Deus Vult

 

 

Oddone di Lagery prese i voti nel 1070 a Cluny e nel 1078 fu nominato vescovo di Ostia da papa Gregorio VII, salì al soglio pontificio, sebbene eletto a terracina con il nome di Urbano II nel 1088. La sua sede naturale, ossia Roma all’epoca era occupata da Clemente III antipapa eletto arbitrariamente dall’imperatore Enrico IV, il grande pentito di Canossa, che nella lotta intrarpresa con Gregorio VII aveva perduto il sostegno politico del figlio Corrado, oramai votato interamente alla causa gregoriana, e che perseverò nella sua stretta vicinanza al papato legittimo con il successore Urbano II. Il nuovo papa evitò lo scontro diretto con il suo antagonista per l’acquisizione del soglio pontificio e optò per una strategia destinata alla celebrativa legittimità del ruolo papale; da principio raggiunse, nel 1094, Guastalla dove indisse un concilio nel quale fu forse trattata anche la questione orientale, poi Piacenza per un altro concilio e dove le cronache attestano anche la presenza di ambasciatori bizantini. Le tappe successive, Milano, Cremona ed Asti furono solo soste di poca rilevanza, mentre quella di Notre-Dame de Puy resta l’atto incipitale della crociata, infatti fu da lì che Urbano lanciò l’appello per la convocazione del concilio di Clermont, che tenne nella città francese fra il 18 ed il 28 novembre del 1096. L’indizione della crociata resta ancor oggi controversa poiché le uniche documentazioni dell’appello risalgono ad un ventennio dopo il concilio medesimo, ma risulta politicamente chiaro il motivo per l’appello crociato di Urbano II. Il motivo della crociata non fu propriamente un’idea di Urbano ma risale al suo predecessore, Gregorio VII, che strinse rapporti diplomatici con Michele VII, basileus di Costantinopoli; l’avvicinamento avrebbe comportato un guadagno politico per ambedue i contraenti, infatti Gregorio sperava in un riavvicinamento delle due Chiese mentre il basileus tendeva alla riconquista dell’Anatolia occupata dai Selceucidi, ma la lotta fra impero e papato ossia fra Enrico IV e Gregorio VII fece fallire il progetto. Urbano II ritenne invece opportuno utilizzare la questione della crociata per deviare le pletoriche frotte di contadini che avevano tentato la fortuna in città ma che versavano in condizioni di miseria, quindi non esenti da tentazioni delinquenziali; ad esempio ne sia la Corte dei Miracoli di Hugo; le campagne erano, visto l’incremento demografico, affollate di manodopera anche ben retribuita e stabilitasi al servizio di un feudatario; le industrie tessili delle Fiandre e quelle tra Arras e Gand erano soggette all’arbitrio retributivo della borghesia e sempre mal sicure. La mancanza di una sicura sistemazione spingeva spesso questi diseredati alla ricerca della salvezza spirituale, per tale condizione si incamminavano dietro le nascenti figure dei predicatori, spesso vicini all’eresia, che vagavano nelle città redarguendo sia i costumi del clero, come la simonia che la medesima Chiesa condannava ma non combatteva adeguatamente. Fra le figure di predicatori medioevali, la più apprezzata è quella Pietro d’Amiens che iniziò la sua attività a Berry vicino Clermont, nel 1095.

Ex canto ad Laudem

Le abitudini sociali denunciano storicamente assunti determinati da motivi prettamente politici da cui non prescindere, soprattutto quando il moro ovvero saraceno, in favella odierna, il musulmano, ripristina un potere che sembrava, alla cristianità europea, perduto; il riferimento è a Edessa, il principato cristiano che ritornò ad precedente legittimo proprietario, nella connotazione prettamente politica, quale era ora Zinki, governatore di Aleppo e Mosul, che riprese la città del Mar Morto nel dicembre del 1144; Edessa comunque era già in serie difficoltà visto l’accerchiamento territoriale musulmano che coercizzava la città, avendone provocato già una prima caduta; al riguardo il Cardini esplica laconicamente, ma con pregnante efficacia, il dato storico che agevola la comprensione di un prima caduta della città cristiana: Il primigenio stato franco di Siria, la contea di Edessa, scompariva definitivamente. La riscossa musulmana era cominciata…Essa aveva preso le mosse in un momento particolarmente favorevole perché nel 1143 erano morti, a pochi mesi di distanza, sia il basileus Giovanni (re di Costantinopoli)…sia il terzo re di Gerusalemme , Folco d’Angiò. Sul trono di Costantinopoli era salito il figlio di Giovanni, Manuele, che pareva disinteressarsi alle questioni orientali e tenere all’amicizia dei Turchi…a Gerusalemme la corona era cinta dal giovinetto quattordicenne Baldovino III sotto la reggenza della madre Melisenda e ciò, mentre dava adito ad un mostruoso susseguirsi d’ intrighi all’ombra del trono vacillante, induceva i vassalli di Antiochia e di Tripoli a riprendere ogni piena libertà di azione. Era l’anarchia feudale mentre il nemico premeva alle porte del regno…; quindi: Già dopo la prima caduta di Edessa erano stati inviati all’occidente pressanti messaggi di aiuto…. La citazione definisce un contesto prettamente politico che aveva visto la caduta di Edessa, quindi, forse, in questo momento San Bernardo raccolse l’incitamento e le tensioni provocate dalla prima caduta del principato cristiano su cui riversare le cure, nell’accezione latina del termine; per un giudizio sommario, anzi telegrafico, intorno al De Laude, non deve sfuggire un fugace passaggio del medesimo Cardini che ha dato spunto all’interpretazione complessiva di questo scritto, lo storico afferma:…il cavaliere delle guerre spagnole e della prima crociata, uscito dalla manipolazione ideale di Cluny, somiglia nella descrizione della Chanson de Roland…. In effetti un’attenta lettura sia del De laude che della citata Chanson, rapporta le due opere, di cui la seconda vede anche, secondo lo scrivente, ad un documento storico che diede inizio alla serie delle crociate, ossia l’appello di Clermont del 1095, con cui papa Urbano II esortava alla riconquista del Santo Sepolcro; alcune affinità e citazioni, prettamente letterarie, supportano l’assunto espresso; il dettato bernardiniano lambisce, e sentitamente, la letteratura cavalleresca dell’epoca, confrontiamo alcuni passi con la dovuta attenzione: nella Chanson de Roland troviamo: Battaglia avrete, voi ne siete convinti. Ché coi vostri occhi vedete i Saracini: Pregate Dio, le vostre colpe dite! Vi assolverò: le anime avrete libere. Martiri santi sarete, se morite, avrete i seggi nel più alto Paradiso; inoltre l’arcivescovo Maglio: …e che noi combattendo moriamo poiché già scritto è che presto finiamo: noi non avremo dopo questa giornata; ma d’una cosa vi posso assicurare: s’apre per voi il Paradiso santo dove starete agl’Innocenti accanto; una cadenza fideistica prettamente medioevale, che però sembra ricordare alcuni principi esortativi di San Bernardo, che nella De laude afferma: Come i beati moriranno martiri nella battaglia! Godi, o forte atleta, se vivi vinci anche nel Signore, ma grande esulta e nella gloria, se muori, al Signore sarai unito. La vita certamente fruttuosa, e la vittoria esaltante; ma dovunque la legge di proporre la morte è sacra. Poiché se i beati sono morti per Dio, che cosa resta di più grande che morire per il Signore? Ed infatti sia nel letto ovvero in battaglia chi muore sarà prezioso al cospetto di Dio, la morte dei suoi santi. Apparentemente alcuna affinità sussiste, ma consideriamo qualche peculiare affinità, emergente dai relativi contesti; ambedue le opere menzionano, più o meno esplicitamente, il futuro glorioso della beatitudine, nella Chanson, il Paradiso, tanto vicino per l’abbrivo della battaglia, che, nella De laude, suona come il Signore, che resta intercambiabile; confrontiamo meglio, San Bernardo dice: Poiché se i beati sono morti per Dio, che cosa resta di più grande che morire per il Signore?, altrettanto estatico, quantunque il sacrificio estremo resti l’assunto fondante, la Chanson riporta : s’apre per voi il Paradiso santo dove starete agl’Innocenti accanto; quindi che siano gl’Innocenti della Chanson ovvero i Santi martiri nella De laude il contesto e l’affinità permane. Altri passi delle due opere palesano qualche vicinanza, nel De laude leggiamo:…siano allontanati coloro che ci turbano, e siano dispersi dalla città di Dio tutti coloro che operano con iniquità; e nella Chanson:…nella città pagano non vi resta che non sia ucciso o cristian non divenga…, una similitudine che permane sia nella dimensione della città che nell’estromissione del pagano, quindi non possiamo preterire la considerazione che colui che opera con iniquità sia, per San Bernardo, il nemico musulmano, quindi quello che nella Chanson è il pagano; i martiri della Chanson, nella Laude sono i sanctorum, da cui il medesimo dettato; martiri e Santi sarete se morirete in battaglia. Una considerazione prettamente storica deve essere correlata per poter esplicare meglio il tenore dialettico adottato per le due opere; nel De laude il fraingente storico ingiungeva una rigorosa esortazione, forse in occasione della prima perdita di Edessa, che quindi sollecitò il carattere prettamente ieratico-eroico adottato da San Bernardo, mentre per la Chanson il dettato restava solo puramente pacifico e letterario, ancorché anch’egli incitante, ma certamente con meno trasporto alla battaglia. Ma le correlazioni hanno seguito, un passo della Chanson recita: Lottate come lottaste da principio e il vostro esercito in Saragozza arrivi; fate l’assedio, anche adurar la vita, ma vendicate gli uomini che vi uccise…, quindi San Bernardo:…da cui Cristo sia accolto, che massimamente e liberamente la morte colga il nemico, ed ancor più il cavaliere si offra alla morte con lieta consolazione; ed inoltre: Avanzare sopra al pagano con letizia vedendo la vendetta. La vendetta ed il sacrificio già menzionato nella Chanson con le parole … ma vendicate gli uomini che vi uccise…. Per la datazione della medesima opera, ossia la Chanson, la controversa identità cronologica che vede diversi studiosi dibattere fra il 1075, il 1090 ed infine il 1095, datazione che, per alcune considerazioni puramente storiche, ritengo assai più attendibile: in effetti la data dell’appello di Clermont è del 1095, mentre l’episodio di Roncisvalle risale storicamente al 778, constatato il clima ed il fervore della bolla d’indizione della crociata, nel quale resta predominante la guerra al saraceno, agevole sovviene che l’episodio di Roncisvalle, all’epoca ritenuto diretta volontà dei musulmani, quando in effetti erano baschi, avesse un suo valore determinante; ma osserviamo da vicino il dettato poetico ed esortativo dei due documenti citati, nella Chanson si dice: Nella città(di Cordova) pagano non vi resta, che non sia ucciso o cristian non divenga…; inoltre nell’appello di Clermont un assunto prettamente mitico quanto concretamente storico è il riferimento a Carlo Magno, Ludovico il Pio, padre di Carlo, e ad altri franchi distintisi nella guerra al saraceno; infatti il passo dell’appello recita, parlando dei medesimi franchi:…che distrussero i regni dei pagani che ampliarono in essi i confini della Santa Chiesa; che in questo caso si attiene facilmente all’insediamento armato cristiano nel Santo Sepolcro. Ma considerevole è anche l’ipotesi che l’appello di Clermont, trascritto la prima volta nel 1108, e una seconda nel 1122, preceda la stesura della De laude, che risale al 1129, quindi San Bernardo potrebbe anche aver colto alcuni passi dallo stesso appello per poi riportarlo nella sua opera; nell’appello di Urbano II viene sommariamente descritta la terra di Gerusalemme con riferimenti alla fertile ed ubertosa ricchezza, in San Bernardo il referente e la similitudine emerge: la terra(di Palestina) è buona ed ottima, nella quale nel fecondissimo seno tuo esarca del paterno cuore celeste il grano fuoriesce….

Alessandro Lusana

God will

Oddone from Lagery took become priest on 1070 to Cluny, and he was appointed bishop of Ostia by Pope Gregory VII, and he want to papal throne, although he was appointed to Terracina, with name of Urban II on 1088. Natural seat for election of pope, this is Rome, then was occupied by against pope Clemens III, elected arbitrary by emperor Henry IV for Germany, who during flight with pope Gregory VII has loses political support of his son Conrad, who was voted to pope’s cause, and he continuing next to successor pope Urban II. Urban II avoids the direct flight with his opposing and chooses a strategy for to celebrate the papal rule; beginning arrivals, at 1094, Guastalla, where announces a council where perhaps talked oriental question too, after Piacenza for other council and where the chroniclers talked of meet with Byzantine. The next stop Italian cities of Milan, Cremona and Asti, but to Notre Dame de Puy is principle act for crusade; this is from there that Urban II announce the council of Clermont, developed between 18 and 28 November 1096. It’s dispute the beginning of crusade, because the discourse was write alone twenty years after, but is clear policy the motive for crusade of Urban II. The motive wasn’t a idea of Urban II, but was idea of his predecessor Gregory VII, who had policy rapport with Michael VII, king of Constantinople; the meet have a gains for both contracting, in fact Gregory hope for approach both Church, but Michael VII will the Anatolia, occupied by Seleucidi, but for the flight among Henry IV of Germany and Gregory VII this project falls. Urban II instead think of use the crusade for to deviate the much warriors and mercenaries who were in Europe and that give their army to better offering, and rustics who have search fortune at cities and now were at misery condition, as typical letters exemple is at the romance of Hugo, Notre dame of Paris, the court of miracles; campaigns with demographic grow, were crowded by people with god gains if to service of a feudal lord; the cloth industries at Flanders dependent from arbitrary of bourgeois and always unsure. The unemployment presses poor and disinherited to search spiritual save, this presses to follow figure of preachers, often next to heresy, who turned for much cities often reproach the habitude of clergy, as the simony which the same Church condemn but doesn’t flight. Among the figures of preachers is very important that of Peter from Amiens, who beginning to Berry close Clermont, on1095.

Ex canto ad Laudem

Social custom manifest principles determinate by policy motives, above all when the Islamic take a power which European Christianity think lose; reference is Edessa, Christian principality, which turned to first and licit lord as Zinki, governor of Aleppo and Mosul, who conquest city on the Die sea on1144; Edessa was however on very difficult for encirclement of Islamic, which determined a first fall. To this event historical Italian Franco Cardini talks: the firstborn state of French in Siria, this is county of Edessa, is lose definitely; the Islamic reconquest beginning. This event was born by moment extremely favour, because on 1143 was die, for few months distance both the king of Constantinople, John and the third king of Jerusalem Folco d’Angiò. On the throne of Constantinople was Emanuel, who seems not interest to oriental question and hold the friend to Turkey; while to Jerusalem the crow have by a young Baldovino III below the regent of his mother Melisenda this condition, while on the dark of court intrigues were to day and the Christian throne was always more tottering, and the vassals of Tripoli and Antioch take every freedom for action. It’s feudal anarchy while the enemy presses to doors, therefore, a citation talks: Just after the first fall of Edessa were send request of help to Christian occident… This citation manifest a mere contest policy and the fall of Edessa, therefore at this moment saint Bernard, take press and tension determined by fall of first Christian principality, whose be preoccupied; for a judge to De laude nova Militia, book of Saint Bernard which pressed the Templar chevaliers to resistance, we don’t lose a fast and short step of same Franco Cardini, he talks: chevaliers of Spanish wars and of first crusade, exited from ideal manipulation of Cluny, seems the chevaliers of Chanson de Roland. In fact a attentive read of this book report this De laude to Chanson, whose the second looks to document which beginning to crusades, this is appeal of Clermont on 1095, with a pope who presses to reconquest of Saint Sepulchre; few letters citation hold this concept: the book of Bernardino laps, and deeply, chivalric literature, we confront few step with attention; on Chanson we find: Flight you will have, you are convinced. That with your eyes you will look the Islamic: you prayer God, and confess your sins! I absolve you; the souls you will have freedom. Martyr and Saints you will be, and you have seat on the heaven…Moreover the archbishop Maglio: and that we die while flight because is wrote; we will have after this day; but a thing I can sure you; for you is open the heaven where you will stand with innocent…; word of faith mere medieval, which seem remember few principles of Saint Bernard, who on the Laude talks: as the blessed will die on the flight! Enjoy, strong athlete, if you live win to Lord, but great exult and at the glory, if you die, to lord you will unit. Life is fruitful, and the victory exalting, but everywhere law which to propose the death is sacred, because if blessed are die for God, what is greatest than die for God? In fact both on the bath and on the flight who die is precious to present of God. Apparently anything link among these book, but we consider few affinity, which emerge from relative contest; these book mention, more or less explicit the future of glory blessed, on the Chanson, heaven very next for beginning of flight, which, on the Laude, is: Because the blessed are die for God, what is greatest than die for God?; as much ecstatic, although the sacrifice of life is fundamental element, Chanson report: heaven for you is open the heaven where you will stand with innocent…; therefore that are innocent of Chanson or the Saint Martyrs on the Laude, the contest is very similary, other steps manifest the closeness, in fact on the Laude we read: are remove who disturb, and are disperse from city of God who made with malice: and on the Chanson: in the city pagan isn’t or Christian become…; a similitude  that is both on the dimension  of city and for exclusion of pagan, therefore we can’t exclude consideration who made with malice is, for Saint Bernard, Islamic enemy, therefore who on the Chanson is the pagan, the martyrs of Chanson on the De laude are the Saints, from same principle; Martyrs and Saints will be if you die on the flight. A historical consideration must follows for to explain the dialectical tone used by both book: on the De laude the historical moment order firmly press, perhaps for loss of Edessa, that presses the character hieratic and heroic of Saint Bernard, while for Chanson was mere peaceable, although presses to flight too. But correction have follows, a step of Chanson talks: to flight as you flight beginning and your army to Saragozza arrival, you make siege, and adore life, but revenge men who he has killed; therefore Saint Bernard; therefore Christ is received, and greatest and freedom death takes enemy, and more chevalier offer self to death with consolation; moreover: you go on the pagan with joy  looking the revenge…The revenge and sacrifice mentioned on the Chanson with the words: but you revenge men who he killed…For dating of same book, this is Chanson controversial identity of time enclose few medievalist among date 1075 and 1090 or 1095, dating that I think certainly more credible: in fact date of appeal at Clermont is 1095, while episode of Roncisvalle is datable to 778, looed tone of bull for crusade, whose is manifest the flight to Islamic, is easy to think that episode of Roncisvalle, then considered will of Islamic, while the soldiers were Baschi, has a valour determinate; but we see very next the poetic style and exhortative of two documents, Chanson talks: In the city of Cordoba pagan isn’t that not is killed or Christian become…; moreover at appeal of Clermont is a mythical principle but historical, this is reference to Charles Great, Ludovic Pius, father of Charles, and other Frenches who are distinct at war to Islamic; in fact the step of appeal talks, to Frenches:…destroyed the reign of pagan and enlarge the borderline of Church; which in this case is reportable to Christian army to Saint Sepulchre; moreover the at citation a note solemnize figure of Charles Great during his reign. And considerable is that appeal of Clermont, copied before than 1108, and a second time to 1122, precedes the write of De laude, which is datable to 1129, therefore Saint Bernard would can has take few steps of appeal and translated at his book; appeal of pope Urban II is summary described the land of Jerusalem with references to fertile word and very wealth, to Saint Bernard similitude emerges: the word of Palestine is good and very good, at breast your of paternal heart wheat grows…

Alessandro Lusana