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…rimembri ancora
In effetti con la presenza di
un medico si trattiene la presenza e le si prolunga sulla terrenità antropica,
ma anche il trascorso sembra sollecitare qualche attenzione; in effetti una
memoria storica di Sermoneta, oltre ad interventi certamente più recenti sul
nostro archivio storico, ricordo sia l’ultimo che quello precedente, che vide
l’intervento soterico, nell’accezione letterale del lemma, che operò
sentitamente per il ripristino della nostra memoria storica tramite la
salvaguardia materiale dello stesso archivio; una rimarchevole sensibilità che
trova ancora referenti più antichi, quantunque non esclusivamente destinati
alla materia cartacea ma bensì a quella
umana, vedono una sincera partitanza del consiglio comunale settecentesco per
l’impegno archivistico, non certamente di ricerca, dato il tempo del documento,
in cui non esisteva certamente, se non per motivi prettamente giuridici e di
altro genere, comunque esenti da quelli meramente storici, quantunque anche una
ricerca giuridica, per confermare e fruire di diritti acquisiti nei secoli, sia
in effetti una ricerca storica ma sollecitata dalla volontà di possesso più che
da quella culturale; comunque Sermoneta in questa fase si mostra assai
sensibile verso la salvaguardia di un archivista a cui, più per dignità
piuttosto per sincero trasporto umano, viene corrisposto un incremento sul
compenso. Per quanto mi riguarda davvero encomiabile, considerando il tempo con
cui datare il documento.
Prospero Caffarello Protonotario Apostolico in Ambedue le
Segnature del Santissimo Signore Nostro Papa Referendario con la curia delle
cause della camera Apostolica Generale Auditore Universale, e singoli in questa
presente pubblico Istrumento di vedere con decreto, lettura parimenti, ed udire
vollero quanto appresso, ed infrascritta per parte, e ad istanza della Comunità
e degli Uomini di Sermoneta, principali contro, ed avversi all’Eccellentissimo
allora Don Francesco Caetani Duce di Sermoneta rivolto Giovanni Battista del
Santissimo Nostro Signor Papa Curiale riportò contro gli scritti nel giorno
diciassette in questa casa spedita la copia al Reverendissimo Padre il Signor
Baranzotto nostro Luogotenente infrascritto aver citato l’Esimio allora Duce
Don Francesco Caetani Duce di Sermoneta contro il Principale a dire contro le
liti pendenti, dalle quali negli atti in forza di quello, ed altre tutte a
vedere nelle parti sulla pretesa deputazione del Cancelliere della Comunità, e
in occasione di quello, e ne qualcosa altro tentare sotto qualsivoglia pretesto
e dei decreti di qualunque contro il primo giorno dall’Istanza di questa stessa
Comunità, e agli Uomini di Sermoneta ovvero Relazione fatta che comparve a
queste stesso Luogotenente nostro Signore Giovanni Battista Procuratore della
detta Comunità e degli Uomini, e riprese la pendenza della lite, dalla quale
negli atti, e chiese, e ottenne di inibire e da questo alla forma dei decreti
con inibizione di tutto con intimazione fu eseguita, e nell’atto infrascritto
dal Notaio riprodotta. Il tenore del decreto per la parte della Comunità sotto
il primo Mese di Giugno 1653 tale appare per eseguire lecitamente, sotto la
citazione contro la detta Eccellenza del Signor Duce, la sesta relazione fatta
nel mese di Giugno comparve al Signor Giovanni Battista Procuratore della detta
Comunità, e degli Uomini di Sermoneta, chiese ed ottenne come sopra detto di
mantenere in possesso l’elezione della Comunità il Cancelliere, e l’Archivista,
e non poter rimuoverlo se non fra tre con intimazione, la quale intimazione fu
parimenti eseguita, e come sopra
riprodotta per voi tutti e singoli sopradetti con il tenore dei presenti
intimiamo ed inibiamo a tutti, anche singoli sopradetti ne osi in qualche parte
rinnovare, ovvero attentare, ne contro il giudizio trarre, se non difronte a
noi per qualsivoglia pretesto sotto pena
del predetto altro giudizio nostro. Fidando di questi dato in Roma dalla nostra
corte in questo giorno diciannove Settembre 1653…
Libro de Consegli. Die 15 Martii 1701.
Coram Per Illustrissimi et Reverendissimo Dominus Petro de
Pantanelli domus Prefecto Illustrissimi et Excellentissimi Domino Ducis
Sermonete Pro Vice Locutenentes. Coadunato, et congregato Consilio in loco solito
residentie Prioralis precedente intimatione executa per Johannes Calandrinus
Publicum Mandatarius pro hodie retulit, in quo intervenerunt Illustrissimi
Domini Johannes Baptista Tutius Primis Prior, Gregorius Pitius, Petrus Antonius
Santorus, Camillus Ciocius, et Nicolaus
Campielli Priorem Illustrissimi Comunitatis Sermoente, nec non Domini Petru
Pitius Primis Consiliarum, Franciscus Nonnasantus, Joseph Corbanus, Gregorius
Mancioccus, Bernardua Francisci Nardi, Petrus Tomarosius, Franciscus Porretta,
Joseph Baccarius, Johanens Franciscus Justus, Dominicus Zazzinellus, et Felix
de Magdalenis Consiliari Illustrissimi Comunicate Sermonete majores parte,
totumque consilio representas, licet absente Dominus Josepho Spagnolo alio
Consiliario, et facta prius invocatione Spiritus Santi…Propongo anco alle
Signorie Vostre come conoscendo le fatiche straordinarie, che il Signor
Giuseppe Scatafasso cancelliere della nostra Comunità ha prestato, et continua
a favore della medesima Comunità, et perché non pare di dovere, che abbia a
servire per dodici scudi l’anno solamente, tanto più che la Costitutione della
bone memoria dell’Eccellentissimo Signor Duca Francesco dispone, che il
Cancelliere debba avere annualmente scudi diciotto, ho pensato per li detti
scudi sei cresciuti alli detti scudi dodici fargli godere l’Archivio di
Sermoneta gratis, però loro Signori risolvano se si contentano, et datis pallubis
albis, et nigris, albe inclusive, et nigre exclusive, et bussolatorum per vota
secreta repone fuerunt quattordecim albe, et due nigre, et sic conclusum fuit.
Alessandro Lusana
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