Media etas
La presenza di documentazione
inedita, inerente al Medioevo(Roma Archivio Caetani, Misc.441/5), alquanto rara
e non trattata da qualsiasi storico, poiché non direttamente interessata ad
eventi rilevanti e, soprattutto, distinta dalla presenza di grandi personalità,
lo studio ne resta ancora un vero miraggio storico, quindi poter avere qualche
informazione anche su presenze assolutamente ignote, ma qui certamente
rilevanti, più per la loro sussistenza in un contesto sermonetano, che resta
ancora incerto soprattutto riguardo ad esponenti religiosi originari, da quanto
afferma il testo nell’invocatio,
ossia il destinatario del documento, di Sermoneta in età anteriore alla feudale
storica presenza sermonetana dei Caetani, che qui, per l’anno riportato, sembra
essere ancora la signoria annibaldea; quindi da Sermoneta proveniva un Rainaldo
Canonico in Anagni, chi fosse però resta un mistero della fede, ovvero di
qualche altro testo documentario che sarebbe difficile identificare; quindi le
labili tracce di un Medioevo sermonetano, occasionalmente emergenti, restano un
conforto informativo di grande valore per sapere chi vi fosse, e che cosa
svolgesse qualche esponente ignoto alle attuali conoscenze.
Ma come recita un adagio
popolare, ciò che esce dalla porta rientra
dalla finestra quindi, i Caetani che trionfalmente entrarono, nel 1297, a
Sermoneta, dalla Porta oggi appellata Valeria, intorno al 1301, erano
ufficialmente signori di Sermoneta, e la vicinanza, come humulissimi sudditi, per adottare una favella distinta e distante
dall’èra odierna, al Domino Papa
Bonifacius VIII, è per ogni sermonetano un riferimento ovvio, come lo resta
la vicinanza, al medesimo papa; quindi l’attacco sferrato ad Anagni da Sciarra
Colonna, che, con il Nogaret, sequestrarono Bonifacio nel suo palazzo anagnino,
per costringerlo sia al ritiro della scomunica verso i cardinali Colonna, che alla
rinuncia al papato. Questo prologo in effetti sarebbe meno che anodino, se non
fosse utile ad introdurre una cronaca inedita, pubblicata nel 1872, qui presentata nella sua versione italiana,
dopo quella latina e francese, che garantisce ai sermonetani una visione
certamente europea, nell’accezione
greca del lemma, ossia di amplia visione, dell’accaduto caetaneo in Anagni.
Bolla di Urbano IV anno 1262 die 13 Januari
Urbano al diletto figlio. Quanto detto dal Guardiano dei
Frati intorno a Reginaldo di Sermoneta Canonico Anagnino con faziosità…Dei
Minori Anagnini Salute e Apostolica Benedizione. Alla nostra udienza pervenne che Rinaldo di Sermoneta Canonico
Anagnino gia ora con…una figlia nata da Pietro di Acato cittadino anagnino per
le parole stesse dei presenti, adibite alla solennità dei testimoni contrasse,
e matrimonio fra loro per congiungimento carnale consumato, i benefici
ecclesiastici per molti modi recepì le cura delle anime, che conservi per la
propria salute il dispendio, e lo scandalo dei molti. Poiché in verità non
possiamo e non dobbiamo conviventi percepire con gli occhi connivenze e
progenie tacite in virtù dell’obbedienza, quante sopra questo ricerchi
pienamente e sollecitamente la verità, per questo a noi l’impegno per le tue
lettere chiuse sotto il sigillo tuo fedelmente intimare. Dato in Viterbo nei
giorni di Gennaio, Pontificato Nostri anno primo.
Bolla di Urbano IV anno 1262 die 13 Januari
Urbanus dilecto filio.Que dicebatur Guardiano Fratrum de
Reginaldo Sermonetanus Canonico Anagnino facinora …Minorum Anagninensis Salutem
et Apostolicam Beneditionem.
Ad audientiam nostrane pervenit quod Rainaldus de Sermineto
Canonicus Anagninus jamdudum cum…puella nata Petri de Acato civis anagninus per
verba de presenti, adibita testium solemnitate contraxit, ac matrimonio inter
eos per subsecutam carnalem copulam consumato, beneficia ecclesiatica post
modum plura recepit animarum curam habentia, que detinet in propri salutis
dispendium, et scandalum plurimorum. Quia vero hec, si vera sunt, non possumus ac
debemus conniventis oculis progenie discrezioni tue in virtute obedientie
discricte percipiendo mandamus, quatenus super hoc inquiras plene, et sollecite
veritatem, et quod ingeneri, nobis studeos per tuas litteras clausas sub sigillo
tuo fideliter intimare. Datum Viterbi diebus Januari, Pontificatus Nostri Anno
Primo.
Alessandro Lusana
Comments
Post a Comment