomini fra i quali morse mastro Vico uno de falegnami appaltatori et si fracasso la corda con tutte le tavole, et i travicelli che vi eranodal un canto et dall’altrosostenute da detta corda si che fu necessario à renovar quella parte Et per far quaestofu forza non solo recomprar le tavole et travicelli sudetti ma ancora drizzar una a antenna fatta de barcarecci in mezzo per rimetter la corda sudetta, et pagar doppia fattura.Fu poi veduto che per caricar le corde di sopra di quel peso che portava il solaro era forza ancora à fortificarle che non piegassero et però furono fatte molte taffe di ferro che furonoà questo effetto poste in opera et in questo entra il conto del ferraro che ha fatto molti ferri. Et perche ciascuno era sgomentato della caduta di quelli ch’erano morti nella rottura della corda sudetatet non si trovava Pittor  che volesse porsi al quel risigo si stette qualche mese prima che si potesse metter gente in opera à questo effetto et finalmente essendo subentrato Mastro Ambrosio come erede i luoco di Mastro Vico et avendo racconcio et fortificato il Ponte con molta diligenza et essendo stati stati dati molti disegni di doratura de detto soalro, et non vene essendo alcuno buono si non quel di Mastro Daniele di Voltera fu data cura  adetto mastro Daniele di far un saggio con permetterli recognizione della Invenzione et per la fatica delle stampe Mastro Daniele adunque trovò l’Inventione di  di caricar il solaro di carta pesta con vari disegni con farli prima sotto un letto di gesso et poi dorare dette carte acciocché loro stessi ne i rilievi poi che in piano non fa così buono effetto et fece le stampe per stampar dette carte et disegni che in esse si contengono, et à conto di questo saggio hebbe scuti settecento ottanta sette et baiocchi cinquanta ed mandato si vede al suo conto. Mà perche quanto più il solaro cresceva et l’opera del dorar appariva bella tanto più si vedeva che presto ogni cosa rovinerebbe se il tetto et le corde non si acconciassero di modo che il solaro fusse sicuro dalla pioggia di sopra et dalle piegature et marcamenti delle corde. Si pose l’oro à questo tetto nel quale furono fatti di versi discorsi perche per l’adietro la prova aveva più volte mostrato che il vento vien talvolta con tanto impeto che sollevale tegole benche molto gravi et maggiori del ordinario et poerò si andò da principio pensando à voler murar et legare due gile di tegole per ogni canna con la calce le quali tegole fussero quasi fermezza alle altre si vidde che questo non bastava Et fu risoluto di impianillar prima il tetto et poi murarvi sopra tutte le tegole. Et in far questo tetto ci correvano tre difficoltà la prima era che bisognava mutar tutti i legnami et de novo collocarli per modo che servissero alle pianelle molto maggiori delle pianelle ordinarie et poi che prima erano disposte più larghe et in forma de sostener tavole al modo antico non pianelle al modo presente, La 2º(f.12) ch’era forza far far pianelli maggiori assai delle ordinarie perché servissero alle tegole maggiori che non sono le tegole comuni  Et di queste pianelle non se ne trovava di fatte ma bisognava far farle di novo con spesa di far saggi et prove che importava assai, La 3º che bisognava nil colmo del tetto far quasi un muro grosso et poi venire murando non solo le pianelle ma le tegole sopra le pianelle ma la maggior difficoltà che fussi era che si durava fatica à trovar homi ni che cun tanto pericolo volessero lavorare in quil tetto cosi ripido et pericolo à cader di grande altezza se un piede sdrucciolassi et spaventoso  à guardar da si alto à basso et tirar la robba da fabricar tanto lato era una spesa doppia hora perché tutte queste così pativano gran fatica ne si poteva venir a patto certo  fu lassato alla stima  del Misurator della camera che così il Papa istesso  diceva che si facessi Et perché murar il tetto di sopra con i muri intorno et atturar tutti i busi del muro si che ucelli non potessero entrar sopra il solaro à farvi nidi et guastarlo non bastavano se non si facevano due cose principali una era di far finestre che dessero lumi et aria di sopra col sole et col vento tenessero asciutta quilla parte l’altra che le porte di sotto ch’erano guaste fussino restaurate et fortificate si diede ordine a mastro Matteo Murator che hebbe cura del tetto che facesse le finestre di muri et che inestasse le corde che ne avevano bisogno. Mastro Leonardo intanto Pittore  col mezzo di Monsignor Illustrissimo Cradinal Savillo fu introdotto et cominciò a dipingere et dorare il resto del solaro con un patto che farebbe alla fabbrica migliori conditioni  che nan harebbe fatto Mastro Daniele et così ha seguitato di lavorar quanto si vede. Ma vedendosi tuttavia che firmar il tetto era l’Importanza di questa opera per ultima sicurezza et stabilimento se venne à quista risolution che sopra le corde benché inestate si facesse una Incavallatura à monaci alla modernatogliendo  quei puntelli all’antica che non erano molto sicuri Et di questa incavallatura se ne diede la cura à Mastro Matteo che havea havuta la cura del resto del tetto et perché non si poteva far patto certo per la necessita di dover crescere et scemar legnami secondo il bisogno fu data questa opera ad estima  et in questa opera  ancora è stato che maestro Francisco Ferraro mettesse molto ferro benché ancora per poca parte siano fatte le staffe de detti monaci, et che bisogni farle far et metter in opera. Volse iin tanto la bona memoria di Pio IIII che si facesse la facciata sopra la porta di San Giovanni et che si restaurassero li Campanili et trovandosi Mastro Matteo in quella opera fu questa opera data à lui ad estima atteso che non poteva darsi à prezzo essendo l’opera per la maggior parte di conci di marmo et travertino et di mattoni fatti a punta di diamanti et invetriati di quali non si poteva far prezzo certo essendo in Roma cosa insolita ne si trovando chi volessi farli  ne patteggiarli ne chi à cottimo volesse torr simili imprese et in vitro far questi mattoni si è duarta molta fatica essendo stato necessario farne diversi fornaci che non sono venuti a bene  et se sono buttati, ne mi accade estendermi quanto sia andato di opera et di spesa nelle opere fatte Mastro matteo in questa fabbrica per che appariscano le estime, che trattano minutamente d’ogni essa. Furono poi finiti i Campanili et per mettervi le palle et guglie di Rame dorate Maestro Giovanni calderaio ha fatti i lavori posti  a suo conto nell’exito. Hor in questa fabbrica li diversi assegnamenti applicati et concessi sono stati per la maggior parte litigiosi et di faticosa exattion et à maggior chiarezza di sotto se farra mentione di ciascuno di essi. Et prima se habbe l’application della penade Joseph Hebreo posta nell’entrata che per averla bisognò far mistigare lungamente fin che  fosse convinto et si componese si hebbe poi l’applicatione del legato del Vescovo dell’Orso che si litigò per più di due mesi coll’herede et l’applicatione del legato di Lorenzo Busto si hebbe tardi et per haver à far con l’orfanelli che ne avevano la metà et si erano posti in possessione del monte che valeva scudi mille d’oro fu necessario massime per gartificar quel luogo pio et il loro Illustrissimo Protettor contentarsi di trecentocinquanta scudi di moneta i quali si ebbero con molta fatica et liti massime contra li fratei della Pace ch’erano in possesso del detto Monte prima che le Orfanelle, simile lite fu contra Angelica del Monaco la quale hora de nuovo muove lite. I quindenni poi di Classi  et dellheremo non furon poi solamente litigati lungamente ma bisogno pigliar fatica in passar più Motu proprii perche nascendo sempre nuove difficoltà et quelli che pagavano volendo nuove cautele non previste davano tempo dilazione et fastidio infinito.Li anelli de Cardinali sono stati et sono tuttavia di molta fatica à recuperarli perche la buona parte di heredi di Cardinali di voler gran et con molti bisogna per trovar le robbe del Cardinal morto da cavarne tanto che supplischi usar diligenza, sequestri, citazioni, executioni, et beni spesso subhastationi, le qauli à fatica bastano et talvolta sono revocate in dubio et spesso queste spese restano à conto della fabbrica che non si possono cavar da i Principali.  Vi accade di più che alcuni anzi molti Cardinali muovono fuor di Roma che non si sà dove recorrer per pigliar le robbe et bisogna pigliarne quel che  si può, et però acciò che si veda la fatica durata in questo si metta il conto loro à parte dove stanno per ordine li Annelli tutti riscossi acciocché si possi veder. Hor per questa exattione sartia stato necessario tenner un huomo provvisionato et perché la fabbrica non aveva modo da provvisionarlo à tanto Il mese ne Monsignor Reverendissimo et io volevamo gravar la fabbrica de una provisione corta si venne à quasta resolutione che si trovassi modo à dargli qualche regalia nilla quale la sua diligenza valesse qualche cosa et alla fabbrica fussi ò di poco ò nessun danno. Et però fu preso Mastro Bartolomeo Buonamici il quale ci servissi per computista exattor et per depositario facendo lui far diligenza da chi le pareva nell’Instigar servar termini et far altre cose necessarie à questo effetto ha deputati diverse in diverse volte à suo conto però et per chi accade in molte partite far metter danari al banco di Vecchi del quale noi non heravamo molto sicuri temendo qualche poi è accaduto ci facemmo da detto Matsro Bartolomeo dar sicurtà idonea di homini che hanno stabili à Roma che ci permettesse per la indennità della fabbrica in ogni evento si che tutto il carico fusse sopra di lui se si poteva all’hora costituir depositario certo perche facendo noi lavorar senza danari spesso eravamo forzati dar à quelli che lavoravano, ò, à che à loro davano robbe de i medesimi assegnamenti che ci erano da riscuotter per la fabbrica, i quali assegnamenti se li riscuotevano à suo commodo senza farli andar in mani del Depositario et molte volte siamo stati forzati à mandar uomini nostri fuora à riscutter et pagar li operari come è stato nel credito di Giovani Bisonti di Viterbo et in altri casi.Hor questo Mastro Bartolomeo fu da noi costituito in quella parte che potevamo per computista depositario et exattor et li fu assegnata per sua provvisione che i danari che si applicavano alla fabbrica che venissero pagati in oro li aggi fussino suoi i quali I quali aggi noi mai avevamo potuto exigere haverriamo mai esatti et lui ancora ne ha cavato assai poco come nel conto di sotto si potrà veder et in vero che ha da detto mastro Bartolomeo si è recevuto molto comodo perche spesso hà accomodato di buoni summe l’opere et se ne è rimborsato poi assai tardi et alla morte del Papa predecessore si trovava haver fuora scudi trecento suoi de quali si rimborsò poi mà bisognò aspettar la creazione del presente Pontefice et corse qualche qualche risigo, et stette per più de quattro mesi à rimborsarsi del suo. È stato necessario ancora tener in questa fabbrica un latro ministro per sollecitar, chiamar li operari reveder le opere che siano ben fatte che non peggiorino, ò,  guasti e visitarli spesso per diffenderli dalla pioggia et altri accidenti che possono venire a questa cura fu deputato mastro Bonifatio de Magisteri senza certa provvisione ma a dechiaratione  de Monsignor Reverendissimo Arcivescovo. Questi ministri  hanno servito già più di tre anni et mezzo et in questo tempo hanno havuto poco et la recofnitione loro si rimette alle Signorie Vostre Reverendissime che vedano et dichiarino quel che li par perché Monsignor Reverendissimo Maffeo et io massimamente nel secondo ministro che non ha patto certo come il primo lassiamo questa dechiaratione à loro. Quel che sia fatto nella fabbrica che resti hora à far quel che ci sia da rescuottre di sotto si dirà a parte.

(f.19r). A dì 28 di Giugno 1564. Misura et stima de lavori fatti de tutta robba et parte de manifattura per Mastro Matteo da castello et detti lavori fatti a San Giovanni Laterano misurato et stimato per noi Mastro Francecso da Empoli et Io Joseppe da Caravaggio  misurator della Reverenda Camera apostolica. In prima lo tetto sopra la nave grande fatto de patto, Julii quindici per canna con pianelli, travicelli, chiodi, calcina, et manifattura, longo palmi trecentoquaranta doi, larga palmi ventitre et mezzo, canne quattrocento venti doi palmi trentasette monatno 633:55; Per haver murato la colmigna sopra detto tetto longo palmi trecento quarantadoi à Julii sette per canna, andante montano 23:94; Per haver murato le tevole et canali in calcina sotto del sudetto tetto della nave grande è per convento, canne quattrocentoventidoi palmi trenta sette, a Julii tredici per canna-549:8; Per haver rivoltato il tetto sopra la nave de l’altro maggior longo palmi ducento settanta otto, larga palmi ottanta quattro canne dugentotrentatre, palmi cinquantadoi à baiocchi tredici per canna-30;35; Per haver levato le tevole grandi sopra detto tetto, et messovi tevole numero tre millia cinquecento, del maestro à scudi diecinove il migliaro et reconciato altre volte, montano-66:10; Per haver rivoltato le tavole delle doi navi basse dalle doi bande longo palmi insieme seicento ottanta quattro, largo palmi quarnta canne dugento settanta tre, palmi settanta à baiocchi sei per canna montano-16:41; Per haver rotto lo muro vecchio in testa  della nave grande sopra l’altar maggiore et fatto lo finestrone che da lumi di sotto al tetto con spalette da doi bande alta l’una palmi dieci longo insieme palmi sei de testa tre è fatto al bassamento è rompitura del muro vecchio-4:50;Per haver fatto lalrco sopra detto finestrone longo palmi sedici alto palmi cinque grosso teste cinque canne quattro palmi… a Julii vinti canna, montano-8;(f.20r)Per haver fatto soleggia sottodetto finto troni longo palmi sedici alta una grossa teste cinque canna una palma sessanta montano-3; Per il muro rialzato per doi bandi sotto ale doi grandi del tetto de la nave grande longo palmi seicento ottanta quattro, alto palmi una  et mezza grosso palmi doi, a Giulivi venti per canna, montano-25:60; Per haver fatto l’occhio sotto tetto verso levante de vano largo palmi quindici grosso lo muro palmi tre fatto de mattoni grosso teste cinque canne sei palmi settanta cinque à Julii venti per canna-13:50;Per il muro fatto delle nove teste delli travi delle corde del tetto grandi quadrato canne nove palmi…a Jiulii vinti per canna-18; Per haver murato le basse vecchie delli Ponti sotto tetto numero ducento-4; Per haver insidato nove teste delle ricavallature del tetto grande de manifattura longo l’una palmi trenat poste in opera come si vede à scudi venticinque l’una mintano-225; Per haver levato et rimesso novi saettoni sotto l’incavallatura di manifattura longe  l’uno palmi quindici à Julii trenta l’uno-27; Per haver messo tre piumanci de manifattura sotto alle teste dell’Incavallatura de manifattura longe l’uno palmi quindici-20; Per haver messo uno saettone di nuovo de manifattura de palmi quindici-2; Per haver meso doi fodre sotto alli bracci delli prime incavallature verso al campanile longo l’uno palmi dodici de manifattura-3; Per haver lassato et messo quattro Archarecci sotto alli mezzi Cvalli del tetto longa l’una palmi trenat doi et di palmi vinti otto de tutta robba del mastro-8:80(f.21)Per haver messo et inchiodato le teste de Piombo sopra le teste dell’Incavallatura che avanzano fuora del muro sotto tetto et fatto li ponti et disfatti per metter dette lastre numero nove-6; (f.22)A di 14 di Luglio 1566. Misura et stima delli lavori de muro et de legname d etutta robba per Maestro Matteo da Castello ni la chiesa di Santo Giovanni Laternao misurati et stimati per mastro Josepho da caravaggio misuratore della Reverenda Camera et mastro Francecso da Empoli eletto per maestro Matteo da Castello et mastro Roccho de Orlando eletto per gionta misurati et in presentia di mastro Horatio Muti et parte furno presente in primis.Muro rialzato sopra a l vecchio sotto li Balaustri della facciata sopra la porta grande longo palmi settanta alto palmi sette e un quarto grosso teste sei ragguagliato-30:45; Muro sotto al detto da doi bande longo palmi vinti alto palmi quindici grosso teste numero sei eguagliato fa-18; Muro dell’arco di mattoni in detta facciata che fa cornici longo palmi settantacinque alto palmi due grosso teste quattro fa…de matoni col suo ageto-6; Muro del zoccolo al piede del campanile et al piede de la golia al Campanile dove non sono campane longo palmi quattro faccie palmi sessanta cinque et mezzo alto palmi quattro et mezzo grosso teste quattro fa-11:19;  Muro delle doi pigne longo palmi quattro palmi ottanta  doi alti palmi ottanta uno grosso teste tre con la sua armatura fa-73:80; Muro della volta della pigna del Campanile dove non sono le campane longa palmi quattordici et mezza larga palmi quattordici grosso teste cinque de matoni-10:52½; Muro per quattro fazi sotto all’imposta della volta del Campanile longa palmi sessanta otto alto palmi sette grosso teste quattro et mezzo de mattoni fa-21:42; Muro di più busi rimurati alli doi Campanili regugliato-2:30.(f.23)Per haver disfatto il muro che faceva il fronte spizo alla facciata della chiesa quattro canne quattordici canne cinquanta à baiocchi quaranta per canna monta-5:80; Per la cornice stucata dell’arco sopra all’occhio longa palmi settanta cinque la rga palmi doi monta-15; Per haver tirata la cornice te messa in opera sotto à detto arco à paro all’occhio grande longo palmi cento cinquanta à scudi cinque per canna monta-75; Per la tiratura et mettitura delle doi arme Papale in detta facciata alta palmi tredici l’una-50; Per haver tirata et messa in opera la cornice dove sono li balaustri sopra longa palmi settanta tre et mezza altaplami cinque et mezza larga palmi cinque per Julii settanta cinque per canna corrente monta-55; Per haver tirato et messi in opera venti balaustri et otto Pillastrelli con li mezzi balaustri attaccati fanno numero quaranta quattro à baiocchi venti l’uno-8:80;Per la tiratura et mettitura della Cimasa sopra alli Balaustri longa palmi settanta tre et mezza monta-8:10;Per haver tagliato il muro vecchio dove di misso li marmori per fare il epitaffio et tirato et messi in opera longo palmi trentacinque et mezzo alto palmi dieci et murati di reto et lavorato l’ornamento di stuco intorno à detto Pitafio per quattro fazi monta in tutto-40; Per la valuta et muratura con li soi sprangi de ferro delli diamanti delli doi Campanili gialli verdi et bianchi sono di numero mille nove cento ottanta quattro insieme con li lastri verdi sotto et sopra à baiocchi vinticinque l’una monta-496; Per la tiratura et messi in opera li ferri delli doi Campanili per Croce et il Palone alti palmi vinti di Travartino al Campanile(f.24) novo fazi longa palmi novanta alta palmi cinque et mezza larga palmi cinque à scudi sette la canna monta-63; Per la tiratura et messa in opera balaustri numero trentadoi à detto Campanile per quattro fazi à baiocchi vinti l’uno monta-6:40;Per haver tirato et misso in opera otto pillastrilli con li soi mezzi Balaustri attaccati montano-3:20;Per la tiratura et mettitura della Cimasa sopra detti Balaustri per quattro fazi longa palmi novanta monta-8:20; Per haver rotto il muro et haver messo in opera otto Catene di ferro alli doi Campanili con suoi paletti et rimurato monta-20; Per haver rifatto in parte et in parte resercito li doui cornici di mattoni al Campanille dove non sono li Campane per quattro fazi longi insieme palmi cento sessanta quattro alti palmi duoi et un terzo stucati monta-50;Per haver stucato il Campanile per quattro fazi fatto a bugnami longo palmi ottanta alto palmi quaranta fa Canne trentadoi à Julii dieci otto per canna monta-57:60;Per haver foderato doi facciate di detto Campanile verso il tetto de mattoni in Cortillo longo palmi alto quaranta alto palmi venti monta-8; Per haver fatta la Colla a bugni in la facciata dove sono le Arme Papali longa palmi sessanta cinquealta eguagliata palmi dodici fa Canne sette palmi ottanta a Julii diciotto par canna monta-14:4; Per haver fatto il ponte per guastare la golia vicchia di Piombo et de legnami et calato a basso il piombo monat-20.(f.26) A dì 14 di Luglio 1566. Misura et stiam delli lavori di Scarpello di marmoro e trevertino fatti per Mastro Matteo da castello in la Chiesa di Santo Giovanni et stimata per noi Josepho da caravaggio misuratore della Reverenda Camera per Commissione di Monsignor datario et mastro Lorenzo Settembrino scarpellino eletto per mastro Matteo misurati in presentia di Mastro Honorato Muti et parte, in prima.Per la Cornice di Travertino sotto all’occhio grande longa palmi cento cinquanta alta palmi tre larga palmi quattro regaugliata con suoi modelli sotto à ragione di scuti venti la canna monta-300; Per la cornice dove posano li balaustri in la facciata di nanti dove posano settantatre e mezzo alta palmi cinque larga regualiata palmi tre e mezza à ragione de scuti ventiquattro per canna monta-176; Per la Cornice di travertino del campanile dove sono li Campanili longa palmi novanta alta palmi cinque et mezzo larga palmi tre quarti à ragione de scudi venti quattro per canna monta-211:50; Per balaustri numero trenta doi sopra alla cornice che fa parapetto al Campanile dove non sono li Campanili à baiocchi settanta cinque l’uno monta-24; Per otto Pillastrelli con li soi mezzi balaustri dalli bandi a ragione di Julii quindici l’uno monta-12; Per la Cimasa di Travertino che posa sopar à detti Balaustri per quattro fazi longa palmi ottanta otto larga palmi una et mezzo grosso tre quarti a Julii venti per Canna monta-17:60;Per vinti otto balaustri et otto Pilastrilli che posano sopra la cornice  à baiocchi settantacinque l’uno monta-32:80; Per la Cimasa di travertino che posa sopra detti Balaustri lunga palmi settanta tre e mezza a ragioni di Julii venti per canna monta-14:70; Per tre palle di travertino che posa sopra detti cimasi-2:50. (f.27) Per haver fatto il Pitaffio di marmoro dove hanno da andar le littere longo palmi trentacinque  et mizzo alto palmi dieci grosso regugliato palmi uno et mezo monta-75; Per le doi arme grandi Papali à canto al Pitafio alto palmi tredici l’una montano insieme-180.(f.28). A dì 25 di Luglio 1566. Misura del Palco ò vero soffittato de lagname fatto per Maestro Flaminio Francese et Maestro Ambrosio Falegnami et ambi compagni insieme fatto detti lavori a Santo Giovanni Laterano di tutte robbe de detti Maestri misurato per ordine et commissione del Magnifico Monsignor Horatio Muti per me Joseppe da caravaggio Misuratore della reverenda Camera Apostolica et detto palco misurato longo palmi trecento trenta doi et tre quarti che fanno come dugento settanta cinque palmi vinti sette et doi trezi et detto Palco di patto per relazione delli sopradetti scudi dicisette di Julii dieci per scuto per canna, montano-4679:70(f.29). A dì 9 di Ottobre 1566. Misura et stima di legname del Ponte che si è fatto per servitiodel Palco della Chiesa di santo Giovanni Laterano et per servitio delli dipintori, et detto Ponte è fatto de tutta robba de Maestro Flaminio Francese et Maestro Ambrosio compagni insieme visto et stimato per noi sottoscritti Maestri  per ordine del Magnifico monsignor Horatio Muti.In prima per haver comprato et messo Arcarecci numero cinquanta uno di palmi qurantaquattro l’una à Julii dieci otto l’una monta-91:80;Per Arcarecci numero trentaquattro servono  per saettoni sotto le corde del detto Ponte longhi l’una marmi trenta sei a Julii quindici l’una monta-51; Per numero trenta quattro travicelli che servono per li saettoni sotto dette corde longhi l’uno palmi venti à giulivi quattro et mezzo l’uno-15:30;Per numero trenta quattro pezzi di travicelli che servono all’incontro de detti saettoni l’uno longo palmi sei à baiocchi dieci l’uno-3:40; Per trenta quattro pezzi di tavole che servono per fianco alli saettoni delle corde a baiocchi cinque l’una-1:70; Per mazzi di corde numero sessanta otto à Jiulli quattro per mazzo-27:20;Per chiodi messi a dette corde libre numero ducento quattro, à baiocchi sei per libra-12:24; Per travicelli posti sopra le corde per far detto Ponte numero trecento settanta otto à Julii quattro e mezzo l’uno monta-170:10; Per le tavole di castagna poste sopra detti travicelli che servono per il Ponte numero tremila cento cinquanta à baiocchi ette et mezzo l’una monta-236:25Per lo canepo quali serve per sustentar detto Ponte attaccato alle corde del tetto et alle corde del Ponte longo Canne numero Cento(f.30) uno monta per ralatione di Maestro Cencio funaro-34; Per li chiodi per inchiodar le tavole del detto Ponte numero sedici milla ducento à baiocchi sette per cento monta-11:34; Per l’antenna che sta dritta in piedi per sostener detto Ponte longa l’una palmi cinquanta cinque et sono numero duoi a Julii venticinque l’una -5; Per quattro travicelli posti à canto à detta Antenna longhi l’uno palmi vinti à baiocchi quaranta l’uno monta-1:60; Per sette mazzi di corda per legar detta antenna à baiocchi quaranta l’uno monta-2:80;Per chiodi messi à detti antenna  libre numero dieci-:60; Per una corda con tre barcarecci et saettoni et legature et chiodi et doi pasine de tavole et travicelli-50:82;Per haver fatto lo ponte piccolo dove posa la scala per andar sopra al Ponte et travicelli numero otto de palmi vinti l’uno-3:60; Per tavole de Castagna numero sessanta sei à baiocchi sette et mezzo l’una montano-4:95;Per quattro filarie de Palmi sedeci l’una-:60; Per chiodi per ditto Ponticello Per haver fatto lo Ponticello, piccolo, dentro la torre con travicelli numero cinque de palmi venti l’uno a baiocchi quaranta l’uno monta-1; Per quattrotavole di Abeto mosso à detto Ponte-:60; Per haver messo una tavola de Albuccio posta sopra al tetto longa palmi diciotto-80Per tre scale di palmi trentacinque et doi altre di palmi quindici l’una-5.(f.32)Noi Michelangelo santafiore misuratori con Maestro Pietro Venale  Pittori eletti à stimar l’opera di pittura et oro dil Palco di San Giovanni in Laterano di commissione del Magnifico signor Horatio Muti con licentia del nostro consolo dell’arte sigillata con il solito sigillo dell’arte quale starà appresso di Maestro Pietro Venale sopradetto chiamato da Maestro Gioseppe da caravaggio  misuratore della Reverenda camera Apostolica è il sopradetto Maestro Michelangelo chiamato da mastro Leonardo dal Borgo Pittore capo maestro di detto palco à vedere minutamente tutto detto lavoro che ha fatto il detto Mastro Leonardo tanto d eoro come de colori  e così de le ritagli di carta pista pertanto noi faremo la presente stima  scitta e sottoscritta di vostra mano con la sottoscritione  del sopradetto misuratore della sopradetta Camera Apostolica. In primo si stimano l’oro del quadro grande dove l’Arme de Sua Santità longo palmi cinquanta quattro largo palmi trentasette con quello della squadra acanto detto quadro longo per una facciata palmi trenta tre et mezo largo palmi dodici et un quarto più stimano l’oro  del restante di detta squadra similmente longa Palmi quattordici largo Palmi dodici et un quarto più loro dil quadro à canto detta squadra longo palmi diciannove largo palmi dodici più per l’oro della squadra à canta detto quadro longa per una facciata palmi venti tre et mezzo larga palmi dodici et un quarto più per  il resto di detta squadra longo palmi dodici et un quarto largo palmi dodici et mezzo più per l’oro del quadro à canto ditta squadra…(f.49)Escito. Maestro Flaminio et Maestro Ambrogio Falegnami hanno manualmente et in contanti recevuto in diversi partiti scuti cinque mila ottocento quindici et baiocchi quarantacinque di moneta tutti a Julii dieci per scudo come per In strumento di loro ricevuta de sotto inserto appare per prezzo del solaro intagliato che hora se indora et per il Ponte de Pittori et lavori et fatture in essi et per essi fatti come nella estima et misura loro si contiene et perche de i patti loro et delle cause de detti lavori si ragiona nella istrutione lungamente avendo alle misure et stime et alla Istrutione sudette relazioni si mettono qui ad exito per-5815:45; Maestro Matteo de Castello Capomastro de Muratori per il tetto delle navi grandi de mezzo et innestatura et incavallatura di esso et per li Campanili et facciata con lavori de scarpello et di trevertino fatti come  nelle stime appare  ha ricebuto in più partite scudi cinquemila quattrocento quattordici et baiocchi sessanta quattro di moneta à Julii dieci per scudo come per In strumento de sua ricevuta di sotto appare et però si mettono à quasto conto-5414:64;  Mastro Daniel Ricciarelli Pittor per la invenzione di dorar il solaro nil modo che di presente si vede et per quel saggio posto de doratura che fece in un quarto del primo trezo de detto solaro quando si entra dalla porta grande del portica à man sinistra hebbe scudi settecento ottantasette et baiocchi cinquanta di moneta à Julii dieci per scudo come per In strumento di sotto appare però si mette in questo conto-787:50; Maestro Leonardo cugni Pittor ha havuto per la doratura et pittura da lui fatta in detto solaro in più partite scudi duemila quattrocento tre et baiocchi settanta cinque di moneta à Julii dieci per scudo come per suo ricevuta di sotto appare et perche con lui si è potuto saldar per la differenza che molto lavoro da lui è stato fatto et condotto à buon porto m a indorato no finito si lassa(f.50) il suo conto indiciso non intendendo noi di voler star alla stima fatta nil prezzo mà si bene alla misura et pretendendo di haver con lui patto di assai miglior conditione che non si habbi da Maestro Daniele almeno del 4º in circa et però selli mette ad escito in questo conto et in questo luoco-2443:75; Maestro Beltramo da lugano et Maestro Francisco da Civita Castellana muratori per la acconciatura della prima corda di legnami che fosse fatta inestar poiche era marcia dentro non poteva sostener il solaro hebbe scudi dugento undeci de il resto de più che doveva haver cedette a Maestro Flaminio et il suo credito conta nelle estime di sotto et consta per sua quietanza di sotto del ricevuto et però si mette in questa partita à questo conto ad exito-211; Maestro Bartolomeo di Francesco Ferraro  à Cortosavilla per più lavori di ferro posti per fortezza delle corde et di legno inestate et di altri legnami dil tetto li quali sono importanti libre di  ferro nuovo lavorato settemila et seicento à baiocchi quattro et mezzo la libra et per portatura del detto ferro hà havuto come per la sua ricevuta apparisce scudi trecento quaranta due et baiocchi cinquanta di moneta à Julii dieci per scuto et però si mettono in questo conto per scudi trecento quaranta due e baiocchi cinquanta ad exito della fabbrica-342:50; Maestro Giovanni Calderaio per rami datti alla fabbrica  nelle palle et Guglie  et bandinelle et suoi sostegni poste nelli dui Campanili nella prima facciata che sono stati libre seicentosettantacinque à baiocchi venti la libra che con la portatura importa la somma  di sotto ha havuto come per sua ricevuta di sotto detratto sessanta libre de rame che ha havuto in ricompensa à baiocchi dieci  la libra si può veder scudi centoventinove di moneta a Julii dieci per scuto et però si mette à questo conto ad exito della fabbrica-129;Maestro Pirro Logorio Architetto per diversi disegni et per revisioni della fabbrica et ordini in essa dati ha havuto per recognitioni  scudi quindici d’oro à Julii undeci per scudo et persi mette questa ad exito-16:50.

(f.53)In Nomine Domini Amen  Anno à Nativitate eius domini millesimo quingentesimo sexagesimo quinto Pontificatus Santissimi in Cristo et Dominus Nostri Domini Pii divina providentia Papa quarti Anno  Indictione octava die vero Vigesima Octava mensis Julii. In mei Notari publici testiamque  ad hec specialiter vocatorum et rogatorum praesentia et personaliter constitutus Magisteri Daniel riceralli di Volterra Pictor sponte et ex certa eius scientia ac spontanea voluntate et non per errorem aliquem seductus vel circumventus sed omni miliori modo via Jurii causa et forma quibus magis milius validis et efficacius de Jurii fieri potest dibet(libet?) ac potuti confessus fuit et in verbo veritatis recognovit habuisse et recepisse a Magnifico viro Domino Horatiode Mutis presenti recipiem et tegamini stipulans pro se suis quam heredibus et in posterum successoribus per manus dicti heredes quam Julii de Vecchis seu eorum agenti scuti sptinginta triginta septem et bol. Quinquaginta moneta ad decem Julii pro scuto vigore mandatorum factotum per dictum Horatium eisdem heredibus in pluribus et diversis vicibus prout in dictis mandatis dixerit apparire et vulgariter loquendo,per la pittura in doratura et disegno per ipsum magistrem Danielim facto in Palco sacrosanta ecc.ª lateranensis in quibus scuti septegentis triginta septem et bol. 50 intellegintur scuti quinquaginta abiti à dictis del de Vecchi per magistrum Lutium Pictorem nomine ipsius magisteri Danielis in duabus vicibus quos inter ipsos in eorum computis bonos fecerunt et scuti quinquaginta similes habitua ab ipso domino Horatio presenti recipins et legitimi stipulans ut supra confessionem dicit scutorum septegentorum octuaqginta septem et bol. Quinquaginta magister Danile vocavit se bene contentumpagato tacita et satisfactum et supradictis scutis septigentis octuaginta scripti et bol. 50 eundem di Horatium presenti recipiens et legittime stipulans ut supra quitavit liberavit poenitus et absolvit renunciavit exceptioni non habiturum non datorum non traditorum non consignatorum et sibi non nomeratorum scutorum sptingetorum octuaginta septem et bol. 50 ac futura numerationis et receptionis illorum et generaliter omnibus aliis et singulis exceptionibus defentionibus et renunciationibus Juris et facti quibus mediantibus contra praemissa seu aliquod praemissorum se tueri atque atque difendere posset nunc seu laias quomodolibet in futurum quibus per praesentes espresse renuntiavit et promisit dicta rem habitam et receptam ulterius  non petendo quia sui actum et conventum fuit inter dictas partes solemni et legittima stipulazioni. Pro quibus omnibus et singulis sic tenens et inviolabiliter obstruans praedictus magister Daniel obligavit et hipothicavit se ipsum et suisque heredes et imposterum successores ac omnia et singola sua suorumque praedictorum bona mobilia et immobilia presentia et futura ubicumque existentia in ampliori forma Camera Apostolica cum submissionibus compulsionibus et renunciantionibus procuartorum constitutioni ad confidendum debitum et aliis clausalis in dicta forma Camera apponi solitis et consuetis reservata tamen potestati mihi Notario publico infrascripto dictam formam Camera latus extindem totiens quotiens opus fuerit non mutata substantia veritatis et ad maiorem omnium et singulorum praemissorum cautelam fidem robur et firmitate praedictus magister Daniel factis per eum sacrosanti Dei scripturis posita Dei Evangelia in manibus nostri Notarii publici infrascripti. Juravit praedicta omnia et singola vera fuisse et esse ac sempre et perpetuo attendere et inviolabiliter observare et contra non facere dicere vel venire aliqua reliquia jure modo causa sine forma  sub obligatione  et hipotheca  praedictis, et per eum prestiti juramenti et rogavit mihi Notarium publicum seu conficere instrumentum et istrumentum unum sive plura pro ut opus fuerit non mutata substantia veritatis.Actum Roma in Regione Pinea et in domo dicti dominus Horatio praesentibus audientibus et intelligentibus his Dominus Bonifacius de magistris et Antonio quondam Jacobi de Valeriis testibus ad praedicta et singola vocatis habitus  atque rogatis.

(f.59) In Nomine Domini Amen anno à nativitate domini millesimo quinquegentesimo sexagesimo sexto Pontificatus in Cristo Nostri Domini PII divina providentia Papa Quinti Anno eius primo Indictioni decima die 26 mensis Octobris in praesentia mei  Johannes Pauli de Marchesis Romanus publici Notari testiumque infrascriptorum ad specialiter vocatorum et rogatorum constitatus personaliter Magister Mattheus Bartolino de Castello sponte et ex eius scientia ac spontanea voluntate et non per eum aliquem seductus vel circuìventus sed omni meliori modo Juridica et forma quibus megis melius validius et efficacius de jure fieri potest et debet potuti ac debiut confessus fuit et in verbo veritatis recognovit habuisse et recepisse à Reverendissimo Archiepiscopo Maffeo nunc datario prelibati Santissimi Domini Nostri absenti et me noto ut communi publica et autentica persona presenti recipienti et ligatus stipulanti pro dicto Reverendo Archiepiscopo Maffeo suisque heredibus et imposttrum  successoribus ac omnibus aliis et singulis quorum nunc interest intererit aut interest peterit nunc seu alias quomodolicet in futurum et à Reverendo Horatio de mutis Nobile Romano presenti recipienti recipienti et legitimi stipulanti prossimi suisque haredibus ac impostrum successoribus vulgari sermone loquendo. Per li lavori de esso fatti nella Cavalcatura et nel tetto di San Giovanni Laterano e de muro nelli Campanili et facciata et lavori di scarpello et de travertino et per ogni altro lavoro contenuto nelle stime di sopra essi fatte le summe di sotto espresso cioè da Monsignor Reverendo datario scuti quattrocento di moneta à Julii dieci per scuto i quali ha riceuto per mandato de detto Arcivescovo per mandato de detto Arcivescovo in contanti dal banco de Ruccellai dal mese di Agosto prossimo passato fino a questo giorno presente et ducati cinquecento di Camera che sono seicento simili per mandato del medesimo hauti da Monsignor Bassotto Illustrissimo Generale di Nostro Signore per lo Anello  del Cardinale di Napoli il quale fu assegnato da rescuoter et scuti dicento settanta simili havuti dalla chiesa di San Giovanni in Laterano in tanto piombo pesato et venduto d’accordo con Maestro Ambroso  beneficiato di detta chiesa  il qual piombo fulevato dal campanile che esso maestro Matteo di poi  ha renovato et scuti tremila nove cento quaranta otto et Jiulii sessanta quattro havuti dal sudetto maestro Horatio dal dì 17 di Luglio 1563 fino questo dì presente i quali detto maestro Matheo hà havuti per suoi manadti delbnco de Vechi de maestro Bartholomeo Bonamici et maestro Bonifacio de magistris et Messer  Mutio Gili ministri di detto messer Horatio et da lui istesso in diverse et molte partite sopra le quali hanno fatto conto saldo adesso in presentia di me Notario et li testimoni infrascritti in presenza de quali ancora hoggi il detto maestro Matheo ha et riceve del supradetto messer Bonifacio per ordine et mandato del detto messer Horatio scuti cento novanta sei in tanti paoli  et in bone te corrente moneta et queste summe tutte insieme ridotte  montano scuti cinque mila quattrocento quattordici baiocchi 64 di moneta à Julii  X per scuto et però annullando ogni latro conto et facendo perpetuo et irrevocabil saldo per questo presente in strumento, ò, vero contratto renuntiando ad ogni error di calculo et saldo che sopra di ciò detto mastro Matheo possessi opponete et prevalessi con il Juxto Postaque confessionem…

A.S.R., Camerale I busta 1524.(f64) In Nomine Domini Amen Anno à nativitate domini millesimo quinquasexagesimo sexto Pontificatus Santissimi Domini Nostri Dominus PII divine providentiae Papa quinti anno primo Indizione decima die vero 26 mensis Octobris In praesentia mei Johannes Pauli de mareschosis Notarius Curiales publici notarius testiumque infrascriptorum ad haec specialiter vocatorum et rogatorum costituti Magisteri Flaminius Bolengier Intagliator apud sanctam maria del anima et Magisteri Ambrosius Carpenterius ad Curiam de Sabellis sponte et scientia ac spontanea voluntate et non per errorem aliquem seducti vel circunventi  sed omni meliri modo  via Jure causa titulo et forma quibus magis melius validius et efficacius de Jure fieri possunt et debuerunt et quilibet ipsos respective  potest et debet ac potuti et debuit confessi fuerunt et quolibet ipsorum respective confessus fuit et in verbo veritatis recognovit habuisse et recepisse à Reverendo Patre Domino Archiepiscopo Maffeo nunc Datario prelibati Sanctitate Domini Nostri absente me Notarius mo communi et publice persone presenti recipiente et stipulante pro dicto Reverendo Patre Domino Archiepiscopo Maffeo suisque heredibus et imposterum successoribus ac omnibus aliis et singulis quorum nunc interest intererit aut interessi poterit nunc seu alias quomodolibet in futurum et a Reverendo Patre DominoHoratio de mutis nobili Notario presenti recipienti et legittime stipulanti pro se suisque heredibus et imposterum successoribus vulgari sermone loquendo Per il solaro et ponte et legnami et lavori messi et per essi fatti nella chesa di San Giovanni in Laterano come nelle stima et misure sopra di ciò fatti si contiene le somme di sotto cioè da Monsignor Reverendissimo datario et per suoi mandati da messer Jacopo Butio notario acquario nello officio del quondam messer Johanni Battista de Romauli al Vicario di Nostro Signore scuti mille cinquecento sessanta nove et baiocchi 14 à ragione di Julii dieci per scuto et per li medesimi mandati da mastro Francesco scarlatimercante fiorentino scuti settecento cinquanta simile et da messer Horatio muti et per suoi mandati hanno hauti et receputi et ciascun de essi ha havuto et receputo dal banco de Vecchi et da messer Bartolomeo bonamici et da messer Alessandro ogliati et da messer Bonifatio de magistris et messer Mutio Gili ministri di detto messer Horatio scuti tremilaquattrocento novanta sei et baiocchi trenta uno simili di moneta in molte et diverse partite fra le quali ve ne sono alcune per loro da i detti pagate per ordine loro et di loro consenso a messer Alessandro contugi e messer Guglielmo San Galettoà Tiburio pacifici à Giovanni Parchachia et à Pietro Venalli per legnami recevuti da essi per detto solaro et ponte et alcuna a carrettieri et al funaro che tutti però devono entrar nella somma della stima de detto solaro et ponte le quali somme hanno havute et receputi come de sopra fanno tutte insieme la summa et quantità di scuti simili di moneta cinque mila ottocento quindici et baiocchi 45 delli quali hanno insieme a ciascheduno di essi le parti ha fatto conto saldo et ultimo che perpetuamente debbia apparire et esser senza alcuna exceptione et da essi et ciascheduno de loro osservato renontiando a ogni pretensione che pretendessimo haver  et error di calculo de più poi che  essi et ciascheduno di loro si sono contentati però hanno et ciascheduno ha nullato cassato et levato ogni conto scrittura particolar sopra de essi fatta Posteque confessionem dictorum quinque millium octigentus quindecim scutorum et baiocchi 45 supradicti Flaminius et Ambrosius vocaverunt et quilibet ipsorum respective vocavit  se bene contentos pagatos tacitos et satisfactos et de supradicti scuti quinque millibus octingentis et quindecim et baiocchi 45 eundem R.p.d. Episcopum absentim me noto presente recipiens et legittime stipulanti ut supra quitaverunt liberaverunt Horatium presentem et recipientem stipulans ut supra quietaverunt poenitus et absolverunt et qualis ipsorum respective quietatus liberavit poenitus et absolutionis et renuntiaverunt et qualis ipsorum respectivo renuntiavit exceptioni non habitorum non datorum non traditorum non consignatorum et eis non numerator dictorum quinque millium octingentorum quindecim scutorum  et baiocchi 45 ac spei futura receptionis et numerationis illorum et generaliter omnibus aliis et singulis exceptionibus definsionibus et renuntiationibus Juris et facti quibus mediantibus contra proemissa seu aliquod promissiorum se tueri atque difendere posset  ninc seu alias quomodolibet in futurum quibus per praesentes espresse renuntiationem et promis de rem habitaet riceptam ulterius non  petens quia sic actum et conventum fuit in ter dictas partes solemni et legittima stipulatione intervenentium. Pro quibus omnibus et singulis sic tennens complens et invio labiliter observantiam  Prefati magisteri Falminius et Ambrosius obligaverunt et hipothecaverunt et quilibet ipsorum obligavit et hipothecavit sese ipsos suosque heredes ac imposterum successores ac omnia et singola sua et quorum predictorum respective bona mobilia et immobilia presentia et futura ubicumque existentia in ampliori forma Camera apostolica cum submissionibus compulsionibus et renuntiationibus procuratorum constitutione ad confitendum debitum et aliis clausulisin dicta forma Camera apponi solitis et consuetis reservata protestate me publico infrascripto dat formam Cameram latius et totiens quotiens opus fuerit et ad maiorem omnium et singulorum premissorum cautelam fidem robur, et firmitate presenti Magisteri Flaminius et Ambrosius juraverunt et quilibwt ipsorum respective juravit tactis per eos corporaliter sacrosantis Dei scripturis ad sancta Dei Evangelia in manibus mei Notari publici infrascripti predicta omnia et sinual vera fuit et esse ac sempre et perpetuo attendere et inviolabiliter observare te contra non facere vel venire aliqua ratione titulo modo forma fuit causa sub obligatione et hipotheca presentis et vinculo per eos presenti juramenti et rogaverunt presente partes me Notarium publicum infrascriptum ut de predictis onibus et singulis publicum seu publica conficerem Instrumentum et Instrumentum unum seu plura prout opus fuerit non mutata substantia veritatis. Actum Roma in Regione Pinea seu Parionis et in palatio quondam Reverendissimi Cardinalis de Valle presentibus  audientibus et intelligentibus his Antonio Gulielmi quondam Angeli della penna  della Marcate Octaviano quondam Alexandri de Urbeveteri et Johannes Maria quondam Benedicti Benedictis Sanensis lombardis Reverendo domini Gubris testibus ad premissa omnia et singola vocatis habitus spoa lr atque rogatis responsione…

(f.66)In Nomine Domini Amen Anno à Nativitate domini millesimo quingentesimo sexagesimo sexto Pontificatus Santissimi Domini Nostri Domini Pii divina providentia Papa quinti Anno primo Indictione decima die vero vigesima nona mensis Octobris in presentia rem costituti personaliter Ambrosius  de signorinis de tartari mediolanennsis Calderarius in Urbe apud sanctam Mariam super Minervam tam nomine suo quam nomine Johannes suis fra tris quo pro de rato promisit et ratihabitationis in forma et facere ita et taliter quod dictus Johannes eius frater ratificavit approbabit omnia et singola in presenti In strumento contenta alias talari voluti et in solidum et de suo proprio sponte et ex certaeius scientia ac spontanea voluntate et per errorem aliquem  seductus vel circumventus sed omni miliori modo via Jure causa et forma quibusmagia melius validius et efficacis de Jure fieri potest et debet ac potuti et debuit confessus fuit et in verbo veritatis recognovit se habuisse et recepisse a Reverendo patre domino Archiepiscopo Maffeo datario Sancti Domini Nostriabsent et mi notario ut comuni pulbica et autentica persona presente recipiens et legittime stpulantes pro dicto Reverendo patre domino Archiepiscopo suisque heredibus et in posterum successoribus et omnium et singulorum quorum nunc seu alias quolibet in futurum scuti sexaginta sex et baiochos septuaginta ad rationem decem Juliorum pro scuto vigore mandati facti per dictum Referendum patrem dominum Archiepischopum banco de Ruccellais et a Reverendo patre domino Horatio muto Canonico Lateranensis presenti recipienti et legittime stipulans prose suisque impositorum heredibus et successoribus scuti vigenti quinque similes vigore mandati facti per dictum dominum Horatium illis de Vechis et scuti sex similes in tot Rami veteris et nunc in presentia mi Notarii publici et testium infrascriptorum presenti Ambrosuis ab eodem Domino Horatio per manus Dominum Bonifatii de magistris agens dicti domini Horatii presentiis et nomini dicti domini Horatii solventis et eiusdem domini Horatii pecuniis scutorum triginta octo et rationem praedicti in tot argentorum in bona et correnti moneta constituens in tot scuti Centum triginta quinque et baiocchos 70 qua pecunia sunt vulgariter loquendo Per le palle croce piramide bottoni bandiere tutti lavori di rame per la fabbrica delli Campanili della sacrosanta chiesa di Santo Giovanni Laterano che pesorno tutti detti lavori di rame libre seicento settantacinque Posteque confessionem dictorum nonaginta septem scutorum et baiochos 70 et manualem receprionem dictorum triginta octo scutorum presenti magister Mabrosius tam nomini suo proprio quam nomine dicto Johannis eius fra tris pro quo promisit ut supra vocavit se beni contentum pagatum tacitum et satisfactum de dicti centum trigintaquinque scutorum et baiochos 70, et eosdem Reverendus pater dominus Archiepiscopum absens et me Naotarium presentem recipiens et ut supra stipulans et ut supra stipulans et domino Horatio presenti recipiens et legittime stipulans quietavit liberavit et absolvit et renuntiavit non habitorum non traditorum non consignator et sibi non numeratorum dicti centum triginta quinque scutorum et baiochos 70 et spei futura receptionis et numerationis illorum et generaliter omnibus allis et singuliis exceptionibus defensionibus et renuntiationibus Juris et facti quibus mediantibus contra priemisas seu aliquod premissorum se tueri atque difendere posset nunc seu alias quomodolicet in futurum quibus per presentis espressi renuntiavit et promisit de rati habitiset receptum ulterius non petens  quia sic actum et conventi fuit interdicti partes solemni et legittima stipulatione interveniensPro quibus omnis et singulis sic tenes complens et inviolabiliter observantia Prefatus Magister Ambrosius obligavit et hipothecavit sese ipsum suaque imposterum heredes et sccessores ac omnia et singola sua et quorum predictorum bona mobilia et immobilia presentia et futura ubicumque existentia in ampliori forma Camera cum submissionibus compulsionibus stilis rigoribus ac meris examinibus cum constitutione procuratore ad confitens debitum cum omnibus et singulis aliis capitulis cautelis in obligationi in forma  Camera apponi soliti et consueti reservati potestati mihi Notario publico infrascriptam dictam formam Camera latuis extendens et pro maiori premissorum cautela et firmitate presenti magisteri Ambrosius tactis per eum corporaliter sacrosantis scripturis ad Sancta Evangelia tactis in manibus mei Notari publici iuravit predicti omnia et singola data fuisse  et esse ac sempre attendere et observans contra non facies dicere vel venire aliqua ratione Juri modo titulo sui circa sub hipotheca et predicti et vinculi per eum prestiti Juramenti et rogavit res Actum Roma in Regione Pinea seu Parionis et in Palatio quondam Reverendissimi Cardinalis de Valle presentibus Dominus Johannes Baptista  quondam Percoli de Valli de Ferrara et Antonio quondam Guilelmi quondam Angeli de la penna de la Marcha testibus ad premissa vocati habitus atque rogat.

( f.69) In Nomine Domini Perpresens publicum instrumentum cunctis pateat evidenter et sit notum quam Anno Nativitate eiusdem Domini millesimo quingentesimo sexto indizione non die vero vigesima septimo mensis Aprilis Pontificatus autem Santissimi in Christo et Domini Nostri Domini Pii divina providentia Papa quinti Anno Primo In mei Notarii publici testiumque in fratorum ad haec vocatorum et rogatorum presentia presentes et personaliter costituti Magister Beltramus Petri de mugianis de Valle Lucana Comenses diocesis et Magister Franciscus quondam luceantonii Iorzi de Civita Castellana duo ex tribus sociis in fabbrica tetti et muri in ecclesia Sancti Johanni Lateranenses promittentes nihil de rato et ratificari facendo infra scripta omnia et singola ad omni beneplacito pro Petro Antonio de cadem Comensis diocesis altero eorum socio sponte et ex eorum certa scientia spontaneaque et libera voluntate ac omnibus melioribus modo via Jure causa et forma quibus melius utilius validius et effiacius fieri potuti et debuit possuntque et debent cofessi fuerunt habuisse et recepissi à Magnifico Domino Horatio Capitaneo Mutii de Mutiis Romanus Viceregente Reverendissimi Domini Marci Antonii Maffei Archiepiscopi Teatini Prefecti dicta fabbrica in duabus partites in una pro manus Dominus Jacobi Butii scuta octuaginta moneta et alia scuta centum vigenti sex usuqe ad summam scutorum dugentorum undecim per manus Heredum Julii de Vecchis de ipsius tam Domini Horatii ordini commissioni et mandato pro laboreriis per ipsos socios in dicta fabbrica Sancti Johanni facti de quibus scuti dugentis undecim sic ut supra habitus et receptis eundem dicto dictum Horatium presentem et pro se suisque heredibus et successoribus quibuscumque stipulantem et acceptantem quitarunt liberarunt et absolverunt exceptioni ilorum non sic ut supra habitorum et receptor speique futura habitationis et receptionis eorundem renunciarunt et refutarunt espressi cum pacto de illa sic ut supra habita et recepita ulterius non petendo quam quietantiam perpetuo ratam gratam validam et firmam habere et tenere promiserunt alias teneri voluerunt ad omnia et singola damna expensas et interesse per supradicta Dominum Horatium vel aliquem praemissorum patiens et incurrens de quibibus stare voluerunt semplici verbo cum Juramento damnum passus absque aliqua probatione Juditio vel extra et ita tactis scripturis sacrosantis ad sancta Dei Evangeli in manibus mei Notarii publici infrascripti juraverunt super quibus omnibus et singulis praemissis petitum fuit a me Notario publico infracsripto unum vel plura publicum seu publica fieri atque confici Instrumentum et Instrumenta Actum Roma  in Regioni Parionis in camera solita habitationis ipsius Domini Horatii Presentibus ibidem  Dominus Mutio Gilio Romano et magistero Bartholomeo Francisci de Iammettis Cremonensis diocesis Testibus ad premissa vocatis et rogatis.

(f.71)In Nomine Domini Amen Anno à Nativiate eiusdem domini millesimo quingentesimo sexagentesimo sextus Pontificatus Santissimi in Cristo Domini Nostri Domini Pii divina providentia Papa quinti Anno eius primo Inditionis decima Mensis Novembris In mei notarii publici testiumque infracsriptorum ad haec specialiter vocatorum et rogatorum presentia et personaliter constitutus Leonradus Cugni pictor habitator Urbe sponte et ex certa eius scientia ac spontanea voluntate et non per errorem aliquem seductus vel circumventus sed omni meliori modo via Jure causa et forma quibus melius validius et efficacius de Jure de Jure fieri potest et debet ac debuit confessus fuit et in verbo veritatis recognovit habuisse et recepisse à Reverendo patre domino Archiepiscopo Maffeo Sancti Domini Nostri datario absenti et mihi Notario publico infrascripto tenue publice et autentica persona presenti recipienti et legittime stipulanti pro dicto Reverendo Patre Domino Archiepiscopo suisque heredibus ac imposterum successoribus ac omnium et singulorum quorum nonc interest intererit aut interessi poterit quomodolicet in futurum scutorum quinquaginat moneta ad rationem decem Juliorum pro quolicet scuto usque presentem diem vigore mandati facti per dictum Reverendo patre domino banco illorum de Ruccellais et a Reverendo patre domino Hoaratio de mutis Canonico Lateranensis absenti et mihi Notario publico infrascripto tacque  publice et auctentice persona presenti recipienti et legittime stipulans pro dicto Reverendo patre demino Horatium banco domini Bartholomei Banamici Domini Bonifatii de Magistris et Domini Mutii Gili agentium domini Horatii scuti 2393 baiocchos 25 qui sunti vulgariter loquens. Per la pittura et in doratura del palco, o, vero solaro sacrosantae ecclesiae Lateranensis constituens in totum supradictas summas ad scuti 2443 et baiocchos 25 per ut dictus magister Leonardus  asseruit calcolasse cum eisdem Reverendissimo Patre Archiepiscopo et Reverendo Domino Horatio omnibus computatis de abiti et recepti ab eisdem usque in presentem Diem ascendens ad dictam summam 2443 et baiocchos 25 ad rationem predictam prout dictus magister Leonardus medio Juramento tactis sacrosantis Dei scripturis in manibus mei Notarii juravit dictum calculum ferisse et renunciavit errori calculi cessantem et annullantem alium compostum alias facti postaque confessionem dictorum scuti 2442 et baicchos 25 predictus magister Laonardus vocavit se bene contentum pagatum tacitum et satisfactum et de supradictis scuti 2443 et baiocchos 25 ac spei futuram numerationis et receptionis illorum et generaliter omnibus aliis et singulis exceptionibus defensionibus et renunciationibus Juris et facti quibus mediantinti contra premissa seu aliquod praemissorum se tueri atque difendere posset nunc seu alias quomodolicet in futurum quibus per presentes renuntiavit et promisit de rem habitam et receptam ulterius non petendo et voluti dictus Magister Laonardus quam presene quietantia sit generali et generalissima et spacialis ac specialissima quia sic actum et conventum fuit inter dictas partes solemni et legittima  stipulatione interveniens Pro quibus omnibus  et singulis sic tenens complens et inviolabiliter observans predictus magister Leonardus obligavit et hipothecavit sse ipsum suosque heredes et in posterum successores ac omnia et singola sua et quorum praedictorum bona mobilia et immobilia presentia et futura ubicumque existentia et ampliori forma Camerae apostolicae cum submissionibus compulsionibus et renuntiationibus Procurator constitutione ad confitendum debitum et aliis clausulis in dicta forma Camera apponi soliti et consuetis Reservata  paritate mihi Notario publico infrascripto dictam formam camera latuis extendens totiens quotiens opus fuerit non mutata substantia veritatis  et ad majorem omnium et singulorum premissione cautelam fidem robur et firmitatem predictus magister Leonardus tactis per eum corporaliter sacrosantis Dei scripturis ad sacta Dei Evangelia in manibus mei Notarii publici infracsripti Juravit  omnia et singola vera fuisse et esse ac sempre et perpetuo attendere et inviolabiliter observare et contra non facere dicere vel venire alique ratione Jure modo forma sive causa sub obiezione et ipoteca presentis et vinculo per eum prestiti Juramenti et rogavit me Notarium publicum infracsriptum ut de predictis omnibus et singulis publicum seu publicam conficerem Instrumentum et instrumenta unum seu plura prout opus fuerit non mutata substantia veritatis. Actum Roma in Regioni Parionis et in domo sive Apostolice magisteri Alexandri pedegatat pollamentalla presentibus audientibus et intelligentibus his Mastro Francisco macaone sartore et Juliano de Rosallis testique ad premissa omnia et singola vocatis habitus specialiter atque rogatis. (f.75) Jo Pyrrho Logorio Architetto del sacro Palazzo apostolico fo fde haver ricevuto dal Bancho di Vecchi scudi quindici a giulivi undeci per scudo, per ordine di mastro Horatio Muti secondo l’ordine di Monsignor Maffeo li quali mi sono donati per le fatiche  fatte per San Giovanni in Laterano per conto della fabbrica e raparatione di essa Chiesa, in fede del vero ha fatta questa fede et sottoscritta di mia propria mano,i quali denari furono pagati il dì 15 di Aprile dil 1564.

(commento da inserire nel testo introduttivo di questa documentazione. Ma tali lavori come vennero saldati? Una domanda legittima che potrebbe godere della risposta più ovvia quanto elementare, ossia per il diretto finanziamento della Chiesa, committente dell’intero restauro; un dato più che assodato, ma se la commissione ingiungesse somme superiori allo stanziamento allora restano sia multe che punizioni, ovvero condanne e pignoramenti, nel caso di San Giovanni in Laterano qualche provvido prelato ovvero giurista deve aver considerato che qualcuno poteva e doveva ancora restituire qualcosa o, come avvenne, subire la giusta sentenza; quindi…)

(f.83) Copia. Applicatio poenae scutorum 1100 Joseph de Urso ebrei. Pius Papa IIII s.

Motu proprio. Cum sicut accepimus  Joseph Ursi Hebreus  In Provincia Nostra Umbria Perusiaeque commutans sub proetextu qumplures transgressus et excessus etiam contra constitutionem  Pauli Papa IIII prsedecessoris nostri circa generalem  Hebreorum vivendi modum editam quoad qum plura in eadem constitutione contenta et contra capitula  et tollerata veniendo et cum mulieribus Christainis se carnaliter commisciendo aliaque varia crimina et delicata in Processu de super coream eodem Vicario istituto espressa tam in dicta Provincia et Civitate nostra Perusia  etiam in terra nostra Gualdi Nucerinensis dicesis comiserit in carcere de mandato dilecti fili nostri in Alma  Urbe nostra Vicarii detentus. Nos qui predecessorum nostrorum Romano Pontificum inherentes vestigis ut ebrei quod Sncta Matre Ecclesia in memoria passionis Domenica inter Christainos  conversari tolerat Christianam benignitatem se prius esperti ad verum qum Christus est lumen quandoque convertantur eos fert omnes in statu ecclesiastico digentes à criminibus per eos commissis generaliter absolvimus  cum dicto Joseph et benignitate apostolica uti volens Motu similei ex certa nostra scientia eundem Joseph atta composizione et transcritione per eum cum dilecto filio nostro Alexandro Palanterio nostro et camera apostolica Procuratori Fiscali factam scuti mille auri de Juliis unedcim pro quolibet scuto ad reparationem seu rastaurationem ecclesia sancti Johannes Lateranennsis per nos iam destinatis  pro ut et nunc illa destinatus  reparationi seu restauramento huiusmodi faccenda esponi volumus et mandamus supredictis et aliis  et in Processu coram  praedicto Vicario contenens Cetrisque et de quibus nondum inquisitus existiquantuncumque gravibus et enormibus per eum hactenus  commissis et perpretatis exceptis duntaxat criminibus  omicidi homicidioque  maioribus ac lesa  maiestatis  et falsa moneta falsificationis  Camerae apostolicarum et in cintentum fidei Christianaa commissis et quibuscuius poenam etiam corporis afflictivis  et ultimi supplitii quas propria incurrissit absolvimus penitus et leberamus ac poenas omnes  praedictas ei remittimus et condonamus dictumque Joseph à carcere in quo detenuto reperius relaxari et pecunias ac bona  quaecunque ei per dicti Vicarii Officiales  et quoscunque alios praemissorum occasioni etiam in dicta terra Gualdi oblata eidem integritate restituì ac processu quoscunque  contra eum tam in Romana Curia que extra in dicta terra Gualdi et alibi ubilibet formatos et habitus et sententia condemnatorias de super lata cassari et aboleri mandamus prout et nos nunc cassamus et abolemus ac pro cassis  millis haberi ipsumque Josephum super praemissis aut eorum aliquo in persona vel bonis nullatenus molestari posso sicque per quoscunque eidem Joseph specialem facientem ut ipse tam in Provincia Umbria et terra Gualdi Nuceria prsedictis quae alias ubilibet pro tempore residens et mora trahens omnibus privilegis Indultis facultatibus licensis tollerantiis ac gratis quibuscumque  Hebreis in praedicta Alma Urbe nostra commorantibus  per nostras sub Annulo Piscatoris(f.84) dta die vigesima septima Februari 1562 Pontificatus nostro Anno terbio quorum tenores ex concessit in omnibus per omnia per inde ac si vere et non ficte dictus Joseph in dicta Alma Urbis commorareturnac in dictis nostri specilaiter et espressi nominatus esset pariformiter et eque principaliter ad Jnstantiam Hebreorum in dicta Alama Urbe commemoratum ut ipotiri et gaudere libere et licite possint ei apostolicab autem perpetuo concedimus et indilgemus illaqua omnia et particulariter et separatim elargimur et comunicamus ac ad eumextindimus non omni ubi  et aliis praemissis nec non  patris Pauli IIII ac quibusque aliis constitutionibus et ordinationibus apostolicis per no scontra promissa seu aliquod promissorum edit nec non umbris et Terra Gualdi praedictarum et alarum Provinciarum et locorum Provincialibus et Municipalibus statutis et consuetudinibus et per sedem apostolicam approbatis et confirmatis privileiis quoque indultius et liberis aplicationibus sub quibusuis verborum formis et etiam derogatoria derogationis fortioribus et efficacioribus et insoliti Irritantbusque et aliis decretis quibuslibet in contrarium quomodolibet concessis confirmatis et innovatis ac imposterum concedendis et quidam Cancelleria nostra apostolica regula qua caveri concessiones ad instam rem facte nihil operentur nulliusque sint roboris velmomenti quibus omnibus et singulis etiam si per illorum sufficienti derogamus  de illis res tenores res altissime quoad praemissa duntaxat derogamus ac sufficienter derogatum fore decernimus ac omnibus illis que in dictis nostri juris non ostare voluimus ceterisque contrariis quibucumque…Et de abolitione remissione cassatione  abolitione decreto concessione indulto extintione derogatione omnibusque et singulis proemissis in forma  grossa altissime extensa et per Pauli 4  et nostras ac percessus seu processus contra dictum Joseph habitator ceterumque permissos  tenores habitantur pro expressis  seu magis in toto vel parte esprimi et miseri possint et cum deposizione Judicum executor qui assistano et etiam …Datum Roma apud sanctum Marcus 15 Kalendae Julii Anno Terbio.

(f.86)

(Copia)Pro fisco contra Angelicam de Monaco. Christi nomine Invocato pro Tribunali sedentes et solum Deum prae oculis habens per hanc nostram deffinitivam sententiam  quam de Jurisperiturum consilio ferimus in his scriptis in camera et causis coram nobis inter Magnificum dominus Alexandrem  Palanterium Camera apostolica et fiscum procuratorem actorem ex et angelicam de monaco ream  conventam et requisitam de et super matrimonis aliis per ipsam cum tribus viris eodem tempore viventibus  contractis et carnali copula consumatis  Rebusque  aliis in actiis causa et causarum huismodi latius deducti et illarum occasioni vertens  partibus et latera dicimus pronunciamus decernimus et declaramus praedictam Angelicam banniendam fore et esse prout bannimus  perpetuo ab Urbe et toto stato ecclesiastico sub poena fustigationis et aliis corporis afflictionis  penis arbitrio Illustrissimi et Reverendissimi Domini Vicarii nec non omnia et singola  eius res et bona ubique existentia confiscando et incorporando fore et esse prout confiscamus et incorporamus Camera apostolica  et Fisco ac mandatum executionum de auferens res et bona huismodi à quibuscumque illorum detentoribus et occupatoribus illaquae Camera et fisco consignans, decernens, prout decernimus  relaxamus et ita dicimus res omni miliori modo res. Ita pronunciamus Ego Johannes Antonius Buzzolinus.

(f.87)(Copia) Applicatio quorundam bonorum confiscator fabbrica Sancti Johanni Lateranensis de Urbe pro delictis Angelicae del Monaco. Pius Papa IIII. Motu proprio. Cum sicut nobis Innotuit  lite et causa in  coram Alma Urbis  nostra Vicario seu eius in criminalibus locumtenens inter dilectum filium Alexandrum Pollanetrium Fiscum et Camera nostra Procuratorem actorem ex una et quondam Angelicam de Monaco ream conventam et requisitam de et super matrimonis  alias per ipsam tribus Viris eodem tempore viventibus et carnali copula consumatis rebusque  aliis res et illorum occasione  vertens partibus ex altera Praefatus locuntenens per suam in scriptis in Jurisperitorum consilio lata difinitivam sententiam  servatis servandis tandem Angelicam fore et esse perpetuo ab Urbe et toto statu ecclesiastico sub poena fustigationis et aliis corporis afflictionis  paenis arbitrio Vicarii nec non omnia et singola eius res et bona ubicunque existentia confiscando ac Fisco et Camera incorporanda fore et esse prout confiscamus et incorporamus Camera apostolica  et Fisco ac mandatum executionumque executium de auferens res et bona huiusmodi à quibuscumque illorum detentoribus  et occupatoribus illaque Camera et Fisco consegnando decernens et fore et esse declaravit et pronunciaverit prout bannivit confiscavit incorporavit et decrevit ut in eius sententia predicta seu illius cedula manus eiusdem  locuntenens subscripta eius  tenorem  res plenius contineri hos ut incepta Basilica Sancti Johannis Lateranensis de eadem Urbe fabbrica restauratio pro Basilice huismodi decore perficiatur aliqua ex parte providere volentes Motu simili res omnia et singola dicta Angelica res et bona  confiscata praedicta mobilia et Immobilia ubilibet existentia et quomodolibet nuncupata ac qualificata cum illorum Juribus et actionibus eidem fabbrica Sancti Johannis Lateranensis ita quam Creatura nostra  Archiepiscopus Theatinensnis seu aliis eiusdem fabbrica deputati eadem res et bona à quibucumque  personis penes quas reperiuntur  exigere et recuperare necton vendere alienare distrahere et alias de illis quovismodo disponete illaque seu illorum pretium in fabricam huiusmodi convertere libere et licite possint  ac valeant  aplicatio autem tenore praesentium in perpeyuum et irrevocabiliter applicamus donamus concedimus et assignamus ac grosse elargimur ipsamque fabricam in locus  Jus actionem  et privilegium Camera et fisci praedicti quoad res et bona heiusmodi in omnibus et per omnia  substitutum ponimus et surrogamus  eademque  res et bona fabbrica dicta et pro ea eidem Archiepiscopo  aut illusi deputatus per fiscum et Cameram huismodi ac alios omnes et singulos penes quos illa reperiuntur deliberando assignanda tradendo et relaxanda fore et esse ipsamque fabricam  et eius diputatos huiusmodi de super per quoscunque  quomodolicet molestari res vel impediri non possit nequedibere Irritumque res decernimus Mandantes propterea  tam Camerario nostro ac Presidentibus  et Clericis Camera necton procuratori Fiscali predictis que Vicario et illius locuntenens…

A.S.R. Camerale I Fabbriche Busta 1525

Fabbrica di Santa maria dell’Angeli e Terme Depositarij Odescalchi. Conti delli eredi de Battista Odescalco compagni delli danari ricevuti e pagati da loro per la fabbrica de Santa maria  delli Angeli a Terme dalli 24 d’Aprile 1563 per tutto il dì 5 de Giugno 1566; (f.2r) 1563. La Santità di Nostro Signore Papa Pio quarto per conto della fabbrica de Santa maria delli Angeli à Terme deve dare adì 24 de Aprile ventotto di moneta pagati per mandato de deto dì delli Illustrissimi et Reverendissimi monsignor il Cardinale San Giorgio, e il Cardinale Amulio, sottoscritto ancora dal Reverendo Don Basilio Priore di detto convento, e da mastro Andrea Sangiuliano computista, da Alessandro da Malnà fornaio dissero esser per valuta de dece migliora de mattoni  a giulivi 28 il migliaro…. Et a dì detto(6 de magio) quaranta di moneta pagati per mandato de 5 detto a mastro Benedetto Schella scarpellino a buonconto delle sue opere-40;(f.2v)Et a dì detto(21 magio) trenta di moneta pagati per mandato de 17 detto a mastro basilio ferraro a Ponta Sisto a buonconto delli ferramenti.

A.S.R. Camerale I Fabbriche Busta 1526

Diversi danari  pagati per le fabbriche di Nostro Signore papa Gregorio XIII(1583);(f.8r) A dì 13 di Gennaro 1583. La Santità di Nostro Signore papa Gregorio XIII de dare scuti seicento trenta nove  di moneta pagati a mastro Ambrosio falegname per resto di tutti lavori fatti alla galaria di belvedere nel Sacro palazzo Apostolico-639; Al detto mastro Ambrosio scuti dugento di moneta a bon conto di lavoro di legname fatti et da farsi alla Chiesa de Greci-200; A mastro Giovanni preto scarpellino scuti trecentotrentanove baiocchi 74 di moneta per resto di lavoro di scarpello fatto alla Chiesa greci-339-74; A mastro Domenico da pozzo Muratore scuti dugentonovantacinque baiocchi 50 di moneta per resto di lavoro di muro fatto alla detta Chiesa-295 baiocchi 50; A  mastro Martino Vetraro scuti centoventicinque baiocchi 60 di moneta per resto delle invetriate fatti alla galeria-125:60; Al detto mastro Martino  scuti cento a buonconto delle invetriate da farsi alla Chiesa di greci-100; A dì 15 detto a mastro Francecso ragio scarpellino scuti cinquanta di moneta a buonconto di lavoro di marmo alla Chiesa de greci-50; A mastro Viviano ferraro scuti cento moneta a buonconto di ferri grossi facti e da farsi alla Chiesa de greci-100; A mastro Marino organista scuti trentacinque baiocchi 70 di moneta per resto di tante robbe compre per l’organo della gregoriana(cappella gregoriana) 35:70; A dì 25 detto a mastro Pasquino Chiavaro scuti cento di moneta a buonconto delle ferramenta minute fusi alla galeria-200;(f.2v) A dì 21 de Giugno pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore scuti seicento di moneta a buonconto della fabbrica di montecavallo-600; A mastro Viviano ferraro scudi seicento di moneta a buonconto di ferro grosso della galaria di belvedere al piano della vignola-600; A Giovanni pietro Annono scarpellino scudi quattrocento di moneta a buonconto di scarpello di montecavallo-400; A dì 21 de luglio scudi dugento di moneta a mastro Domenico da pozzo muratore a buonconto della fabbrica de montecavallo-200; A mastro francecso ragio scarpellino scudi centocinquanta di moneta a buonconto di scarpello di montecavallo-150; A dì 27 detto seicento moneta a mastro Domenico da pozzo muratore a buonconto della fabbrica di montecavallo-600; A mastro Giovanni Angelo scarpellino scudi mille di moneta cioè scudi 500 per la fabbrica di montecavallo e 500 per il corridore di belvedere tutti a buonconto-2000; A mastro Battista rico muratore scuti 600 di moneta  a bonconto della fabbrica del corridore di belvedere-600; A dì 2 de Agosto a mastro Ambrosio falegname scuti trecento di moneta a buonconto del lavoro di montecavallo-300; A mastro Domenico da pozzo muratore scudi 500 di moneta a buonconto della fabbrica di montecavallo-500; A dì 12 detto a mastro Domenico sopradetto scudi cinquecento simile a buonconto come di sopra-500; A dì 19 detto al detto mastro Domenico cinquecento come di sopra-500; A mastro Viviano ferraro scudi quattrocento di moneta a buonconto del ferro grosso di montecavallo-400; A mastro Giovanni Angelo scarpellino scudi cinquecento a buonconto di scarpello di montecavallo-500; A dì 28 detto a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi cinquecento di moneta a buonconto della fabbrica di montecavallo-500;

(f. 9r) A mastro Viviano ferraro scudi quattrocento di moneta a buonconto del ferro grosso di montecavallo-400; A dì ultimo di Agosto a mastro Battista  muratore scudi trecentosessanta di moneta a buonconto della fabbrica del Corridore-360; A dì 17 di Settembre a Mastro Domenico da pozzo muratore scudi trecento di moneta a bonconto della fabbrica di montecavallo-300; A Giovanni Angelo scarpellino scudi dugento ottanta di moneta a buonconto di scarpello di montecavallo-280; A dì ultimo di Settembre scudi 500 a mastro Domenico da pozzo a buonconto della fabbrica di montecavallo-500; A dì 25 diOttobre a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi cinquecentosettenta di moneta a buonconto della fabbrica di montecavallo-570; A mastro Giovanni Angelo scarobbio scarpellino scudi trecento doro a buonconto di lavoro di scarpello di montecavallo-342; A dì 5 di novembre a mastro da pozzo muratore scudi cinquecento di moneta a buonconto di lavoro di montecavallo-500;(f.9v) A dì 27 di novembre 1583. A mastro nicolo fiorentino pittore a pretio d esanti e pietro com’otto per giornate fatte alla sala di palafrenieri nel sacro palazzo ventitre baiocchi 25 di moneta-23:25; A mastro Bartolomeo muratore scudi dieci baiocchi 63 di moneta per giornate numero 36 fatti alla sla di Costantino sino all’ultimo novembre-20 baiocchi 63 mastro Tomaso ferro e compagni pitori scudi quarantotto di moneta per la lor povisione di doi mesi di otto-48; A mastro Josepho darpino pitore scudi sedici di moneta per la sua provisione di due mesi  sino ottobre-16;(f.10r)A mastro angelo pittore scuti undeci di moneta per giornate numero 22 da lui fatte nel sacro palazzo a baiocchi 50-11; A dì 12 detto a mastro Josepho pitore scudi otto di moneta per la sua provesione dil mese de settembre passato-8;(f.10v) A dì 15 gennaro 1583.  A mastro tomaso ferro e compagni pitori scudi ventiquattro di moneta per la lor provesione del mese de settembro passato-24; A mastro Giovanni Maria da fabbrica muratore scudi quindici moneta à buonconto del resircemento de ponte san angelo-15; A dì 18 detto a mastro Viviano ferraro scudi ducento di moneta  abonconto del ferro grosso di montecavallo-200; A mastro Bartolomeo muratore e mariano agnarolo scudi nove moneta e baiocchi 82 sono per giornate  e a qua fate alla sala di Costantino-9:82; A dì 23 passato a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi cinquecento di moneta a buonconto della fabbrica di montecavallo-500; A mastro Batista rico muratore scudi quattrocento di moneta a buonconto del lavoro di Corridore di belvedere-400; A dì 28 pagato  a mastro Giovanni Maria di fabbrica  scudi quindici di moneta a buonconto di ponte san angelo-15; A dì 30 pagato a mastro Domenico  da pozzo muratore scudi quattrocento di moneta a buonconto della fabbrica  de monetcavllo-400; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi quattrocento à buonconto de lavori de scarpello de monte cavallo-400; A mastro Giovanni Battista Lombardello pitore scuti cinquanta di moneta a buonconto delli frisi che fanno alle due stanze a monte cavallo-50; A mastro pasquale catti pitore scudi cinquanta di moneta a buonconto di doi altre stanze in detto loco-50; A mastro Cristofano roncale pitore cinquanta simile per doi altre camere in detto loco-50;A mastro Giovanni Maria di fabbrica muratore scudi quindici di moneta a buonconto de resarciri ponte san angelo-15;(f.11r)A dì 7 de febraro 1584. A mastro Domenico da pozzo Muratore scudi quattrocento di moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-400; A dì 12 pagato a mastro Giovanni maria de fabbrica scudi quindici di moneta à buonconto del risarcire ponte san angelo-15; A dì 16 detto pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore scuti quattrocento di moneta à buonconto della fabbrica de montecavallo-400; A mastro Giovanni angelo sernobbi scarpellino a scudi quattrocento moneta a buonconto de l’opera descarpello di monte cavallo-400; a dì 23 detto  a mastro Benedetto da romeno stuccatore scudi cinquantacinque di moneta per resto di scuti 80 della manifattura delli doi ornamenti de stucco alli doi latari della Chiesa de greci-55; A mastro Ambrosio bonacino falegname scudi dugento doro a buonconto de lavoro de legname de monte cavallo a baiocchi 4 daggio-228; A mastro Giovan Battista lombardello pitore scuti cinquanta di moneta a buonconto delle doi camere che fa  a monte cavallo-50; A mastro pasquale catti pitore scudi cinquanta di moneta abonconto delli doi camere che fa amontecavallo-50; A mastro Cristoforo roncale pitore scudi cinquanta per le doi latre camere di sopra-50; A mastro Domenico da pozzo muratore scudi trecento doro a buonconto della fabbrica di monte cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-342; A dì  3 de Marzo  à mastro tomaso ferro pitore baiocchi quaranta otto moneta sono per la provesione di doi mesi cioè genaro et febraro-48; A mastro Bartolomeo muratore scudi tredici baiocchi 50 per giornate fatte alla sala di Costantino numero 45 sino agosto di sopradetto et giulivi 14…-14:90; A mastro Ambrosio falegname scudi dugento doro  a buonconto di lavoro di legname de monte cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-220;(f.11v) A dì 15 de Marzo 1584. A mastro Viviano ferraro scudi dugento doro a buonconto del ferro grosso della fabbrica de monta cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-220;A mastro Domenico da pozzomuratore scudi trecento di moneta  abonconto dell’opera di monte cavallo-300; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi trecento moneta a buonconto di lavoro di scarpello di monte cavallo-300; A mastro Josepho tarpino pitore scudi sedeci moneta per la sua provesione del mese di genaro et febraro-16; A dì 12 pagato a mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi centosettantacinque doro baiocchi 50 a buonconto de lavoro di scarpello fatto e da farsi alla fabbrica di monte cavallo a baiocchi 4 daggio-200;(f.11v) (f.11v)A dì 5 de marzo 1584. A mastro Domenico da pozzo Muratore scuti trecento de moneta a buonconto dell’opera de Monte Cavallo-300;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scuti trecento moneta a buonconto di lavoro di scarpello di Monte Cavallo-300; A mastro Josepho tarpino pittore scuti sedici moneta la sua provisione del mese di genaro et febraro-16;A dì 12 pagato a mastro Giovanni angelo sernobbio scuti centosettanta cinque doro baiocchi 50 abonconto del lavoro di scarpello fatto e da farsi alla febrica di monte Cavallo a baiocchi 4 daggio-200; A mastro Domenico da pozzo muratore scuti dugento settanta doro al lavoro della fabbrica di Monte Cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-62:70;A mastro Domenico da pozzo Muratore scuti dugento sessanta tre doro, baiocchi 18 a buonconto della fabbrica di monte cavallo a baiocchi 4 daggio-300; A Giovanni angelo Sernobbio scarpellino scuti centosettantacinque doro baiocchi 50 a buonconto del lavoro de scarpello di monte cavallo a baiocchi 4 daggio-150;A mastro Pasquino Chiavaro scuti centotrentauno baiocchi 66 doro a buonconto di ferramenti di porte e finestre della galeria a baiocchi 4 daggio-150;(f.12r). A dì 7 daprile 1584. A mastro Domenico da pozzo Muratore scuti trecento a buonconto della fabbrica di Monte cavallo-300; A d’ 11  a mastro Giovan angelo sernobbio scarpellino scuti dugento moneta a buonconto del scarpello di monte cavallo-200; Adì 16 pagato a mastro Francesco triballeri pitore scuti venti di moneta à buonconto della pittura che fa alla Chiesa de greci-20; A dì 17 a mastro Domenico da pozzo  Muratore scuti dugento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-100;A mastro ambroso bovacino falegname scuti cento moneta a buonconto del lavoro di monte cavallo-100;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scuti cento moneta a boncnonto di scarpello di monte cavallo-100; A dì 24 detto a mastro Giorgio vasaro scuti dieci moneta a buonconto delli quadretti di smalto che fa per la logia di mezzo alla bolognia-1;A mastro Domenico da pozzo Muratore scuti trecentoquarantaotto doro a buonconto della fabbrica de Monte Cavallo a baiocchi 5 daggio-400;A mastro Ambroso falegname scuti dicisette doro baiocchi 45 à buonconto del lavoro di monte cavallo a baiocchi 5 daggio-250;  A mastro Giovanni angelo sernobbio scrollino  scuti centosettantaquattro doro a buonconto di lavoro di Monte Cavallo-200;(f.12v). A dì 11 de Maggio 1584. A mastro francecso balsinelli scarpellino scuti venticinque doro a buonconto delli otto camini de marmo mischi per le camere e Sale di Monte Cavllo a baiocchi 5-28:75;A mastro Francesco balsinella scarpellino scuti tredici doro, e baiocchi 18 sono per la portatura et reportatura delli otto camini di mischi tolti per la fabbrica di monte cavallo-15;A mastro Ambroso bonacino falegname scuti trecentosettanta otto doro sono per resto de lavori de legname fatti alla Chiesa de greci a buonconto di lavoro si palazzo cioè scuti dugento a buonconto et li latri per resto a baiocchi 4 daggio-430:92;A mastro Giovan battista Lombardello pitore scuti centodieci di moneta per resto delli doi Camere fatti al palazzo di monte cavallo-110;A mastro Cristoforo Roncalli pitore scuti cento dieci moneta per resto delli frisi di doi latre Camere-110;A mastro pasquale Catti pitore scuti centodieci simeli per ersto di doi altre Camere-110; A Josepho tarpino pitore scuti sedici moneta per la sua provesione del mese di marzo et aprile-16; A mastro Domenico da pozzo muratore scuti centosettanat doro baiocchi 50 a buonconto di lavoro di monte cavallo a baiocchi 4 daggio-200;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scuti centosettantacinque doro, a buonconto del lavoro di monte Cvallo a baiocchi 4 daggio-200;A mastro Cesare dancona pitore scuti nove baiocchi 75 monetaper giornate 19½ a racconciare la sala vechia de Monte Cavallo-9:75;A Francecso tibatibaldi pitore scuti settanta moneta per resto della pitura fatta a olio sopra il cangello dillo latare maggiore-80.(f.13r) A dì 19 di Maggio 1584. A mastro bartlomeo da cabbio muratore scuti quattordici baiocchi 70 moneta per giornate numero 49 fatte alla sala de Costantino per tutto aprile-14:70;A di 21 detto a Corano Taselaro scuti dieci moneta a buonconto de quadretti da terra cotat per la loggia da mezzo sotto la bologna-10; A mastro Domenico da pozzo Muratore scudi ducento doro a buonconto dell’opera de monte cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-228; A di 11 pagato à mastro Angelo sernobbio scarpellino scuti venticinque doro a buonconto di scarpello e portatura de mischi da mormorata a monte cavallo a baiocchi daggio di moneta-28:50;A di 20 pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore scuti trecento moneta 263 baiocchi 18 doro a buonconto della fabbrica di monte cavallo a baiocchi 43-300; A mastro Giovanni Angelo sernobbio carpellino scuti centosettantacinque doro a baiocchi 50 a buonconto d scarpello de monte cavallo a baiocchi 4 daggio-200; A dì primo di luglio pagato à Corano Vaselaro scuti dieci moneta a buonconto delli quadretti da terra cotat che fa per la logia da mezzo della bologna-10; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino ducento oro,a buonconto della fabbrica di monte cavallo a baiocchi 5 daggio di moneta-230; A mastro Giovanni Domenico da pozzo muratore scuti trecento doro, a buonconto della fabbrica di monte cavallo a baiocchi 5 daggio di moneta-345.(f.13v)A dì 7 de luglio 1584. A mastro francecso picco vasaro scuti cinque moneta a buonconto de quadretti di smalti che fa per la logia di mezzo della bologna-5; A dì 14 a mastro Cristoforo roncale pitore e Compagni scuti centocinquanta di moneta di moneta a buonconto della moneta del cantone di monte cavallo-150;A mastro Domenico da pozzo Muratore cinquecento moneta a buonconto della fabbrica di Monte cavallo-500; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scuti trecento moneta abonconto del lavoro di scarpello  di Monte Cavallo-300;A dì 16 à mastro Ambroso bonacino falegname scuti ducento moneta a buonconto de alvori della fabbrica di Monte cavallo-200; A dì 22 pagato a mastro Domenico da pozzo muratore scudi quattrocento di moneta in tanti scudi doro a baiocchi 5 daggio-400;A mastro tomaso fesso e Compagni pitori scudi settanta doi moneta in tanti  scuti doro a baiocchi 5 daggio sono per la lor provesione di tre mesi cioè Maggio giunio luglio-72;A mastro Francesco ribaldi pitore scuti cinquanta moneta a buonconto della pittura delli doi altari della chiesa di greci-50;A dì 20 pgato à mastro Bartolomeo da muratore scudi ventiuno baiocchi 30 moneta per giornate  numero 71 fatti alla sala de costantino delli 2 di maggio per tutto luglio a baiocchi 30 el giorno-21:30; A dì 24 pagato à mastro Josephodarpino pitore scudi venti quattro moneta per la la sua provisione di tre mesi cioè Maggio Giunio et Luglio-24.(f.14r)A dì 24 de luglio 1584. A dì 11 de Agosto a mastro Domenico da pozzo scudi cinquecento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-500;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi dugento moneta à buonconto del lavoro di monte cavallo-200;A 18 deto  à mastro battista rico muratore scudi trecento moneta a buonconto della fabbrica del corritor di belvedere-300;A dì 24 di settembre à mastro Domenico da pozzo muratore scudi trecento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-300; A dì 25 detto à mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi dugento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-200; A mastro Ambroso falegname scudi dugento moneta a buonconto della fabbrica de monte cavallo-200; A dì 4 ottobre a mastro agostino  Selini pitore scudi a buonconto delli monete di loro che mesi alla fabbrica  de monte cavallo-10; A dì 6 detto à mastro Domenico da pozzo muratore scudi quattrocento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-400.(f.14v) A dì 6 Ottobre à mastro Giovanni angelo scarpellino scudi dugento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-200; A mastro Ippolito Valle pittore scuti quaranta moneta per il costo di once 3½ de azuro oltremarino e cenero per li dui quadri della cappella gregoriana dato à matsro Girolamo Muziano-40;A dì 7 detto  à mastro Cesaro picchi vasaro scudi trenta abonconto delli quadretti di smalto della loggia di mezzo della bologna-30; A mastro Vitruvio e mastro Giovanni alberto pitori scuti cento moneta  abonconto di sgraffitto che fanno a monte cavallo-100; A dì 20 à mastro nicolo fiorentino indoratore scudi venti baiocchi 60 moneta a buonconto delle monete di loro che mettono  alla Capella di monte Cavallo scudi dieci doro-11 baiocchi 60; A dì 21 detto à mastro Domenico muratore  scudi trecento moneta a buonconto  della fabbrica  di monte cavallo in oro-300; A dì 21 detto mastro Ambrosio falegname scudi cento moneta a buonconto di lavori dimonte cavallo in tanto oro -200; A dì detto à mastro Giovanni angelo scarpellino scudi cento  moneta a buonconto della fabbrica  fabbrica  di monte Cavllo-200; (f.15r)A dì 27 detto a mastro battista rico muratore scudi quattrocento moneta a buonconto di lavoro di muro fatto al corridore di belvedere al piano della Vignola-400; A dì 2 di novembre a mastro farncecso stagnaro alal trasportina scudi cento doro a bon conto del coperchio di piombo della Cappella della Chiesa di Greci  a baiocchi 6 daggio-116; A dì 4 detto a amstro Josepho tarpino pitore scudi venti quattro di moneta sono per la provesione di tre mesi agosto settembre et ottobre prossimi passati-24; A dì  5 pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi quattrocento di moneta a buonconto della fabriac di monte Cavallo-400;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi dugento di moneta a buonconto del scarpello della fabbrica di monte Cavallo-200;A mastro Ambroso bonacino falegname scudi dugento di moneta a buonconto delli lavori di legname della fabbrica di monte Cavallo-200; A mastro tomaso ferro e Compagni pitori scudi quaranta otto di moneta per la lro provesione di doi mesi settembre et ottobre-48;A dì 6  a mastro Bartolomeo da Cabbio muratore scudi quindici di moneta sono per giornate numero 50 fatte el mese di settembre et ottobre alla Sala di Costantino nel sacro palazzo-15; A dì 15 detto(novembre) a mastro battista rico muratore scuti cinquecento di moneta a buonconto dil lavoro di manufatti al corridore di belvedere-500; A dì detto  a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi trecento moneta a buonconto dilla fabbrica do monte Cavallo-300; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi cento moneta a buonconto dil opera di scarpello di monte Cavallo-100;A dì 17 detto a mastro Vitruvio e mastro Giovanni Alberti pittori cinquanta di moneta a buonconto del sgraffito che fanno al palazzo de monte Cavallo-50; A dì 25 detto a mastro Francesco tibaldese pitori scuti venticinque doro a buonconto della pitura di monte Cavllo-300; A mastro angelo sernobbio scarpellino scuti dugentocinquanta otto baiocchi 72 doro a buonconto di lavoro di scarpello della fabbrica di monte Cavallo a baiocchi 6 daggio di moneta-300.(f.16r) A mastro Bartolomeo da cabbio muratore scudi sette baiocchi 20 moneta sono per giornate numero 24 fatto alle sale di Costantino del mese di novembre-7 baiocchi 20; A dì 9 detto pagato a mastro Josepho  tarpino pitori scudi otto moneta per la sua provisione del mese di novembre-8; Pagato a mastro Ambroso bonacino falegname scudi novantasei doro a buonconto de lavori di monte Cavallo-111 baiocchi 36;A dì 23 detto pagato  a mastro bartolomeo Calbio muratore scudi 5 baiocchi 40 moneta per giornate numero 18 fatte alla Sala di Costantino sino ad 22 detto-5 baiocchi 40.(f.16 v)(A dì 3 di gennaro 1585)A mastro Josepho tarpino pitore scudi otto per la sua provesione del mese de settembre prossimo passato-8; A dì 9 pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi quattrocento moneta a buonconto dellafabrica di monte Cavallo-100; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi digento moneta a buonconto della sudetta fabbrica-200;A dì 11 pagato a mastro Pasquino chiavaro scudi cento a buonconto di ferramenti menuti della fabbrica di monte Cavallo-100; A dì 11 detto pagato a mastro Josepho tarpino pitore scudi venti a buonconto delle stanzie fate e da farsi a monta Cavallo-25; A mastro Vitruvio e mastro Giovanni del borgo pitori scudi cinquecento moneta  abonconto del sgraffito che fano alla fabbrica di monte Cavallo-5.(f.17r) A dì 30 gennaro pagato a santino Santoro scarpellino scudi cento moneta  abonconto delle 4 colonne da africano che anno fatto per la cappella gregoriana-100; A dì primo febraro pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi quattrocentoventisetet doro baiocchi 41  abonconto della fabbrica di monte Cavallo a baiocchi 7 daggio di moneta-500; A mastro Ambroso bonacino falegname scudi centoventi doro baiocchi 24 a buonconto della fabbrica  di monte cavallo a baiocchi 7-150; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi cento settanta doro baiocchi 110 a buonconto della sudetat fabbrica moneta-200; A mastro Bartolomeo da Cabbio muratore scudi otto baiocchi 40 moneta sono per 28 giornate fatte alla sala di Costantino dalli 24 de settembre sine aprile di sopradetto-8 baiocchi 40; A dì 6 detto a mastroJosepho tarpino pitore scudi otto moneta per la sua provesione del mese di genaro-8; A dì 21 detto a mastro Ambroso falegname scudi quattrocento moneta a buonconto della fabbrica di monte Cavallo-400; A mastro Domenico da pozzo Muratore scudi seicento moneta  abonconto della fabbrica di monte cavallo-600.(f.17v) A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi quattrocento moneta a buonconto scarpellino scudi quattrocento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-400;A dì 18 pagato a mastro battista rico muratore scudi moneta a buonconto del lavoro del corridore  novo di belvedere-500.(f.18r) A dì 28 marzoà mastro Pasquino Chiavaro scudi cento moneta abonconto di ferramenti minuti che fa  per la fabbrica di monte Cavallo-100;A dì 6 detto a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi quattrocento moneta a buonconto di monte cavallo-400; A dì detto pagato à don Vincenzo perotti scuti quattro baiocchi 12½ per la Chiave di metallo per la conserva di monte Cvallo peso libre 16½ a baiocchi 25-4 baiocchi 12½; A dì 10 pagato a mastro Bartolomeo da Calbio Muratore scudi 6 baiocchi 60 sono per giornate numero 22 fatte alli 4 di settembre per tutto detto alla Sala di Costantino-6 baiocchi 60; A mastro Nicolo fiorentino pitore scudi trentasei baiocchi 40 per resto di scudi 54 della della metà de loro che à messo alla Capella di monte Cavallo-36 baiocchi 40.(f.18v) A mastro Cesare presqui  vasaro scudi 21 baiocchi 50 moneta a buonconto delli quadretti di smalto che fano per la loggia di mezzo della bolognia-21 baiocchi 50; A mastro Agostino filini pitore scudi cinquntaquattro baiocchi 55 moneta sono per resto di scudi 99 chedeve havere di tutto loro che a messo sino  questo di  alla loggia di monte Cavalo compreso il drago sopra il tetto della torer-54 baiocchi 55; A mastro Josepho tarpino pitore scudi otto moneta per la sua provisione del mese di febraro passato-8; A dì 13 detto a francecso fiorenti vasaro scudi venti moneta sono per resto d edue migliora di quadretti di terra  cotta fatti per la loggia di mezzo della bologna-20; A dì 16 detto a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi dugento moneta a buonconto della fabbrica di monte Cavallo-200; A dì detto a mastro Josepho tarpino pitore scudi venti moneta a buonconto delle storie fatte  e da farsi alla Cappella  e loggia di monte Cavallo-20.(f.19r) A dì 28 detto a mastro Ambroso falegname scudi ducento moneta  a buonconto della fabbrica  di monte Cavallo-200; A dì 30 detto à mastro  Domenico da pozzo Muratore scudi trecento a buonconto della sudetta fabbrica-300.

A.S.R. Camerale I Fabbriche, Busta 1527 fasc. 8.

Libro del Cavalier Domenico Fontana Architetto  ove sono notate tutte le spese fatte nelle fabbriche inalzate dalla gloriosa memoria di papa Sisto V dall’anno 1585 al 1589. (f.1)

Palazzo Apostolico. Il Cavalier Fontana per rappezzamenti fatti alle stanze , dove abitava il signor Cardinale Alessandrino e Rusticucci , alle stanze del signor Cardinale Montalto, Castrucci, et Azzolino, de Signori camerieri secreti, alle cucine, cantine , Svizzeri, et altri luoghi di palazzo come in un conto saldato a dì 5 di Ottobre 1586, ch’è appresso Hermes computista-1655; …Antonio Brambilla  ferraro per diversi ferramenti alle stanze dove abitava il signor Cardinale Alessandrino e Rusticucci  maestro di casa maestro di Camera ,secretario, coppiere, scalco, cappellani, camerari et aiutanti come per conto saldato a d’ 30 di Maggio 1586 ch’è appresso Hermes-478;Santi Bongianni falegname per la vori fatti all’Incoronatione di Nostro Signore come in un conto saldato a dì 5 di Giugno 1586 ch’è appresso messer Hermes-414;:61;Il medesimo per diversi rappezzamenti alle stanze de Signori Camerieri et officiali di palazzo, come come in un conto saldato a dì 5 d’ottobre 1589 ch’è appresso messer Hermes-1100; Giovanni Antonio Vanoccio da Varese per lavori fatti alli mappamondi cominciati in tempo di Papa Gregorio per metter alla Loggia vicin alla galleria a dì 23 di dicembre 1585 apresso li signori pinilli; Virginio Gatti per macinatura di colori per detti mappamondi, a dì 12 di Novembre 1585 apresso li signori Pinilli;(f.2) Tomasso Lauretti pittore per pitture fatte  alla sala di Costantino come in un conto saldato  adì 3 di Genaro 1586 ch’è appresso li signori Pinilli-800; Cesare Nelbi e compagni pittori per dipinger la spallatura della porta di entrata nella sala di Costantino e ricoperto le parti vergognose alle figure della loggia delle Cosmografie  come in conto a dì 4 di Marzo 1587 -9; Nicolo muratore  per donativo fatto à lavoranti al mattonato della loggia della Bologna a dì 30 di Giugno 1586 appresso monsignor Frangipani-5;Martino vetraro per vetri fatti nel principio del Pontificato di Nostro Signore in diversi luoghi di palazzo come in un conto saldato in camera a dì 24 d’Ottobre 1586, ch’è appresso messer Hermes-202:16;(f.3)Scala che scende alla Gregoriana.Il Cavlier Fontana per fattura di essa come in un conto saldato a dì 23 di Febraro 1587 ch’è appresso messer Hermes-3670:97; Lorenzo scarpellino per tutti li lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1586 ch’è appresso Monsignor Frangipane-378; Antonio Ma,brilla ferraro per tutti li ferramenti come in un conto saldato di luglio 1583 ch’è appresso li Pinelli-402:38;Cesare Nebbi pittore per tutte le pitture di essa come in un conto saldato di Marzo 1587 ch’è appresso Monsignore Frangipane-917; Martino vetraro per invetriate  adì 24 luglio 1587 ch’è appresso Monsignor Frangipane-70;Santi falegname per lavori di legno  come in un conto saldato a dì 2 di Dicembre 1589 ch’è appreso messer Hermes-260.

Torrone e Giardini di Belvedere. Il Cavalier Fontana per calzatura et altre opere di muratore come in un conto saldato a dì 15 d’Aprile 1586 ch’è appresso li Pinilli-94:39; Santi Bongianni per lavori di falegname al Torrone e balaustrata al giardino della Vignola come in un conto saldato a dì 25 d’ottobre 1589 ch’è appresso messer Hermes-1400;…

Fontana e Condutti di San Pietro. Il Cavalier Fontana per nettar li condotti e botti, et smurar le bocche de pozzi d’essi come in un conto saldato a dì 5 d’Ottobre 1586 ch’è appresso messer Hermes-83;Il medesimo per molti pezzi di condotto fatto di nuovo, et latra nettatura di vecchi, come un altro conto saldato a dì 23 d’ottobre 1586 appresso messer Hermes-211.

Guardia de Cavaligieri. Il cavalier Fontana per mattonati alle stalle e stanze, acconciatura di muri, colle et latri risarcimenti come in un conto saldato a dì 5 ottobre 1586 ch’ appresso messer Hermes-122;Il medesimo per acconciatura mattonati magnatore, et latri rappezzamenti come in un altro conto saldato di Maggio 1589 ch’è appresso messer Hermes-19.

Scala della Trinità de Monti. Il Cavalier Fontana per tutta l’opera di muro come in conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è appresso mesesr Hermes; Lorenzo Bassani scarpellino per tutti  per tutte l’opere e lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è appresso messer Hermes-550;Il Cavlier Fontana per rappezzamenti di muri, mattonati, ricciature, colle, et latri risarcimenti in detta chiesa come in un conto saldato adì primo luglio 1587 ch’è appresso messer Hermes-336; Lorenzo scarpellino per diversi lavori di scarpello in detta chiesa come in un conto saldato a dì 23 dì Dicembre 1586 ch’è  appresso Monsignore Frangipane-160;  Cesare Nebbi pittore per pittura fatte in detto luogo, come in un conto saldato a dì 17 di Marzo 1587 ch’è appresso Monsignor Frangipani-215; Arcangelo Pavesi stagnaro per la cassa di corpi santi in un conto saldato a dì 14 d’Aprile 1587 ch’è appresso Monsignor Frangipani-6.

Castel Sant’Angelo e Fossi di Borgo Pio. Il cavalier Fontana per acconciamenti di tetti et altri rappezzamenti come in un conto saldato a dì 23 d’ottobre 1586 ch’è appresso messer Hermes-475; Il medesimoper nettatura dei fossi di Borgo com ei un conto saldato a dì 5 d’Ottobre 1586, ch’è appresso messer Hermes -67; Il medesimo per latri rappezzamenti di tetti, come in un a ltro conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è appresso messer Hermes-100; Il medesimo per altri rappezzamenti, et acconciamenti di tetti , e selciata di Ponte Santo Angelo come in un altro conto saldato a dì 30 di ottobre 1588 appresso messer Hermes-590;Il medesimo per pagar gran parte del casson di ferro posto nill’erario santiore a dì 26 di Giugno 1586 appresso li signori Pinelli per resto-330;Antonio Brambilla  ferraro per il medesimo casson di ferro a dì 6 di Maggio 1586 apresso li Signori Pinelli-100;Il medesimo per acconciatura d’un casson  di ferro come in un conto saldato a dì 25 Aprile 1586 apresso li signori Pinelli-9:56;Il medesimo per il secondo casson di ferro come in un conto saldato a dì 3 di luglio 1587 ch’è appresso li signori Pinilli-432; Giovanni paolo Severi pittore per in doratura di detti leoni sopra l’arboro come in un conto saldato in Camera a dì 10 di Marzo 1586 ch’è apresso messer Hermes-67:50; Jacomo Tranquillo caldararo per li leoncini sopra gl’albori piccoli come per mandato a dì 7 di luglio 1586 apresso li Pinelli-90.(f.6)

Libraria del Vaticano. Il Cavalier Fontana per tutta la fabbrica della Libraria come in un conto saldato a dì 16 di Settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-25850;…Lorenzo scarpellino per tutti li lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes-1950;Cesare Nebbi per pitture dalla cornice  in su come in un conto saldato  a dì 15 di Geanaro 1589 che è apresso messer Hermes-4582;Il medesimo per pitture dalla cornice  a basso come in un latro conto saldato a dì 20 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-3500; Antonio Brambilla  per diversi ferramenti  come in un conto saldato a dì 27 di settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-1210;(f.7)

Guglia di San Pietro. Colantonio liante per far il modello delle guglie a dì 5 di settembre 1585 apresso li signori Pinelli-25;Mastro Jacomo della Porta per scoprir predetta  a dì 25 di Settembre 1585 apresso li signori Pinelli-17:25;Il Cavalier Fontana per abassarle, condurla, et alzarla a tutte sue spese, come in un conto saldato a dì 23 di febraro 1587 ch’è apresso messer Hermes-37000;Ottavio vanni orefice  per pagamento della collanna donata al cvaliere  a dì 7 di ottobre 1586 a presso li Pinilli-85:10.

Guglia di Santa Maria Maggiore. Badino de Stabbio per conduttura d’essa da San Rocco a Santa Maria Maggiore, come nel mandato fatto per resto sotto di 13 di Novembre 1585 apresso li Pinelli-451;Lorenzo scarpellino per lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto ch’è apresso messer Hermes-692; Antonio Brambilla ferraro per ferramenti per l’acconciatura, come in un conto saldato a dì 27 di Settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-78; Jacomo Tranquillo caldararo per rami per la cornice , monti, stella e croce come per mandato sotto dì 10 di Settembre 1587 apresso li signori Pinilli-22(lacuna nel testo).(f.8)

Guglia di San Giovanni in Laterano. Matteo da Castello per donativo fattoli da Nostro Signore per haver trovata la guglia come per mandato de 23 di febraro 1586 apresso Monsignor Frangipane-300;Il cavlier Fontana per cavatura et conduttura d’essa come in conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è apresso messer Hermes-5410; Il medesimo per calzatura, fondamenti , rappezzamenti e fattura degl’ornamenti d’essa di metallo come in un conto saldato a dì 30 di ottobre 1588, ch’è apresso messer Hermes-18790.

Colonna Antonina. Il cavlier Fontana per getto della statua di San paolo come in un conto saldato a dì 30 di ottobre 1588 ch’è apresso messer Hermes-1942; Il medesimo per acconciatura della colonna, come in un latro conto saldato a dì 16 di Novembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-5500; Silla longo  e compagni scultore per tutte l’opere  di sculture come in un conto saldato a dì 16 di luglio 1589, ch’è apresso messer Hermes-1335;(f.10) Leonardo Sormano per retto di scuti 1000 che importa la statua di Moise scuti 450 che gl’altri 550 furno pagati da messer Giovanni Fontana delli danari venuti in sua mani …-500Il medesimo per li due angeli di marmo alla fonte come in un conto saldato a dì 24 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes; Antonio Brambilla per armatura delle cinque porte che servono alli condotti come in un conto saldato a dì 28 di Novembre 1589 ch’è apresso mastro Hermes-27 90;( f.10)

Lavatori e Casetta di Termini. Mastro Giovanni Fontana per fattura delli lavatori come in un conto saldato a dì 25 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-3069; Il cavlier Fontana per la Casetta della priora come in un conto saldato a dì 16 di luglio 1589 ch’è apresso messer Hermes-160; Santi falegname per tutti i lavori di legname alla casetta come in un conto saldato a dì di Dicembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-46;Arcangelo Pavesi stagnaro per piombo e fatture delli cancelli come in un conto saldato a dì 14di Giugno 1589 ch’è paresso messer Hermes-62.

(f.11) Cavalli di Montecavallo. Il Cavalier Fontana per lavatura e mettitura d’essi come in un conto saldato a dì 2 Agosto 1589 ch’è paresso messer Hermes-756; Antonio Mambrilla per spranghe di acconciarli, come in un conto saldato a dì 16 di Giugno 1589 ch’è apresso messer Hermes-78; Lorenzo bassani scarpellino per li piedistalli d’essi come in un conto saldato a dì 21 di settembre 1589 ch’è paresso messer Hermes-1500; Flaminio Vacca Leonardo Sormano e compagni per la scoltura delli cavalli-1800.

Palazzo vecchio di Montecavallo. Il Cavalier Fontana per diversi rappezzamenti alle stalle dove stanno li cavalleggeri, et altri luoghi come in un conto saldato a dì 5 d’Ottobre 1586 ch’è apresso messer Hermes-73; Il medesimo per latri rappezzamenti di tetti, mattonati, et latri lavori, come in un altro conto saldato a dì 27 di Settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-90;Antonio Brambilla ferraro per cancani, bandelle, catenacci, et latri ferramenti per diverse stanze come in un conto saldato a dì 27 di Settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-30; Jacomo Tranquillo caldararo per canali di rame al tetto della loggia a dì 10 di Settembre 1587 apresso Pinilli-6:20; Jacomo Tranquillo per rami delli monti croce e stella in cima della loggia come per mandato di Nostro Signore a dì 7 di luglio 1586 apresso Pinilli-(lacuna nel testo).

Cappella del Presepio in Santa Maria Maggiore. Il Cavalier Fontana per conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è apresso messer Hermes-23000; Il medesimo per un altro conto saldato a dì 13 di Giugno 1589 per mettitura di diversi marmi ch’è apresso messer Hermes-800; Lorenzo scarpellino per tutti li travertini come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1586 apresso Monsignor Frangipani-158:12;Il medesimo per il pavimento come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è paresso messer Hermes-1860;Il mdesimo per incrostature delle facciate eccetto le sepolture come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes-7306;Il medesimo per le segature di tutte le pietre e marmi come in un conto saldato a dì 20 di Settembre 1589 ch’è presso li signori Pinilli-7507:16; Il medesimo per l’ornamento della statua di Nostro Signore come in un conto saldato a dì 20 di settembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-3575;Monsignor Sangaletto per la statua di Pio V ornamento della sepoltura et historie come in un conto saldato a dì 12 di Giugno 1589 ch’è apresso li signori Pinelli-7507:16; Leonardo Sormano per sei statue di marmo come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1588 ch’è apresso li signori Pinelli-2400;(f.14) Cesare Nebbi pittore per le pitture come in un conto saldato 4 di Marzo 1587 ch’è paresso Monsignor Frangipani-659; Il medesimo per le pitture come in un altro conto a dì detto ch’èparesso il medesimo-3100; Martino vetraro per invetriate come per mandato di Nostro Signore sotto dì 15 di Novembre 1585 ch’è paresso Monsignor Frangipani-; Il medesimo per latre invetriate come in conto saldato a dì 2 d’Agosto 1588 ch’è apresso li signori Pinilli-286;Jacomo Tranquillo Caldararo per li monti stella e croci in cima della capella coem in un contosaldato a dì 23 di Dicembre 1586, ch’è apresso Monsignor Frangipane-67.

(f.15) Vigna di Nostro Signore. Il Cavalier Fontana per resto di lavori fatti quando Nostro Signore era Cradinale come in un conto saldato a dì 13 di Maggio ch’è paresso Monsignor Frangipane-;Il medesimo per lavori fatti intorno la vigna alle spalliere di cedri, alli fontane intorno alle mura alla casa nuova e del costa come in un conto saldato a dì 15 Novembre 1587 ch’è apresso messer Hermes-8300; Il medesimo per latri lavori fatti alla vigna, loggia sul cantone di strada felice, e levatura di terra in più luoghi come in un conto saldato a dì 27 di settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-4980; Il medesimo per altri muri intorno alla vigna, come in un altro conto saldato a dì 20 di luglio 1589 ch’è apresso messer Hermes-5000; Il medesimo per pilastri  e muri, et altri diversi lavori dentro la vigna come in un altro conto saldato a dì 20 di luglio 1589 ch’è apresso messer Hermes-1000;Lorenzo bassani per lavori di scarpello al Porton quirinali come in un conto saldato a dì 16 di settembre 1588 ch’è apresso messer Hermes-127;

Il medesimo per il Porton di Sant’Antonio e Santa Maria Maggiore, e di Termini, e lavori alle fonti et altri luoghi della vigna come in un altro  conto saldato a dì 18 di Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes-3901; Cesare Nebbi pittore per pitture nel palazzo della vigna comei un conto saldato a dì 28 di Gennaro 1588 ch’è apresso Monsignor Frangipani-200; Il medesimo per pitture alal loggia di leoni, come in un conto saldato a dì 15 di Genaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-315; Santi falegname per resto di lavori fatti  quando Nostro Signore era Cardinale, come in conto saldato a dì 21 di Maggio 1585 ch’è apresso Monsignor Frangipane-; Il medesimo per latri lavori fatti dopo in diversi luoghi della vigna come in un conto saldato a dì 19 di Agosto 1589 ch’è apresso messer Hermes-1003; (f.16)Battista laurentiano nper chiavi et altri lavori d’ottone per le fonti come per mandato di Nostro Signore a dì 3 d’Ottobre 1587 ch’è li signori Pinelli-54:86;Martino vetraro per invetriate come in un conto saldato a dì 29 d’Agosto 1589 ch’è apresso messer Hermes-1.

(f.17) Palazzo, botteghe, e granai di Termini. Il Cavalier Fontana per tutte l’oper di muro, come in un conto saldato a dì 24 di luglio 1589 ch’è apresso messer Hermes-20000; Lorenzo scarpellino per un aparte de lavori di scarpello, come in un conto saldato a dì 18 di Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes, cioè per tre cantonate-; Santi falegname per lavori di tutto il palazzo botteghe e granari, come in un conto saldato a dì 16 di Giugno 1589 ch’ è apresso messer Hermes-695; Cesare Nebbi pittore per tutte le pitture del Palazzotto, come in un conto saldato a dì 29 di luglio 1589 ch’è paresso messer Hermes-1200.

(f.18) Santa maria Maggiore e sua Piazza. Il cavalier Fontana per terra fatta levar a Santa Maria Maggiore,  ePiazza dinanzi, come in conto de 27 di Settembre 1587 ch’è paresso messer Hermes-116; Il cavalier Fontana per rifondar la sacrestai che restava in aria per la strada abassata come in un conto saldato a dì 4 Maggio 1589 ch’ è apresso messer Hermes-35.

Torre disfatta nella Piazza di San Giovanni. Il Cavalier Fontana per disfar di Torre, come in un conto saldato a dì primo di luglio 1587 ch’è apresso messer Hermes-140.

Scala nova et corridore di San Giovanni laterano. Il Cavalier Fontana per tutti i lavori d’essa come in un conto saldato a dì primo di luglio 1587 ch’è apresso messer Hermes-8100; Lorenzo Bassani per tutti li lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1587 ch’è apresso Monsignor Frangipani-1280; Giovanni Paolo severi pittore per tutte le pitture d’essa, in 8 partiti delle quali è l’ultima a dì 26 di Novembre 1586 come si vede apresso li Pinilli-800.

Loggia delle benedittioni a San Giovanni. Lorenzo scarpellino per parte delli lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1586 ch’è apresso Monsignor Frangipani-3970;Il medesimo per il resto di levori di scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes-4200; Cesare Nebbi per le pitture d’essa come in un conto saldato a dì 15 di Gennaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-14:67; Martino vetraro per l’invetriata come in un conto saldato a dì 1588 ch’è apresso li signori Pinelli-63.

(f.20) Palazzo di san Giovanni laterano e Salvatore.Lorenzo scarpellino per parte di lavori di scarpello del Palazzocome in un conto saldato a dì 16 di Settembre, all’intrata fina dalla prima traversa, e dalla porta della chiesa fin al suo scontro come in un conto saldato a dì 15 di Genaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-2118; Il medesimo per pitture alle scalette come in un conto saldato il dì detto di Genaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-3810; Il medesimo per pitture all’andito del palazzo verso tramontana, loggie fatte da prima, scali, sala grande, salotto, cappella con quattro stanze apresso come in conto saldato a dì 20 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-4000; Il medesimo per pitture delle logge fatti doppo, a salon di Costantino sala degl’Apostoli, cinque stanze ataccate al salon di Costantino et altri coem in un latro conto saldato a dì12 di Novembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-5500;Giovanni Santarelli per idoratura et pittura della sofitta nil Salon grande come in un conto saldato a dì 15 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-1300;(f.21) Cola de Amici per in doratura et pittura della sofitta nil salotto degl’Imperatori comein un conto saldato a dì 2 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-400;Martino vetraro per l’invetriate del salvatore come in un conto saldato a dì 29 di Agosto 1589 ch’è apresso messer Hermes-40.

(f.23) Mendicanti di San Sisto. Il Cavalier Fontana delle dette case a tutte sue spese di muri, legnami, e ferramenti come in un conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è apresso messer Hermes-2400;Il medesimo per lavori di muro e scarpello sopra l’intrata e sopra il fiume come nil 2º conto saldato a dì 27 di Settembre 1588 ch’ apresso messer Hermes-8960; Il medesimo per lavori alli sei dormitori dove è la cucina come nel 3º conto saldato a dì 13 di Giugno 1589, ch’è paresso messer Hermes-1700; Cesare Nebbi pittore per imagini di Santi , et armi di Nostro Signore come in un conto saldato a dì 15 di Giugno 1589 ch’è apresso messer Hermes-83; Santi Borgianni falegname per diversi lavori, come per un conto a dì 2 di Dicembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-915.

Condotti di Civitavecchia.Mastro Giovanni Fontana per tutta l’opera de condotti e fonti a sua spese come in un conto saldato a dì 20 di Settembre 1589 ch’èmesser Hermes-17500.

Purgo di panni alla fontana di Trievi. Il Cavalier Fontana per tutti li lavori di muro, scarpello e legnami come in un conto saldato a dì primo di luglio1587 ch’è apresso messer Hermes-1041. Palificata di Porto. Mastro Giovanni Fontana per la palificata di Fiumicino per mandati tre di Nostro Signore apresso li signori Pinilli a dì 8 di Maggio 1586 è l’ultimo mandato-2500.

 

 

A.S.R., Camerale I, Busta 1529.

Conto della Cuppola di San Pietro di Roma 1588

(f.3r)La Cuppola  di San Pietro deve havere di appresso denari pagati dal signor Giovanni agustino Pinello per mandati de Monsignor Illustrissimo Patriarca di Gerusalemme all’infrascritti cioè…

Et aà dì detto trentaquattro baiocchi 20 pagati a mastro Pietro Lusasco fornaciaro per migliora di mattoni havuti da lui à giuli 21½ il miglio-34:20; Et à dì detto vinticinque di moneta pagati a mastro Mattheo Casacci scarpellino a bon conto delli lavori che fa à cottimo-100; Et à dì cento di moneta pagati a mastro guerra da Carrara scarpellino à bon conto delli lavori che fa a cottimo-100; Et à dì detto cento di moneta pagati  a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto delli lavori che fa a cottimo-100; Et a dì cento di moneta pagati  a mastro Alessandro Ciolli scarpellino à bon conto delli lavori che fa à cottimo-100; Et a dì detto cento di moneta pagati à matsro Cecchino del Nerone scarpellino à bon conto delli lavori che fa à cottimo-100; Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino à bon conto come di sopra-100; Et a dì cento pagati a mastro Guerra da carrara scarpellino à bon conto come di sopra-100; Et a dì detto cinquanta di moneta di moneta pagati à mastro Giovanni angelo sernobio scarpellino à bon conto come di sopra-50; Et a dì detto dieci di moneta pagati a mastro Giovanni Martino scarpellino a bon conto di pietre piane che lavora a cottimo-10;Et a dì detto quindici di moneta pagati a mastro Marchionne de Carrara scarpellino a bon conto di pietre piane che lavora a cottimo-15;(f.3v) Et a dì detto dieci di moneta pagati a mastro Mattheo Pasari scarpellino a bon conto di lavoro delle pietre piane-10; Et a dì dieci di moneta pagati à matsro Domenico Romano scarpellino à bon conto del lavoro delle pietre piane-10; Et  a dì detto cento cinquanta  di moneta  pagati à mastro Giovanni angelo Sernobio scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-150; Et a dì cinquanta di oneta pagati à mastro Cecchino del Nerone scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cento di moneta mastro  Guerra da carrara scarpellino à con conto del cottimo che lui fa-5; Et a dì detto quindici di moneta pagati a mastro marchionne de Perfetti scarpellino bon conto del delle pietre piane che lavora à cottimo-25; Et à dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli à bon conto del cottimo che lui fa-50; Et a dì detto cinque di moneta à mastro Domenico Romano scarpellino à bon conto del lavoro delle pietre piane-5; (f.4r).1588 Cupola di San pietro dette accese per la somma delal faccia di contro. Et adì 6 di Agosto sei di moneta à mastro betto da Salta scarpellino à bon conto delle pietre piane che alvora à cottimo-6;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati à mastro Francesco raggio scarpellino à bon conto delli lavori che fa à cottimo-50;Et a dì detto cinquanta di moneta moneta pagati à mastro Filippo Filetto scarpellino à buonconto del cottimo che lui fa-50;Et à dì detto sei di moneta pagati à mastro Giulio dacarrara à buonconto di pietre piane che lavora à cottimo-6;Et a dì detto sei di moneta pagati a mastro Giovanni Massoni scarpellinoà buonconto di pietre piane che lavora à cottimo-6;Et a dì detto cento di moneta pagati à mastro Pompilio Arcieri scarpellino à buonconto delli lavori che fa à cottimo-100; Et a dì detto sei di moneta pagati à mastro Matteo Pasasi scarpellino à buonconto di pietre piane che alvora à cottimo-6.(f.4v)Et a dì13 di Agosto.  Quattro di moneta pagati à mastro Battista di saltri scarpellino à bon conto delle pietre piane che lvora à cottimo-30;Et a dì detto trenta di moneta a mastro Sandro sansone scarpellino a buonconto delli lavori che fa a cottimo-30; Et a dì a mastro Marchionne da carrara  à boncnonto di pietre piane che lvora à cottimo-8;Et  a dì detto  cento di moneta pagati a mastro Guerra da carrara  scarpellino a buonconto delli lavori che fa à cottimo-100;Et a dì detto sessanta di moneta pagati à mastro Filippo Filetto scarpellino a buonconto delli lavori che fa  a cottimo-60;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a Mastro Pompilio Arcieri scarpellino a buonconto delli lavori che fa a cottimo-50;Et a dì detto pagati a mastro Giulio da carrara scarpellino  a buonconto delle pietre piane che lavora a cottimo-5;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Domenico Romano scarpellino a buonconto delle pietre piane che lavora a cottimo-5Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo sernobbio scarpellino a buonconto del cottimo che fa-100;Et a dì detto sessanta di moneta pagati a mastro Francecsco Reggio a buonconto del cottimo che fa-100;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Cecchino del nerone scarpellino a bonconto del cottimo che fa-100;Et a d’ detto cento di moneta pagati a mastro  Alessandro Ciolli scarpellino a buonconto del cottimo che fa-100;Et a dì detto cinque di moneta pagati a  amstro Giovanni Martino scarpellino a buonconto del  cottimo che fa-5.(f.5r) Et a dì  detto quattro di moneta pagati a mastro Domenico Romano scarpellino a buonconto delle pietre piane che lavora a cottimo-30;Et a dì  detto quattro di moneta pagati a mastro Battista da saltri scarpellino a buonconto delli scalini d etevertino che fa a cottimo-10;Et a dì detto sei di moneta pagati a mastro Giulio da carrara scarpellino a buonconto delle pietre piane che lavora a cottimo-6;Et a dì vinti di moneta pagati a mastro Santino Santone  scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto quattro di moneta pagati a mastro Pasaro  a buonconto di pietre piane che lavora a cottimo-4; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bonconot delli lavori che fa a cottimo-30;Et a dì quattro di moneta pagati a mastro Battista da saltri scarpellino a buonconto delle pitre piane che alvoraa cottimo-10; Et a dì detto dieci di moneta pagati  amastro Giovanni Belici scarpellino a buonconto delli scalini di tevertino che fa a acottimo-6;Eta  dì vinti di moneta pagati a mastro Santino Santone scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto quattro di moneta pagati a mastro Matteo Poasaro a buonconto di pietre piane che lavora a cottimo-4;Et a dì detto cinquanta di moneta pagatia mastro Guerra scarpellino a buonconto del c otiimo che lui fa-50;Et a dì detto otto di moneta pagati  a mastro marchionne Perfetto scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-8; Et a dì detto cento di moneta pagati  amstro Cecchino di Nerone scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo Sernobbio a  buonconto del cottimo che lui fa-100; Et a dì detto cinquanta di moneta a pagati a mastro Agnolo Lanzi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto trenta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a buonconto-30.(f.5v)Et a dì 30 di Agosto cinque di moneta pagati a mastro Giovanni Martino scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-5;Et a dì detto sessanta di moneta pagati a mastro Francecso Reggio scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-60 Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Cecchino di Nerone  scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Giovani agnolo Sernobbio scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo laudi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Piero Paolo ferraro a buonconto delli ferramenti che lui fa Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Meo Bossi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50.(f.6r)Et a dì 30 di Agosto settanta di moneta pagati  amastro Francecso Raggio scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-70;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a boncotno del  cottimo che lui fa-50;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a Mastro Agnolo Laudi scarpellino a buonconto del suo cottimo-50;Et a dì  detto otto pagati a mastro Giovanni Paolo Bellicci scarpellino   abonconto del cottimo che fa-8;Et a dì detto pagati  a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a buonconto del cottimo che fa-80;Et a dì detto cinque di moneta pagati a mastro Battista da Saltri scarpellino a buonconto delle pietre piane che lavora a cottimo-5;Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-30;Et a dì detto quindici di moneta pagati a mastro Giulio da Carrara scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-15.(f.6v) Et a dì quindici di moneta pagati a mastro Merchionne de perfetti scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-15;Eta dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Guerra da Carrara scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-100;Et a dì dettoducento di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone  scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-10;Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-40;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Francecso Reggio scarpellino a buonconto del cottimo che fa-50;Eta  dì 12 detto cinquanta di moneta pagati  a mastro Filippo Filetto scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50;Et a dì 12 detto quindici di moneta pagati a mastro Marchionne Perfetto scarpellino a buonconto del suo cottimo-15;Eta dì detto otto di moneta pagati a mastro Giulio da carrara scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-20;Eta  dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Guerra da carrara scarpellino a buonconto del cottimo che fa-50;Et a dì detto centocinquanta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-150.(f.7r) Eta  dì detto  sei di moneta pagati a  amstro Giovanni Meticci scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa; Eta  dì detto vinti di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20; Et a dì detto cinquanta pagati a mastri Pietro paolo ferrero in borgo a buonconto de ferramenti chelui fa per la cupola-50;Eta  dì detto centocinquanta di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a  buonconto del cottimo che lui fa-150; Et a dì detto centocinquanta di moneta pagati  amastro Giovanni agnolo di Sernobbio scarpellino a buonconto del cottimo che fa-150.(F.7v)Et a dì 12 di sudetto trenta di moneta pagati  amastro Pietro paolo ferraro in borgo a buonconto di ferramenti-30;Et  a dì 13 detto cinquanta di moneta pagati a mastro Mattheo Posato scarpellino a buonconto del cottimo che fa-50;Et a dì detto vinticinque di moneta pagati a mastro Santino Santone a buonconto del cottimo che lui fa-25;Et  a dì detto quindici di moneta pagati  aamstro Pompilio Arcieri scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-15;Et a dì detto ottanta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobbio scarpellino a  buonconto del cottimo che fa-30;Et a dì a dì detto sessanta di moneta pagati  a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-30; Et a dì detto sei  di moneta pagati a amstro Giovanni Paolo Bellicci scarpellino a buonconto del che lui fa-6;Et a dì detto quattro di moneta pagati a mastro Giovanni Marchionne scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-4;Eta  dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Francecso Reggio scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-40.(f.8r) Et a  dì 17 di Settembre cinquanta di moneta pagati  a mastro Agnolo lanzi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50;Eta  dì dodicic di moneta pagati a mastro Giulio de Rossi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-12;Eta dì detto vinto di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli intagliatore a banco del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto otto di moneta pagati a Matsro Antonio Ruggeri scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-8;Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Santino santone scarpellino a  buonconto del cottimo che fa-10;Eta  dì cento di moneta pagati a mastro Giovanni Sernobbio scarpellino  a buonconto del cottimo che lui faEt a dì detto uno baiocchi 32 pagati a mastro matteo Rosati scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-1:32; Et a dì detto otto di moneta pagati a mastro Giulio de Rossi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-8;(f.9r) Et a dì detto  scudi sessanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-60;Et a dì detto scudi cinquanta di moneta pagati a mastro Francesco  Raggi scarpellino del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto scudi ottanta di moneta a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-80;  Et a dì detto centocinquanta  di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-150;Et a dì detto vinti di moneta pagati a amstro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto scudi settanta di moneta pagati a mastro Filippo filetto scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto scudi otto baiocchi 27 pgati a mastro Jacobo ferraro per manifattura di 1654 di spranghe che lui ha fatte a quattrini doi  libbra-8:27;Et a dì detto scudi cento di moneta Guerra scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-60; Et adì detto scudi quaranta di moneta pagati à mastro Santino Santone scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-40;Eta dì detto scudi quindici di moneta pagati à mastro Giovanni antonio Sbroccia intagliatore à bon conto del cottimo che lui fa-25;Et A dì detto a mastro Marchionne Perfetto scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto scudi centottanta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobbio scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-180.(f.9v)Eta dì detto scudi quaranta di moneta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del cottimoche lui fa-40; Et a dì detto scudi centotrenta di moneta pagati a a mastro Giovanni agnolo di sernobbio scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-130;Et a dì detto  scudi dieci di moneta pagati a mastro Giovanni paolo Bollici scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-10;Et a dì  scudi  vinti pagati a mastro Marchionne Perfetto scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20;Eta dì detto scudi trentadi moneta pagati a mastro Guerra scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-30;Et a dì detto scudi trenta di moneta pagati  a mastro Alessandro Ciolli a bon conto del cottimo che lui fa-30;Et a dì  scudi cinquanta di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-50;Eta dì detto  scudi trenta di moneta pagati a amstro Filippo Filetto scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-30.(f.10r) et a dì ottanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20;Et a dì scudi sei di moneta pagati a mastro Antonio Ruggero scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-6; Et  a dì detto scudi  cinquanta di moneta pagati  a mastro Guerra di carrara scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto  scudi cento  di moneta pagati come di sopra a mastro Cecchino del Nerone scarpellino  a bon conto del cottimo che lui fa-100; Et  a dì detto  scudi quindici di moneta pagati a mastro Geronimo de Rossi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-15;Et a dì detto scudi cinquanta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli a bon conto del cottimo che lui fa-50; Et a dì detto scudi trenta di moneta pagati a mstro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del cottimo che lui fa-30; Et a dì detto pagati scudi sedici di moneta pagatia mastro Antonio da Venetia scarpellino per integro pagamento della manifattura di doi imposte de lapite a scudi 8 l’una-16;Et a dì detto scudi quindici di moneta pagati a mastro Matteo Posano scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-15.(f.10v) Et a dì a dì dettodi moneta pagati a mastro Giovanni antonio Sbrocci intagliatore a bon conto del lavoro che lui fa-10; Eta  dì detto scudi cinquanta di moneta pagati a mastro Marchionne Perfetti scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-50;Eta  dì detto scuti vinti di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-20;Et a dì detto scudi settanta pagati a Francesco Raggi  scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-70; Et a dì scudi cinquanta di moneta pagati  a amstro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-50;Et a dì detto  scudi cinque di moneta pagati a amstro Giovanni paolo scarpellino a bon conto del  lavoro che lui fa-5;Et a detto dì  scudi baiocchi 34 pagati a mastro Ventura ferraro per quattro boccaletti che lui ha fatti  per il caretto novo di peso di libbre 139 a baiocchi 6 la libbra-8:34;Eta  dì detto scudi quaranta di moneta pagati a mastro Meo  Bossi scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-40; Et a dì detto scudi cinquanta pagati di moneta a mastro Mutio de Quatri intagliatore a bon conto del lavoro che lui fa-50.(f.11r)Et a dì detto scudi trenta di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-30;Et a dì detto scudi  dieci di moneta pagati a mastro Jeronimo de Rossi scarpellino a bon conto del lavoro che luifa-10;Et a dì detto scudi trenta  di moneta pagati a mastro Meo Bossi scarpellino a bon conto che lui fa-30,Et a dì scudi  dieci di moneta pagati a mastro Pietro Cagli intagliatore a bon conto del lavoro che lui fa-10; Eta  dì detto scudi sessanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-60;(da f.11r) Et a dì detto trenta di moneta pagati  à mastro Giulio Ciolli intagliatore à bon conto cel lavoro che lui fa-30;Et a dì detto  scudi cinquanta  di moneta  pagati à mastro Giovanni agnolo di Sernobbio scarpellino à bon conto del suo lavoro-50; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Guerra scarpellino à bon conto-30;Et a dì detto dieci pagati  di moneta à mastro Matteo Posano scarpellino à bon conto del suo lavoro-30;Et a  dì detto  trant di moneta pagati a mastro Marchionne  Perfetto scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto trenta di moneta pagati Arcieri scarpellino aà bon conto del suo lavoro-30; Et à dì uno baiocchi 64 pagati a amastro Giovanni Bellocci pittore per spese minute fatte da lui  per il soglio-1:64;Et a dì detto trenta di moneta pagati à mastro Santino Sadore scarpellino à bon conto del suo lavoro-30; Et à dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino à bon conto del suo lavoro-40.(f.11v) Et a dì detto vinticinque  di moneta pagati à mastro Mutio  de Quatri  scarpellino a bon conto del suo lavoro-25; Et a dì  detto cinquanta di moneta  pagatià mastro alessandor Ciolli scarpellino à bon conto del suo lavoro-50; Et  adì detto pagati  quaranta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a amstro Marchionne Perfetto scarpellino à bon conto del suo lavoro-40; Et  adì  detto tre di moneta pagati a mastro Domenico Romano scarpellino per resto del suo lavoro-3;Et a dì detto sei di moneta pagati a mastro Giovanni paolo Bellicci scarpellino a bon conto-6Et  a dì settanta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino à bon conto del suo lavoro-70.(f.12r) Et a dì 29 di Ottobre quaranta di moneta pagati a amstro Guerra scarpellino a buon conto del suo lavoro-20; Et a di detto  quaranta di moneta pagati  a mastro Santino Sadone  scarpellino abon conto del suo lavoro Eta  dì quaranta di moneta pagati a Francesco raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et  a dì 15 detto centocinquanta di moneta pagati a amstro Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino a bon conto-150; Et a dì detto pagati  trenta di moneta pagati a mastro Santino Sadone scarpellino à bon conto-30; Eta  dì cinquanta di moneta pagati  amstro Cecchio del Nerone scarpellino à bon conto del suo lavoro-50;Et a dì  3 di Novembre quindici di moneta pagati  a mastro Giovanni paolo Bellicci scarpellino à bon conto del suo lavoro-15; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto  del suo lavoro-30;Et a dì detto  quaranta di moneta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino à bon conto del suo lavoro-40; Et a dì detto uno baiocchi 64 à mastro Giovanni Bellocci pittore per spese minute fatte  per il soglio-1:64; Et  a dì detto ottanta pagati di moneta a mastro Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino à bon conto del suo lavoro-80; Eta dì detto dieci di moneta a mastro Giovanni antonio Sbroccia intagliatore  bon conto del suo lavoro-10;Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Marchionne Perfetto scarpellino a bon conto del suo lavoro-80.(f.12v) Et a dì 5 di Novembre veinti di moneta pagati a amstro Matteo Pasari scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto quaranta di moneta pagati  a mastro Guerra scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a  dì detto pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a bon conto del suo lavoro-50;  Eta  dì detto trenta di moneta pagati a mastro Francesco Raggio scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Eta  dì detto  cinquanta di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto-50; Et a dì  vinti di moneta pagati a mastro Bartlomeo Bossi  scarpellino a bon conto del suo lavoro-50; Et a dì  trenta di moneta  pagati a mastro Achille Baccione  scarpellino per manifattura di  parti 124 di pietre piane a baiocchi 51 a bon conto-6:20; Eta  dì detto vinti di moneta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti intagliatore a abon conto del lavoro che lui fa a cottimo-30.(f.13r) Et a dì detto(5 Novembre 1588) vinticinque di moneta pagati al detto anzi anzi cinquanta  di moneta pagati  amastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto de suoi lavori-50; Eta dì detto vinticinque  di moneta pagati a mastro Santino Santone scarpellino a bon conto del suo lavoro-25; Et a dì trenta di moneta  di moneta pagati a mstro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del suo lavoro-30; Eta  dì detto  sette baiocchi 50 pagati a mastro Giovanni paolo Bellini scarpellino per saldo della manifatuura di 63  scalini della lumaca della cupola  a  glieli 7 l’uno et per cimasa-7:50; Et a dì detto quindici di moneta pagati a mastro Schiralti  intagliatore a bon conto  a bon conto che fa a cottimo-15; Et a dì  vinti di moneta pagati a mastro Meo Bossi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20; Et  a dì quaranta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Eta  dì detto  quaranta  di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino  a bon conto del suo lavoro-25; Eta dì detto trenta di moneta pagati a mastro  Francesco Raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro-15.(f.14r) Et a dì detto dieci di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a Santino Santone scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Eta  dì detto dierci di moneta pagatia mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto vinti di moneata pagati a mastro Mattheo Posano scarpellino a bon conto  del suo lavoro-20; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon conto-20; Et a dì quaranta di moneta pagati a mastro cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Eta dì quaranta pagati a mastro Santino Sadone scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto cinquanta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50;(f.14v) Et a dì  21 di Novembre trenta di moneta pagati  à mastro Marcionne Perfetti scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a di detto dieci di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; A dì detto dieci di moneta pagati a mastro Adinato Schialti intagliatore a bon conto del suo lavoro-10; Eta  dì detto quindici di moneta pagati a mastro Giovanni antonio intagliatore per resto del lavoro che lui ha fatto à continuo-15; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo Sernocchio scarpellino bon conto del suo lavoro-40; Eta  dì detto doi di moneta  pagati  a mastro Antonio Rugeri intagliatore per resto di una fabbrica che lui ha fatto a cottimo-2; Et a dì di detto dieci di moneta pagati a mastro Guerra scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Meo Bossi scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì dieci di moneta pagati a mastro Pietro de cagli intagliatore a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì dieci di moneta pagati a mastro Jeronimo de Rossi intagliatore a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto pagati a mastro Mutio de Quarti intagliatore a bon conto del suo lavoro-25;(f.15r) Et a dì detto  quaranta di moneta pagati  a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a dì trenta di moneta pagati a Mastro Santino Santone  scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi a bon conto del suo lavoro-50; Et a di trenta di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del suo lavoro-30; Et  a dì detto dieci di moneta pagati a mastro Francesco raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro10; Et a dì detto otto di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti intagliatore a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; A dì detto trentasei di moneta a mastro Marchionne Perfetti scarpellino a bon conto del suo lavoro-36; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobbio a bon conto del suo lavoro di scarpello-30; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del lavoro-50;(f.15v)Et a dì 18 di Novembre vinti di moneta pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro-30;Et a dì detto trenta di moneta pagati  a amstro Guerra scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Santino Santone scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a  dì vinti di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti intagliatore a bon conto del suo lavoro-20; Eta a dì detto dieci di moneta pagati a mastro Guerra scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50; Et a dì vinti di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a bon conto del suo lavoro-20;(f.17r)  Et a dì 19 di Novembre  vinti di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto dodici baiocchi 78 pagati a mastro Meo Rossi scarpellino  per resto del suo lavoro-12:78; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobio scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50; Et a dì detto  vinti di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon conto-20; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Matteo Posato scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a dì detto dicinove baiocchi 21 pagati a mastro Santino Santone scarpellino per resto del suo lavoro-19:21; Et a dì detto trentacinque baiocchi 94 pagati a mastro Giovanni agnolo di sernobio scarpellino per resto del suo lavoro-35:94; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto sessantotto baiocchi 54 pagati a mastro Marchionne Perfetto scarpellino per resto del suo lavoro-68:54; Et a dì detto cinquanta baiocchi 13 pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50:13.

(f.16v)Et a dì detto(24 di Novembre) cinquantotto baiocchi 30 pagati a mastro Matteo Posano scarpellino per resta del suo lavoro-58:30; Et a dì detto doicentotto baiocchi 75 a mastro Agnolo Landi scarpellino per resto del suo lavoro-208:75; Et a dì detto trentaquattro baiocchi 49 pagati a mastro Agnolo Guerra scarpellino per resto del suo lavoro-34:49; Et a dì detto vinti baiocchi 53 a mastro Alessandro Ciolli scarpellino per resto del suo lavoro-20:53; Et a dì detto quindici di moneta pagati a Pietro di Cagli intagliatore per resto del suo lavoro-15; Et a dì detto nove baiocchi 50 pagati a mastro Giulio Ciolli per resto delli sassoni che ha fatto a cottimo-9:50; Et a dì detto quindici di moneta pagati a mastro Jeronimo de Rossi intagliatore per resto del suo lavoro-15; Et a  dì detto vinti di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti a bon conto del suo lavoro-20;(f.17r) Et a dì centoquarantotto di moneta baiocchi 20 pagati a mastro Mutio de Quarti scarpellino per resto

del suo conto-148:20; Et a dì 3 di Novembre quindici di moneta pagati a mastro Marchionne de Perfetti scarpellino a bon conto del suo lavoro-15; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobbio a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del suo lavoro-20.

A.S.R. Camerale I, Fabbriche-Busta 1530.

Fabbrica del Ponte Felice in Sabina

(f.18r) A dì 7 di Luglio 1589. La Santità di Nostro Signore Papa Sisto V per conto  della fabbrica del Ponte Felice, che si fa in Sabina per la strada Flaminia vicino al Porto di Galluri deve dare cinquecento di moneta a paoli dieci per scudo pagati per mandato di messer Matteo Bartolini  da Castello Architetto e deputato di essa fabbrica a mastro Giovanni Battista di battiporta contanti disse  a buonconto delle spese fatte e da farsi per detta fabbrica-500; Et a dì detto deve dare scudi dugento di moneta pagati per mandato come sopra mastro Bartolomeo Bossi scarpellino da farsi in detto Ponte come disse farsi alligato nilli atti  di Pontio suo Notaro;-200; Et a dì detto dugento pagati a amstro Cecchino dil Nerone scarpellino per mandato simile disse a conto di lavori come sopra conforme alli obblighi in detto Notaro-200; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati con mandato del medesimo a mastro Francesco de Giudici scarpellino a conto di lavori, e dissi haverne obbligo come sopra-50; Et a dì detto cinquanta simili pagati a mastro Armenio, et Vincenzo di Giudici scarpellini mandato come sopra disse a buon conto, et a haverne il medesimo obbligo-50;(f.20r) A dì 18 di Agosto 1589. Et a dì ditto scarpellino  di moneta pagati a Bartolomeo Bossi  scarpellino a buon conto di suoi lavori porto contanti-200; Et a lui detto digento di moneta pagati a Cecchino dil Nerone scarpellino a buon conto come sopra-200; Et a dì detto cento di moneta pagati ad Armenio di Giudici scarpellino a buon conto come sopra-100;(f.21r) Et a dì 23 detto cinquecento di moneta pagati come sopra a mastro Battista de Batti, et per lui a mastro Bartolomeo Bossi porto contanti a buon conto  di essa fabbrica-500; Et a dì 20 di Settembre cento di moneta pagati a Bartolomeo Bossi scarpellino mandato alla fabbrica doppo la morte di mastro Matteo  per trattenere qual lavoro fino a nuova provesione-100; Et a dì 5 di Ottobre mille di moneta a giuli dieci per scudo con mandato di Nostro Signore dil detto giorno al Cavaliere fontana a buon conto dil nuovo Ponte che fa porto contanti-1000; Et a dì 29 detto mille di moneta a giuli dieci per scudo pagati con mandato di Nostro Signore di questo medesimo al Cavalier Domenico fontana soprascritto a buon conto del sopradetto Ponte porto contanti-1000.(fasc.42)(f.43r)Molto Magnifico Signor Alessandro Donasi a conto del prezzo che  dovete pagare ai luoghi millequarantacinque  aggiunti al Monte della Pace et a Voi venduti Vi piacerà a mastro Lazzaro Lazzarino Deputato Pagatore per la Camera Apostolica al Pontefelice al Borghetto cinquanta di moneta quali se li fanno pagare per pagare giornalmente l’opere che si metteranno alla detta fabbrica di detto Pontefelice delli muratori che ne hanno lavoro, et quello che farà bisogno per servitio di detta fabbrica, che pagati vi saranno fatti buoni à conto del prezzo di detto Monte per la rata che avete promesso pagare alla Camera apostolica et così assegnati …f.44r; 1594. lazaro lazarini sopraditto ò ricevuto li sopra ditti scudi cinquanta questo di 25 di maggio 1594;(f.44r) Molto magnifico Alessandro Doni a conto del prezzo che dovete pagare di luoghi millequarantacinque aggionti al Monte della Pace, et da vui venduti Vi piacerà pagare a mastro Alessandro Cioli scarpellino scudi seicento di moneta quali se li fanno pagare a buon conto per lavori di scarpello da esso fatti et da farsi per servitio della fabbrica del Pontefice al Borghetto, che pagati ve saranno fatti buoni a conto del prezzo di cetto Ponte per la rata che avete promesso pagare alla Camera apostolica et così assegnati dì 2 di Maggio 1594. Io Alessandro di Cioli  scarpellino ha ricivutto dal ditto signor alixandro doni schudi secento di monita a buonconto como di sopra et per fede vero ha fatto le prisinti di mia mano questo dì 5 di magio 1594. Io Alessandro Cioli mano propria.(fasc.69) Conti di Bernardino Iacobello da Collevecchio soprastante et pagatore della fabbrica del ponte felice al Burghetto. 1594-1596.(f.72). Fidem facio Ego Reverenda Camera Apostolica  Notarius publicus infrascriptus qualis die decima septima Maij 1594 magnificus Bartholomeus Sala tam nomine suo proprio et nomine Alexandri Sale eius fra tris pro quod ratu presenti sit quod aliis de suo proprio Battista de Gerico Santes totius omnes muratores fabricae Pontis felicis propre Burghetto qui de mandato Santissimi costruitur super lumen Tibris sponte conti tenuerunt procuratorem Rosato Pizzichellum de Colleveteri in Sabinis absens eiusuqe plena et omnimodam facultatem autem et protestate dederunt et concesserunt pecuniarum quarumque quo expendet et personaliter in usum dicta fabbrica a pagatore per ReverendissimumThesauriensi Generalem deputandus quietiantia faciendi toties quoties opus fuerit librum seu libros in quibus dicta peciniae et alia expense annotatae erunt subscribendi unum quoque cum facultate substituendi lateraque omnia et singola quae in premisit, et circa ea quomodolibet necessaria fuerint seu opportuna faciendi dicendi gerendi et exequendi quot dicti constituentes in simul costituti facere Promittentes relevantes super quibus et alios  pro utlatius in actis meis ad quo in quos …de decima quarta mensis Martij 1597.                                                              

A.S.R. Camerale I, Fabbriche Busta 1531

         Li mandati del Ponte Felice a Borghetto

Primo Mandato  per il Ponte Felice. Magnifici Vincenzo Ruspigliosi et Compagni Dispensatori delli denari applicati al Ponte felice al Borghetto. Piecerà pagare al Cavaliero Domenico fontana Rchitetto di Nostro Signore scudi duemila di moneta delli danari che tenete in Deposito per la fabbrica di detto Ponte quali sonno a conto delle spese che da esso si fanno in detta fabbrica d’ordine di Nostro Signore che così pagati  ve si faranno buoni nelli uni conti che da detta Rogatoria et mezzi raccomando di casa questo dì 23 di luglio1590 questo atteso che ancora non sonno saldati li conti di Monsignor San Galletto et lui sta indisposto. (f.3v)Mandati di Papa Clemente Ottavo per il Ponte Felice al Borghetto. Monsignor Cesi  Nostro Tesoriere Generale ordinaete a Giovanni Enriques de Herrera et Ottvaio Costa Depositari Generali che paghino in Cavaliero Domenico fontana nostro Architetto scudi duemila di moneta quali gli facciamo pagare a buonconto delle spese che da esso si doveranno fare per ordine nostro  per la fabbrica del Ponte felice al Borghetto quali così pagati  vogliamo li siano accettati et fatti buoni da la Nostra camera apostolica  a loro conti della Deposeteria generale  et tanto eseguite  che tal e mente nostra peril nostro Palazzo apostolico questo dì 14 di febbraio 1592-2000 .(f.4v) Per li scarpellini di Ponte felice-800. Monsignor Cesi nostro Tesoreriere Generale ordinate a Giovanni Battista Ubertino nostro Depositario  generale che paghi scudi ottocento a Alessandro Contigini , et Alessandro  Cioli scarpellini  la metà in argento et la metà in quatrini a bon conto di moneta con dovere retenere metà et mezzo per csudo quali gli facciamo pagare a bon conto  di lavori di scarpello che ad esssi di ordine nostro si fanno per la fabbrica del Ponte felice al Borghetto di qual detti scarpellini v debbino dare conto in Camera Apostolica conformi alle capitolazioni stabilite con essi per tal opera et sicurtà data da essi di Tideo de Marchi Notario di Essa camera sotto il dì primo  del presente, che così pagati vogliamo li siano accettati et fatti buoni da detta nostra camera alli suoi conti della deposeteria  generale et tanto assegnate Dil Palazzo du San Marco questo dì 13 Luglio  1592. Per il muratore del Pontefice al Borghetto. Per il Muratore del Pontefice al Borghetto. Monsignor Cesi nostro Depositario Generale ordinate a Giovan Battista Umbertino nostro Depositario Generale che paghi a mastro Bartolomeo Bibienna Muratore scudi millecinquecento di moneta cioe la metà in moneta e l’altra metà in quatrini, ò baiochelli quali gli facciamo pagare a buonconto di lavori di muro che da esso si doveranno fare nella fabbrica del Pontefice al Borghetto di quali lui ne dovrà dare conto in Camera apostolica conforme alli capitoli  che si sonno stabiliti con lui sopra detta opera, et così pagati vogliamo da detta nostra Camera apostolica gli siano accettati et fatti buoni alli suoi conti della Depositeria generale, et tanto esseguirete che per tal  e la nostra del nostro Palazzo di San Marco questo dì 16 di luglio 1592;(f.4v). Per li lavori di scarpello per il Pontefice-700. Monsignor Cesi nostro tesoreriere Generale ordiante a  Giovanni Battista Umbertini nostro Depositario Genrale che paghi Alessandro Contigini scarpellino scudi settecento cioè la metà in argento e l’altra metà in quatrini et pagando tutto in argento li ritinga(trattenga) baiocchi 5½ per scudo per scudo quali gli facciamo pagare a buon conto di lavori di scarpello che da esso si fanno per ordine mio al Ponte felice al Borghetto, et così pagati vogliamo li siano accettati et fatti lavori da la nostra camera Apostolica alli suoi conti della Depositeria generale et tanto esser del nostro Palazzo di San Marco questo dì Agosto 1592-700. Per lo scarpellino del PonteficeMonsignor Cesi ordinasto a Giovanni Battista Umbertini che paghi ad Alessandro Contigini scarpellino scudi cinquecento quali dovrà pagarli la metà  in argento e l’altra metà in baiocchelle o quatrini et pagandogli tutti in argento gli ritenga baiocchi 5½ per scudo  che gli li facciamo pagare a buonconto di alvori di scarpello che da essso di ordine nostro si fanno al Ponte felice al Borghetto che così pagati vogliamo li siano accettati et fatti boni dalla nostra Camera apostolica alli suoi conti della depositeria generale et tanti dil Palazzo  di Monte cavallo quasto dì 19 di 7mbre 1592.(f.5r)Per li Muratori del Pontefice-2000Monsignor Cesi ordinate Giovanni Battista Umbertini perché paghi a mastro Barttolomeo  di Bibienna muratore scudi duemila di quatrini quali gli facciano  pagare a buon conto di lavori di muro che da esso di ordine nostro si fanno alla fabbrica del Pontefice al Borghetto et così pagati vogliamo Del nostro Palazzo apostolico questo dì 17 Ottobre 1592; Per li scarpellini del Pontefice-500. Monsignor Cesi ordinate a Giovanni Battista Ubertino che apghi ad Alessandro Cioli scarpellino scudi cinquecento di moneta gli facciano pagare a buon conto di alvori di scarpello che da esso si fanno di nostro ordine nella fabbrica del Ponte felice al Borghetto quali così pagati vogliamo Del nostro Palazzo apostolico questo dì di Gennaro 1593.

Fabbrica di Montecavallo

(f.31r)A mastro Marco Nanini de Marco Muratore scudi dugento di moneta a buonconto di lavori di muro per il Palazzo di Monte Cavallo per ordine di Nostro Signore a conto di rogatione fatta da esso con la Camera apostolica registrato alla partita del Vaticano a dì 22 di Dicembre 1593-200; A mastro Giacomo de Pomis falegname scudi cento di moneta a buon conto di porte finestre et altri lavori di legnami per detto Palazzo a dì detto-100; A mastro Domenico di Pierantonio Ferraro scudi 100 moneta a buon conto di ferramenti da esso fatti et da farsi per la fabbrica del Palazzo di Monte cavallo per ordine di Monsignor Illustrissimo diretto a Giorgio farrari…;A mastro Niccolò Guarisco falegname a buon conto per le finestre et telari di impannati per il Palazzo di Monte cavallo per ordine di Monsignore Illustrissimo Lavarone…;A mastro Domenico Ferraro a buon conto per iferramenti che da esso si fanno per la fabbrica del Palazzo di Monte cavallo; A mastro Jacomo de pomis falegnami a buon conto per le finestre  di legnami  che da esso si fanno nel Palazzo  di Monte cavallo per ordine di Monsignore Illustrissimo mandato di Monsignore Illustrissimo a dì 9 di Febraro; (f.31v)A mastro Niccolò Guarino  falegname a buon conto delel finestre di legname che  di esso si fanno alla galaria di MonteCavallo mandato di Monsignore Illustrissimo Taccarana a dì 17 Febraro -50; A mastro Jacomo de pomis falegname a buon conto per le finestre di legname che da esso si fanno alla galaria del Palazzo di Monte cavallo mandato di Monsignore Illustrissimo Taccarana a dì 19 di Febraro 1594-50;A mastro carlo Manini muratore a buon conto per lvori di muro che da esso si fanno per la fabbrica del Palazzo  di Monte cavallo per mandato di Monsignore Illustrissimo Tacacrana a dì 3  di marzo 1594-75; A mastro Giorgio Ferro scarpellino per lavori di scarpello per detta fabbrica per mandato di Monsignor Illustrissimo alaccarana a dì detto-50; A mastro Domenico ferraro a buon conto  per lavori di ferroper detta fabbrica per mandato di Monsignore Illustrissimo a dì detto-25; A mastro Giorgio ferro scarpellino per lavori di scarpello per detta fabbrica  per mandato di Monsignore Illustrissimo a dì detto-50: A mastro Jacomo de Pomis  falegname a buon conto per le finestre di legname et impannati  per la galaria di detto palazzo di Monte cavallo per mandato di Monsignore Illustrissimo a dì detto-50;A mastro Jacomo de pomis falegname  scudi 100 moneta a buon conto per le finestre di legname che da esso si fanno  alla galaria del palazzo di Monte cavallo  mandato di Monsignore Illustrissimo  a dì 6 di Aprile 1594.

Fabbrica del Vaticano

(f.34v)A mastro Giorgio ferro scarpellino scudi quattrocento a buon conto per lavori dis carpello per detto palazzo-400;A mastro Giorgio ferro  scarpellino scudi quattrocento  di moneta a buon conto per lavori di scarpello che da esso si fanno per la fabbrica  del palazzo Vaticano per mandato di Monsignore Illustrissimo diretto al lavarana a conto delal composizione fatta con la Camera  a dì 9 Gennaro 1594-400; A mastro Annoio Pozzo Muratore a buon conto di lavori di muro che fa per la fabbrica  del Palazzo  vaticano per mandato i Monsignore Illustrissimo chietto a Giorgio ferrari a conto della Composizione fatta con la camera a dì 9 di Gennaro 1594-500; A mastro Antonio soprano a buon conto di lavori di muro per detat fabbrica del vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo lavarana a conto della composizione  fatta da esso  con la Camera a dì 17 di gennaro 1594-500; A mastro Antonio Pozzo Muratore a buon conto per lavori di muro per lavori  per la fabbrica mandato di Monsignore Illustrissimo directo lavarana a conto della Composizione fatta da esso con la camera a dì 9 di Gennaro 1594-500; A ma stro Antonio Pozzo nuratore a buon conto per lavori di muro che da esso si fanno per la detta fabbrica  mandato di Monsignore Illustrissimo directo a Giorgio ferrari  a conto della detta Composizione a dì 24 di Gennaro 1594-250; A mastro Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello  che da esso si fanno per detta fabbrica mandato di Monsignore Illustrissimo ditetto a Giorgio Ferrari a conto della sua composizione a dì 29 di Gennaro 1594-250; Al detto mastro Giorgio scarpellino a buon conto per lavori di scarpello per detta fabbrica  mandato di Monsignore illustrissimo a lavarana a dì 24 detto-250;(f.35r)A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per alvori di ura che da esso si fanno per detta fabbrica vaticana mandato di Monsignor Illustrissimo diretto  a lavarana  a conto della sua composizione  a dì 24 di Gennaro 1594-250;A mastro Antonio sopradetto a bon conto per detta fabbrica vaticana manadto di Monsignor Illustrissimo a lavaiana a conto della sua  composizione a dì 28 di Gennaro 1594-250; A Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello che da esso si fanno per detta fabbrica mandato di Monsignore illustrissimo diretto a Giorgio ferrari a conto della suacompositione  a dì 29 di Gennaro-250; Al detto mastro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello per detta fabbrica mandato di Monsignor Illustrissimo a lavarana a dì 24 detto-250;(f.35r)A mastro Antonio Pozzo Muratore a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno per detta fabbrica vaticana mandato di Monsignore Illustrissimo diretto alavarana a conto delal sua composizione  a dì 24 di Gennaro 1594-250; A mastro Nicolò guansio falegname a buon conto per incavalature di legnami che da esso si fanno per la fabbrica  del Palazzo vaticano mandato di Monsignor Illustrissimo a lavarana a dì 4 di Gennaro-50; A mastro  Antonio pozzo muratore a buonconto per lavori di muro da esso si fanno per la fabbrica del Vaticano mandato di Monsignor Illustrissimo diretto al vaticano di denari pagateli dal Padre Germanico fidele dalla Vallicelliana a dì 12 di febbraio 1594; A mastro Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello che da esso si fanno per detta fabbrica del Vaticano mandato di Monsignor  Illustrissimo a dì 12 di Febraro diretto al Ubertino di denari pagateli da Padre Germano fidelel della Vallicella-400; A mastro Antonio Pozzo a buon conto per lavori di muro che da essi si fanno alla Fabbrica del Palazzo Vaticano per mandato de Nostro Signore con ordine di Monsignore Illustrissimo diretto al Ubertino Depositare Generale di Sua Santità a dì 26 di febraro 1594-2000;A  mastro Domenico ferraro  a buon contoper lavori di ferro che da esso si fanno per la fabbrica del palazzo vaticano mandato di Nostro Signore a dì dì 26Marzo-100;(f.35v) A mastro Pozzo muratore  500 moneta a buon conto per la fabbrica  del palazzo  Vaticano mandato di Nostro Signore a dì 6 di Agosto 1594-500; Giorgio ferro scarpellino scudi 1000 di moneta a buon conto per lavori di scarpello per detta fabbrica mandato di Nostro Signore diretto a Monsignore Illustrissimo con ordine al Umbertini a dì 6 di Agosto-1000; A mastro Antonio Pozzo muratore  a buon conto per lavori di muro che da esso si fanno  per la fabbrica del palazzo vaticano mandato di Nostro Signore a dì primo di Aprile 1594 con ordine  di Monsignore Illustrissimo al Ubertino a dì detto-500;A Giovanni stagnaro in borgo scudi cento di moneta a buon conto di canali di piombo  da esso fatti , et da farsi per ordine  mio per le convesse delli tetti della fabbrica del Palazzo Vaticano mandato di Nostro Signore a dì 30 di Aprile 1594 con ordine di Monsignore Illustrissimo al Ubertino depositario  a dì detto-100;(f.36r) A mastro Antonio Pozzo sopradetto scudi 500 moneta a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno per la fabbrica del Palazzo vaticano per mandato di Nostro Signore a dì 18 di Maggio  et con ordine di di Monsignore al Ubertino Depositario generale  di Sua Santità-500; Domenico ferraro a buon conto per ferramenti fatti e da farsi da esso per la fabbrica del Palazzo vaticano mandato di Monsignore  Illustrissimo a lavarana a conto della sua Composizione a dì 23 di maggio 1594-35. Per lo scarpellino del Vaticano. Monsignore Cesi rdinate a Giovanni battista Ubertino che delli denari che gli saranno pagati da Alessandro Rossi del Monte della pace di Notarij  ne paghi scudi cinquecento di moneta  a mandato Giorgio ferro scarpellino quali gli facciamo pagare a buon conto di alvori di scarpello che da esso si fanno per ordine  nostro nella fabbrica del nostro Palazzo apostolico di Montecavallo a dì 25 Maggio 1594-500. Fu dato ordine  di Monsignore  Illustrissimo ad  dì detto-1000; A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per lavori di muro che da esso si fanno per detta fabbrica del Vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a dì 26 Maggio 1594 a Giorgio Ferrari libraro a conto della sua  composizione-400; A mastro Ambrogio Prorotti falegname scudi 300 moneta a buon conto la sofitta della galaria della fabbrica del Vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a Giorgio Ferrari libraro a conto delal sua composizione a dì 27 di Maggio 1594-300; A mastro Giuseppe di bianchi scudi  200 di moneta a buon conto per la sofitta de due camere di detto palazzo vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo diretto a Giorgio ferrari  a conto delal sua composizione a dì 27 di detto-200;A mastro Jacomo de pomis falegname  scudi 100 moneta a buon conto per la fabbrica di una camera di  detto palazzo Vaticano  mandato di Monsignore Illustrissimo a Giorgio Ferrari  libraro a conto della sua composizione  a dì 27 detto-100;(f.37r)Alli scarpellini del Vaticano scudi 500.Monsignore Cesi ordinate a Giovanni battista Ubertino  che delli denari che li saranno pagati dalli Doganieri del patrimonio  a conto di questo che devono pagare alla nostra camera apostolica per il quarto anno  del loro appalto, ne paghia mastro Giorgio Ferro  scarpellino scudi cinquecento simili quali gli facciano pagare a buon conto di alvori  di scarpello che da esso  si fanno  per ordine nella fabbrica  del nostro palazzo del Vaticano et così pgati vogliamo dil palazzo apostolico  a dì questo dì 4 di Giugno 1594;(f.37v)A dì  del presente(16 luglio) a mastro Giorgio Ferro scarpellino  a buon conto di  lavori di scarpello  scudi dugento-200; A dì detto a mastro Antonio pozzo muratore  a buon conto di lavori di muro-700; A dì  12 detto  a mastro Santi Brungianni  falegname a buon conto di lavori di legnami-100; A dì detto a mastro Ambrogio Pairotto falegname  a buon conto di lavori di legname-200; A dì detto a mastro Jacomo de pomis falegname a buon conto di lavori di legnmai-50;(f.38r).Per li muratori del Palazzo vaticano-200;Monsignore Cesi ordinate a Giuseppe Giustini  che paghi a mastro Antonio Pozzo muratore scudi duecento di quatrini quali facciamo pagarli  a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno nella fabbrica del Palazzo Vaticano et così pagati vogliamo del nostro Palazzo  apostolico questo di 12 di maggio 1594;(f.38r).Per li Muratori del Palazzo vaticano scudi 200; Monsignor Cesi ordinate a Giuseppe Giusti che paghia mastro Antonio Pozzo muratore scudi ducento di qautrini quali facciano pagarli a buon conto di lavori di muro che da esso si fanno nella fabbrica del Palazzo Vaticano et così pagati vogliamo. Del nostro Palazzo  apostolico questo dì 12 di Settembre 1594.(f.39v)A mastro Antonio Pozzo muratore a conto della volta per il palazzo vaticano-200; A mastro Giorgio ferraro scarpellino 300 per lavori di scarpello mandato di Monsignor diretto a mastro Giacomo della Porta a dì di febraro  1595 de mano propria-300; A mastro Matulano falegname a buon conto di alvori fatti e da farsi di legnami per sua soffitta che fa al Palazzo vaticano mandato di  Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 23 di Febbraio 1595-70;(f.40r) A mastro Giacomo della Porta  a conto della fabbrica  del Palazzo Vaticano  mandato di Monsignor Thesoriero diretto al calmieri per conto del retratto della legna a dì 14 di Febbraio 1595-400; A mastro  Giorgio  Ferro scrpellinoa conto dei lavori di scarpello per detta fabbrica mandato de Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 14 di Febbarro 1595-200; A mastro Antonio Pozzo muratore finiat in detto palazzo Vaticanodi ogni cosa sia di mattonare et ogni latra cosa…;A mastro Antonio Divetti falegname a buon conto a buon conto per li doi solari di abeto requadrati per li camerini del palazzo del vaticano et con li fusti di albuccio mandato di Monsignor Thesoriero adì 20 di Febraro 1595 diretto a mastro Giacomo della Porat-60; A mastro Antonio Ugolino falegname per dui solari simili et una Camera come sopra mandato di Monsignore Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porat a dì detto-60; A mastro Francesco Catalano falegname per dui solari come sopar mandato di Monsignor Thesoriero a dì detto diretto  a Giacomo della Porta-30; A mastro Francesco  Nicolinifalegname a buon conto sofitta che fa nel palazzo del vaticano mandato di  Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della porta a dì 24 di febraro 1595-50; A mastro Giovanni Angelo falegname a conto di lavori di legname che da esso si fanno alla fabbrica del palazzo Vaticano mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della portaa dì 24 di febbraio 1595-25;(f.40v) A mastro Niccolò Guarisco falegname  a conto della soffitta che fa nelle stantie nel palazzo vaticano scudi cento di moneta mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della porat a dì 6 di Marzo 1595-100; A mastro Curio  Galluzzi Coramaro scudi 100 moneta a buon conto che esso fa  per parare le stantie del palazzo novo del vaticano mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 13 di marzo 1595 delli  che gli ha fatti pagare per lavori della fabbrica del palazzo Vaticano-100. Alli sottoscritti artisti che lavorano per la fabbrica del palazzo Vaticano per mandato di Monsignore Thesoriero diretto a Giacomo della Porta a dì 16 di Aprile 1595. A mastro Antonio Pozzo muratore per lavori di muro a buon conto-150; A mastro Antonio Tossi falegname a conto della soffitta della galaria-100; A mastro Priciotto falegname a conto delle finestre-50; A mastro Francesco Nicolini falegname a conto della soffitta-40; A mastro mariotto falegname a conto della soffitta-50;  A mastro Giorgio Ferro scarpellino a conto di lavori di scarpello-200;A mastro Annibale Corrdaino pittore per la in doratura della soffitta di San Giovanni-100; A Giulio Caporali et camillo Spallucci pittori per in doratura di detat soffitta a buon conto-200;(f.42r) A mastro Andrea Tossi falegname  a conto della soffitta  della galaria del Vaticano  mandato di Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della Porta a dì 21 di Marzo 1595-100;A mastro Niccolò Guansio  falegname a buon conto di alvori che esso fa per detta fabbrica mandato Monsignore Thesoriero a mastro Giacomo della Porta di 22 Marzo 1595; A mastro Giorgio ferro scarpellino; A mastro Andrea  Tossi  falegname conto della soffitta della galaria di detto palazzo mandato  Monsignore Thesoriero a mastro Giacomo della Porta a dì 24 Marzo 1595-100; A mastro Antonio princiotto falegname a conto delle finestre  di detto palazzo a dì detto mandato di Monsignor Thesoriero a detto mastro Giacomo-30; A mastro Mariotto falegname a conto di lavori che fa per detto Palazzo  mandati simili a dì detto-50; A mastro Francesco Mataleno falegname  a conto di lavori che fa per detto palazzo mandato a dì detto-20; A ma stro Antonio pozzo muratore a conto di lavori di muro per la volta  della sala di detto  Palazzo mandato simile a dì detto-100;(f.42v). Alli sottoscritti Artisti che fanno per detta fabbrica Vaticana mandato di Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della porat a dì  primo di Aprile 1595; A mastro Antonio Pozzo muratore per lavori di muro-130; A mastro Andrea Tossi per lavori di legname per la soffitta della galaria-100; A mastro Vincenzo Brambilla ferraro per lavori di ferro-50; A mastro Francesco Catalano falegname per lavori di legname-20; A mastro Mariotto falegname a conto di lavori di legnami-30; A mastro Antonio pozzo a conto della fabbrica della Madonna del Rifugio a Montecavallo-40;(f.43r). A mastro Antonio Ugolini falegname di cinque altre finestre che fa per servitio di detto Palazzo conforme alle altre finestre che ha fatto mandato di Monsignor Thesoriero a dì 4 di Aprile 1595-30; Alli infrascritti aretisti  che lavorano alla fabbrica  del palazzo  Vaticano per mandato  di Monsignore Thesoriero  diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 14 di Aprile 1595; A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per la fabbrica  di detto lavoro Vaticano-100; A mastro Vincenzo Mambrilla  ferraro  a buon conto per ferramenti che fa per detta fabbrica-80;(f.43v). A mastro Andrea Tossi falegname a buon conto del opera di legname che lui fa per il Palazzo vaticano-60; A Giacomo Veiati falegname  a buonconto delli telari per impannati di detto palazzo-20; A mastro Giovanni Bruni falegname a buon conto per le quatro cupole alla loggia di detto Palazzo-30; A mastro Ambrogio Picciotti falegname a buon conto per le porte et finestre per detto Palazzo-20; A mastro Giuseppe falegname  a buon conto per le dette porte et finestre  per detto Palazzo-20; A mastro Niccolò Guarisco falegname a conto di lavori di lagnami per detto Palazzo-30; A mastro Giovanni Angelo falegname a conto  di lavori di legnami per detto palazzo-20;A mastro Giacomo della Porta  per servitio di detta fabbrica  per mandato di  Nostro Signore  diretto  alli Doganieri del Patrimonio scudi 2½ quatrini a dì 8 di Maggio 1595-2000;(f.44r). A mastro Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di detta fabbrica di scarpello  mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porat a dì 13 di Maggio 1595 di quatrini-500; Alli sottoscritti Artisti che lavorano per servitio della fabbrica del Palazzo Vaticano mandato di Monsignore Thesauriero diretto  a mastro Giacomo della Porta a dì 13 di Maggio 1595 a ciascheduno la sua rata conforme alla sottoscritta nota; Ad Antonio Pozzo muratore scudi ducento di quatrini-200,  a Mastro Vincenzo Mambrilla ferraro per ferramenti  di scudi centosessanta-160; A mastro bartlomeo Bucenino falegname  a conto delle tribune-30; (f.44v). A mastro Antonio Pozzo  muratore a conto  di lavori  di muro per detta fabbrica  scudi 50 quatrini mandato di Monsignore Thesoriero a dì 17 di Giugno 1595 diretto a mastro Giacomo della porta-50;(f.45v). Al Mambrilla  ferraro  per ferraro  mandati per il Vaticano-150; Monsignor Cesi ordinate  nA Giuseppe giustizi  che paghi a Vincenzo mambrilla ferraro scudi centocinquanta moneta quali facciamo pagarli a buonconto di ferraro mandati fatti , et da farsi per il mio Palazzo del vaticano  et così pagati noi vogliamo Dil nostro Palazzo  de Monte Cavallo questo dì 13 Settembre 1595; A mastro Antonio Pozzo  muratore et per esso a mastro Tommaso Pozzo et Antonio  Baldini  muratori  a buon conto per la fabbrica del Palazzo  Vaticano scudi 1000 moneta mandato di Monsignore Thesoriero a dì 7mbre 1595 diretto a Giorgio ferrari Gauriboldi a conto della Congragatione…;(f.46v). Per la pittura  da farsi alla sala del palazzo  novo del vaticano-500; Monsignor Cesi  ordinate  a Giuseppe  Giustizi  che apghi scudi cinquecento di moneta à Giovanni, et Cherubino Alberti pittori  quali facciano pagarli a buonconto di lavori di pittura che hnno da fare per ordine del Nostro nella Sala del nostro Palazzo novo del vaticano facendoli dare sicurtà idonea  per indennità della nostra camera apostolica per tutti li denari che riceveranno per tal conto et così pagati vogliamo. Dil nostro Palazzo  apostolico  questo dì ultimo Gennaro 1596; Per li quatrucci  depinti per mantonare  le loggie del palazzo novo del vaticano-100; Monsignor Cesi ordinate a Giuseppe Giustizi che paghi scudi cento  di moneta ad Affiano mancini da Derutta quali facciamo pagarli a buonconto di quatrucci depinti che da esso si fanno per ordine nostro per mattonare le loggie del nostro Palazzo novo del Vaticano et così pagarli vogliamo. Dil nostro palazzo apostolico questo dì 16 di Marzo 1596.

(f.54) 1598. A dì 31 di Gennaro. A mastro Giovanni Polpetta falegname a bon conto de lavori che fa per la Cappella del Santissimo Sacramento et latri dilla fabbrica-15; A Giovanni Andrea Stabellini Pittore scudi diece moneta a bon conto delli lavori di pittura, et in doratura che ha fatto, et fa per servitio della fabbrica-10; A mastro francecso di Albano scarpellino scudi quaranta moneta a bon conto d e lavori di marmi che fa per l’ornamento dell’organo novo A mastro Adriano Scheratti scultore scudi cinquanta moneta a bon conto d’un cherubino di marmo che fa per la Cappella del Santissimo Sacramento; A mastro menico Marchesi scarpellino scudi venti monetaa buon conto de alvori che fa di marmo in una parte della cappella del santissimo Sacramento-15;A mastro Giovanni battista Montani falegname scudi diece moneta a buon conto de alvori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10;A mastro Luca Biaggi mastro d’organi scudi quindici moneta a buon conto di quello deve havere per li lavori che fanno per la fabbrica-25° mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta  abuon conto di gettare li capitelli et cornici di bronzo per la Cappella dil Santissimo Sacramento-15;A mastro Giovanni Viada e mastro Thomaso muratori scudi sei moneta per i lavori che fatto in rimettere i travi, et accomodare il tutto sopra la soffitta nova, et per loro si pagheranno à Biagio casacci falegname  che aha lavorato con loro in detti legnami-6;A mastro Marcone Carmona scarpellino scudi scarpellino scudi otto moneta a buon conto de capitelli di marmo, et altri lavori che fa  per servitio della fabbrica-8; Ad Horatio Santi, et Passano scarpellini a San Paolo scudi venticinque moneta a bon conto per le lastre de marmi mischi, che ha dato per servitio della fabbrica-25; A BiasioLugaresi  spadaio scudi sei moneta a bon conto d’indorare li capitelli di bronzo per la Capella del Santissimo Sacramento-6;(f.55) 1598. A dì 31 di Gennaio.A mastro Biasio Giusti spadaio  scudi sei moneta a buon conto d’indorare i capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo Sacramento-6; A mastro Giovanni Viada e Thomaso muratori scudi venti  moneta al Signor Girolamo Abrasa per i lavori che fanno per servitio dilla fabbrica-20;A mastro Marchione scarpellino  scudi otto moneta a buon conto de i capitelli, et altri lavori de marmi per servitio della fabbrica-8; A mastro Mattheo castello intagliatore scudi sei moneta per i capitelli, et latri lavori di marmi che fa per servitio dilla fabbrica-6; A Giovanni Polpetta falegname scudi scudi sei a buon conto de i lavori che fa per l’ornamento di legname dell’altare, et latri lavori per la fabbrica-6;A Stefano longhi scarpellino scudi sessanta moneta a buon conto d elavori che fa, et marmi che ha dato per servitio della cappella del Santissimo Sacramento et altre opere-60;A mastro Giovanni et Thomaso muratori scudi sette scudi sette di moneta a buon conto de i lavori che fanno per la fabbrica et per loro si pagare a mastro Tiberio Penci per la valuta di dodici rubbia di calce che ha dato per servitio della fabbrica un mandato al Signor Girolamo Abrusca-7; A Giovanni battista Montano falegname  scudi otto a buon conto per l’ornamento dell’organo-8; A mastro Niccolò Palavoni scarpellino scudi venticinque moneta a buon conto de i lavori che fa per l’altare, et Cappella del Santissimo sacramento-25;A mastro Luca Biagi mastro d’organi scudi quindici moneta a buon conto dell’organo nuovo-15;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi quaranta moneta a buon conto delle ramate per le vetrate de finestroni, et finestre-40;A mastro Biasio Lugareti spadaio scudi sei moneta a buon conto d’indorare li capitelli delle colonne della capella del santissimo Sacramento-6; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici a buon conto per gettar li capitelli di bronzo, et cornici per la Capella del Santissimo Sacramento-40;A mastro Curio Vani Orefice scudi cento moneta a buon conto del Tabernacolo che fa per il Santissimo Sacramento da tenere nella cappella-100; A Guglielmo fiamingo scultore scudi venti moneta  abuon conto de capitelli, imprese, et festoni de marmi per la capella del Santissimo Sagramento et organo nuovo-20;A mastro Antonio  Antonio Argenti scarpellino scudi dieci moneta a buon conto de alvori che fa per l’ornamento della Capella del santissimo Sacramento-10; A mastro Francesco d’Albano scarpellino scudi quaranta moneta a buon conto de alvori de marmi che fa per l’ornamneto dell’organo nuovo con mandato del Signor Girolamo Abrusca-40. A dì 14 di Febraro 1598. A Giovanni Andrea stabilini indoratore scudi diece moneta a buon conto di petture, in dorature et latri lavori per servitio della fabbrica con mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-10;A mastro Vincenzo da Sentino scultore scudi cinquantaà buon conto de lavori d’un ovato di marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-5;(f.57)A mastro Niccolò Palatone  scudi trenta cinque moneta a buon conto de lavori di marmo che fa per l’altare, et capella del Santissimo sacramento-35;A mastro marchione Carmona scarpellino scudi diece moneta  a buon conto de lavori de marmo che f per servitio della capella, et organo nuovo-10; A mastro Giuseppe d’Arpino Pittore scudi cinquanta moneta a buon conto di due quadri d’oglio che fa per mettere  nelle nicchie della capella di San Giovanni Evangelista-50;A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi quindi a buon conto dell’organo nuovo-15; A mastro Giovanni Polpetta  falegname scudi sei moneta  a buon conto de lavori  per servitio de la fabbrica-6;A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dieci per i lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi diece moneta a buon conto de capitelli, ovati, et latri lavori di marmo per servitio della fabbrica-10;A mastro Francecso d’Albano scarpellino scudi sessanta moneta  abuon conto de lavori che af de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-60;A mastro Horatio Censoni fonditore scudi dodici moneta per gettare li capitelli et cornici et latre cose di metallo per la Capella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Viadana , e Thomaso Pozzo muratori scudi vinti moneta a buon conto de lavori, che fanno per servitio de la fabbrica-20; A biagio Giulivi spadaio scudi sei moneta  a buon conto d indorare li capitelli delle colonen per la Capella del santissimo sacramento-6;A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi sei moneta a buon conto d’indorare li capitelli di bronzo , et latri lavori per la capella del Santissimo Sacramento-6;A Giovanni Viadana, e Thomaso muratori venti moneta per i lavori che fanno nella fabbrica…-20;A mastro Antonio Argenti scarpellino  cudi venti moneta a buon conto de lavori che fa per l’incrostatura di una parte della capella del Santissimo Sagramento-20;(f.58) 1598. A dì 14 di Febraro. A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi cento moneta a buon conto d elavori che fa , et marmi che ha dato per servitio della fabbrica-100;A mastro Menico Marchesi  scarpellino scudi cinquanta moneta per lavori che fa, et  marmi che ha dato per servitio d ela fabbrica con mandato del signor Girolamo Abrusca; A mastro Mattheo Castelli intagliatore  scudi cinque moneta a buon conto d elavori che fa d’una capitello di marmo isolato, et altri lavori per la capella del santissimo Sacramento et organo-5. A dì 21 di Feabraro 1598. A mastro Antonio Argenti scarpellino  scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fa per l’incrostatura d’una parte di la capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Francecso Albano scarpellino scudi ottanta a buon conto de lavori che fa d marmo per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro Giovanni Viadana e Thomaso muratori scudi venti moneta a buon conto che fanno per servitio della fabbrica-20;Ad Alessandro Albertino scultore scudi ottanta a buon conto d’un capitello de marmo che fa per servitio de la capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli, cornici, et altre cose di bronzo per la capella del Santissimo sacramento-10; A mastro Biasio Giustii spadaro scudi diece moneta a buon conto per indorare li capitelli di bronzo per la capella del santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio Lugaretti spadaio scudi diece moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo delle colonne per la capella dil Santissimo Sacramento-10;A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto per l’incrostatura, che fa d’una parte della capella dil Santissimo Sagramento-10; A mastro Curio Vanni orefice scudi cento moneta a buon conto dil Tabernacolo di metallo per il Santissimo sacramento per l’altare, et capella dil Santissimo sacramento-15;A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici moneta a buon conto dell’ornamento che fa di legname dill’organo nuovo-12;A mastro Guglielmo Mido scultore scudi dodici moneta a buon conto de fistoni, et ovati che fa per la Capella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta a buon conto per l’ornamento che fa di legname per la capella dil Santissimo sacramento et latra lavori per servitio dilla fabbrica-12;A mastro Marchione Carmona scarpellino  scudi dodece moneta a buon conto de capitelli, et ovato, et festoni che fa de marmi per la capella di Santissimo Sacramento, et organo nuovo-12;A mastro Biagio mastro d’organi scudi venticinque a buon conto dei lavori che fa per l’organo nuovo-25;(f.59) 1598. A dì 21 di Febraro. A mastro mattheo castello intagliatore scudi quindici a buon conto d’una capitello isolato, et latri lavori de marmi che fa per la capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici  moneta abuon conto per l’incrostatura che fa d’una parte della capella dil santissimo sacramento-15;A mastro Niccolò palarvene scarpellino scudi quaranta cinque a buon conto dei lavori che fa  per l’altare, et capella  del Santissimo Sagramento-45; A Giovanni Viadana, et Angelo Pozzo scudi venti moneta a buon conto de i lavori, che fanno per servitio della fabbrica con mandato al Signor Girolamo Abrusca-20;A mastro Curio vanni orefice scudi cinquanta moneta a buon conto dei lavori che fa dil tabernacolo per il Santissimo sacramento per l’altare nuovo-50;(f.60) A mastro Giovanni Viadana  et Angelo Pozzo muratori scudi diece moneta a buon conto de i lavori che fanno per servitio della fabbrica …10;A mastro Francecso Albano scapellino scudi  sessanta a buon conto di moneta che fa de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-60; A mastro Niccolò Palarvone scarpellino scudi quaranta moneta a buon conto de lavori che fa per l’altare , et capella del Santissimo Sacramento-40; A mastro Luca Biagi mastro d’organi scudi venti moneta a buon conto di lavori dell’organo nuovo-20; A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi otto moneta a buon conto de capitelli, et altri lavori de marmi che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-8; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi diece moneta a buon conto di ovati, e festoni di marmo che fa per la capella  del Santissimo Sacramento-10; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi dodici moneta  a buo conto de capitelli, festini, et latri lavori de marmi che fa per la capella dil santissimo Sacramento et organo nuovo-12; A mastro Menico Marchesi scarpellino  scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa per la capella del Santissimo sacramento-10; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi otto moneta a buon conto de lavori di legname che fa per l’ornamento dill’organo nuovo-8; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta  a buon conto de lavori per l’ornamento della Capella dil santissimo sacramento et altri per servitio dilla fabbrica-12;A Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta a buon conto d elavori  che fa di gettar li capitelli, e cornici di bronzo per la capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Biasio Luganesi  scudi otto moneta  a buon conto d’indorar li Capitelli di bronzo per la capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Biasio Giusti spadaio scudi otto moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo per la capella  dil Santissimo Sacramento-8;A mastro Vincenzo Soncino intagliatore scudi otto moneta a buon conto de lavori che fa di un ovato di marmo per la capella del Santissimo Sacramento-8;(f.61)A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de alvori che af de marmi nella capella del Santissimo Sagramento-10; A mastro Giovanni Viadana, et Angelo del Pozzo  muratori scudi quindici moneta a buon conto de alvori che fanno per servitio della fabbrica…15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto dei lavori che fa dilla invetriata d’una parte della capella dil Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15;A mastro Vincenzo Sontino intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’un ovato de marmo commesso de mischi per la capella del Santissimo Sacramento-7;A mastro Stefano Longhi  scarpellino scudi quindici di moneta  a buon conto de lavori che fa, et marmi ch’a dato per servitio della fabbrica dilla capella dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Niccolò Palavone scarpellino s cudi quaranta di moneta di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-40;

(f.61)A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de alvori che af de marmi nella capella del Santissimo Sagramento-10; A mastro Giovanni Viadana, et Angelo del Pozzo  muratori scudi quindici moneta a buon conto de alvori che fanno per servitio della fabbrica…15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto dei lavori che fa dilla invetriata d’una parte della capella dil Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15;A mastro Vincenzo Sontino intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’un ovato de marmo commesso de mischi per la capella del Santissimo Sacramento-7;A mastro Stefano Longhi  scarpellino scudi quindici di moneta  a buon conto de lavori che fa, et marmi ch’a dato per servitio della fabbrica dilla capella dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Niccolò Palavone scarpellino s cudi quaranta di moneta di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-40;(f.61). 1598. A dì 28 di febraro A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa de marmi nella cappella  del Santissimo Sacramento-10;A mastro Giovanni Viada et Angelo dil Pozzo muratori scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fanno per servitio della fabrica…-15;A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta buonconto de lavori che fa della incrostatura d’una parte della cappella del Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15. A dì 7 di marzo 1598. A mastro Vincenzo  Sonzino intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’un ovato de marmo comesso de mischi per la cappella dil Santissimo Sacramento-7;A Nicolo Palamone  scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la cappella del Santissimo Sacramento-40; A mastro matteo castello intagliatore scudi quindici di moneta  abuon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo, et cappella del Santissimo sacramento-15; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de capitelli, ovati,festoni, et altri lavori di marmo per ornamento della cappella del santissimo sacramento et organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici moneta a buon conto per l’organo nuovo-12;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta a buon conto d e lavori che fa di legname per la Cappella del Santissimo Sacramento et latri lavori per la fabbrica-12;A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici moneta a buonconto de lavori che fa di legname per l’ornamento di l’organo nuovo-12; A Guglielmo Mido intagliatore scudi otto moneta a buon conto de lavori che fa di ovati, festoni di marmi per la Cappella del Santissimo Sacramento-8;A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80;A mastro Menico Marchione scarpellino scudi dodici moneta a buon conto dei lavori che fa di marmo per la cappella del santissimo Sacramento-12;Ad Alessandro Alberatone intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’una Capitello di marmo per la cappella del Santissimo Sacramento-7;A mastro Horatio Censini fonditore scudi vinti moneta a buon conto de i lavori che fa di gettare li Capitelli e cornici di metallo per la cappella del Santissimo Sacramento-20.(f.62)A mastro Giovanni Viada e mastro Angelo dil Pozzo muratori scudi quaranta di moneta a buon conto dei lavori che fanno per servitio dilla fabbrica con mandato a l Signor Girolamo Abrusca-40;Ad Antonio Argenti scarpellino scudi dodici moneta a buon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento di una parte dilla Cappella dil Santissimo Sacramento-12;A mastro Camillo Mariani intagliatore scudi cinquanta moneta  abuon conto di un cherubino di marmo per il frontispitio  dill’altare dila santissimo Sacramento-5;A Giovanni Andrea Stabiloni Pittore scudi diece moneta a buonconto di pitture, et in dorature, che fa per la cappella di Santa Ruffina, et altre opere-10;A mastro Adriano Schirati intagliatore scudi sei di moneta a buon conto de lavori che fa di due cherubini di marmo per la cappella, et ornamento dell’organo nuovo-6;A BiagioLugaretti spadaio scudi otto moneta a buonconto d’indorar li Capitelli di bronzo dille Collonne per la cappella-8;A mastro Biagio Giusti spadaio spadaro scudi a buon conto d’indorare li Capitelli dille Colonne di bronzo dilla cappella-8;A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta moneta a buon conto d elavori che fa dil tabernacolo di metallo per il Santissimo Sacramento da mettere sopra l’altare.(f.63)1598. A dì 15 di Marzo. A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta  abuon conto de lavori che da marmi per la cappella del Santissimo Sacramento con mandato del Signor Girolamo Abrusca-15;A mastro Marchione Carmona Scarpellino scudi diece moneta de capitelli, et festini, che fa per la cappella del Santissimo Sacramento-6;A mastro Nicolò Palarvene scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de lavori, che fa di marmi per l’altare, et ornamento della Cappella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi quindici di moneta a buon conto de lavori dell’organo nuovo-15; A mastro Matteo castello intagliatore scudi dodci moneta a buon conto de Capitelli, arme di Nostro Signore et altri lavori di marmo che fa per l’organo, et Cappella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Volpetta scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fa per l’architrave, et latri ornamenti di legnami per l’altare dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodci moneta a buon conto de lavori che fa per l’ornamento di legnami dell’organo nuovo-10; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fa per l’altare et cappella del Santissimo Sacramento-15;A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta di moneta  a buon conto de lavori che fa di marmi sotto l’organo nuovo-80; A mastro Alessandro Albertini intagliatore scudi cinque  moneta a buon conto de lavori che fa di un Capitello di marmo per l’organo nuovo-5; A mastro Antonio Censori fonditore scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli, et cornici di metallo per l’altare del santissimo sacramento-15; A mastro Giovanni Viada et mastro Angelo Pozzo muratori scudi venticinque moneta a buon conto de lavori che fanno per la febrica-25; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto d el avori che fa di marmi per la cappella del Santissimo Sacramento-10;A mastro Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi diece moneta a buon conto de i lavori che fa di due figure di marmo per tenere un’arme di Nostro Signore che va sotto l’organo nuovo-10;A mastro Curio Vanni orefice  scudi cinquanta moneta a buonconto de lavori che fa di tabernacolo di metallo per l’altare del santissimo sacramento-50; A mastro Francesco Landino intagliatore scudi ottanta a buon conto de lavori che fa di un cherubino per la cappella del Santissimo Sacramento-8;A mastro Angelo Naldini intagliatore  scudi sei moneta a buon conto d elavori che fa di un cherubino di marmo per la cappella del santissimo Sacramento-6; A mastro Biasio Lugareti spadaio  scudi sei moneta a buon conto de lavori che fa d’indorar li capitelli di bronzo per la capella dil Santissimo Sacramento-6; (f.54) 1598. A dì 31 di Gennaro. A mastro Giovanni Polpetta falegname a bon conto de lavori che fa per la Cappella del Santissimo Sacramento et latri dilla fabbrica-15; A Giovanni Andrea Stabellini Pittore scudi diece moneta a bon conto delli lavori di pittura, et in doratura che ha fatto, et fa per servitio della fabbrica-10; A mastro francesco di Albano scarpellino scudi quaranta moneta a bon conto d e lavori di marmi che fa per l’ornamento dell’organo novo A mastro Adriano Scheratti scultore scudi cinquanta moneta a bon conto d’un cherubino di marmo che fa per la Cappella del Santissimo Sacramento; A mastro menico Marchesi scarpellino scudi venti moneta a buon conto de lavori che fa di marmo in una parte della cappella del santissimo Sacramento-15;A mastro Giovanni battista Montani falegname scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10;A mastro Luca Biaggi mastro d’organi scudi quindici moneta a buon conto di quello deve havere per li lavori che fanno per la fabbrica-25° mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta  a buon conto di gettare li capitelli et cornici di bronzo per la Cappella dil Santissimo Sacramento-15;A mastro Giovanni Viada e mastro Thomaso muratori scudi sei moneta per i lavori che fatto in rimettere i travi, et accomodare il tutto sopra la soffitta nova, et per loro si pagheranno à Biagio casacci falegname  che ha lavorato con loro in detti legnami-6;A mastro Marcone Carmona scarpellino scudi scarpellino scudi otto moneta a buon conto de capitelli di marmo, et altri lavori che fa  per servitio della fabbrica-8; Ad Horatio Santi, et Passano scarpellini a San Paolo scudi venticinque moneta a bon conto per le lastre de marmi mischi, che ha dato per servitio della fabbrica-25; A Biasio Lugaresi  spadaio scudi sei moneta a bon conto d’indorare li capitelli di bronzo per la Capella del Santissimo Sacramento-6;(f.55) 1598. A dì 31 di Gennaio. A mastro Biasio Giusti spadaio  scudi sei moneta a buon conto d’indorare i capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo Sacramento-6; A mastro Giovanni Viada e Thomaso muratori scudi venti  moneta al Signor Girolamo Abrasa per i lavori che fanno per servitio dilla fabbrica-20;A mastro Marchione scarpellino  scudi otto moneta a buon conto de i capitelli, et altri lavori de marmi per servitio della fabbrica-8; A mastro Mattheo castello intagliatore scudi sei moneta per i capitelli, et latri lavori di marmi che fa per servitio dilla fabbrica-6; A Giovanni Polpetta falegname scudi sei a buon conto de i lavori che fa per l’ornamento di legname dell’altare, et latri lavori per la fabbrica-6;A Stefano longhi scarpellino scudi sessanta moneta a buon conto de lavori che fa, et marmi che ha dato per servitio della cappella del Santissimo Sacramento et altre opere-60;A mastro Giovanni et Thomaso muratori scudi sette scudi sette di moneta a buon conto de i lavori che fanno per la fabbrica et per loro si pagare a mastro Tiberio Penci per la valuta di dodici rubbia di calce che ha dato per servitio della fabbrica un mandato al Signor Girolamo Abrusca-7; A Giovanni battista Montano falegname  scudi otto a buon conto per l’ornamento dell’organo-8; A mastro Niccolò Palavoni scarpellino scudi venticinque moneta a buon conto de i lavori che fa per l’altare, et Cappella del Santissimo sacramento-25;A mastro Luca Biagi mastro d’organi scudi quindici moneta a buon conto dell’organo nuovo-15;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi quaranta moneta a buon conto delle ramate per le vetrate de finestroni, et finestre-40;A mastro Biasio Lugareti spadaio scudi sei moneta a buon conto d’indorare li capitelli delle colonne della capella del santissimo Sacramento-6; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici a buon conto per gettar li capitelli di bronzo, et cornici per la Capella del Santissimo Sacramento-40; A mastro Curio Vani Orefice scudi cento moneta a buon conto del Tabernacolo che fa per il Santissimo Sacramento da tenere nella cappella-100; A Guglielmo fiamingo scultore scudi venti moneta a buon conto de capitelli, imprese, et festoni de marmi per la capella del Santissimo Sagramento et organo nuovo-20;A mastro Antonio  Antonio Argenti scarpellino scudi dieci moneta a buon conto de lavori che fa per l’ornamento della Capella del santissimo Sacramento-10; A mastro Francesco d’Albano scarpellino scudi quaranta moneta a buon conto de lavori de marmi che fa per l’ornamento dell’organo nuovo con mandato del Signor Girolamo Abrusca-40. A dì 14 di Febraro 1598. A Giovanni Andrea stabilini indoratore scudi diece moneta a buon conto di petture, indorature et altri lavori per servitio della fabbrica con mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-10;A mastro Vincenzo da Sentino scultore scudi cinquanta à buon conto de lavori d’un ovato di marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-5;(f.57) A mastro Niccolò Palatone  scudi trenta cinque moneta a buon conto de lavori di marmo che fa per l’altare, et capella del Santissimo sacramento-35;A mastro marchione Carmona scarpellino scudi diece moneta  a buon conto de lavori de marmo che fa per servitio della capella, et organo nuovo-10; A mastro Giuseppe d’Arpino Pittore scudi cinquanta moneta a buon conto di due quadri d’oglio che fa per mettere  nelle nicchie della capella di San Giovanni Evangelista-50; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi quindi a buon conto dell’organo nuovo-15; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi sei moneta a buon conto de lavori per servitio de la fabbrica-6;A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dieci per i lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi diece moneta a buon conto de capitelli, ovati, et altri lavori di marmo per servitio della fabbrica-10;A mastro Francecso d’Albano scarpellino scudi sessanta moneta a buon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-60; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi dodici moneta per gettare li capitelli et cornici et altre cose di metallo per la Capella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Viadana, e Thomaso Pozzo muratori scudi vinti moneta a buon conto de lavori, che fanno per servitio de la fabbrica-20; A biagio Giulivi spadaio scudi sei moneta  a buon conto d’indorare li capitelli delle colonne per la Capella del Santissimo Sacramento-6; A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi sei moneta a buon conto d’indorare li capitelli di bronzo, et altri lavori per la capella del Santissimo Sacramento-6; A Giovanni Viadana, e Thomaso muratori venti moneta per i lavori che fanno nella fabbrica…-20; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi venti moneta a buon conto de lavori che fa per l’incrostatura di una parte della capella del Santissimo Sagramento-20;(f.58) 1598. A dì 14 di Febraro. A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi cento moneta a buon conto de lavori che fa, et marmi che ha dato per servitio della fabbrica-100; A mastro Menico Marchesi  scarpellino scudi cinquanta moneta per lavori che fa, et  marmi che ha dato per servitio de la fabbrica con mandato del signor Girolamo Abrusca; A mastro Mattheo Castelli intagliatore  scudi cinque moneta a buon conto de lavori che fa d’una capitello di marmo isolato, et altri lavori per la capella del Santissimo Sacramento et organo-5. A dì 21 di Febraro 1598. A mastro Antonio Argenti scarpellino  scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fa per l’incrostatura d’una parte di la capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta a buon conto de lavori che fa d marmo per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro Giovanni Viadana e Thomaso muratori scudi venti moneta a buon conto che fanno per servitio della fabbrica-20; Ad Alessandro Albertino scultore scudi ottanta a buon conto d’un capitello de marmo che fa per servitio de la capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli, cornici, et altre cose di bronzo per la capella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio Giustii spadaro scudi diece moneta a buon conto per indorare li capitelli di bronzo per la capella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio Lugaretti spadaio scudi diece moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo delle colonne per la capella dil Santissimo Sacramento-10; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto per l’incrostatura, che fa d’una parte della capella dil Santissimo Sagramento-10; A mastro Curio Vanni orefice scudi cento moneta a buon conto dil Tabernacolo di metallo per il Santissimo Sacramento per l’altare, et capella dil Santissimo sacramento-15; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici moneta a buon conto dell’ornamento che fa di legname dill’organo nuovo-12;A mastro Guglielmo Mido scultore scudi dodici moneta a buon conto de fistoni, et ovati che fa per la Capella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta a buon conto per l’ornamento che fa di legname per la capella dil Santissimo sacramento et altri lavori per servitio dilla fabbrica-12; A mastro Marchione Carmona scarpellino  scudi dodece moneta a buon conto de capitelli, et ovato, et festoni che fa de marmi per la capella di Santissimo Sacramento, et organo nuovo-12; A mastro Biagio mastro d’organi scudi venticinque a buon conto dei lavori che fa per l’organo nuovo-25;(f.59) 1598. A dì 21 di Febraro. A mastro mattheo castello intagliatore scudi quindici a buon conto d’una capitello isolato, et altri lavori de marmi che fa per la capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici  moneta a buon conto per l’incrostatura che fa d’una parte della capella dil Santissimo Sacramento-15; A mastro Niccolò palarvene scarpellino scudi quaranta cinque a buon conto dei lavori che fa  per l’altare, et capella  del Santissimo Sagramento-45; A Giovanni Viadana, et Angelo Pozzo scudi venti moneta a buon conto de i lavori, che fanno per servitio della fabbrica con mandato al Signor Girolamo Abrusca-20; A mastro Curio vanni orefice scudi cinquanta moneta a buon conto dei lavori che fa dil tabernacolo per il Santissimo Sacramento per l’altare nuovo-50;(f.60) A mastro Giovanni Viadana  et Angelo Pozzo muratori scudi diece moneta a buon conto de i lavori che fanno per servitio della fabbrica …10; A mastro Francecso Albano scapellino scudi  sessanta a buon conto di moneta che fa de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-60; A mastro Niccolò Palarvone scarpellino scudi quaranta moneta a buon conto de lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sacramento-40; A mastro Luca Biagi mastro d’organi scudi venti moneta a buon conto di lavori dell’organo nuovo-20; A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi otto moneta a buon conto de capitelli, et altri lavori de marmi che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-8; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi diece moneta a buon conto di ovati, e festoni di marmo che fa per la capella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi dodici moneta  a buon conto de capitelli, festini, et altri lavori de marmi che fa per la capella dil Santissimo Sacramento et organo nuovo-12; A mastro Menico Marchesi scarpellino  scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa per la capella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi otto moneta a buon conto de lavori di legname che fa per l’ornamento dill’organo nuovo-8; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta  a buon conto de lavori per l’ornamento della Capella dil Santissimo Sacramento et altri per servitio dilla fabbrica-12; A Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta a buon conto de lavori  che fa di gettar li capitelli, e cornici di bronzo per la capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Biasio Luganesi  scudi otto moneta a buon conto d’indorar li Capitelli di bronzo per la capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Biasio Giusti spadaio scudi otto moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo per la capella  dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Vincenzo Soncino intagliatore scudi otto moneta a buon conto de lavori che fa di un ovato di marmo per la capella del Santissimo Sacramento-8;(f.61) A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa de marmi nella capella del Santissimo Sagramento-10; A mastro Giovanni Viadana, et Angelo del Pozzo muratori scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fanno per servitio della fabbrica…15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto dei lavori che fa dilla invetriata d’una parte della capella dil Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15; A mastro Vincenzo Sontino intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’un ovato de marmo commesso de mischi per la capella del Santissimo Sacramento-7;A mastro Stefano Longhi  scarpellino scudi quindici di moneta  a buon conto de lavori che fa, et marmi ch’a dato per servitio della fabbrica dilla capella dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Niccolò Palavone scarpellino scudi quaranta di moneta di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-40;(f.61). 1598. A dì 28 di febraro A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa de marmi nella cappella  del Santissimo Sacramento-10; A mastro Giovanni Viada et Angelo dil Pozzo muratori scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fanno per servitio della fabrica…-15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta buonconto de lavori che fa della incrostatura d’una parte della cappella del Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15. A dì 7 di marzo 1598. A mastro Vincenzo  Sonzino intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’un ovato de marmo comesso de mischi per la cappella dil Santissimo Sacramento-7; A Nicolo Palamone  scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la cappella del Santissimo Sacramento-40; A mastro matteo castello intagliatore scudi quindici di moneta a buon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo, et cappella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de capitelli, ovati, festoni, et altri lavori di marmo per ornamento della cappella del Santissimo Sacramento et organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici moneta a buon conto per l’organo nuovo-12;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta a buon conto d e lavori che fa di legname per la Cappella del Santissimo Sacramento et latri lavori per la fabbrica-12; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici moneta a buonconto de lavori che fa di legname per l’ornamento di l’organo nuovo-12; A Guglielmo Mido intagliatore scudi otto moneta a buon conto de lavori che fa di ovati, festoni di marmi per la Cappella del Santissimo Sacramento-8; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro Menico Marchione scarpellino scudi dodici moneta a buon conto dei lavori che fa di marmo per la cappella del santissimo Sacramento-12; Ad Alessandro Alberatone intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’una Capitello di marmo per la cappella del Santissimo Sacramento-7; A mastro Horatio Censini fonditore scudi vinti moneta a buon conto de i lavori che fa di gettare li Capitelli e cornici di metallo per la cappella del Santissimo Sacramento-20.(f.62) A mastro Giovanni Viada e mastro Angelo dil Pozzo muratori scudi quaranta di moneta a buon conto dei lavori che fanno per servitio dilla fabbrica con mandato al Signor Girolamo Abrusca-40; Ad Antonio Argenti scarpellino scudi dodici moneta a buon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento di una parte dilla Cappella dil Santissimo Sacramento-12; A mastro Camillo Mariani intagliatore scudi cinquanta moneta a buon conto di un cherubino di marmo per il frontispitio  dill’altare dil Santissimo Sacramento-5; A Giovanni Andrea Stabiloni Pittore scudi diece moneta a buonconto di pitture, et in dorature, che fa per la cappella di Santa Ruffina, et altre opere-10; A mastro Adriano Schirati intagliatore scudi sei di moneta a buon conto de lavori che fa di due cherubini di marmo per la cappella, et ornamento dell’organo nuovo-6; A BiagioLugaretti spadaio scudi otto moneta a buonconto d’indorar li Capitelli di bronzo dille Collonne per la cappella-8;A mastro Biagio Giusti spadaro scudi a buon conto d’indorare li Capitelli dille Colonne di bronzo dilla cappella-8; A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta moneta a buon conto de lavori che fa dil tabernacolo di metallo per il Santissimo Sacramento da mettere sopra l’altare.(f.63)1598. A dì 15 di Marzo. A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de lavori che da marmi per la cappella del Santissimo Sacramento con mandato del Signor Girolamo Abrusca-15; A mastro Marchione Carmona Scarpellino scudi diece moneta de capitelli, et festini, che fa per la cappella del Santissimo Sacramento-6; A mastro Nicolò Palarvene scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de lavori, che fa di marmi per l’altare, et ornamento della Cappella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi quindici di moneta a buon conto de lavori dell’organo nuovo-15; A mastro Matteo castello intagliatore scudi dodici moneta a buon conto de Capitelli, arme di Nostro Signore et altri lavori di marmo che fa per l’organo, et Cappella del Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Volpetta scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fa per l’architrave, et altri ornamenti di legnami per l’altare dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici moneta a buon conto de lavori che fa per l’ornamento di legnami dell’organo nuovo-10; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fa per l’altare et cappella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta di moneta  a buon conto de lavori che fa di marmi sotto l’organo nuovo-80; A mastro Alessandro Albertini intagliatore scudi cinque  moneta a buon conto de lavori che fa di un Capitello di marmo per l’organo nuovo-5; A mastro Antonio Censori fonditore scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli, et cornici di metallo per l’altare del Santissimo Sacramento-15; A mastro Giovanni Viada et mastro Angelo Pozzo muratori scudi venticinque moneta a buon conto de lavori che fanno per la febrica-25; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la cappella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi diece moneta a buon conto de i lavori che fa di due figure di marmo per tenere un’arme di Nostro Signore che va sotto l’organo nuovo-10; A mastro Curio Vanni orefice  scudi cinquanta moneta a buonconto de lavori che fa di tabernacolo di metallo per l’altare del santissimo sacramento-50; A mastro Francesco Landino intagliatore scudi ottanta a buon conto de lavori che fa di un cherubino per la cappella del Santissimo Sacramento-8; A mastro Angelo Naldini intagliatore scudi sei moneta a buon conto de lavori che fa di un cherubino di marmo per la cappella del Santissimo Sacramento-6; A mastro Biasio Lugareti spadaio scudi sei moneta a buon conto de lavori che fa d’indorar li capitelli di bronzo per la capella dil Santissimo Sacramento-6;(f.64)1598. A dì di Marzo. A mastro Guglielmo  Mido intagliatore sudi dodici moneta a buon conto de festoni, et ovati di marmo messo per la cappella del Santissimo Sacramento-12. A dì 21 di Marzo 1598. A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi otto di moneta a buon conto de i lavori che fa di marmo per la cappella del Santissimo Sagramento-8; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi dieci moneta a buon conto de i lavori che fa di legname-10; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi dodici di moneta a buon conto de lavori che fa de festoni, ovati, et altri marmi per ornamento de la Capella-12; A mastro Giovanni Viada et Angelo Pozzi muratori scudi venti a buon conto de lavori che fanno per la fabbrica-20; A mastro Horatio Censori fonditore scudi vinti di moneta che fa di gettare li Capitelli, e cornici di metallo per la Capella del Santissimo Sacramento-20; A mastro Giovanni Polpetta scudi dodci moneta a buon conto de lavori di legname che fa per l’altare del Santissimo Sacramento-12; A mastro Francesco d’Alabano scarpellino scudi settanta di moneta a buon conto de lavori che fa  di marmi per l’organo nuovo-70; A mastro Egidio fiamengo scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto dei lavori che fa d’una istoria, et statua di Mose per mettere nella capella del Santissimo Sacramento-50;(f.65)1598. A dì 21 di Marzo. A mastro Niccolo Palaurone scudi trentacinque di moneta a buon conto de i lavori che fa di marmi per l’altare, et Capella dil Santissimo Sacramento-35; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi vinticinque  a buon conto dei lavori che fa di capitelli, cartelle, et festoni di marmi per l’ornamento dell’altare-20; A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi quindici di moneta a buon conto de i lavori che fa di marmi di capitelli, et festoni per l’altare del Santissimo Sacramento et organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici di moneta a buon conto de i lavori che fa per l’organo nuovo-12; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi dodici moneta a buon conto dei lavori che fa di marmi per la Cappella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Niccolo Pippa fiamengo scudi cinquanta di moneta a buon conto di una istoria, et la statua di Abramo, che va posta ne la Capella dil Santissimo Sacramento-50; A mastro Scilla Longhi scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto dell’historia di marmo, et statua di Aron da mettere ne la Capella del Santissimo Sacramento-50; A mastro Biasio Giusti spadaio scudi otto di moneta a buon conto d’indorar li capitelli delle colonne di bronzo per la Capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Biasio lugaretti spadaio scudi otto moneta a buon conto d’indorar li capitelli delle colonne di bronzo per la capella dil Santissimo Sagramento-8; A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta a buon conto del tabernacolo per il Santissimo Sacramento-50; A mastro Camillo Mariani scultore scudi sette di moneta a buon conto  ei lavori che fa d’un Cherubino concissoli di marmi per la capella del Santissimo Sacramento-7; Giovanni Domenico da carrara intagliatore scudi quattro di moneta a buon conto di un festone di marmo-4; A Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi diece di moneta a buon conto delle pitture che fa nelle Capelle di Santa Ruffina, et Cipriano-10; A mastro Vincenzo Soncino Scheratti intagliatore scudi otto moneta a buon conto de i lavori che fa d’una cartella di marmi comessa de mischi per mettere ne la Capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Adriano Scheratti intagliatore  scudi otto moneta a buon conto di due cherubini che fa de marmi per la capella dil Santissimo Sacramento con mandato al Signor Girolam Abrusca come sopra-8;(f.66)1598. A dì 28 di Marzo. A mastro Niccolo palarcione scudi venticinque di moneta a buon conto d e i lavori che fa per l’altare, et Capella dil Santissimo Sacramento-25; A mastro Francecso d’Albano scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de lavori di marmi che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-40; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi otto a buon conto de i lavori che fa, et marmi che ha dato per servitio dell’altare dil Santissimo Sacramento-25; A mastro Marchionne Carmona  scarpellino scudi diece di moneta a buon conto di cartelle, festoni, et altri lavori di marmo per l’ornamento dilla capella del Santissimo Sagramento-10;(da f.66); A Mattheo Castello intagliatore scudi otto di moneta a buon conto de i lavori che fa per l’ornamento de l’organo nuovo-8;A mastro Vincenzo Soncino intagliatore scudi quattro di moneta a buon conto de lavori che fa d’una cartella di commisso e intagli da mettere sotto l’historie nella Cappella del Santissimo Sacramento-4; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi otto di moneta a buon conto de lavori che fa di cartelle, et festoni de marmi commessi per la cappella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi sette di moneta a buon conto de lavori che fa per l’organo nuovo-7; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi sette di moneta a buon conto de lavori che fa per l’ornamento dill’Architrave et frontispitio dill’Altare dil Santissimo Sacramento-7; A mastro Giovanni Viada et Angelo Pozzo muratori scudi quindici di moneta a buon conto de i lavori che fanno per la fabbrica-15; A mastro Horatio Censori fonditore scudi vinticinque moneta a buon conto di gettare cornici, et capitelli di bronzo per la Capella dil Santissimo Sacramento-25; A mastro Camillo Mariani scultore scudi quattro di moneta a buon conto d’un Cherubino di marmo per la Capella dil Santissimo Sacramento-4; A mastro luca Biagi maestro d’organi scudi sei di moneta a buon conto de lavori che fa per l’organo nuovo-6; A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta a buon conto del Tabernacolo di metallo per l’altare dil Santissimo Sacramento Sacramento con mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-50;(f.67) A mastro Biasio Justi spadaio scudi sei di moneta  a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo dilla Cappella dil santissimo Sacramento-6; A mastro Biaso Lugaretti  indoratore scudi otto di moneta a buon conto d’indorar li capitelli dille colonne dilla cappella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici di moneta a buon conto de lavori che fa per la capella  dil Santissimo Sacramento-15. A dì 4 di Aprile 1598. A mastro Biasio Justi spadaio scudi otto di moneta a buon conto d’indorar li capitelli di metallo dille colonne per la Capella dil Santissimo Sacramento con mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-8; A mastro Giovanni Battista Montano falegname  scudi venti di moneta à buon conto de i lavori che fa di legname per l’ornamento dill’organo nuovo…-20; A mastro Biaso Lugaretti spadaio scudi otto a buon conto dell’indoratura de capitelli delle colonne di metallo per l’altare dil Santissimo Sacramento-8;(f.68). A mastro Camillo Mariani scultore scudi cinque di moneta a buon conto di quello deve havere per un cherubino et due nuvole di marmo per l’ornamento dell’altare dil Santissimo Sacramento-15; A mastro Vincenzo soncini intagliatore scudi quattro a buon conto d’una cartella di marmi comessi ch’ha fatto per servitio dilla Capella dil Santissimo Sacramento-4; A mastro Stifano longhi scarpellino scudi cinquanta di moneta a buon conto de i lavori che fa di marmi diversi,et diversi marmi che ha dato, et dà per servitio dilla fabbrica-50; A mastro Angelo Pozzo, et Giovanni muratori scudi vinti di moneta a buon conto delli lavori, che fanno per servitio delal fabbrica-20; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici di moneta a buon conto di quello che deve havere per fattura dell’organo nuovo-12;(f.69) 1598. A dì 4 di Aprile. A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici di moneta a buon conto de i lavori chi fa de marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-15;A mastro Giovanni Domenico di Carrara intagliatore scudi cinque di moneta a buon conto di quello deve havere per un fistone di mamri intagliato, e commesso che fa per l’altare dil Santissimo Sacramento-5;A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi diece di moneta à abuon conto  de alvori che fa d’intagli di cartelle, e festoni per ornamento dill’altare dil Santissimo Sacramento-10; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici di moneta a buon conto de i lavori che fa di legname per l’ornamento dill’organo nuovo-12; A Giovanni Andrea Stabilini indoratore scudi diece di moneta à buon conto d’indorar li legnami dill’ornamento dill’organo, e t per lui a Geremia Battiloro à buon conto dell’oro che ha dato et dà per indorare l’opere di detta fabbrica-10;A mastro Niccolo Palarcione scarpellino scudi trentacinque di moneta a buon conto de i lavori che fa di amrmi per l’altare, et Capella dil Santissimo sacramento-35: A mastro Francecso Albano scarpellino scudi ottanta di moneta à buon conto de i lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80. A dì 11 di Aprile 1598. A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici di moneta à buon conto de lavori che fa di ligname per l’Architrave, e cornicione che và composto di metallo ella cappella dil Santissimo Sacramento-12; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi dodici di moneta à buon conto dei lavori che fa de marmi pir l’ornamento della capella dil Santissimo Sacramento-12; A mastro Guglielmo Mido intagliatore dodici di moneta a buon conto d elavori d’intagli di marmi che fa di cartelle, et festoni per la Cappella dil Santissimo Sacramento-12; A mastro Luca Biagi maestro d’organi  scudi dodici à buon conto de i lavori che fa de marmi per l’ornamento dill’organo nuovo con mandato come sopra al Monsignor Girolamo Abrusca-80; A mastro Antonio Bolla Argenti scarpellino scudi diece di moneta à buon conto de i lavori che fa de marmi per la capella  dil santissimo Sacramento-10; A Giovanni Battista Montano falegname scudi diece di moneta a buon conto di quello deve havere per fattura dell’ornamento de legnami dill’organo nuovo-10; A mastro Niccolo Palarcione scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de i lavori che fa d e marmi per l’altare, et capella dil Santissimo Sacramento-40; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici di moneta a buon conto de lavori che fa et marmi ch’ha dato, et da per servitio dilla Capella dil santissimo Sacramento-15; Ad Angelo Pozzo, et Giovanni Viada muratori scudi vinti di moneta a buon conto di diversi lavori che fanno per servitio della fabbrica-20; A mastro Mattheo castello intagliatore scudi diece di moneta a buon conto de alvori che fa d’intagli di mrmi per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi di moneta vinti di moneta a buon conto de lavori de capitelli et altri intagli di marmo che fa per la Capella del Santissimo Sacramento-20; A mastro Horatio Censori fonditore scudi venticinque di moneta à buon conto dilla gettatura  de capitelli et cornici di metallo per la Capella dil Santissimo Sacramento-25;(f.70) a mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta a buon conto di quello dovrà havere per il tabernacolo di metallo per la capella dil Santissimo Sacramento-50; A mastro Giovanni Domenico di carrara scudi cinque di moneta a buon conto d’un festone di marmo intagliato, e commesso per mettere nil frontespizio dill’altare dil Santissimo Sacramento-7; A Biasio Lugaretti spadaio scudi sette di moneta a buon conto d’indorar li capitelli dille colonne, et cornici per l’architrave dilal cappella dil santissimo sacramento-7: A mastro Biasio Justi spadaio scudi sette di moenta a buon conto d’indorar li capitelli, et cornici di metallo per la capella dil santissimo Sacramento-7;A Vincenzo Soncino intagliatore scudi sei di moneta a buon conto d’una cartella di marmo intagliata, et commessa d emischi per la capella dil Santissimo sacramento-6; A mastro Angelo Soldini scultore scudi quattro per compimento di scudi 20 di moneta simili che se li pagano per fattura d’una Cherubino di marmo per la capella dil Santissimo Sacramento-4;(f.71) A Francecso Laldini scultore scudi sei di moneta per compenso di scudi 20 simili che se li pagano per fattura d’una cherubino di mermo ch’ha fatto per la capella  dil santissimo Sacramento…-6; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece di moneta a buon conto de i lavori che fa de marmi per l’incrostatura d’una facciata dilla Capilla dil Santissimo Sacramento-10; A mastro Angelo Pozzo, e Giovanni Viadana muratori scudi quindici di moneta à buon conto de i lavori che fanno per la fabbrica-15; A mastro Biasio Giusti spadaio scudi otto di moneta a buon conto dell’indoratura de capitelli, et cornici di metallo per l’altare dil Santissimo Sagramento-8; A Curio Vanni orefice  scudi cinquanta  di moneta a buon conto dil Tabernacolo di metallo che fa per l’altare dil Santissimo Sacramento-50; A mastro Menico Marchesi scarpellino  scudi dodici di moneta à buon conto dell’incrostatura d’una paret dilla capella dil Santissimo Sacramento-12; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta di moneta  abuon conto de i lavori che fa de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici di moneta a buon conto de i lavori per l’architrave fregio, e cornicioni di legname composto di metallo sopra l’altare dil Santissimo Sacramento-12; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi dodici di moneta  abuon conto i cartelle, festoni, et altri lavori di marmo di marmo per servitio dilla Capella dila santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi diece di moneta a buon conto de lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Luca Biasi mastro d’organi scudi diece di moneta a buon conto de i lavori che fa per l’organo nuovo-10; A Marchionne Carmona scarpellino scarpellino  scudi vinti di moneta a buon conto de capitelli, festoni, et latri lavori di amrmi per servitio dilal Capilla dil Santissimo Sacramento et organo nuovo-20;  A mastro Mattheo  Castello intagliatore scudi dodci di moneta à buon conto d’instromenti, festoni , et altri lavori di marmo per servitio dill’organo nuovo-12; A mastro Niccolo Palarcione scarpellino  scudi trentacinque di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per l’altare, et capella dil Santissimo Sacramento-35;(f.72) A mastro Giannozzo Alberini intagliatore scudi quattro di moneta a buon conto di dui capitelli di mrmo uno per la capilla dil Santissimo sacramento l’altro per l’organo nuovo-4; A mastro Angelo Pozzo, eGiovanni Viadana muratori scudi sedici di moneta a buon conto de i lavori che fanno per servitio dilla fabbrica…-16; A mastro Petro Contini pittore scudi diece di moneta a buon conto d’indorar una parte dilli legnami dill’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Camillo Mariani scultore scudi sei di moneta à buon conto de i lavori che fa d’un cherubino e due nuvole di amrmo per l’altare dil Santissimo Sacramento-6; A mastro Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi diece di moneta a buon conto d’indorar una parte de i legnami dill’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Horatio Censori fonditore scudi quindici di moneta a buon conto di gettare li capitelli, et cornici di metallo per le colonne, et architrave per l’altare del Santissimo Sacramento-15;  A mastro Giovanni Domenico di Carrara intagliatore scudi cinque di moneta a buon conto de lavori che fa d’un mezzo capitello di marmo per mettere sotto l’organo nuovo-5; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici di moneta a buon conto de lavori che af, et marmi che ha dato, et dà per servitio dell’altare, et Capilla dil Santissimo sacramento-15;(f.73).1598. A dì 25 d’Aprile. Ad Ambrosino Buonvicino scultore  scudi diece di moneta a buon conto d’una figura che fa di David di marmo, et modelli d’Angeli da gettarsi di metallo per tenere la cera d’argento, che va sopra l’Altare  dil santissimo Sacramento con mandato al Signor Giovanni Vaccarone come sopra-57; A Guglielmo MIdo intagliatore scudi quindici di moneta a buon conto de alvori che fa di marmi intagli, et commessi per la Capilla del Santissimo Sagramento-35; A mastro Marchione Carmona  scarpellino scudi vinti di moneta à buon conto de lavori che fa di marmi intagli, et commessi per la Capilla dil santissimo Sacramento et organo nuovo-20; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi settanta di moneta a buon conto de alvotri che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo con mandato come sopra al Signor Giovanni Vaccarone-70; A mastro Nicolo Palarcione scarpellino scudi trentacinque di moneta a buon conto de i lavori che fa di marmi intagliati, et comessi per servitio dell’organo nuovo-35; A mastro Mattheo Castello intagliatore  scudi quindici di moneta a buon conto de lavori che di marmi comessi per la capilla del Santissimo sacramento-5; A mastro Angelo Pozzo, et Giovanni Viada muratori scudi quindici di moneta a buon conto de i lavori che fanno per servitio della fabbrica-15; A mastro Horatio Censori fonditore  scudi trentacinque di moneta a buon conto di gettare li Capitelli et cornici di metallo, et altre cose per servitio dill’altare dil Santissimo Sacramento-35; A mastro Menico Marchesi scarpellino diece di moneta a buon conto de lavori che fa de marmi, et marmi che ha dato per servitio di la Capilla dil santissimo sacramento-10;(f.74) 1598. A dì 25 d’Aprile. A mastro Francecso Albano scarpellino scudi sessanta di moneta  abuon conto de i lavori che fa di marmi per l’ornamento sotto l’organo nuovo-60; A mastro Horatio Censori fonditore scudi venticinque di moneta a buon conto di gettar li Capitelli, et cornici di metallo per l’altare dil Santissimo Sagramento-25; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi diece di moneta a buon conto de i lavori che fa per l’organo nuovo con mandato come sopra al Signor Giovanni Vaccarone(f.76). A dì 9 di Maggio 1598. A mastro Niccolo Palatone scarpellino scudi trentacinque di moneta a buon conto de i lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sacramento con mandato del Signor Giovanni vaccarone-35; A mastro marchionne Carmona scarpellino scudi vinti di moneta a buon conto  de festoni, capitelli, et altri intagli di marmo per l’organo nuovo, et Capella del Santissimo Sacramento-20; A mastro Mattheo castello intagliatore scudi quindici di moneta a buon conto di diversi intagli di marmo per l’ornamento dell’organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici di moneta a buon conto de lavori che fa per l’organo nuovo-12; A mastro Horatio Censori fonditore scudi trentacinque di moneta à buon conto de lavori che fa di gettare li capitelli, et cornici di metallo per l’altare dil Santissimo Sacramento-35; A Giovanni Polpetta falegname scudi quindici di moneta à buon conto de lavori di legname che fa per l’altare del Santissimo Sacramento-15; A Guglielmo Mido intagliatore scudi diece di moneta à buon conto de diversi intagli di marmo che fa per la Capella del Santissimo Sacramento-10; A Francesco Albano scarpellino  scudi ottanta di moneta a buon conto d elavori che fa di amrmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi diece di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per una parte della Capella del Santissimo Sacramento-10;(f.77) 1598. A dì di 9 di Maggio. A Mastro Curcio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta à buon conto de lavori che fa del tabernacolo di metallo per l’altare dil Santissimo Sacramento-50; A mastro Angelo Pozzo, et Giovanni Viadana  muratori scudi venticinque di moneta a buon conto de lavori che fanno per servitio della fabbrica con mandato al Signor Giovanni Mccarone-25; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi otto di moneta a buon conto dell’incrostatura, che fa in un aparte delal Capella del Santissimo Sagramento-8;A Scilla Longhi scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto d’un istoria, et una statua di marmo  da mettere nella Capella dil Santissimo Sacramento A Paolo Oliviari scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto d’una statua et una istoria di mamro che va posta in una facciata d’una Capelal dil Santissimo Sagramento-50; A Niccolo fiamengo scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto di una istoria, et una statua di marmo, che va posta nella Capella del Santissimo Sacramento-50; A Govanni Battista Montano falegname scudi diece di moneta a buon conto de i lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10;(f.78)1598. A dì 9 di Maggio. A mastro Horatio Contini fonditore scuti vinti che sono a bon conto di quello che deve havere per i lavori che fa di gettare capitelli, et cornici di metallo per l’altare  del Santissimo Sacramento-20;(f.79) A mastro Giovan Battista Montano scudi nove di moneta per i lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-9; A mastro Francecso Albano scarpellino scudi cinquanta di moneta  per i lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-55; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dieci di moneta per i lavori che fa di legnme, pulire et aggiustare le cornici di metallo, per l’Architrave friggio e cornici dell’altare del Santissimo Sacramento-10; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi otto di moneta per i lavori che fa di diversi intagli di marmo per la cappella del Santissimo Sacramento-8;A mastro Marchione Carmona scarpellino per diversi lavori che fa di diversi intagli, et lavori di marmo per la Cappella del santissimo Sacramento, et ornamento di organo nuovo-15; A Mattheo castello intagliatore nove di moneta per i lavori che fa di diversi intagli di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-9;Ad Angelo Pozzo  et Giovanni Venata  muratori scudi quattordici  di moneta per i lavori che fanno per servitio della fabbrica-14; A mastro Biasio lugareti spadaio scudi otto di moneta che sono a bon conto delli lavori che fa d’indorar li Capitelli et cornici di metallo per l’altare del Santissimo Sacramento-8; (f.83)A mastro Curio Vanni  orefice  cinquanta di moneta a bon conto de i lavori che fa del tabernacolo di metallo per l’altare del Santissimo Sacramento-50;A mastro Gianozzo albertino Intagliatore  scudi quattro moneta che sono a bon conto di un capitello di marmo per servitio dell’organo novo-4;A mastro Noccolo Palarcione scarpellino scudi trentacinque moneta sono a bon conto di lavori che fa per l’latare et incrostatura d’una parte delal Cappella del Santissimo Sagramento-35; A mastro Giovanni Domenico de Cararra Intagliatore scudi quattro moneta sono a bon conto d’una capitello di marmo per l’organo nuovo-4;A mastro Castello Intagliatore scudi dodici moneta sono a bon conto di diversi intagli di mamro per l’ornamento dell’organo novo-12;(f.90) A mastro Camillo Mariani scultore scudi sette moneta a bon conto de i lavori che fa di un Cherubino de marmo e due nuvole posto sopra il frontespizio dell’latare del Santissimo Sacramento-7;(f.91)A mastro Marchione carmona scarpellino scudi venti moneta  a conto di lavori che fa di diversi intagli di marmo per servitio della Cappella del Santissimo Sacramento-20; Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici a bon conto di lavori di legname che fa per l’ornamento dell’organo novo-12;Angelo Pozzo et Giovanni Viadana muratori scudi venticinque moneta moneta a bon conto  de muro e tirar colonne et accomodar incastrature et altri lavori per servitio della fabbrica-25;(f.92) Niccolo palarcione scarpellino scudi trenta moneta  abuon conto de lavori de marmi per l’ornamento dill’altare  et cappella del Santissimo sacramento-3;Matteo castello Intagliatore  scudi quaranta moneta a buon conto  de alvori di diversi intagli di marmo per l’ornamento dell’organo nuovo-40;Egidio Pramengo scultore           

Camerale I-Busta                                         1535. Mandati per le fabbriche 1597-1598-1599.

A dì 15 Settembre. A mastro Giovanni Battista Mutano intagliatore venti di moneta a buon conto di lavori et intagli di legname per l’organo fattone Geronimo-20;Et a dì detto a Giovanni  et Angelo dal pozzo muratori quindici moneta a buonconto di lavori di muro fattone mandato Alessandro Girolamo; Et a dì detto Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta fattone mandato come sopra a conto di gettatura di capitelli di bronzo-15;Et a dì detto  a mastro Giovanni Battista Mutano scudi dieci moneta fattane come sopra a buonconto di suoi lavori di legname per l’organo-10Et a dì detto  a biasio Giusti spadaio venti di moneta fattone mandato come  sopra a buonconto di lavori  che fa d’indorare le colonne et capitelli di bronzo-20; Et a dì detto a mastro Biasio Luganesi spadaio  venti di moneta fattone mandato  come sopra a buonconto d’indoratore delle medesime colonne et capitelli-20; Et a dì detto a Giovanni Andrea stabilini pittore  scudi dieci moneta fattone  mandato  come sopra a buonconto d’indoratore della cappella  di San Giovanni Evangelista et altri lavori che fa per la fabbrica-10;Eta dì detto scudi venti moneta a mastro Antonio Argoli scarpellino a buonconto di quello deve havere  a buonconto dell’indoratura che fa per sua parte facta della cappella Santissimo Sacramento fattone mandato come sopra-20; (f.33)A dì 15 Settembre. A dì  a mastro francecso Marchetti venti moneta fattone mandato al Signor Gerolamo Abrusca a bon conto de lavori d’incrostatura d’una parte della facciata della cappella Santissimo Sacramento-20; Eta  dì detto a mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi venticinque  moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa all’altare Santissimo Sacramento-25; Et a dì detto scudi cinquanta moneta a mastro Francesco d’Albano scarpellino fattone mandato come sopra  a buonconto de lavori di marmo che fa per sotto l’organo-50;Et a dì detto a mstro marchione Carmina  scudi dodici di moneta fattone mandato come sopra a buonconto di capitelli e imprese di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-12; Et a dì detto a Matteo castello intagliatore sei moneta fattone mandato  come sopra a buonconto de lavori che fa d’una capitello di marmo per la cappella; Et a dì detto a mastro Guglielmo Mido intagliatore  scudi quindici moneta fattone mandato di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-15;(f.34)A dì 15 Settembre.A dì detto a Mastro gainnozzo Alberini scudi dieci moneta a bon conto di quello doveva havere per la fattura di un capitello per la cappella del Santissimo Sacramento fattura mandata da Geronimo Abrusca-10;(f.35)A dì 22 Novembre (1592). A Giovanni et Tommaso dal Pozzo muratori scudi venti a bon conto de lavori che fanno per la fabbrica mandato al signor Gerolamo Abrusca-20; A Biasio Justi spadaio a buonconto d’indurature  de capitelli di bronzo  a mandato come sopra-15;A Giovanni polpetta falegname  scudi sette moneta fattone  mandato come sopra a buonconto dil frontispitio et cornice di legname che fa per ornamento dell’organo-7; A Giovanni Battista  Mostano scudi dieci moneta a buonconto di lavori di legname che fa per ornamento dell’organo e mandato come sopra-20;A Biasio Costacci falegname  scudi tre moneta fattone mandato come sopra a buonconto  de lavori che ha fatto per la cappella di San Giovanni Evangelista-3; (f.36) A mastro Horatio Censori fonditore  scudi venti moneta fattone mandato al Signor Gerolamo Abrusca a buonconto di quello che deve havere per gettatura di capitelli di bronzo-20; A mastro Lincero Salimbeni  orefice scudi settantanove  50 moneta  fatto mandato come sopra per valuta d’oro 7 fino in partito per indorar capitelli-79:50;A mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi trenta moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per l’altare Santissimo Sacramento-30; A matteo castello intagliatore  a scudi sei moneta fattone mandato  come sopra a buonconto d’una capitello et arme che fa di Nostro Signore-6;  A francecso da Albano  scudi cinquanta moneta a buonconto di lavori che fa fa sotto l’organo ed mandato come sopra-50;(f.37) a dì 22 Settembre. A mastro Marchionne Carmona scudi dodici moneta fattogliene mandato al signor Gerolamo Abrusca  a buonconto di quello dovveva havere per capitelli  et imprese di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-12; A Guglielmo Mido intagliatore  scudi venti moneta  a buonconto di capitelli che fa per la cappella  Santissimo Sacramento ed solito mandato-20;(f.38) A Guerra scarpellino scudi venti  moneta e di principio di scudi quarantacinque  simili  per il prezzo di pezza  di marmo di Carrara gentile per il capitello tondo per le colonne  di catto per l’organo-20; A Guglielmo Mido intagliatore  scudi dieci moneta fattone mandato come sopra a buonconto de capitelli che fa di marmo-10;A mastro Giovanni Battista Montano scudi ventotto 90 moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento di legname per l’organo-28:90;A mastro Giovanni Battista Milanese falegname  scudi quindici  moneta fattone  mandato sopra a buonconto di lavori che fa per ornamento dell’organo-15;A Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi sei moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori di pittura che fa nella Cappella San Giovanni Evangelista-6; A mastro Francesco Albano scarpellino  scudi cinquantacinque moneta fatto gliene mandato come sopra a buonconto dilli mostratura che fa per sotto l’organo-55; A mastro Francesco Marchesi scarpellino  scudi trenta moneta fattone mandato come sopra a  buonconto i lavori che fa  et ha dato per la cappella-30;(f.39) A dì 29 Novembre. A Horatio Censori fonditore  scudi venti moneta fattone  mandato come sopra sono a buonconto de lavori  che fa per la gettaura de capitelli di bronzo-20;A Horatio Justi spadaio scudi quindici moneta fattone mandato come sopra buonconto d’indorature di capitelli di bronzo-10; A Giovanni et Thomaso muratori  scudi venticinque moneta fattone mandato come sopra a buonconto di quello deve havere per li lavori che fa per la cappella Santissimo Sacramento-25;A mastro Antonio ArgetiRola scarpellino scudi dieci di moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto dell’incrostatura per la cappella Santissimo Sacramento-10; (f.40)A marchionne Carmona  scudi dieci  fattone mandato come sopra a buonconto de capitelli e imprese di marmo che fa-20; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi fattogliene mandato come sopra a buonconto di quello che deve havere per l’organo novo-30; A Matteo castello intagliatore scudi cinque  moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto de lavori che fa  d’una capitello di marmo-5; A Stefano Longhi  scarpellino scudi venti moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto de lavori che fa et marmi che ha dato per l’incrostatura della cappella solita-20;(f.41)1597. A dì 6 Dicembre.A Biasio Justi spadaio scudi dieci moneta fattogliene  mandato al signor Girolamo Abruscia a buonconto a buonconto di quello che doveva havere per lavori di in dorature di capitelli di bronzo-10;A Biasio Lugaresi scudi dieci moneta ed mandato come sopra a buonconto  d’indoratura de capitelli di bronzo-10;A Guglielmo Mido scudi dieci moneta ed mandato come sopra a buonconto di capitelli di marmo che fa-10; A Matteo Castello  scudi sei moneta ed mandato come sopra a buonconto d’una capitello di marmo che fa-6° Giovanni et Thomaso pozzo muratori scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto di lavori di muro che fanno per la fabbrica-20;1597. A dì 6 Dicembre A Horatio Censoni fonditore scudi venti moneta fattone mandato al signor Girolamo Abrusia a buonconto che fa de capitelli di bronzo-20;A francsco Marchetti scarpellino  scudi trenta moneta  ed mandato come sopar sono a buonconto di marmi che ha dato et lavori che fa-30;A Francecso d’Albano scarpellino scudi cinquantacinque  moneta fattone mandato come sopra a buonconto dell’ornamento dell’organo-55; A Niccolo Palarcione scarpellino  scudi quaranta moneta ed mandato come sopra a buonconto dell’incrostatura  della cappella del Santissimo Sacramento-40; A Antonio Arrechi  scudi dieci moneta come sopra a buonconto dilli merostatura della cappella  Santissimo Sacramento-10; A Giovanni et Thomaso dal pozzo muratori scudi quindici moneta fattone mandato come sopra a buonconto di quello devono havere calce et lavoro et per loro si pagati a Tiberio Penci-15;A Giovanni Polpetta scudi sette moneta ed mandato coe sopra a buonconto de lavori di legname che fa per sopra le colonne di bronzo-7;(f.43)1597. A dì 6 Dicembre. A Luca Biagi scudi quindici moneta a buonconto dell’organo che fa ed mandato al Signor Gerolamo  Abrusca-15;Alessandro Albertoni scudi settanta moneta ed mandato come sopra a buonconto d’un capitello di marmo che fa-7; A Marchionne Carmone scudi otto moneta ed mandato come sopra  a buonconto de capitelli di marmo che fa-8;A Giovanni Antonio Valsolo intagliatore scudi quindi moneta a buonconto di due figure di marmo che fa-15. A dì 13 Decembre. A Matteo Castello scudi cinque  moneta ed mandato al Signor Gerolamo Abrusca a buonconto dei lavori che fa per Cappella del Santissimo Sacramento et organo nuovo-5; A Niccolò Palarcione scarpellino scudi venticinque moneta come sopra a conto de lavori che fa all’altare e cappella del Santissimo Sacramento-25;A Staffano Longhi scarpellino  scudi dieci  moneta ed mandato come sopra  a buonconto de lavori che fa alla Cappella del Santissimo Sacramento-10;A Francesco d’Albano  scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra che sono a buonconto del ornamento che fa all’organo nuovo-35;(f.44)A dì 7 Novembre 1597. A Guglielmo Mdo scultore otto ed mandato come sopra a bon conto de alvori che fa per capitelli dimarmo alla cappella del Santissimo Sacramento et organo novo-8; A Giovanni Battista Montano  falegname  diece ed mandato come sopra che sono a bon conto di quanto deve havere per l’ornamento che all’organo nuovo-10;A Giovanni Vadano et Tomaso muratore scudi diciassette e baiocchi quaranta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per la fabbrica-17:40;Ad Ambrosio Bonvicino  scudi dodici moneta  ed mandato  come sopra a boncconto de modelli de due figure dagettare per servitio della fabbrica-12;Ad Antonio Argenti scarpellino scudi dieci di moneta ed mandato come sopra a bon conto de lavori che fa alla cappella del Santissimo Sacramento-10;Ad Horatio censori fonditore scudi dodici moneta ed mandato come sopra a buonconto della gettatura de capitelli di bronzo per le colonne-12;A Giovanni Viadana et Tomaso pozzi muratore  scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fanno alla fabbrica-35;Alli eredi di Alessandro Ciolli scarpellino scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto  de lavori che ha fatto alal cappella della confessione-20;A Biagio Lugaresi spadaio  scudi dieci moneta ed mandato come sopra a buonconto della indoraturadelle colonne capitelli di bronzo delal cappella del Santissimo Sacramento-10;a Merico Mar. scarpellino  scudi quindici moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per la cappella del santissimo sacramento-15;A Biagio Justi spadaio scudi diece moneta ed mandato  come sopra a buonconto di quello che deve havere per l’indoratura delle colonne et capitelli di bronzo-10;A Giovanni Polpetta falegname scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori fatti alla cappella et altrove per la fabbrica-8;(f.45)A Francecso Salvini scultore scudi sei moneta ed mandato a Signor Gironimo Abrusca a buonconto d’un cherubino di marmo che fa per la cappella del Santissimo Sacramento-6;A Marchione Carmona  scudi sette moneta ed mandato a buonconto de capitelli et altri lavori che fa per servitio della cappella  del Santissimo Sacramento-7;A Luca Biagi mastro d’organo scudi quindici a buonconto de lavori che fa all’organo-15;A Biagio Justi spadaio scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de alvori che fa alli capitelli colonne  et piastre di bronzo-20;A Biagio Lugaresi spadaio scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa simili-20;A Giacomo Brossi vetraro scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de vetro che ha dato et darà per servitio della Chiesa-20;A Stefano Longhi scarpellino  scudi dodece moneta ed mandato come sopra a buonconto  incrostature che fa alla cappella-12; Ad Antonio Argenti scarpellino scudi diece ed mandato come sopra a buonconto delle incrostature che fa alal cappella-10° Giovanni Valletta falegname scudi diece moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento della cappella-10;(f.46)A dì 20 Dicembre 1597. A Giovanni Battista Montano falegname scudi diece moneta ed mandato al Signor Geronimo Abrusca a buonconto del ornamento di legno che fa all’organo nuoco-10; A Giovanni Viadana et Tomaso pozzo muratori scudi venticinque moneta ed mandatocome sopra a buonconto de alvori che fanno alla fabbrica-28;A Nicolao Palascione scarpellino scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa all’altare et capella-35;A Merico Marchesi scarpellino scudi venti ed mandato come sopra a buonconto della incrostatura che fa alla cappella del Santissimo Sacramento-20;A Francesco di Albano scarpellino scudi sessanta a buonconto dela lavoro de marmi che fa all’organo nuovo-60;A Guglielmo Mido intagliatore  scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa alla cappella et all’organo-8;Ad Angelo Ladini intagliatore scudi cinque moneta  ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa di uno cherubino di marmo-5;A matteo castello intagliatore scudi cinque moneta ed mandato come sopar a buonconto de capitelli colonne di marmo che fa-5;Alli eredi di Alessandro Ciollo scarpellino scudi venti ed mandato come sopra per resto de lavori fatti alla cappella sotto l’altar maggiore-20; A Marchionne Carmona scarpellino scudi otto moneta ed mandato  come sopra a buonconto de capitelli di marmo et latri lavori-8;(f.47) Ad Horatio Censori fonditore  scudi diece  moneta ed mandato come sopra a buonconto per gettare li capitelli di bronzo-10. A dì 22 Dicembre.A Biagio Costaci falegname scudi sei  moneta ed mandato al Signor Geronimo Abrusca  per compimento di diversi lavori di legnami-6;Ad Agostino Ciampelli pittore scudi quindici moneta ed mandato come sopra per compimento di cinque istorie dipinte-15. 1598. A dì 3 di Gennaro 1598. A mastro Giovanni Viadana, et mastro Thomaso muratori scudi quaranta moneta a buonconto delli lavori fatti, et che fanno nella fabbrica-40; A matsro Antonio Argenti scarpellino scudi venti moneta per i lavori che fa d’una parte della pestatura della Capelal del Santissimo Sacramento-20;A mastro Luca Biagio maestro d’organi scudi venticinque moneta per i avori dell’organo nuovo-25; A Biagio Giusti spadaio scudi venti moneta  a buonconto della cappella del Santissimo Sacramento-20;A mastro Marchionne Carmona scarpellino scudi dieci moneta a buonconto di quanto deve havere per i capitelli di marmo, et altri lavori per la Cappella del santissimo Sacramento, et organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido scultore scudi diece moneta  a buonconto di 3 capittelli di marmo per la cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-10;A mastro Giovanni Volpetta falegname scudi dodici moneta per i lavori che fa per l’altare del Santissimo Sacramento et altri lavori per la fabbrica-12: A mastro Giovanni Battista falegname scudi venti moneta a buonconto delli lavori di legname che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-20;A mastroFrancescode Albano scarpellino scudi settanta moneta per i lavori che fa per l’ornamento de marmi che va sotto l’organo nuovo-60; A mastro Horatio censori fonditore scudi moneta a buon conto per la gettatura de capitelli di bronzo delle colonne per il Santissimo Sacramento-12; A Biagio Lugaretti Spadaio scudi venti moneta a buonconto per la in doratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la Cappella del Santissimo Sacramento-20;(f.49)A mastro Stefano Longhi scarpellino  scudi venticinque  moneta per i lavori che fa per la cappella dil Santissimo Sacramento et marmi dati, et rigati per la fabbrica-25;A mastro Niccolo Palarvene  scarpellino scudi cinquanta di moneta a buonconto per i lavori che fa per l’altare et parte della incrostatura de marmi dilla cappella dil Santissimo Sacramento-50;A mastro Minico Marchesi scarpellino scudi trenta moneta a buonconto de lavori, et marmi dati, et rigati per la fabbrica-30;A mastro matteo da castello scultore scudi otto a buonconto per la fattura di tre capitelli di marmo, et due arme di Nostro Signore per la cappella del Santissimo Sacramento et organo-8;A mastro Niccolo Palascione  scarpellino  scudi trentacinque moneta a buonconto de lavori a buonconto de lavori che fa per l’altare, et cappella del Santissimo Sacramento con mandato come sopra-35; A mastro Stefano Longhi  scarpellino scudi trenta moneta a buonconto de lavori, et marmi dati, et segati per servitio della cappella-30;(f.49) A Mattheo Castelli scultore scudi sei di moneta con mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per servitio della cappella del Santissimo Sacramento et organo nuovo-6; A Luca Biagi maestro d’organi scudi venti moneta a buonconto di quello deve havere per la fattura dell’organo nuovo-8; A Giovanni Polpetta falegname scudi scudi  di moneta a buonconto de lavori di leganme  per servitio della cappella del Santissimo Sacramento et della fabbrica-10;A Guglielmo Mido scultore  scudi otto moneta buonconto de alvori de capitelli de marmi che fa per la Cappella del santissimo Sacramento-8;A mastro Francesco di Albano scarpellino scudi cinquanta di moneta a buonconto de alvori che fa per l’incrostatura, et ornamento de marmi sotto l’organo nuovo-50; A mastro Monico Marchetti  scarpellino scudi vinti moneta a buonconto de lavori che fa in marmi dati, et rifgati per servitio della cappella del santissimo Sacramento-20;Alli eredi del quondam Alessandro Ciolli scarpellino scudi venti tre baiocchi 50 di moneta che sono per compimento della metà di scudi 256 simili che importano i lavori de marmodal detto quondam Alessandro in compagnia del Signor AlessandroContugini sotto l’altare maggiore , e per loro si pagarà alli eredi del  quondam Alessandro-23:20;A mastro Horatio Censori fonditore  scudi dieci moneta a buonconto della gettatura  de capitelli  di bronzo per le colonne della cappella  del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio Giusti  Spadaro scudi vinti moneta a buonconto dell’indoratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo Sacramento-20;A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi vinti moneta a buonconto dell’indoratura, et capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo Sacramento-20; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi quindici moneta a buonconto de lavori che fa in una  parte della facciata della Cappella del Santissimo Sacramento-15;(f.50) A mastro Scilla… scultore scudi cinquanta moneta per i lavori che fa d’una istoria di marmo che và sopra delle nicolae(edicole) della cappella del Santissimo Sacramento-50; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi dodici moneta per i che fa de marmi d’una  parte della incrostatura della cappella  dil Santissimo Scaramento-12;A mastro Antonio da Principe lombardo muratore scudi diece moneta a buonconto di quello doverà havere d’una sepoltura che fa nella Chiesa di Santa maria in Campo Craleo, che Nostro Signore si contenta  si faccia sue spese, che con suo ricevuto si faranno buoni a conto delle spese straordinarie dilla…-10; A mastro Adriano Schiatti scultore scudi cinque di moneta per i lavori che fa d’un staffino di marmo da  mettere nella cappella  del Santissimo Sacramento-15; A mastro Nicolò Palarvene scudi trenta moneta per i lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sacramento-30;(f.51)1598 a dì 17 di Gennaro. A mastro Matteo castello intagliatore scudi cinque di moneta per i lavori di capitelli et arme de marmi che fa per la cappella del Santissimo sacramento et organo nuovo-5; A mastro luca bragi  maestro d’organi scudi quindici moneta a buonconto per i lavori che fa per l’organo nuovo-15;A mastro Marchionne Carmona scarpellino scudi sei moneta per i lavori de capitelli di marmo, et altri che fa per Cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-6; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi otto di moneta per i lavori che fa per il frontespizio dell’altare del Santissimo Sacramento et latri lavori per la fabbrica-8;A mastro Guglielmo Mido intagliatore diece moneta per i lavori che fa de capitelli, et latri lavori de marmi per la capella del santissimo Sacramento-10;A mastro Giovan Battista Montano falegname  scudi diece moneta per i lavori che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Egidio fiamengo scultore scudi cinquanta moneta per un’historia di marmi che va sopra una delle quattro nicchie della Cappella del Santissimo Sacramento-50;A mastro Francesco Albano scarpellino scudi quaranta di moneta per i lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-40;A mastro Menico Marchetti scudi quindici moneta a buoncontode lavori che fa d’una parte dell’incrostatura della Cappella del Santissimo Sacramento-15;A mastro Horatio Censoni fonditore scudi diece di moneta per i lavori che fa di gettare Capitelli di bronzo per colonne della Cappella del Santissimo Sacramento-10;a MASTRO Ambrosio bonvicino stuccatore  scudi diece moneta per i lavori che fa modelli di figure, et altre opere per la Cappella del Santissimo Sacramento et organo nuovo-10;A mastro Biagio Giusti spadaio scudi otto moneta per indorare li capitelli di bronzo  per le collone della Cappella del Santissimo sacramento-8;(f.52)1598 a dì 17 di Gennaro.  A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi otto di moneta per indorare i capitelli delle collone di bronzo per la capella del santissimo Sacramento-8;A mastro Antonio Argenti Bolla scarpellino scudi quindici moneta per i lavori che fa de marmi d’una paret d’incorstatura della Capella del Santissimo Sacramento-15;a mastro Antonio Argenti scarpellino scudi dodici moneta a buonconto che deve haver per l’incrostatura d’una parte della Capelal del Santissimo Sacramento-12;A mastro Horatio Censori fonditore scudi dieci moneta a buonconto per la gettatura delli capitelli di bronzo per le colonne della Cappella del Santissimo Sacramento-16;A mastro Francecso Albano scarpellino scudi quarantacinque monetaa buonconto  de lavori di marmo che fa per l’incrostatura d’una parte della Capella del Santissimo Sacramento et organo-8;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi otto a buonconto di quello che deve havere per li lavori di legname che fa per l’ornamento della capella del Santissimo Sacramento-8;A mastro Nicolò Palarvene scarpellino scudi venticinque a buonconto de lavori che fa per la Capella, t latare del Santissimo Sacramento-25; A mastro Stefano longhi scarpellino dodici moneta a buonconto per i lavori di marmo che fa per l’incrostatura d’una parte della Capella dil santissimo Sacramento-12;(f.53)1598 a dì 25 di Gennaro. A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi cinque moneta a buonconto per fattura ede capitelli di marmo, et arme di Nostro Signore et latri lavori per l’organo nuovo-5;A mastro luca Biagi maestro d’organi scudi quindici moneta a buonconto per fattura dell’organo nuovo-15; A mastro Curio Vanoni orefice scudi cento di moneta a buoncontodel tabernacolo di metallo che deve fare per conservare il Santissimo Sacramento nella capella-100; A mastro Nicolo fiamengo scultore scudi cinquanta moneta che sono a buonconto di quello che deve havere per l’historia di marmo di Melchisidech e statua d’Abramo per mettere nella Capella del Santissimo Sacramento-50; A mastro paolo Olivieri scultore scudi cinquanta moneta a buonconto di fattura d’una istoria di marmo , et statua di Elia per mettere nella Capella  del santissimo Sacramento-50. A dì 31 di Gennaro 1598.A mastro Nicolo Palrvone scarpellino  scudi trenta di moneta a buonconto de lavori, che fa per la Capella, et latare del Santissimo Sacramento-35; A mastro Stefano Longhi scarpellino venticinque moneta a buonconto de lavori di marmo che fa in una parte della capella del Santissimo sacramento et de marmi dati per detto servitio-25;  A mastro Scilla Longhi scultore scudi dieci di moneta per mercede per havere restaurata una testa di marmo trovata all’arco di Costantino mentre si cavavano i marmi per servitio della fabbrica-10; A mastro mattheo castello scultore scudi cinquanta a buonconto de Capitelli , et arme di marmo, et latri lavori per servitio della fabbrica-5;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi trenta moneta a buonconto de lavori che fa di ramati delle vetrate delle finestre-30; A mastro Guglielmo Midio intagliatore scudi diece di moneta a buonconto de capitelli  di marmo et altri che fa per servitio della fabbrica-10;(f.54) Camerale I-Busta 1535. Mandati per le fabbriche 1597-1598-1599.

A dì 15 Settembre. A mastro Giovanni Battista Mutano intagliatore venti di moneta a buon conto di lavori et intagli di legname per l’organo fattone Geronimo-20;Et a dì detto a Giovanni  et Angelo dal pozzo muratori quindici moneta a buonconto di lavori di muro fattone mandato Alessandro Girolamo; Et a dì detto Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta fattone mandato come sopra a conto di gettatura di capitelli di bronzo-15;Et a dì detto  a mastro Giovanni Battista Mutano scudi dieci moneta fattane come sopra a buonconto di suoi lavori di legname per l’organo-10Et a dì detto  a biasio Giusti spadaio venti di moneta fattone mandato come  sopra a buonconto di lavori  che fa d’indorare le colonne et capitelli di bronzo-20; Et a dì detto a mastro Biasio Luganesi spadaio  venti di moneta fattone mandato  come sopra a buonconto d’indoratore delle medesime colonne et capitelli-20; Et a dì detto a Giovanni Andrea stabilini pittore  scudi dieci moneta fattone  mandato  come sopra a buonconto d’indoratore della cappella  di San Giovanni Evangelista et altri lavori che fa per la fabbrica-10;Eta dì detto scudi venti moneta a mastro Antonio Argoli scarpellino a buonconto di quello deve havere  a buonconto dell’indoratura che fa per sua parte facta della cappella Santissimo Sacramento fattone mandato come sopra-20; (f.33)A dì 15 Settembre. A dì  a mastro francecso Marchetti venti moneta fattone mandato al Signor Gerolamo Abrusca a bon conto de lavori d’incrostatura d’una parte della facciata della cappella Santissimo Sacramento-20; Eta  dì detto a mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi venticinque  moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa all’altare Santissimo Sacramento-25; Et a dì detto scudi cinquanta moneta a mastro Francesco d’Albano scarpellino fattone mandato come sopra  a buonconto de lavori di marmo che fa per sotto l’organo-50;Et a dì detto a mstro marchione Carmina  scudi dodici di moneta fattone mandato come sopra a buonconto di capitelli e imprese di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-12; Et a dì detto a Matteo castello intagliatore sei moneta fattone mandato  come sopra a buonconto de lavori che fa d’una capitello di marmo per la cappella; Et a dì detto a mastro Guglielmo Mido intagliatore  scudi quindici moneta fattone mandato di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-15;(f.34)A dì 15 Settembre.A dì detto a Mastro gainnozzo Alberini scudi dieci moneta a bon conto di quello doveva havere per la fattura di un capitello per la cappella del Santissimo Sacramento fattura mandata da Geronimo Abrusca-10;(f.35)A dì 22 Novembre (1592). A Giovanni et Tommaso dal Pozzo muratori scudi venti a bon conto de lavori che fanno per la fabbrica mandato al signor Gerolamo Abrusca-20; A Biasio Justi spadaio a buonconto d’indurature  de capitelli di bronzo  a mandato come sopra-15;A Giovanni polpetta falegname  scudi sette moneta fattone  mandato come sopra a buonconto dil frontispitio et cornice di legname che fa per ornamento dell’organo-7; A Giovanni Battista  Mostano scudi dieci moneta a buonconto di lavori di legname che fa per ornamento dell’organo e mandato come sopra-20;A Biasio Costacci falegname  scudi tre moneta fattone mandato come sopra a buonconto  de lavori che ha fatto per la cappella di San Giovanni Evangelista-3; (f.36) A mastro Horatio Censori fonditore  scudi venti moneta fattone mandato al Signor Gerolamo Abrusca a buonconto di quello che deve havere per gettatura di capitelli di bronzo-20; A mastro Lincero Salimbeni  orefice scudi settantanove  50 moneta  fatto mandato come sopra per valuta d’oro 7 fino in partito per indorar capitelli-79:50;A mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi trenta moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per l’altare Santissimo Sacramento-30; A matteo castello intagliatore  a scudi sei moneta fattone mandato  come sopra a buonconto d’una capitello et arme che fa di Nostro Signore-6;  A francecso da Albano  scudi cinquanta moneta a buonconto di lavori che fa fa sotto l’organo ed mandato come sopra-50;(f.37) a dì 22 Settembre. A mastro Marchionne Carmona scudi dodici moneta fattogliene mandato al signor Gerolamo Abrusca  a buonconto di quello dovveva havere per capitelli  et imprese di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-12; A Guglielmo Mido intagliatore  scudi venti moneta  a buonconto di capitelli che fa per la cappella  Santissimo Sacramento ed solito mandato-20;(f.38) A Guerra scarpellino scudi venti  moneta e di principio di scudi quarantacinque  simili  per il prezzo di pezza  di marmo di Carrara gentile per il capitello tondo per le colonne  di catto per l’organo-20; A Guglielmo Mido intagliatore  scudi dieci moneta fattone mandato come sopra a buonconto de capitelli che fa di marmo-10;A mastro Giovanni Battista Montano scudi ventotto 90 moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento di legname per l’organo-28:90;A mastro Giovanni Battista Milanese falegname  scudi quindici  moneta fattone  mandato sopra a buonconto di lavori che fa per ornamento dell’organo-15;A Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi sei moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori di pittura che fa nella Cappella San Giovanni Evangelista-6; A mastro Francesco Albano scarpellino  scudi cinquantacinque moneta fatto gliene mandato come sopra a buonconto dilli mostratura che fa per sotto l’organo-55; A mastro Francesco Marchesi scarpellino  scudi trenta moneta fattone mandato come sopra a  buonconto i lavori che fa  et ha dato per la cappella-30;(f.39) A dì 29 Novembre. A Horatio Censori fonditore  scudi venti moneta fattone  mandato come sopra sono a buonconto de lavori  che fa per la gettaura de capitelli di bronzo-20;A Horatio Justi spadaio scudi quindici moneta fattone mandato come sopra buonconto d’indorature di capitelli di bronzo-10; A Giovanni et Thomaso muratori  scudi venticinque moneta fattone mandato come sopra a buonconto di quello deve havere per li lavori che fa per la cappella Santissimo Sacramento-25;A mastro Antonio ArgetiRola scarpellino scudi dieci di moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto dell’incrostatura per la cappella Santissimo Sacramento-10; (f.40)A marchionne Carmona  scudi dieci  fattone mandato come sopra a buonconto de capitelli e imprese di marmo che fa-20; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi fattogliene mandato come sopra a buonconto di quello che deve havere per l’organo novo-30; A Matteo castello intagliatore scudi cinque  moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto de lavori che fa  d’una capitello di marmo-5; A Stefano Longhi  scarpellino scudi venti moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto de lavori che fa et marmi che ha dato per l’incrostatura della cappella solita-20;(f.41)1597. A dì 6 Dicembre.A Biasio Justi spadaio scudi dieci moneta fattogliene  mandato al signor Girolamo Abruscia a buonconto a buonconto di quello che doveva havere per lavori di in dorature di capitelli di bronzo-10;A Biasio Lugaresi scudi dieci moneta ed mandato come sopra a buonconto  d’indoratura de capitelli di bronzo-10;A Guglielmo Mido scudi dieci moneta ed mandato come sopra a buonconto di capitelli di marmo che fa-10; A Matteo Castello  scudi sei moneta ed mandato come sopra a buonconto d’una capitello di marmo che fa-6° Giovanni et Thomaso pozzo muratori scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto di lavori di muro che fanno per la fabbrica-20;1597. A dì 6 Dicembre A Horatio Censoni fonditore scudi venti moneta fattone mandato al signor Girolamo Abrusia a buonconto che fa de capitelli di bronzo-20;A francsco Marchetti scarpellino  scudi trenta moneta  ed mandato come sopar sono a buonconto di marmi che ha dato et lavori che fa-30;A Francecso d’Albano scarpellino scudi cinquantacinque  moneta fattone mandato come sopra a buonconto dell’ornamento dell’organo-55; A Niccolo Palarcione scarpellino  scudi quaranta moneta ed mandato come sopra a buonconto dell’incrostatura  della cappella del Santissimo Sacramento-40; A Antonio Arrechi  scudi dieci moneta come sopra a buonconto dilli merostatura della cappella  Santissimo Sacramento-10; A Giovanni et Thomaso dal pozzo muratori scudi quindici moneta fattone mandato come sopra a buonconto di quello devono havere calce et lavoro et per loro si pagati a Tiberio Penci-15;A Giovanni Polpetta scudi sette moneta ed mandato coe sopra a buonconto de lavori di legname che fa per sopra le colonne di bronzo-7;(f.43)1597. A dì 6 Dicembre. A Luca Biagi scudi quindici moneta a buonconto dell’organo che fa ed mandato al Signor Gerolamo  Abrusca-15;Alessandro Albertoni scudi settanta moneta ed mandato come sopra a buonconto d’un capitello di marmo che fa-7; A Marchionne Carmone scudi otto moneta ed mandato come sopra  a buonconto de capitelli di marmo che fa-8;A Giovanni Antonio Valsolo intagliatore scudi quindi moneta a buonconto di due figure di marmo che fa-15. A dì 13 Decembre. A Matteo Castello scudi cinque  moneta ed mandato al Signor Gerolamo Abrusca a buonconto dei lavori che fa per Cappella del Santissimo Sacramento et organo nuovo-5; A Niccolò Palarcione scarpellino scudi venticinque moneta come sopra a conto de lavori che fa all’altare e cappella del Santissimo Sacramento-25;A Staffano Longhi scarpellino  scudi dieci  moneta ed mandato come sopra  a buonconto de lavori che fa alla Cappella del Santissimo Sacramento-10;A Francesco d’Albano  scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra che sono a buonconto del ornamento che fa all’organo nuovo-35;(f.44)A dì 7 Novembre 1597. A Guglielmo Mdo scultore otto ed mandato come sopra a bon conto de alvori che fa per capitelli dimarmo alla cappella del Santissimo Sacramento et organo novo-8; A Giovanni Battista Montano  falegname  diece ed mandato come sopra che sono a bon conto di quanto deve havere per l’ornamento che all’organo nuovo-10;A Giovanni Vadano et Tomaso muratore scudi diciassette e baiocchi quaranta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per la fabbrica-17:40;Ad Ambrosio Bonvicino  scudi dodici moneta  ed mandato  come sopra a boncconto de modelli de due figure dagettare per servitio della fabbrica-12;Ad Antonio Argenti scarpellino scudi dieci di moneta ed mandato come sopra a bon conto de lavori che fa alla cappella del Santissimo Sacramento-10;Ad Horatio censori fonditore scudi dodici moneta ed mandato come sopra a buonconto della gettatura de capitelli di bronzo per le colonne-12;A Giovanni Viadana et Tomaso pozzi muratore  scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fanno alla fabbrica-35;Alli eredi di Alessandro Ciolli scarpellino scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto  de lavori che ha fatto alal cappella della confessione-20;A Biagio Lugaresi spadaio  scudi dieci moneta ed mandato come sopra a buonconto della indoraturadelle colonne capitelli di bronzo delal cappella del Santissimo Sacramento-10;a Merico Mar. scarpellino  scudi quindici moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per la cappella del santissimo sacramento-15;A Biagio Justi spadaio scudi diece moneta ed mandato  come sopra a buonconto di quello che deve havere per l’indoratura delle colonne et capitelli di bronzo-10;A Giovanni Polpetta falegname scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori fatti alla cappella et altrove per la fabbrica-8;(f.45)A Francecso Salvini scultore scudi sei moneta ed mandato a Signor Gironimo Abrusca a buonconto d’un cherubino di marmo che fa per la cappella del Santissimo Sacramento-6;A Marchione Carmona  scudi sette moneta ed mandato a buonconto de capitelli et altri lavori che fa per servitio della cappella  del Santissimo Sacramento-7;A Luca Biagi mastro d’organo scudi quindici a buonconto de lavori che fa all’organo-15;A Biagio Justi spadaio scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de alvori che fa alli capitelli colonne  et piastre di bronzo-20;A Biagio Lugaresi spadaio scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa simili-20;A Giacomo Brossi vetraro scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de vetro che ha dato et darà per servitio della Chiesa-20;A Stefano Longhi scarpellino  scudi dodece moneta ed mandato come sopra a buonconto  incrostature che fa alla cappella-12; Ad Antonio Argenti scarpellino scudi diece ed mandato come sopra a buonconto delle incrostature che fa alal cappella-10° Giovanni Valletta falegname scudi diece moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento della cappella-10;(f.46)A dì 20 Dicembre 1597. A Giovanni Battista Montano falegname scudi diece moneta ed mandato al Signor Geronimo Abrusca a buonconto del ornamento di legno che fa all’organo nuoco-10; A Giovanni Viadana et Tomaso pozzo muratori scudi venticinque moneta ed mandatocome sopra a buonconto de alvori che fanno alla fabbrica-28;A Nicolao Palascione scarpellino scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa all’altare et capella-35;A Merico Marchesi scarpellino scudi venti ed mandato come sopra a buonconto della incrostatura che fa alla cappella del Santissimo Sacramento-20;A Francesco di Albano scarpellino scudi sessanta a buonconto dela lavoro de marmi che fa all’organo nuovo-60;A Guglielmo Mido intagliatore  scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa alla cappella et all’organo-8;Ad Angelo Ladini intagliatore scudi cinque moneta  ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa di uno cherubino di marmo-5;A matteo castello intagliatore scudi cinque moneta ed mandato come sopar a buonconto de capitelli colonne di marmo che fa-5;Alli eredi di Alessandro Ciollo scarpellino scudi venti ed mandato come sopra per resto de lavori fatti alla cappella sotto l’altar maggiore-20; A Marchionne Carmona scarpellino scudi otto moneta ed mandato  come sopra a buonconto de capitelli di marmo et latri lavori-8;(f.47) Ad Horatio Censori fonditore  scudi diece  moneta ed mandato come sopra a buonconto per gettare li capitelli di bronzo-10. A dì 22 Dicembre.A Biagio Costaci falegname scudi sei  moneta ed mandato al Signor Geronimo Abrusca  per compimento di diversi lavori di legnami-6;Ad Agostino Ciampelli pittore scudi quindici moneta ed mandato come sopra per compimento di cinque istorie dipinte-15. 1598. A dì 3 di Gennaro 1598. A mastro Giovanni Viadana, et mastro Thomaso muratori scudi quaranta moneta a buonconto delli lavori fatti, et che fanno nella fabbrica-40; A matsro Antonio Argenti scarpellino scudi venti moneta per i lavori che fa d’una parte della pestatura della Capelal del Santissimo Sacramento-20;A mastro Luca Biagio maestro d’organi scudi venticinque moneta per i avori dell’organo nuovo-25; A Biagio Giusti spadaio scudi venti moneta  a buonconto della cappella del Santissimo Sacramento-20;A mastro Marchionne Carmona scarpellino scudi dieci moneta a buonconto di quanto deve havere per i capitelli di marmo, et altri lavori per la Cappella del santissimo Sacramento, et organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido scultore scudi diece moneta  a buonconto di 3 capittelli di marmo per la cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-10;A mastro Giovanni Volpetta falegname scudi dodici moneta per i lavori che fa per l’altare del Santissimo Sacramento et altri lavori per la fabbrica-12: A mastro Giovanni Battista falegname scudi venti moneta a buonconto delli lavori di legname che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-20;A mastroFrancescode Albano scarpellino scudi settanta moneta per i lavori che fa per l’ornamento de marmi che va sotto l’organo nuovo-60; A mastro Horatio censori fonditore scudi moneta a buon conto per la gettatura de capitelli di bronzo delle colonne per il Santissimo Sacramento-12; A Biagio Lugaretti Spadaio scudi venti moneta a buonconto per la in doratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la Cappella del Santissimo Sacramento-20;(f.49)A mastro Stefano Longhi scarpellino  scudi venticinque  moneta per i lavori che fa per la cappella dil Santissimo Sacramento et marmi dati, et rigati per la fabbrica-25;A mastro Niccolo Palarvene  scarpellino scudi cinquanta di moneta a buonconto per i lavori che fa per l’altare et parte della incrostatura de marmi dilla cappella dil Santissimo Sacramento-50;A mastro Minico Marchesi scarpellino scudi trenta moneta a buonconto de lavori, et marmi dati, et rigati per la fabbrica-30;A mastro matteo da castello scultore scudi otto a buonconto per la fattura di tre capitelli di marmo, et due arme di Nostro Signore per la cappella del Santissimo Sacramento et organo-8;A mastro Niccolo Palascione  scarpellino  scudi trentacinque moneta a buonconto de lavori a buonconto de lavori che fa per l’altare, et cappella del Santissimo Sacramento con mandato come sopra-35; A mastro Stefano Longhi  scarpellino scudi trenta moneta a buonconto de lavori, et marmi dati, et segati per servitio della cappella-30;(f.49) A Mattheo Castelli scultore scudi sei di moneta con mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per servitio della cappella del Santissimo Sacramento et organo nuovo-6; A Luca Biagi maestro d’organi scudi venti moneta a buonconto di quello deve havere per la fattura dell’organo nuovo-8; A Giovanni Polpetta falegname scudi scudi  di moneta a buonconto de lavori di leganme  per servitio della cappella del Santissimo Sacramento et della fabbrica-10;A Guglielmo Mido scultore  scudi otto moneta buonconto de alvori de capitelli de marmi che fa per la Cappella del santissimo Sacramento-8;A mastro Francesco di Albano scarpellino scudi cinquanta di moneta a buonconto de alvori che fa per l’incrostatura, et ornamento de marmi sotto l’organo nuovo-50; A mastro Monico Marchetti  scarpellino scudi vinti moneta a buonconto de lavori che fa in marmi dati, et rifgati per servitio della cappella del santissimo Sacramento-20;Alli eredi del quondam Alessandro Ciolli scarpellino scudi venti tre baiocchi 50 di moneta che sono per compimento della metà di scudi 256 simili che importano i lavori de marmodal detto quondam Alessandro in compagnia del Signor AlessandroContugini sotto l’altare maggiore , e per loro si pagarà alli eredi del  quondam Alessandro-23:20;A mastro Horatio Censori fonditore  scudi dieci moneta a buonconto della gettatura  de capitelli  di bronzo per le colonne della cappella  del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio Giusti  Spadaro scudi vinti moneta a buonconto dell’indoratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo Sacramento-20;A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi vinti moneta a buonconto dell’indoratura, et capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo Sacramento-20; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi quindici moneta a buonconto de lavori che fa in una  parte della facciata della Cappella del Santissimo Sacramento-15;(f.50) A mastro Scilla… scultore scudi cinquanta moneta per i lavori che fa d’una istoria di marmo che và sopra delle nicolae(edicole) della cappella del Santissimo Sacramento-50; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi dodici moneta per i che fa de marmi d’una  parte della incrostatura della cappella  dil Santissimo Scaramento-12;A mastro Antonio da Principe lombardo muratore scudi diece moneta a buonconto di quello doverà havere d’una sepoltura che fa nella Chiesa di Santa maria in Campo Craleo, che Nostro Signore si contenta  si faccia sue spese, che con suo ricevuto si faranno buoni a conto delle spese straordinarie dilla…-10; A mastro Adriano Schiatti scultore scudi cinque di moneta per i lavori che fa d’un staffino di marmo da  mettere nella cappella  del Santissimo Sacramento-15; A mastro Nicolò Palarvene scudi trenta moneta per i lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sacramento-30;(f.51)1598 a dì 17 di Gennaro. A mastro Matteo castello intagliatore scudi cinque di moneta per i lavori di capitelli et arme de marmi che fa per la cappella del Santissimo sacramento et organo nuovo-5; A mastro luca bragi  maestro d’organi scudi quindici moneta a buonconto per i lavori che fa per l’organo nuovo-15;A mastro Marchionne Carmona scarpellino scudi sei moneta per i lavori de capitelli di marmo, et altri che fa per Cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-6; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi otto di moneta per i lavori che fa per il frontespizio dell’altare del Santissimo Sacramento et latri lavori per la fabbrica-8;A mastro Guglielmo Mido intagliatore diece moneta per i lavori che fa de capitelli, et latri lavori de marmi per la capella del santissimo Sacramento-10;A mastro Giovan Battista Montano falegname  scudi diece moneta per i lavori che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Egidio fiamengo scultore scudi cinquanta moneta per un’historia di marmi che va sopra una delle quattro nicchie della Cappella del Santissimo Sacramento-50;A mastro Francesco Albano scarpellino scudi quaranta di moneta per i lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-40;A mastro Menico Marchetti scudi quindici moneta a buoncontode lavori che fa d’una parte dell’incrostatura della Cappella del Santissimo Sacramento-15;A mastro Horatio Censoni fonditore scudi diece di moneta per i lavori che fa di gettare Capitelli di bronzo per colonne della Cappella del Santissimo Sacramento-10;a MASTRO Ambrosio bonvicino stuccatore  scudi diece moneta per i lavori che fa modelli di figure, et altre opere per la Cappella del Santissimo Sacramento et organo nuovo-10;A mastro Biagio Giusti spadaio scudi otto moneta per indorare li capitelli di bronzo  per le collone della Cappella del Santissimo sacramento-8;(f.52)1598 a dì 17 di Gennaro.  A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi otto di moneta per indorare i capitelli delle collone di bronzo per la capella del santissimo Sacramento-8;A mastro Antonio Argenti Bolla scarpellino scudi quindici moneta per i lavori che fa de marmi d’una paret d’incorstatura della Capella del Santissimo Sacramento-15;a mastro Antonio Argenti scarpellino scudi dodici moneta a buonconto che deve haver per l’incrostatura d’una parte della Capelal del Santissimo Sacramento-12;A mastro Horatio Censori fonditore scudi dieci moneta a buonconto per la gettatura delli capitelli di bronzo per le colonne della Cappella del Santissimo Sacramento-16;A mastro Francecso Albano scarpellino scudi quarantacinque monetaa buonconto  de lavori di marmo che fa per l’incrostatura d’una parte della Capella del Santissimo Sacramento et organo-8;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi otto a buonconto di quello che deve havere per li lavori di legname che fa per l’ornamento della capella del Santissimo Sacramento-8;A mastro Nicolò Palarvene scarpellino scudi venticinque a buonconto de lavori che fa per la Capella, t latare del Santissimo Sacramento-25; A mastro Stefano longhi scarpellino dodici moneta a buonconto per i lavori di marmo che fa per l’incrostatura d’una parte della Capella dil santissimo Sacramento-12;(f.53)1598 a dì 25 di Gennaro. A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi cinque moneta a buonconto per fattura ede capitelli di marmo, et arme di Nostro Signore et latri lavori per l’organo nuovo-5;A mastro luca Biagi maestro d’organi scudi quindici moneta a buonconto per fattura dell’organo nuovo-15; A mastro Curio Vanoni orefice scudi cento di moneta a buoncontodel tabernacolo di metallo che deve fare per conservare il Santissimo Sacramento nella capella-100; A mastro Nicolo fiamengo scultore scudi cinquanta moneta che sono a buonconto di quello che deve havere per l’historia di marmo di Melchisidech e statua d’Abramo per mettere nella Capella del Santissimo Sacramento-50; A mastro paolo Olivieri scultore scudi cinquanta moneta a buonconto di fattura d’una istoria di marmo , et statua di Elia per mettere nella Capella  del santissimo Sacramento-50. A dì 31 di Gennaro 1598.A mastro Nicolo Palrvone scarpellino  scudi trenta di moneta a buonconto de lavori, che fa per la Capella, et latare del Santissimo Sacramento-35; A mastro Stefano Longhi scarpellino venticinque moneta a buonconto de lavori di marmo che fa in una parte della capella del Santissimo sacramento et de marmi dati per detto servitio-25;  A mastro Scilla Longhi scultore scudi dieci di moneta per mercede per havere restaurata una testa di marmo trovata all’arco di Costantino mentre si cavavano i marmi per servitio della fabbrica-10; A mastro mattheo castello scultore scudi cinquanta a buonconto de Capitelli , et arme di marmo, et latri lavori per servitio della fabbrica-5;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi trenta moneta a buonconto de lavori che fa di ramati delle vetrate delle finestre-30; A mastro Guglielmo Midio intagliatore scudi diece di moneta a buonconto de capitelli  di marmo et altri che fa per servitio della fabrica

(f.92)scudi trenta moneta  a conto de lavori fa di gettar  cornici et altri lavori di metallo all’altare del santissimo Sacramento-30; (f.93)Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi venti moneta  a buon conto d elavori di due figure di marmo per tener l’Arma di Nostro Signore che va sopra la porta grande sotto l’organo nuovo-20;(f.94)Horatio fonditore  per gettar  i capitelli ,cornici per l’altare del Santissimo Sagramento-50;(f.99) A mastro Antonio Argenti Bola scarpellino scudi quindici di moneta di marmi per l’incrostatura di una delle facciate della capella del santissimo Sacramento-15; A mastro Silla Longhi scultore scudi cinquanta di moneta  che sono a bon conto di quello che deve havere per i lavori che fa di un’historia della statua di Aron di marmo di carrara per la Capella del Santissimo Sacramento-50;(f.107)A Curio Vanni orefice  scudi cinquanta di moneta  a buon conto dell’opera dil Tabernacolo di metallo per il Santissimo Sagramento-50;A mastro Ambrosio Bonvicino scultore scudi dodici moneta  a buon conto per il lavori d’una figura d’un David e modelli dille statue che tengon la cena di Nostro Signore sopra l’altare dil Santissimo sacramento-12;(f.108)A Giovanni Antonio Stabilia pittore scudi di moneta  a buon conto per i lavori dill’ornamento dell’organo nuovo-10;A mastro Horatio Censori fonditore scudi 40 di moneta a buon conto per i lavori di gettar metalli per servitio della fabbrica-40; A mastro Biasio lugaresi spadaio scudi 15 di moneta a buon conto per i lavori d’indorar metalli per l’altare dil Santissimo Sacramento-15;A mastro Giannozzo Albertino intagliatore scudi settanta per i lavori d’un capitellodi un membrotto di pilastro sotto l’organo nuovo-7;A Giovanni Domenico de Carrara intagliatore scudi 8 de moneta per i lavori che fa d’un capitello de marmo per un membrotto sotto di pilastro di l’organo novo-8;(f.109)A mastro Francecso Salterio scultore scudi 10 de moneta a buon conto per i lavori d’una figura di Salomone de marmo per metter sotto l’organo nuovo-10;A Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi 15 de moneta a buon conto per i lavori di due figure de marmo per tener l’Arme de Nostro Signore sotto l’organo nuovo-15;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi 15 moneta a buon conto per i lavori de leganmi et accomodar metalli sopra l’altar del Santissimo Sagramento-15;A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi 12 de moneta a buon conto per i lavori che fa di legnami per l’ornamento dill’organo nuovo-12;A mastro Angelo Pozzo, e Giovan Domenico muratori scudi 30 d emonetaa buon conto per i lavori che fanno per servitio della fabbrica-30;A mastro Francesco Albano scarpellino scudi 25 de moneta a buon conto per i lavori che fa de marmi per l’ornamento sotto l’organo nuovo-25;(f.119) A Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi diece che sono per indorar legnami dell’ornamento dell’organo nuovo-10;A mastro Biasio Costanzi falegname scudi dua di moneta che sono per alcuni dentelli et rose et altri restati di legname fatti nilla soffitta  nuova come si vede nella lista e  conto ne ha dato stimato dal Valperga misuratore della camera-2;(f.120) A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta moneta a conto del Tabernacolo di metallo per l’altare del Santissimo Sagramento-15;A mastro Biasio Giusti spadaio scudi sei moneta per indorar i metalli per l’altare del Santissimo Sacramento-6;(f.121) A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi otto di moneta che sono per fattura de legnami per ornamento dell’organo nuovo-8;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi sedeci per legnameet accomodar metalli per l’altar dil Santissimo Sacramento et altri lavori per la fabbrica-16; A mastro Horatio Censori intagliatore scudi quindici per far gettar metalli per servitio della fabbrica-15;A ma stro Antonio Valsdoldo scultore scudi quindici per lavoro di due figure di mamrmoper tener l’Arme di Nostro Signore sotto l’organo nuovo-15; A mastro Ambrogio Bonvicino scultore scudi quindici per modelli dilli Angeli che hanno date nella Cena d’argento et una figura di David di marmo che va sotto l’organo nuovo-15.





 

 

 

 

       

 

 

 

 

 

Fa                              A.S.R.,Camerale I Fabbriche registro 1537.(f.197r) A dì  7 di Gennaro 1612Illustre Signor Roberto Primi le piacerà pagare a Mastro Agostino Tassi, e Oratio Gentileschi  pittoriscudi cento moneta a buon conto delle pitture  che fanno nelle stanze che abitano il Cardinale Lanfranco nil Palazzo di Monte Cavallo-100; A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio della fabbrica dil Palazzo Vaticano-50;A mastro Annibale sudetto scudi cento di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio dilla Cappella di Santa maria Maggiore-100; A mastro Erminio de Giudici  e compagni scarpellini cento novanta  di moneta  a buon conto delli lavori-190; A mastro Stefano Maderno scudi moneta  abuon conto delli lavori del Delfino che ha fatto per il fontanone di Belvedere-29; A mastro Battista Pozzi e compagni muratori scudi centocinquantacinque moneta a buon conto delli lavori[lacuna nel testo] per servitio della Cappella di Santa Maria Maggiore-155; A dì 16 dettoA mastro battista Pozzi, e compagni muratori  scudi novanta cinque di moneta  a buon conto d elavori fatti, e da farsi per servitio della fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-95; A Erminio de Giudici, e compagni scarpellini scudi centocinquanta di moneta a buon conto d elavori fatti come sopra-150; A Mastro Baldassarre Croce Pittore scudi cinquanta moneta  abuon conto de pitture fatte e da farsi per servitio della fabbrica dilla Cappella di Santa Maria Maggiore-50; A mastro Erminio de Giudici et compagni scudi centocinquanta moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-140. adì 22 di Gennaro 1612.(f.197v) A mastro Battista Pozzi, e compagni muratori scudi centocinque di moneta a buon conto  de lavori fatti e da frasi per servitio della fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-105; A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta moneta  a conto delli sgabelli che deve fare per Monte Cavallo Concistoriali-50;  a dì 24 detto. A mastro Ludovico Cigoli pittore  scudi cento di moneta a buon conto de pitture fatte e da farsi per servitio della Cappella  di Santa Maria Maggiore-100; A Cavalier Domenico Passignano Pittori scudi cinquanta di moneta a buon conto de pitture  fatte e da farsi per servitio come sopra-50; A Agostino Tassi pittore e  compagni cento di moneta  a buon conto de pitture fatte  e da farsi per servitio delle stanze dove abitano Illustrissimo Cardinale Lanfranco à Monte Cavallo-100;(f.198r). A dì 9 detto(Gennaro 1612) A Annibale Durante indoratore scudi cinquanta di moneta a buon conto de pitture, e da farsi nelle finestre , e porte di legno nil Palazzo di Monte Cavallo verso la strada maestra-50; A mastro Giovanni fabro vedraro scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per servitio della fabbrica della Capella di Santa Maria Maggiore-50;Alli eredi di Camillo Mariani, e per loro a mastro Francecso Mochi scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti , e da farsi come sopra-50; A mastro Battista Pozzi, e Compagni e settantacinque di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-75; A Mastro Erminio de Judici e compagni scarpellini scudi centotrenta moneta a buon conto di lavori fatti e datarsi per servitio come sopra-130;(f.198v) A dì 30 di Gennaro 1612. A mastro Vittorio Roncone Falegname digento di moneta a buon conto di lavori fatti, e da farsi per servitio della fabbrica del Palazzo di Monte Cavallo-200; A mastro francecso Francescani e compagni muratori scudi cinquanta moneta a buon conto della scala nova che si fa a Monte Cavallo-500;a dì 5 febraro. A mastro Battista Pozzi, e compagni muratori ottanta di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio della fabbrica della Capella di Santa Maria Maggiore; A mastro Erminio de Judici e compagni scarpellini scudi centottanta di moneta per servitio de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-180; A mastro Ambrogio Bonvicino scultore scudi centocinquanta di moneta a buon conto d elavori fatti e datarsi per servitio come sopra-150; A mastro Annibale Durante indoratore scudi 50 di moneta a buon conto  de lavori fatti, e da farsi nill’appartamento del Cardinale di Soana nil Palazzo Vaticano-90;(f.199) a dì 5 di febbraio 1612. A mastro Agostino tassi,e  compagni pittori scudi cinquanta di monet a buon conto di pitture fatte e datarsi per servitio di Nostro Signore nell’appartamento dove habitava le se… del cardinale Lanfranco a Monta Cavallo-50;A mastro luigi Campora e compagni muratori scudi duecentocinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi nille stanze del Palazzo di Verdelli di Monte Cavallo-150; A mastro Battista Bosio muratore quattrocentosettantadue baiocchi 49 di moneta quali,  se le fanno pagari per diversi lavori fatti nel Giardino di Belvedere per addurre l’acqua al Fontanone…-472:49; A mastro Geronimo Gessi muratore scudi dugento trentadue baiocchi 56 quali se li fanno pagare per diversi lavori da esso fatti nel palazzo vaticano…-232:56;(f.199v) a dì 12 di febraro 1612.  A mastro Santi Solaro scultore scudi 25 moneta  quali sono per resto di cento simili, che tanto importa la fattura…-25; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di moneta a buon conto d elavori fatti, e datarsi per servitio della fabbrica  dil Palazzo di Monte cavallo-100; A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta di moneta a buon conto della pittura delli scabilli e d elle finestre che fa a Monte Cavallo-50;A mastro Francesco Francecsoni, e compagni muratori a buon conto della scala nova che si fa nel Palazzo di Monte Cavallo-300;(f.200r)a dì 15 di febraro 1612.a dì 16 detto. A mastro Guido Reni pittore scudi cento sessanta di moneta quali s eli fa pagare per resto di dormila simili, che tanto tanto importano d epitture da esso fatte nilla Cappella di Monte Cavallo160; A Tsefano Maderna scultore scudi venticinque di moneta, quali sono per resto di scudi cento simili che tanto importa la fattura di Delfino di travertino da lui fatto per servitio  dilla fontana di belvedere…-25; a dì 16 detto.A mastro Annibale Durante indoratore scudi ottanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per le finestre, escabelli e nila Palazzo di Verdelli a Monta cavallo-80; A mastro fabritio Bardelli scrittore delli caratteri scudi venti di moneta a buon conto d e i caratteri fatti e da farsi per servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-20; (f.200v)a dì 19  di febraro 1612. A mastro  Erminio d e Judici et compagni scarpellini scudi centosettanta cinque di moneta a buon conto di lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-175;A Giulio Buratti  scudi cento moneta a buo conto dil partito fatto e  da farsi per l’opera dell’altare dilla Cappella di Santa maria Maggiore-100; a Dì 25 detto.  A Annibale Durante indoratore scudi sessanta di moneta a buon conto de lavori fattie  datarsi per le finestre, e sgabelli e nil Palazzo di Verdelli a Monte Cavallo-60; (f.201r) a dì 29 di febraro 1612. A mastro Vittorio Roncone falegname , e compagni scudi 50 di moneta  a buon conto de lavori fatti pers ervitio della fabbrica della Cappella di Santa Maria maggiore-50; A mastro Battista Pozzi, e compagni muratori scudi 80 di moneta a buon conto d elavori fatti e da farsi e da farsi per servitio come sopra-80; a dì 28 detto. A mastro Erminio de Judici,e  compagni scarpellini scudi novanta di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-190; a dì 29 detto. A mastro francecso Francecsoni, e compagni muratori scudi trenta di moneta a buon conto della scala nova che si fa nil Palazzo di Monte Cavallo-300; A battista Pozzo,e compagni,e  compagni muratori scudi cinquanta moneta a buon conto de lavori fattie  da farsi per servitio come sopar-50; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi 100 di moneta  abuon conto da lavori fatti, e da farsi per servitio della fabbrica dil palazzo di Monte Cavallo-100; a dì10 detto. A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per li finistri, e sgabelli nel Palazzo di Verdelli a Monte Cavallo-50;(f.201) a dì 10 di Marzo 1612.  A Nicolò Corderi scultore scudi cento di moneta a buon conto delle sculture che fa per Santa maria Maggiore, et sono oltre scudi 2700 simili ricevuti a detto conto-100; A mastro battista Pozzi e compagni scudi settantacinque  di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi pers ervitio della fabbrica dilal Capeplal di santa Maria Maggiore-75;  A mastro frannecsco francecsoni, e compagni muratori scudi ducento di moneta  abuon conto dilal scala nova che si fa nil Palazzo di Monte cavallo-200; A mastro carlo fanelli scarpellino scudi cento di moneta  abuon conto de lavori fatti a Belvedere, che con sua ricevuta li saranno fatti buoni-100; A mastro Baldassarre Croce pittore scudi cento di moneta a buon conto delle pitture fatte nella Cappella dell’Illustrissimo Cardinale borghese nel Palazzo di Montecavallo-100; A mastro Erminio de Judici, e compagni scarpellini scudi centottanta di moneta a buon conto de lavori de lavori fatti e da farsi per servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-180; A Annibale Durante indoratore trenat di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per le finestre,e  sgabelli, e nel Palazzo di Verdelli a Mote Cavallo-30; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di moneta a buon conto di lavori fatti e da farsi per servitio dilla fabbrica dil Palazzo di Monte Cavallo-100;(f.202r) a dì 22 detto(marzo) a Mastro Francecso Francecsoni ,e  compagni muratori scudi diciotto di moneta a buon conto della scala nova che si fa nel Palazzo di Monte cavallo-200; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi doicento di moneta a buon conto d elavori fatti, e da farsi per servitio dilla fabbrica dil Palazzo di Monte Cavallo-200; A mastro Erminio de Judici, e compagni scarpellini scudi centocinquanta  a buon conto d elavori fatti e datarsi per servitio dilla fabbrica dilla Cappella di Santa Maria Maggiore-150; A mastro Battista Pozzi e compagni muratori scudi cinquanta di moneta a buon conto di lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-50; A Cavalier Giovanni baglione  scudi doicentocinquanta di moneta a buon conto de pitture fatet, e da farsi per servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa maria maggiore-250;(f.202v) a dì25 di Marzo 1612. A mastro battista Bosio muratore scudi 400 a buon conto d elavori fatti nil giardino di belvedere per condurre l’acqua della Peschiera alla stalla,…-400 a dì 25 detto. A mastro battista Pozzi, e compagni muratoricsudi settanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-70; A mastro Erminio de Judici,e  compagni scarpellini scudi centoquaranta di moneta a buon conto d elavori fatti, e da farsi per servitio come sopra-140; A mastro Giacomo laurentiano scudi cento di moneta a buon conto dilla cancellata della Cappella di Santa Maria Maggiore-100; A mastro Gragorio Rossi fonditore scudi sessanta di moneta a buon conto di lavori fatti, e da farsi per la cancellata di Santa Maria Maggiore-60; A mastro Francesco francescane e compagni muratori scudi dugento di moneta s buon conto dilla scala nova che si fa nel Palazzo di monte cavallo-200; A mastro Ambrosio Buonvicino scultore scudi 300 di moneta, quali se pagano per compimento de scudi 1250 simili e sono cioè scudi 809 per ricevuta ,e simili pagamento della statua di San Giuseppe che ha fatto per la cappella che la Santità di Nostro Signore ha fatto fare in Santa maria Maggiore…-300;(f.203) a dì 30 di Marzo 1612. A mastro Battista pozzi, e compagni muratori scudi cinquantacinque di moneta a buon conto d elavori fatti,e  da farsi per servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-55; A mastro Erminio de Giudici, e compagni scarpellini scudi centosettanta di moneta  abuon conto di lavori fatti, e da farsi per servitio come sopra-170; A mastro Vittorio Roncone falegname e compagni scudi cinquanta di moneta a buon conto d elavori fatti,e da farsi per servitio dilla Cappella di Santa maria Maggiore-50; A mastro Ludovico Cigoli pittore scudi quattrocento di moneta  abuon conto de lavori cioè pitture fatte e da farsi per servitio come sopra-400;A mastro Giovanni Maria Zaccaria chiavaro

scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per servitio della fabbrica dil Palazzo di Monte Cavallo-50; A  francesco Francecsoni, e compagni muratori scudi cento di moneta a buon conto dilal scala nova che si fa nil palazzo di Monte Cavallo-100; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di oneta a buon conto de lavori fatti e da farsi dilla fabbrica dil palazzo di Monte Cavallo-100; (f.203v)a dì 3dettoA mastro Annibale Durante indoratore  vinticinque di moneta  a buon conto di lavori fattie  da farsi per le finestre, e sgabelli nel palazzo di Verdelli a Monte Cavallo-25;A mastro Giacomo Marchese scarpellino scudi venticinque be baiocchi 77 di moneta quali s eli fanno pagare per resto di scudi 3872 simili che tanto tanto importa il conto da esso dato per lavori fatti per servitio della scala nova che saglie dal giardino all’appartamento dove abitata la bona memoria dell’Illustrissimo Cardinale Lanfranco nil Palazzo di Monte Cavallo…-26:77;(f.204r) a dì 4 di Aprile 1612. A mastro Francecso Francescani, e Compagni muratori scudi 100 di moneta  a buon conto dilla scala che si fa nil Palazzo di Monte cavallo-100; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per servitio dilla fabbrica di Monte Cavallo-100; Alli eredi di Camillo Mariani, e per loro a mastro Francesco Mochi scudi cento di monetaa buon conto d elavori fatti , e da farsi per servitio della fabbrica dilla Cappella di Santa Maria Maggiore-100; A mastro Battista Bosio muratore scudi quattrocento trentatrè, e baiocchi 47 di moneta quali de quali se li fanno pagare per retso di scudi 833:47 simili che importano li lavori da essi fatti nel giardino di Belvedere per condurre l’acqua della Peschiera alle stalle…-433:47;A mastro Erminio de Judici,e compagni scarpellini scudi trecentoquaranat moneta a buon conto de lavori fatti,e  da farsi per servitio dilla fabbrica dilla Cappella di Santa Maria Maggiore-340;Battista Pozzi, e Compagni muratori scudi cento moneta a buon conto di lavori fatti, e da farsi per servitio come sopra-20; (f.204r) A dì 14 di Aprile 1612. A mastro Baldassarre Croce scudi 100 di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi pers ervitio delal fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-100;; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi centocinquanta di moneta a buon conto  de lavori fatti e da farsi pers ervitio dilla fabbrica di Monte Cavallo-150; A mastro Francecso Francescani  e compagni muratori scudi doicento di moneta a buon conto della Scala nuova che si fa nel Palazzo di Monte cavallo-200; A mastro Giovanni Maria ferraro doicentoquarantadoi, e baiocchi 24 di moenta, quali s eli fanno pagare per diversi lavori di ferro da esso facti, e dati, cioè  serrature,, chiavi, bandelle, catenacci, maglie et altro et anche accomodatura di simili per servitio del Palazzo vaticano delli 18 Settembre 1611…-242:24; A mastro Francecso Francescani ,e  compagni muratori trecento di moneta a buon conto d elavori fatti et da farsi della fabricha di Monta cavallo della scala nova-300; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per il servitio come sopra-100;(f.205r) a dì 17 aprile 1612 A Thomaso lucino falegname scudi trenta otto e baiocchi 88 di moneta se li fanno pagare per diversi lavori da esso fatti, cioè tirata la tela  a diverse finestre in più stanze, ricomodato diverse mangiatore de cavalli, solari, finestre, porte et a loro per servitio del Palazzo Vaticano…-38:88; a dì 20 detto. A Annibale Corradini et Antonio Gracardo indoratore scudi novecentotrentotto baiocchi 95 moneta se li fanno pagare per resto de scudi 2898, imposta loro, et diversi lavori da loro fatti per serviti della Cappella che la Santità di Nostro Signore fa fare in Santa Maria Maggiore…-938:95;(f.205v) 1612 A dì 20 di Aprile. Al cavalier Giovanni baglioni pittore cento di moneta a buon conto di pitture fatte e da farsi per servitio della Cappella che Nostro Signore fa afre in Santa Maria Maggiore-100; a dì 23 detto. A mastro battista pozzi,e  compagni muratori scudi sessanta di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio dilla fabbrica della Capeplal di Santa Maria Maggiore-60; A mastro Stefano Longo e compagni scarpellini  scudi cento di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-100; A mastro Erminio de Giudici, e compagni scarpellini scudi centocinquanta di moneta a buon conto d elavori fatti et da farsi per servitio come sopra-150;  A Guido Reni pittore scudi cento di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per            servitio come sopra-100;(f.206r) a dì 4 Maggio 1612. A mastro Giacomo Gessi muratore scudi duecento moneta a buon conto delli forni nuovi, stalla et a loro fatti da esso per servitio dil Palazzo Vaticano-200;a dì 6 detto. A mastro Antonio Valsolo scultore scudi cento di moneta a buon cotno delli lavori che fa pers ervitio dilla Cappella che la Santità di Nostro Signore fa fare  in Santa maria Maggiore oltre altri scudi 300 simili che di già ha havuto à questo conto-100; A Ippolito Butio scultore scudi cento di moneta a buon conto dell’historia fatta per servitio dilla Cappella che la Santità di Nostro Signore in Santa Maria Maggiore, oltre altri scudi 300 simili che di già ha havuto a questo conto-100; Al  Cavaliere Domenico Passignani pittori scudi duecento di moneta a buon conto dilla pittura fatta nilla Sacrestia della Cappella che la Santità di Nostro Signore fa fari in Santa Maria maggiore oltre altri scudi 600 simili che di già hà havuto à questo conto-200;(f.206v) a dì 6 di Aprile 1612. Al Cavalier Giuseppe Cesari pittori scudi trecento, a buon conto della pittura fatta nella Cappella la Santità di Nostro Signore fa fare in Santa Maria Maggiore oltre altri scudi 1740:50 simili che di già ha havuto a questo conto-300; A Bastioni Alighieri vetraro scudi cento ottantaquattro baiocchi 50 di moneta quali sono per resto di scudi 234 baiocchi 53 simili  che importa diversi lavori da lui fatti nel Palazzo di Monte Cavallo come per il conto tassato…-184:53;(f.207r) 1612 a dì 5 di Aprile. A mastro Vittorio Roncone falegname quattrocentosedici, e baiocchi 77 moneta se li pagano per diversi lavori da esso fatti, cioè impannate, tavolati, telari, porte, scale, tirature di tela à sportelli, rifattura de solari, messo insieme la bussola nilla stantia dell’Illustrissimo Cardinale di Soana et altro, e raccomodatura de simili per servitio dil Palazzo Vaticano…-416:71; A dì 2 di Maggio. A mastro Giacomo Marchisi scarpellino scudi ventiotto,e  baiocchi 58 di moneta per resto de scudi 38 baiocchi 58 simili che importa li lavori di peperino da lui fatti per servitio della scala nova che saglie dal giardino all’Appartamento che abitava l’Illustrissimo Signor Cardinale Lanfranco al Palazzo di Monte cavallo compresovi la segatura di una colonna antica dil tempio di Nerva disfatta per fare una tavola di altare et altro come per suo conto…-28:58;(f.207r) a dì 19 di Maggio. A Hippolito Butio scultore scudi cinquanta di moneta per  de scudi 450 simili che se li pagano per la istoria della Pace fià il Re di Francia et Re di Spagna da lui fatta, e posta in detta Cappella sopra il deposito di Papa Clemente Ottavo-50; A mastro Sillo Longo scultore scudi cinquanta  di moneta per resto di 800 scudi simili che se li pagano per la statua di Nostro Signore da lui fatta, e posto il suo deposito in detta Cappella-50; A Baldassarre Croce scudi cento di moneta per risto de scudi ducento simili che importano le pitture da lui fatte nella Cappella dell’Illustrissimo borghese nella nova fabbrica del Palazzo di Monte Cavallo-100;(f.208r) a dì 29 Maggio 1612. A mastro Battista Terolini intagliatore, e Domenico panavachi pittori scudi doicento cinquanta baiocchi 90 di moneta per resto de scudi 620 baiocchi 90 simili che importano li piedestalli di peperino, peducci di vasi, aquile, draghi, e pitture à essi da loro fatti per servitio dil Giardino di Monte Cavallo…-250:90;(f.208v) a dì 29 e fu a dì 22di Maggio 1612. A mastro Battista Bossi, e Castello dil Porco muratori scudi novecento undeci baiocchi 89 di moneta li quali seli fanno pagare per li muri fatti al lavatore novo nella salita che va alli forni, e stalle di Nostro Signore al palazzo vaticano, e condotti nelli Giardini di belvedere, abbassamento delli viali di essi Girdini, terra levata dinanzi alle case rovinate dil forno, et latri diversi lavori…-911:89;(f.209) A dì 29  efu a dì24 Maggio 1612. A mastro Giovanni Maria zacheria ferraro scudi dugento cinquantatre baiocchi 7 di moneta quali si li fanno pagare per diverse serrature, catenacci, ferrate, cancani, bandelle, spranghe, et latri ferramenti da esi fatti per servitio del Palazzo vaticano…-253:07; A mastro Stefano Vitale chiavaro scudi dugento settantanove baiocchi 5 di moneta per diversi chiavi, serrature, e catenacci, spranghe, bandelle, farerte, et latri ferramenti fatti per servitio del Palazzo che era de Verdelli…-279:05;(f.209v) Adì 2 di Giugno e fu a 24 di Maggio 1612. A mastro Stefano Butio scarpellino scudi sessantuno baiocchi 7 moneta si li fanno pagare per lavori di scarpello di peperino a tutta sua robba fatti per servitio della scala nova a lumaca che saglie nell’Appartamento che abitava l’Illustrissimo Cardinale Lanfranco al Palazzo di Monte cavallo…61:07;(f.210v) A dì 5 di Giugno 1612. A 6 detto. A Baldassarer croci pittore scudi cento di moneta a buon conto dilla pittura che è dil transito della Madonna Santissima da esso fatat sopra all’arcone avanti alla Cappella di Nostro Signore in Santa Maria Maggiore et vicino alla soffitta di detta chiesa-100; Al detto Croce  pittore centodieci moneta si li fanno pagare per risto di trecento simili che importa le pitture da esso fatet nella Cappella di San Carlo nilla Cappella di Nostro Signore in Santa Maria Maggiore-110; a dì detto e fu a 5 detto. A mastro Rocco Solari et compagni  stuccatori csudi settanta e baiocchi 34 di moneta si li fanno pagare per diversi lavori di stucco et altro con essi fatti  nella Cappella dell’Illustrissimo Cardinale di sovana nil Palazzo Vaticano…-70:34; Detto signore Pimi le piacerà pagare a Nicolo cordieri scultore scudi trecento di moneta li quali li si fanno pagare per resto et intiero pagamento delle quattro statue, David, Aron, SanBernardo e San Dionisio di marmi da lui fatto, et posti in la Cappella che la santità di Nostro Signore fa afre in Santa maria maggiore per servitio di essa, e questi oltre altri scudi 3400 simili di già havuti a detto conto…-300;(f.212r) a dì 26 detto(giugno 1612). a mastro Giovanni sassoni detto il Napoli falegname scudi quindici di moneta li quali si li fanno pagare per diversi lavori da lui fatti per servitio delle stalle del Palazzo dilla Reverenda camera Apostolica in detto fatti come per suo conto tassato dal signor Flaminio ponzi che così pagati con sua recevuta-15; A Silvio Cismondo scudi trenta di moneta si li fanno pagare per cani, cartighille, vasi di terra dipinti da lui provisto per servitio del giardino dil palazzo di Monte Cavallo…-32; A dì 2 di luglio. Al cavalier Giuseppe cisari Pittore scudi novecentocinquantanove moneta si li pagano per risto et intero pagamento di tutte le pitture da lui fatet nilla Cappella che la Santità di Nostro Signore fa fare in Santa maria Maggiore et questi oltre altri scudi 2040-50 simili  di già havuti a questo conto…-959-50;(f.214v) a Dì 2 di luglio 1612.  A mastro Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi trecento di moneta quali se li fanno pagare per resto et intero pagamento dell’Historia della Canonizatione di San Giacinto di marmo da lui fatat, et posta nella sepoltura di Papa Clemente in la Cappella che la Santità di Nostro Signore fa fare in Santa maria Maggiore…-300;(f.213v) A dì 23 Luglio 1612. A mastro Ambrosio Bonvicino scultore scudi trecento cinquanta di moneta si li fanno pagare per resto et intiero pagamento delle Historia di ferarra di marmo da lui fatta et posta nil deposito di Papa Clemente in la Cappella sudetta, et questi oltre altri scudi 450 simili di già havuti a detto conto-350; A Giovanni Ricci chiavaro scudi cinquanta uno baiocchi vinti moneta si li fanno pagare per diversi ferramenti da lui fatte cioè serrature, catenacci, maschietti saliscendi, stanghette,maniglie, ochietti, et altro per servitio della dattaria a Monte Cavallo come per suo conto…-51:20;(f.214v) 1612 A dì 5 di Agosto. A Gabriele et compagni scarpellini scudi settantaotto baiocchi 99 quali si li fanno pagare per resto de scudi 178-99 simili ch’importano diversi lavori di travertini da loro fatti per l’anime delli metalli, et ornamenti dell’Altare maggiore di detta Cappella di Nostro Signore come per loro conto…-78-99;(f.215v) A mastro Tomaso marelli  e  compagni muratori scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare per diversi lavori cioè muri, amattonati, mittitura di porte, scalini, soglie, muntato camini et altri da loro fatti pers ervitio della stanza di sopra l’orologio del palazzo Vaticano nella quale doveva  andare ad abitare Monsignor Malaguda et Cocitori che andava alla loggia la Benedizione…-215;(f.217r) A dì 14 detto(Settembre 1612) A mastro Battista Bossi muratore scudi cinquecentoquattordici di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori di muri et altro da esso fatti per servitio della fontana dilli Giardini di Belvedere, Della vignolda, per detti Giardini et anche per latre parte dil Palazzo di San Pietro come per suo conto…-514.

161    A dì 7 di Novembre.Illustre Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi picerà di pagare a Giulio Buratti settanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto dell’opera dell’Altare maggiore della Cappella che la Santità di Nostro Signore ha fatto fare in Santa Maria Maggiore…-70; Ad Annibale Corradini indoratore scudi cento quarantaquattro baiocchi 85 di moneta quali si li fanno pagare per l’indorature delle cancellate ferrate et a torno della Capella di Nostro Signore  in Santa maria Maggiore…-144:85;(f.224r)1612 A dì primo di Dicembre. A mastro Francesco francescani, Battista Bossi Castallo del prete Marcantonio francona e Pietro Paolo del Prio muratori scudi millecinquecento 39 baiocchi 39 se li fanno pagare per costo de 5139 baiocchi 56 simili ch’importano diversi lavori per servitio delli Palazzi di Monte cavallo de Verdelli, e di quello ch’ ora de fatti di san Paolo muri di Pietra, e di Tavolozza, e mattoni e muri di fondamento, colle  amatonati rotati ordinari, et altro de così fatti alla scala nova la Guardia de Svizzeri Portone d’entrada muri per li quali s e va ed antra nel Cortile della dattaria nelle case alla salita di Monte Cavallo…-1539:56;(f.224v) A mastro Martino Guizzardi Argentiere scudi mille moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli sei candelieri, et Croce di Argento che lui fa per servitio dell’Altare maggiore della Cappella che sua santità ha fatto nella Chiesa di santa Maria Maggiore…-1000;(f.225r) A dì 13 Decembre 1612. Illustre Signore Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore li piacerà pagare a Mastro Pittio Canego muratore in Frascati scudi venti baiocchi 95 moneta  quali s eli fanno pagare  per resto di scudi 320 baiocchi 95 simili ch’importano diversi lavori da lui fatti per servitio della Roccha, e Stalledella reverenda camera Apostolica in detto Frascati come per suo conto fissato da flaminio porta Architetto…-20:95;(f.225v) A dì 15 di Dicembre 1612. Illustre Signore Roberto Primi Depositario gnerale di Nostro Signoer vi piacerà pagare a Mastro Tommaso Lucini falegname scudi cinquataotto baiocchi 40 di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori e rappezzi da lui fatti per servitio delle falle, Panateria, computisteria, forni, del Palazzo Vaticano falle del Palazzo di Monte cavallo et altre come per il conto netto…-58:48;(f.227r); 1612 a dì 23 di dicembre A Mastro Battista Rossi muratore quattrocento settantaquattro baiocchi 65 quali s eli fanno pagare per diversi lavori di muri et tutte robbe cavate et altre da lui fatte per servitio delle Peschiere, fontanoni, et fontane nelli Giardini di belvedere et dil Palazzo vaticano…-474:65. 1612 a dì 29 de dicembre. A Mastro Matteo castelli scrpillino scudi ottanta di moneta quali si li fanno pagare a buon conto delle balaustre che lui fa per servitio delle due cappellette di san Carlo e di santa Francesca nella Cappella che sua santità ha fatto fare in santa maria Maggiore et così pagati  con sue ricevute faranno boni al Conto della fabbrica di detta Cappella-80;(f.228r) 1613 A dì 7 di Gennaro. A mastro Hippolito falegname venti moneta quali si li fanno pagare a bon conto de doi castelli di ligne da lui fatti a tutto robba per servitio di nettare, et ritocar la capella che sua santità hafatto fare  in santa maria maggiore, et per altri lavori di legname, e più latri lavori da struir per la trasportatura dela Madonna Santissima et altro-20;(f.229) 1613 A dì 19 Ginaro A mastri Gabriele e Giovanni Domenico scarpellini scudi venti otto baiocchi 25 moneta quali si li fanno pagare per giornate numero 61 a 45 baiocchi l’una compresovi oro in diversi ferri fatti da loro et suoi uomini in mitere in opera diversi Pietre, e metalli nill’Altare maggiore della sopradetta Capella-28:25;(f.229v) 1613 a dì 29 di Genaro Al Cavalier Ludovico Cigoli Pittore scudi mille di moneta quali si li fanno pagare  abuon conto dilla pittura da esso fatta nella Capella che sua santità ha fatto fare a santa maria maggiore et così pagati on sua ricevuta faranno boni al conto della fabrica di ditta Capella-1000;(f.230).1613 a dì 9 di febraro Illustrissimo Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà pagare a mastro Vittorio roncone falegname scudi dugento novanta tre di moneta quali  si li fanno pagare per diversi lavori novi, et rappezzi da lui fatti a tutta sua robba in diversi lochi del Palazzo Vaticano, nelle Capelle et stalle dell’Illustrissimo signor cardinale Borghese come per suo conto…-293:25;(f.230v) A dì 26 detto(febraro) A mastro Hippolito Mola falegname scudi novanta baiocchi 63 moneta  quali se li fanno pagare per resto de 110-63 simili che importano diversi lavori de legnami et un tavolato nella stantiola della Santissima Vergine dietro all’altare maggiore della capella di Nostro Signore in Santa Maria maggiore on sua armatura sotto di castagna, doi cartilli per nettare li marmi mischi, un inginocchiatore de Abeto, casse, telari, et latro da lui fatti per servitio di detta capella sacristia di essa, et trasportatione delal madonna Santissima di essa chiesa in detta Capella come per suo conto…-90:69;(f.231r) 1613 A dì 28 de febraro. Illustrissimo Signor Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore vi picerà pagare a mastro Agostino Radi capo scarpellino scudi cento moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di scarpello che fa nell’Appartamento nuovo nella Galleria sista del Sacro Palazzo di Monte Cavallo per servitio di sua santità…-100;(f.231v) A dì primo di Marzo(1613) A mastro Givanni Angelici all’Imagine di Ponte scudi ottanta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli candelabri, et lampade di ottoni che lui si è obbligato di fare come per sua polizza in mano del signor Horatio Bacelli per servitio della Capella che sua santità ha fatto fare in santa Maria maggiore…-80;(f.232r)A dì detto(1613 a dì 4 di Marzo) A Annibal Durante scudi sessanta octo di moneta quali se li fanno pagare per l’indoratura da lui fatta a una lettiera per servitio di Nostro  Signore alle Cornici dell’organo, grottesche, et imposte, et più per dare Arme in carta petra per i ceri della Candelora brunite con sue figure, et doi putti tutte minate d’oro fatte l’anno 1611…-68; A Giacomo Antonio de novi e Pellegrino Provalli Argentieri habitante in Borgo scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli doi torcieri d’ottone che hanno da fare per servitio della Capella che la santità di Nostro Signore ha fatto fare in santa maria maggiore…-50: A mastro Angelo Naldini scarpellino scudi novanta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della fattura delli Piedistalli di Peperini con l’Arme d’ogni parte di Nostro Signore che lui fa per servitio del Giardino del Palazzo di Monte cavallo et così pagati con sua ricevuta si vi faranno boni al conto de fabbrica ordinari-90;(f.232v) a mastro Teodoro Benatoni falegname scudi dugento moneta quali s eli fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri lavori che lui ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria dil Palazzo Vaticano…-200;a Antonio Viviano de Urbino detto il Sordo, et a Giovanni battista Calandra compagni scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; A dì detto e fu a dì 2 detto(marzo) A Annibale Durante indoratore scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon  conto della pittura delle doe stantie piccole dell’Archivio  della libraria del Palazzo Vaticano, et così pagati et cosi pagati con sua ricevuta…-500;A mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana, et Domenico Anduteni muratori, et per essi a Domenico Androni scudi trecento cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a buon conto delli lavori di muro che loro fanno che loro fanno alli Appartamento d’Inverno nelli sacri Palazzi di San Pietro et Monte Cavallo per servitio…-350.1613 a dì 13 di marzo. A Animale corradini pittore et Indoratore scudi settanta otto baiocchi 12 moneta quali se li fanno pagare per resto di scudi 103 baiocchi 12 simili ch’importano l’indorature da lui fatet alle cornici, acsse della Madonna Santissima nella Capella che sua  santità ha fatto fare in santa Maria maggiore alli fogliami di dentro alle doi cancellate delle tre capellette della sudetta capella…-78:12; 20  A dì detto detto e fu a 13 detto(marzo)A mastro Agostino Radi capomastro scarpellino scudi cintocinquanta moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di scarpello che lui fa per li Appartamenti d?inverno nilli Sacri Palazzi di San Pietro et di monte cavallo per servitio di Sua Santità…-150;(f.235r)A dì 29 di Marzo 1613. Illustrissimo signor Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore piacerà di pagare a mastro Vittorio Roncone falegname scudi dugento di moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli lavori quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di legnami che lui fa nelli Appartamenti d’Inverno delli Sacri Palazzi di San Pietro, et di Monte Cavallo per servitio di Sua santità…-200; A mastro Bernardino di Francesco ottonaro all’Imagine di ponte scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli candelieri, croce,, et lampade di ottone che lui si è obligato obligato di fare come per sua polizza…-30.1613. A dì 9 Aprile. Illustre signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi piacerà pagare a Annibale Durante Indoratore scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura delle stanze di Monte Cavallo per servitio di sua santità…-50;1613. A dì 17 detto(Aprile) A Annibale Corradini Indoratore scudi cinquanta moneta quali se li fanno pagare a bon conto delle pitture ha da far al Palazzo di Monte Cavallo…-50;A Antonio viviani da Urbino detto il Sordo, e Giovan Battista calandra Pittori scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100; A Annibale Durante Indoratore  scudi cento moneta quali se li fanno pagare a buon conto della pittura delle due stantie piccole dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100;(f.236r) A dì 20 detto A mastro Carlo fanciulli scarpellino scudi cento quarantadoi moneta quali se li fanno pagare per risto di scudi 242 simili che importano diversi lavori di scarpello a tutta roba e manifattura da lui fatta alal vigna di Papa Giulio, croce, balaustri di marmo bianchi numero 13, cimase di marmo mischiate di marmo mischiate novi per la loggia di sopra verso il Teatro della fontana, balaustri di marmo numero 24 e cimase simili per atorno alla fontana et altro…-142;(f.236v) A dì 29 detto(Aprile). A mastro Pietro Gentiel Argentiero scudi ottanta di moneta quali se li fanno pagare a buon conto dell’ornamento d’argento che ha da afre alle lampada  grande d’argento della Capella  di sua santità in Santa maria maggiore…-80; A dì detto e fu ab detto. A mastro Carlo Fancelli scarpellino scudi trecento ottanta cinque baiocchi 4 moneta quali se li fanno pagare  per diversi lavori di scarpello da lui fatti in vari lochi del palazzo di monte cavallo cioè alla scala nova che saglia dal piano del Giardino all’apartamento che abita la bona memoria dell’Illustrissimo Cardinale Lanfranco, a Portone capo la strada nova alle scale a cordone alle scale che scendono dal cortile della Dataria alle case compre al Giardino, et anche al Palazzo ch’era de Verdelli et altri lochi…385:4;(f.237r).(1613. A dì 6 di Maggio) A mastro Martino Guizzardi Argentiere scudi cinquecento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli sei candelieri et croce d’argento che lui fa per servire all’Altare maggiore della Capella che sua santità ha fatto fare nella chiesa di Santa Maria Maggiore…-500;(f.238r) 1613 a dì 16 di maggio. Illustre signor Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi piacerà pagare a mastro Angelo naldini scarpellino scudi dugentoquarantatre di moneta quali si li fanno pagare per resto di scudi 343 simili ch’importano la fattura di centoquaranta pedali di Peperini con l’Arme di sua santità et altro di essi a giulivi ventidoi l’uno, et trentsasei scabelloni di peperino a giulivi dieci l’uno, per servitio del Giardino del Palazzo di monte cavallo…-253; A mastro Urbano ferraro scudi sei moneta quali si li fanno pagare per quattro serrature e hanno servite per le Porticelle dilli Reliquiari delle Cappellette di san Carlo et san Francesco nella cappella di sua santità in Santa maria maggiore…-6;(f.239r) A dì 6 di Maggio e fu 29 di marzo 1613.Illustre signore Roberto Primi Depositario enerale vi piacerà di pagare a mastro Tommaso lucina falegname scudi sisantanove baiocchi 69 di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori di legname cioè traverse, Tramezzi, Regoli per le stale di sua santità coperte, vitine et di ceste, con un tavolino per la dispensa, tiratura di tela a diversi telari et rappezzi da lui fatti per servitio del Palazzo Vaticano, et più lavori fatti cioè traversi, tramezzi, et mangiatore, et latro delle stalle dell’Illustrissimo signore Cardinale Borghese…-69:69;(f.240v) A mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana Domenico Antidoni muratori, et per essi a mastro Domenico Antidoni scudi dugento di moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli lavori di muro che loro fanno alli Appartamenti d’Inverno nelli Sacri Palazzi di San Pietro e  Monte cavallo…-300;(f.241r)Mastro Hippolito Mola falegname scudi dugento di moneta  quali si li fanno pagare per diversi lavori di legname da lui fatti per servitio della Capella di sua santità in Santa maria maggiore cioè credenzoni di noce per l’Altar grande, et picoli delle doi cappellette, quattro torcieri, sportelli di balaustri per dette cappellette, Inginocchiatori, telari di Paliotti, casse d’Arcipresso, et altro…-200;(f.242v) 1613 a dì di maggio. Illustre signore Roberto Depositario  generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro Giovanni maria Zochena ferraro scudi ottantanove baiocchi 30 di moneta quali se li fanno pagare per diversi ferramenti che lui ha fatto cioè bachette, palletti e maniglie per l’Invitriate delle stanze dove prima abitava il maestro Sacri Palazzo dello quale se ne serva sua santità, Bandeloni, palletti grandi, staffoni e chiodi per le stanze di legni dive è andato per abitare  detto maestro Sacro palazzo, lucernari immischiati, limati a balaustri con sue padelletti e cioè grande per il gioco del trave del signor Principe Borghese, maschietti con serrature cerchiate alla francese, bndelel catenacci, cantoni. Et latro per servitio de più lochi del Palazo vaticano…-89:30;(f.243r) A Bastiano Alighieri vetraro scudi cento moneta quali si li fanno pagare a bon conto delle vitriate che lui fa per servitio delli Palazzi di san Pietro et di monte cavallo, et così pagati…-100;(f.244r) A mastro battista Pozzi e compagni muratori scudi millecinquecente trentacinque baiocchi 11 di moneta quali si li fanno pagare per resto di scudi 866996 baiocchi 26 simili  ch’importano li muri, stucchi a tutta robba da loro fatti per servitio della nova sacristia et capelal con suoi membri che sua santità ha fatto fare in santa maria maggiore compresovi lavori di legname…-1735;(f.248r)1613. A dì 31 di Luglio. Illustrissimo Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi picerà di pagare a mastro Teodoro Binallori falegname scudi cento moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri conti che lui ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria del Palazzo Vaticano…-100;(f.149v) A mastro Bernardino di Francesco mariotti ottonaro scudi cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto di un luminario di ottone che lui ha d fare servitio della capella di sua santità in santa maria maggiore…-50;(f.250r)A dì 16 detto(Agosto 1613) Illustrissimo signore Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore piacerà di pagare al signor Carlo maderno, e per esso a diversi quali li si fanno pagare a conto della conduttura, et calzatura della colonna di marmo che si ha da trasportare di Campo Vaccino a santa maria maggiore…-234:66; Illustrissimo signor Roberto Primi Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro Battista caselli, mastro francecso francescane, Battista Bossi, e compagni muratori scudi seicento sissantanove baiocchi 7 di moneta quali si li fanno pagare per risto di scudi 15937 baiocchi 5 baiocchi 5 simili che importa li lavori li lavori di muro fatto da loro per servitio delle quattro stanze nove fatte a monte cavallo…-669:7;(f.250v) A dì 17 di Agosto 1613. Illustrissimo signore Roberto primi Depositario generale nostro signore piacerà di pagare a mastro Simone, estilliano stuccatori scudi cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto de lavori che hanno da fare alla fontana rustica di Belvedere nel Palazzo vaticano…-50; A mastro Domenico Androni e compagni muratori scudi dugento moneta quali se li fanno pagare a bon conto de lavori di muro che loro fanno per servitio del condotto d’Acqua al cantone del Gallinaro et va sino al fontanone rustico, chiavica, et altro del Palazzo Vaticano…-200; Alli eredi della bona memoria del signor flaminio ponzi Architetto, et per essi a Madonna Cattarina bonazzini loro madre intrincici et curatori scudi quaranta doi di moneta quali se le fanno pagare per altrettanti simili ritenutosi nel saldo di un conto di mastro Francesco francisconi e compagni muratori sotto li 13 di luglio prossimo patto 1563 per la terra da essi buttata nel sito sotto al Portone dilla dattaria del Palazzo di Monte Cavallo dato da sua santità al sudetto signore flaminio Ponzi…-42;(f.251v) A dì 27 Agosto(1613). A Guglielmo Bartolotti scudi venticinque di moneta quali se li fanno pagare a bon conto di scudi 120 simili promessogli per il modello che lui fa della statua della Santissima vergine che deve andare sopra della colonna che fa portari nella piazza di santa maria maggiore…-25;(f.253r) A dì 2 di Settembre. A Hippolito butij scultore scudi sessanta moneta quali seli fanno pagare a bon conto dell’Historia che lui fa per la Cappella di santa maria maggiore alla parte del Deposito di sua santità…-60; A Ambrogio Bonvicino scultore scudi sessanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto della Historia che lui fa alla parte del Deposito di sua santità, nella sua capelal in santa Maria maggiore…-60; A Stiffano Maderno scultore scudi sessanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto dell’Historia che lui ha da afre per la Capella di Nostro Signore in Santa maria maggiore alla parte del suo Deposito…-60;(f.259r) A dì detto(primo d’ottobre) e fu a 27 settembre. A mastro Matteo et Simone Castelli scarpellini scudi settanta baiocchi 49 di moneta quali s eli fanno pagare per resto  di scudi 350 baiocchi 49 simili ch’importano le doi Reliquiari per l?altaredella Capelletta di san Carlo e santa Francesca nella capella di santa maria maggiore e doe balaustrate di dette cappellette et altro da loro fatti…-270:49;(f.260v)1613 a dì 11 di ottobre. Messer Christofano Rammischi  consegnerete a mastro Giacomo laurentiano scultore libre duimillia di metallo di quello delli Archi ferrate che rano intorno alla pigna che deve servire per gettare dui Draghi e due Aquile per la colonna che si alzarà avanti la chiesa  di santa maria maggiore…Illustre signore Roberto Primi  Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro stiffano Vitale ferraro scudi quarantotto baiocchi 56 di moneta quali si li fanno pagare per diversi pagamenti da lui fatti cioè serrature maschie e femine con sue chiave, catenacci, et latro per servitio di più lochi nel Palazzo vaticano et nelle stalle dell’Illustrissimo Cardinale Borghese…-48:56;(f.261v) a dì 25 ottobre. A mastro Girolamo falciani scarpellino scudi quattordici baiocchi 95 di moneta quale si li fanno pagare per lavori di scarpello di tutta robba fatti per servitio della chiavica nova fatat a capo la strada che va alla madonna de monti dietro le stalle nove nel Palazzo de verdelli et altro…-14:95;(f.262r) 1613 a dì 28 di ottobre. Illustre Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a Martino farabosco scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a buon conto di lavori di musaico che lui fa alle doi fontane delle statue in Belvedere del Palazzo Vaticano-50;(f.265v) A dì 26 detto(novembre 1613) A Biasio guisti spadaio scudi quindici di moneta quali si li fanno pagare per doi ferri di palmi 16 l’uno di longheza che servono per attaccare lampade alle cappelle di san carlo e di santa Francesca indoratore di essi, di sette scudetti, et trenta chiodi che servono per un credenzone della sacristia, limatura, et lustratura di tutti li ferri che sono andati alla balaustrata fatti nelal chiesa di santa maria maggiore…-15;(f.267r)A dì 29 detto(Dicembre) A mastro Pietro Paolo ferraro scudi sessantadoi baiocchi 85 di moneta per diversi ferramenti cioè sprangoni, spranghe, e spranghette fatte per servitio dell’ornamento di metallo dell’Altare maggiore della capella che sua santità ha fatto fare in santa maria maggiore…-62:85.

A.S.R. Camerale I fabbriche, busta 1540.(f.3r) Registro Delli Mandati per le fabbriche. A mastroGiovanni Gessi e mastro Battista Pozzi muratori scudi trecento di moneta, se li pagano a conto delli lavori fatti e da farsi nella capelal che Nostro Signore fa lavorare nella chiesa di Santa maria Maggiore che con loro ne saranno ben pagati li 19 d’Agosto 1605-300; A Arminio de giudici capo mastro scarpellino  scudi 300 di moneta  a conto di più lavori di scarpello che doverà fare per servitio della Capella che Sua santità fa lavorare nella chiesa di Santa maria Maggiore-300; A dì 27 decto(agosto) A Vittorio Roncone  falegname  a conto d e lavori di legname fa nella Cappella de Sua santità do ve se trasferisce  la Sagrestia fin tanto che venghi fabbricata la nuova Sagrestia in la chiesa di Santa Maria Maggiore-60;(f.5r)A mastro Battista Pozzi  e Marcantonio Fontana muratori a bon conto de lavori per detta Cappella-400;A Ambrogio Buonvicino scultore a conto delle Medaglie d’argento e metallo per mettere ne fondamenti della fabbrica-8.(f.86)a dì 14 Aprile 1606. Registro di Mandati per  le fabbriche Ordinarie.Illustrissimo Ruberto Primi Depositario Generale di Vostra Santità tiene a mia disposizione per le fabriche Ordinarie Piaccili pagare. A Girolamo Gessi scudi centocinquanta moneta  abuon conto dell?incolatura et mattonati che de ev fare nelle stanze sopra le stalle di Monte Cavallo-150; a dì 15 Aprile Al detto scudi centocinquanta, a conto delli lavori che deve fare in risarcire la Galleria gregoriana et alzare li Pilastri-150; a dì2 Maggio. Alli Mastri Paolo e Jacomo Muratori scudi cinquanta moneta a conto di più lavori fatti a Monte cavallo per servitio dell’Illustrissimo  Cardinal Borghese, et acconciar la scala dil giardino, et riffari alcuni muri che ruinavano-50;(f.87r) A Carlo Bonamici Calderaio scudi centocinquanta moneta a conto del rame che deve mettere nilli canali delli tetti dilla Galleria Gregoriana, e Bologna-150(la Sala Bologna); a dì 20 detto(luglio).A mastro Girolamo Gessi muratore scudi trecento di moneta quali se gli pagano a conto de lavori fatti, et da farsi nelli pilastri della galleria gregoriana-300; a dì 2 d’Agosto. A mastro Girolamo Gessi muratore scudi trecento di moneta quali se gli pagano a conto delli pilastri fatti e da farsi sotto la galleria Gregoriana et scala da farsi in capo a Belvedere-300; A di 17 detto(agosto)a mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento di moneta a bon conto de lavori di trivertino che deve mettere alli pilastri della galleria gregoriana et scala-200;(f.89v) a dì 20 di Agosto. A mastro Thomasso Morilli Muratore scudi ettanta di moneta quali s eli fanno pagare abon conto dil Bastione che si fa sotto la libraria vecchia di belvideri-70; A dì 13 detto(settembre) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento moneta a bon conto dilli pilastri della Galleria et scala a belvideri-200;(f.90r) A dì 20 detto. A mastro Thomasso Monilli Muratore scudi ottanta di moneta a bon conto del bastione et strada che fa in belvedere et altri rappezzi nel palazzo Apostolico-80;(f.90v) A dì 26 di settembre1606.  a mastro Battista casilla scudi trenta di moneta a bon conto del muro ch’egli fa per defensione della volta scoperta sopra la galleria Gregoriana-30;(f.91v) A dì 17 d’ottobre A mastro Giovanni Paganetti muratore quaranta due baiocchi 50 di moneta quali sono per il pagamento di mattonato et altri rappezzi fatti per la sacrestia di Nostro Signoria nell’apartamento  di Malacorda-42:50; A dì 18 detto.  A mastro Ranuccio Semprevivo Pittore dicentocinquanta di moneta a bon conto delle pitture che fa nelle stanie nove nel Palazzo Vaticano-150;(f.94r) A dì 24 di Marzo.A mastro Thomaso Monilli e mastro battista bossi e compagni muratori scudi dugento di moneta a bon conto della Galleria nova che fa al presente attaccata alla Galleria Gregoriana-200;A dì 6 di Aprile A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugentocinquanta di moneta a bon conto delli lavori che fa per servitio delli pilastri della Galleria Gregoriana et il portone et scala da farsi alla panetteria che va al belvedere-250;(f.95r) A mastro Tomaso Morilli Muratori scudi centoventi di moneta a bon conto di più lavori fatti e da farsi per il novo Portone de Galleria chi si fa dalle stantie di Nostro Signore alli giardini nil belvedere-120;(f.96r) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi cinquanta  di moneta  a bon conto dell’ornamento di Marmo da farsi sopra il portone della Guardia delli Svizzeri-50;(f.99r) A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cinto di monetaa bon conto delle finestre porte et solari da farsi nelle stantie dilal panetteria et portone come sopra-100;(f.99v) A dì 16 di ottobre. A mastro Ranuccio semprevivo pittore scudi cento di moneta quali si li pagano a bon conto delle pitture che fa nelle stantie nove dil palazzo vaticano-100;(f.100v) A dì 10 di Novembre. Pierantonio falconiero muratore scudi cento cinquanta di moneta  abon conto di più lavori da farsi in raccomodari il Corridore chi va dal Palazzo Vaticano in castel sant’Agnolo-150;(f.103r) A dì 28 di fibraio. A mastro Domenico  della Mola muratori dugento di moneta quali si li pagano a bon conto di più lavori fatti e da farsi nelle stantie dill’Illustrissimo Cardinale Borghese…-200; A Signore Cavalier Giuseppe Cesari Pittore scudi doigento di moneta a bon conto delle Pitture[.], e l’ornato sopra il portone de svizzeri sotto l’orologgio a pittura facta sopra l’arco dentro a detta porta-200;A dì 30 etto A mastro Ranuccio semprevivo et mastro Cesari Rossetti Pittori scudi cinquanta di moneta se li pagano a bon conto della manifattura da metteri in opera nil quadro dil ornato sopra il portone delli svizzeri sotto l’orologgio-50;(f.104v) A dì 6 di Maggio. A mastro Ambrogio Bonvicino et Niccolo Cordieri scultori cento di moneta quali sono a bon conto della manifattura di due Angeli di marmo chi vanno nell’ornato del portone dilli svizzeri sotto l’orologgio-100.

A.S.R. Camerale I Fabbriche, busta 1541.(fasc.1)

Libro dove sara notato tutta la spesa fatta nella sacristia che la Santità di Nostro Signore Papa Paolo V ha fatto fare in Santa Maria Maggiore et alligato tutti li conti de ciascheduno Artista che hanno lavorato in essa con un sommario in ultimo de quello che importa tutta la spesa. Coll Nome di Signore Iddio A dì 15 d’Ottobre 1605. Misura et stima di lavori di legname fatti a tutta robba da mastro Vittorio Ronconi capo mastro falegname di Nostro Signore nella Sagristia Nova quali si esercita al presente nilla Cappella  de Sforza in Santa Maria Maggiore per comodità dilla fabbrica dilla Capella di Sua Santità e detta Chiesa misurati et stimati da noi sottoscritti

Deputati PrimiSolaro rustico di tavole di castagno cappati con sua armatura sotto il piano di castagnio tirate a altizza et adrizate per la pialla all’entrar di ditta capella a mano mancha dove è il Deposito…-17.36,Per li dui tramezzi dilli due stantioli in detta  di tavoli como di sopra politi da ogni banda et intaccate da mezo a mezzo con sua armatura de piane de castagno…-22:14;Per li due solaritti sopra dette simili con sui sportilli per dar lumi a detti stantioli…-9:39;Solaro in terra dal latra banda dove è l’latro deposito nilla sagristiola dove si aprano per le messe si9mili all’altro…-23:52;Per il tramezzo in detta simile di fattura alli sudetti…-8:64; Per il tramezzo in piede sopra li scalini rincontro l’altare simile di fattura  et misura alle sudette-8:61;Per il fusto di labuccio di due pezzi scorniciato nilla porta all’intrata di detta …-5;Per la disfattura d’una armario d’albuccio che stava nella sagrestia vecchia et averlo rimesso in sieme nilla nova…-2:60;(fasc.2) Conto di Jacomo Laurentiani scultore. A dì 10 di Settembre 1607.Havendo Noi  sotto scritti visto le due ferrate di ottone à nodi scannellate ed l’impresa di Nostro Signore a tutta robba da mastro Jacomo Laurentiani Scultore quali hanno da servire nella facciata della Sagrestia che fa fare la Santità di Nostro Signore Paolo V alla Chiesa di Santa Maria Maggiore verso la nave piccola di detta Chiesa alle quale s efatto il modello forme et cavi de gesso  et altremisture ferramenti et filo di ferro per armar dette forme, tragittate et rinettate peso insieme libre nove cento sessanta nove nette quale l’apprezzamo valere Julii cinque per libra montano scudi quatro cento ottanta quattro et mezzo dichiamo-484:50;(fasc.3)A dì 3 di Agosto 1607. Misura et stima della Croce et palla di metallo indorata fatta da mastro Jacomo Laurentiano Scultore per mttirla in cima all lanternino che si è fatto sopra la volta della Chiesa per dar lumi all’’entrata della Sagrestia nova che fa farina Santità di Nostro Signore a Santa maria Maggiore misurate e stimate da noi sotto scritti .Per il metallo fattura tragittatura et rinettatura della Palla, e Cieri di peso libre 23 che a baiocchi 30 per libre monta-6:90;Per l’indoratura della Palla di circonferenza…, Per l’indoratura del piede…, Per l’indoratura della CroceChe in tutto lindoratura della Croce Palla et piedi…, che si dice esserci sei grossezze di oro come le colonne di Santo Giovanni in Laterano che  aragione di scudi due il palmo monta scudi ventidue dico-22; Io Flaminio Ponzi mano propria; Io Bernardino Valperga mano propria;(fasc.6)Conto di Stifano Maderno, et Francesco Mochi scultori. A dì 25 di novembre 1607. Havendo noi sottoscritti visto li quattro Putti  cioè Angioli di marmo novo di Cararra fatti dua da mastro Stefano Maderno, et dua da mastro Francesco Mochi Ambedue scultori in Roma, quali si hanno da mettere in opera per ornamento dilli due Arme, una dell’Illustrissimo Signor Cardinale Borghese, et l’altra dilli Eccellentissimi Signori Fratelli di Sua Santità, quali vanno alla facciata dilla Sagrestia nella nave piccola della Chiesa di Santa Maria Maggiore, quali fa fabbricare la Santità di Nostro Signore in ditta Chiesa, et detti Putti sono grandi circa palmi 5½ in atto stando a sedre con un panno, quali fa svolazzo et suiali Delli quali  avendo con ogni diligentia avendo considerato la sua manifattura solamente la prizziamo scudi cento et dieci di moneta l’uno che insieme montano tutti a quatro-440;(fasc.7)Conto di Ambrosio bonvicino e Nicolo Cordieri scultori. A dì 23 di Novembre 1607. Havendo noi sottoscritti visto li doi Angioli di Marmo di carrara fatti da mastro Ambrosio Bonvicini  et mastro Nicolo Cori Ambigui scultori in Roma quali si hanno da mettere in opera per ornamento dill’Armi dilla Santità di Nostro Signore sopra l’insertioni nilla facciata dilla Sagrestia, quali fa fabbricare Sua Santità verzo la Piazza della Chiesa di Santa Maria maggiore per servitio di detta Chiesa, et detti Angioli sono grandi più dil naturale cioè all’altezza di palmi 9 in atto stando in piedi vestiti ed sui ali delli quali avendo con ogni diligentia considerato la sua manifattura solamente lo prezzamo scudi doicentonovanta di moneta per ciascheduno che insieme montano tutti à duo-580;(fasc.8). Conto di Giovanni Battista ferrari Indoratore. A dì 22 di Settembre 1607.L’Arme dilla Santità di Nostro Signore fatta a oro a mordente ombrata ed Doi Angeli e frigiatura attorno ed cherubini e rabeschi nilla volta dil lanternino fatto di novo sopra la nave piccola dilal Chiesa di Santa maria maggiore inanzi la Sagrestia che fa fabbricare Sua santità per servitio di detta Chiesa fatta da mastro Giovanni Battista ferrari Indoratore alli Cesarini et di più il Dragho grande a oro mordente simile alla detta Arme nil guscio fatto di novo nella gronda dil tetto di detta Chiesa verso al scoperto dove si è fatto detto lanternino stimato da noi sottoscritti Deputati l’appreziamo valere tre l’oro e colori e manifattura scudi doi di moneta dichiamo-22. (fasc.12) A dì Misura et stima delli lavori di muro, et latri fatti a tutta robba dalli Capo Mastri muratori alla fabbrica nova delle Sagrestie, et suoi membri che ha fatto fare la Santità di Nostro Signore Papa Paolo Quinto a Santa maria maggiore, misurati et stimati da noi sotto scritti Deputati conforme alli capitoli et prima.(fasc.13) Conto di mastro Arminio Giudici e compagni scarpellini per il scorniciamnetoMisura et stima dilli lavori di legnami fatti a tutta robba da mastro Vittorio Ronchoni et mastro Alessandro Navi compagni falignami nilla fabbrica dilla sagrestia Nova  et suoi membri che ha fatto fari Sua santità da noi sottoscritti Deputati.

 Campanile. Per dui cancellate fatte di piani alla rustica intaccati a mezzo a mezzo alli doi finestroni chi guardano verso la Capella di Sisto con numero cinque piani in piedi per ciascheduno et tre traverse…Per un’altra cancellata simile alli finestroni chi guarda verso il giardino di montalto ed numero 5 piani in piedi et 6 traverse nilli quali ci è un cancillitto compreso in detta cancellata…

(fasc.69)A dì 3 di Giugno 1610. Misura et stima delli lavori di legname fatti à tutta robba de mastro Vittorio Roncone et Mastro Alessandro Nave Falegname  alla nova delle Sacrestie  che ha fatto la Santità di Nostro Signore Papa Paolo Quinto à Santa Maria Maggiore dopo la prima misura già data fuori misurati, et stimati da noi sottoscritti Deputati. Sacrestia delli Beneficiati. Per la spalliera sopra li dui banconi nelli fianchi di detta Sacrestia di noce scorniciati riquadrati e scompartiti in numero 16 quadri contro quelli dove sono le ferrati riquadrati con doi cornici per quadro numero 18 in pilastri che fanno risalto sopra  il vivo di detti spalletti basa golarino , et fregio indorati quale fa risalto sopra tutti li sudetti pilastri consistenti li sudette spalliere palmi 59 altezza dal piano delli gradini sin sotto il Cornicione palmi 5½ che insieme fanno  quadro palmi 302⅜ a baiocchi 30 il palmo compreso l’armatura de filagne dentro dette spalliere monta-90:70; Per li due gradini di noce scorniciati et quadrati  con basa, et cimasetta, et compartiti in numero 12 sportilli centinate con numero 2 centine per psortello insieme le faccie dinanzi compreso le quattro teste palmi 52 altezza dal piano del bancone sin sotto il coperchio palmi 1 7/12 che insieme fanno palmi 82⅓ baiocchi 28 il palmo quadro monta-23:05; Per il coperchio di noce sopradetto gradini scorniciato in faccia, et nelle teste con bocco di Crocetta loro insieme palmi 48 largo palmi 1½ fa palmi 72 a baiocchi 12 il palmo monta-8:64; Per numero dieci tramezzi di noce de uno  de detti gradini lavorati, et politi per doi bande l’uno…; Banconi sotto detti. Per le due facciate dinanzi insieme con le quattro teste a detti di noce scorniciate et compartiti in numero 12 sportelli maschiettati con due maschietti per sportello, et numero 16 pilastri che fanno risalti sopra il vivo di dette facciate basa con numero 22 risalti a detto colalrino, e cimasa risalti simile…;Per li coperchi di noce sopra a detti banconi scorniciati in faccia, et nelle teste…;Per le sponde di albuccio dietro detti banconi lavorati, et politi da una banda…;Per il fondo di labuccio sotto detti banconi lavorati, et politi da una faccia…; Per 4 tramezzi in piedi di albuccio dietro detti banconi…;Per li palchetti di albuccio numero 10 dentro detti banconi…;Per le mostre di noce in faccia à detti palchetti…;Per li 8 cassettoni di albuccio con sue facciate dinanzi di noce scorniciate…;Per numero altri 4 cassettoni simili…;Per le doi piadelle à piè detti banconi con sua armatura sotto…;Per li riquadramenti di noce scorniciati simili dove sono li quadri di pittura sopra l’inginocchiatori…;Per due altri pezzi d’armatura che seguono sino in terra…;Per li doi inginocchiatori di noce scorniciati per 3 faccie; Per li 2 piedistalli di noce che fanno tosamenti sotto li 2 pilatsri accanto le finestrelle dove sono le ferrate; Per le due cartelle di noce intagliate che fanno alette a detet spalliere; Per le due facciate di noce scorniciate simile dove sono li due vani uno dove è la porta l’altro rincontro dove è il concessionario; Per li due ornamenti intagliati che fanno finimento sopra detti vani, et porte con 4 cartelli intagliati per ciascheduna, et 6 campanelli cimasa risaltata con doi ripieni simile per ciascheduna, et doi cartocci sopra detti risalti che fanno frontespitij…;Per l’intaglio delle due Arme una di Nostro Signore l’altra del Signore Cardinale indorate …; Per il concessionario di noce dentro uno di detti vani con suoi ornamenti de pilastri, et suoi capitelli basamenti architrave, et cornice simile di fattura à quello della sacrestia delli canonici…;Per li 2 pezzi di cornice o ver cimasa con dentelli intagliati simili alli altri…;Per le facciate dinanzi di noce simile dove sono li dui armarij sopra li sedini compartiti in numero 10 pilastri, et 12 sportelli tra detti maschietti con dui maschietti per sortello…; Per il fondo di albuccio dietro detti armarij lavorati, et politi da una banda…;Per li due tramezze in piede di labuccio lavorati, et politi…;Per numero 8 palchetti lavorati per due bande dentro detti armarij…;Per li fondi di albuccio simili del Cielo et piede a detti armarij lavorati et politi da una faccia…;Per le facciate dinanzi di noce alli sedini à piè detti armarij scorniciate con suo basamento, et cimasetta…;Per li coperchi di noce numero 6 sopra detti sedini centinati con 3 centine per sportello…;Per la sponda di dietro , et fondo di sotto a detti sedini di albuccio lavorati per due faccie…;Per la facciata dinanzi di noce  a detet compartite in 4 pilatsri, et 6 sportelli maschiettati con basa, et cimasa, et collarino…; Per l’impiallacciato, et scorniciato di noce nelle dui teste di detto bancone con bassa golarino, et cimasa simile…;Per il coperchio di noce sopra detto bancone scorniciato per 3 faccie…;Per il fondo di dietro di albuccio a detto armario lavorato per una faccia…; Per la facciata di noce scorniciata simile all’armario sopradetto bancone nel vano dove, è la finestra compartita in numero 4 pilastri et 2 sportelli con basa golarino, et fregio…;Per la cimasa con il dentello simile all’altra sopra detta facciata…; Per il fondo dietro detto Armario di albuccio lavorato per una faccia…; Per il fondo di sotto e il fondo di sopra simile a detto armadio…;Per il palchetto di mezzo di albuccio dentro detto armario…; Per la fattura del componimento di albuccio a detti armarij, et banconi con haver intaccato, et haver fatto l’hiniasto a detti con molte seggiole…; Per l’intaglio di numero 36 teste di Cherubini che ha fanno Capitelli sopra li pilastri delle spalliere in detta sacrestai…;Per numero 30 vasi con suoi piedistalletti sopra dette spallette…;Stanza contigua a detta Sacrestia. Per le facciate di noce alli sedini attorno detta stantia scorniciato con basa, et cimasettaPer li coperchi di noce numero 18 sopra detti sedini…; Per le due spalliere simili con pilastri, et quadri compreso le tre risvolte…; Per la cimasa sopra dette spalliere…;Per numero 21 tramezzi di albuccio  dentro detti sedini…; Per li fondi di sotto di albuccio lavorati per una banda a detti sedini…; Per il fondo di albuccio dietro all’armario dentro la finestra…;Per il fondo di sotto, e di sopra  adetto armario simile…;Per il palchetto et tramezzo in piede in detto armario…; Per l’inginocchiatore di noce in detta stantia scorniciato per 3 faccie simile alli altri…; Per una tavola di noce intagliata che fa cartella accanto detto inginocchiatore…; Per la facciata di noce all’armario grande in detta stantia compartita in numero 9 sportelli maschiettati et 4 pilastri…;Per il fondo di albuccio dietro l’armario…;Per 3 palchetti per il longo a detto armario longo insieme  compreso li dui tramezzi in piede…;Per il fondo di sotto e di sopra a detto armario simili lavorati per una faccia…;Per la cornice cioè cimasa sopra detta facciata simile all’altra…; Per le 2 cartelle intagliate dalle bande di detta facciata che posano sopra le spalliere…;Per l’intaglio di 4 vani due sopra le cartelle, et dua sopra la detta facciata…;Per li due cartelloni intagliati a fogliami che fanno finimento sopra detta facciata dalle bande dell’Arme…;Per l’intaglio dell’Arme di Nostro Signore tra dette cartelle…;Per l’intaglio di numero 20 teste de Cherubini che fanno li capitelli sopra li pilastri di dette spalliere simile alli altri…;Per l’intaglio di numero 17 cartelle tra detti vasi simile à quelle della sacrestia…;Sacrario. Per un fuso di albuccio di tavole rifisse scorniciate alla porta dentro detto sacrario…; Per un telaretto di noce con suo incastro per invetriata dentro detto Sacrario…;Per un altro telaretto di noce sotto detto con suo sportello dentro di tavole di noce…;Per un sportelletto sotto di noce dentro detto sacrario con suoi battenti attorno…;Per 2 telaretti di noce con suoi sportelli l’uno fatti a telaro, et due altri sportelli per ciascheduno fatti di fusti di albuccio uno che va al Mezzanino che guarda verso la Sacristia delli Canonici, et latro alla Sacristia delli Beneficiati…;Sacrestia de Canonici.Per il telarodi albuccio attorno all’altare in detta Sacrestia per attaccar li paliotti…;Per numero 20 squadre di albuccio per pianete tonacelle, et peviali…;Per il telaro di albuccio per il paliotto attorno all’altare della Cappelletta…; Per doi inginocchiatori di noce dentro la Cappelletat scorniciati per 4 facciate…;Per 2 banconi di noce dentro  detta sacrestia scornicciate, et riquadrate per 4 faccie scompartite con 12 pilatsri l’uno scandelalti, et intarsiati con suoi Capitelli sopra basa, cimasa architravata con suoi fondi dentro con due sportelli l’uno fatti, a telaro con 4 cartelle per ciascheduno intagliate che fanno maniglie con puttini dentro…; Per un telaro di castagno con 4 sportelli fatto di paine à tutat grossezza dentro le testate dove abita il Signor Pietro Martire…;Per il cancello de filagne de castagno lavorate alla porta della cucina in cantina di lui dui pezzi con 3 traverse di olmo….

(fasc16)Del Cavalier Dominico passignani pittore per Santa Maria Maggiore. Die XX Mensis Decembris 1610 De quos Dominicus Passignanus ex habuit et presentavit Eccellentissimo Computistaeaque in manibus Illustrissimi et Reverendissimi Jacobi Serra Thesaurus generalis juravit esse vera no habere diversa. A dì 16 di Novembre 1610. Havendo noi sottoscritti visto tutte le infrascritte Pitture fatte dal cavalier Dominico Passignani Pittore al choro et sacrestie che ha fatto fabbricare la Santità di Nostro Signore Papa Paolo Quinto alla Chiesa di Santa maria maggiore, et considerato con ogni diligenza il lor giusto prezzo le apretiamo valere qua sotto appare. Ingresso innanzi al choro et Sagrestia.Il quadro nella volta cioè una Musica di Angeli, Doi finestre finte detto cioè con invetriata sopra l’ornamento della Porta della Sagrestia de Signori canonici, una finestra finta con la ferrata tocca d’oro sopra la porta finta rincontro a detta; ChoroIl quadro nelal volta cioè la Santissima Madonna sopra la luna quattro Profeti in quattro quadri, Quattro Dottori in quattro lunette,Otto Putti nelelotto lunette piccole che tengono varie Imprese della Santissima Madonna, Dua Historie nelli dua bordelli grandi in detto Choro in uno Gioacchino con l’Apparitioni dell’Angelo et nell’altro con il medesimo con Arma alla porta del Tempio, Dodici figure nelli sei sordelli minori cioè doi per bordello che rappresentano Angeli con una impresa delal Santissima Madona per ciascheduno di essi bordelli, Il quadro ad olio dell’Altare in testa a detta Sacrestia cioè la venuta dello Spirito Santo, Il quadro grande nella volta cioè l’Incarnatione della Santissima Madonna, Tre historie nelli tre bordelli grandi cioè uno con la Santissima Madonna che sale le scale al Tempio in un’altra la Visitatione di Santa Elisabetta et nell’Altro l’Adoratione de Maggi, Cinque historie nelli cinque bordelli minori sotto detat volta cioè la Natività della santissima Vergine, lo Sposalizio,la Nontiata la Natività del Salvatore et la Purificazione. Capelletat di detta Sacrestia. Il quadro nella volta cioè il transito della Santissima Madonna. Sacrestia de Beneficiati et lavamano di detta.Il quadro nella volta avanti la cancellata cioè la santissima Madonna che va in Egitto con Nostro Signore et San Gioseppe, Il quadro nella volta sopradetta Sacrestia cioè la Circoncisione di Nostro Signore, Il quadro nelal volta sopra la stanza del lavamano accanto detta cioè la venuta della Spirito Santo, Per haver colorito le litere dell’Inscrittioen nelle XV Cartelle a dette Historie et quadri…;(fasc.19)A dì 4 de Giugno 1610. Havendo Noi sottoscritti visto l’infrascitte Pitture fatte da Mastro Baldassarre Croce Bolognese Pittore all’inrascritti luoghi della Sagristia fatte fare dalla Santità di Nostro Signore per servitio della chiesa di santa maria Maggiore et Considerato il lor giusto prezzo le giudichiamo essere dell’infrascritto valore cioè Piano Nobile sopra dette Sagrestie. Li due quadri depinti à fresco  nille due volte sopra le camere à levante à ditto piano cioè uno dove è il Miracolo dilal fondatione della Chiesa longo palmi 8½ largo palmi 6½ et l’altro contiguo delal Processione con Apparizione dell’Angelo lungo palmi 11 largo palmi 5…;La tavola depinta à olio della Santissima Nuntiata nill’ornamento sopra la porta dentro l’Archivio contiguo alla Sala al medesimo piano lungo palmi 4¾ lato palmi 3¼. Piano di dette Sagrestie. Nelal Sagrestia dilli detti Canonici. Le tre Istoriette dipinte à olio in tavolette di noce cioè due per il rendimento di gratie sotto le finestre  in tista a detta Sagristia quali sono Cristo a l’Adoratione all’orto et l’altro quando è deposto di croce , et l’altro il crocifisso le Marie al Confessionale….NNNelal Sagrestia delli Beneficiati Le quattro Istoriette dipinte simile cioè due per il rendimento di gratie  a canto la Cangilalta di ferro quale sono Cristo a la Coronatione, et l’altro quando porta la Croe, et l’altro nella stantia contigua l’Ecce homo per il rendimento di gratie….(fasc.20)Conto di Giovanni fabri vetraro. Stime delle Vitriate fatte da mastro Giovanni fabri vetraro alli Canarini fatti detti lavori per servitio delle Sagrestie di Santa Maria Maggiore. A dì 8 d’Ottobre 1605 per haver lustrate 12 vetriate della Cappella di Sforza  perché serviva per sagrestia à Juli 8 l’una, Per haver rimesso in dette finestre vetri di Savona fatti à quadri et crocetti pezze numero 57 à baiocchi 7 l’uno…; A dì 12 di Novembre per haver rimesso il piombo novo 4 pezzi di vitriate et messi in tellari di ferro da aprire alle 2 finestre delle bande dell’Altare…;Et a dì 16 detto per un sportello di vetri di Savona fatta a crocette alla finestra sopra il tetto di detta Cappella…; A dì 18 per haver rimesso alle finestre di detta Cappella vetri di Savona fatti à quadri et Crocette pezzi numero 21…; A dì 28 Ottobre 1607 per 8 vetriate di vetro di Savona fatet à crocetta serveno al lanternino sopra la porta di detta Sagrestia…;A dì 12 di Agosto per una vitriata di vetri di Savona fatti a mandole conforme alle ferrate dinannzi alli mellanini della Sagrestia…;Per un Arme di Nostro Signore fatto a foco con due putte dalle bande messi in detta vetriata…;Per latre 2 vetriate alli mezzanini dalle bande del sudetto…; Per un’altra finestra di vetrate mandole verso il cortiletto…;Et più per le 2 vetriate delle due finestre grande dalel bande dello Altare di vetri di Savona con li sportelli et telari di noce…;Per un'altra finestra di vetrata mandole verso il cortiletto…; Et più per le due vetrate delle 2 finestre grande dalle bande dello Altare di vetri di Savona con li sportelli et telari di noce…; Per 2 Armi di Nostro Signore in dette finestre fatte a foco…; Per doi latre finestre a cordoni di vetro di Savona uno ricontro alla porta della Sagrestia verso la Cappella…;Per un Arme di Nostro Signore in detta finestra fatta a foco…;Per l’altra finestra che esce in Chiesa al finestrone verso il cortiletto…;A dì 20 Decembre per due finestre de quadri di cristallo grizzo di Venetia servano alla Cappelletta del Gonfalone et Cappella della Sagrestia…;Per haver rimesso a dette finestre una Madonna con un Angelo 2 segni del Gonfalone et 2 altre figure scudi della Compagnia con piombo novo à torno et raccomodati in più luoghi et attaccate le legature con rame et stagno…; A dì 21 Gennaio 1621 per una finestra di vetro di Savona fatta a compartimenti serve all’Archivio con 2 sportelli…; A dì 19 febraro er 4 finestre di decti di Savona à Crocette serveno al Laterano della scala…; A dì 13 Aprile per 10 sportelli di vetri tondi Venetiani alle stanze del Sagrestano al piano delli mezzanini doi…; A dì 12 Decembre per 4 finetsre di vetri di Savona fatte à Compartimenti uno nella Sagrestia delli beneficiati

L’altroa piedi la scala nella stanza detta del Capitolo et l’altra ella Cappelletta nelli telari di noce con soi sportelli da aprire…;Per 4 Arme de Nostro Signore  fatte a foco…; Per doi Arme in detti sportelli fatti à foco…;A dì 30 detto per haver rimesso 4 quadri di Christoforo riccio di Venetia alle doi finestre della Cappella della sagrestia…;A dì 7 Aprile  per una finestra al finestrone sopra l’Altare del Coro novo con uno Spirito Santo et Arme di Nostro Signore con Angeli grandi con sue ale di vetro di color naturale di francia con fascia et frigio attorno…; Per li 2 mezzanini di vetro di savona delle bande di detta finestra…; Per 2 Arme di Nostro Signore fatte a foco…;Adì detto perhaver levato lasopradetta finestra et levato lo Spirito Santo il frigio à torno et messoci in cambio palmi 23 di vetro bianco di savona…;A dì 3 maggio per haver acconciato la finestra sopra il lavameno con pezzi di vetro numero 19…; Per haver fatto un sportello di 4 cristalli grossi…;A dì 19 detto per un altro sportello di quadri grossi numero 9…;Per un'altra finestra di cristalli grezzi che dà lume alla scala…;A dì 18 detto per haver tornato à levare un finestrone sopra l’altare del coro per averci fatto fatto rifar li ferramenti reservato il più longo et tornato à rataccarla….(fasc.21)Mastro Jacomo Laurentianum scultore per Santa Maria Maggiore. Die  17 Decembris introscriptus magister Jacobus Laurentianum sculptor, et funditor cunta computa ipsa qua vera esse et diversa  habere in manibus Illustrissimi Domini Camerae Apostolicae juravit….A dì 26 di Settembre 1610.Stima delli infrascritti lavori di metallo, et otton fino fatti da Mastro Jacomo Laurentiani Scultore  e traghettatore a tutta sua robba poste in opera alle Sagrestie et Capella che ha fatte fare la Santità di Signore per servitio della Chiesa di Santa Maria Maggiore visti e stimati da noi  sotto scritti. Sagrestie. Maniche o maniglie numero 40 di metallo alle porte e fusti di credenzoni dentro la Sagrestia grande et alle dui poret grande del Ingresso fatti Modelli gettati in luto e fatti in cera rinetti e sellati indorati à oro de orefice  con sue vite per affermare di dentro cioè numero 36 a Julii 47 l’una  et l’altre  quattro à Julii 60 l’una tutte insieme…; Maniglie numero48 di metallo messe alli tiratori dentro alli detti credenzoni fatet Aquilette fatti i modelli e indorati simili alli sudetti…; Li dui Angeli o ver mezzi Putti a fogliami de ottone fino per tenere le torcie dalle dil Alatre di detta  Sagrestia fatti i modelli gettati formati fatti di cera e cesellati rinetti è mossi in opera vagliono tutti dui…; Li diu cornucopia diottone fino  missi nella capelletta di detta Sagrestia serveno per tenere l torcie fatto li modelligettati in luto cesellati rinetti simili alli sudetti vagliono insieme…; Le dui Aquile e doi Draghi  di bronzo isolati messi sopra le porte dil ingresso fatto i modelli gettati in luto e cera rinetti e finiti vagliono l’uno   scudi dieci…; Le due chiave da fontana fatet de metallo per  il lavameno de Beneficiati gettate luto  all’impresa di Nostro Signore cesellata rinette e fatti i modelli vagliono;

Le diu altre chiave similmente di metallo per il lavamano de Signori Canonici ed le canne torte ed l’impresa similmente fatti i modelli gettati in luto rinetti e indorati valgono; Per l’indoratura di numero 14 scudetti cioè numero 6 per le chiave dille porte  esuoi chiodetti e numero 8 per le chiave di credenzoni…;Per due crocette fatte sopra doi Arme di Sua Santità. Capella Per quattro Draghi di metallo quali sono sotto la palal dil lanternino sopra la cuppola della Capella cioè fatti i modelli…; Per fattura dill’Aquila et altre spese di mettitura de sopradetti Draghi in opera….(fasc.22) A dì 16 di dicembre 1610. Havendo Noi sotto scritti visto l’Istoria fatta di sola manifattura da Mastro Pietro Bernini scultore quale raprisenta la Gloriosissima Assonta dilla Santissima sempre Vergine Maria in doi altezze di marmo novo di Carrara quale posta in opera nill’ornamento dill’Altare dil choro nova fatto fare dalla Santità di Nostro Signore Papa Paolo Quinto alla Chiesa di Santa maria contiguo alle Sagrestie fatto fare similmente da Sua santità per servitio di detta Chiesa et detat Istoria e longhi palmi 11 alta palmi 17⅓ quale avendola ben considerata nel termine che si ritrova al presente la prizziamo valere scudi duamille trecento et quando sara todata e impermicciata tutat et alle parte nude lustrata scudi cento di più della sudetta somma che insieme importa…;(f.161)La Santità di Nostro Signore Papa Paolo V  e sua Reverenda Camera Apostolica deve dare a mastro Pietro Bernino scultore scuti duemila seicento sessanta moneta che tanto importa l’Istoria della Santissima Assunta fatta da lui nill’Altare del choro della nova Sagrestia che la Santità ha fatto fare in Santa Maria Maggiore come per li dui retroscritti stimati una di scudi 3000, et l’altro di scudi 2400 che per la differentia chi è nelle dette stime da monsignor Tesoriere generale è stata redatta in detti scudi 2660 in tutto e per tutto dedutti li 5 per cento che detto bernino, e obbligato far bono con li convenuti.(fasc.23)Stima dilli ferramenti quali ha fatti à tutta robba e spese di mastro Pietro Paulo Sacchi ferraro  pesati et numerati da mastro Belardino Valperga per servitio delle fabbriche delle sagrestie quali ha fatto fare la Santità di Nostro Signore Paolo Paolo V à Santa maria maggiore stimati da noi sotto scritti .A dì 11 di Luglio 1608 per numero 6 sbarre con numero 44 bachette per le 6 vetriate delli finestroni nell’ingresso delle sagrestie pesanti…; A dì 25 detto  per haver aggiuntato le ferrate delle finestre  della capella…; A dì 9 detto alli scultori cioè mastro Stefano scultore baiocchi 12 di spranghe et un’altra di 17 per servitio di una statua…;Per 2 altre spranghe a mastro Ambrosio Vasoldi…; A dì 15 di Agosto detto per numero 6 bandelle mezzane al falegname…;A dì 25 detto per una ferrata con tuo telaro alla lumaca…; A dì 4 di Settembre per 2 altri cancanetti à nodo…;A dì 9 detto per una ferrata alle cantine…;A dì 15 detto per la cancellata alla capella  con la sua porta et serratura…;Per doi fiori di ferro in cima detta cancellata con una croce in mezzo et serratura con sua chiave à detta cancellata…;A dì detto per numero 20 cattenaccetti à coda di rondina per fermare li telari nelli stipiti…;(da f.368v) 
               
Alessandro Lusana
 

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