Friday, May 6, 2016

.

…rimembri ancora

In effetti con la presenza di un medico si trattiene la presenza e le si prolunga sulla terrenità antropica, ma anche il trascorso sembra sollecitare qualche attenzione; in effetti una memoria storica di Sermoneta, oltre ad interventi certamente più recenti sul nostro archivio storico, ricordo sia l’ultimo che quello precedente, che vide l’intervento soterico, nell’accezione letterale del lemma, che operò sentitamente per il ripristino della nostra memoria storica tramite la salvaguardia materiale dello stesso archivio; una rimarchevole sensibilità che trova ancora referenti più antichi, quantunque non esclusivamente destinati alla materia cartacea ma  bensì a quella umana, vedono una sincera partitanza del consiglio comunale settecentesco per l’impegno archivistico, non certamente di ricerca, dato il tempo del documento, in cui non esisteva certamente, se non per motivi prettamente giuridici e di altro genere, comunque esenti da quelli meramente storici, quantunque anche una ricerca giuridica, per confermare e fruire di diritti acquisiti nei secoli, sia in effetti una ricerca storica ma sollecitata dalla volontà di possesso più che da quella culturale; comunque Sermoneta in questa fase si mostra assai sensibile verso la salvaguardia di un archivista a cui, più per dignità piuttosto per sincero trasporto umano, viene corrisposto un incremento sul compenso. Per quanto mi riguarda davvero encomiabile, considerando il tempo con cui datare il documento.

Prospero Caffarello Protonotario Apostolico in Ambedue le Segnature del Santissimo Signore Nostro Papa Referendario con la curia delle cause della camera Apostolica Generale Auditore Universale, e singoli in questa presente pubblico Istrumento di vedere con decreto, lettura parimenti, ed udire vollero quanto appresso, ed infrascritta per parte, e ad istanza della Comunità e degli Uomini di Sermoneta, principali contro, ed avversi all’Eccellentissimo allora Don Francesco Caetani Duce di Sermoneta rivolto Giovanni Battista del Santissimo Nostro Signor Papa Curiale riportò contro gli scritti nel giorno diciassette in questa casa spedita la copia al Reverendissimo Padre il Signor Baranzotto nostro Luogotenente infrascritto aver citato l’Esimio allora Duce Don Francesco Caetani Duce di Sermoneta contro il Principale a dire contro le liti pendenti, dalle quali negli atti in forza di quello, ed altre tutte a vedere nelle parti sulla pretesa deputazione del Cancelliere della Comunità, e in occasione di quello, e ne qualcosa altro tentare sotto qualsivoglia pretesto e dei decreti di qualunque contro il primo giorno dall’Istanza di questa stessa Comunità, e agli Uomini di Sermoneta ovvero Relazione fatta che comparve a queste stesso Luogotenente nostro Signore Giovanni Battista Procuratore della detta Comunità e degli Uomini, e riprese la pendenza della lite, dalla quale negli atti, e chiese, e ottenne di inibire e da questo alla forma dei decreti con inibizione di tutto con intimazione fu eseguita, e nell’atto infrascritto dal Notaio riprodotta. Il tenore del decreto per la parte della Comunità sotto il primo Mese di Giugno 1653 tale appare per eseguire lecitamente, sotto la citazione contro la detta Eccellenza del Signor Duce, la sesta relazione fatta nel mese di Giugno comparve al Signor Giovanni Battista Procuratore della detta Comunità, e degli Uomini di Sermoneta, chiese ed ottenne come sopra detto di mantenere in possesso l’elezione della Comunità il Cancelliere, e l’Archivista, e non poter rimuoverlo se non fra tre con intimazione, la quale intimazione fu parimenti eseguita, e come  sopra riprodotta per voi tutti e singoli sopradetti con il tenore dei presenti intimiamo ed inibiamo a tutti, anche singoli sopradetti ne osi in qualche parte rinnovare, ovvero attentare, ne contro il giudizio trarre, se non difronte a noi  per qualsivoglia pretesto sotto pena del predetto altro giudizio nostro. Fidando di questi dato in Roma dalla nostra corte in questo giorno diciannove Settembre 1653…

Libro de Consegli. Die 15 Martii 1701.

Coram Per Illustrissimi et Reverendissimo Dominus Petro de Pantanelli domus Prefecto Illustrissimi et Excellentissimi Domino Ducis Sermonete Pro Vice Locutenentes. Coadunato, et congregato Consilio in loco solito residentie Prioralis precedente intimatione executa per Johannes Calandrinus Publicum Mandatarius pro hodie retulit, in quo intervenerunt Illustrissimi Domini Johannes Baptista Tutius Primis Prior, Gregorius Pitius, Petrus Antonius Santorus, Camillus Ciocius, et  Nicolaus Campielli Priorem Illustrissimi Comunitatis Sermoente, nec non Domini Petru Pitius Primis Consiliarum, Franciscus Nonnasantus, Joseph Corbanus, Gregorius Mancioccus, Bernardua Francisci Nardi, Petrus Tomarosius, Franciscus Porretta, Joseph Baccarius, Johanens Franciscus Justus, Dominicus Zazzinellus, et Felix de Magdalenis Consiliari Illustrissimi Comunicate Sermonete majores parte, totumque consilio representas, licet absente Dominus Josepho Spagnolo alio Consiliario, et facta prius invocatione Spiritus Santi…Propongo anco alle Signorie Vostre come conoscendo le fatiche straordinarie, che il Signor Giuseppe Scatafasso cancelliere della nostra Comunità ha prestato, et continua a favore della medesima Comunità, et perché non pare di dovere, che abbia a servire per dodici scudi l’anno solamente, tanto più che la Costitutione della bone memoria dell’Eccellentissimo Signor Duca Francesco dispone, che il Cancelliere debba avere annualmente scudi diciotto, ho pensato per li detti scudi sei cresciuti alli detti scudi dodici fargli godere l’Archivio di Sermoneta gratis, però loro Signori risolvano se si contentano, et datis pallubis albis, et nigris, albe inclusive, et nigre exclusive, et bussolatorum per vota secreta repone fuerunt quattordecim albe, et due nigre, et sic conclusum fuit.
                                                                                            Alessandro Lusana

No comments:

Post a Comment