Friday, May 6, 2016



 

Media etas

La presenza di documentazione inedita, inerente al Medioevo(Roma Archivio Caetani, Misc.441/5), alquanto rara e non trattata da qualsiasi storico, poiché non direttamente interessata ad eventi rilevanti e, soprattutto, distinta dalla presenza di grandi personalità, lo studio ne resta ancora un vero miraggio storico, quindi poter avere qualche informazione anche su presenze assolutamente ignote, ma qui certamente rilevanti, più per la loro sussistenza in un contesto sermonetano, che resta ancora incerto soprattutto riguardo ad esponenti religiosi originari, da quanto afferma il testo nell’invocatio, ossia il destinatario del documento, di Sermoneta in età anteriore alla feudale storica presenza sermonetana dei Caetani, che qui, per l’anno riportato, sembra essere ancora la signoria annibaldea; quindi da Sermoneta proveniva un Rainaldo Canonico in Anagni, chi fosse però resta un mistero della fede, ovvero di qualche altro testo documentario che sarebbe difficile identificare; quindi le labili tracce di un Medioevo sermonetano, occasionalmente emergenti, restano un conforto informativo di grande valore per sapere chi vi fosse, e che cosa svolgesse qualche esponente ignoto alle attuali conoscenze.
Ma come recita un adagio popolare, ciò che esce dalla porta rientra dalla finestra quindi, i Caetani che trionfalmente entrarono, nel 1297, a Sermoneta, dalla Porta oggi appellata Valeria, intorno al 1301, erano ufficialmente signori di Sermoneta, e la vicinanza, come humulissimi sudditi, per adottare una favella distinta e distante dall’èra odierna, al Domino Papa Bonifacius VIII, è per ogni sermonetano un riferimento ovvio, come lo resta la vicinanza, al medesimo papa; quindi l’attacco sferrato ad Anagni da Sciarra Colonna, che, con il Nogaret, sequestrarono Bonifacio nel suo palazzo anagnino, per costringerlo sia al ritiro della scomunica verso i cardinali Colonna, che alla rinuncia al papato. Questo prologo in effetti sarebbe meno che anodino, se non fosse utile ad introdurre una cronaca inedita, pubblicata nel 1872,  qui presentata nella sua versione italiana, dopo quella latina e francese, che garantisce ai sermonetani una visione certamente europea, nell’accezione greca del lemma, ossia di amplia visione, dell’accaduto caetaneo in Anagni.
Bolla di Urbano IV anno 1262 die 13 Januari
Urbano al diletto figlio. Quanto detto dal Guardiano dei Frati intorno a Reginaldo di Sermoneta Canonico Anagnino con faziosità…Dei Minori Anagnini Salute e Apostolica Benedizione. Alla nostra udienza pervenne che Rinaldo di Sermoneta Canonico Anagnino gia ora con…una figlia nata da Pietro di Acato cittadino anagnino per le parole stesse dei presenti, adibite alla solennità dei testimoni contrasse, e matrimonio fra loro per congiungimento carnale consumato, i benefici ecclesiastici per molti modi recepì le cura delle anime, che conservi per la propria salute il dispendio, e lo scandalo dei molti. Poiché in verità non possiamo e non dobbiamo conviventi percepire con gli occhi connivenze e progenie tacite in virtù dell’obbedienza, quante sopra questo ricerchi pienamente e sollecitamente la verità, per questo a noi l’impegno per le tue lettere chiuse sotto il sigillo tuo fedelmente intimare. Dato in Viterbo nei giorni di Gennaio, Pontificato Nostri anno primo.
 
                                             Bolla di Urbano IV anno 1262 die 13 Januari
Urbanus dilecto filio.Que dicebatur Guardiano Fratrum de Reginaldo Sermonetanus Canonico Anagnino facinora …Minorum Anagninensis Salutem et Apostolicam Beneditionem.
Ad audientiam nostrane pervenit quod Rainaldus de Sermineto Canonicus Anagninus jamdudum cum…puella nata Petri de Acato civis anagninus per verba de presenti, adibita testium solemnitate contraxit, ac matrimonio inter eos per subsecutam carnalem copulam consumato, beneficia ecclesiatica post modum plura recepit animarum curam habentia, que detinet in propri salutis dispendium, et scandalum plurimorum. Quia vero hec, si vera sunt, non possumus ac debemus conniventis oculis progenie discrezioni tue in virtute obedientie discricte percipiendo mandamus, quatenus super hoc inquiras plene, et sollecite veritatem, et quod ingeneri, nobis studeos per tuas litteras clausas sub sigillo tuo fideliter intimare. Datum Viterbi diebus Januari, Pontificatus Nostri Anno Primo.
Alessandro Lusana
 

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