naturalismo
Naturalismo
pontormesco
Il naturalismo come
dato oggettivante di una determinata condizione emotiva, vedi gli affetti
dell’Agucchi, ovvero di altra natura, come quella fisica spesso rappresentata
impietosamente, resta un dato sempre
adottato che, come un fiume carsico, riemerge repentinamente senza sollecitazione, come se qualcuno lo avesse invocato; il caso della Maniera
tosca, ossia di Firenze, ovvero dei pittori addestrati alla Maniera che hanno
avuto esperienza da autori toscani, o no, hanno talvolta fuso questa
connotazione meramente compositiva con qualche espediente naturalistico davvero
singolare per i tempi; il Pontormo resta un referente per questa
connotazione; il bozzetto del suo San Girolamo penitente(Fig.1), derivato
da un disegno di datazione incerta, come l'opera stessa, manifesta però con grande fermezza un
dato naturalistico; il santo di spalle
che legge, riserva una spontanea naturalezza nella postura che denuncia,
con grande indipendenza, la figurazione canonica che dovrebbe invece
rappresentare il santo in visione
frontale, ed in primo piano, mentre qui i piani di scansione della tela sono
assolutamente suddivisi dalla naturale disposizione delle figure, che non sembra voler
rimarcare la rilevanza agiografica nella disposizione, prima il leone poi il Santo e poi il
Crocefisso; gli elementi, sebbene sparuti, sono assai casualmente disposti,
quindi il Pontormo qui sembra voler seguire un criterio assolutamente personale
di rappresentazione, altri esempi sembrano aver seguito questo criterio di
positura, ma sono solo del Seicento, i più noti che mi sovvengono sono Ribera,
nel suo San Gregorio e Saraceni nell’Assunzione della Vergine(Figg.2-3); ma
qui il naturalismo del Pontormo assume un valore duplice poiché il tempo di
esecuzione è davvero distinto da quello del naturalismo conclamato.
Naturalism of Pontormo
Naturalism as objective date for a emotional
condition, see affetti of Agucchi, or
other nature as physical that is often showed impiety, is a date always
employed as underground river emerges some time without press and soon, as
somebody called it; for case of Maniera of
Tuscan, this is Florence, or painters that have worked with painters Florentine
or not, have sometime use this naturalistic experience very singulat for that
time; Pontormo is a reference for this connotation; his sketch with Saint Jerome (Fig.1), derived from a
drawing uncertain date, shows manifest a date of great naturalism; Saint back
while reads, is very spontaneous and very naturalistically for posture that
shows, freely, canonical disposition, that instead would be frontal and for
first plane, while here the plane are subdivided for natural disposition that
wont different for importance for
disposition; first lion after saint and last Cross, elements of composition
although little are very casual placed; therefore Pontormo seems will follow
his criterion for representation, other painters have used this mode of
representation but alone at XVII century, more famous are Ribera for his Saint Gregory
and Saraceni for his Assumption(Fig.2), but here naturalism of Pontormo has a duple valor because the century is
very distant from famous naturalism.
Fig.1 Fig.2 Fig.3 |
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