Domus mea; un catasto sermonetano del 1561[1]
Giacomo di Cola di pietro postiglione disse havere una casa
nella decarcia della portella nella girada del jdolo dove abita appresso alla
pottecha di mastro frabritio ferraro da una banna et da altra ove era la
sinagoga delli ebrei; Et più un’altra casa nella decarcia di Santo Spirito
contigua alla casa di pietro di cardone; Et più otto tinelli di Terre alle Cese
di Nimpha appresso alle terre di Federico di matto; Et più cinque tumuli di
Terre alla Via di Roma appresso alle Terre di Antonio di faccenna; Et più 2
tumuli di Terre alla Pera appresso alle Terre di Giovanni battista di pasquale;
Et più un tumulo di Terra et alcuni piedi di oliva alli quatri appresso le cose
di Cola di stephano; Et più uno Oliveto alla colomba del puzzo profondo partito
et Cola Jardinello appresso alle cose di Giovanni giordano pitio; Et più sei
pezze di vigna alle salci appresso alle Terre di Santa Maria; Et più pezze 2 et
mezzo di Terre all’irto sordino appresso alle Terre di Giovanni Giordano pitio;
Et più un oliveto alla strada delli Martinelli appresso allo così 1 ducato; Et
più uno tumulo di Terra in Carracupa appresso alle terre di Giovanni Giordano
pitio; Et più dice havere detti beni dotali de Dianora sua moglie sei tumuli di
terre a mazzacornuta appresso le terre di Giovanni Pede; Et più tumuli doi alla
folla puro dotali appresso le terre di San Biasio di Meruta; Et più tre tumuli
et mezo di terra dotali al fiume di San Nicola appresso le terre delli Heredi
del Notaro Alessandro di Franceschi, et le terre di Santa Maria; Item dice
havere di cose soi pezzi quattro di terre a casale venditto da una banda
appresso le cose de Francesco Cifra, dal’altra le cose di Santo Paolo di NImpha
et dal’altra verso Santo Felice Alessandro di Marco; Item tre tumuli di Terre
alla piscina confina verso Velletri la strada Maestra, che va a crodallo, verso
mare et Felice baniole; Item mezzo tumulo di Terra allo Fossato et quindici
piedi di oliva appresso de cose delli eredi di mastro Giovanni Battista Razaz,
et le cose de Camillo cappone; Item uno tumulo di terra allo fosso in doi
lochi, uno loco confina ad Santo Agnolo et Giovanni Saporoso, et l’altro
confina. Giovanni Leardo dice haver una casa in detta Decarcia appresso la casa
ch’era del quondam Capitano Ruggero d’Oddo a l’idolo da una banda, et
dall’altra la casa de Giovanni santo Martinello comprata dalli eredi del Notaio
Francesco Gratiano.
De Trabum(Il Trivio)
Matthia De Dominico disse havere una Casa nella Decarcia
delli Travi dove abita appresso alla Casa delli eredi di Pietro martinello da
una banda et da l’altra la Casa di
Notaro Francesco Gratiano; Et più una Casa in detta Decarcia appresso
alla Casa col furno di detto Notaro Martiali da una banda, et da l’altra la
casa delli Heredi di Mastro Giulio Americo; Et più una Casa in la medesima
Decarcia appresso alla Casa del Notaro Martiale da una banda, e da altra la
Casa di Chola et Alessio di Francesco
Caroso; Et più una Casa in detta Decarcia appresso alla Casa di Micchele
d’Ascoli da una banda et da l’altra la
Casa di Gianni Siciolante; Et più ventiotto tumuli di terre insieme in la
Contrada di Pedenolfo appresso alle Terre di Santa maria da una banda, et da
laltra in Sant’Heramo di Bassiano; Et più otto tumuli di terre, in detta
ConHannibale di Borzo et di mastro Antonio Barneo Giardino; Et più uno Giardino
con Arbori fruttiferi nella Contrada di Carapelle appresso all’horti di
Sebastiano Chola cella et alle terre sudette; Et più una Casetta in detto Giardino;
Et più venti tinelli di Terre vel circa in detta Contrada appresso alle terre
di Giohanni di Arpino a detto Gardino; Et più due tumuli di terre alla Carrara
appresso alle terre di Antonio di Giohanni di Marcho et delli Heredi di Mastro
Giulio Americo; Et più sei tinelli di terre vel
circa infrattate nella Contrada di Carrara cupa fra due Vie cio è fra la
Via che si dice Via di meso, et fra la Via che va a San Giovanni di Nimpha et appresso alle cose
del quondam Vergilio magna carne; Et più otto pezze di Vigna vel circa nella
Contrada delle Salce appresso alle cose di Santa Maria da una banda, et da
altra la Vigna di Giohanni Notaro Pietro; Et più circa venticinque piedi di
olive nella Contrada appresso alle cose di Santa maria et di Geronimo Quatrasso;
Felice di Tuccio disse havere una Casa nella Decarcia delli Travi dove abita
appresso alla Casa col Forno di Notaro
Francesco grano, et delli Heredi di mastro Giulio Americi; Et più doi quarti di
terre a Casle Perillo appresso alle cose di Santa Maria di Norma, et di Roccho
di Antonino; Et più tre quarti di terra vel circa in Carrara cupa appresso
appresso le cose di Antonio Fatauzza, e le cose di Arcangelo di Briante di
Bassiano; Et più doi quarti di terra vel circa alla Torre di Tre Ponti appresso
alle terre della Gloria; Lucretia di
Giohannella disse havere una Casa nella Decarcia delli Travi ove abita appresso
alla Casa di Felice di Tuccio da una banda et da l’altra la Casa di Cassandra
de Sylvestro Scafato; Et più doi tumuli di terre a tre Ponti appresso alle
terre di Notaro Martiali Caroso, et delli Heredi di Nardo di Scincia; Cassandra
de Sylvestro Scafato da una casetta dove abita nella Decarcia delli Travi
appresso alla Casa di Lucretia di Gioannella da una banda et da altra la Casa
delli Heredi di mastro Giulio Americi. Gratiano Absalon disse havere una Casa
nella Decarcia delli Travi dove abita appresso alla Casa di Antonio, allocata
da Bernardino di Auzzetto; Et più quattro piedi di olive in la Contrada sotto
la Carbonara appresso alle cose di Pietro Cannibale di Paulo, et di mastro
Chola Giardinelli; Et più cinque pezze di Vigna allo Colle di San Germano
appresso alle cose di Bartholomeo Giardinello, et di Giacomo Toscano. Mastro
Marcho Siciolante dosse havere di beni dotali di Cassandra di Cola d’Orlando
sua moglie una Casa nella DEcarcia delli Travi dove abita appresso alla Casa di
Santo Antonio locata pro Bernardino Auzzetto da una banda et da altra; La Casa
di Anbrosi Zazzinello et la Via pubblica; Et più uno tumulo di terra vel circa in
doi lochi appresso alle Tombe delli Giudei similmente dotali, con sei Piedi di
olive appresso alle Terre di Chola Saporoso verso lo Monte del Oviso, et
appresso alle terre della Cappella verso Mare, et le terre di la Madonna delle
Gratie verso Velletri, et verso i Monti de i casali appresso le Terre delli
Heredi di Chola Pietro; Et più sette tumuli di terra alla volta della Teppia
appresso alle Terre di Hannibale di Borzo da una banda et da latra le terre
delli eredi di mastro Giulio Americo dotali; Et più circa due pezze di Vigna di
detti beni nella Contrada del Cerceletto appresso alle Olive di Giulia di Rozo
da una banda, et da l’altra banda appresso la Vigna delli Heredi di Giacomo
matterello alias mezzo diavolo, et Via vicinali; Et più uno tumulo di terra alla Contrada del
Rioceco di detti beni con doi tumuli di terre di Antonio di Cola marroccho per
non partiti appresso le terre di
Alessandro Caroso verso Velletri, et appresso detto Rione ceco, et la strada
maestra versi Sermoneta; Et più uno tumulo di terra di Pantano, nella contrada
della Jsolozza appresso le terre di Stefanuccio verso Mare, et appresso le
Terre di Santa maria verso Santo Felice, per non partiti con le terre di
Antonio Ludovico, che stando da l’altra banda; Et più nella Contrada delle
Carapelle uno tumulo di terra;Ambrosio Zazzinello di sse havere una Casa nella Decarcia delli Travi dove
abita appresso alla Casa di Mastro Marcho Siciolante da una banda, et da
l’altra la Casa di Girolamo suo fratello ; Item alli Casali tre piedi di Olive
appresso; Item allo Puzzo quattro piedi di olive appresso; Item sette piedi di
Olive appresso; Item disse havere una Casa incolata da Infrascritto Geronimo
suo fratello In decta Decarcia. Geronimo Zazzinello disse havere una Casa nella
Decarcia delli Travi dove abita appresso alla Casa di Ambrogio suo fratello da
una banda, e da l’altra la Casa di Giovanni Piatanella; Item disse havere una
Casa Incolata dal supradetto Giovanni Assalon In detta Decarcia. Giovanni
Piatanella disse havere una Casa nella DEcarcia delli Travi appresso alla Casa
di Girolamo Zazzinello da una banda, et de rincontro alla Casa di mastro
Daniele di mastro Stefano da Carpineto. Daniele di Mastro Stefano di
Carpinetoussorato in Sermoneta disse havere di beni dotali di Dianora Zazzinello
sua moglie una Casa nella Decarcia delli Travi dove abita appresso alla Casa di
Angelo Saporoso da una banda et da l’altra le Vie intorno; Item nove tumuli
di Terre allo Vado Largo appresso alle
Terre di San Paolo verso Velletri et appresso alle Terre dotali di Giohanni di
Fuano verso Sermoneta; Item doi tumuli di Terra alla Contrada del Ponte con dua
luci appresso le Terre di Grotta FErarta verso Velletri, et le Terre di
Francesco Felice verso Sermoneta; Item tre tumuli di Terre a Casale Venditto appresso
le terre di San Paolo verso Velletri et appresso le terre di la figlia di
Pietro Pede verso Sermoneta; Item doi tumuli di Terre allo Cavone appresso le
Terre di Terentio Pantanello verso Velletri, et lo Rio da l’altra banda; Item
doi quarti di Terre con lacuni piedi di olive alli Colli, appresso le case di
Giohanni Pede verso Velletri, et le cose di Renzo CHola Vaco verso Sermoneta; Item
un latro quarto di Terra in detta Contrada appresso le cose di Mastro
Alessandro Americo, et di Chola vaco verso Sermoneta, et le cose di Giovanni
Pede verso Mare; Item disse havere del suo proprio una Casa nella Decarcia del
Borgo comprata da Alessandro Martinello appresso alla Casa di Principessa
Mazancollo da una banda, et da l’altra la Casa di Agostino di mastro Agostino
et la Via Publica; Item uno Terratico per stalla sotto la Casa di Giohanni
piatanella nella Decarcia de’Travi comprata da Chola di Papap appresso alla
Casa di Girolamo Zazzinello; Item tre tumuli di terre alla pera, appresso la
torre di Sant’Antonio, verso Mare, et le terre di Sant’Heramo di Bassiano verso
Sermoneta; Item uno tumulo di terra nel medesimo loco stava per non partiti ed
le altre tre di sopra comprati da Francesco nardo; Item disse havere di beni
dotali di Camilla di Giohanni tartaglia suaNora in Prima doi tumuli di terre
alla Fontana appresso le terre di Francesco Cifra verso Mare et appresso le
terre dotali di Chola Piatanella verso li Monti;Item tre tumuli di terre in
Settemole appresso le terre di Chola di Stefano da una banda et da l’altra lo
fiume di Ninfa; Item doi tumuli di terra allo Piagale appresso li Heredi di
Santo Ludovico verso Mare, et da l’altra, lo Fiume; Item dua tumuli di terre
all’Irto Sordino appresso le terre dotali di Sebastiano Sciarretta da la banda
verso Sermoneta, appresso alle terre dotali del quondam Stefano Chola cella
verso Mare; Item quattro tumuli di terre alla Piscina appresso le terre delli
Heredi di Cola Pietro, verso li Monti,, et le terre di Francesco Bernardino
verso Sermoneta; Item doi tumuli di terre in Padenolfo appresso le terre delli
Heredi di messer Giulio Americi verso Sermoneta, et da l’altra banda lo Monte
dell’Acqua Puzza; Item tre tumuli di terre di Prato et pantano alla Fossella
fredda, appresso le terre delli Heredi di Messere Giulio Americo verso
Velletri, e di Terentio Pantanello verso Sermoneta; Et più una Casa comprata da
fidirico de matto nella decarcia di Santo Spirito appresso a Giordano et
Francesco matterello; Et più disse havere una casa nella Decarcia di Santo
Spirito che sta in Jsula appreso la Casa di Stefano di tartia da una banda e
dall’altra una casetta di Federico di Matto et la Via publica comprata da
Messere Alessandro de Stephanis; Item disse havere delli beni dotali di Camilla
di Giovanni Tartaglia sua Nora uno forno nella Decarcia di Santo Spirito
appresso appresso la Casa di Bellitia coccolone, et di Francesco palladino;
Item uno oliveto per la strada che va alle olive di pisa appresso alle cose di
Giovanni pede, et alle cose de Terrentio pantanello; Item doi tumuli di Terre
alle Cese di Nempha appresso alle Terre dotali de Verginia tartaglia sorella
di donna Camilla, et alle Terre di
Alessandro martinelli; Item uno quarto di terra al ponte de li monaci appresso
le case di Giovanni Giordano comprato da Federico de Matto; Chola Piatanella
disse havere di beni dotali di Angilella Chola pazzo sua moglie in prima,
quattro tumuli di terre nella Contrada della fontana, appresso alle terre di
Giovanni Pede da una banda, e da altra, le terre di bartholomero Pietro Chola;
Et più uno tumulo nella contrada delle fratte calanferne, appresso alle terre
di Matthia di di Rosa da una banda, e da
l’altra le terre delli eredi di Antonio Fregagioni; Et più doi tumuli di terre
nella Contrada della Fontana sudetta appresso la torre di Francesco Cifra, da
una banda, e da l’altra le terre delli Heredi del detto Antonio; Et più uno
tumulo di terra in Carrara Cupa appresso le cose di Angelo Vari da una banda e
da l’altra, di mastro Angelo di Chola di Angelo di Gnano. Li heredi di Giovanni
di Papa dissero havere una Casa nella Decarcia delliTravi dove abitano appresso
alla Casa di Chola di Papa da una banda, e da l’altra di Giovanni Pietro Ciccho
Luccidello; Et più sette quarti di terra nella Contrada del Schitillo appresso
alle terre delli eredi di messere Giulio Americo verso la Fiume Ferra et
appresso le terre di Antonio di Butio verso lo Fiume, et più mezo tumulo di
terra vel circa con cinque piedi di Olive alla Contrada dello Fosso appresso le
cose delli eredi di Chola di Orlando verso la Terra; Item dice haver havuto et
Recepito da Giovanni Fuano per la sua
madre doi tumuli di terre all’Isola appresso alle terre di giro a Notaio
Pietro; Item il sopradetto legato doi pezze di vigna al cortiletto appresso la
Vigna de Demetrio Frate et de Rosa Thorreo. Chola di Papa disse havere una Casa
nella Decarcia delli Travi dove abita appresso alla Casa delli eredi di
Giovanni di Papa, soi Nepoti da una banda, et da l’altra la Casa di Messer
Marcho Melone; Et più tre tumuli di terre nella contrada delli colli appresso
le cose di Statio da una banda, et la Via Publica; Item dice di havere doi
tumuli di terre all’isola appresso a Giovanni Notaro Pietro confine da Giovanni
de Piano; Item confine dal sopradetto
doi pezze di vigna appresso a Demetrio Frate Antonio et di Rosa di Thomeo. Mastro Marcho di Melone disse havere una casa
nella Decarcia delli Travi, dove habbita, appresso la Casa di Chola di Papa da
una banda, et da l’altra, la Casa di Adrianna che fu moglie a stato di Ponte
Corvo, et la Via Publica. Adriana che fu
Moglie a Santo di Ponte Corvo ha una casa nella Decarcia delli Travi appresso
la Casa di mastro marcho di Melone da una banda, et da l’altra la Casa di Diana
Nipote di Matthia di Domino, et la Via Publica; Et più una Casa in detta
Decarcia appresso la Casa di Carlo Fiorentino, et Luciano di Antonio di Luca;
Et più tre tumuli di terre alla Via
delal Altura appresso le terre di Notaro Martiale.Diana Nipote di Matthia di Domino disse havere una
Casa nella Decarcia delli Travi dove abita appresso la Casa di Andriana che fu
Moglie di Santo di Ponti Corvo da una banda et da l’altra la casa di Camillo di
Francesco di Angelo di Grano et la Via Publica; Et più quattro tumuli di terre
nella Contrada delli Federici, appresso le terre di Chola di Stefano. Angelo di
Salvina di Maggio disse havere tre pezze di Vigna con uno tumulo di terra soda
nella Contrada delle Follette della Abbazia, appresso la Vigna di Camillo
Cappone, di Oratio Barbetta, et di Battista Ciabattino: Mastro Luca Antonio
Scarpellino disse havere una Casa nella Decarcia delli Travi ove abita appresso
la Casa di Giovanni Maialozzo da una banda, et da l’altra la casa di Aurelia di
cinquemesse et la Via Publica; Et più tumuli doi e mezzo di terre nella
Contrada del carapelle appresso le terre di Giovanni suo fratello verso
Sermoneta, et di Giovanni Pede verso Mare, et le Terre di Santo Lorenzo verso
Velletri; Et più doi tumuli di terre allo Schitillo di beni similmente dotali.
Aurelia Cinquemesse disse havere una Casa nella Decarcia delli Travi dove abita
comprata da Giovanni di Giacomo di Chescio di beni dotali di Cassandra di
Antonio Chola Caroso sua Moglie, appresso la Casa di Mastro Luca Antonio
Scarpellino da una banda, et la Via Publica. Antonio Giovanni Matto disse
havere una Casa dotale comparta da mastro Antonio Gregorio de Bassiano in
questa Decarcia appresso alla Casa de Cola Caruso e de li eredi de notaio
Francesco Gratiano. Chola Antonio del Barbieri. Sabetta Zaccagnino disse havere
una Casa nella Decarcia delli Travi appresso la Casa dotale Francesco Pietro nigro da una banda,
et da l’altra la casa dotale di Giovanni maialozzo; Et più una Vigna di pezze
quattro nella strada delle Celle di Sante Germano appresso di Giacinto Toscano
da doi bande et di Gioacchino di Gratiello cio è delli eredi; Et più uno tumulo
di Terra alla Folla appresso le case di Giovanni Scapigliato, et di Antonio di
Monaco. Francesco di Pietro nigro disse havere una Casa nella Decarcia delli
Travi dove abita di Letizia di Ruzo sua moglie appresso la Casa dotale di Chola
Antonio de Barbari da una banda, e da l’altra la casa di Ciarlo Picchardo
Fiorentino; Et più uno terratico nella Decarcia della Porta di San Nicola sotto
la casa delli heredi di Bernardino di Santo Razza appresso la casa di Maria
balia; Et più uno solaro di casa in detta Decarcia appresso la Casa di Oratio
di fuano et di Bartholomeo mezzo diavolo; Et più doi tumuli di terre nella
Contrada del carapelle appresso la casa di Santa maria et delli eredi di Pietro
Galonazzo; Et più doi tumuli di terre, appresso al Ponte di Piagali e le terre
di Girolamo Quatrasso et la Via Publica; Et più doi tumuli di terre alla
Contrada della Folla appresso le terre di uno di Bassiano e lo Fiume di Ninfa;
Et più uno tumulo di terra alla Contrada del Cerciletto appresso le Case di messere Francesco di valerio et di Mastro
Marcho Siciolante et la Via Publica; Et più doi tumuli di terre Lo varco
appresso le terre di Giacinto Toscano da una banda et da l’altra, le terre di
Santa Maria. Ciarlo Pichardo Ussorato(uxor moglie, quindi sposato) in Sermoneta disse havere uno solaro di Casa nella Decarcia delli
Travi comprata da Dianora di Giacomo di Venafri appresso alla Casa dotale di
Francesco di Pietro nigro da una banda, et da l’altra la Casa di Luciano di
Antonio di Luca; Et più dicono havere un terreno sotto alla sudetta casa
comprato da Adriana moglie di Santo di Ponte Corvo. Giovanni di Antonio di Luca
disse havere commune con Luciano suo fratello una Casa nella Decarcia delli
Travi dove abitano appresso alla Casa di Ciarlo picchardo da una banda
d’incontro alla Casa delli eredi di Santo di Ponte Corvo; Item uno terraccio
similmente, cioè nella Decarcia di Santo Nichela appresso la Casa di Oratio di
Francesco di fuano da una banda, et da l’altra la Casa dotale di Bartolomeo
matterello marito di Faustina Zamprinetto; Item una possessione pur commune col
Fratello con circa vinti piedi di Olive in Contrada fuora la Porta di San Nichola
appresso le Case di essa Chiesa da una banda et da l’altra le cose dotali di
Francesco Tatacola fornaio in la Cisterna; Item sette Tumuli di terre non
partite col sodetto Fratello nella Contrada delle Cese di Nimpha appresso le
terre di Marcantonio di Pasquale; Item disse havere di beni dotali di Angilella
di Antonio di Ponto sua moglie una Casa nella Decarcia di Santo Nichela
appresso la Casa delli eredi di Angelo di gnano da una banda et da l’altra la
Via publica; Item tre tumuli di terra a Casale Venditto appresso le terre di
Antonio Ludovico da una banda et da l’altra le etrre di Santa Maria di Nimpha,
pur dotali della detta; Item doi tumuli di terre dotali al Ponte con due lecci
appresso le terre delli heredi di
Francesco Lucertone da una banda,et da l’altra le terre di Santa Maria di
Nenfa; Item tre tumuli di terre similmente dotali dello medesimo, alla Contrada
del Pantanello appresso le terre di Notaio Francesco Grano da una banda et
da l’altra le terre di Santa Maria di
Grotta Ferrata; Item disse Luciano sudetto havere di beni dotali in Antonia di
mastro Giulio Ferarro sua moglie due tumuli di terre nella Contrada delle Cese
di Nenfa appresso alle sette sudette commune col Fratello da una banda et da
l’altra le terre di Gihoanni chola grifonetti; Item di detti beni doi pezze et meza di Vigna
nella Contrada del Colla di Santo Germano appresso la Vigna di mastro Nardo
Gianni mazancollo da una banda, et da l’altra, la Vigna delli eredi di mastro
Giohanni Gratielle ; Item disse havere la metà di detti tinelli de terre cioè
con Giohanni sopra scritto nilla
contrada dille Cese di Ninfa appresso le terre di Giohanni Cola Grifonetto da
una banda et da altra le terre de marco de pasquale per la metà sudetta; Item
la metà de una possessione cioè come di sopra con circa vinti piedi de olive
for della Porta Santo Nichola appresso
le Case di ditta Chiesa da una banda et
e da l’altra la casa dotale di Angelilla tutta con la metà sua; Item
disse havere una Casa nella Decarcia di santo Nichola comprata da Fabritio et
Camillo de mastro Giulio appresso alla casa de Marco Capo Bianco et la Casa de
li eredi de Belardino Santo Razza. Giohanni
Marcho fu genero a Santo di Ponte Corvo disse havere di beni di sua
moglie una Casa nella Decarcia delli Travi dove abita appresso alla Casa di
Matthia di Dino da una banda et da l’altra la casa dotale di Giohanni di Giacomo
di Chescio; Item un tirratico nella Decarcia de Santo Nichela appresso la Casa
di Giohanni di Lugano et sopra detto terratico la casa di Francesco pietro
nigro comprato da Giohanni et Luciano de Santo de Luca; Et più disse havere uno
solaro de Casa nella Decarcia di Santo Nichela sopra un solaro di Giohanni de
Antonio di luca appresso la casa di Francesco di Pietro nigro; Et più dice
havere dei beni dotali di Nobile figlia di Janni mastro Janni sua moglie una
Casa nella Decarcia della Porta sorda appresso alle cose dotali de ipso suo
Cognato figlio de mastro Janni, et dette chose dotali de Dominico Carbone da
l’altra banda. Giohanni di Giacomo Chescio disse havere una Casa nella Decarcia
delli Travi dove abita di beni dotali di Cassandra careso sua moglie appresso
la Casa di Chola et Alexandro Carosi da una banda, et da l’altra la casa di
Gihanni Marcho di Santo di Ponte Corvo, et la Via da doi bande. Francesco de
Tritio disse havere tre tinelli di terre nella Contrada delle Terre di Ninfa
appresso alli beni di Impacciante, et cola renzi, verso lo Monte, et la corte..
Claudia di Giohacchino di Chescio disse havere circa tre pezze di Vigna nella
Contrada del Colla di Santo Germano appresso la Vigna di mastro Nardo Gianni
ferraro di Pietro Malizia, et delli heredi di Chola di Thomeo; Item tre tumuli di terre allo Rio ceccho appresso
le terre delli eredi sudetti da doi bande et di Savello, et la Via che va a
Nenfa; Item doi tumuli di terre allo ponte novo appresso le terre delli eredi
di Francesco Lucertone di Prete Corvino et di la Cappella, et appresso la
Teppia.Fabritio di Antonio Chola Caroso disse havere uno tinello di terra alle cese di Nenfa appresso le terre di Guidone di SCincia da la banda verso Sezze, et di Renzo chola Vaco verso Velletri; Item doi tumuli di terre nella Contrada del carapelle appresso le terre di Giohanni di Francesco di Fuano verso Sezze; Item uno bolaro di Casa nella Decarcia della Porta della Noce di beni dotali di la figlia di Angelo scardapicchio sua moglie appresso la Casa di Matthia Calabrese; Chola di Francesco Caroso disse havere una Casa nella Decarcia delli Travi dove abita appresso la Casa Dotale di Giohanni di Giacomo di Chescio da una banda et da l’altra la parte dove abita con Alessandro suo fratello, et la Via publica; Item una Casa nella Decarcia della Portella, appresso la Casa delli eredi di Gianni di Colello pede da una banda et da l’altra la Casa delli heredi di Angela Franceschino…; Notaio Martiale Carso disse havere una casa nella Decarcia delli Travi dove habita appresso la Casa di Chola Charoso et Fratelli da una banda, et da l’altra la Casa Dotale di Pomponia di Felice di Tuccio et la Via publica; Item uno Csarile di dietro a detta Casa appresso la Casa di Renzo Chola Vaco, da una banda, et da l’altra, la casa di Matthia di Domino…;Pomponio di Felice di Tuccio ha una Casa nella Decarcia delli Travi di beni dotali di Chaterina di Pietro Pace sua moglie appresso la Casa di Alyssandro Zainetti cioè di sopradetto et dall’altra banda la Casa di Notaio Martiale Charoso, et la Via Publica. Silvestro Zampinetto ha una Casa nella Decarcia delli Travi appresso la Casa di Ceccharello di Giohanni delle Baletre da una banda, et sotto la Casa Dotale di Pomponio di Tucci, et la Via Publica. Ceccarello di Giohanni mastro Gianni delle Balestre disse havere una Casa nella Decarcia delli Travi dove abita di beni dotali di Antonia marigiotto sua moglie appresso appresso la Casa di Sylvestro Zampinetto da una banda, et da l’altra la Casa di Renxo Chola Vaco, et la Via publica. Gianni di Antonio Vangelista disse havere una casa nella Decarcia delli Travi dove abita appresso le case di Renzo Chola Vaco da doi bande.
(Uno straniero)Antonio Tagliaferro di Faenza disse havere de beni dotali de chaterina de Janni antonio vangelista sua moglie una casa in detta decarcia appresso alla Casa de renzo cola vaco da dui bande. Giohanni di Stephano di Arpino disse havere…; Item una bottega de Casa in Piazza della Decarcia di Santa Maria appresso una BOtteca delli eredi di mastro Giulio Americo da una banda, et da l’altra una Casa di Ascanio Quatrasso…; Ceccho di Gallese Ussorato in Sermoneta ha una casa nella DEcarcia delli Travi dove abita appresso la casa di Chola di Stefano da una banda, et da l’altra la Casa di Giohanni di Stefano di Arpino. Giovanni Feniano disse havere una Casa dotale alla decarcia detta appresso alla casa di principe ottaviano et alla casa delli lati de Giovanni de Lusci. Gianni Ciciolante ha una Casa nella Decarcia sudetta appresso la Casa di Matthia di Domino da una banda, et da l’altra di Pietro Bobbo. Antonio di Liardo ha una Casa nella Decarcia sopra detta con cinque solara appresso la Casa di Pietro Bobbo da una banda, et da l’altra Casa eadem decracia appresso alla sudetta Casa et alla Casa di Nanna Sancto, comprata da Lucretia formicole.
De Nancti Nicola posto a Valle Pagana
Bartholomeo di Gioacchino matterello disse havere di beni
dotali di Faustina di Francesco Zampinetto sua moglie uno solaro di casa nella
Decarcia di Santo Nichela sopra uno solaro di
Giohanni di Antonio di Luca appresso la casa di Francesco di Pietro
nigro…; Horatio di Francesco di Fiano disse havere commune con Giohanni suo
Fratello una Casa nella Decarcia di Sancto Nichela dove habita appresso la Casa
Dotale di Giohanni di Antonio Capoccio; Item una casa pur commune in detta
DEcarcia all’incontro della Casa sopradetta et sotto la Casa di Marcantonio
Capirchio…; Giohanni di Antonio Capoccio ha una Casa nella Decarcia di San
Nichela dove abita appresso una Casa di Horatio di Fiano. Giacomo de Thiano
Ussorato in Sermoneta ha una Casa nella Decarcia sopradetta appresso la Casa di
Giohanni Capoccia. Francesco Perillo ha una Casa nella sudetta Decarcia dove
abita appresso la Casa di Francesco diVella ha una banda, et da l’altra la Casa
di Francesco Zampinetto. Francescha di Vella disse havere una Casa nella
DEcarcia di Sancto Nichela dove habita appresso la Casa di Gioacchino di Thiano
da una banda et da l’altra di Francesco Perillo. Francesco Zampinetto disse
havere una Casa nella Decarcia di Sancto Nicola appresso la Casa Dotale di
Francesco perillo da una banda, et da l’altra banda la Casa dotale di Dianora
di Francesco di Serpe…; Dianora di Francesco di Serpe disse havere una Casa
nella Decarcia di Sancto Nichela dove abita appresso la Casa di Francesco
Zampinetto da una banda, et da l’altra la Casa di Francesco Pietro Nardo,
Pavetto. Francescho di Pietro Nardo pavetto ha una Casa nella Decarcia di
Sancto Nichela dove abita appresso la casa di Dianora di Serpe da una banda, et
da l’altra la Casa dotale di Salvatore di Sancto Germano. A dì 20 Aprile 1582.
Letizia sorella sopradetti dice havere una Casa sua Dotale ch’è la sopradetta
per relazione fattami dalli officiali et Istromento vistone in publica forma da
una banda vicino alli eredi da Angelo degnano da l’altra la casa delli Heredi
di Ludovico Defenderi et dalla altra la strada publica. Aurelia di Vincenzo di
Venafri disse havere una Casa nella Decarcia di Sancto Nichola dove abita appresso la Casa di
Lucretia cinque messe da una banda, et all’incontro la Casa dotale di Salvatore
di Sancto Germano. Lucretia cinque messe disse havere una Casa nella Decarcia
di Sancto Nicola dove abita appresso la Casa di Aurelia di Vincenzo di Venafri
da una banda, et da l’altra la Casa dotale di Salvatore di Sancto Germano…;
Salvatore di San Germano Ussorato in Sermoneta disse havere una Casa nella
Decarcia di San Nicola dove abita di beni Dotali di Lucretia di Pacifico sua
moglie appresso la Casa di Lucretia cinque messe da una banda, et da l’altra la
Casa Dotale di Francesco Zazzaretto. Francesco Lazzaretto disse havere una Casa
nella Decarcia di Sancto Nichela dove habita di beni dotali di Aurelia di
Pietro di Barone sua moglie appresso la Casa di Salvatore di Sancto Germano da
una banda all’incontro della Casa di Francesco di Pietro Nardo pavetto…; Et più
uno solaro di casa nella Decarcia della Portella appresso la Casa di sotto
MIcchele di Ascholi. Panta di Pietro Zazzinello ha una Casa nella Decarcia di
Sancto Nichela dove abita appresso la casa Dotale di Giohanni Antonio di Luca
et la Via publica. Giohanni di Francesco
Zampinetto ha una casa di beni Dotali di mastro Giohanni Ferraro nella Decarcia
di Sancto Nichoal appresso la casa di Oratio di Nardo Janni et la Via publica…;
Missorillo disse havere uno solaro di casa nella Decarcia di Sancto Nichela
dove habita Giacomo de Rita et appresso la Casa delli heredi di mastro Giohanni
Fucinaro da una banda et da l’altra la Casa di Mastro Defendino et la Via
publica…; Item disse havere una Casa comprata per la moglie da Francesco
Biliardino cio è dui solara supra il furno di detto Francesco in Decarcia de
Valle pagana appresso la casa Francesco Malizia et de Scolito Janni. Gioacchino di Rita ha una casa nella Decarcia di Sancto Nicola
sotto la casa di MOsserillo et appresso la Casa di mastro Defendino lombardo et
la Via publica…; Mastro defendino Lombardo Ussorato in Sermoneta disse havere
doi solara di casa li beni dotali di Gismonda delli Giudici sua moglie nella
Decarcia di Santo Nichela appresso la casa di
Giacinto de Rita et la Via publica…; Marcho Antonio Capirchio disse
havere una Casa nella Decarcia di Sancto
Nichela dove abita appresso le case di Mastro Defendino da una banda, et da
l’altra la Casa diaria balia, et la Via publica; Item uno forno in detta Decarcia
appresso la casa di Pietro Razza, et la Via publica; Item una Casa ruinata
nella medesima Decarcia appresso la Casa abbruciata di Franceschi di Chiara…;
Maria balia disse havere una casa nella
Decarcia di Sancto Nichela appresso la Casa di Marcho Antonio Capirchio da una
banda et da l’altra la Casa delli eredi di Bernardino di Santo razza, et la Via
publica. Amatoccia di Janni di Agostino
che fu moglie di Bernardino di Santo
Razza ha una Casa nella Decarcia di San Nicola appresso la Casa di Maria balia
da una banda, et da l’altra la casa di Giohanni maialozzo et la Via publica.
Giohanni Maialozzo ha una Casa nella Decarcia di Santo Nichela appresso la casa
delli eredi Bartolomeo Sancto Razza da
una banda et la Via publica. Bernardino di Santo di Sorace disse havere una
casa nella Decarcia di Sancto Nichela dove abita appresso la Casa di Cavillo di
Francesco di Angelo di Gnano…; Cavillo di Franceschi di Angelo di Gnano disse
havere una Casa nella Decarcia di Sancto Nichola dove habita appresso la Casa
di Bernardino di Sorece da una banda et da l’altra uno sedio suo…; Giovanni di Francesco Perillo
dice havere dei bei dotali di Sveretia di Giovanni Antonio detto Luca sua
moglie una Casa in detta in detta
decarcia appresso a Cavillo de Francesco di Angelo gnano, et la via
publica…; Bernardino di Giachomo di Santo disse havere una Casa nella Decarcia
di Sancto Nichola dove abita appresso la Casa di Gianni Celone…; Giacovello di
Gianni Celone ha una Casa nella Decarcia di San Nichola dove abita appresso la
casa di Bernardino di Giacomo di Santo da una banda, et da l’altra di Giohanni
pietro Ciccho. Giohanni Pietro Ciccho alias
Lucciolello disse havere una Casa nella Decarcia di Sancto Nichela dove
abita appresso la casa di Gioachovello di Gianni celone Giachovello di Gianni
Celone ha una Casa nella Decarcia di San Nichela dove abita appresso la Casa di
Bernardino di Giacomo di Santo da una banda, et da l’altra di Gihoanni pietro
Cicchio. Giohanni Pietro Ciccho disse havere una Casa nella Decarcia di Sancto
Nichela dove abita appresso la Casa di Giacchinello di Gianni Celone; Item uno
solaro di Casa nella Decarcia appresso la casa anzi li sopradetti la casa
dotale di Giohanna amati bona. Giohanni di Francesco di Marcho disse havere una
Casa di beni dotali Marsilia di Giohanni martinelli sua moglie nella Decarcia
di San Nichela comprata da mastro Andrea Lombardo appresso la casa di mastro
Antonio Coperchio da una banda, et da l’altra la Casa di Francesco di Chiara et
di Giohanni Amato bona di beni loro dotali. Francesco di Luciano Pantanello vel
di Chiara ha una Casa nella Decarcia di Santo Spirito et appresso la Casa di
Pietro di Giacomo di Cardone et la Via Publica. Bonifacio Spagnolo dice havere
una Casa appresso a Francesco di Chiara, et la cose dotali di Giovanni di Marco
comprato da marco capo bianco. Giovanni Amata bona disse havere una parte di
Casa nella Decarcia di San Nichela dove abita appresso l’altra parte de ditta
Casa di Francesco di Chiara, di beni dotali di Aurelia di Mazzocchio sua moglie
et la Via publica. Antonio Quaranta disse havere una Casa nella Decarcia di San
Nichela dove abita appresso la Casa di Giacomo Molinaro da una banda, et da
l’altra la casa delli eredi di mastro Giulio di Centio. Marcho Pallocco disse
havere una Casa nella Decarcia di Santo Nichela delli beni dotali di Temperanza
sua moglie figlia di Antonio Quaranta appresso alla Casa di Giacomo molenaro da
una banda, et da l’altra alla Casa delli eredi di mastro Giulio di citio.
Gioacchino molinaro ha una Casa nella Decarcia
di Sancto Nichela dove abita appresso la Casa di mastro Giohanni
Lombardo et la Via pubblica. Mastro Giohanni Lombardo Ussorato in Sermoneta
disse havere una Casa nella Decarcia di Sancto Nichola dove abita appresso la
Casa di Giacomo Molinaro da doi bande. Benedetto di Centio disse havere una
Casa nella Decarcia di Sancto Nichola dove abita appresso la casa delli eredi
di Giacomo Riccione et la Via publica. Pietro di Antonio Palazzo disse havere
una Casa in detta Decarcia di beni dotali di Aurelia di Follato sua moglie
appresso la casa di Giohanni Amato bona da una banda et da l’altra la Casa di
Bendetto dicenti. Amata Ticcione disse havere doi solara di casa nella Decarcia
di Sancto Nichela dove abita appresso la Casa di Benedetto di Centio, et la Via
publica. (Una straniera)Giulia di Amato di Napoli…Giovanni Battista di Segne Ussorato in Sermoneta ha una parte di Casa di beni dotali di Portia Ticcione nella Decarcia di Sancto Nichela dove abita conionta con la Casa di Amata Ticcione, et la Via publica. Giulia di Chola di Follato ha una Casa nella sudetta Decarcia appresso la Casa dotale di Pietro Palazzo suo parente et di Benedetto di Centio. Paolo di Segne Ussorato in Sermoneta genero di Giulia Ticcione ha una parte di Casa Dotale nella Decarcia di Sancto Nichela. Camillo di Chola Capo roscio disse havere mezza Casa nella Decarcia di Santa Maria di beni dotali di quondam Aurilia di Camilla di Monte sua Mogliera pro non partita con l’altra mezza di Lucretia sua cognata et mogliera di Giulio suo fratello, appresso la Casa di Francesco Cifra da una banda, et da l’altra di Savello. Giulio di Chola Capo roscio disse havere mezza Casa nella Decarcia di Santa Maria di beni dotali di Lucretia di Camilla del Monte sua mogliera per non partita con mezza altra Casa dotale di Camillo suo fratello appresso la casa di Francesco Cifra da una banda, et da l’altra la Casa di Savello. Giohanni Santo la vaccareccia disse havere le cose dotali de Maria sua Moglie figlia de Giovanni la marca de core un casarile con pocha de habitatione in detta Decarcia appresso la Casa di Belardino Giacomo Santo da una banda et da l’altra la casa di Camillo d’Agilo da Andrea comprati da Sebastiano de Palazzo.
De Valle Pagana
Silvio di Pietro Cella
disse havere una Casa nella Decarcia di Valle Pagana dove abita appresso la
Casa di Pietro di Giacomo Santo razza, et la via Publica. Pietro di Giacomo
Razza disse havere una Casa nella Decarcia di Valle Pagana dove abita appresso
lo forno di Marcho Antonio Capirchio, et la Via publica. Giochino di Antonio
Santo razza disse havere una Casa nella
Decarcia di Valle Pagana dove habita appresso. Felice di Giohanni
Antonio Tinello disse havere una Casa nella Decarcia di Valle Pagana dove abita
con uno sedile appresso lo forno di Marcho Antonio Capirchio da una banda et la
Via publica. Antonio di Monacho di Piovezzicca di Bassiano disse havere una
Casa nella Decarcia di Valle Pagana dove abita dotali di Letizia di Maria
zaccagnino sua moglie appresso la casa di Antonio Ludovico da una banda et da
l’altra la Casa dotale di Sebastiano di Marsilio. Antonio di Ludovico disse
havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove abita appresso la Casa di
Felice di Giohanni Antonio Tinello Francesco Maddalena. Franceschi di Maddalena
disse havere una Casa nella Decrcia di Valle Pagana dove habita appresso la
Casa di Antonio Ludovico da una banda et da l’altra la Casa di Giagnuccio di
Stefano di Orrio et la Via publica. Giagnuccio di Stefano di Orrio ha una Casa
in detta Decarcia appresso la Casa di Francesco Maddalena da una banda, et da
l’altra di Giovanni di Francesco frate Antonio et la Via publica. Giohanni di
Francesco frate Antonio disse havere una casa nella Decarcia di Valle Pagana
dive abita appresso la Casa di Giagnuccio di Stefano di Orrio da una banda et da
l’altra di Gianni Martello, et la Via publica. Giugni martello disse havere una
Casa nella Decarcia di Valle Pagana dove abita appresso la Casadi Giohanni
Frate Antonio da una banda. La Casa di Chola di Agostino, et la Via publica.
Chola di Agostino disse havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove
abita appresso la Casa di Gianni Martello da una banda et da l’altra un’altra
casa comprata da Marcho di Domino. Pellegrino di Marchionno passone disse
havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove abita appresso la Casa di
Chola di Agostino da una banda et da l’altra
di Francesco Gianmino. Francesco di Giamnino dfisse havere mezzo solaro
di Casa nella Decarcia di Valle pagana appresso la casa di Tommaso di Pesaro.
Thommaso Credenziere disse havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove
abita appresso la casa di Sebastiano di Zazzaro, et la Via dei bandei. Annibale
di mastro Giohanni di Falvatera disse havere una Casa nella Decarcia di Valle
pagana dove abita appresso la Casa delli eredi di Santo Lucertone et delli
eredi di Pietro riccione et la Via publica. Antonio di Pietro meione disse
havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove abita appresso la Casa di
Annibale di mastro Giovanni Falvatera da
una banda et da l’altra. Giovanni cinque messe disse havere una Casa nella
Decarcia di Valle pagana dove abita appresso la Casa di Antonio di Pietro
meione, et di Giohannetto di Scimmia da l’altra banda. Maria di Lucretia di
razze disse havere una Casa nella Decarcia di valle Pagana appresso la casa di
Giohanni cinque messe et del figlio di Matthia di barone. Pietro di brigida ha
una Casa nella Decarcia sudetta appresso la Casa di Giohannetto Scincia da una
banda et da l’altra la Casa. Alesandra
del quondam Antonio Cola cicco moglie dice havere una Casa et doi solari
nella Decarcia di Valle pagana appresso li beni Lidia Spadano di sotto et li
beni di Salice Palazzo et la via publica
ditta et vol stata data cum dote da Pavolo Cola cicco fratello. Vespasiano di Giohanni Vespasiano ha una Casa in la
Decarcia appresso la Casa di Antonio ciccho da una banda et da l’altra di
Francesco Capo roscio. Antonio Chola ciccho ha una Casa nella detta Decarcia
appresso la Casa delli eredi di Pietro di Frate Angelo da una banda et da
l’altra di Vespasiano di Giohanni Vespasiano. Gianni Balzano disse havere una
Casa nella Decarcia di Valle pagana dove abita appresso la Casa delli eredi di
Pietro di Frati Angelo. Bartholomeo mezzo Pianolo dice havere di cose dotali di
Benedetta di Antonio Silverio una Casa nella Decarcia della torre nova cio è al
borgo appresso la Casa di Jacomo periglio et la Casa di Jacomo Cancellero. Li
eredi di Pietro di Frate Angelo dissero havere una Casa nella Decarcia di Valle
pagana appresso la casa di Gianni Balzano da una banda, et da l’altra, la Casa
Giohanni Christoforo della Roccha. Giohanni di Christoforo della Roccha alias
Giohannella disse havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove abita
appresso la Casa delli eredi di Pietro di Frate Angelo da una banda, et da
l’altra, la casa di Giacovello Fantauzzo. Giacovello Fantauzzo dice havere una
Casa diuno solaro nella Decarcia di Valle Pagana appresso la Casa di Giohanni
di Christoforo della roccha da una banda et di Pietro di Stefano da l’altra.
Pietro di Stefano disse havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove
abita appresso la Casa di Giachovello Fantauzzo da una banda, et da l’altra la
Casa di Nanna di Marcho. Nanna di Marcho ha una Casa nella Decarcia di Valle
pagana dove abita appresso la casa di Pietro di Stefano da una banda, et da
l’altra la casa delli eredi di Francesco Palloceno.Li eredi di Franceschi
Palloccho disse havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove abitano
appresso la casa di Nanna di Marcho da una banad, et da l’altra la Casa di
Matthia di Roasa. Matthia di Roasa disse havere una Casa nella Decarcia di
Valle pagana dove abita appresso la casa delli eredi di Francesco palloccho da
una banda et da l’altra la casa di Antonia Zacchagnino. Antonia Zaccagnino ha
una Casa in sopradetta Decarcia appresso la casa di Fabritio di Ciovitta da una
banda et da l’altra di Pietro di Brigida. Fabritio di Franceschi Luciti disse
havere uno solaro di Casa nella Decarcia di Valle pagana appresso la casa di
Antonia di Zacacheggio da una banda et di sottodetta casa, et di Francesco
Berardino. Mastro Stefano Lombardo Ussorato in Sermoneta. Cristiano di Zazzaro
disse havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove abita appresso alla
casa di Thomasso Credenzieri da la banda di sopra et da l’altra banda la casa di
Giohanni di la Concordia. Giohanni di la Concordia disse havere una casa nilla
Decarcia di valle pagana dove abita appresso la Casa di Sebastiano Zazzaro da
una banda et da l’altra la casa di Gianni Marcello. Sebastiano di Marsilio
disse havere una Casa nella Decarcia di Valle pagana dove habita di beni dotali
di Rosa di Marcho Ciammarucone sua moglie appresso la casa di Felice Vello da
una banda, et da l’altra la Casa dotale di Francesco di Sarra. Francesco di
Sarra di Angelo di Prossedi ha una Casa nella sudetta Decarcia di beni dotali
di Catherina di Nuntiato Tartaglione appresso la Casa di Sebastiano di Marsilio
da una banda et da l’altra la Casa dotale di Giohanni. Giohanni di Pietro
barbetta alias poco arrosto ha una casa di beni dotali di Laura massiccio sua
moglie nella Decarcia della Valle pagana dove abita appresso la casa di
Liberato Cosimo et di Francesco di erra. Liberato Colino disse havere una casa
nella Decarcia di Valle Pagana dove abita appresso la casa dotale di Giohanni
di Pietro Barbetta alias poco arrosto da una banda, e da l’altra banda un’altra
casa sua, alla via publica. Mastro Stefano Ferraro della prierce havere de beni
de beni dal alias de sopra sua moglie
figlia di Liberato Cisimo una casa dove
habbita vicino la del suo suocero et et la casa dotale de la moglie del quondam
Matthiae duprie. Catherina Scorpione havere una casa nella Decarcia di Valle
pagana dove abita appresso la casa di Liberato Calmo da banda, et da l’altra,
la casa di Sylvio Pietro Cella et la Via publica. Giohanni di Antonio
grifonetto disse havere una casa nella Decarcia di Valle Pagana appresso la
Porta di San Nichela da una banda et da l’altra la casa di Francesco di Serpe
alias Checco et la Via publica.
Francesco di Serpe di Checco disse havere una casa nella Decarcia di
Valle pagana dove abita appresso la casa di Giohanni Antonio grifonetto da una
banda et da l’altra la casa di Stefano di Giannarello et la Via publica.
Stefano di Giannarello disse havere una parte di casa nella Decarcia di Valle
pagana sopra la casa di Checco appresso la casa di Guidone di Nardo di Scincia
et la Via publica. Guidone di Nardo di Scincia disse havere una casa nella Decarcia di Valle pagana dove abita appresso
la casa di Stefano Giannaretto da una banda, et da l’altra la casa di Maria di
Picchione. Ambroscino Lombardo Ussorato in Sermoneta disse havere una casina in
ditta Decarcia appresso alla casa di
Carolina di Gian Nicola…; Guidone di Nardo di Scincia sopradetto et più disse
havere nella decarcia di Santo Nichola
un solaro di casa sotto la casa di Giovanni d’Antonio di luca et
appresso le cose di liberato colino
comprata dalli eredi di Francesco di Bernardino cassicino. Giohanni Ferro
Ussorato in Sermoneta disse havere uno Cellaro in detta Decarcia appresso la
casa di Marcho Zaccagnino da una banda et da l’altra si Sebastiano di Marsilio
et la Via publica. Giohanni Maria Ussorato in Sermoneta ha uno solaro di casa
di emzzo di beni dotali di Giulia Coccia sua moglie nella Decarcia sudetta
sotto di quale solaro, et ha uno solaro terratico liberato Calmo, et di sopradetto ce ha uno solaro altro solaro ad
simile Giovan Ferro. Hannibale di Antonio Vespasiano a Chola hanno una Casa
nella Decarcia sudetta appresso la casa
dotale di Giovanni Maria da una banda et da l’altra di Pietro Antonio della
Pieve; Et più uno solaro di casa sopra la Casa di Giulio Teracinese in detta
Decarcia. Pietro Antonio della Pieve Uxorato in Sermoneta ha una casa nella
Decarcia sudetta di beni dotali di Alessandro di Sebastiano Lazzaretti sua
moglie appresso la casa di hanibale di Antonio Vespasiano da una banda et da
l’altra la casa di Giulio Teracinese. Giulio di Teracinese disse havere una
casa nella Decarcia sopradetta appresso la casa di AStefano di Grifonetto da
una banda, et da l’altra la casa di Pietro paolo pelogallo. Li eredi di Thomeo
di Giardini hanno una casa nella Decarcia sudetta appresso la casa di Giulio
Teracinesi da una banda et da l’altra la casa di Pietro Paolo pelagallo. Pietro
Paolo pelagallo di Santo Lorenzo Ussorato in Sermoneta disse havere doi solara
di casa nella Decarcia di Valle pagana appresso la casa delli eredi di
teracinese da una banda et da l’altra di Angelo di Veloccio. Angelo da Folio
Ussorato in Sermoneta disse havere di beni dotali di sua moglie figliola di
Chola di Velaccio una casa nella Decarcia di Valle pagana appresso la casa di
pietro paulo pelagallo da una banda, et la casa di Francesco Berardino da
l’altra banda. Francesco di Berardino Massiccio disse havere nella Decarcia di
Valle pagana una casa dove abita appresso la casa dotale di Angelo da Foligni
da una banda et da l’incontro la casa di di Gainni di Colonna, et la Via
publica. Li eredi di Santo Lucertone
dissero havere una casa nella Decarcia di Valle pagana appresso la casa di
Santo di Pietro in comune da una banda, et da l’altra la casa di Chola di
Gianni di Agostino et la Via in mezzo.. Matthia di Giannarello disse havere una
casa nella Decarcia di valle pagana dove abita da una banda appresso la casa di
Francesco Bernardino, et l’altra la casa di
Gianni di Colonna. Gianni di Colonna disse havere una casa nella
Decarcia di Valle pagana dove abita appresso la casa di Matthia Giannarello da
una banda et la via publica. Maria di Chola Saraceno disse havere uno solaro di
casa appresso la casa di Gianni di
Colonna da una banda la casa de Francesca Bevilacqua. Liheredi di Matthia di Pascholla dissero
havere una casa nella Decarcia di Valle pagana appresso la casa di Maria di
Chola saraceno da una banda et da l’altra la casa di Rosa di Thomeo Sciarretta.
Rosa di Thomeo SCiarretta disse havere una casa nella Decarcia sudetta appresso
la casa di Gregorio Galeazzo, Gregorio Galeazzo disse havere una casa nella
Decarcia di Valle pagana appresso la casa di Rosa di Thomeo sciarretta da una
banda, et da l’altra la casa di Nardo pavento. Nardo pavento ha una casa nella
sudetta Decarcia appresso la casa di Pietro di Stefano. Santa Manauzzo ha una
casetta in detta Decarcia unita la casa di Giohanni Vangelista. Giohanni
vangelista disse havere una Csa nella Decarciaq et Valle pagana dove abita
appresso la casa del casarile di Pietro di Stefano et sotto la casa di Santo
manauzzo. Ascholito di Giannibello disse havere meza casa nella Decarcia di
valle pagana appresso la casa di benedetto Cicinella. Francesco di Tiburio disse
havere una casa comprata da Paolo Carso di Rita di Thomeo nella detta Decarcia
di Val pagana appresso la casa di Grigorio palazzo. Benedetto Cannella disse
havere una casa di doi solara nella Decarcia di Valle pagana appresso la casa
di Ascholito di Gianni bello da una banda, et da l’altra di Alessandro
Martinelli. Pietro Malizia disse havere mezza casa nella Decarcia di Valle
pagana appresso la casa di bendetto Coccinella da una banda, et da l’altra di
Antonio Cella. Luca Abbate Antonio disse havere mezza casa non partita con
Pietro suo Fratello nella Decarcia di Valel pagana, appresso la Casa diAntonio
Cella da una banda, et da l’altra di Benedetto Pianella; Et più uno cellario
nella Decarcia della Porta delle Noce appresso la Bottega di Antonio di Butio
et la casa di Chola Saporoso. Antonio Cella ha una casa nella Decarcia di Valle
pagana dove abita appresso la casa di Giacomo et Pietro malitia. Clementia di
Nardo Chola Giardinelli disse havere uan casa dove abita nella Decarcia di
valle pagana appresso la casa di Antonio di Bartolomeo Cella. Alessandro di
Biasio martinelli disse havere una casa in la sudetta Decarcia appresso la casa
di Marcho Martello da una banda, et da l’altra, la casa di Benedetto
Cicinella.Bonifatio di Giacomo malizia ha una casa in la sudetta Decarcia
appresso la casa di Antonio Fadauzzo, comprata da Giohanni cinque messe di beni
dotali di sua moglie Sylvia malitia. Lauretta d’Antonio Zaccagnino disse havere
una parte de casa nella sudetta Decarcia sopra la casa de Checco et appresso la
casa de Guidone de nando de Scincia et la via publica, barattata con un’altra
sua casa dotale de locretia de Antonia
Zaccagnino sua moglie con Stefano Jananrello. Giulio de Antonio de Sezze disse
havere de beni dotali de Flamia de Antonio Ciammarucone sua moglie una casa in
detta Decarcia da Val pagana appresso la casa di felice de vedo da una banda et
l’altra la casa dotale di Francesco diSaria comprata da Sebastiano marsili. Antonio Punto disse havere un solaro de casa in detta
Decarcia appresso la casa dove abita Francesco Belardino da una banda et da
l’altra un sedio di detto Francesco hauto in dota da Angila de marco. Francesco
Punto disse havere una casa nella Decarcia di Santo Angelo dove abita appresso
la casa di Cannibale Bonifacio da una banda, et da l’altra la casa delli eredi
di Luciano di Chola Bartholomeo et la Via publica. Camillo di Luciano di Chola
Bartholomeo disse havere una casa dove abita nella Decarcia di Santo Angelo
appresso la casa di Francesco punto da una banda, et da l’altra la casa delli
eredi di Francesco Lucertone, et la Via publica. Li eredi di Francesco
Lucertone dissero havere una casa nella Decarcia di Santo Angelo dove abitano appresso la casa di camillo di
Luciano di Chola Bartholomeo et la Via
publica. Camillo de Tomasso de Pesaro credenzero disse havere de robe dotali de Beatrice sua moglie figlia de
Sebastiano de zazzaro una casa nella Decarcia de Santo Angelo barattata con
Giovanni Verronzo…Giacomo di Antonio
Belardino et Giovanni Antonio Belardino fratelli dissero havere de cose dotali
de faustine de Francesco Cipriano et de flaminia de Francesco cipriano la
moglie una casa nella decarcia de Santo Angelo appresso la Casa de Flaminio
Americi da una banda et la casa de Girolamo
manetta alias cataroccio da l’altra. Gregorio de missorillo disse havere
una casa nella decarcia de valle pagana appresso la casa de Guidone de Scincia
da una banda et da l’altra la casa di Giohanni Francesco comprata da Lucretia
de Giohanni Pantanello Pietro de Francesco de Capua disse havere de cose dotali
Giohanna Luciolilla sua moglie una casa in detta decarcia appresso alla casa
dotale de Ambroscino lombardo verso mare et d sopra la casa dotale de Francesco palazzo. Carmosina moglie del
quondam Francesco Bernardino massiccio dice havere una casa nella Decarcia de
Valle pagana dove abita appresso la casa dotale de Angelo de foligni da una
banda et dal incontro la casa de Gianni de Colonna et la via publica.
Decarcia Santi Angeli
Marcho Martello disse havere una casa nella Decarcia di Santo
Angelo dove abita appresso la casa di Alessandro Martinelli da una banda, et da
l’altra lo Furno di Francesco di Chola di Ceccha, et la via Publica. Francesco
di Chola di Ceccha ha una casa nella Decarcia sudetta dove abita appresso la
casa di Marcho Martello da una banda, et da l’altra dotale di Pietro et Camillo
di Francesco mastro Antonio vel di Vaccharella et la Via publica. Pietro di
Antonio mastro Antonio vel di Vaccharella disse havere mezza casa nella
Decarcia di Santo Angelo di beni dotali di Nanna di di Thomassino di Santa Felice sua mogliera
per non partita con mezza altra dotale de sua cognata moglie di Camillo suo
Fratello et figlia del detto Thomasino appresso la casa di Francesco di Chola
di Ceccha da una banda et da l’altra la casa di Andrea Corzo, et la Via
publica. Andrea di Nardo Corzo ha una casa nella Decarcia sudetta dove abita
appresso la casa dotale di Pietro et Camillo di Vaccharella da una banda et da
l’altra la casa di Allucina che fu
moglie a Domenico di Fondi et la Via publica. Antonio de Paisi disse havere una
casa con due solara dove abita nella Decarcia di Santo Angelo appresso la casa
delli heredi di Domenico di Fondi da una banda et da l’altra la casa di Antonio
fantauzzo et la via Publica.. Antonio Fantauzzo disse havere una casa nella
Decarcia di Santo Angelo dove abita appresso la casa di Giachovella di Antonio
di Paisi da una banda et da l’altra, la casa dotale di la figlia di Pietro
malizia mogliera di Giohanni cinque messe et la via publica. Li eredi di Giulio
Giardinelli dissero havere uan casa dove abitano nella Decarcia di Santo Angelo
appresso lo Furno de Cannibale di Bonifacio di Borzo, et la Via publica.
Scipione et Alexandro di Sebastiano Zazzaro dissero havere una casa per non
partita di beni dotali di cassandra et Rosa figliole di Giulio Giardinello loro
mogliere posta nella Decarcia di Santo Angelo appresso la casa di Francesco di
Chola Ceccha da una banda et da l’altra banda la casa di Camillod i Luciano di
Chola Bartholomeo et la via publica. Giohanni di Tullio Galeazzo disse havere
una casa dove abita nella Decarcia di Santo Angelo di beni dotali di sua moglie
figliola di Pietro Corvano appresso la casa di Prete Giohanni Corvino. Giohanni
di Colonna disse havere una casa dove abita nella Decarcia di Santo Angelo
appresso la casa dotale di Giohacchino di Tullio Galeazzo da una banda, et da
l’altra, la casa di Massimilla che fu moglie di Chola palazzo et la Via
publica. Massimilia de Giacchitello che fu moglie di Chola palazzo ha una casa
in appresso la casa dotale di Ambrosino lombardo, comprata da Pietro macellaro
cosa dotale di Maria di Lucre. Antonia di Alessandro Mazzancollo che fu moglie
di Marchionno passone disse havere una casa dove abita nella Decarcia di Santo
Angelo appresso la casa di Massimilla che fu moglie di Chola palazzo da una
banda, et da l’altra la casa di Giachovo di Choletta. Giacevo di Cholatta disse
havere mezza casa paritta con Pietro di Francesco di Capua nella Decarcia di
Santo Angelo appresso la casa di Antonia di Alexandro mazzancollo da una banda
et da l’altra la casa di Pietro di Capua. Pietro di Francesco di Capua disse
havere una casa nella Decarcia di Santo Angelo appresso la casa di Giacomo di
Choletta da una banda, et da l’altra la casa di Sebastiano di Chola di Thomeo Sciarretta..
Cristiano di Chola di Thomeo Sciarretta disse havere una casa nella Decarcia di
Santo Angelo appresso la casa di Pietro di Francesco di Capua da una banda, et
da l’altra banda la casa di Chola di Antonio di Benedetto Caroso. Chola di
Benedetto Charoso ha una casa nella Decarcia dove abita appresso la casa.
Prospero di Giacomo di Benedetto Charoso…; Li eredi di Giacomo Zazzinello
dissero havere una casa nella Decarcia di Santo Angelo appresso una casa di la
Cappella di Battenti di detta Chiesa. Aurelia di Gianni Bobbo disse havere una
casa nella Decarcia di Santo Angelo appresso ad una casa della Cappella delli
Battenti di Santo Angelo Contusio Fregagione dice havere beni dotali de Claudia
sua moglie una casa ne la decarcia di Santo Angelo appresso una casa della
Compagnia dei Battenti de detta Chiesa. Sebastiano rannasaro disse havere una
casa nella Decarcia di Santo Angelo appresso la Casa delli eredi di Gianni
dano, et di Santo Pietro di Sermoneta in Santa Maria. Maria di Giacomo che fu
mogliera di Gianni Zaccagnino disse havere una casa nella Decarcia di Santo
Angelo. Francesco di gaeta Ussorato in Sermoneta ha una casa nella Decarcia di
Santo Angelo di beni dotali di Fortuna Pietro Cella sua moglie dove abita
appresso la casa di Maria di santo Verronzo da una banda et la Via publica..
Maria che moglie di Santo diVerronzo ha una casa nella Decarcia di Santo Angelo
appresso la casa di Francesco di gaeta da una banda et da l’altra la casa
dotale di Pietro di Giovanni di segne, et la Via publica.Pietro di Giohanni di
Segne disse havere una casa in la sudetta Decarcia di beni dotali di camilla
figlia di Matthia di casbarro appresso la Casa di Maria che fu moglie di Santo
Verrozzo. Rosa Canoro disse havere una casa nella Decarcia di Santo Angelo dove
abita appresso la casa di Bellitia di Nardo di Ceprano da una banda di sopra.
Bellitia di nardo di Ceprano ha una sua casa nella Decarcia di
santo Angelo dove abita appresso la casa di Rosa Canoro da una banda et da
l’altra la casa. Alexandro di Sora ussorato in Sermoneta ha una casa nella
sudetta Decarcia di beni dotali di Sabetta di Letizia di Furella appresso la
casa di Bellitia di nardo di Ceprano da una banda et da l’altra la casa di
Dianora Charatti. Gerolimo di Manfretta alias Cataroccia disse havere una casa
nella Decarcia di Santo Angelo dove habitaappresso la casa delli eredi di
Francesco Cypriana. Li eredi di Francesco Cypriana dissero havere una casa
nella Decarcia di Santo Angelo appresso la casa di Flaminio Americo da una
banda, et da l’altrala casa di Geronimo di Manfretta alias Cataroccia..
Flaminio Americo disse havere una casa nella Decarcia di Santo Angelo dove
abita appresso delli eredi di Francesco Cypriano et la via publica. Dianora
Charatti ha una casa nella Decarcia di Santo Angelo dove abita appresso la casa
di Giacomo buttarazzo et la Via publica Giaceva Buttarazzo ha una casa nella
Decarcia di Santo Angelo appresso la casa di Francesco di Chola. Francesco di
Chola Capo roscio disse havere una casa nella Decarcia di Santo Angelo dove
abita appresso la casa di Giacomo
buttarazzo da una banda, et da l’altra, la casa delli eredi di Pietro Mariano
et la Via publica. Li heredi di Pietro Mariano ha una casa nella decarcia di
Santo Angelo dove appresso la casa di mastro Giulio Carpinetta et la Via
publica. Alessandro di Giovanetto di Orlando disse havere de cose dotali da Lucretia di Francesco de
Capua sua moglie una casa a detta
Decarcia, appresso la casa de Jacomo coletta da una banda et da l’altra Antonio
Sciarretta; Tomeo de Cola Sciarretta disse havere una casa in ditta Decarcia
appresso la casa delli eredi de fortunia pietro cilla…; Francesco de Nardo
corso dice havere una casa nella Decarcia di Santo Agnolo appresso la casa
delli eredi de Francesco Lucertone da una banda, da l’altra degli eredi di
Giulio Jardinelli et la via publica da l’altra in dota da aurelia moglie
di quondam Luciano cola Bartolomeo ad
Gismunda sua figlia moglie di detto Francesco; Cola de Arpino disse havere
comprata la infrascritta casa. Pasquale Cote fisse havere una Casa dotale
di Valentia sua moglie comprata da
Camillo Luciano posta nella sudetta Decarcia appresso la casa alli heredi de
Janni rastinollo et de Francesco Pinto alla porta delle noci; Giohanni de
pietro lanciano dissi havere una casa nella Decarcia de Santo Angelo dotale de
Ludovica de Sancto pinto sua moglie appresso alli altri di animale borzo et
delli beni de Luciano cola britocamo; Jerazza de Francesco razza disse havere
de boni dotali de nobilia figlia di paolo corsaro una casa in detta Decarcia
appresso alla casa delli eredi di Animale borzo da dui bande et et la banda publica…; Heredi de Vergilio
pietro Vale dissero havere una Casa de beni materni una casa nella Decarcia
della Porta delle Noci nella Contrada del Serrone appresso la Casa di Antonimo
di Giohanni Chela leo…; Aurelio di Marcho di messere Giohanni…; Benedetto
Molinaro di Fontana Ussorato in Sermoneta disse havere una Casa di beni dotali
di lucia di Stefano di Choletti sua moglie nella Decarcia della Porta delle
Noci, e nella Contrada del Serrone dove abita, sotto la mezza casa con la Torre di Antonio di Butio…;
Antonio di Giohanni Cola leo disse
havere una Casa nella Decarcia della Porta delle Noci dove abita nella Contrada
del Serrone appresso la casa di Marcho Piacentino da una banda, et da l’altra
la casa di messer Francesco di Valerio…; Antonio di Chola ha una casa nella
Decarcia della Porta delle Noci dove habita appresso la casa di Pompeo di
Pietro Grifonetto. Pompeo Grifonetto ha una casa nella Decarcia della Porta
delle Noci di beni dotali dove habita appresso la casa di Antonio Chola
Bartholomeo. Missere Francesco di Valerio disse havere una Casa nella Decarcia
della Porta delle Noci dove abita appresso la Casa di Francesco Locertone da
una banda, et da l’altra le mura della Terra, et la Via pubblica…; Mastro
Modena lombardo disse havere una casa dove abita nella Decarcia della Porta
delle Noci appresso la casa delli eredi di Matteho di Renzo et la Via publica…;
Francesco di Nardo Cappella disse havere di beni dotali di Camilla di Antonio
di Santo sua moglie una Casa nella Decarcia della Porta delle Noci dove habita
appresso la Casa di Mastro Modena da una banda, et da l’altra, la casa di
messere Francesco di Valerio et la Via publica…; Vergilio de Noto de
Ceccharelli ha una casa nella Decarcia nella Porta delle Noci appresso la casa
dotale di Pietro Cappella da una banda, et da l’altro lo Forno di messer Franco
di Valerio…
Alessandro Lusana
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