Camerale I Fabbriche. Busta
1507
1531. El libro se comenza a carta numero 33 sono tenne per
memoria delle soprafatte alla fabbrica del castello Santangelo. Commenzato
dello 17 a primo et messo per mano di pietro bondelli…Commenza 1531. Mastro
perinno a 17 de giugno facto conto co mastro alisandro bontio de la opera messa
al corridoio de Castello Santo Agnolo furno opera detta la mia 5 de li
manulai-31; insomma-36; A di sopra dicto mastro perrini à pagato 10 per le
opere misse a da mettere al corridoio per pali ha innalzata al depositario.
Dico 10; Matsro perino a dì 24 de giugno a pagato ducati diece per polizza
inndrizzata sopra depositario-10; ; Mastro perrino hauti a dì 23 dicto per
dicti opere de li mastri e de li manuali pagato 30; E più a dì 28 dicto dì
hauti per sei opere de li mastri et quattordici de li manuali pagati 20;E più
di auti in più volte a cavare la pozelana da mastro garzono pagati 3;(f.35) Camerale I fabbriche , Busta 1507.1531.f.35 Io Pietro a dì 20
de giugno spese julii sei e baiocchi 5 per due para di bigonci per li somari
della fabbrica del coritoio del castello et per corde baiocchis ei e più per
una pala julii uno baiocco somma julii 8 baiocchi 3.(f.75) luglio 1532. a dì detto a mastro giovanni da modena
muratore per opere messe arimurar sul coritoio a matonarlo del palazzo…16.
Camerale I fabbriche Busta
1509. Fabrica di San Pietro. 1541.(f.1v).
Mastro Bartolomeo da Urbino de dareno e quaranta cinque tam posto a servitio al
posto della fabbrica; (f.2v)Mastro Francecso da Bologna pitore de dare quindici
per tanti posto a servitio delle fabbriche, 40 per detto di quel
conto-15;(f.3r) Mastro Lodovico da Carpi falegname de dare dieci per tanti
posto a servitio delle fabbriche;(f.4v) Matsro Bernardino falegname de havere
cinquanta uno e settanta sette per tanti posto dare al servitio delle fabbriche
di Nostro Signore Santo-41; di quel conto; 1541 dicto deve havere per insino 2
maaggio 1541 trecentonovanta otto e settanta che tanti ne fanno buoni di più
lavori fatti i palazzo apostolico delli quali ne appare estima fatat per mastro
Nicola mondone posto nella scatola delle stima-398:70;(f.5v) Mastro battista da
morbio muratore de havere detto ottanta cinque per tanti posto dare…85;; (f.6r)
mastro fancesco da cremona vetraro di conto de dare cinque tanti posto a servire
della fabbrica-5;(f.6v) mastro fanecsco da cremona vetraro de havere scudi
novanta duo½ per tanti posto dare al servitio delle fabbriche 41 di quel
conto-92⅓; 1541. mastro Francesco ventitre scudi venticinque tanti scudi
faranno buoni per più finestre vetrate racconce et messovi vetro di suo come
per una sua lista appare…23:25.
Camerale I, Fabbriche, Busta
1510.(Palazzo Apostolico 1542)Et a ddì 23
di Maggio di tre et trentasette pagommi
meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri et depositario mastro matteo da
celaro che avero per più serrature e chiavi fatte per lui in diversi lochi del
palazzo come appare al giornale in questo 20-3:37; Et a ddì 25 detto di uno et
cinquanta pago mastro Francesco meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri
et depositari a mastro Pietro chiavaro per il prezzo di sei mastietti et uno
paletto co soi fonimenti di ferro et uno spino con occhi posti alla porta che
intra nilla cappella di Sisto come appare al giornale-31; 150; Et addì detto
uno et 80 pago Mastro Francesco meleghino per mano di mastro benvenuto Olivieri
et depositari per la detta a mastro Simone fabro in Borgo per lo prezzo di una
farrata che pesa 40 a baiocchi 3 la libra che va alla stantie del Reverendo
messer Bernardo della Croce come appare al giornale-180; (f.19v) Mastro Lorenzo
del Lago muratore de havere undeci et trenta de che a mano lui e creditore per
suo conto di danari fatti nelle stantie de mastro di casa del reverendissimo
cardinale arnese come alla tavola del croditoer-91; (f.20r) Et a ddì detto
sessanta pagati a amstro Bartolomeo da mercho e compagni muratori per ano delli
Olivieri e bon conto di lor lavori
aloro-60;;(f.20v)(maggio 1542) Et addì 23 detto di quaranta pagati a
amstro Bernardino da mantova muratore per mano di Benvenuto Olivieri per sei
moschetti et un paletto sei fornimenti e suo spino con occhi posti alla porta
che intra nella Cappella di Sisto nella Sagrestia posta a fabbrica-1:50; Et a
ddì detto di uno et ottanta pagati allo Francesco e per la detta a mastro
Simone fabro in Borgo per il prezzo di una farrata e due catarzoni con duo
occhi impiombati del muro come appare-1:80;(f.23r) Et de havere addì 15 di
luglio di cinquanta pagati a mastro nardo scarpellino per mano Benvenuto
olivieri et depositari a bon conto a lui-50;(f.23r)Et de havere addì 15 di
luglio di cinquanta pagati a mastro nardo scarpellino per mano di mastro
benvenuto olivieri et di di positari abon conto de lor lavori et posti
alui-50;(f.23v) Mastro Jacopo Meleghino di contro addì 5 di giugno di cinquanta
pagati a mastro Bernardino da mantova muratore per mano di Benvenuto Olivieri et depositari di Nostro
Signore a bon conto de soi lavori-50;Et a ddì 5 di giugno cinquanta pagati a
mastro Domenico Rossello et compagni scarpellini per mano di mastro Benvenuto
Olivieri e compagni depositari di Nostro Signore a bon conto di lor lavori a
loro-50;; Et addì 15 detto pagati a amstro battista Sangallo et muratori per
mano d edetti Olivieri a bon conto de soi lavori-180; et a ddì detto di
venticinque pagati a mastro marcho fabro per mano di detti Olivieri a bon conto
de soi lavori a lui-25; et addì detto di
sessanta pagati a amstro Bartolomeo da morco et compagni muratori per mano
delli Olivieri a bon conto d elor lavori-60; Et addì detto di cinquanta pagatia
mastro Bernardo da mantova muratore per mano di detti Olivieri et compagni a
bon conto de lor lavori-50; Et a ddì detto
di cinquanta pagati a amastro Domenico Rossello e compagni scarpellini
per mano di Benvenuto Olivieri et depositari di Nostro Signore a bon conto d
elor lavori a loro-50;(f.25r)(7 ottobre 1542) Et de addì 24 dì detto di diceci
pagati a mastro Girolamo detto il bologna falegname per mano delli Olivieri a
bon conto di telari di noce che’l sono per li finestroni della cappella nova di
palazzo come appare al giornale;Et addì 7 detto di venticinque pagati per mano
per mano de detti a mastro Girolamo detto il bologna falegname a bon conto de
soi che’l sono nelle cocine nove di palazzo-25;(f.25v) Matsro Francesco
meleghino di conto de havere addì XI agosto di venticinqua pagati per mano di
benvenuto uliviari a mastro fabro da ponte Sisto a bon conto de suoi lavori a
lui-25; Et addì detto di venti pagati per mano d edetti et per lui dal detto
Coeli a mastro Bernardino della mirandol a bon conto de soi lavori che uil
fa-20; Et a ddì detto di diece et 68 pagati per mano de deti et per lui dal
detto a mastro Adriano chiaro per prezzo di una estima di lavori chà fatto per
fabbrica-0:68(f.30).1542. Mastro francecso Travisano et mastro Antoninoda
Volterra compagni muratori deono dare addì 18 di Settembre di quattrocento
hauti da Jacopo Meleghino per mano delli
Olivieri a bon conto che essi fanno nella fabbrica della guardaroba nova del
papa et per rifondare le scale di belvedere et rifare il muro et volta sopra come
appare al giornale-400; Et a ddì 3 di dicembre di centocinquanta hauti da
mastro Jacopo Meleghino per mano di mastro Luca Justini per loro da mastro
Girolamo Ceoli a bon conto de lor lavori che fanno in detta guardaroba
posta-140; Mastro Bernardino della mirandola falegname del papa per conto d
elavori che fa nella guaradarobba de dare 18 di Settembre di cento hauti da
mastro Jacopo meleghino per mano di mastro Luca Justiniani et per loro da
mastro Girolamo Ceoli a bon conto de soi lavori chel ha aftto e fa nello
guardaroba nova del papa-20Mastro Girolamo falegname detto il bologna de dare
addì 24 di Settembre di dieci hauti da mastro Jacopo meleghino per mano di
benvenuto Olivieri et per compagni a bon conto di tellari di noce chel fa per
li due finestroni di vetro della cappella nova di palazzo come appare-10;
et addì 7 di ottobre di venticinque
hauti da mastro Jacopo meleghino per mano delli Olivieri a bon conto de soi
lavori che il fa nele cocine nove di palazzo-25;(24 gennaro) Et addì detto
tredici et 61 hauti da mastro Jacopo meleghino et mastro de detti a bon conto
della cappella nova come al giornale-13:61;(f.32v)(1543) Et de havere addì 24 gennaro di tredici et 61 pagati per
mano d epalavicino a mastro gerrolimo detto il bologna a bon conto de lavori
chel fa in la Cappella
nova-13:61; Et addì detto di trenta pagati per man de dettia mastro marco fabro
a bon conto d esoi lavori e posti a lui-30;Et addì ultimo detto di cento pagati
per mano de detti a mastro francecso Travisano detto borbone a bon conto d elor
lavori-100;Et addì 10 de febraro di cento pagati oper man de detti a mastro
Francesco friulano e compagni muratori a bon conto de lor lavori-100;(f.32v) Et
addì detto cento cinquanta pagati per mano d e detti olivieri a mastri Batista
Sangallo et compagni muratori di lor lavori-150;Et addì 21 detto di cinquanta
pagati per mano di detti Olivieri amastro domenico Rossello et compagni
scarpellini a bon conto d elor lavori-50;Et addì 26 detto di venticinque pagati
a mastro marcho fabro per mano di detti Olivieri a bon conto d esoi lavori e
posti alui-25;(1543)Et addì 24 di gennaro di quattrocentocinquanta pagati a
amstri Battista Sangallo e compagni muratori per di mastro Thobia palavicini a
bon conto d esoi lavori chel fanno in palazzo-450; et addì detto di
centoventicinque pagati per mano di mastro Thobia palavicino a mastro
Bartolomeo da marcho a bon conto d esoi lavori-50;Et addì detto di cinquanta
pagati cento venti cinque pagati per man di detto mastro gerronimo detto il
bologna falegname a bon conto de soi lavori-50; Et addì detto di cinquanta
pagati per mano d edetti a mastro Nardo scarpellino a bon conto de soi
lavori-50;(f.33r) Mastro Alexandro scultore di dare addì 25 di ottobre di dieci
hauti da mastro Francesco meleghino per mano delli Olivieri et compagni
depositari di Nostro Signore a bon conto de Arme di marmo chel fa per mettere
sopra la porta dello archivio posto havere mastro francecso meleghino-10; Et
addì ultimo di febraro di dieci hauti da mastro Francisco meleghino per mano di
mastro Thobia palavicini a bon conto di detta Arme-10;(f.34r)(dicembre) Et addì
9 detto di dieci et 68 pago mastro Francesco meleghino per mano di mastro luca
Justiniani e compagni e per loro da mastro Girolamo ceoli a mastro Adriano
chiavaro in borgo per quel che monta una estima delle sue serrature et latra
ferramenta che li ha fatto fare matsro pier giovanni guardaroba e poste in
opera nella guardaroba nova di Sua santità-10:60; Mastro Paulo pinetti
scarpellino de dare add’ 9 di dicembre di venti havuti da mastro francecso
meleghino per mano di messer luca fustini et compagni et per loro dal Coeli a
bon conto de lor lavori di scarpello che fa nelle stanze dove fu la guardaroba
del papa come appare al giornale-20;(f.35r)Et a ddì 10 di febbraio di otto et 54
½ pago detto meleghino per mano de palavisini a mastro matteo da celano
chiavaro per il prezzo di più serrature et latri lavori fatti per lui nelle
cocine nove di palazzo et alli tinelli novi come appare al giornale-8:54; Et a
ddì detto di sei et 52 ½ pago detto per mano de detti a mastro Francesco
vetraro per resto di tutto questo che monta li soi lavori fatti in palazzo per
tutto il etso come ne appare per la lista-6:52½; Et a ddì detto di uno et 80
pago detto per man de detti amastro
Francesco da lucca fabro per qualche montano dieci ferri lunghi palmi 4½
l’uno eposti a traverso le finestre
della Cappella nova di palazzo et per due catenazzi piani con due paletti come
al giornale-1:80; Et addì 19 detto di dua a 30 pago detto per man de detti amastro francecso chiavaro per di più
serrature et catarzoni che l’ha fatti alle porte delle sgreste come appare al
giornale-2:30;(f.36r) Mastro francecso travisano detto borbone et compagni
muratori deono dre addì ultimo di gennaro di cento hauti da mastro francesco
meleghino per mano di mastro Thobia palavisino et a bon conto d elor lavori
come appare al giornale-100;(f.37v)(1543) Mastro francecso Meleghino
commissario delle fabbriche di Nostro
Signore deve havere addì 8 di febraro di otto et 54½ pagati per mano di
palavicino a mastro mateto da cellano chiavaro per piùserrature che l’ha
fatto-2:30;Et a ddì detto di dieci pagati per mano detti a mastro Alexandro scultore a bon conto
dell’Arme di marmo che fa-10; Et addì 12 marzo di cento pagati per mano d e
detti oliviari a mastro Francesco travisano et compagni muratori a bon conto de
lor lavori-100;Et addì detto di cento
venti pagati per mano de palavicini a mastro Battista sangallo a bon conto di
lor lavori-120;Et addì detto di cento venti pagati a mastro Cristoforo da
foggia e compagni muratori a bon conto d elor lavori-60;(12 marzo)Et a ddì
detto di sessanta pagati a mastro Bernardino da Mantova muratore a bon conto de
suoi lavori pagati per mano d edetti-60; Et a ddì detto cinquanta pagati per
man de detti a mastro Bartolomeo da marcho e compagni muratori a buon conto de
suoi lavori-50;Et addì detto di sessanta pagati per mano d e detti a
mastro Domenico Rossallo e compagni scalpellini a bon conto d elor lavori-60;Et
a ddì detto di cinquanta pagati a mastro Nardo scarpellino a bon conto d esoui
lavori et per man de detto palavisini-50; Et
addì detto di venti pagati a mastro marcho fabro da ponte Sisto a bon
conto d esoui lavori et per mano de detti-20; Et a ddì detto di trentanove et
37½ pagati a gherardo volpe per mano d edetti palavicini a bon conto di
libre-39:37½.
Camerale I Fabbriche, Busta
1511. 1542-1548. Dinari ch’io havuto in più volte per mandati di Monsignor
Tesoriere per l’opera de li stucchi della sala d eli Re et per latri serviti di
Nostro Signore cavata la retencione de Mercanti. A dì primo di Settembre 1542
da Mastro Benvenuto Oliviero depositario cento di moneta per cominciar l’opera
de li stucchi batuta la retencione restano-96 et 80; A d’ 19 di ottobre per il
detto mese da mastro Benvenuto detto
cento simili battuta la retencione restano-96 et 80; A dì 18 di Novembre
da mastro Thobia pallavicino cento di settembre settantacinque simili cioè i 60
per la spesa dil picconare et ariciare la volta della sala di li Re et quindici
per le spese che si son fatte in forena in diverse cose battute battura la
retencione restano 164 et 35;
A.S.R. Camerale I Fabbriche
Busta 1521.
A mastro Giovanni Jacomo et mastro Simone Ferraro scuti
quindici a buonconto di più chiodi di rame overo grappe ch’egli ha fatto, et fa
tuttavia per metterli in opera nella Sala regia a sostenere le fodere di marmo
mischio de quali se n’è fatto il patto con li Signori deputati d’un tanto
l’uno-15; A mastro Francesco stagnaro in Borgo scuti dieci a buonconto et principio
di pagamento, di più condotti di piombo fatti da lui et che fa tuttavia per
servigio delle fonti in Belvedere con il patto con li Signori deputati-10; A
mastro hanniballe da Bologna muratore scuti quaranta a buonconto, et principio
di pagamento per l’acconciamento dell’acquedotto vecchio fuor di porta pertusa
che conduce l’acqua in Belvedere interpreso a farsi da lui con l’accordo fatto
con Signori deputati, et approbato da Sue Signorie Illustrissime et
Reverendissime-40. (f.91r) A mastro Horatio Samachino pittore da Bologna scuti
trenta a buonconto di un quadro di pittura interpreso a farsi da lui nella Sala
Regia sotto l’indirizzo di Monsignore Illustrissimo et Reverendissimo Il
Cardinale Amulio oltre li 25 prima avuti per altra strada-30. a di 15 detto
segue mandato generale in somma di scuti 1581 baiocchi 35 di quindici partite
che l’ultima è di scuti 22 baiocchi 50; A mastro Camillo da Saltri scarpellino
scuti settanta a buoncontom et principo di pagamento del residuo della cornice
dorica che và al primo ordine del corridore nuovo in Belvedere interpresa a
farsi da lui a giuli 34 ½ la carrettata per polize date, et approbate da Sue
Signorie Illustrissime et Reverendissime-70; A
mastro Traviano luchesino scrpellino scuti sessanta a buonconto di più
opere di scarpello cioè dell’architravi, et parti de capitelli, et del dado del
secondo ordine del corridore nuovo ch’egli ha interpreso di fare per polize
date, et approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 170
prima avuti-60; A Mastro Matteo da Castello muratore scuti quattrocento a
buonconto dell’opera di muro, et scarpello insieme per li podij circolarij
appresso Torre Borgia oltre li 400 prima avuti-400. (f.91v) 1563 a dì 15 di Ottobre. A
mastro Jacopo da Frascarolo muratore scuti dugento a buonconto dell’opera
ch’egli ha nelle mani al corridore nuovo, et tutta la cornice di scarpello
insieme che va al secondo ordine del detto, et per altri lavori fatti in varij
luoghi nel Sacro Palazzo doppo il suo saldo fatto oltre li 1600 prima avuti-200.(f.91v)
A mastro Bartolomeo da Chelsa, et compagni muratori scuti dugento a buonconto
dell’opera di muro nel corridore nuovo, et appresso Torre Borgia quale hanno
interpresa di fare per polize dati, et approbati da Sue Signorie Illustrissime
et Reverendissime oltre li 200 prima avuti-200; A mastro Hanniballe da Bologna
muratore scuti cinquanta a buonconto dell’opera dell’acquedotto vecchio fuori
di porta pertusa che conduce l’acqua in Belvedere interpresa a farsi da lui con
l’accordo fatto con li Signori deputati et approbato da Sue Signorie
illustrissime et Reverendissime oltre 40 prima avuti-50; A mastro Jacomo da
Veltravaglia et compagni mutatori scuti centocinquanta a buonconto dell’opera
di muro qual fanno nella piazetta della Cisterna secondo l’accordo fatto oltre
li 250 prima havuti-150; A mastro Giovanni pietro annone scarpellino scuti
quaranta a buonconto dell’opera dell’architravi di travertino che vanno al
secondo ordine del corritor nuovo interpresa a farsi da lui per polize dati et
approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 80 prima
avuti-40; A mastro Giovanni Santa Agata et mastro Jacopo Casignola quali hanno
il pilo di mischio africano che è locato nel mezzo dell’ovato del Boschetto in
Belvedere scuti centoquaranta per intiero pagamento di detta opera oltre li 560
che hanno avuti così stabilita doppo più discussioni sopra ciò fatte
dall’Illustrissimo Signor Gabrio-140; A mastro Pierantonio Spessani da Bologna
scarpellino scuti ventiquattro baiocchi 48 per pagamento di vari rapezamenti
fatti dal detto alla cucina secreta di Nostro Signore et dinanzi la porta
principale del Palazzo Apostolico et altrove riconosciuti da deputati et
misurati, et stimati dal misuratore della Reverenda Camera con l’intervento et
asistentia del Computista-24 baiocchi 48.(f.92r) 1563 a dì 15 di Ottobre. A
mastro Niccolò daViggiù scultore scuti quattordici per pagamento
dell’infrascritte cose così d’accordo con li Signori deputati cioè haver
rimesso insieme duoi tondi di marmo antichi ch’erano in molti pezzi istoriati
delli errori di Ulisse, et haver racconciato una testa di marmo antica con
peduzzo, et haver pagato di suo fachini a trasportar detti lavori da luogo a
luogo-14…(f.92v). a dì 27 di Ottobre 1563…A mastro Sandro de Rossi scarpellino scuti cento a buonconto di più
lavori di scarpello cioè di tutto il dado quale va all’imposta delli archi del
secondo ordine di detto corritore et parte de capitelli con suoi membretti che
vanno in detto luogo ch’egli ha interpreso di fare per polize date da lui, et
approbate da Sue Signorie Illustrissime et Reverendissime oltre li 350 havuti
prima-100.(f.93r) A mastro Cassano Ferraro havuti trecento a buonconto, et
principio di pagamento di nove catine di ferro quali deveno esser poste in
opera sopra le volte del secondo ordine del corritore nuovo appaltate da lui
con li Signori Deputati a baiocchi 4 la libra-300; A mastro Pietro brambilla
ferraro scuti trecento a buonconto et principio di altre nove catene di ferro
devono essere locati in detto lavoro per compimento dell’opera appaltate da lui
con li Signori Deputati con le medesime condizioni che ha fatto mastro Cassano
soprannominato-500. 1563 a
dì 10 di Novembre. A Mastro Stefano pittore in borgo scuti quattro per haver
fatto la pittura sopra l’entrata delle stanze e dell’Illustrissimo Signore
Gabrio così d’accordo con li Signori deputati-4; A Mastro Simone, et Mastro
Vincenzo da Viggiù scalpellini, et compagni quali hanno lavorato a giornate
all’opra delle fodere di marmo mischio nella Sala Regia scuti sedici e baiocchi
24 che scuti 13 baiocchi 80 sono per pagamento di ventitre giornate fatte dalli
27 di Settembre prossimo passato fino a dì 30 di Ottobre, et scuti 2 baiocchi
44 se le pagano per tante spese fatte da loro per detta opera, cioè di pozolana,
et bagnatura di calce, et cera et pece greca e carbone come il tutto ne ha dato
conto, et fattane fede in scritto mastro Paolo Vailetto soprastante-16 baicchi
24; A Mastro Jacopo da Valtravaglia, et compagni muratori scuti cento a buon
conto dell’opera de pillastri che fanno nella piazzetta della Cisterna secondo
l’accordo fatto oltre li 400 prima avuti-100; A mastro Cesare bonello da Parma
falegname scuti cento a buon conto di più opere di legname fatte nel Sacro
Palazzo Palazzo oltre li 1460 prima avuti-100; A Mastro Francesco da Empoli
muratore scuti ottanta a buon conto dell’opera di muro ch’egli fa per
ragguagliare il terreno di uno stazzo in Aracoeli et latri lavori in detto
luogo oltre li 150 prima avuti-80. 1563 a dì 10 di Novembre. A mastro Tomaso da
Faenza, et Tomaso delli acerbi falegname scuti cento a buon conto di loro vari
lavori oltre li 1240 prima avuti-100; A mastro Battista ferro falegname scuti
cento a buon conto di vari lavori oltre li 1840 prima avuti-100; A mastro
Battista Frosino falegname scuti cento a buon conto di varij lavorj oltre li
2524 prima avuti-100; A mastro da Morco muratore scuti cinque baiocchi 10 quali
se le dano per pagamento di havere racconcio il tetto sopra la stalla
dell’Illustrissimo Signore Gabrio et in Belevedere sopra la fabbrica nuova del
hemiciclo, et anco sopra il corridore dove vi ha messo tegole numero 500 in tutto come ne fa fede
in scritto mastro PaoloVaisetto soprastante e vi sono entrate tre giornate di
Maestro et una di garzone che tutte insieme portano la sudetta somma così
stabilita da Signori Deputati-5 baiocchi 10. 1563 a dì 3 di Dicembre. A
mastro Francesco Tornisco, et compagni muratori scuti ottanta, a buon conto e
principio di pagamento di lavori diversi che fa tuttavia presso il giardino
delle statue, cioè mattonati, et incollamenti, et racconciare il condotto qual
porta l’acqua alle fonti in detto luogo
doppo il suo saldo, et misura passata di latri suoi lavori-80; A mastro
Traviano lucherino scarpellino scuti cento a buon conto di più opere di
carpello,cioè dell’architravi, et porte de capitelli et del dado del secondo
ordine del corridore detto ch’egli ha interpreso di altre per polize date, et
approbate da Sue Signorie Illustrissime, et Reverendissime oltre li 145 prima
avuti-20.(f. 97r) 1563 a
dì 28 di Dicembre. A mastro Giovanni Jacopo et mastro Simone Ferrari, et
compagni scuti cento quarantasei di moneta
e baiocchi 20 fattogliene mandato sopra due sue liste insieme alligati
per resto, et compito pagamento di vari lavori fatti da loro come in esse si
contiene quali lavori le sono stati stimati in somma di scuti
milledugentosettantasei e baiocchi 20 da mastro Giuseppe da Caravaggio
misuratore della Reverenda Camera a buon conto de quali avendo eglino avuti per
più manadati scuti 1130 simili restavano havere la sudetta somma, et detto
mandato è stato firmato da Nostro Signore diretto all’Ubaldini il dì 14 di
Settembre prossimo passato-146 baiocchi 20; A mastro Giovan Battista chiavaro
alias il Rosso scuti centosettantasette di moneta e baiocchi 16 fattogliene
mandato sopra due sue liste insieme allogati per resto, et compito pagamento di
lavori di serrature fatti per lui per servigio del Sacro Palazzo come in esse
si contiene quali lavori le sono stati stimati in somma di scuti trecentosettantasette
simili e baiocchi 16 da mastro Giuseppe da Caravaggio misuratore della
Reverenda Camera con l’aggiunto datole mastro luca chiavaro a buon conto de
quali avendone avutone in più mandati scuti duecento simili restava havere la
sudetta somma, et detto mandato è stato firmato da Sua Beatitudine il dì 7 di
Dicembre presente; A mastro Antonio da
San Vico da Gerosa muratore, et compagni scuti quattrocentocinque di moneta
baiocchi 6 fattogliene mandato sopra una sua misura di opra di muro fatta per
servitio di Nostro Signore al condotto fuor di porta pertusa qual conduce
l’acqua in Belvedere misurata, et stimata dal misuratore della Reverenda camera
in detta somma per la quale non avendo avuti denari alcuni a buonconto prima
gli s’assignò la detta somma per mandato qual fu firmato da Sua Santità il dì
10 di Agosto prossimo passato-405 baiocchi 6.(f. 98r) 1563 a dì 28 di Dicembre. A
mastro Niccolò da Morco muratore diciannove di moneta baiocchi 82 sopra una sua
misura di diversi risarcimenti fatti da lui nell’opere palatine stimati dal
misuratore della Reverenda camera in detta somma firmato da Sua Santità il dì
27 di Agosto prossimo passato-19 baiocchi 82; A mastro Michele da Birzerone
muratore scuti 48 baiocchi 23 fattogliene mandato sopra una sua misura di opra
di muro fatta in diverse parti del Sacro Palazzo così stimata dal misuratore
della reverenda camera in questa somma firmato da Nostro Signore il dì 13 di
Ottobre prossimo passato-48 baiocchi 23; A mastro Giovanni fiorentino muratore
scuti trentanove baiocchi 44 fattogliene mandato sopra una sua misura, et stima
fatta per il misuratore della Reverenda camera per lavori fatti alla Chiavica
della fonte secreta in somma di scuti 89
baiocchi 44 et avendone avuti prima a
buonconto scuti 50 gli s’è assegnato il presente mandato per compito pagamento
qual fu firmato da Nostro Signore il dì 4 del presente-39 baiocchi 44; A mastro
Antonio da san Vico muratore scuti
cinquecento di moneta avutone mandato sopra una sua misura di opra di muro
fatta per servigio di Nostro Signore in più luoghi dell’opre palatine, et particolarmente al
Torrone in Belvedere et nella guardia de svizzeri misurata et stimata dal
misuratore della Reverenda Camera in
detta somma per la quale non avendo avuti prima denari alcuni a buon conto di
detti lavori gli s’assignò per mandato la detta somma qual fu firmato da Sua
Santità il dì 26 di Ottobre prossimo passato-500; Al medesimo mastro Antonio da
San Vico, et mastro Antonio da Gerosa muratori, et compagni scuti baiocchi 22 fattogliene mandato sopra una sua
misura di opra di muro fatta per servigio di Nostro Signore al condotto fuori
di porta pertusa qual conduce l’acqua in Belvedere misurata et stimata dal Misuratore della Reverenda Camera in detta
somma per la quale non avendo avuti prima denari alcuni a buonconto gli
s’assignò la detta somma per mandato qual fu firmato da Sua Santità il dì 26 di
Ottobre prossimo passato-633 baiocchi.
A.S.R.,Camerale I Fabbriche,
Busta 1522.
(f.1r) 1562. Spese di
manifattura discarpellini fatte et da farsi nella Porta del Populo dveno dare a
dì 10 di Gennaro anno presente scuti centocinquanta baiocchi quaranta si
fanno bono per loro a mastro Giannozzo
scarpellino per lavoratura di tevertino cioè carrettate 112 del novo comprato
et venuto da Monteritondo-190-8; Et deono al detto dare scuti sessantacinque baiocchi sessanta si
fanno boni al detto per haer fatto la rivolta della cornice di novo et altri
resettameti stimati-65:12; Et deono
dare a dì detto(28 di settembre)
settantuno baiocchi vinti fattoi boni per loro a detto mastro Nardo per
l’intagliatura del architrave fregio, et cornice dorica messoci giornate 178 a
Juli 4 per giornata come appare per misura come di sopra-71-4;Et deono
dare scuti diciotto baiocchi settanta
fatti boni al detto et fatti boni e sonno per arrotatura delle quattro colonne,
cioè doi di marmo, et doi di granito con l’arena taselli et collarine di
piombo-18-14; Et deono dare scuti diciotto fatti boni a mastro Nardo de rossi
scarpellino per rassettatura ets tocchatura de pilastri et altri conci come
appare per mesura de Hieronimo Valperga data sotto di 23 di Marzo-18.(f.2r) Et
deono dare scuti quindici si fanno a mastro Nanni architetto per sue fatiche,
et disegno fatto per detta fabbrica-8;(f.2r) Et a dì 31 detto csuti dieci di
moneta pagati a mastro Antonio Umbertini a mastro Nanni architetto per
riconoscimento di sue fatiche et disegno fatto per mandato di 30 di
Aprile-10.(f.5r) Spese della fabbrica della Porta del populo per muro, et altro
fatto mastro Christoforo da caravaggio
deono dare scuti dua baiocchi 37 fatti bono per la spicconartura della detat
porta cioè della volta per misura et stima fatta per Hieronimo Valperga, et
mastro francesco da empoli
muratore-2-7:5; Et deono dare
scuti da baiocchi 37 fatti boni al sopradetto per la colla fatat sopra alla
ricciatura di detta volta come appare per misura de sopradetti-2-75; Et deono
dare scuti centotrentanove baiocchi 30 fatti boni al detto per la mettitura di
carrettate 398 di tevertino messe in opera alla detta fabbrica di detta porta
come appare per le misure fatte per mastro Nardo scarpellino et mastro
Giannozzo à baiocchi 35 la carrettata-139-6; Et deono dare scuti centosessanta
fatti boni al sopradetto per mettitura e
tiratura in opera di 4 colonne messe in opera alla detta porta-160; Et deono
dare scuti quindici di moneta si fanno
boni al detto per li ponti fatti alli scarpellini per ripicchiare la facciata
dinanzi, et retocchare altri pezzi-15;
et deono dare scuti tre baiocchi 50 fatti boni l detto per haver tirato
fora quattro pezzi di marmoro de fondamenti quali sono serviti per parte del
ornamento della inscittione-3:10.(f.5v) Et deono dare a dì 7 di Marzo 1563
scuti centododici baiocchi 31 fatti bono à mastro Xristofano muratore per più muro di pietro e mattoni fatto per
detta fabbrica, et tiratura e mettitura di conci in opera come per misura et
stima fatta per Hieronimo Valperga appare data sotto detto di-112-6; Et a dì 18
di Giugno 1564 scuti seicentoottantadue baiocchi fatti boni al detto per più
muro, et altro fatto a detta fabbrica come per misura e stima fatta per il
Valperga data sotto detto dì appare-682-14-10;
Et a dì 26 di Gennaro 1565 scuti
ottocento quattro baiocchi 84 fatti boni a mastro Nardo de Rossi per canne 462
piedi 83 di muro fatto a detta fabbrica per julii 19 la canna et tiratura et
mettitura di conci colle arricciature et mattonati come appare per misura di
Hieronimo Valperga data sotto detto dì-804-16-10;(f.5v)Et a dì 30 di Agosto
scuti ottocento trentanove baiocchi 8 fatti boni al sopradetto mastro Nardo per
canne 479 palmi 34 di muro 16 la canna fatto a detta fabbrica et mettitura di conci
e altro come appare per misura del sopradetto-839-1; Et a dì detto primo di Dicembre scuti ottocentonovantasei
baiocchi 26 fatti boni aldetto mastro Nardo per canne 515 palmi 68 di muro
fatto à detta fabbrica et conci et lavori messi a stima come appare per misura
e stiam del sopradetto-896-5-2.(f.6r) Spese per l’ornamento della inscrittione
della Porta del populo, et lavoratura del ornamento, et d’esso marmoro deono
dare a dì 28 di Settembre scuti cinquantasei baiocchi 73 si fanno boni per loro
a mastro Nardo scarpellino per l’ornamento misurato carrettate 12 palmi 9 a
julii46 la carrettata come appare per misura sottoscritta di Hieronimo
Valperga-56-14-7; Et a dì 25 di Dicembre scuti vent’uno baiocchi 50 si fanno
boni per loro a Giovan battista palatino e giovan battista pittore per
l’epitaffio in tela, et scrittione di esso-21-10; Et a dì 2 di Gennaro 1563
scuti cinque di moneta pagati per lui mastro
Antonio Umbertini à mastro Bartolomeo falegname per la iscrittione di
detta Porta per manadto d e28 di ottobre-5; Et a dì scuti dieci di moneta
pagati il detto a mastro Nardo scarpellino perche li dia al pittore per à bon
conto dell’indoratura della inscritione in marmoro-10; Et a dì 4 di Marzo scuti
otto di moneta pagati Antonio Umbertini
a Battista romano per resto di scudi diciotto per la in doratura della
inscrittione per stima fatta mastro Pandolfo del grande, et mastro Bramante
eletti periti à tal stima, come appare per essa in filza per manadto del prima
detto-8; Et deono dare scuti vinti di moneta fatti boni a mastro Christoforo
muratore per tiratura et mettitura della inscrittione per misura e stima di
Hieronimo Valperga data sotto dì 7 di Marzo-20;Et deono dare scuti trentaquattro baiocchi 22 si fanno boni
a Nardo de rossi scarpellino fiorentino per la conduttura del marmoro della
inscrittione, et quadratura e intagliatura delle lastre et altro come appare
per misura di Hieronimo Vlaperga data sotto di 23 di Marzo-34-6;.(f.6v)
1562. Spese di ferro lavorato in
conchani spranghe et altro per la fabbrica della Porta del Populo deono dare a
dì 30 di Settembre scuti trentasei baiocchi 81 si fanno boni amastro Matteo ferraro alla minerba per libre
818 di ferro lavorato sinoà questo di per baiocchi 4 la libra per la sopradetta
Porta-36-16; Et a dì 31 di Agosto 1563
scuti cinque baiocchi 67 pagati mastro Antonio Umbertini e mastro Antonio
ferraro alla minerba per libre come appare per fede del soprastante di detta
fabbrica-12-18-10; Et a dì 20 di Agosto
scudi quattordici baiocchi 18 fatti boni al sopradetto per libre 338 ½ di ferro
lavorato per dtta fabbrica a baiocchi 4½ la libra come appare per fede del
soprastante di detta fabbrica-14-3-7.(f.7r) 1563. Spes per larme fatta per la febrica della
Porta del Populo deono dare scuti cinquecentosettanta di moneta si fanno boni a
mastro Nardo scarpellino per la’rme fatta et messa à detta fabbrica con li da
palloni, e stimata per Giovanni da saltro eletto per l’Eccelelntia del Signor
Gabrio et per Hieronimo Valperga come appare per la misura e stima data-570; Et
a d’ 18 di Giugno scuti cinquanta di moneta fatti boni a mastro Christofano da
caravaggio per tiratura del arme et mettitura in opera-50.(f.30v) Escito di
denari che giornalmente si pagheranno per uso della fabbrica di Porta del
Populo come particolarmente si dirà. Addi
4 di ottobre scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Nardo scarpellino
a conto di lavori di scarpello che fa per detta fabbrica come per mandato del
di detto-50; E addi detto trenta simili pagati a mastro Giovannozzo scarpellino
et mastro Lorenzo scarpellino a conto di lavori da farsi a detta Porta con
mandato de 21 de Settembre prossimo
passato-30; E addi detto scudi cinquanta simili pagati a mastro Christophano de
caravaggio muratore et per lui a mastro Bartolomeo suo figlio lo come per
mandato de di 29 de settembre-50; E addi 6 di ottobre scuti trenta simili
pagati a mastro Bartolomeo da caravaggio figliolo di mastro Christofano
sono a conto di corde et legniami per
condurre le colonne alla Porta che si cavano di Santo Pietro come per mandato
de 6 detto-30; Et addi 14 detto scuti cinquanta simili pagati a mastro Nardo
fiorentino scarpellino a conto di lavori di scarpello come per mandato de dì
detto-50; Etaddi 16 detto scuti di
moneta pagati a mastro giovanotto
scarpellino e mastro Lorenzo compagni fatti et da farsi di scarpello a detta
Porta come per mandato de 15 decto-25; Et addi detto scuti venticinque simili
pagati a mastro Bartolomeo da Prato muratore a conto di lavori fatti et da
farsi per decta fabbrica come per mandato de dì 15 detto-25.(f.31r) Esito di
contro somma et segue. Et addi 22 di
ottobre scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Cristoforo de caravaggio
muratore sono acconto della opera facta et da farsi addetta Porta come per
mandato de 17 detto anzi di settembre 1561-50; Et addi 22 detto vinticinque simili pagati a mastro
giovannozzo et mastro Lorenzo scherpellini sono a conto della opera fatta et da
farsi a detta fabbrica di scarpello come per mandato de dì 17 di settembre
passato-25; Et addi 23 di ottobre vinticinque simili pagati a mastro
Christophano muratore et per lui a mastro Bartolommeo suo figliolo a conto
della fabbrica che di detta Porta per mandato de di 22 decto-25; Et addi primo
di novembre scuti vinticinque simili pagati amastro Christofano di caravaggio
muratore a coconto del muro di detta fabbrica-25; Et addi detto scuti vinticinqui simili pagati a
mastro Giannozzo scarpellino a conto di detta fabbrica come per mandato de di
ultimo di ottobre-25; Et addi 16 detto scuti trenta di moneta pagati a mastro
Christofano de caravaggio muratore acconto di lavori di muro che fa in detta
fabbrica-30; Et addi 29 detto scuti
vinticinque simili pagati a mastro giovannozzo scarpellino per lavoro fatto e a
farsi alla detat fabbrica come per mandato de XXV di Ottobre prossimo
passato-25; Et addi detto( scuti trenta di moneta pagati a mastro giovannozzo
scherpellino pagati acconto di lavori fatti e a farsi a detta fabbrica come per mandato de di XV di
novembre -30; Et addi detto vinticinque di moneta pagati a mastro Christofano
da caravaggio muratore per l’opera fatta
e da farsi a detta fabbrica per mandato de di 25 di ottobre-25-30; Et
addi 30 detto scuti vinticinque di moneta pagati a mastro giovannozzo
scarpellino acconto di lavori di scarpellino acconto di lavori di scarpello per
detta fabricha fatti e affarsi-25.(f.31v) Somma la faccia attergo del exito di
Porta del Populo. Et addi 6 detto diciassette simili pagati a mastro
Christofano muratore acconto di lavori di muro fatti et da farsi addetta
fabricha-17; Et addi 5 di gennaro scuti 50 moneta pagati a mastro Christofano
de caravaggio muratore acconto di lavori di muro facto et affarsi come per
mandato de 20 di Dicembre prossimo passato dicho-50; Et addi detto scuti
cinquanta simili al suddetto mastro Christofano per acconto come sopra per
mandato de 3 genaro-50; Et addi 5 gennaro detto scuti cinquanta di moneta
pagati a mastro giovannozzo scarpellino per lavori fatti et da farsi di
scarpello alla detta Porta come per mandato di 20 di dicembre-50;Et addi 12 di
gennaro scuti ottantasei simili pagati a mastro giovannozzo, et Lorenzo
scarpellino per conto di lavori fatti a detta porta per mandato di scuti 346
simili-86.(f.33r). Esito di denari
pagati per mano do di mastro Antonio Ubertni per la Porta del Populo addi 21 di
gennaro scuti trenta di moneta pagati a mastro Christofano addetta come per
mandato de 16 detto-30; Et addi 31 detto scuti cinquanta simili pagati addetto
per detto conto con mandato de 30 detto-50; Et addi 3 di febraro scuti settanta pagato a mastro
Nardo scarpellino acconto di lavori fatti et da farsi addetta Porta come per
mandato de 16 di genaro-70; et addi 23 detto scuti vinticinqua di moneta pagati
a mastro Christophano muratore acconto di lavori fatti et affarsi alla detta
Porta come per mandato de 19 detto-25; et addi 26 detto scuti sessanta di menota pagati a mastro
Christophano muratore acconto di lavori fatti a detta Porta come per mandato de
24 detto-60; Et addi 27 detto scuti cinquanta pagati a mastro Christophano
muratore di caravaggio a conto di lavori fatti et affarsi addetta porta come
per mandato del 21 detto-50; Et addi 28 detto scuti Cinquanta pagati a mastro
Nardo scarpellino a conto di lavori fatti et affarsi di scarpello come per
mandato da 22 detto-50; Et a di detto scuti 16 di moneta pagatia mastro giovan
batista paladino e mastro Giovan Battista pitore, et per essi a amastro Nardo
scarpellino per haver fatto la sottoscitione del pitafio sopra detta porta come
per mandato di 27 dicto-16.(f.33v).Et addi 4 di luglio scuti cento di moneta
pagati a mastro Christoforo da Caravaggio muratore a buonconto per l’opera
fatta et da farsi alla decta fabbrica come per mandato de 27 de giugno-100; Et
addi 24 genaro 1563 scuti venticinqua di moneta pagati a mastro Nardo
scarpellino a buonconto di lavori fatti et da farsi per mandato di 27 di
settembre-25; Et addi detto scuti
venticinque di moneta pagati a mastro Christofano da Caravaggio muratore a
buonconto del lavoro che fa adeta
fabbrica per mandato de 27 dicto; Et addi
scuti venticinque di moneta pagati a Nardo scarpellino buonconto di
lavoro fatto per detta fabbrica per
mandato d e21detto-25; Et addi detto scuti cinque di moneta pagati a Bartolomeo
falegname per telari fatti di suo legname per l’inscrittione a detta porta per
mandato de 28 ottobre; Et a ì 11 detto
scuti quindi di mandato a mastro nanni architetto per sue fatiche et
disegno fatto per detta fabbrica per suo mandato de 31 al prossimo passato-15;
Et addi detto scuti cinquanta pagati a Cristofano muratore
per mandato de 19 di luglio prossimo passato a buonconto de lavoro per la porta
del popolo-50;Et addi 3 di Marzo scuti
cinquantadui moneta pagati a amstro Nardo scarpellino Fiorentino a
buonconto di lavoro fatto et da farsi per mandato prossimo detto-150; Et a ddi
scuti otto di moneta pagati a mastro Battista pittoreper mandato della in
doratura delal Inscritionedipinta per
mandato detto-8; Et addi 19 da aprile sessanta di moneta pagati a mastro
cristophano da caravaggio muratore a buonconto del lavoro fatto et da farsi a
detta porta per mandato de di 14-60.(f.34r)Et addi 4 di Maggio scuti cinquanta
di moneta pagati a mastro Nardo de rossi scarpellino a buonconto di tevertini
dati per mandato de 30 aprile-50; Et a ddi
detto scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Cristophano da
caravaggio muratore per a buonconto di lavori fatti et da farsi per la fabbrica
di detta porta per mandato del detto di-50; Et a ddi detto 17 di luglio scuti
Cinquecento di moneta pagati a mastro Nardo scarpellino a buonconto de
tevertini et lavorato et dell’arme fatta per detta fabbrica per mandato d
equindici di luglio-500; Et addi 20 detto scuti cinquanta di moneta pagati a
mastro cristophano da caravaggio
muratore a buonconto del lavoro fatto et da farsi per la fabbrica della porta
del populo per mandato de 19 detto-50; Et addi 17 agosto scuti 30 di moneta
pagati a Cristofano da caravaggio
muratore a buonconto di lavori fatti et da farsi alla detta fabbrica per
mandato de 13 detto-30; Et addi 31 detto scuti dieci di moneta pagati a mastro nanni
architetto per riconoscimento di sue fatiche et disegno fatto per detta
fabbrica per mandato de 30-10; Et addi detto scuti cinque baiocchi 67
pagati amatteo ferraro alla Minerva per
libre 126 di ferro lavorato dato per servigio di detta fabbrica-5:67; Et addi
detto scuti quaranta di moneta pagati a mastro Cristofano da carvaggio muratore
a buonconto di lavori fatti et da farsi per detta fabbrica per mandato de 6
detto-40.(f.34v) Et addi 27 di gennaro
scuti sessanta di moneta pagati a mastro Cristofano da caravaggio a
buonconto per mandato de 22 detto-60.
A.S.R. Camerale I Fabbriche, Busta 1523.(f.10r) Exito della
fabbrica della porta pia deve ad predetto 50 di moneta pagati a mastro Matteo
da castello a buonconto del tetto che fa far ala detta porta pia per li
scarpellini come per mandato de 28 aprile-50; et più a di detto sono pagati a
mastro paolo de borgo scarpellino quali se dano per spendere e per comprar le
monitini de scarpellini come per mandato de 28 aprile-50; Et più a ddi dieci detto scuti 33 baiocchi 37 pagati
a mastro Matteo da castello per più giornate di mastro et garzoni per levar i
travertini nela porta vechia e cominciar il fondamento della portauova come per
mandato de 10 deto-33:37; Et più addi 19 detto scuti 11:71 pagate adetto per tante giornate messe al principio
della detta porta per far e ondamenti come per mandato de 18 deto-11:71;Et più
a di mastro paolo del borgo sotto
architetto aportapia per la paga di
tutto il mese di maggio come per mandato de 24 deto-8;(f.11r)Et più a deto
scuti 20 di moneta pagati a joanni federico da parma scultore qual sono per 72
medaglie di metallo ne le quale cene 12 coperte d’oro per metter nel fondamento
di edta porta pia come per mandato da di 17 deto-20; Et più a di 9 deto scuti 4
:40 a mastro palo a borgo sono per tante giornate di scarpellino da di doi deto
sino a di 6 deto come per mandato de 7 deto-4:40;(f. 11v)Et più adi 14 di
giugno scuti 6:60 pagati a amstro paolo da borgo per tante giornate de
scarpellini hano lavorato adetta porta come
per mandato de 13 decto-10; Et più a di
16 decto scuti 10 di moneta pagati a mastro federico da parma orefice
sono per le medaglie di metallo che si hano
amettr a porta pia come per mandato
de 16 decto-10.(f.12r)Et più 21 decto scuti :41q pagati amastropaolo solo architecto della fabricaper
più giornate di scrapelo come per mandato de 21 d egiugnoEt più a di detto 21
pagati a giovanfrancecso da parma per refode medaglie computato 16 dorrate e 12
di argento 5 di ottobre come per mandato 7 decto-21; Et piu a di decto scuti
13:79 pagati amastro matteo ferraro per fode ferramenta per 150 de decta
fabbrica sino a dì 19 come per mandato de 19 decto-13:79.(f.18r) Et a di 28 di
Marzo scuti cinquanta pagati amstro Alberto et allegrante muratori a conto
di lavori fatti et afrsi alla porta come
per mandato di 21 detto-50; Et a di 15 detto scuti vinti pagati a Jacomo
siciliano et compagni acconto della arme di marmo da farsi per porta Pia come
per mandato d e14 detto-20; Et addi detto scuti cento pagati a mastro nardo scarpellino per a
buonconto di tevertini e lavori fatti per detta porta per mandato de 21
detto-100.(f.18v). Et addi scuti tre
baiocchi 50 pagati a angelo milanese muratore per il pozzo fatto a detta fabbrica
per mandato d e 19 detto-3:50;Et addi 3
detto centocinquantasimili pagati a nardo de rossi scarpellino fiorentino pera buonconto di lavori fatti et da farsi
per mandato del primo detto-150.(f.19r) Et a ddi 4 di marzo scuti venticinque
di moneta pagati a Jacopo di duca siciliano et scultori per a buonconto de
l’arme che fanno per mandato delli 17 detto-50; Et a ddi detto scuti cento di moneta pagati amstro allegrante fontana muratore a detto
conto di lavoro fatto et da farsi per mandato de 19 detto-100;Et adi detto
scuti venticinque pagati a Jacomo di duce siciliano per mandato de 30
per le conto de larme-25.(f.19v) Et a di 30 de Agosto venticinque di moneta pagati a Jacomo di duca
siciliano scultore per a buonconto de larme per mandato de 20 detto-25; Et addi
detto scuti dieci di moneta pagati a
Jacomo di Duca siciliano scultore per sue fatiche fatte ma insignare le littere de l’inscrizione
della sudetta fabbrica et farle nere per mandato di detto di-10; Et addi detto scuti 8 baiocchi 70 pagato amastro Nicola Falligname per tavole diciotto
d’albuccio per 2 finestre et la porta casetta de portinaio per mandati de 7
detto-8:70.(f.20)Et addi detto cinquanta
di moneta pagati di duca siciliano scultore a buonconto dell’arme che fa per
mandato de 19 detto.(f.21r)Et adi 29 detto scuti cento di moneta pagati amastro nardo de rossi scarpellino a
buonconto delli angioli di travertino datole a fare per detta porta come per
mandato de 27 detto-100; Et adi 13 di Giugno scuti cento di moneta pagati a
mastro nardo de rossi scarpellino a buonconto di tevertini lavorati et da
lavorarsi a detta fabbrica come per mandato d e21 de magio-100.(f.21v). Et a di 13 detto scuti 12 di moneta pagati amastro Matteo ferraro alla Minerva
disseno abonconto di ferramenti lavorati
e dati a detta fabbrica come per mandato de 26 detto-12.(f.22v) Et a di 6 di
Dicembre scuti cinquanta di moneta pagati a mastro Alegrante fontana muratore a
buonconto dun mandato di sctu 100 simili de 17 de novembre passato per li conti
disseno abonconto di lavoro fatto e da
farsi a detta fabbrica-50.
A.S.R.,Camerale I Fabbriche,
Busta 1524.(1562-1566)
(f.3r) Computa Restaurazione
Casro sanctae Lateranis Ecclesiae. Die XX Novembris 1566.Dominus Horatius Mutus
Romanus sobstitutus ad curam et superintendentiam restaurationis fabricae
sacrosantae Lateranensis Ecclesiae a Reverendissimus Archipresbitero Teatino
suo Domino et Consanguineo hec computa dat et exhibet in quibus docere intendit
de introitu et exhitu seu expensa dictae fabricae fideliter ministrata et
pervisa a beo non minus ut morem gereret et rem grata facetret Reverendissimo
Archiepiscipopresbitero quam opus pium quibus poterat viribus advivaret absque
aliqu emolumento aut lucro nisi quod et que sperare potet a Deo optimo maximum
et a divi Joannis intercessione cuius Ecclesiae devotus opera libenter pro eius
ornamento impedit. …
Instruttione.(f.9r) La fabrica di san Giovanni in Laterano
habbi principio et ha progresso et administrationi come di sotto.L’anno 1563
essendo ancora aperto il Concilio Tridentino et trattandosi l’articulo che li
ordinari avessero cura di far esigere i Legati Pii secondo i Canoni antichi la
bona maetsà di Pio IIII un mattina parlando con Monsignor Reverendissimo
Arcivescovo Maffeo hora datario di Nostro Signore et hora Viceregente del
Vicario del Papa et Vicario del Cardinal Sant’Angelo ch’era Arciprete di San
Giovanni in Laterano li dissi che ancora in Roma voleva che questi Legati et
relitti pii si esigessero per servitio delle Chiese et luochi pii a quali erano
in tutto incerti se non che fusseno applicati ad alcuna certa opera pia che
desiderava che si spendessero in restaurazioni dille Chiese antiche di Roma che
rovinavano. Con questa occasione Monsignor Reverendissimo Maffeo Ricordò a Sua
Santità che San Giovanni Laterano è la propria et principal Chiesa de pontefici
e che da lungo tempo in qua restava non soloessere stata da alcuno papa
beneficata, ò Illustrata ma vicina quasi alla rovina et deformi tutta esposta
alla pioggia et alle tempeste senza riparo et senza ornamento alcuno et però
che Sua Beatitudine harebbe potuto con molta sua gloria rivoltar l’animo aà
questa fabbrica più necessaria assai che l’altre Chiese minori.Piacque al Papa
questa proposizione et volsi che si dessi opera a far il solaro nella nave di
mezzo del quale ne furono fatti più disegni et portati a sua Beatitudine et fu
fatto scelta d’uno più bello, et benche diversi de Palazzo volessero intrudersi
in haver cura di questo solaro et che proponessero maestri à farlo non di meno
vedendo il Papa che Monsignor Reverendissimo Maffeo et io proponavamo maestri
buoni che davano disegni più belli disegni degli altri et che offerivano di far
à miglior prezzo che nessuno altro ne lasso la cura à Monsignor Reverendissimo
Maffeo et a me et fu fatto il patto di quel solaro à diciassette scuti la canna
che se hoggi fuse estimato moneterebbe più de Vinticinque.Fu dato questo solaro
à far à Mastro Flaminio et à Mastro Vico maestri di legname più eccellenti che
fussero in Roma con questo patto che lavorassino à ragioni di diciassette scuti
la canna.Fecero parimenti questi Maestri il Ponte sopra il quale stavano à
lavorar il solaro che lo appiccavano alle cordi ò, travi che vanno da un muro
all’altro de quella navi del quale ponte dovendoci struire noi per i Pittori i
quali dorassero il solaro poi che fusse fatto et essendo il solaro diviso in
tre parti principali si che finita che fusse la prima parte dovevano metterci i
Pittori fu da noi convenuto con detti Maestri
che quando fusse finito il solaro noi dovessimo pagarli il Ponte ridetto
ad estima tanto dalla prima parte del
solaro et del Ponte che si era fatto vedendosi che quelli travi principali che
si chiamano corde che vanno da un muro all’altro della nave grande et
sostengono il tetto l’incavallature et il solaro erano ò allentati ò, piegati ò
guasti dalla piggia si cominciò à far inestar una corda ultima ch’era sopra le
tre porte della nave grande la quale corda era tutta guasta ne si poteva in
essa conficar di mettervi il peso del solaroet per acconciarla fu necessario
ancora à racconciar il tetto che non facesse più danno con la pioggia da quella
parte. Et per che il tetto era al modo antico senza pianelle ma le tegole et
canali erano sopra tavole vecchie et tarmate per all’hora non potendo pensar à
quella spesa che harebbe portato il tetto ad impianellarlo si fece racconciar
al modo antico Et fu questa opera data à
mastro Francisco da Civitacastellana et a mastro Beltramo da Lugano et ad un
latro loro Compagno la quale opera fu estimata da messer Mario Maccaroni et da
Maestro Josepho da caravaggio misuratori della Reverenda Camera. Intanto mastro
Flaminio et Mastro Vico sudetti finirono un trezo del solaro che in tre parti
uguali principali è diviso, Et volendo l’Arcivescovo di ordine del Papa dar
principio à far il saggio di quanto costerebbe questo solaro à dorarlo tutto,
mandò sopra quel Ponte Pittori et Falegnami per misurar et far il saggio
sudetto, et accadde che si ruppe una di queste corde de barcarecci che
sosteneva una parte del Ponte sudetto et nella caduta di essa morirono nove
uomini fra i quali morse mastro Vico uno de falegnami appaltatori et si
fracasso la corda con tutte le tavole, et i travicelli che vi eranodal un canto
et dall’altrosostenute da detta corda si che fu necessario à renovar quella
parte Et per far quaestofu forza non solo recomprar le tavole et travicelli
sudetti ma ancora drizzar una a antenna fatta de barcarecci in mezzo per
rimetter la corda sudetta, et pagar doppia fattura.Fu poi veduto che per
caricar le corde di sopra di quel peso che portava il solaro era forza ancora à
fortificarle che non piegassero et però furono fatte molte taffe di ferro che
furonoà questo effetto poste in opera et in questo entra il conto del ferraro
che ha fatto molti ferri. Et perche ciascuno era sgomentato della caduta di
quelli ch’erano morti nella rottura della corda sudetatet non si trovava
Pittor che volesse porsi al quel risigo
si stette qualche mese prima che si potesse metter gente in opera à questo
effetto et finalmente essendo subentrato Mastro Ambrosio come erede i luoco di Mastro
Vico et avendo racconcio et fortificato il Ponte con molta diligenza et essendo
stati stati dati molti disegni di doratura de detto soalro, et non vene essendo
alcuno buono si non quel di Mastro Daniele di Voltera fu data cura adetto mastro Daniele di far un saggio con
permetterli recognizione della Invenzione et per la fatica delle stampe Mastro
Daniele adunque trovò l’Inventione di di
caricar il solaro di carta pesta con vari disegni con farli prima sotto un
letto di gesso et poi dorare dette carte acciocché loro stessi ne i rilievi poi
che in piano non fa così buono effetto et fece le stampe per stampar dette
carte et disegni che in esse si contengono, et à conto di questo saggio hebbe
scuti settecento ottanta sette et baiocchi cinquanta ed mandato si vede al suo
conto. Mà perche quanto più il solaro cresceva et l’opera del dorar appariva
bella tanto più si vedeva che presto ogni cosa rovinerebbe se il tetto et le
corde non si acconciassero di modo che il solaro fusse sicuro dalla pioggia di
sopra et dalle piegature et marcamenti delle corde. Si pose l’oro à questo
tetto nel quale furono fatti di versi discorsi perche per l’adietro la prova
aveva più volte mostrato che il vento vien talvolta con tanto impeto che
sollevale tegole benche molto gravi et maggiori del ordinario et poerò si andò
da principio pensando à voler murar et legare due gile di tegole per ogni canna
con la calce le quali tegole fussero quasi fermezza alle altre si vidde che
questo non bastava Et fu risoluto di impianillar prima il tetto et poi murarvi
sopra tutte le tegole. Et in far questo tetto ci correvano tre difficoltà la
prima era che bisognava mutar tutti i legnami et de novo collocarli per modo
che servissero alle pianelle molto maggiori delle pianelle ordinarie et poi che
prima erano disposte più larghe et in forma de sostener tavole al modo antico
non pianelle al modo presente, La 2º(f.12) ch’era forza far far pianelli
maggiori assai delle ordinarie perché servissero alle tegole maggiori che non
sono le tegole comuni Et di queste
pianelle non se ne trovava di fatte ma bisognava far farle di novo con spesa di
far saggi et prove che importava assai, La 3º che bisognava nil colmo del tetto
far quasi un muro grosso et poi venire murando non solo le pianelle ma le
tegole sopra le pianelle ma la maggior difficoltà che fussi era che si durava
fatica à trovar homi ni che cun tanto pericolo volessero lavorare in quil tetto
cosi ripido et pericolo à cader di grande altezza se un piede sdrucciolassi et
spaventoso à guardar da si alto à basso
et tirar la robba da fabricar tanto lato era una spesa doppia hora perché tutte
queste così pativano gran fatica ne si poteva venir a patto certo fu lassato alla stima del Misurator della camera che così il Papa
istesso diceva che si facessi Et perché
murar il tetto di sopra con i muri intorno et atturar tutti i busi del muro si
che ucelli non potessero entrar sopra il solaro à farvi nidi et guastarlo non
bastavano se non si facevano due cose principali una era di far finestre che
dessero lumi et aria di sopra col sole et col vento tenessero asciutta quilla
parte l’altra che le porte di sotto ch’erano guaste fussino restaurate et
fortificate si diede ordine a mastro Matteo Murator che hebbe cura del tetto
che facesse le finestre di muri et che inestasse le corde che ne avevano
bisogno. Mastro Leonardo intanto Pittore
col mezzo di Monsignor Illustrissimo Cradinal Savillo fu introdotto et
cominciò a dipingere et dorare il resto del solaro con un patto che farebbe
alla fabbrica migliori conditioni che
nan harebbe fatto Mastro Daniele et così ha seguitato di lavorar quanto si
vede. Ma vedendosi tuttavia che firmar il tetto era l’Importanza di questa
opera per ultima sicurezza et stabilimento se venne à quista risolution che
sopra le corde benché inestate si facesse una Incavallatura à monaci alla
modernatogliendo quei puntelli
all’antica che non erano molto sicuri Et di questa incavallatura se ne diede la
cura à Mastro Matteo che havea havuta la cura del resto del tetto et perché non
si poteva far patto certo per la necessita di dover crescere et scemar legnami
secondo il bisogno fu data questa opera ad estima et in questa opera ancora è stato che maestro Francisco Ferraro
mettesse molto ferro benché ancora per poca parte siano fatte le staffe de detti
monaci, et che bisogni farle far et metter in opera. Volse iin tanto la bona
memoria di Pio IIII che si facesse la facciata sopra la porta di San Giovanni
et che si restaurassero li Campanili et trovandosi Mastro Matteo in quella
opera fu questa opera data à lui ad estima atteso che non poteva darsi à prezzo
essendo l’opera per la maggior parte di conci di marmo et travertino et di
mattoni fatti a punta di diamanti et invetriati di quali non si poteva far
prezzo certo essendo in Roma cosa insolita ne si trovando chi volessi
farli ne patteggiarli ne chi à cottimo
volesse torr simili imprese et in vitro far questi mattoni si è duarta molta
fatica essendo stato necessario farne diversi fornaci che non sono venuti a bene et se sono buttati, ne mi accade estendermi
quanto sia andato di opera et di spesa nelle opere fatte Mastro matteo in
questa fabbrica per che appariscano le estime, che trattano minutamente d’ogni
essa. Furono poi finiti i Campanili et per mettervi le palle et guglie di Rame
dorate Maestro Giovanni calderaio ha fatti i lavori posti a suo conto nell’exito. Hor in questa
fabbrica li diversi assegnamenti applicati et concessi sono stati per la
maggior parte litigiosi et di faticosa exattion et à maggior chiarezza di sotto
se farra mentione di ciascuno di essi. Et prima se habbe l’application della
penade Joseph Hebreo posta nell’entrata che per averla bisognò far mistigare
lungamente fin che fosse convinto et si
componese si hebbe poi l’applicatione del legato del Vescovo dell’Orso che si
litigò per più di due mesi coll’herede et l’applicatione del legato di Lorenzo
Busto si hebbe tardi et per haver à far con l’orfanelli che ne avevano la metà
et si erano posti in possessione del monte che valeva scudi mille d’oro fu
necessario massime per gartificar quel luogo pio et il loro Illustrissimo
Protettor contentarsi di trecentocinquanta scudi di moneta i quali si ebbero
con molta fatica et liti massime contra li fratei della Pace ch’erano in
possesso del detto Monte prima che le Orfanelle, simile lite fu contra Angelica
del Monaco la quale hora de nuovo muove lite. I quindenni poi di Classi et dellheremo non furon poi solamente
litigati lungamente ma bisogno pigliar fatica in passar più Motu proprii perche
nascendo sempre nuove difficoltà et quelli che pagavano volendo nuove cautele
non previste davano tempo dilazione et fastidio infinito.Li anelli de Cardinali
sono stati et sono tuttavia di molta fatica à recuperarli perche la buona parte
di heredi di Cardinali di voler gran et con molti bisogna per trovar le robbe
del Cardinal morto da cavarne tanto che supplischi usar diligenza, sequestri,
citazioni, executioni, et beni spesso subhastationi, le qauli à fatica bastano
et talvolta sono revocate in dubio et spesso queste spese restano à conto della
fabbrica che non si possono cavar da i Principali. Vi accade di più che alcuni anzi molti
Cardinali muovono fuor di Roma che non si sà dove recorrer per pigliar le robbe
et bisogna pigliarne quel che si può, et
però acciò che si veda la fatica durata in questo si metta il conto loro à
parte dove stanno per ordine li Annelli tutti riscossi acciocché si possi
veder. Hor per questa exattione sartia stato necessario tenner un huomo
provvisionato et perché la fabbrica non aveva modo da provvisionarlo à tanto Il
mese ne Monsignor Reverendissimo et io volevamo gravar la fabbrica de una
provisione corta si venne à quasta resolutione che si trovassi modo à dargli
qualche regalia nilla quale la sua diligenza valesse qualche cosa et alla
fabbrica fussi ò di poco ò nessun danno. Et però fu preso Mastro Bartolomeo
Buonamici il quale ci servissi per computista exattor et per depositario
facendo lui far diligenza da chi le pareva nell’Instigar servar termini et far
altre cose necessarie à questo effetto ha deputati diverse in diverse volte à
suo conto però et per chi accade in molte partite far metter danari al banco di
Vecchi del quale noi non heravamo molto sicuri temendo qualche poi è accaduto
ci facemmo da detto Matsro Bartolomeo dar sicurtà idonea di homini che hanno stabili
à Roma che ci permettesse per la indennità della fabbrica in ogni evento si che
tutto il carico fusse sopra di lui se si poteva all’hora costituir depositario
certo perche facendo noi lavorar senza danari spesso eravamo forzati dar à
quelli che lavoravano, ò, à che à loro davano robbe de i medesimi assegnamenti
che ci erano da riscuotter per la fabbrica, i quali assegnamenti se li
riscuotevano à suo commodo senza farli andar in mani del Depositario et molte
volte siamo stati forzati à mandar uomini nostri fuora à riscutter et pagar li
operari come è stato nel credito di Giovani Bisonti di Viterbo et in altri
casi.Hor questo Mastro Bartolomeo fu da noi costituito in quella parte che
potevamo per computista depositario et exattor et li fu assegnata per sua
provvisione che i danari che si applicavano alla fabbrica che venissero pagati
in oro li aggi fussino suoi i quali I quali aggi noi mai avevamo potuto exigere
haverriamo mai esatti et lui ancora ne ha cavato assai poco come nel conto di
sotto si potrà veder et in vero che ha da detto mastro Bartolomeo si è recevuto
molto comodo perche spesso hà accomodato di buoni summe l’opere et se ne è
rimborsato poi assai tardi et alla morte del Papa predecessore si trovava haver
fuora scudi trecento suoi de quali si rimborsò poi mà bisognò aspettar la
creazione del presente Pontefice et corse qualche qualche risigo, et stette per
più de quattro mesi à rimborsarsi del suo. È stato necessario ancora tener in
questa fabbrica un latro ministro per sollecitar, chiamar li operari reveder le
opere che siano ben fatte che non peggiorino, ò, guasti e visitarli spesso per diffenderli
dalla pioggia et altri accidenti che possono venire a questa cura fu deputato
mastro Bonifatio de Magisteri senza certa provvisione ma a dechiaratione de Monsignor Reverendissimo Arcivescovo.
Questi ministri hanno servito già più di
tre anni et mezzo et in questo tempo hanno havuto poco et la recofnitione loro
si rimette alle Signorie Vostre Reverendissime che vedano et dichiarino quel
che li par perché Monsignor Reverendissimo Maffeo et io massimamente nel
secondo ministro che non ha patto certo come il primo lassiamo questa
dechiaratione à loro. Quel che sia fatto nella fabbrica che resti hora à far
quel che ci sia da rescuottre di sotto si dirà a parte.
(f.19r). A dì 28 di Giugno 1564. Misura et stima de lavori
fatti de tutta robba et parte de manifattura per Mastro Matteo da castello et
detti lavori fatti a San Giovanni Laterano misurato et stimato per noi Mastro
Francecso da Empoli et Io Joseppe da Caravaggio
misurator della Reverenda Camera apostolica. In prima lo tetto sopra la
nave grande fatto de patto, Julii quindici per canna con pianelli, travicelli,
chiodi, calcina, et manifattura, longo palmi trecentoquaranta doi, larga palmi
ventitre et mezzo, canne quattrocento venti doi palmi trentasette monatno
633:55; Per haver murato la colmigna sopra detto tetto longo palmi trecento
quarantadoi à Julii sette per canna, andante montano 23:94; Per haver murato le
tevole et canali in calcina sotto del sudetto tetto della nave grande è per
convento, canne quattrocentoventidoi palmi trenta sette, a Julii tredici per
canna-549:8; Per haver rivoltato il tetto sopra la nave de l’altro maggior
longo palmi ducento settanta otto, larga palmi ottanta quattro canne
dugentotrentatre, palmi cinquantadoi à baiocchi tredici per canna-30;35; Per
haver levato le tevole grandi sopra detto tetto, et messovi tevole numero tre
millia cinquecento, del maestro à scudi diecinove il migliaro et reconciato
altre volte, montano-66:10; Per haver rivoltato le tavole delle doi navi basse
dalle doi bande longo palmi insieme seicento ottanta quattro, largo palmi
quarnta canne dugento settanta tre, palmi settanta à baiocchi sei per canna
montano-16:41; Per haver rotto lo muro vecchio in testa della nave grande sopra l’altar maggiore et
fatto lo finestrone che da lumi di sotto al tetto con spalette da doi bande
alta l’una palmi dieci longo insieme palmi sei de testa tre è fatto al
bassamento è rompitura del muro vecchio-4:50;Per haver fatto lalrco sopra detto
finestrone longo palmi sedici alto palmi cinque grosso teste cinque canne
quattro palmi… a Julii vinti canna, montano-8;(f.20r)Per haver fatto soleggia
sottodetto finto troni longo palmi sedici alta una grossa teste cinque canna una
palma sessanta montano-3; Per il muro rialzato per doi bandi sotto ale doi
grandi del tetto de la nave grande longo palmi seicento ottanta quattro, alto
palmi una et mezza grosso palmi doi, a
Giulivi venti per canna, montano-25:60; Per haver fatto l’occhio sotto tetto
verso levante de vano largo palmi quindici grosso lo muro palmi tre fatto de
mattoni grosso teste cinque canne sei palmi settanta cinque à Julii venti per
canna-13:50;Per il muro fatto delle nove teste delli travi delle corde del
tetto grandi quadrato canne nove palmi…a Jiulii vinti per canna-18; Per haver
murato le basse vecchie delli Ponti sotto tetto numero ducento-4; Per haver
insidato nove teste delle ricavallature del tetto grande de manifattura longo
l’una palmi trenat poste in opera come si vede à scudi venticinque l’una
mintano-225; Per haver levato et rimesso novi saettoni sotto l’incavallatura di
manifattura longe l’uno palmi quindici à
Julii trenta l’uno-27; Per haver messo tre piumanci de manifattura sotto alle
teste dell’Incavallatura de manifattura longe l’uno palmi quindici-20; Per
haver messo uno saettone di nuovo de manifattura de palmi quindici-2; Per haver
meso doi fodre sotto alli bracci delli prime incavallature verso al campanile
longo l’uno palmi dodici de manifattura-3; Per haver lassato et messo quattro
Archarecci sotto alli mezzi Cvalli del tetto longa l’una palmi trenat doi et di
palmi vinti otto de tutta robba del mastro-8:80(f.21)Per haver messo et
inchiodato le teste de Piombo sopra le teste dell’Incavallatura che avanzano
fuora del muro sotto tetto et fatto li ponti et disfatti per metter dette
lastre numero nove-6; (f.22)A di 14 di Luglio 1566. Misura et stima delli
lavori de muro et de legname d etutta robba per Maestro Matteo da Castello ni
la chiesa di Santo Giovanni Laternao misurati et stimati per mastro Josepho da
caravaggio misuratore della Reverenda Camera et mastro Francecso da Empoli
eletto per maestro Matteo da Castello et mastro Roccho de Orlando eletto per
gionta misurati et in presentia di mastro Horatio Muti et parte furno presente
in primis.Muro rialzato sopra a l vecchio sotto li Balaustri della facciata
sopra la porta grande longo palmi settanta alto palmi sette e un quarto grosso
teste sei ragguagliato-30:45; Muro sotto al detto da doi bande longo palmi
vinti alto palmi quindici grosso teste numero sei eguagliato fa-18; Muro
dell’arco di mattoni in detta facciata che fa cornici longo palmi
settantacinque alto palmi due grosso teste quattro fa…de matoni col suo
ageto-6; Muro del zoccolo al piede del campanile et al piede de la golia al
Campanile dove non sono campane longo palmi quattro faccie palmi sessanta
cinque et mezzo alto palmi quattro et mezzo grosso teste quattro fa-11:19; Muro delle doi pigne longo palmi quattro
palmi ottanta doi alti palmi ottanta uno
grosso teste tre con la sua armatura fa-73:80; Muro della volta della pigna del
Campanile dove non sono le campane longa palmi quattordici et mezza larga palmi
quattordici grosso teste cinque de matoni-10:52½; Muro per quattro fazi sotto all’imposta
della volta del Campanile longa palmi sessanta otto alto palmi sette grosso
teste quattro et mezzo de mattoni fa-21:42; Muro di più busi rimurati alli doi
Campanili regugliato-2:30.(f.23)Per haver disfatto il muro che faceva il fronte
spizo alla facciata della chiesa quattro canne quattordici canne cinquanta à
baiocchi quaranta per canna monta-5:80; Per la cornice stucata dell’arco sopra
all’occhio longa palmi settanta cinque la rga palmi doi monta-15; Per haver
tirata la cornice te messa in opera sotto à detto arco à paro all’occhio grande
longo palmi cento cinquanta à scudi cinque per canna monta-75; Per la tiratura
et mettitura delle doi arme Papale in detta facciata alta palmi tredici
l’una-50; Per haver tirata et messa in opera la cornice dove sono li balaustri
sopra longa palmi settanta tre et mezza altaplami cinque et mezza larga palmi
cinque per Julii settanta cinque per canna corrente monta-55; Per haver tirato
et messi in opera venti balaustri et otto Pillastrelli con li mezzi balaustri attaccati
fanno numero quaranta quattro à baiocchi venti l’uno-8:80;Per la tiratura et
mettitura della Cimasa sopra alli Balaustri longa palmi settanta tre et mezza
monta-8:10;Per haver tagliato il muro vecchio dove di misso li marmori per fare
il epitaffio et tirato et messi in opera longo palmi trentacinque et mezzo alto
palmi dieci et murati di reto et lavorato l’ornamento di stuco intorno à detto
Pitafio per quattro fazi monta in tutto-40; Per la valuta et muratura con li
soi sprangi de ferro delli diamanti delli doi Campanili gialli verdi et bianchi
sono di numero mille nove cento ottanta quattro insieme con li lastri verdi
sotto et sopra à baiocchi vinticinque l’una monta-496; Per la tiratura et messi
in opera li ferri delli doi Campanili per Croce et il Palone alti palmi vinti
di Travartino al Campanile(f.24) novo fazi longa palmi novanta alta palmi
cinque et mezza larga palmi cinque à scudi sette la canna monta-63; Per la
tiratura et messa in opera balaustri numero trentadoi à detto Campanile per quattro
fazi à baiocchi vinti l’uno monta-6:40;Per haver tirato et misso in opera otto
pillastrilli con li soi mezzi Balaustri attaccati montano-3:20;Per la tiratura
et mettitura della Cimasa sopra detti Balaustri per quattro fazi longa palmi
novanta monta-8:20; Per haver rotto il muro et haver messo in opera otto Catene
di ferro alli doi Campanili con suoi paletti et rimurato monta-20; Per haver
rifatto in parte et in parte resercito li doui cornici di mattoni al Campanille
dove non sono li Campane per quattro fazi longi insieme palmi cento sessanta
quattro alti palmi duoi et un terzo stucati monta-50;Per haver stucato il
Campanile per quattro fazi fatto a bugnami longo palmi ottanta alto palmi
quaranta fa Canne trentadoi à Julii dieci otto per canna monta-57:60;Per haver
foderato doi facciate di detto Campanile verso il tetto de mattoni in Cortillo
longo palmi alto quaranta alto palmi venti monta-8; Per haver fatta la Colla a bugni in la facciata
dove sono le Arme Papali longa palmi sessanta cinquealta eguagliata palmi
dodici fa Canne sette palmi ottanta a Julii diciotto par canna monta-14:4; Per
haver fatto il ponte per guastare la golia vicchia di Piombo et de legnami et
calato a basso il piombo monat-20.(f.26) A dì 14 di Luglio 1566. Misura et
stiam delli lavori di Scarpello di marmoro e trevertino fatti per Mastro Matteo
da castello in la Chiesa
di Santo Giovanni et stimata per noi Josepho da caravaggio misuratore della
Reverenda Camera per Commissione di Monsignor datario et mastro Lorenzo
Settembrino scarpellino eletto per mastro Matteo misurati in presentia di
Mastro Honorato Muti et parte, in prima.Per la Cornice di Travertino
sotto all’occhio grande longa palmi cento cinquanta alta palmi tre larga palmi
quattro regaugliata con suoi modelli sotto à ragione di scuti venti la canna
monta-300; Per la cornice dove posano li balaustri in la facciata di nanti dove
posano settantatre e mezzo alta palmi cinque larga regualiata palmi tre e mezza
à ragione de scuti ventiquattro per canna monta-176; Per la Cornice di travertino del
campanile dove sono li Campanili longa palmi novanta alta palmi cinque et mezzo
larga palmi tre quarti à ragione de scudi venti quattro per canna monta-211:50;
Per balaustri numero trenta doi sopra alla cornice che fa parapetto al Campanile
dove non sono li Campanili à baiocchi settanta cinque l’uno monta-24; Per otto
Pillastrelli con li soi mezzi balaustri dalli bandi a ragione di Julii quindici
l’uno monta-12; Per la Cimasa
di Travertino che posa sopar à detti Balaustri per quattro fazi longa palmi
ottanta otto larga palmi una et mezzo grosso tre quarti a Julii venti per Canna
monta-17:60;Per vinti otto balaustri et otto Pilastrilli che posano sopra la
cornice à baiocchi settantacinque l’uno
monta-32:80; Per la Cimasa
di travertino che posa sopra detti Balaustri lunga palmi settanta tre e mezza a
ragioni di Julii venti per canna monta-14:70; Per tre palle di travertino che
posa sopra detti cimasi-2:50. (f.27) Per haver fatto il Pitaffio di marmoro
dove hanno da andar le littere longo palmi trentacinque et mizzo alto palmi dieci grosso regugliato
palmi uno et mezo monta-75; Per le doi arme grandi Papali à canto al Pitafio
alto palmi tredici l’una montano insieme-180.(f.28). A dì 25 di Luglio 1566.
Misura del Palco ò vero soffittato de lagname fatto per Maestro Flaminio
Francese et Maestro Ambrosio Falegnami et ambi compagni insieme fatto detti
lavori a Santo Giovanni Laterano di tutte robbe de detti Maestri misurato per
ordine et commissione del Magnifico Monsignor Horatio Muti per me Joseppe da
caravaggio Misuratore della reverenda Camera Apostolica et detto palco misurato
longo palmi trecento trenta doi et tre quarti che fanno come dugento settanta
cinque palmi vinti sette et doi trezi et detto Palco di patto per relazione
delli sopradetti scudi dicisette di Julii dieci per scuto per canna,
montano-4679:70(f.29). A dì 9 di Ottobre 1566. Misura et stima di legname del
Ponte che si è fatto per servitiodel Palco della Chiesa di santo Giovanni
Laterano et per servitio delli dipintori, et detto Ponte è fatto de tutta robba
de Maestro Flaminio Francese et Maestro Ambrosio compagni insieme visto et
stimato per noi sottoscritti Maestri per
ordine del Magnifico monsignor Horatio Muti.In prima per haver comprato et
messo Arcarecci numero cinquanta uno di palmi qurantaquattro l’una à Julii
dieci otto l’una monta-91:80;Per Arcarecci numero trentaquattro servono per saettoni sotto le corde del detto Ponte
longhi l’una marmi trenta sei a Julii quindici l’una monta-51; Per numero
trenta quattro travicelli che servono per li saettoni sotto dette corde longhi
l’uno palmi venti à giulivi quattro et mezzo l’uno-15:30;Per numero trenta
quattro pezzi di travicelli che servono all’incontro de detti saettoni l’uno
longo palmi sei à baiocchi dieci l’uno-3:40; Per trenta quattro pezzi di tavole
che servono per fianco alli saettoni delle corde a baiocchi cinque l’una-1:70;
Per mazzi di corde numero sessanta otto à Jiulli quattro per mazzo-27:20;Per
chiodi messi a dette corde libre numero ducento quattro, à baiocchi sei per
libra-12:24; Per travicelli posti sopra le corde per far detto Ponte numero
trecento settanta otto à Julii quattro e mezzo l’uno monta-170:10; Per le
tavole di castagna poste sopra detti travicelli che servono per il Ponte numero
tremila cento cinquanta à baiocchi ette et mezzo l’una monta-236:25Per lo
canepo quali serve per sustentar detto Ponte attaccato alle corde del tetto et
alle corde del Ponte longo Canne numero Cento(f.30) uno monta per ralatione di
Maestro Cencio funaro-34; Per li chiodi per inchiodar le tavole del detto Ponte
numero sedici milla ducento à baiocchi sette per cento monta-11:34; Per
l’antenna che sta dritta in piedi per sostener detto Ponte longa l’una palmi
cinquanta cinque et sono numero duoi a Julii venticinque l’una -5; Per quattro
travicelli posti à canto à detta Antenna longhi l’uno palmi vinti à baiocchi
quaranta l’uno monta-1:60; Per sette mazzi di corda per legar detta antenna à
baiocchi quaranta l’uno monta-2:80;Per chiodi messi à detti antenna libre numero dieci-:60; Per una corda con tre
barcarecci et saettoni et legature et chiodi et doi pasine de tavole et
travicelli-50:82;Per haver fatto lo ponte piccolo dove posa la scala per andar
sopra al Ponte et travicelli numero otto de palmi vinti l’uno-3:60; Per tavole
de Castagna numero sessanta sei à baiocchi sette et mezzo l’una
montano-4:95;Per quattro filarie de Palmi sedeci l’una-:60; Per chiodi per
ditto Ponticello Per haver fatto lo Ponticello, piccolo, dentro la torre con
travicelli numero cinque de palmi venti l’uno a baiocchi quaranta l’uno
monta-1; Per quattrotavole di Abeto mosso à detto Ponte-:60; Per haver messo
una tavola de Albuccio posta sopra al tetto longa palmi diciotto-80Per tre
scale di palmi trentacinque et doi altre di palmi quindici l’una-5.(f.32)Noi Michelangelo
santafiore misuratori con Maestro Pietro Venale
Pittori eletti à stimar l’opera di pittura et oro dil Palco di San
Giovanni in Laterano di commissione del Magnifico signor Horatio Muti con
licentia del nostro consolo dell’arte sigillata con il solito sigillo dell’arte
quale starà appresso di Maestro Pietro Venale sopradetto chiamato da Maestro
Gioseppe da caravaggio misuratore della
Reverenda camera Apostolica è il sopradetto Maestro Michelangelo chiamato da
mastro Leonardo dal Borgo Pittore capo maestro di detto palco à vedere
minutamente tutto detto lavoro che ha fatto il detto Mastro Leonardo tanto d
eoro come de colori e così de le ritagli
di carta pista pertanto noi faremo la presente stima scitta e sottoscritta di vostra mano con la
sottoscritione del sopradetto misuratore
della sopradetta Camera Apostolica. In primo si stimano l’oro del quadro grande
dove l’Arme de Sua Santità longo palmi cinquanta quattro largo palmi
trentasette con quello della squadra acanto detto quadro longo per una facciata
palmi trenta tre et mezo largo palmi dodici et un quarto più stimano l’oro del restante di detta squadra similmente
longa Palmi quattordici largo Palmi dodici et un quarto più loro dil quadro à
canto detta squadra longo palmi diciannove largo palmi dodici più per l’oro
della squadra à canta detto quadro longa per una facciata palmi venti tre et
mezzo larga palmi dodici et un quarto più per
il resto di detta squadra longo palmi dodici et un quarto largo palmi
dodici et mezzo più per l’oro del quadro à canto ditta squadra…(f.49)Escito.
Maestro Flaminio et Maestro Ambrogio Falegnami hanno manualmente et in contanti
recevuto in diversi partiti scuti cinque mila ottocento quindici et baiocchi
quarantacinque di moneta tutti a Julii dieci per scudo come per In strumento di
loro ricevuta de sotto inserto appare per prezzo del solaro intagliato che hora
se indora et per il Ponte de Pittori et lavori et fatture in essi et per essi
fatti come nella estima et misura loro si contiene et perche de i patti loro et
delle cause de detti lavori si ragiona nella istrutione lungamente avendo alle
misure et stime et alla Istrutione sudette relazioni si mettono qui ad exito
per-5815:45; Maestro Matteo de Castello Capomastro de Muratori per il tetto
delle navi grandi de mezzo et innestatura et incavallatura di esso et per li
Campanili et facciata con lavori de scarpello et di trevertino fatti come nelle stime appare ha ricebuto in più partite scudi cinquemila
quattrocento quattordici et baiocchi sessanta quattro di moneta à Julii dieci
per scudo come per In strumento de sua ricevuta di sotto appare et però si
mettono à quasto conto-5414:64; Mastro
Daniel Ricciarelli Pittor per la invenzione di dorar il solaro nil modo che di
presente si vede et per quel saggio posto de doratura che fece in un quarto del
primo trezo de detto solaro quando si entra dalla porta grande del portica à
man sinistra hebbe scudi settecento ottantasette et baiocchi cinquanta di
moneta à Julii dieci per scudo come per In strumento di sotto appare però si
mette in questo conto-787:50; Maestro Leonardo cugni Pittor ha havuto per la
doratura et pittura da lui fatta in detto solaro in più partite scudi duemila
quattrocento tre et baiocchi settanta cinque di moneta à Julii dieci per scudo
come per suo ricevuta di sotto appare et perche con lui si è potuto saldar per
la differenza che molto lavoro da lui è stato fatto et condotto à buon porto m
a indorato no finito si lassa(f.50) il suo conto indiciso non intendendo noi di
voler star alla stima fatta nil prezzo mà si bene alla misura et pretendendo di
haver con lui patto di assai miglior conditione che non si habbi da Maestro
Daniele almeno del 4º in circa et però selli mette ad escito in questo conto et
in questo luoco-2443:75; Maestro Beltramo da lugano et Maestro Francisco da
Civita Castellana muratori per la acconciatura della prima corda di legnami che
fosse fatta inestar poiche era marcia dentro non poteva sostener il solaro
hebbe scudi dugento undeci de il resto de più che doveva haver cedette a Maestro
Flaminio et il suo credito conta nelle estime di sotto et consta per sua
quietanza di sotto del ricevuto et però si mette in questa partita à questo
conto ad exito-211; Maestro Bartolomeo di Francesco Ferraro à Cortosavilla per più lavori di ferro posti
per fortezza delle corde et di legno inestate et di altri legnami dil tetto li
quali sono importanti libre di ferro
nuovo lavorato settemila et seicento à baiocchi quattro et mezzo la libra et
per portatura del detto ferro hà havuto come per la sua ricevuta apparisce
scudi trecento quaranta due et baiocchi cinquanta di moneta à Julii dieci per
scuto et però si mettono in questo conto per scudi trecento quaranta due e
baiocchi cinquanta ad exito della fabbrica-342:50; Maestro Giovanni Calderaio
per rami datti alla fabbrica nelle palle
et Guglie et bandinelle et suoi sostegni
poste nelli dui Campanili nella prima facciata che sono stati libre
seicentosettantacinque à baiocchi venti la libra che con la portatura importa
la somma di sotto ha havuto come per sua
ricevuta di sotto detratto sessanta libre de rame che ha havuto in ricompensa à
baiocchi dieci la libra si può veder
scudi centoventinove di moneta a Julii dieci per scuto et però si mette à
questo conto ad exito della fabbrica-129;Maestro Pirro Logorio Architetto per
diversi disegni et per revisioni della fabbrica et ordini in essa dati ha
havuto per recognitioni scudi quindici
d’oro à Julii undeci per scudo et persi mette questa ad exito-16:50.
(f.53)In Nomine Domini Amen
Anno à Nativitate eius domini millesimo quingentesimo sexagesimo quinto
Pontificatus Santissimi in Cristo et Dominus Nostri Domini Pii divina
providentia Papa quarti Anno Indictione
octava die vero Vigesima Octava mensis Julii. In mei Notari publici
testiamque ad hec specialiter vocatorum
et rogatorum praesentia et personaliter constitutus Magisteri Daniel riceralli
di Volterra Pictor sponte et ex certa eius scientia ac spontanea voluntate et
non per errorem aliquem seductus vel circumventus sed omni miliori modo via
Jurii causa et forma quibus magis milius validis et efficacius de Jurii fieri
potest dibet(libet?) ac potuti confessus fuit et in verbo veritatis recognovit
habuisse et recepisse a Magnifico viro Domino Horatiode Mutis presenti recipiem
et tegamini stipulans pro se suis quam heredibus et in posterum successoribus
per manus dicti heredes quam Julii de Vecchis seu eorum agenti scuti sptinginta
triginta septem et bol. Quinquaginta moneta ad decem Julii pro scuto vigore
mandatorum factotum per dictum Horatium eisdem heredibus in pluribus et
diversis vicibus prout in dictis mandatis dixerit apparire et vulgariter
loquendo,per la pittura in doratura et disegno per ipsum magistrem Danielim
facto in Palco sacrosanta ecc.ª lateranensis in quibus scuti septegentis
triginta septem et bol. 50 intellegintur scuti quinquaginta abiti à dictis del
de Vecchi per magistrum Lutium Pictorem nomine ipsius magisteri Danielis in
duabus vicibus quos inter ipsos in eorum computis bonos fecerunt et scuti
quinquaginta similes habitua ab ipso domino Horatio presenti recipins et
legitimi stipulans ut supra confessionem dicit scutorum septegentorum
octuaqginta septem et bol. Quinquaginta magister Danile vocavit se bene
contentumpagato tacita et satisfactum et supradictis scutis septigentis octuaginta
scripti et bol. 50 eundem di Horatium presenti recipiens et legittime stipulans
ut supra quitavit liberavit poenitus et absolvit renunciavit exceptioni non
habiturum non datorum non traditorum non consignatorum et sibi non nomeratorum
scutorum sptingetorum octuaginta septem et bol. 50 ac futura numerationis et
receptionis illorum et generaliter omnibus aliis et singulis exceptionibus
defentionibus et renunciationibus Juris et facti quibus mediantibus contra
praemissa seu aliquod praemissorum se tueri atque atque difendere posset nunc
seu laias quomodolibet in futurum quibus per praesentes espresse renuntiavit et
promisit dicta rem habitam et receptam ulterius
non petendo quia sui actum et conventum fuit inter dictas partes solemni
et legittima stipulazioni. Pro quibus omnibus et singulis sic tenens et
inviolabiliter obstruans praedictus magister Daniel obligavit et hipothicavit
se ipsum et suisque heredes et imposterum successores ac omnia et singola sua
suorumque praedictorum bona mobilia et immobilia presentia et futura ubicumque
existentia in ampliori forma Camera Apostolica cum submissionibus
compulsionibus et renunciantionibus procuartorum constitutioni ad confidendum
debitum et aliis clausalis in dicta forma Camera apponi solitis et consuetis
reservata tamen potestati mihi Notario publico infrascripto dictam formam
Camera latus extindem totiens quotiens opus fuerit non mutata substantia
veritatis et ad maiorem omnium et singulorum praemissorum cautelam fidem robur
et firmitate praedictus magister Daniel factis per eum sacrosanti Dei
scripturis posita Dei Evangelia in manibus nostri Notarii publici infrascripti.
Juravit praedicta omnia et singola vera fuisse et esse ac sempre et perpetuo
attendere et inviolabiliter observare et contra non facere dicere vel venire
aliqua reliquia jure modo causa sine forma
sub obligatione et hipotheca praedictis, et per eum prestiti juramenti et
rogavit mihi Notarium publicum seu conficere instrumentum et istrumentum unum
sive plura pro ut opus fuerit non mutata substantia veritatis.Actum Roma in
Regione Pinea et in domo dicti dominus Horatio praesentibus audientibus et
intelligentibus his Dominus Bonifacius de magistris et Antonio quondam Jacobi
de Valeriis testibus ad praedicta et singola vocatis habitus atque rogatis.
(f.59) In Nomine Domini Amen anno à nativitate domini
millesimo quinquegentesimo sexagesimo sexto Pontificatus in Cristo Nostri
Domini PII divina providentia Papa Quinti Anno eius primo Indictioni decima die
26 mensis Octobris in praesentia mei
Johannes Pauli de Marchesis Romanus publici Notari testiumque
infrascriptorum ad specialiter vocatorum et rogatorum constitatus personaliter
Magister Mattheus Bartolino de Castello sponte et ex eius scientia ac spontanea
voluntate et non per eum aliquem seductus vel circuìventus sed omni meliori
modo Juridica et forma quibus megis melius validius et efficacius de jure fieri
potest et debet potuti ac debiut confessus fuit et in verbo veritatis
recognovit habuisse et recepisse à Reverendissimo Archiepiscopo Maffeo nunc
datario prelibati Santissimi Domini Nostri absenti et me noto ut communi
publica et autentica persona presenti recipienti et ligatus stipulanti pro
dicto Reverendo Archiepiscopo Maffeo suisque heredibus et imposttrum successoribus ac omnibus aliis et singulis
quorum nunc interest intererit aut interest peterit nunc seu alias quomodolicet
in futurum et à Reverendo Horatio de mutis Nobile Romano presenti recipienti
recipienti et legitimi stipulanti prossimi suisque haredibus ac impostrum
successoribus vulgari sermone loquendo. Per li lavori de esso fatti nella
Cavalcatura et nel tetto di San Giovanni Laterano e de muro nelli Campanili et
facciata et lavori di scarpello et de travertino et per ogni altro lavoro
contenuto nelle stime di sopra essi fatte le summe di sotto espresso cioè da
Monsignor Reverendo datario scuti quattrocento di moneta à Julii dieci per
scuto i quali ha riceuto per mandato de detto Arcivescovo per mandato de detto
Arcivescovo in contanti dal banco de Ruccellai dal mese di Agosto prossimo
passato fino a questo giorno presente et ducati cinquecento di Camera che sono
seicento simili per mandato del medesimo hauti da Monsignor Bassotto
Illustrissimo Generale di Nostro Signore per lo Anello del Cardinale di Napoli il quale fu assegnato
da rescuoter et scuti dicento settanta simili havuti dalla chiesa di San
Giovanni in Laterano in tanto piombo pesato et venduto d’accordo con Maestro
Ambroso beneficiato di detta chiesa il qual piombo fulevato dal campanile che
esso maestro Matteo di poi ha renovato
et scuti tremila nove cento quaranta otto et Jiulii sessanta quattro havuti dal
sudetto maestro Horatio dal dì 17 di Luglio 1563 fino questo dì presente i
quali detto maestro Matheo hà havuti per suoi manadti delbnco de Vechi de
maestro Bartholomeo Bonamici et maestro Bonifacio de magistris et Messer Mutio Gili ministri di detto messer Horatio
et da lui istesso in diverse et molte partite sopra le quali hanno fatto conto
saldo adesso in presentia di me Notario et li testimoni infrascritti in presenza
de quali ancora hoggi il detto maestro Matheo ha et riceve del supradetto
messer Bonifacio per ordine et mandato del detto messer Horatio scuti cento
novanta sei in tanti paoli et in bone te
corrente moneta et queste summe tutte insieme ridotte montano scuti cinque mila quattrocento
quattordici baiocchi 64 di moneta à Julii
X per scuto et però annullando ogni latro conto et facendo perpetuo et
irrevocabil saldo per questo presente in strumento, ò, vero contratto
renuntiando ad ogni error di calculo et saldo che sopra di ciò detto mastro
Matheo possessi opponete et prevalessi con il Juxto Postaque confessionem…
A.S.R., Camerale I busta 1524.(f64) In Nomine Domini Amen
Anno à nativitate domini millesimo quinquasexagesimo sexto Pontificatus
Santissimi Domini Nostri Dominus PII divine providentiae Papa quinti anno primo
Indizione decima die vero 26 mensis Octobris In praesentia mei Johannes Pauli
de mareschosis Notarius Curiales publici notarius testiumque infrascriptorum ad
haec specialiter vocatorum et rogatorum costituti Magisteri Flaminius Bolengier
Intagliator apud sanctam maria del anima et Magisteri Ambrosius Carpenterius ad
Curiam de Sabellis sponte et scientia ac spontanea voluntate et non per errorem
aliquem seducti vel circunventi sed omni
meliri modo via Jure causa titulo et
forma quibus magis melius validius et efficacius de Jure fieri possunt et
debuerunt et quilibet ipsos respective
potest et debet ac potuti et debuit confessi fuerunt et quolibet ipsorum
respective confessus fuit et in verbo veritatis recognovit habuisse et
recepisse à Reverendo Patre Domino Archiepiscopo Maffeo nunc Datario prelibati
Sanctitate Domini Nostri absente me Notarius mo communi et publice persone
presenti recipiente et stipulante pro dicto Reverendo Patre Domino
Archiepiscopo Maffeo suisque heredibus et imposterum successoribus ac omnibus
aliis et singulis quorum nunc interest intererit aut interessi poterit nunc seu
alias quomodolibet in futurum et a Reverendo Patre DominoHoratio de mutis
nobili Notario presenti recipienti et legittime stipulanti pro se suisque
heredibus et imposterum successoribus vulgari sermone loquendo Per il solaro et
ponte et legnami et lavori messi et per essi fatti nella chesa di San Giovanni
in Laterano come nelle stima et misure sopra di ciò fatti si contiene le somme
di sotto cioè da Monsignor Reverendissimo datario et per suoi mandati da messer
Jacopo Butio notario acquario nello officio del quondam messer Johanni Battista
de Romauli al Vicario di Nostro Signore scuti mille cinquecento sessanta nove
et baiocchi 14 à ragione di Julii dieci per scuto et per li medesimi mandati da
mastro Francesco scarlatimercante fiorentino scuti settecento cinquanta simile
et da messer Horatio muti et per suoi mandati hanno hauti et receputi et ciascun
de essi ha havuto et receputo dal banco de Vecchi et da messer Bartolomeo
bonamici et da messer Alessandro ogliati et da messer Bonifatio de magistris et
messer Mutio Gili ministri di detto messer Horatio scuti tremilaquattrocento
novanta sei et baiocchi trenta uno simili di moneta in molte et diverse partite
fra le quali ve ne sono alcune per loro da i detti pagate per ordine loro et di
loro consenso a messer Alessandro contugi e messer Guglielmo San Galettoà
Tiburio pacifici à Giovanni Parchachia et à Pietro Venalli per legnami recevuti
da essi per detto solaro et ponte et alcuna a carrettieri et al funaro che
tutti però devono entrar nella somma della stima de detto solaro et ponte le
quali somme hanno havute et receputi come de sopra fanno tutte insieme la summa
et quantità di scuti simili di moneta cinque mila ottocento quindici et
baiocchi 45 delli quali hanno insieme a ciascheduno di essi le parti ha fatto
conto saldo et ultimo che perpetuamente debbia apparire et esser senza alcuna
exceptione et da essi et ciascheduno de loro osservato renontiando a ogni
pretensione che pretendessimo haver et
error di calculo de più poi che essi et
ciascheduno di loro si sono contentati però hanno et ciascheduno ha nullato
cassato et levato ogni conto scrittura particolar sopra de essi fatta Posteque
confessionem dictorum quinque millium octigentus quindecim scutorum et baiocchi
45 supradicti Flaminius et Ambrosius vocaverunt et quilibet ipsorum respective
vocavit se bene contentos pagatos
tacitos et satisfactos et de supradicti scuti quinque millibus octingentis et
quindecim et baiocchi 45 eundem R.p.d. Episcopum absentim me noto presente
recipiens et legittime stipulanti ut supra quitaverunt liberaverunt Horatium
presentem et recipientem stipulans ut supra quietaverunt poenitus et
absolverunt et qualis ipsorum respective quietatus liberavit poenitus et
absolutionis et renuntiaverunt et qualis ipsorum respectivo renuntiavit
exceptioni non habitorum non datorum non traditorum non consignatorum et eis
non numerator dictorum quinque millium octingentorum quindecim scutorum et baiocchi 45 ac spei futura receptionis et
numerationis illorum et generaliter omnibus aliis et singulis exceptionibus
definsionibus et renuntiationibus Juris et facti quibus mediantibus contra proemissa
seu aliquod promissiorum se tueri atque difendere posset ninc seu alias quomodolibet in futurum quibus
per praesentes espresse renuntiationem et promis de rem habitaet riceptam
ulterius non petens quia sic actum et
conventum fuit in ter dictas partes solemni et legittima stipulatione
intervenentium. Pro quibus omnibus et singulis sic tennens complens et invio
labiliter observantiam Prefati magisteri
Falminius et Ambrosius obligaverunt et hipothecaverunt et quilibet ipsorum
obligavit et hipothecavit sese ipsos suosque heredes ac imposterum successores
ac omnia et singola sua et quorum predictorum respective bona mobilia et
immobilia presentia et futura ubicumque existentia in ampliori forma Camera
apostolica cum submissionibus compulsionibus et renuntiationibus procuratorum
constitutione ad confitendum debitum et aliis clausulisin dicta forma Camera
apponi solitis et consuetis reservata protestate me publico infrascripto dat
formam Cameram latius et totiens quotiens opus fuerit et ad maiorem omnium et
singulorum premissorum cautelam fidem robur, et firmitate presenti Magisteri
Flaminius et Ambrosius juraverunt et quilibwt ipsorum respective juravit tactis
per eos corporaliter sacrosantis Dei scripturis ad sancta Dei Evangelia in
manibus mei Notari publici infrascripti predicta omnia et sinual vera fuit et
esse ac sempre et perpetuo attendere et inviolabiliter observare te contra non
facere vel venire aliqua ratione titulo modo forma fuit causa sub obligatione
et hipotheca presentis et vinculo per eos presenti juramenti et rogaverunt
presente partes me Notarium publicum infrascriptum ut de predictis onibus et
singulis publicum seu publica conficerem Instrumentum et Instrumentum unum seu
plura prout opus fuerit non mutata substantia veritatis. Actum Roma in Regione
Pinea seu Parionis et in palatio quondam Reverendissimi Cardinalis de Valle
presentibus audientibus et
intelligentibus his Antonio Gulielmi quondam Angeli della penna della Marcate Octaviano quondam Alexandri de
Urbeveteri et Johannes Maria quondam Benedicti Benedictis Sanensis lombardis
Reverendo domini Gubris testibus ad premissa omnia et singola vocatis habitus
spoa lr atque rogatis responsione…
(f.66)In Nomine Domini Amen Anno à Nativitate domini
millesimo quingentesimo sexagesimo sexto Pontificatus Santissimi Domini Nostri
Domini Pii divina providentia Papa quinti Anno primo Indictione decima die vero
vigesima nona mensis Octobris in presentia rem costituti personaliter
Ambrosius de signorinis de tartari
mediolanennsis Calderarius in Urbe apud sanctam Mariam super Minervam tam
nomine suo quam nomine Johannes suis fra tris quo pro de rato promisit et
ratihabitationis in forma et facere ita et taliter quod dictus Johannes eius
frater ratificavit approbabit omnia et singola in presenti In strumento
contenta alias talari voluti et in solidum et de suo proprio sponte et ex
certaeius scientia ac spontanea voluntate et per errorem aliquem seductus vel circumventus sed omni miliori
modo via Jure causa et forma quibusmagia melius validius et efficacis de Jure
fieri potest et debet ac potuti et debuit confessus fuit et in verbo veritatis
recognovit se habuisse et recepisse a Reverendo patre domino Archiepiscopo
Maffeo datario Sancti Domini Nostriabsent et mi notario ut comuni pulbica et
autentica persona presente recipiens et legittime stpulantes pro dicto
Reverendo patre domino Archiepiscopo suisque heredibus et in posterum
successoribus et omnium et singulorum quorum nunc seu alias quolibet in futurum
scuti sexaginta sex et baiochos septuaginta ad rationem decem Juliorum pro
scuto vigore mandati facti per dictum Referendum patrem dominum Archiepischopum
banco de Ruccellais et a Reverendo patre domino Horatio muto Canonico
Lateranensis presenti recipienti et legittime stipulans prose suisque impositorum
heredibus et successoribus scuti vigenti quinque similes vigore mandati facti
per dictum dominum Horatium illis de Vechis et scuti sex similes in tot Rami
veteris et nunc in presentia mi Notarii publici et testium infrascriptorum
presenti Ambrosuis ab eodem Domino Horatio per manus Dominum Bonifatii de
magistris agens dicti domini Horatii presentiis et nomini dicti domini Horatii
solventis et eiusdem domini Horatii pecuniis scutorum triginta octo et rationem
praedicti in tot argentorum in bona et correnti moneta constituens in tot scuti
Centum triginta quinque et baiocchos 70 qua pecunia sunt vulgariter loquendo
Per le palle croce piramide bottoni bandiere tutti lavori di rame per la
fabbrica delli Campanili della sacrosanta chiesa di Santo Giovanni Laterano che
pesorno tutti detti lavori di rame libre seicento settantacinque Posteque
confessionem dictorum nonaginta septem scutorum et baiochos 70 et manualem
receprionem dictorum triginta octo scutorum presenti magister Mabrosius tam
nomini suo proprio quam nomine dicto Johannis eius fra tris pro quo promisit ut
supra vocavit se beni contentum pagatum tacitum et satisfactum de dicti centum
trigintaquinque scutorum et baiochos 70, et eosdem Reverendus pater dominus
Archiepiscopum absens et me Naotarium presentem recipiens et ut supra stipulans
et ut supra stipulans et domino Horatio presenti recipiens et legittime
stipulans quietavit liberavit et absolvit et renuntiavit non habitorum non
traditorum non consignator et sibi non numeratorum dicti centum triginta quinque
scutorum et baiochos 70 et spei futura receptionis et numerationis illorum et
generaliter omnibus allis et singuliis exceptionibus defensionibus et
renuntiationibus Juris et facti quibus mediantibus contra priemisas seu aliquod
premissorum se tueri atque difendere posset nunc seu alias quomodolicet in
futurum quibus per presentis espressi renuntiavit et promisit de rati habitiset
receptum ulterius non petens quia sic
actum et conventi fuit interdicti partes solemni et legittima stipulatione
interveniensPro quibus omnis et singulis sic tenes complens et inviolabiliter
observantia Prefatus Magister Ambrosius obligavit et hipothecavit sese ipsum
suaque imposterum heredes et sccessores ac omnia et singola sua et quorum
predictorum bona mobilia et immobilia presentia et futura ubicumque existentia
in ampliori forma Camera cum submissionibus compulsionibus stilis rigoribus ac
meris examinibus cum constitutione procuratore ad confitens debitum cum omnibus
et singulis aliis capitulis cautelis in obligationi in forma Camera apponi soliti et consueti reservati
potestati mihi Notario publico infrascriptam dictam formam Camera latuis
extendens et pro maiori premissorum cautela et firmitate presenti magisteri
Ambrosius tactis per eum corporaliter sacrosantis scripturis ad Sancta
Evangelia tactis in manibus mei Notari publici iuravit predicti omnia et
singola data fuisse et esse ac sempre
attendere et observans contra non facies dicere vel venire aliqua ratione Juri
modo titulo sui circa sub hipotheca et predicti et vinculi per eum prestiti
Juramenti et rogavit res Actum Roma in Regione Pinea seu Parionis et in Palatio
quondam Reverendissimi Cardinalis de Valle presentibus Dominus Johannes
Baptista quondam Percoli de Valli de Ferrara
et Antonio quondam Guilelmi quondam Angeli de la penna de la Marcha testibus ad premissa
vocati habitus atque rogat.
( f.69) In Nomine Domini Perpresens publicum instrumentum
cunctis pateat evidenter et sit notum quam Anno Nativitate eiusdem Domini
millesimo quingentesimo sexto indizione non die vero vigesima septimo mensis
Aprilis Pontificatus autem Santissimi in Christo et Domini Nostri Domini Pii
divina providentia Papa quinti Anno Primo In mei Notarii publici testiumque in
fratorum ad haec vocatorum et rogatorum presentia presentes et personaliter
costituti Magister Beltramus Petri de mugianis de Valle Lucana Comenses
diocesis et Magister Franciscus quondam luceantonii Iorzi de Civita Castellana
duo ex tribus sociis in fabbrica tetti et muri in ecclesia Sancti Johanni
Lateranenses promittentes nihil de rato et ratificari facendo infra scripta
omnia et singola ad omni beneplacito pro Petro Antonio de cadem Comensis
diocesis altero eorum socio sponte et ex eorum certa scientia spontaneaque et
libera voluntate ac omnibus melioribus modo via Jure causa et forma quibus
melius utilius validius et effiacius fieri potuti et debuit possuntque et
debent cofessi fuerunt habuisse et recepissi à Magnifico Domino Horatio
Capitaneo Mutii de Mutiis Romanus Viceregente Reverendissimi Domini Marci Antonii
Maffei Archiepiscopi Teatini Prefecti dicta fabbrica in duabus partites in una
pro manus Dominus Jacobi Butii scuta octuaginta moneta et alia scuta centum
vigenti sex usuqe ad summam scutorum dugentorum undecim per manus Heredum Julii
de Vecchis de ipsius tam Domini Horatii ordini commissioni et mandato pro
laboreriis per ipsos socios in dicta fabbrica Sancti Johanni facti de quibus
scuti dugentis undecim sic ut supra habitus et receptis eundem dicto dictum
Horatium presentem et pro se suisque heredibus et successoribus quibuscumque
stipulantem et acceptantem quitarunt liberarunt et absolverunt exceptioni
ilorum non sic ut supra habitorum et receptor speique futura habitationis et
receptionis eorundem renunciarunt et refutarunt espressi cum pacto de illa sic
ut supra habita et recepita ulterius non petendo quam quietantiam perpetuo
ratam gratam validam et firmam habere et tenere promiserunt alias teneri
voluerunt ad omnia et singola damna expensas et interesse per supradicta
Dominum Horatium vel aliquem praemissorum patiens et incurrens de quibibus
stare voluerunt semplici verbo cum Juramento damnum passus absque aliqua
probatione Juditio vel extra et ita tactis scripturis sacrosantis ad sancta Dei
Evangeli in manibus mei Notarii publici infrascripti juraverunt super quibus
omnibus et singulis praemissis petitum fuit a me Notario publico infracsripto
unum vel plura publicum seu publica fieri atque confici Instrumentum et
Instrumenta Actum Roma in Regioni
Parionis in camera solita habitationis ipsius Domini Horatii Presentibus
ibidem Dominus Mutio Gilio Romano et
magistero Bartholomeo Francisci de Iammettis Cremonensis diocesis Testibus ad
premissa vocatis et rogatis.
(f.71)In Nomine Domini Amen Anno à Nativiate eiusdem domini
millesimo quingentesimo sexagentesimo sextus Pontificatus Santissimi in Cristo
Domini Nostri Domini Pii divina providentia Papa quinti Anno eius primo
Inditionis decima Mensis Novembris In mei notarii publici testiumque
infracsriptorum ad haec specialiter vocatorum et rogatorum presentia et
personaliter constitutus Leonradus Cugni pictor habitator Urbe sponte et ex
certa eius scientia ac spontanea voluntate et non per errorem aliquem seductus
vel circumventus sed omni meliori modo via Jure causa et forma quibus melius
validius et efficacius de Jure de Jure fieri potest et debet ac debuit
confessus fuit et in verbo veritatis recognovit habuisse et recepisse à
Reverendo patre domino Archiepiscopo Maffeo Sancti Domini Nostri datario
absenti et mihi Notario publico infrascripto tenue publice et autentica persona
presenti recipienti et legittime stipulanti pro dicto Reverendo Patre Domino
Archiepiscopo suisque heredibus ac imposterum successoribus ac omnium et
singulorum quorum nonc interest intererit aut interessi poterit quomodolicet in
futurum scutorum quinquaginat moneta ad rationem decem Juliorum pro quolicet
scuto usque presentem diem vigore mandati facti per dictum Reverendo patre
domino banco illorum de Ruccellais et a Reverendo patre domino Hoaratio de
mutis Canonico Lateranensis absenti et mihi Notario publico infrascripto
tacque publice et auctentice persona
presenti recipienti et legittime stipulans pro dicto Reverendo patre demino
Horatium banco domini Bartholomei Banamici Domini Bonifatii de Magistris et
Domini Mutii Gili agentium domini Horatii scuti 2393 baiocchos 25 qui sunti
vulgariter loquens. Per la pittura et in doratura del palco, o, vero solaro
sacrosantae ecclesiae Lateranensis constituens in totum supradictas summas ad
scuti 2443 et baiocchos 25 per ut dictus magister Leonardus asseruit calcolasse cum eisdem Reverendissimo
Patre Archiepiscopo et Reverendo Domino Horatio omnibus computatis de abiti et
recepti ab eisdem usque in presentem Diem ascendens ad dictam summam 2443 et
baiocchos 25 ad rationem predictam prout dictus magister Leonardus medio
Juramento tactis sacrosantis Dei scripturis in manibus mei Notarii juravit
dictum calculum ferisse et renunciavit errori calculi cessantem et annullantem
alium compostum alias facti postaque confessionem dictorum scuti 2442 et baicchos
25 predictus magister Laonardus vocavit se bene contentum pagatum tacitum et
satisfactum et de supradictis scuti 2443 et baiocchos 25 ac spei futuram
numerationis et receptionis illorum et generaliter omnibus aliis et singulis
exceptionibus defensionibus et renunciationibus Juris et facti quibus
mediantinti contra premissa seu aliquod praemissorum se tueri atque difendere
posset nunc seu alias quomodolicet in futurum quibus per presentes renuntiavit
et promisit de rem habitam et receptam ulterius non petendo et voluti dictus
Magister Laonardus quam presene quietantia sit generali et generalissima et
spacialis ac specialissima quia sic actum et conventum fuit inter dictas partes
solemni et legittima stipulatione interveniens
Pro quibus omnibus et singulis sic
tenens complens et inviolabiliter observans predictus magister Leonardus
obligavit et hipothecavit sse ipsum suosque heredes et in posterum successores
ac omnia et singola sua et quorum praedictorum bona mobilia et immobilia
presentia et futura ubicumque existentia et ampliori forma Camerae apostolicae
cum submissionibus compulsionibus et renuntiationibus Procurator constitutione
ad confitendum debitum et aliis clausulis in dicta forma Camera apponi soliti
et consuetis Reservata paritate mihi
Notario publico infrascripto dictam formam camera latuis extendens totiens
quotiens opus fuerit non mutata substantia veritatis et ad majorem omnium et singulorum
premissione cautelam fidem robur et firmitatem predictus magister Leonardus
tactis per eum corporaliter sacrosantis Dei scripturis ad sacta Dei Evangelia
in manibus mei Notarii publici infracsripti Juravit omnia et singola vera fuisse et esse ac
sempre et perpetuo attendere et inviolabiliter observare et contra non facere
dicere vel venire alique ratione Jure modo forma sive causa sub obiezione et
ipoteca presentis et vinculo per eum prestiti Juramenti et rogavit me Notarium
publicum infracsriptum ut de predictis omnibus et singulis publicum seu
publicam conficerem Instrumentum et instrumenta unum seu plura prout opus
fuerit non mutata substantia veritatis. Actum Roma in Regioni Parionis et in
domo sive Apostolice magisteri Alexandri pedegatat pollamentalla presentibus
audientibus et intelligentibus his Mastro Francisco macaone sartore et Juliano
de Rosallis testique ad premissa omnia et singola vocatis habitus specialiter
atque rogatis. (f.75) Jo Pyrrho Logorio Architetto del sacro Palazzo apostolico
fo fde haver ricevuto dal Bancho di Vecchi scudi quindici a giulivi undeci per
scudo, per ordine di mastro Horatio Muti secondo l’ordine di Monsignor Maffeo
li quali mi sono donati per le fatiche
fatte per San Giovanni in Laterano per conto della fabbrica e
raparatione di essa Chiesa, in fede del vero ha fatta questa fede et
sottoscritta di mia propria mano,i quali denari furono pagati il dì 15 di
Aprile dil 1564.
(commento da inserire nel
testo introduttivo di questa documentazione. Ma tali lavori come vennero
saldati? Una domanda legittima che potrebbe godere della risposta più ovvia
quanto elementare, ossia per il diretto finanziamento della Chiesa, committente
dell’intero restauro; un dato più che assodato, ma se la commissione
ingiungesse somme superiori allo stanziamento allora restano sia multe che
punizioni, ovvero condanne e pignoramenti, nel caso di San Giovanni in Laterano
qualche provvido prelato ovvero giurista deve aver considerato che qualcuno
poteva e doveva ancora restituire qualcosa o, come avvenne, subire la giusta
sentenza; quindi…)
(f.83) Copia. Applicatio poenae scutorum 1100 Joseph de Urso
ebrei. Pius Papa IIII s.
Motu proprio. Cum sicut accepimus Joseph Ursi Hebreus In Provincia Nostra Umbria Perusiaeque
commutans sub proetextu qumplures transgressus et excessus etiam contra
constitutionem Pauli Papa IIII
prsedecessoris nostri circa generalem
Hebreorum vivendi modum editam quoad qum plura in eadem constitutione
contenta et contra capitula et tollerata
veniendo et cum mulieribus Christainis se carnaliter commisciendo aliaque varia
crimina et delicata in Processu de super coream eodem Vicario istituto espressa
tam in dicta Provincia et Civitate nostra Perusia etiam in terra nostra Gualdi Nucerinensis
dicesis comiserit in carcere de mandato dilecti fili nostri in Alma Urbe nostra Vicarii detentus. Nos qui
predecessorum nostrorum Romano Pontificum inherentes vestigis ut ebrei quod
Sncta Matre Ecclesia in memoria passionis Domenica inter Christainos conversari tolerat Christianam benignitatem
se prius esperti ad verum qum Christus est lumen quandoque convertantur eos
fert omnes in statu ecclesiastico digentes à criminibus per eos commissis
generaliter absolvimus cum dicto Joseph
et benignitate apostolica uti volens Motu similei ex certa nostra scientia
eundem Joseph atta composizione et transcritione per eum cum dilecto filio
nostro Alexandro Palanterio nostro et camera apostolica Procuratori Fiscali
factam scuti mille auri de Juliis unedcim pro quolibet scuto ad reparationem
seu rastaurationem ecclesia sancti Johannes Lateranennsis per nos iam
destinatis pro ut et nunc illa
destinatus reparationi seu restauramento
huiusmodi faccenda esponi volumus et mandamus supredictis et aliis et in Processu coram praedicto Vicario contenens Cetrisque et de
quibus nondum inquisitus existiquantuncumque gravibus et enormibus per eum
hactenus commissis et perpretatis
exceptis duntaxat criminibus omicidi
homicidioque maioribus ac lesa maiestatis
et falsa moneta falsificationis
Camerae apostolicarum et in cintentum fidei Christianaa commissis et
quibuscuius poenam etiam corporis afflictivis
et ultimi supplitii quas propria incurrissit absolvimus penitus et
leberamus ac poenas omnes praedictas ei
remittimus et condonamus dictumque Joseph à carcere in quo detenuto reperius
relaxari et pecunias ac bona quaecunque
ei per dicti Vicarii Officiales et
quoscunque alios praemissorum occasioni etiam in dicta terra Gualdi oblata
eidem integritate restituì ac processu quoscunque contra eum tam in Romana Curia que extra in
dicta terra Gualdi et alibi ubilibet formatos et habitus et sententia
condemnatorias de super lata cassari et aboleri mandamus prout et nos nunc
cassamus et abolemus ac pro cassis
millis haberi ipsumque Josephum super praemissis aut eorum aliquo in
persona vel bonis nullatenus molestari posso sicque per quoscunque eidem Joseph
specialem facientem ut ipse tam in Provincia Umbria et terra Gualdi Nuceria
prsedictis quae alias ubilibet pro tempore residens et mora trahens omnibus
privilegis Indultis facultatibus licensis tollerantiis ac gratis
quibuscumque Hebreis in praedicta Alma
Urbe nostra commorantibus per nostras
sub Annulo Piscatoris(f.84) dta die vigesima septima Februari 1562 Pontificatus
nostro Anno terbio quorum tenores ex concessit in omnibus per omnia per inde ac
si vere et non ficte dictus Joseph in dicta Alma Urbis commorareturnac in
dictis nostri specilaiter et espressi nominatus esset pariformiter et eque
principaliter ad Jnstantiam Hebreorum in dicta Alama Urbe commemoratum ut
ipotiri et gaudere libere et licite possint ei apostolicab autem perpetuo
concedimus et indilgemus illaqua omnia et particulariter et separatim elargimur
et comunicamus ac ad eumextindimus non omni ubi
et aliis praemissis nec non
patris Pauli IIII ac quibusque aliis constitutionibus et ordinationibus
apostolicis per no scontra promissa seu aliquod promissorum edit nec non umbris
et Terra Gualdi praedictarum et alarum Provinciarum et locorum Provincialibus
et Municipalibus statutis et consuetudinibus et per sedem apostolicam
approbatis et confirmatis privileiis quoque indultius et liberis aplicationibus
sub quibusuis verborum formis et etiam derogatoria derogationis fortioribus et
efficacioribus et insoliti Irritantbusque et aliis decretis quibuslibet in
contrarium quomodolibet concessis confirmatis et innovatis ac imposterum
concedendis et quidam Cancelleria nostra apostolica regula qua caveri
concessiones ad instam rem facte nihil operentur nulliusque sint roboris
velmomenti quibus omnibus et singulis etiam si per illorum sufficienti
derogamus de illis res tenores res
altissime quoad praemissa duntaxat derogamus ac sufficienter derogatum fore
decernimus ac omnibus illis que in dictis nostri juris non ostare voluimus
ceterisque contrariis quibucumque…Et de abolitione remissione cassatione abolitione decreto concessione indulto
extintione derogatione omnibusque et singulis proemissis in forma grossa altissime extensa et per Pauli 4 et nostras ac percessus seu processus contra
dictum Joseph habitator ceterumque permissos
tenores habitantur pro expressis
seu magis in toto vel parte esprimi et miseri possint et cum deposizione
Judicum executor qui assistano et etiam …Datum Roma apud sanctum Marcus 15
Kalendae Julii Anno Terbio.
(f.86)
(Copia)Pro fisco contra Angelicam de
Monaco. Christi nomine Invocato pro Tribunali sedentes et solum Deum prae
oculis habens per hanc nostram deffinitivam sententiam quam de Jurisperiturum consilio ferimus in
his scriptis in camera et causis coram nobis inter Magnificum dominus
Alexandrem Palanterium Camera apostolica
et fiscum procuratorem actorem ex et angelicam de monaco ream conventam et requisitam de et super
matrimonis aliis per ipsam cum tribus viris eodem tempore viventibus contractis et carnali copula consumatis Rebusque
aliis in actiis causa et causarum huismodi latius deducti et illarum
occasioni vertens partibus et latera
dicimus pronunciamus decernimus et declaramus praedictam Angelicam banniendam
fore et esse prout bannimus perpetuo ab
Urbe et toto stato ecclesiastico sub poena fustigationis et aliis corporis
afflictionis penis arbitrio
Illustrissimi et Reverendissimi Domini Vicarii nec non omnia et singola eius res et bona ubique existentia
confiscando et incorporando fore et esse prout confiscamus et incorporamus
Camera apostolica et Fisco ac mandatum
executionum de auferens res et bona huismodi à quibuscumque illorum
detentoribus et occupatoribus illaquae Camera et fisco consignans, decernens,
prout decernimus relaxamus et ita
dicimus res omni miliori modo res. Ita pronunciamus Ego Johannes Antonius
Buzzolinus.
(f.87)(Copia) Applicatio quorundam bonorum confiscator fabbrica Sancti
Johanni Lateranensis de Urbe pro delictis Angelicae del Monaco. Pius Papa IIII.
Motu proprio. Cum sicut nobis Innotuit
lite et causa in coram Alma
Urbis nostra Vicario seu eius in
criminalibus locumtenens inter dilectum filium Alexandrum Pollanetrium Fiscum
et Camera nostra Procuratorem actorem ex una et quondam Angelicam de Monaco
ream conventam et requisitam de et super matrimonis alias per ipsam tribus Viris eodem tempore
viventibus et carnali copula consumatis rebusque aliis res et illorum occasione vertens partibus ex altera Praefatus
locuntenens per suam in scriptis in Jurisperitorum consilio lata difinitivam
sententiam servatis servandis tandem
Angelicam fore et esse perpetuo ab Urbe et toto statu ecclesiastico sub poena
fustigationis et aliis corporis afflictionis
paenis arbitrio Vicarii nec non omnia et singola eius res et bona
ubicunque existentia confiscando ac Fisco et Camera incorporanda fore et esse
prout confiscamus et incorporamus Camera apostolica et Fisco ac mandatum executionumque executium
de auferens res et bona huiusmodi à quibuscumque illorum detentoribus et occupatoribus illaque Camera et Fisco
consegnando decernens et fore et esse declaravit et pronunciaverit prout
bannivit confiscavit incorporavit et decrevit ut in eius sententia predicta seu
illius cedula manus eiusdem locuntenens
subscripta eius tenorem res plenius contineri hos ut incepta Basilica
Sancti Johannis Lateranensis de eadem Urbe fabbrica restauratio pro Basilice
huismodi decore perficiatur aliqua ex parte providere volentes Motu simili res
omnia et singola dicta Angelica res et bona
confiscata praedicta mobilia et Immobilia ubilibet existentia et
quomodolibet nuncupata ac qualificata cum illorum Juribus et actionibus eidem
fabbrica Sancti Johannis Lateranensis ita quam Creatura nostra Archiepiscopus Theatinensnis seu aliis
eiusdem fabbrica deputati eadem res et bona à quibucumque personis penes quas reperiuntur exigere et recuperare necton vendere alienare
distrahere et alias de illis quovismodo disponete illaque seu illorum pretium
in fabricam huiusmodi convertere libere et licite possint ac valeant
aplicatio autem tenore praesentium in perpeyuum et irrevocabiliter
applicamus donamus concedimus et assignamus ac grosse elargimur ipsamque
fabricam in locus Jus actionem et privilegium Camera et fisci praedicti
quoad res et bona heiusmodi in omnibus et per omnia substitutum ponimus et surrogamus eademque
res et bona fabbrica dicta et pro ea eidem Archiepiscopo aut illusi deputatus per fiscum et Cameram
huismodi ac alios omnes et singulos penes quos illa reperiuntur deliberando
assignanda tradendo et relaxanda fore et esse ipsamque fabricam et eius diputatos huiusmodi de super per quoscunque quomodolicet molestari res vel impediri non
possit nequedibere Irritumque res decernimus Mandantes propterea tam Camerario nostro ac Presidentibus et Clericis Camera necton procuratori Fiscali
predictis que Vicario et illius locuntenens…
A.S.R. Camerale I Fabbriche
Busta 1525
Fabbrica di Santa maria dell’Angeli e Terme Depositarij
Odescalchi. Conti delli eredi de Battista Odescalco compagni delli danari
ricevuti e pagati da loro per la fabbrica de Santa maria delli Angeli a Terme dalli 24 d’Aprile 1563
per tutto il dì 5 de Giugno 1566; (f.2r) 1563. La Santità di Nostro Signore
Papa Pio quarto per conto della fabbrica
de Santa maria delli Angeli à Terme deve dare adì 24 de Aprile ventotto di
moneta pagati per mandato de deto dì delli Illustrissimi et Reverendissimi
monsignor il Cardinale San Giorgio, e il Cardinale Amulio, sottoscritto ancora
dal Reverendo Don Basilio Priore di detto convento, e da mastro Andrea
Sangiuliano computista, da Alessandro da Malnà fornaio dissero esser per valuta
de dece migliora de mattoni a giulivi 28
il migliaro…. Et a dì detto(6 de magio) quaranta di moneta pagati per mandato
de 5 detto a mastro Benedetto Schella scarpellino a buonconto delle sue
opere-40;(f.2v)Et a dì detto(21 magio) trenta di moneta pagati per mandato de
17 detto a mastro basilio ferraro a Ponta Sisto a buonconto delli ferramenti.
A.S.R. Camerale I Fabbriche
Busta 1526
Diversi danari pagati
per le fabbriche di Nostro Signore papa Gregorio XIII(1583);(f.8r) A dì 13 di
Gennaro 1583. La Santità
di Nostro Signore papa Gregorio XIII de dare scuti seicento trenta nove di moneta pagati a mastro Ambrosio falegname
per resto di tutti lavori fatti alla galaria di belvedere nel Sacro palazzo
Apostolico-639; Al detto mastro Ambrosio scuti dugento di moneta a bon conto di
lavoro di legname fatti et da farsi alla Chiesa de Greci-200; A mastro Giovanni
preto scarpellino scuti trecentotrentanove baiocchi 74 di moneta per resto di
lavoro di scarpello fatto alla Chiesa greci-339-74; A mastro Domenico da pozzo
Muratore scuti dugentonovantacinque baiocchi 50 di moneta per resto di lavoro
di muro fatto alla detta Chiesa-295 baiocchi 50; A mastro Martino Vetraro scuti centoventicinque
baiocchi 60 di moneta per resto delle invetriate fatti alla galeria-125:60; Al
detto mastro Martino scuti cento a
buonconto delle invetriate da farsi alla Chiesa di greci-100; A dì 15 detto a
mastro Francecso ragio scarpellino scuti cinquanta di moneta a buonconto di
lavoro di marmo alla Chiesa de greci-50; A mastro Viviano ferraro scuti cento
moneta a buonconto di ferri grossi facti e da farsi alla Chiesa de greci-100; A
mastro Marino organista scuti trentacinque baiocchi 70 di moneta per resto di
tante robbe compre per l’organo della gregoriana(cappella gregoriana) 35:70; A dì 25 detto a mastro Pasquino
Chiavaro scuti cento di moneta a buonconto delle ferramenta minute fusi alla
galeria-200;(f.2v) A dì 21 de Giugno pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore
scuti seicento di moneta a buonconto della fabbrica di montecavallo-600; A
mastro Viviano ferraro scudi seicento di moneta a buonconto di ferro grosso
della galaria di belvedere al piano della vignola-600; A Giovanni pietro Annono
scarpellino scudi quattrocento di moneta a buonconto di scarpello di
montecavallo-400; A dì 21 de luglio scudi dugento di moneta a mastro Domenico da
pozzo muratore a buonconto della fabbrica de montecavallo-200; A mastro
francecso ragio scarpellino scudi centocinquanta di moneta a buonconto di
scarpello di montecavallo-150; A dì 27 detto seicento moneta a mastro Domenico
da pozzo muratore a buonconto della fabbrica di montecavallo-600; A mastro
Giovanni Angelo scarpellino scudi mille di moneta cioè scudi 500 per la
fabbrica di montecavallo e 500 per il corridore di belvedere tutti a
buonconto-2000; A mastro Battista rico muratore scuti 600 di moneta a bonconto della fabbrica del corridore di
belvedere-600; A dì 2 de Agosto a mastro Ambrosio falegname scuti trecento di
moneta a buonconto del lavoro di montecavallo-300; A mastro Domenico da pozzo
muratore scudi 500 di moneta a buonconto della fabbrica di montecavallo-500; A
dì 12 detto a mastro Domenico sopradetto scudi cinquecento simile a buonconto
come di sopra-500; A dì 19 detto al detto mastro Domenico cinquecento come di
sopra-500; A mastro Viviano ferraro scudi quattrocento di moneta a buonconto del
ferro grosso di montecavallo-400; A mastro Giovanni Angelo scarpellino scudi
cinquecento a buonconto di scarpello di montecavallo-500; A dì 28 detto a
mastro Domenico da pozzo Muratore scudi cinquecento di moneta a buonconto della
fabbrica di montecavallo-500;
(f. 9r) A mastro Viviano ferraro scudi quattrocento di moneta
a buonconto del ferro grosso di montecavallo-400; A dì ultimo di Agosto a
mastro Battista muratore scudi
trecentosessanta di moneta a buonconto della fabbrica del Corridore-360; A dì
17 di Settembre a Mastro Domenico da pozzo muratore scudi trecento di moneta a
bonconto della fabbrica di montecavallo-300; A Giovanni Angelo scarpellino
scudi dugento ottanta di moneta a buonconto di scarpello di montecavallo-280; A
dì ultimo di Settembre scudi 500 a mastro Domenico da pozzo a buonconto della
fabbrica di montecavallo-500; A dì 25 diOttobre a mastro Domenico da pozzo
Muratore scudi cinquecentosettenta di moneta a buonconto della fabbrica di
montecavallo-570; A mastro Giovanni Angelo scarobbio scarpellino scudi trecento
doro a buonconto di lavoro di scarpello di montecavallo-342; A dì 5 di novembre
a mastro da pozzo muratore scudi cinquecento di moneta a buonconto di lavoro di
montecavallo-500;(f.9v) A dì 27 di novembre 1583. A mastro nicolo fiorentino
pittore a pretio d esanti e pietro com’otto per giornate fatte alla sala di
palafrenieri nel sacro palazzo ventitre baiocchi 25 di moneta-23:25; A mastro
Bartolomeo muratore scudi dieci baiocchi 63 di moneta per giornate numero 36
fatti alla sla di Costantino sino all’ultimo novembre-20 baiocchi 63 mastro
Tomaso ferro e compagni pitori scudi quarantotto di moneta per la lor povisione
di doi mesi di otto-48; A mastro Josepho darpino pitore scudi sedici di moneta
per la sua provisione di due mesi sino
ottobre-16;(f.10r)A mastro angelo pittore scuti undeci di moneta per giornate
numero 22 da lui fatte nel sacro palazzo a baiocchi 50-11; A dì 12 detto a
mastro Josepho pitore scudi otto di moneta per la sua provesione dil mese de
settembre passato-8;(f.10v) A dì 15 gennaro 1583. A mastro tomaso ferro e compagni pitori scudi
ventiquattro di moneta per la lor provesione del mese de settembro passato-24;
A mastro Giovanni Maria da fabbrica muratore scudi quindici moneta à buonconto
del resircemento de ponte san angelo-15; A dì 18 detto a mastro Viviano ferraro
scudi ducento di moneta abonconto del
ferro grosso di montecavallo-200; A mastro Bartolomeo muratore e mariano
agnarolo scudi nove moneta e baiocchi 82 sono per giornate e a qua fate alla sala di Costantino-9:82; A
dì 23 passato a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi cinquecento di moneta a
buonconto della fabbrica di montecavallo-500; A mastro Batista rico muratore
scudi quattrocento di moneta a buonconto del lavoro di Corridore di
belvedere-400; A dì 28 pagato a mastro
Giovanni Maria di fabbrica scudi
quindici di moneta a buonconto di ponte san angelo-15; A dì 30 pagato a mastro
Domenico da pozzo muratore scudi
quattrocento di moneta a buonconto della fabbrica de monetcavllo-400; A mastro Giovanni angelo
sernobbio scarpellino scudi quattrocento à buonconto de lavori de scarpello de
monte cavallo-400; A mastro Giovanni Battista Lombardello pitore scuti
cinquanta di moneta a buonconto delli frisi che fanno alle due stanze a monte
cavallo-50; A mastro pasquale catti pitore scudi cinquanta di moneta a
buonconto di doi altre stanze in detto loco-50; A mastro Cristofano roncale
pitore cinquanta simile per doi altre camere in detto loco-50;A mastro Giovanni
Maria di fabbrica muratore scudi quindici di moneta a buonconto de resarciri
ponte san angelo-15;(f.11r)A dì 7 de febraro 1584. A mastro Domenico da pozzo
Muratore scudi quattrocento di moneta a buonconto della fabbrica di monte
cavallo-400; A dì 12 pagato a mastro Giovanni maria de fabbrica scudi quindici
di moneta à buonconto del risarcire ponte san angelo-15; A dì 16 detto pagato a
mastro Domenico da pozzo Muratore scuti quattrocento di moneta à buonconto
della fabbrica de montecavallo-400; A mastro Giovanni angelo sernobbi
scarpellino a scudi quattrocento moneta a buonconto de l’opera descarpello di
monte cavallo-400; a dì 23 detto a
mastro Benedetto da romeno stuccatore scudi cinquantacinque di moneta per resto
di scuti 80 della manifattura delli doi ornamenti de stucco alli doi latari
della Chiesa de greci-55; A mastro Ambrosio bonacino falegname scudi dugento
doro a buonconto de lavoro de legname de monte cavallo a baiocchi 4 daggio-228;
A mastro Giovan Battista lombardello pitore scuti cinquanta di moneta a
buonconto delle doi camere che fa a monte
cavallo-50; A mastro pasquale catti pitore scudi cinquanta di moneta abonconto
delli doi camere che fa amontecavallo-50; A mastro Cristoforo roncale pitore
scudi cinquanta per le doi latre camere di sopra-50; A mastro Domenico da pozzo
muratore scudi trecento doro a buonconto della fabbrica di monte cavallo a
baiocchi 4 daggio di moneta-342; A dì 3
de Marzo à mastro tomaso ferro pitore
baiocchi quaranta otto moneta sono per la provesione di doi mesi cioè genaro et
febraro-48; A mastro Bartolomeo muratore scudi tredici baiocchi 50 per giornate
fatte alla sala di Costantino numero 45 sino agosto di sopradetto et giulivi
14…-14:90; A mastro Ambrosio falegname scudi dugento doro a buonconto di lavoro di legname de monte
cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-220;(f.11v) A dì 15 de Marzo 1584. A
mastro Viviano ferraro scudi dugento doro a buonconto del ferro grosso della
fabbrica de monta cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-220;A mastro Domenico
da pozzomuratore scudi trecento di moneta
abonconto dell’opera di monte cavallo-300; A mastro Giovanni angelo
sernobbio scarpellino scudi trecento moneta a buonconto di lavoro di scarpello
di monte cavallo-300; A mastro Josepho tarpino pitore scudi sedeci moneta per
la sua provesione del mese di genaro et febraro-16; A dì 12 pagato a mastro
Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi centosettantacinque doro baiocchi
50 a buonconto de lavoro di scarpello fatto e da farsi alla fabbrica di monte
cavallo a baiocchi 4 daggio-200;(f.11v) (f.11v)A dì 5 de marzo 1584. A mastro
Domenico da pozzo Muratore scuti trecento de moneta a buonconto dell’opera de
Monte Cavallo-300;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scuti trecento
moneta a buonconto di lavoro di scarpello di Monte Cavallo-300; A mastro
Josepho tarpino pittore scuti sedici moneta la sua provisione del mese di
genaro et febraro-16;A dì 12 pagato a mastro Giovanni angelo sernobbio scuti
centosettanta cinque doro baiocchi 50 abonconto del lavoro di scarpello fatto e
da farsi alla febrica di monte Cavallo a baiocchi 4 daggio-200; A mastro
Domenico da pozzo muratore scuti dugento settanta doro al lavoro della fabbrica
di Monte Cavallo a baiocchi 4 daggio di moneta-62:70;A mastro Domenico da pozzo
Muratore scuti dugento sessanta tre doro, baiocchi 18 a buonconto della
fabbrica di monte cavallo a baiocchi 4 daggio-300; A Giovanni angelo Sernobbio
scarpellino scuti centosettantacinque doro baiocchi 50 a buonconto del lavoro
de scarpello di monte cavallo a baiocchi 4 daggio-150;A mastro Pasquino
Chiavaro scuti centotrentauno baiocchi 66 doro a buonconto di ferramenti di
porte e finestre della galeria a baiocchi 4 daggio-150;(f.12r). A dì 7 daprile
1584. A mastro Domenico da pozzo Muratore scuti trecento a buonconto della
fabbrica di Monte cavallo-300; A d’ 11 a
mastro Giovan angelo sernobbio scarpellino scuti dugento moneta a buonconto del
scarpello di monte cavallo-200; Adì 16 pagato a mastro Francesco triballeri
pitore scuti venti di moneta à buonconto della pittura che fa alla Chiesa de
greci-20; A dì 17 a mastro Domenico da pozzo
Muratore scuti dugento moneta a buonconto della fabbrica di monte
cavallo-100;A mastro ambroso bovacino falegname scuti cento moneta a buonconto
del lavoro di monte cavallo-100;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino
scuti cento moneta a boncnonto di scarpello di monte cavallo-100; A dì 24 detto
a mastro Giorgio vasaro scuti dieci moneta a buonconto delli quadretti di
smalto che fa per la logia di mezzo alla bolognia-1;A mastro Domenico da pozzo
Muratore scuti trecentoquarantaotto doro a buonconto della fabbrica de Monte
Cavallo a baiocchi 5 daggio-400;A mastro Ambroso falegname scuti dicisette doro
baiocchi 45 à buonconto del lavoro di monte cavallo a baiocchi 5
daggio-250; A mastro Giovanni angelo
sernobbio scrollino scuti centosettantaquattro
doro a buonconto di lavoro di Monte Cavallo-200;(f.12v). A dì 11 de Maggio
1584. A mastro francecso balsinelli scarpellino scuti venticinque doro a
buonconto delli otto camini de marmo mischi per le camere e Sale di Monte
Cavllo a baiocchi 5-28:75;A mastro Francesco balsinella scarpellino scuti
tredici doro, e baiocchi 18 sono per la portatura et reportatura delli otto
camini di mischi tolti per la fabbrica di monte cavallo-15;A mastro Ambroso
bonacino falegname scuti trecentosettanta otto doro sono per resto de lavori de
legname fatti alla Chiesa de greci a buonconto di lavoro si palazzo cioè scuti
dugento a buonconto et li latri per resto a baiocchi 4 daggio-430:92;A mastro
Giovan battista Lombardello pitore scuti centodieci di moneta per resto delli
doi Camere fatti al palazzo di monte cavallo-110;A mastro Cristoforo Roncalli
pitore scuti cento dieci moneta per resto delli frisi di doi latre Camere-110;A
mastro pasquale Catti pitore scuti centodieci simeli per ersto di doi altre
Camere-110; A Josepho tarpino pitore scuti sedici moneta per la sua provesione
del mese di marzo et aprile-16; A mastro Domenico da pozzo muratore scuti
centosettanat doro baiocchi 50 a buonconto di lavoro di monte cavallo a
baiocchi 4 daggio-200;A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scuti
centosettantacinque doro, a buonconto del lavoro di monte Cvallo a baiocchi 4
daggio-200;A mastro Cesare dancona pitore scuti nove baiocchi 75 monetaper
giornate 19½ a racconciare la sala vechia de Monte Cavallo-9:75;A Francecso
tibatibaldi pitore scuti settanta moneta per resto della pitura fatta a olio
sopra il cangello dillo latare maggiore-80.(f.13r) A dì 19 di Maggio 1584. A
mastro bartlomeo da cabbio muratore scuti quattordici baiocchi 70 moneta per
giornate numero 49 fatte alla sala de Costantino per tutto aprile-14:70;A di 21
detto a Corano Taselaro scuti dieci moneta a buonconto de quadretti da terra
cotat per la loggia da mezzo sotto la bologna-10; A mastro Domenico da pozzo
Muratore scudi ducento doro a buonconto dell’opera de monte cavallo a baiocchi
4 daggio di moneta-228; A di 11 pagato à mastro Angelo sernobbio scarpellino
scuti venticinque doro a buonconto di scarpello e portatura de mischi da
mormorata a monte cavallo a baiocchi daggio di moneta-28:50;A di 20 pagato a
mastro Domenico da pozzo Muratore scuti trecento moneta 263 baiocchi 18 doro a
buonconto della fabbrica di monte cavallo a baiocchi 43-300; A mastro Giovanni
Angelo sernobbio carpellino scuti centosettantacinque doro a baiocchi 50 a
buonconto d scarpello de monte cavallo a baiocchi 4 daggio-200; A dì primo di
luglio pagato à Corano Vaselaro scuti dieci moneta a buonconto delli quadretti
da terra cotat che fa per la logia da mezzo della bologna-10; A mastro Giovanni
angelo sernobbio scarpellino ducento oro,a buonconto della fabbrica di monte
cavallo a baiocchi 5 daggio di moneta-230; A mastro Giovanni Domenico da pozzo
muratore scuti trecento doro, a buonconto della fabbrica di monte cavallo a
baiocchi 5 daggio di moneta-345.(f.13v)A dì 7 de luglio 1584. A mastro
francecso picco vasaro scuti cinque moneta a buonconto de quadretti di smalti
che fa per la logia di mezzo della bologna-5; A dì 14 a mastro Cristoforo
roncale pitore e Compagni scuti centocinquanta di moneta di moneta a buonconto
della moneta del cantone di monte cavallo-150;A mastro Domenico da pozzo
Muratore cinquecento moneta a buonconto della fabbrica di Monte cavallo-500; A
mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scuti trecento moneta abonconto
del lavoro di scarpello di Monte Cavallo-300;A
dì 16 à mastro Ambroso bonacino falegname scuti ducento moneta a buonconto de
alvori della fabbrica di Monte cavallo-200; A dì 22 pagato a mastro Domenico da
pozzo muratore scudi quattrocento di moneta in tanti scudi doro a baiocchi 5
daggio-400;A mastro tomaso fesso e Compagni pitori scudi settanta doi moneta in
tanti scuti doro a baiocchi 5 daggio
sono per la lor provesione di tre mesi cioè Maggio giunio luglio-72;A mastro
Francesco ribaldi pitore scuti cinquanta moneta a buonconto della pittura delli
doi altari della chiesa di greci-50;A dì 20 pgato à mastro Bartolomeo da
muratore scudi ventiuno baiocchi 30 moneta per giornate numero 71 fatti alla sala de costantino delli
2 di maggio per tutto luglio a baiocchi 30 el giorno-21:30; A dì 24 pagato à
mastro Josephodarpino pitore scudi venti quattro moneta per la la sua
provisione di tre mesi cioè Maggio Giunio et Luglio-24.(f.14r)A dì 24 de luglio
1584. A dì 11 de Agosto a mastro Domenico da pozzo scudi cinquecento moneta a
buonconto della fabbrica di monte cavallo-500;A mastro Giovanni angelo
sernobbio scarpellino scudi dugento moneta à buonconto del lavoro di monte
cavallo-200;A 18 deto à mastro battista
rico muratore scudi trecento moneta a buonconto della fabbrica del corritor di
belvedere-300;A dì 24 di settembre à mastro Domenico da pozzo muratore scudi
trecento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-300; A dì 25 detto
à mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi dugento moneta a buonconto
della fabbrica di monte cavallo-200; A mastro Ambroso falegname scudi dugento
moneta a buonconto della fabbrica de monte cavallo-200; A dì 4 ottobre a mastro
agostino Selini pitore scudi a buonconto
delli monete di loro che mesi alla fabbrica
de monte cavallo-10; A dì 6 detto à mastro Domenico da pozzo muratore
scudi quattrocento moneta a buonconto della fabbrica di monte
cavallo-400.(f.14v) A dì 6 Ottobre à mastro Giovanni angelo scarpellino scudi
dugento moneta a buonconto della fabbrica di monte cavallo-200; A mastro
Ippolito Valle pittore scuti quaranta moneta per il costo di once 3½ de azuro
oltremarino e cenero per li dui quadri della cappella gregoriana dato à matsro
Girolamo Muziano-40;A dì 7 detto à
mastro Cesaro picchi vasaro scudi trenta abonconto delli quadretti di smalto
della loggia di mezzo della bologna-30; A mastro Vitruvio e mastro Giovanni
alberto pitori scuti cento moneta
abonconto di sgraffitto che fanno a monte cavallo-100; A dì 20 à mastro
nicolo fiorentino indoratore scudi venti baiocchi 60 moneta a buonconto delle
monete di loro che mettono alla Capella
di monte Cavallo scudi dieci doro-11 baiocchi 60; A dì 21 detto à mastro
Domenico muratore scudi trecento moneta
a buonconto della fabbrica di monte cavallo in oro-300; A dì 21 detto
mastro Ambrosio falegname scudi cento moneta a buonconto di lavori dimonte
cavallo in tanto oro -200; A dì detto à mastro Giovanni angelo scarpellino
scudi cento moneta a buonconto della
fabbrica fabbrica di monte Cavllo-200; (f.15r)A dì 27 detto a
mastro battista rico muratore scudi quattrocento moneta a buonconto di lavoro
di muro fatto al corridore di belvedere al piano della Vignola-400; A dì 2 di
novembre a mastro farncecso stagnaro alal trasportina scudi cento doro a bon
conto del coperchio di piombo della Cappella della Chiesa di Greci a baiocchi 6 daggio-116; A dì 4 detto a
amstro Josepho tarpino pitore scudi venti quattro di moneta sono per la
provesione di tre mesi agosto settembre et ottobre prossimi passati-24; A dì 5 pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore
scudi quattrocento di moneta a buonconto della fabriac di monte Cavallo-400;A
mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi dugento di moneta a
buonconto del scarpello della fabbrica di monte Cavallo-200;A mastro Ambroso
bonacino falegname scudi dugento di moneta a buonconto delli lavori di legname
della fabbrica di monte Cavallo-200; A mastro tomaso ferro e Compagni pitori
scudi quaranta otto di moneta per la lro provesione di doi mesi settembre et
ottobre-48;A dì 6 a mastro Bartolomeo da
Cabbio muratore scudi quindici di moneta sono per giornate numero 50 fatte el
mese di settembre et ottobre alla Sala di Costantino nel sacro palazzo-15; A dì
15 detto(novembre) a mastro battista rico muratore scuti cinquecento di moneta
a buonconto dil lavoro di manufatti al corridore di belvedere-500; A dì
detto a mastro Domenico da pozzo
Muratore scudi trecento moneta a buonconto dilla fabbrica do monte Cavallo-300;
A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi cento moneta a buonconto
dil opera di scarpello di monte Cavallo-100;A dì 17 detto a mastro Vitruvio e
mastro Giovanni Alberti pittori cinquanta di moneta a buonconto del sgraffito
che fanno al palazzo de monte Cavallo-50; A dì 25 detto a mastro Francesco
tibaldese pitori scuti venticinque doro a buonconto della pitura di monte
Cavllo-300; A mastro angelo sernobbio scarpellino scuti dugentocinquanta otto
baiocchi 72 doro a buonconto di lavoro di scarpello della fabbrica di monte
Cavallo a baiocchi 6 daggio di moneta-300.(f.16r) A mastro Bartolomeo da cabbio
muratore scudi sette baiocchi 20 moneta sono per giornate numero 24 fatto alle
sale di Costantino del mese di novembre-7 baiocchi 20; A dì 9 detto pagato a
mastro Josepho tarpino pitori scudi otto
moneta per la sua provisione del mese di novembre-8; Pagato a mastro Ambroso
bonacino falegname scudi novantasei doro a buonconto de lavori di monte
Cavallo-111 baiocchi 36;A dì 23 detto pagato
a mastro bartolomeo Calbio muratore scudi 5 baiocchi 40 moneta per
giornate numero 18 fatte alla Sala di Costantino sino ad 22 detto-5 baiocchi
40.(f.16 v)(A dì 3 di gennaro 1585)A mastro Josepho tarpino pitore scudi otto
per la sua provesione del mese de settembre prossimo passato-8; A dì 9 pagato a
mastro Domenico da pozzo Muratore scudi quattrocento moneta a buonconto dellafabrica
di monte Cavallo-100; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi
digento moneta a buonconto della sudetta fabbrica-200;A dì 11 pagato a mastro
Pasquino chiavaro scudi cento a buonconto di ferramenti menuti della fabbrica
di monte Cavallo-100; A dì 11 detto pagato a mastro Josepho tarpino pitore
scudi venti a buonconto delle stanzie fate e da farsi a monta Cavallo-25; A
mastro Vitruvio e mastro Giovanni del borgo pitori scudi cinquecento
moneta abonconto del sgraffito che fano
alla fabbrica di monte Cavallo-5.(f.17r) A dì 30 gennaro pagato a santino
Santoro scarpellino scudi cento moneta
abonconto delle 4 colonne da africano che anno fatto per la cappella
gregoriana-100; A dì primo febraro pagato a mastro Domenico da pozzo Muratore
scudi quattrocentoventisetet doro baiocchi 41
abonconto della fabbrica di monte Cavallo a baiocchi 7 daggio di
moneta-500; A mastro Ambroso bonacino falegname scudi centoventi doro baiocchi
24 a buonconto della fabbrica di monte
cavallo a baiocchi 7-150; A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi
cento settanta doro baiocchi 110 a buonconto della sudetat fabbrica moneta-200;
A mastro Bartolomeo da Cabbio muratore scudi otto baiocchi 40 moneta sono per
28 giornate fatte alla sala di Costantino dalli 24 de settembre sine aprile di
sopradetto-8 baiocchi 40; A dì 6 detto a mastroJosepho tarpino pitore scudi
otto moneta per la sua provesione del mese di genaro-8; A dì 21 detto a mastro
Ambroso falegname scudi quattrocento moneta a buonconto della fabbrica di monte
Cavallo-400; A mastro Domenico da pozzo Muratore scudi seicento moneta abonconto della fabbrica di monte
cavallo-600.(f.17v) A mastro Giovanni angelo sernobbio scarpellino scudi
quattrocento moneta a buonconto scarpellino scudi quattrocento moneta a
buonconto della fabbrica di monte cavallo-400;A dì 18 pagato a mastro battista
rico muratore scudi moneta a buonconto del lavoro del corridore novo di belvedere-500.(f.18r) A dì 28 marzoà
mastro Pasquino Chiavaro scudi cento moneta abonconto di ferramenti minuti che
fa per la fabbrica di monte
Cavallo-100;A dì 6 detto a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi quattrocento
moneta a buonconto di monte cavallo-400; A dì detto pagato à don Vincenzo
perotti scuti quattro baiocchi 12½ per la Chiave di metallo per la conserva di monte Cvallo
peso libre 16½ a baiocchi 25-4 baiocchi 12½; A dì 10 pagato a mastro Bartolomeo
da Calbio Muratore scudi 6 baiocchi 60 sono per giornate numero 22 fatte alli 4
di settembre per tutto detto alla Sala di Costantino-6 baiocchi 60; A mastro
Nicolo fiorentino pitore scudi trentasei baiocchi 40 per resto di scudi 54
della della metà de loro che à messo alla Capella di monte Cavallo-36 baiocchi
40.(f.18v) A mastro Cesare presqui
vasaro scudi 21 baiocchi 50 moneta a buonconto delli quadretti di smalto
che fano per la loggia di mezzo della bolognia-21 baiocchi 50; A mastro
Agostino filini pitore scudi cinquntaquattro baiocchi 55 moneta sono per resto
di scudi 99 chedeve havere di tutto loro che a messo sino questo di
alla loggia di monte Cavalo compreso il drago sopra il tetto della
torer-54 baiocchi 55; A mastro Josepho tarpino pitore scudi otto moneta per la
sua provisione del mese di febraro passato-8; A dì 13 detto a francecso
fiorenti vasaro scudi venti moneta sono per resto d edue migliora di quadretti
di terra cotta fatti per la loggia di
mezzo della bologna-20; A dì 16 detto a mastro Domenico da pozzo Muratore scudi
dugento moneta a buonconto della fabbrica di monte Cavallo-200; A dì detto a
mastro Josepho tarpino pitore scudi venti moneta a buonconto delle storie
fatte e da farsi alla Cappella e loggia di monte Cavallo-20.(f.19r) A dì 28
detto a mastro Ambroso falegname scudi ducento moneta a buonconto della fabbrica di monte Cavallo-200; A dì 30 detto à
mastro Domenico da pozzo Muratore scudi
trecento a buonconto della sudetta fabbrica-300.
A.S.R. Camerale I Fabbriche,
Busta 1527 fasc. 8.
Libro del Cavalier Domenico Fontana Architetto ove sono notate tutte le spese fatte nelle
fabbriche inalzate dalla gloriosa memoria di papa Sisto V dall’anno 1585 al
1589. (f.1)
Palazzo Apostolico. Il Cavalier Fontana per rappezzamenti fatti alle stanze ,
dove abitava il signor Cardinale Alessandrino e Rusticucci , alle stanze del
signor Cardinale Montalto, Castrucci, et Azzolino, de Signori camerieri
secreti, alle cucine, cantine , Svizzeri, et altri luoghi di palazzo come in un
conto saldato a dì 5 di Ottobre 1586, ch’è appresso Hermes computista-1655;
…Antonio Brambilla ferraro per diversi ferramenti
alle stanze dove abitava il signor Cardinale Alessandrino e Rusticucci maestro di casa maestro di Camera
,secretario, coppiere, scalco, cappellani, camerari et aiutanti come per conto
saldato a d’ 30 di Maggio 1586 ch’è appresso Hermes-478;Santi Bongianni
falegname per la vori fatti all’Incoronatione di Nostro Signore come in un
conto saldato a dì 5 di Giugno 1586 ch’è appresso messer Hermes-414;:61;Il
medesimo per diversi rappezzamenti alle stanze de Signori Camerieri et
officiali di palazzo, come come in un conto saldato a dì 5 d’ottobre 1589 ch’è
appresso messer Hermes-1100; Giovanni Antonio Vanoccio da Varese per lavori
fatti alli mappamondi cominciati in tempo di Papa Gregorio per metter alla
Loggia vicin alla galleria a dì 23 di dicembre 1585 apresso li signori pinilli;
Virginio Gatti per macinatura di colori per detti mappamondi, a dì 12 di
Novembre 1585 apresso li signori Pinilli;(f.2) Tomasso Lauretti pittore per
pitture fatte alla sala di Costantino
come in un conto saldato adì 3 di Genaro
1586 ch’è appresso li signori Pinilli-800; Cesare Nelbi e compagni pittori per
dipinger la spallatura della porta di entrata nella sala di Costantino e
ricoperto le parti vergognose alle figure della loggia delle Cosmografie come in conto a dì 4 di Marzo 1587 -9; Nicolo
muratore per donativo fatto à lavoranti
al mattonato della loggia della Bologna a dì 30 di Giugno 1586 appresso
monsignor Frangipani-5;Martino vetraro per vetri fatti nel principio del
Pontificato di Nostro Signore in diversi luoghi di palazzo come in un conto
saldato in camera a dì 24 d’Ottobre 1586, ch’è appresso messer
Hermes-202:16;(f.3)Scala che scende alla Gregoriana.Il Cavlier Fontana per
fattura di essa come in un conto saldato a dì 23 di Febraro 1587 ch’è appresso
messer Hermes-3670:97; Lorenzo scarpellino per tutti li lavori di scarpello
come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1586 ch’è appresso Monsignor
Frangipane-378; Antonio Ma,brilla ferraro per tutti li ferramenti come in un
conto saldato di luglio 1583 ch’è appresso li Pinelli-402:38;Cesare Nebbi
pittore per tutte le pitture di essa come in un conto saldato di Marzo 1587
ch’è appresso Monsignore Frangipane-917; Martino vetraro per invetriate adì 24 luglio 1587 ch’è appresso Monsignor
Frangipane-70;Santi falegname per lavori di legno come in un conto saldato a dì 2 di Dicembre
1589 ch’è appreso messer Hermes-260.
Torrone e Giardini di
Belvedere. Il Cavalier Fontana per calzatura et
altre opere di muratore come in un conto saldato a dì 15 d’Aprile 1586 ch’è
appresso li Pinilli-94:39; Santi Bongianni per lavori di falegname al Torrone e
balaustrata al giardino della Vignola come in un conto saldato a dì 25
d’ottobre 1589 ch’è appresso messer Hermes-1400;…
Fontana e Condutti di San
Pietro. Il Cavalier Fontana per nettar li
condotti e botti, et smurar le bocche de pozzi d’essi come in un conto saldato
a dì 5 d’Ottobre 1586 ch’è appresso messer Hermes-83;Il medesimo per molti
pezzi di condotto fatto di nuovo, et latra nettatura di vecchi, come un altro
conto saldato a dì 23 d’ottobre 1586 appresso messer Hermes-211.
Guardia de Cavaligieri. Il cavalier Fontana per mattonati alle stalle e stanze,
acconciatura di muri, colle et latri risarcimenti come in un conto saldato a dì
5 ottobre 1586 ch’ appresso messer Hermes-122;Il medesimo per acconciatura
mattonati magnatore, et latri rappezzamenti come in un altro conto saldato di
Maggio 1589 ch’è appresso messer Hermes-19.
Scala della Trinità de Monti. Il Cavalier Fontana per tutta l’opera di muro come in conto
saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è appresso mesesr Hermes; Lorenzo Bassani
scarpellino per tutti per tutte l’opere
e lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è
appresso messer Hermes-550;Il Cavlier Fontana per rappezzamenti di muri,
mattonati, ricciature, colle, et latri risarcimenti in detta chiesa come in un
conto saldato adì primo luglio 1587 ch’è appresso messer Hermes-336; Lorenzo
scarpellino per diversi lavori di scarpello in detta chiesa come in un conto
saldato a dì 23 dì Dicembre 1586 ch’è
appresso Monsignore Frangipane-160;
Cesare Nebbi pittore per pittura fatte in detto luogo, come in un conto
saldato a dì 17 di Marzo 1587 ch’è appresso Monsignor Frangipani-215; Arcangelo
Pavesi stagnaro per la cassa di corpi santi in un conto saldato a dì 14
d’Aprile 1587 ch’è appresso Monsignor Frangipani-6.
Castel Sant’Angelo e Fossi di
Borgo Pio. Il cavalier Fontana per
acconciamenti di tetti et altri rappezzamenti come in un conto saldato a dì 23
d’ottobre 1586 ch’è appresso messer Hermes-475; Il medesimoper nettatura dei
fossi di Borgo com ei un conto saldato a dì 5 d’Ottobre 1586, ch’è appresso
messer Hermes -67; Il medesimo per latri rappezzamenti di tetti, come in un a
ltro conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è appresso messer Hermes-100; Il
medesimo per altri rappezzamenti, et acconciamenti di tetti , e selciata di
Ponte Santo Angelo come in un altro conto saldato a dì 30 di ottobre 1588
appresso messer Hermes-590;Il medesimo per pagar gran parte del casson di ferro
posto nill’erario santiore a dì 26 di Giugno 1586 appresso li signori Pinelli
per resto-330;Antonio Brambilla ferraro
per il medesimo casson di ferro a dì 6 di Maggio 1586 apresso li Signori
Pinelli-100;Il medesimo per acconciatura d’un casson di ferro come in un conto saldato a dì 25
Aprile 1586 apresso li signori Pinelli-9:56;Il medesimo per il secondo casson
di ferro come in un conto saldato a dì 3 di luglio 1587 ch’è appresso li
signori Pinilli-432; Giovanni paolo Severi pittore per in doratura di detti
leoni sopra l’arboro come in un conto saldato in Camera a dì 10 di Marzo 1586
ch’è apresso messer Hermes-67:50; Jacomo Tranquillo caldararo per li leoncini
sopra gl’albori piccoli come per mandato a dì 7 di luglio 1586 apresso li
Pinelli-90.(f.6)
Libraria del Vaticano. Il Cavalier Fontana per tutta la fabbrica della Libraria
come in un conto saldato a dì 16 di Settembre 1588 ch’è apresso messer
Hermes-25850;…Lorenzo scarpellino per tutti li lavori di scarpello come in un
conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes-1950;Cesare
Nebbi per pitture dalla cornice in su
come in un conto saldato a dì 15 di
Geanaro 1589 che è apresso messer Hermes-4582;Il medesimo per pitture dalla
cornice a basso come in un latro conto
saldato a dì 20 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-3500; Antonio Brambilla per diversi ferramenti come in un conto saldato a dì 27 di settembre
1588 ch’è apresso messer Hermes-1210;(f.7)
Guglia di San Pietro. Colantonio liante per far il modello delle guglie a dì 5 di
settembre 1585 apresso li signori Pinelli-25;Mastro Jacomo della Porta per
scoprir predetta a dì 25 di Settembre
1585 apresso li signori Pinelli-17:25;Il Cavalier Fontana per abassarle,
condurla, et alzarla a tutte sue spese, come in un conto saldato a dì 23 di
febraro 1587 ch’è apresso messer Hermes-37000;Ottavio vanni orefice per pagamento della collanna donata al
cvaliere a dì 7 di ottobre 1586 a presso
li Pinilli-85:10.
Guglia di Santa Maria
Maggiore. Badino de Stabbio per conduttura
d’essa da San Rocco a Santa Maria Maggiore, come nel mandato fatto per resto
sotto di 13 di Novembre 1585 apresso li Pinelli-451;Lorenzo scarpellino per
lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto ch’è apresso
messer Hermes-692; Antonio Brambilla ferraro per ferramenti per l’acconciatura,
come in un conto saldato a dì 27 di Settembre 1588 ch’è apresso messer
Hermes-78; Jacomo Tranquillo caldararo per rami per la cornice , monti, stella
e croce come per mandato sotto dì 10 di Settembre 1587 apresso li signori
Pinilli-22(lacuna nel testo).(f.8)
Guglia di San Giovanni in Laterano. Matteo
da Castello per donativo fattoli da Nostro Signore per haver trovata la guglia
come per mandato de 23 di febraro 1586 apresso Monsignor Frangipane-300;Il
cavlier Fontana per cavatura et conduttura d’essa come in conto saldato a dì 15
di Novembre 1587 ch’è apresso messer Hermes-5410; Il medesimo per calzatura,
fondamenti , rappezzamenti e fattura degl’ornamenti d’essa di metallo come in
un conto saldato a dì 30 di ottobre 1588, ch’è apresso messer Hermes-18790.
Colonna Antonina. Il cavlier Fontana per getto della statua di San paolo come
in un conto saldato a dì 30 di ottobre 1588 ch’è apresso messer Hermes-1942; Il
medesimo per acconciatura della colonna, come in un latro conto saldato a dì 16
di Novembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-5500; Silla longo e compagni scultore per tutte l’opere di sculture come in un conto saldato a dì 16
di luglio 1589, ch’è apresso messer Hermes-1335;(f.10) Leonardo Sormano per
retto di scuti 1000 che importa la statua di Moise scuti 450 che gl’altri 550
furno pagati da messer Giovanni Fontana delli danari venuti in sua mani …-500Il
medesimo per li due angeli di marmo alla fonte come in un conto saldato a dì 24
di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes; Antonio Brambilla per armatura delle
cinque porte che servono alli condotti come in un conto saldato a dì 28 di
Novembre 1589 ch’è apresso mastro Hermes-27 90;( f.10)
Lavatori e Casetta di
Termini. Mastro Giovanni Fontana per fattura
delli lavatori come in un conto saldato a dì 25 di Maggio 1589 ch’è apresso
messer Hermes-3069; Il cavlier Fontana per la Casetta della priora come
in un conto saldato a dì 16 di luglio 1589 ch’è apresso messer Hermes-160;
Santi falegname per tutti i lavori di legname alla casetta come in un conto
saldato a dì di Dicembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-46;Arcangelo Pavesi
stagnaro per piombo e fatture delli cancelli come in un conto saldato a dì 14di
Giugno 1589 ch’è paresso messer Hermes-62.
(f.11) Cavalli di
Montecavallo. Il Cavalier Fontana per lavatura e mettitura d’essi come in
un conto saldato a dì 2 Agosto 1589 ch’è paresso messer Hermes-756; Antonio
Mambrilla per spranghe di acconciarli, come in un conto saldato a dì 16 di
Giugno 1589 ch’è apresso messer Hermes-78; Lorenzo bassani scarpellino per li
piedistalli d’essi come in un conto saldato a dì 21 di settembre 1589 ch’è
paresso messer Hermes-1500; Flaminio Vacca Leonardo Sormano e compagni per la
scoltura delli cavalli-1800.
Palazzo vecchio di
Montecavallo. Il Cavalier Fontana per diversi
rappezzamenti alle stalle dove stanno li cavalleggeri, et altri luoghi come in
un conto saldato a dì 5 d’Ottobre 1586 ch’è apresso messer Hermes-73; Il
medesimo per latri rappezzamenti di tetti, mattonati, et latri lavori, come in
un altro conto saldato a dì 27 di Settembre 1588 ch’è apresso messer
Hermes-90;Antonio Brambilla ferraro per cancani, bandelle, catenacci, et latri
ferramenti per diverse stanze come in un conto saldato a dì 27 di Settembre
1588 ch’è apresso messer Hermes-30; Jacomo Tranquillo caldararo per canali di rame
al tetto della loggia a dì 10 di Settembre 1587 apresso Pinilli-6:20; Jacomo
Tranquillo per rami delli monti croce e stella in cima della loggia come per
mandato di Nostro Signore a dì 7 di luglio 1586 apresso Pinilli-(lacuna nel
testo).
Cappella del Presepio in Santa Maria Maggiore.
Il Cavalier Fontana per conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è apresso
messer Hermes-23000; Il medesimo per un altro conto saldato a dì 13 di Giugno
1589 per mettitura di diversi marmi ch’è apresso messer Hermes-800; Lorenzo
scarpellino per tutti li travertini come in un conto saldato a dì 23 di
Dicembre 1586 apresso Monsignor Frangipani-158:12;Il medesimo per il pavimento
come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è paresso messer
Hermes-1860;Il mdesimo per incrostature delle facciate eccetto le sepolture
come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è apresso messer
Hermes-7306;Il medesimo per le segature di tutte le pietre e marmi come in un
conto saldato a dì 20 di Settembre 1589 ch’è presso li signori Pinilli-7507:16;
Il medesimo per l’ornamento della statua di Nostro Signore come in un conto
saldato a dì 20 di settembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-3575;Monsignor
Sangaletto per la statua di Pio V ornamento della sepoltura et historie come in
un conto saldato a dì 12 di Giugno 1589 ch’è apresso li signori
Pinelli-7507:16; Leonardo Sormano per sei statue di marmo come in un conto
saldato a dì 23 di Dicembre 1588 ch’è apresso li signori Pinelli-2400;(f.14)
Cesare Nebbi pittore per le pitture come in un conto saldato 4 di Marzo 1587
ch’è paresso Monsignor Frangipani-659; Il medesimo per le pitture come in un
altro conto a dì detto ch’èparesso il medesimo-3100; Martino vetraro per
invetriate come per mandato di Nostro Signore sotto dì 15 di Novembre 1585 ch’è
paresso Monsignor Frangipani-; Il medesimo per latre invetriate come in conto
saldato a dì 2 d’Agosto 1588 ch’è apresso li signori Pinilli-286;Jacomo
Tranquillo Caldararo per li monti stella e croci in cima della capella coem in
un contosaldato a dì 23 di Dicembre 1586, ch’è apresso Monsignor Frangipane-67.
(f.15) Vigna di Nostro Signore. Il Cavalier Fontana per
resto di lavori fatti quando Nostro Signore era Cradinale come in un conto
saldato a dì 13 di Maggio ch’è paresso Monsignor Frangipane-;Il medesimo per
lavori fatti intorno la vigna alle spalliere di cedri, alli fontane intorno
alle mura alla casa nuova e del costa come in un conto saldato a dì 15 Novembre
1587 ch’è apresso messer Hermes-8300; Il medesimo per latri lavori fatti alla
vigna, loggia sul cantone di strada felice, e levatura di terra in più luoghi
come in un conto saldato a dì 27 di settembre 1588 ch’è apresso messer
Hermes-4980; Il medesimo per altri muri intorno alla vigna, come in un altro
conto saldato a dì 20 di luglio 1589 ch’è apresso messer Hermes-5000; Il
medesimo per pilastri e muri, et altri
diversi lavori dentro la vigna come in un altro conto saldato a dì 20 di luglio
1589 ch’è apresso messer Hermes-1000;Lorenzo bassani per lavori di scarpello al
Porton quirinali come in un conto saldato a dì 16 di settembre 1588 ch’è
apresso messer Hermes-127;
Il medesimo per il Porton di Sant’Antonio e Santa Maria
Maggiore, e di Termini, e lavori alle fonti et altri luoghi della vigna come in
un altro conto saldato a dì 18 di Agosto
1588 ch’è apresso messer Hermes-3901; Cesare Nebbi pittore per pitture nel
palazzo della vigna comei un conto saldato a dì 28 di Gennaro 1588 ch’è apresso
Monsignor Frangipani-200; Il medesimo per pitture alal loggia di leoni, come in
un conto saldato a dì 15 di Genaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-315; Santi
falegname per resto di lavori fatti
quando Nostro Signore era Cardinale, come in conto saldato a dì 21 di
Maggio 1585 ch’è apresso Monsignor Frangipane-; Il medesimo per latri lavori
fatti dopo in diversi luoghi della vigna come in un conto saldato a dì 19 di
Agosto 1589 ch’è apresso messer Hermes-1003; (f.16)Battista laurentiano nper
chiavi et altri lavori d’ottone per le fonti come per mandato di Nostro Signore
a dì 3 d’Ottobre 1587 ch’è li signori Pinelli-54:86;Martino vetraro per
invetriate come in un conto saldato a dì 29 d’Agosto 1589 ch’è apresso messer
Hermes-1.
(f.17) Palazzo,
botteghe, e granai di Termini. Il Cavalier Fontana per tutte l’oper di
muro, come in un conto saldato a dì 24 di luglio 1589 ch’è apresso messer
Hermes-20000; Lorenzo scarpellino per un aparte de lavori di scarpello, come in
un conto saldato a dì 18 di Agosto 1588 ch’è apresso messer Hermes, cioè per
tre cantonate-; Santi falegname per lavori di tutto il palazzo botteghe e granari,
come in un conto saldato a dì 16 di Giugno 1589 ch’ è apresso messer
Hermes-695; Cesare Nebbi pittore per tutte le pitture del Palazzotto, come in
un conto saldato a dì 29 di luglio 1589 ch’è paresso messer Hermes-1200.
(f.18) Santa maria
Maggiore e sua Piazza. Il cavalier Fontana per terra fatta levar a Santa
Maria Maggiore, ePiazza dinanzi, come in
conto de 27 di Settembre 1587 ch’è paresso messer Hermes-116; Il cavalier
Fontana per rifondar la sacrestai che restava in aria per la strada abassata come
in un conto saldato a dì 4 Maggio 1589 ch’ è apresso messer Hermes-35.
Torre disfatta nella Piazza
di San Giovanni. Il Cavalier Fontana per
disfar di Torre, come in un conto saldato a dì primo di luglio 1587 ch’è
apresso messer Hermes-140.
Scala nova et corridore di
San Giovanni laterano. Il Cavalier Fontana per
tutti i lavori d’essa come in un conto saldato a dì primo di luglio 1587 ch’è
apresso messer Hermes-8100; Lorenzo Bassani per tutti li lavori di scarpello
come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1587 ch’è apresso Monsignor
Frangipani-1280; Giovanni Paolo severi pittore per tutte le pitture d’essa, in
8 partiti delle quali è l’ultima a dì 26 di Novembre 1586 come si vede apresso
li Pinilli-800.
Loggia delle benedittioni a
San Giovanni. Lorenzo scarpellino per parte
delli lavori di scarpello come in un conto saldato a dì 23 di Dicembre 1586
ch’è apresso Monsignor Frangipani-3970;Il medesimo per il resto di levori di
scarpello come in un conto saldato a dì 18 d’Agosto 1588 ch’è apresso messer
Hermes-4200; Cesare Nebbi per le pitture d’essa come in un conto saldato a dì
15 di Gennaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-14:67; Martino vetraro per
l’invetriata come in un conto saldato a dì 1588 ch’è apresso li signori
Pinelli-63.
(f.20) Palazzo di san
Giovanni laterano e Salvatore.Lorenzo scarpellino per parte di lavori di
scarpello del Palazzocome in un conto saldato a dì 16 di Settembre, all’intrata
fina dalla prima traversa, e dalla porta della chiesa fin al suo scontro come
in un conto saldato a dì 15 di Genaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-2118; Il
medesimo per pitture alle scalette come in un conto saldato il dì detto di
Genaro 1589 ch’è apresso messer Hermes-3810; Il medesimo per pitture all’andito
del palazzo verso tramontana, loggie fatte da prima, scali, sala grande,
salotto, cappella con quattro stanze apresso come in conto saldato a dì 20 di
Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-4000; Il medesimo per pitture delle
logge fatti doppo, a salon di Costantino sala degl’Apostoli, cinque stanze
ataccate al salon di Costantino et altri coem in un latro conto saldato a dì12
di Novembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-5500;Giovanni Santarelli per
idoratura et pittura della sofitta nil Salon grande come in un conto saldato a
dì 15 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-1300;(f.21) Cola de Amici per
in doratura et pittura della sofitta nil salotto degl’Imperatori comein un
conto saldato a dì 2 di Maggio 1589 ch’è apresso messer Hermes-400;Martino
vetraro per l’invetriate del salvatore come in un conto saldato a dì 29 di
Agosto 1589 ch’è apresso messer Hermes-40.
(f.23) Mendicanti di
San Sisto. Il Cavalier Fontana delle dette case a tutte sue spese di muri,
legnami, e ferramenti come in un conto saldato a dì 15 di Novembre 1587 ch’è
apresso messer Hermes-2400;Il medesimo per lavori di muro e scarpello sopra
l’intrata e sopra il fiume come nil 2º conto saldato a dì 27 di Settembre 1588
ch’ apresso messer Hermes-8960; Il medesimo per lavori alli sei dormitori dove
è la cucina come nel 3º conto saldato a dì 13 di Giugno 1589, ch’è paresso
messer Hermes-1700; Cesare Nebbi pittore per imagini di Santi , et armi di
Nostro Signore come in un conto saldato a dì 15 di Giugno 1589 ch’è apresso
messer Hermes-83; Santi Borgianni falegname per diversi lavori, come per un
conto a dì 2 di Dicembre 1589 ch’è apresso messer Hermes-915.
Condotti di Civitavecchia.Mastro Giovanni Fontana per tutta l’opera de condotti e
fonti a sua spese come in un conto saldato a dì 20 di Settembre 1589 ch’èmesser
Hermes-17500.
Purgo di panni alla fontana
di Trievi. Il Cavalier Fontana per tutti li
lavori di muro, scarpello e legnami come in un conto saldato a dì primo di
luglio1587 ch’è apresso messer Hermes-1041. Palificata di Porto. Mastro Giovanni Fontana per la palificata di
Fiumicino per mandati tre di Nostro Signore apresso li signori Pinilli a dì 8
di Maggio 1586 è l’ultimo mandato-2500.
A.S.R., Camerale I, Busta 1529.
Conto della Cuppola di San Pietro di Roma 1588
(f.3r)La
Cuppola di San Pietro
deve havere di appresso denari pagati dal signor Giovanni agustino Pinello per
mandati de Monsignor Illustrissimo Patriarca di Gerusalemme all’infrascritti
cioè…
Et aà dì detto trentaquattro baiocchi 20 pagati a mastro
Pietro Lusasco fornaciaro per migliora di mattoni havuti da lui à giuli 21½ il
miglio-34:20; Et à dì detto vinticinque di moneta pagati a mastro Mattheo
Casacci scarpellino a bon conto delli lavori che fa à cottimo-100; Et à dì
cento di moneta pagati a mastro guerra da Carrara scarpellino à bon conto delli
lavori che fa a cottimo-100; Et à dì detto cento di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a
bon conto delli lavori che fa a cottimo-100; Et a dì cento di moneta
pagati a mastro Alessandro Ciolli
scarpellino à bon conto delli lavori che fa à cottimo-100; Et a dì detto cento
di moneta pagati à matsro Cecchino del Nerone scarpellino à bon conto delli
lavori che fa à cottimo-100; Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro
Alessandro Ciolli scarpellino à bon conto come di sopra-100; Et a dì cento
pagati a mastro Guerra da carrara scarpellino à bon conto come di sopra-100; Et
a dì detto cinquanta di moneta di moneta pagati à mastro Giovanni angelo
sernobio scarpellino à bon conto come di sopra-50; Et a dì detto dieci di
moneta pagati a mastro Giovanni Martino scarpellino a bon conto di pietre piane
che lavora a cottimo-10;Et a dì detto quindici di moneta pagati a mastro
Marchionne de Carrara scarpellino a bon conto di pietre piane che lavora a
cottimo-15;(f.3v) Et a dì detto dieci di moneta pagati a mastro Mattheo Pasari
scarpellino a bon conto di lavoro delle pietre piane-10; Et a dì dieci di
moneta pagati à matsro Domenico Romano scarpellino à bon conto del lavoro delle
pietre piane-10; Et a dì detto cento
cinquanta di moneta pagati à mastro Giovanni angelo Sernobio
scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-150; Et a dì cinquanta di oneta
pagati à mastro Cecchino del Nerone scarpellino à bon conto del cottimo che lui
fa-100;Et a dì detto cento di moneta mastro
Guerra da carrara scarpellino à con conto del cottimo che lui fa-5; Et a
dì detto quindici di moneta pagati a mastro marchionne de Perfetti scarpellino
bon conto del delle pietre piane che lavora à cottimo-25; Et à dì detto
cinquanta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli à bon conto del cottimo
che lui fa-50; Et a dì detto cinque di moneta à mastro Domenico Romano
scarpellino à bon conto del lavoro delle pietre piane-5; (f.4r).1588 Cupola di
San pietro dette accese per la somma delal faccia di contro. Et adì 6 di Agosto
sei di moneta à mastro betto da Salta scarpellino à bon conto delle pietre
piane che alvora à cottimo-6;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati à mastro
Francesco raggio scarpellino à bon conto delli lavori che fa à cottimo-50;Et a
dì detto cinquanta di moneta moneta pagati à mastro Filippo Filetto scarpellino
à buonconto del cottimo che lui fa-50;Et à dì detto sei di moneta pagati à
mastro Giulio dacarrara à buonconto di pietre piane che lavora à cottimo-6;Et a
dì detto sei di moneta pagati a mastro Giovanni Massoni scarpellinoà buonconto
di pietre piane che lavora à cottimo-6;Et a dì detto cento di moneta pagati à
mastro Pompilio Arcieri scarpellino à buonconto delli lavori che fa à
cottimo-100; Et a dì detto sei di moneta pagati à mastro Matteo Pasasi
scarpellino à buonconto di pietre piane che alvora à cottimo-6.(f.4v)Et a dì13
di Agosto. Quattro di moneta pagati à
mastro Battista di saltri scarpellino à bon conto delle pietre piane che lvora
à cottimo-30;Et a dì detto trenta di moneta a mastro Sandro sansone scarpellino
a buonconto delli lavori che fa a cottimo-30; Et a dì a mastro Marchionne da
carrara à boncnonto di pietre piane che
lvora à cottimo-8;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Guerra da
carrara scarpellino a buonconto delli
lavori che fa à cottimo-100;Et a dì detto sessanta di moneta pagati à mastro
Filippo Filetto scarpellino a buonconto delli lavori che fa a cottimo-60;Et a dì detto cinquanta di
moneta pagati a Mastro Pompilio Arcieri scarpellino a buonconto delli lavori
che fa a cottimo-50;Et a dì detto pagati a mastro Giulio da carrara
scarpellino a buonconto delle pietre
piane che lavora a cottimo-5;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro
Domenico Romano scarpellino a buonconto delle pietre piane che lavora a
cottimo-5Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo
sernobbio scarpellino a buonconto del cottimo che fa-100;Et a dì detto sessanta
di moneta pagati a mastro Francecsco Reggio a buonconto del cottimo che
fa-100;Et a dì detto cento di moneta pagati a mastro Cecchino del nerone
scarpellino a bonconto del cottimo che fa-100;Et a d’ detto cento di moneta
pagati a mastro Alessandro Ciolli
scarpellino a buonconto del cottimo che fa-100;Et a dì detto cinque di moneta
pagati a amstro Giovanni Martino
scarpellino a buonconto del cottimo che
fa-5.(f.5r) Et a dì detto quattro di
moneta pagati a mastro Domenico Romano scarpellino a buonconto delle pietre
piane che lavora a cottimo-30;Et a dì
detto quattro di moneta pagati a mastro Battista da saltri scarpellino a
buonconto delli scalini d etevertino che fa a cottimo-10;Et a dì detto sei di
moneta pagati a mastro Giulio da carrara scarpellino a buonconto delle pietre
piane che lavora a cottimo-6;Et a dì vinti di moneta pagati a mastro Santino
Santone scarpellino a buonconto del
cottimo che lui fa-20;Et a dì detto quattro di moneta pagati a mastro
Pasaro a buonconto di pietre piane che
lavora a cottimo-4; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Filippo
Filetto scarpellino a bonconot delli lavori che fa a cottimo-30;Et a dì quattro
di moneta pagati a mastro Battista da saltri scarpellino a buonconto delle
pitre piane che alvoraa cottimo-10; Et a dì detto dieci di moneta pagati amastro Giovanni Belici scarpellino a
buonconto delli scalini di tevertino che fa a acottimo-6;Eta dì vinti di moneta pagati a mastro Santino
Santone scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto quattro
di moneta pagati a mastro Matteo Poasaro a buonconto di pietre piane che lavora
a cottimo-4;Et a dì detto cinquanta di moneta pagatia mastro Guerra scarpellino
a buonconto del c otiimo che lui fa-50;Et a dì detto otto di moneta pagati a mastro marchionne Perfetto scarpellino a
buonconto del cottimo che lui fa-8; Et a dì detto cento di moneta pagati amstro Cecchino di Nerone scarpellino a
buonconto del cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cento di moneta pagati a
mastro Alessandro Ciolli scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-100;Et
a dì detto cento di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo Sernobbio a buonconto del cottimo che lui fa-100; Et a dì
detto cinquanta di moneta a pagati a mastro Agnolo Lanzi scarpellino a
buonconto del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto trenta pagati a mastro
Pompilio Arcieri scarpellino a buonconto-30.(f.5v)Et a dì 30 di Agosto cinque
di moneta pagati a mastro Giovanni Martino scarpellino a buonconto del cottimo
che lui fa-5;Et a dì detto sessanta di moneta pagati a mastro Francecso Reggio
scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-60 Et a dì detto cento di moneta
pagati a mastro Cecchino di Nerone
scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cento
di moneta pagati a mastro Giovani agnolo Sernobbio scarpellino a buonconto del
cottimo che lui fa-100;Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo
laudi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto cinquanta
di moneta pagati a mastro Piero Paolo ferraro a buonconto delli ferramenti che
lui fa Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Meo Bossi scarpellino
a buonconto del cottimo che lui fa-50.(f.6r)Et a dì 30 di Agosto settanta di
moneta pagati amastro Francecso Raggio
scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-70;Et a dì detto cinquanta di
moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a boncotno del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto cinquanta
di moneta pagati a Mastro Agnolo Laudi scarpellino a buonconto del suo
cottimo-50;Et a dì detto otto pagati a
mastro Giovanni Paolo Bellicci scarpellino
abonconto del cottimo che fa-8;Et a dì detto pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a
buonconto del cottimo che fa-80;Et a dì detto cinque di moneta pagati a mastro
Battista da Saltri scarpellino a buonconto delle pietre piane che lavora a
cottimo-5;Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli
scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-30;Et a dì detto quindici di
moneta pagati a mastro Giulio da Carrara scarpellino a buonconto del cottimo
che lui fa-15.(f.6v) Et a dì quindici di moneta pagati a mastro Merchionne de
perfetti scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-15;Eta dì detto
cinquanta di moneta pagati a mastro Guerra da Carrara scarpellino a buonconto
del cottimo che lui fa-100;Et a dì dettoducento di moneta pagati a mastro
Cecchino del Nerone scarpellino a buonconto
del cottimo che lui fa-10;Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro
Filippo Filetto scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-40;Et a dì detto
cinquanta di moneta pagati a mastro Francecso Reggio scarpellino a buonconto
del cottimo che fa-50;Eta dì 12 detto
cinquanta di moneta pagati a mastro
Filippo Filetto scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50;Et a dì 12
detto quindici di moneta pagati a mastro Marchionne Perfetto scarpellino a
buonconto del suo cottimo-15;Eta dì detto otto di moneta pagati a mastro Giulio
da carrara scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-20;Eta dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro
Guerra da carrara scarpellino a buonconto del cottimo che fa-50;Et a dì detto
centocinquanta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a
buonconto del cottimo che lui fa-150.(f.7r) Eta
dì detto sei di moneta pagati
a amstro Giovanni Meticci scarpellino a
buonconto del cottimo che lui fa; Eta dì
detto vinti di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli scarpellino a bon conto del
cottimo che lui fa-20; Et a dì detto cinquanta pagati a mastri Pietro paolo
ferrero in borgo a buonconto de ferramenti chelui fa per la cupola-50;Eta dì detto centocinquanta di moneta pagati a
mastro Cecchino del Nerone scarpellino a
buonconto del cottimo che lui fa-150; Et a dì detto centocinquanta di
moneta pagati amastro Giovanni agnolo di
Sernobbio scarpellino a buonconto del cottimo che fa-150.(F.7v)Et a dì 12 di
sudetto trenta di moneta pagati amastro
Pietro paolo ferraro in borgo a buonconto di ferramenti-30;Et a dì 13 detto cinquanta di moneta pagati a
mastro Mattheo Posato scarpellino a buonconto del cottimo che fa-50;Et a dì
detto vinticinque di moneta pagati a mastro Santino Santone a buonconto del
cottimo che lui fa-25;Et a dì detto
quindici di moneta pagati aamstro
Pompilio Arcieri scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-15;Et a dì
detto ottanta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobbio
scarpellino a buonconto del cottimo che
fa-30;Et a dì a dì detto sessanta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a
buonconto del cottimo che lui fa-30; Et a dì detto sei di moneta pagati a amstro Giovanni Paolo
Bellicci scarpellino a buonconto del che lui fa-6;Et a dì detto quattro di moneta
pagati a mastro Giovanni Marchionne scarpellino a buonconto del cottimo che lui
fa-4;Eta dì detto quaranta di moneta
pagati a mastro Francecso Reggio scarpellino a buonconto del cottimo che lui
fa-40.(f.8r) Et a dì 17 di Settembre
cinquanta di moneta pagati a mastro
Agnolo lanzi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-50;Eta dì dodicic di moneta pagati a mastro Giulio
de Rossi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-12;Eta dì detto vinto
di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli intagliatore a banco del cottimo che
lui fa-20;Et a dì detto otto di moneta pagati a Matsro Antonio Ruggeri
scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-8;Et a dì detto vinti di moneta
pagati a mastro Santino santone scarpellino a
buonconto del cottimo che fa-10;Eta
dì cento di moneta pagati a mastro Giovanni Sernobbio scarpellino a buonconto del cottimo che lui faEt a dì
detto uno baiocchi 32 pagati a mastro matteo Rosati scarpellino a buonconto del
cottimo che lui fa-1:32; Et a dì detto otto di moneta pagati a mastro Giulio de
Rossi scarpellino a buonconto del cottimo che lui fa-8;(f.9r) Et a dì
detto scudi sessanta di moneta pagati a
mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-60;Et a dì
detto scudi cinquanta di moneta pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino del cottimo che lui
fa-50;Et a dì detto scudi ottanta di moneta a mastro Alessandro Ciolli
scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-80; Et a dì detto centocinquanta di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone
scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-150;Et a dì detto vinti di
moneta pagati a amstro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del cottimo che
lui fa-20;Et a dì detto scudi settanta di moneta pagati a mastro Filippo
filetto scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20;Et a dì detto scudi otto
baiocchi 27 pgati a mastro Jacobo ferraro per manifattura di 1654 di spranghe
che lui ha fatte a quattrini doi
libbra-8:27;Et a dì detto scudi cento di moneta Guerra scarpellino à bon
conto del cottimo che lui fa-60; Et adì detto scudi quaranta di moneta pagati à
mastro Santino Santone scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-40;Eta dì
detto scudi quindici di moneta pagati à mastro Giovanni antonio Sbroccia
intagliatore à bon conto del cottimo che lui fa-25;Et A dì detto a mastro
Marchionne Perfetto scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-20;Et a dì
detto scudi centottanta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobbio
scarpellino à bon conto del cottimo che lui fa-180.(f.9v)Eta dì detto scudi
quaranta di moneta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del
cottimoche lui fa-40; Et a dì detto scudi centotrenta di moneta pagati a a
mastro Giovanni agnolo di sernobbio scarpellino a bon conto del cottimo che lui
fa-130;Et a dì detto scudi dieci di
moneta pagati a mastro Giovanni paolo Bollici scarpellino a bon conto del
cottimo che lui fa-10;Et a dì scudi vinti pagati a mastro Marchionne Perfetto
scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20;Eta dì detto scudi trentadi
moneta pagati a mastro Guerra scarpellino a bon conto del cottimo che lui
fa-30;Et a dì detto scudi trenta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli a bon conto del
cottimo che lui fa-30;Et a dì scudi
cinquanta di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto
del cottimo che lui fa-50;Eta dì detto
scudi trenta di moneta pagati a amstro Filippo Filetto scarpellino a bon
conto del cottimo che lui fa-30.(f.10r) et a dì ottanta di moneta pagati a
mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20;Et a dì
scudi sei di moneta pagati a mastro Antonio Ruggero scarpellino a bon conto del
cottimo che lui fa-6; Et a dì detto
scudi cinquanta di moneta pagati a mastro Guerra di carrara scarpellino a bon
conto del cottimo che lui fa-50;Et a dì detto
scudi cento di moneta pagati come
di sopra a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-100;
Et a dì detto scudi quindici di moneta pagati a mastro
Geronimo de Rossi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-15;Et a dì
detto scudi cinquanta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli a bon conto
del cottimo che lui fa-50; Et a dì detto scudi trenta di moneta pagati a mstro
Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del cottimo che lui fa-30; Et a dì detto
pagati scudi sedici di moneta pagatia mastro Antonio da Venetia scarpellino per
integro pagamento della manifattura di doi imposte de lapite a scudi 8
l’una-16;Et a dì detto scudi quindici di moneta pagati a mastro Matteo Posano
scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-15.(f.10v) Et a dì a dì dettodi
moneta pagati a mastro Giovanni antonio Sbrocci intagliatore a bon conto del
lavoro che lui fa-10; Eta dì detto scudi
cinquanta di moneta pagati a mastro Marchionne Perfetti scarpellino a bon conto
del lavoro che lui fa-50;Eta dì detto scuti
vinti di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon conto del
lavoro che lui fa-20;Et a dì detto scudi settanta pagati a Francesco Raggi scarpellino a bon conto del lavoro che lui
fa-70; Et a dì scudi cinquanta di moneta pagati
a amstro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del lavoro che lui
fa-50;Et a dì detto scudi cinque di
moneta pagati a amstro Giovanni paolo scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-5;Et a detto dì scudi baiocchi 34 pagati a mastro Ventura
ferraro per quattro boccaletti che lui ha fatti
per il caretto novo di peso di libbre 139 a baiocchi 6 la
libbra-8:34;Eta dì detto scudi quaranta
di moneta pagati a mastro Meo Bossi
scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-40; Et a dì detto scudi cinquanta
pagati di moneta a mastro Mutio de Quatri intagliatore a bon conto del lavoro
che lui fa-50.(f.11r)Et a dì detto scudi trenta di moneta pagati a mastro
Cecchino del Nerone scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-30;Et a dì
detto scudi dieci di moneta pagati a
mastro Jeronimo de Rossi scarpellino a bon conto del lavoro che luifa-10;Et a
dì detto scudi trenta di moneta pagati a
mastro Meo Bossi scarpellino a bon conto che lui fa-30,Et a dì scudi dieci di moneta pagati a mastro Pietro Cagli
intagliatore a bon conto del lavoro che lui fa-10; Eta dì detto scudi sessanta di moneta pagati a
mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del lavoro che lui fa-60;(da f.11r)
Et a dì detto trenta di moneta pagati à
mastro Giulio Ciolli intagliatore à bon conto cel lavoro che lui fa-30;Et a dì
detto scudi cinquanta di moneta
pagati à mastro Giovanni agnolo di Sernobbio scarpellino à bon conto del
suo lavoro-50; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Guerra
scarpellino à bon conto-30;Et a dì detto dieci pagati di moneta à mastro Matteo Posano scarpellino à
bon conto del suo lavoro-30;Et a dì
detto trant di moneta pagati a mastro
Marchionne Perfetto scarpellino a bon
conto del suo lavoro-30; Et a dì detto trenta di moneta pagati Arcieri
scarpellino aà bon conto del suo lavoro-30; Et à dì uno baiocchi 64 pagati a
amastro Giovanni Bellocci pittore per spese minute fatte da lui per il soglio-1:64;Et a dì detto trenta di
moneta pagati à mastro Santino Sadore scarpellino à bon conto del suo
lavoro-30; Et à dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli
scarpellino à bon conto del suo lavoro-40.(f.11v) Et a dì detto
vinticinque di moneta pagati à mastro
Mutio de Quatri scarpellino a bon conto del suo lavoro-25; Et
a dì detto cinquanta di moneta pagatià mastro alessandor Ciolli scarpellino
à bon conto del suo lavoro-50; Et adì
detto pagati quaranta di moneta pagati a
mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a dì detto
quaranta di moneta pagati a amstro Marchionne Perfetto scarpellino à bon conto
del suo lavoro-40; Et adì detto tre di moneta pagati a mastro Domenico
Romano scarpellino per resto del suo lavoro-3;Et a dì detto sei di moneta
pagati a mastro Giovanni paolo Bellicci scarpellino a bon conto-6Et a dì settanta di moneta pagati a mastro
Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino à bon conto del suo lavoro-70.(f.12r) Et
a dì 29 di Ottobre quaranta di moneta pagati a amstro Guerra scarpellino a buon
conto del suo lavoro-20; Et a di detto
quaranta di moneta pagati a mastro
Santino Sadone scarpellino abon conto
del suo lavoro Eta dì quaranta di moneta
pagati a Francesco raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a dì 15 detto centocinquanta di moneta pagati
a amstro Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino a bon conto-150; Et a dì detto
pagati trenta di moneta pagati a mastro
Santino Sadone scarpellino à bon conto-30; Eta
dì cinquanta di moneta pagati
amstro Cecchio del Nerone scarpellino à bon conto del suo lavoro-50;Et a
dì 3 di Novembre quindici di moneta pagati a mastro Giovanni paolo Bellicci scarpellino
à bon conto del suo lavoro-15; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro
Giulio Ciolli intagliatore a bon conto
del suo lavoro-30;Et a dì detto
quaranta di moneta pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino à bon
conto del suo lavoro-40; Et a dì detto uno baiocchi 64 à mastro Giovanni
Bellocci pittore per spese minute fatte
per il soglio-1:64; Et a dì detto
ottanta pagati di moneta a mastro Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino à bon
conto del suo lavoro-80; Eta dì detto dieci di moneta a mastro Giovanni antonio
Sbroccia intagliatore bon conto del suo
lavoro-10;Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Marchionne Perfetto
scarpellino a bon conto del suo lavoro-80.(f.12v) Et a dì 5 di Novembre veinti
di moneta pagati a amstro Matteo Pasari scarpellino a bon conto del suo
lavoro-20; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Guerra scarpellino a bon conto del
suo lavoro-40; Et a dì detto pagati a
mastro Alessandro Ciolli scarpellino a bon conto del suo lavoro-50; Eta dì
detto trenta di moneta pagati a mastro Francesco Raggio scarpellino a bon conto
del suo lavoro-30; Eta dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Cecchino
del Nerone scarpellino a bon conto-50; Et a dì
vinti di moneta pagati a mastro Bartlomeo Bossi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50; Et
a dì trenta di moneta pagati a mastro Achille Baccione scarpellino per manifattura di parti 124 di pietre piane a baiocchi 51 a bon
conto-6:20; Eta dì detto vinti di moneta
pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del cottimo che lui
fa-20; Et a dì detto trenta di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti
intagliatore a abon conto del lavoro che lui fa a cottimo-30.(f.13r) Et a dì
detto(5 Novembre 1588) vinticinque di moneta pagati al detto anzi anzi
cinquanta di moneta pagati amastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto
de suoi lavori-50; Eta dì detto vinticinque
di moneta pagati a mastro Santino Santone scarpellino a bon conto del
suo lavoro-25; Et a dì trenta di moneta
di moneta pagati a mstro Giulio Ciolli intagliatore a bon conto del suo
lavoro-30; Eta dì detto sette baiocchi 50 pagati a mastro Giovanni
paolo Bellini scarpellino per saldo della manifatuura di 63 scalini della lumaca della cupola a
glieli 7 l’uno et per cimasa-7:50; Et a dì detto quindici di moneta
pagati a mastro Schiralti intagliatore a
bon conto a bon conto che fa a
cottimo-15; Et a dì vinti di moneta
pagati a mastro Meo Bossi scarpellino a bon conto del cottimo che lui fa-20;
Et a dì quaranta di moneta pagati a
mastro Giovanni agnolo Sernobbio scarpellino a bon conto del suo lavoro-40;
Eta dì detto quaranta
di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli scarpellino a bon conto del suo lavoro-25; Eta dì detto
trenta di moneta pagati a mastro
Francesco Raggi scarpellino a bon conto del suo lavoro-15.(f.14r) Et a
dì detto dieci di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon
conto del suo lavoro-20; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a Santino
Santone scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Eta dì detto dierci di moneta pagatia mastro
Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto vinti
di moneata pagati a mastro Mattheo Posano scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto cinquanta di
moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50;
Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon
conto-20; Et a dì quaranta di moneta pagati a mastro cecchino del Nerone scarpellino
a bon conto del suo lavoro-40; Eta dì quaranta pagati a mastro Santino Sadone
scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto cinquanta pagati a
mastro Agnolo Landi scarpellino a bon conto del suo lavoro-50;(f.14v) Et a dì 21 di Novembre trenta di moneta pagati à mastro Marcionne Perfetti scarpellino a bon
conto del suo lavoro-30; Et a di detto dieci di moneta pagati a mastro Filippo
Filetto scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; A dì detto dieci di moneta
pagati a mastro Adinato Schialti intagliatore a bon conto del suo lavoro-10;
Eta dì detto quindici di moneta pagati a
mastro Giovanni antonio intagliatore per resto del lavoro che lui ha fatto à
continuo-15; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo
Sernocchio scarpellino bon conto del suo lavoro-40; Eta dì detto doi di moneta pagati
a mastro Antonio Rugeri intagliatore per resto di una fabbrica che lui
ha fatto a cottimo-2; Et a dì di detto dieci di moneta pagati a mastro Guerra
scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto vinti di moneta pagati
a mastro Meo Bossi scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì dieci di
moneta pagati a mastro Pietro de cagli intagliatore a bon conto del suo
lavoro-10; Et a dì dieci di moneta pagati a mastro Jeronimo de Rossi
intagliatore a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto pagati a mastro Mutio
de Quarti intagliatore a bon conto del suo lavoro-25;(f.15r) Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a
bon conto del suo lavoro-40; Et a dì trenta di moneta pagati a Mastro Santino
Santone scarpellino a bon conto del suo
lavoro-30; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi a bon
conto del suo lavoro-50; Et a di trenta di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli
intagliatore a bon conto del suo lavoro-30; Et
a dì detto dieci di moneta pagati a mastro Francesco raggi scarpellino a
bon conto del suo lavoro10; Et a dì detto otto di moneta pagati a mastro Mutio
de Quarti intagliatore a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto vinti di
moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon conto del suo
lavoro-20; A dì detto trentasei di moneta a mastro Marchionne Perfetti
scarpellino a bon conto del suo lavoro-36; Et a dì detto trenta di moneta
pagati a mastro Giovanni agnolo di Sernobbio a bon conto del suo lavoro di
scarpello-30; Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi
scarpellino a bon conto del lavoro-50;(f.15v)Et a dì 18 di Novembre vinti di
moneta pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon conto del suo
lavoro-30;Et a dì detto trenta di moneta pagati
a amstro Guerra scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto
trenta di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli scarpellino a bon conto del suo
lavoro-20; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Santino Santone
scarpellino a bon conto del suo lavoro-20; Et a
dì vinti di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti a bon conto del suo
lavoro-20; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Mutio de Quarti
intagliatore a bon conto del suo lavoro-20; Eta a dì detto dieci di moneta
pagati a mastro Guerra scarpellino a bon conto del suo lavoro-10; Et a dì detto
cinquanta di moneta pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon conto del
suo lavoro-50; Et a dì vinti di moneta pagati a mastro Alessandro Ciolli
scarpellino a bon conto del suo lavoro-20;(f.17r) Et a dì 19 di Novembre vinti di moneta pagati a mastro Giulio Ciolli
intagliatore a bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto dodici baiocchi 78
pagati a mastro Meo Rossi scarpellino
per resto del suo lavoro-12:78; Et a dì detto trenta di moneta pagati a
mastro Giovanni agnolo di Sernobio scarpellino a bon conto del suo lavoro-40;
Et a dì detto cinquanta di moneta pagati a mastro Agnolo Landi scarpellino a
bon conto del suo lavoro-50; Et a dì detto
vinti di moneta pagati a mastro Filippo Filetto scarpellino a bon
conto-20; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Matteo Posato
scarpellino a bon conto del suo lavoro-40; Et a dì detto dicinove baiocchi 21
pagati a mastro Santino Santone scarpellino per resto del suo lavoro-19:21; Et
a dì detto trentacinque baiocchi 94 pagati a mastro Giovanni agnolo di sernobio
scarpellino per resto del suo lavoro-35:94; Et a dì detto trenta di moneta
pagati a mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del suo lavoro-30; Et
a dì detto vinti di moneta pagati a mastro Cecchino del Nerone scarpellino a
bon conto del suo lavoro-20; Et a dì detto sessantotto baiocchi 54 pagati a
mastro Marchionne Perfetto scarpellino per resto del suo lavoro-68:54; Et a dì
detto cinquanta baiocchi 13 pagati a mastro Francesco Raggi scarpellino a bon
conto del suo lavoro-50:13.
(f.16v)Et a dì detto(24 di Novembre) cinquantotto baiocchi 30 pagati a mastro Matteo Posano scarpellino per
resta del suo lavoro-58:30; Et a dì detto doicentotto baiocchi 75 a mastro
Agnolo Landi scarpellino per resto del suo lavoro-208:75; Et a dì detto
trentaquattro baiocchi 49 pagati a mastro Agnolo Guerra scarpellino per resto
del suo lavoro-34:49; Et a dì detto vinti baiocchi 53 a mastro Alessandro
Ciolli scarpellino per resto del suo lavoro-20:53; Et a dì detto quindici di
moneta pagati a Pietro di Cagli intagliatore per resto del suo lavoro-15; Et a
dì detto nove baiocchi 50 pagati a mastro Giulio Ciolli per resto delli sassoni
che ha fatto a cottimo-9:50; Et a dì detto quindici di moneta pagati a mastro
Jeronimo de Rossi intagliatore per resto del suo lavoro-15; Et a dì detto vinti di moneta pagati a mastro
Mutio de Quarti a bon conto del suo lavoro-20;(f.17r) Et a dì centoquarantotto
di moneta baiocchi 20 pagati a mastro Mutio de Quarti scarpellino per resto
del suo conto-148:20; Et a dì 3 di Novembre quindici di
moneta pagati a mastro Marchionne de Perfetti scarpellino a bon conto del suo
lavoro-15; Et a dì detto quaranta di moneta pagati a mastro Giovanni agnolo di
Sernobbio a bon conto del suo lavoro-30; Et a dì detto vinti di moneta pagati a
mastro Pompilio Arcieri scarpellino a bon conto del suo lavoro-20.
A.S.R. Camerale I,
Fabbriche-Busta 1530.
Fabbrica del Ponte Felice in Sabina
(f.18r) A dì 7 di Luglio 1589. La Santità di Nostro Signore
Papa Sisto V per conto della fabbrica
del Ponte Felice, che si fa in Sabina per la strada Flaminia vicino al Porto di
Galluri deve dare cinquecento di moneta a paoli dieci per scudo pagati per
mandato di messer Matteo Bartolini da
Castello Architetto e deputato di essa fabbrica a mastro Giovanni Battista di
battiporta contanti disse a buonconto delle
spese fatte e da farsi per detta fabbrica-500; Et a dì detto deve dare scudi
dugento di moneta pagati per mandato come sopra mastro Bartolomeo Bossi
scarpellino da farsi in detto Ponte come disse farsi alligato nilli atti di Pontio suo Notaro;-200; Et a dì detto
dugento pagati a amstro Cecchino dil Nerone scarpellino per mandato simile
disse a conto di lavori come sopra conforme alli obblighi in detto Notaro-200;
Et a dì detto cinquanta di moneta pagati con mandato del medesimo a mastro
Francesco de Giudici scarpellino a conto di lavori, e dissi haverne obbligo
come sopra-50; Et a dì detto cinquanta simili pagati a mastro Armenio, et
Vincenzo di Giudici scarpellini mandato come sopra disse a buon conto, et a
haverne il medesimo obbligo-50;(f.20r) A dì 18 di Agosto 1589. Et a dì ditto
scarpellino di moneta pagati a
Bartolomeo Bossi scarpellino a buon
conto di suoi lavori porto contanti-200; Et a lui detto digento di moneta
pagati a Cecchino dil Nerone scarpellino a buon conto come sopra-200; Et a dì
detto cento di moneta pagati ad Armenio di Giudici scarpellino a buon conto
come sopra-100;(f.21r) Et a dì 23 detto cinquecento di moneta pagati come sopra
a mastro Battista de Batti, et per lui a mastro Bartolomeo Bossi porto contanti
a buon conto di essa fabbrica-500; Et a
dì 20 di Settembre cento di moneta pagati a Bartolomeo Bossi scarpellino
mandato alla fabbrica doppo la morte di mastro Matteo per trattenere qual lavoro fino a nuova
provesione-100; Et a dì 5 di Ottobre mille di moneta a giuli dieci per scudo
con mandato di Nostro Signore dil detto giorno al Cavaliere fontana a buon
conto dil nuovo Ponte che fa porto contanti-1000; Et a dì 29 detto mille di
moneta a giuli dieci per scudo pagati con mandato di Nostro Signore di questo
medesimo al Cavalier Domenico fontana soprascritto a buon conto del sopradetto
Ponte porto contanti-1000.(fasc.42)(f.43r)Molto Magnifico Signor Alessandro
Donasi a conto del prezzo che dovete
pagare ai luoghi millequarantacinque
aggiunti al Monte della Pace et a Voi venduti Vi piacerà a mastro
Lazzaro Lazzarino Deputato Pagatore per la Camera Apostolica
al Pontefelice al Borghetto cinquanta di moneta quali se li fanno pagare per
pagare giornalmente l’opere che si metteranno alla detta fabbrica di detto
Pontefelice delli muratori che ne hanno lavoro, et quello che farà bisogno per
servitio di detta fabbrica, che pagati vi saranno fatti buoni à conto del
prezzo di detto Monte per la rata che avete promesso pagare alla Camera
apostolica et così assegnati …f.44r; 1594. lazaro lazarini sopraditto ò
ricevuto li sopra ditti scudi cinquanta questo di 25 di maggio 1594;(f.44r)
Molto magnifico Alessandro Doni a conto del prezzo che dovete pagare di luoghi
millequarantacinque aggionti al Monte della Pace, et da vui venduti Vi piacerà
pagare a mastro Alessandro Cioli scarpellino scudi seicento di moneta quali se li
fanno pagare a buon conto per lavori di scarpello da esso fatti et da farsi per
servitio della fabbrica del Pontefice al Borghetto, che pagati ve saranno fatti
buoni a conto del prezzo di cetto Ponte per la rata che avete promesso pagare
alla Camera apostolica et così assegnati dì 2 di Maggio 1594. Io Alessandro di
Cioli scarpellino ha ricivutto dal ditto
signor alixandro doni schudi secento di monita a buonconto como di sopra et per
fede vero ha fatto le prisinti di mia mano questo dì 5 di magio 1594. Io
Alessandro Cioli mano propria.(fasc.69) Conti di Bernardino Iacobello da
Collevecchio soprastante et pagatore della fabbrica del ponte felice al
Burghetto. 1594-1596.(f.72). Fidem facio Ego Reverenda Camera Apostolica Notarius publicus infrascriptus qualis die
decima septima Maij 1594 magnificus Bartholomeus Sala tam nomine suo proprio et
nomine Alexandri Sale eius fra tris pro quod ratu presenti sit quod aliis de
suo proprio Battista de Gerico Santes totius omnes muratores fabricae Pontis
felicis propre Burghetto qui de mandato Santissimi costruitur super lumen
Tibris sponte conti tenuerunt procuratorem Rosato Pizzichellum de Colleveteri
in Sabinis absens eiusuqe plena et omnimodam facultatem autem et protestate
dederunt et concesserunt pecuniarum quarumque quo expendet et personaliter in
usum dicta fabbrica a pagatore per ReverendissimumThesauriensi Generalem
deputandus quietiantia faciendi toties quoties opus fuerit librum seu libros in
quibus dicta peciniae et alia expense annotatae erunt subscribendi unum quoque
cum facultate substituendi lateraque omnia et singola quae in premisit, et
circa ea quomodolibet necessaria fuerint seu opportuna faciendi dicendi gerendi
et exequendi quot dicti constituentes in simul costituti facere Promittentes
relevantes super quibus et alios pro
utlatius in actis meis ad quo in quos …de decima quarta mensis Martij
1597.
A.S.R. Camerale I, Fabbriche
Busta 1531
Li mandati del
Ponte Felice a Borghetto
Primo Mandato per il
Ponte Felice. Magnifici Vincenzo Ruspigliosi et Compagni Dispensatori delli
denari applicati al Ponte felice al Borghetto. Piecerà pagare al Cavaliero
Domenico fontana Rchitetto di Nostro Signore scudi duemila di moneta delli
danari che tenete in Deposito per la fabbrica di detto Ponte quali sonno a
conto delle spese che da esso si fanno in detta fabbrica d’ordine di Nostro
Signore che così pagati ve si faranno
buoni nelli uni conti che da detta Rogatoria et mezzi raccomando di casa questo
dì 23 di luglio1590 questo atteso che ancora non sonno saldati li conti di
Monsignor San Galletto et lui sta indisposto. (f.3v)Mandati di Papa Clemente
Ottavo per il Ponte Felice al Borghetto. Monsignor Cesi Nostro Tesoriere Generale ordinaete a Giovanni
Enriques de Herrera et Ottvaio Costa Depositari Generali che paghino in
Cavaliero Domenico fontana nostro Architetto scudi duemila di moneta quali gli
facciamo pagare a buonconto delle spese che da esso si doveranno fare per
ordine nostro per la fabbrica del Ponte
felice al Borghetto quali così pagati
vogliamo li siano accettati et fatti buoni da la Nostra camera
apostolica a loro conti della
Deposeteria generale et tanto
eseguite che tal e mente nostra peril
nostro Palazzo apostolico questo dì 14 di febbraio 1592-2000 .(f.4v) Per li
scarpellini di Ponte felice-800. Monsignor Cesi nostro Tesoreriere Generale
ordinate a Giovanni Battista Ubertino nostro Depositario generale che paghi scudi ottocento a
Alessandro Contigini , et Alessandro
Cioli scarpellini la metà in
argento et la metà in quatrini a bon conto di moneta con dovere retenere metà
et mezzo per csudo quali gli facciamo pagare a bon conto di lavori di scarpello che ad esssi di ordine
nostro si fanno per la fabbrica del Ponte felice al Borghetto di qual detti
scarpellini v debbino dare conto in Camera Apostolica conformi alle
capitolazioni stabilite con essi per tal opera et sicurtà data da essi di Tideo
de Marchi Notario di Essa camera sotto il dì primo del presente, che così pagati vogliamo li
siano accettati et fatti buoni da detta nostra camera alli suoi conti della
deposeteria generale et tanto assegnate
Dil Palazzo du San Marco questo dì 13 Luglio
1592. Per il muratore del Pontefice al Borghetto. Per il Muratore del
Pontefice al Borghetto. Monsignor Cesi nostro Depositario Generale ordinate a
Giovan Battista Umbertino nostro Depositario Generale che paghi a mastro
Bartolomeo Bibienna Muratore scudi millecinquecento di moneta cioe la metà in
moneta e l’altra metà in quatrini, ò baiochelli quali gli facciamo pagare a
buonconto di lavori di muro che da esso si doveranno fare nella fabbrica del
Pontefice al Borghetto di quali lui ne dovrà dare conto in Camera apostolica
conforme alli capitoli che si sonno
stabiliti con lui sopra detta opera, et così pagati vogliamo da detta nostra
Camera apostolica gli siano accettati et fatti buoni alli suoi conti della
Depositeria generale, et tanto esseguirete che per tal e la nostra del nostro Palazzo di San Marco
questo dì 16 di luglio 1592;(f.4v). Per li lavori di scarpello per il
Pontefice-700. Monsignor Cesi nostro tesoreriere Generale ordiante a Giovanni Battista Umbertini nostro
Depositario Genrale che paghi Alessandro Contigini scarpellino scudi settecento
cioè la metà in argento e l’altra metà in quatrini et pagando tutto in argento
li ritinga(trattenga) baiocchi 5½ per scudo per scudo quali gli facciamo pagare
a buon conto di lavori di scarpello che da esso si fanno per ordine mio al
Ponte felice al Borghetto, et così pagati vogliamo li siano accettati et fatti
lavori da la nostra camera Apostolica alli suoi conti della Depositeria
generale et tanto esser del nostro Palazzo di San Marco questo dì Agosto
1592-700. Per lo scarpellino del PonteficeMonsignor Cesi ordinasto a Giovanni
Battista Umbertini che paghi ad Alessandro Contigini scarpellino scudi
cinquecento quali dovrà pagarli la metà
in argento e l’altra metà in baiocchelle o quatrini et pagandogli tutti
in argento gli ritenga baiocchi 5½ per scudo
che gli li facciamo pagare a buonconto di alvori di scarpello che da
essso di ordine nostro si fanno al Ponte felice al Borghetto che così pagati
vogliamo li siano accettati et fatti boni dalla nostra Camera apostolica alli
suoi conti della depositeria generale et tanti dil Palazzo di Monte cavallo quasto dì 19 di 7mbre
1592.(f.5r)Per li Muratori del Pontefice-2000Monsignor Cesi ordinate Giovanni
Battista Umbertini perché paghi a mastro Barttolomeo di Bibienna muratore scudi duemila di
quatrini quali gli facciano pagare a
buon conto di lavori di muro che da esso di ordine nostro si fanno alla
fabbrica del Pontefice al Borghetto et così pagati vogliamo Del nostro Palazzo
apostolico questo dì 17 Ottobre 1592; Per li scarpellini del Pontefice-500.
Monsignor Cesi ordinate a Giovanni Battista Ubertino che apghi ad Alessandro
Cioli scarpellino scudi cinquecento di moneta gli facciano pagare a buon conto
di alvori di scarpello che da esso si fanno di nostro ordine nella fabbrica del
Ponte felice al Borghetto quali così pagati vogliamo Del nostro Palazzo
apostolico questo dì di Gennaro 1593.
Fabbrica di Montecavallo
(f.31r)A mastro Marco Nanini de Marco Muratore scudi dugento
di moneta a buonconto di lavori di muro per il Palazzo di Monte Cavallo per
ordine di Nostro Signore a conto di rogatione fatta da esso con la Camera apostolica
registrato alla partita del Vaticano a dì 22 di Dicembre 1593-200; A mastro
Giacomo de Pomis falegname scudi cento di moneta a buon conto di porte finestre
et altri lavori di legnami per detto Palazzo a dì detto-100; A mastro Domenico
di Pierantonio Ferraro scudi 100 moneta a buon conto di ferramenti da esso
fatti et da farsi per la fabbrica del Palazzo di Monte cavallo per ordine di
Monsignor Illustrissimo diretto a Giorgio farrari…;A mastro Niccolò Guarisco
falegname a buon conto per le finestre et telari di impannati per il Palazzo di
Monte cavallo per ordine di Monsignore Illustrissimo Lavarone…;A mastro
Domenico Ferraro a buon conto per iferramenti che da esso si fanno per la
fabbrica del Palazzo di Monte cavallo; A mastro Jacomo de pomis falegnami a
buon conto per le finestre di
legnami che da esso si fanno nel
Palazzo di Monte cavallo per ordine di
Monsignore Illustrissimo mandato di Monsignore Illustrissimo a dì 9 di Febraro;
(f.31v)A mastro Niccolò Guarino
falegname a buon conto delel finestre di legname che di esso si fanno alla galaria di MonteCavallo
mandato di Monsignore Illustrissimo Taccarana a dì 17 Febraro -50; A mastro
Jacomo de pomis falegname a buon conto per le finestre di legname che da esso
si fanno alla galaria del Palazzo di Monte cavallo mandato di Monsignore
Illustrissimo Taccarana a dì 19 di Febraro 1594-50;A mastro carlo Manini
muratore a buon conto per lvori di muro che da esso si fanno per la fabbrica
del Palazzo di Monte cavallo per mandato
di Monsignore Illustrissimo Tacacrana a dì 3
di marzo 1594-75; A mastro Giorgio Ferro scarpellino per lavori di
scarpello per detta fabbrica per mandato di Monsignor Illustrissimo alaccarana
a dì detto-50; A mastro Domenico ferraro a buon conto per lavori di ferroper detta fabbrica per
mandato di Monsignore Illustrissimo a dì detto-25; A mastro Giorgio ferro
scarpellino per lavori di scarpello per detta fabbrica per mandato di Monsignore Illustrissimo a dì
detto-50: A mastro Jacomo de Pomis
falegname a buon conto per le finestre di legname et impannati per la galaria di detto palazzo di Monte
cavallo per mandato di Monsignore Illustrissimo a dì detto-50;A mastro Jacomo
de pomis falegname scudi 100 moneta a
buon conto per le finestre di legname che da esso si fanno alla galaria del palazzo di Monte
cavallo mandato di Monsignore
Illustrissimo a dì 6 di Aprile 1594.
Fabbrica del Vaticano
(f.34v)A mastro Giorgio ferro scarpellino scudi quattrocento
a buon conto per lavori dis carpello per detto palazzo-400;A mastro Giorgio
ferro scarpellino scudi
quattrocento di moneta a buon conto per
lavori di scarpello che da esso si fanno per la fabbrica del palazzo Vaticano per mandato di
Monsignore Illustrissimo diretto al lavarana a conto delal composizione fatta con
la Camera a dì 9 Gennaro 1594-400; A mastro Annoio
Pozzo Muratore a buon conto di lavori di muro che fa per la fabbrica del Palazzo
vaticano per mandato i Monsignore Illustrissimo chietto a Giorgio
ferrari a conto della Composizione fatta con la camera a dì 9 di Gennaro
1594-500; A mastro Antonio soprano a buon conto di lavori di muro per detat
fabbrica del vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo lavarana a conto
della composizione fatta da esso con la Camera a dì 17 di gennaro 1594-500; A mastro
Antonio Pozzo Muratore a buon conto per lavori di muro per lavori per la fabbrica mandato di Monsignore
Illustrissimo directo lavarana a conto della Composizione fatta da esso con la
camera a dì 9 di Gennaro 1594-500; A ma stro Antonio Pozzo nuratore a buon
conto per lavori di muro che da esso si fanno per la detta fabbrica mandato di Monsignore Illustrissimo directo a
Giorgio ferrari a conto della detta
Composizione a dì 24 di Gennaro 1594-250; A mastro Giorgio ferro scarpellino a
buon conto per lavori di scarpello che
da esso si fanno per detta fabbrica mandato di Monsignore Illustrissimo ditetto
a Giorgio Ferrari a conto della sua composizione a dì 29 di Gennaro 1594-250;
Al detto mastro Giorgio scarpellino a buon conto per lavori di scarpello per
detta fabbrica mandato di Monsignore
illustrissimo a lavarana a dì 24 detto-250;(f.35r)A mastro Antonio Pozzo
muratore a buon conto per alvori di ura che da esso si fanno per detta fabbrica
vaticana mandato di Monsignor Illustrissimo diretto a lavarana a conto della sua composizione a dì 24 di Gennaro 1594-250;A mastro Antonio
sopradetto a bon conto per detta fabbrica vaticana manadto di Monsignor
Illustrissimo a lavaiana a conto della sua
composizione a dì 28 di Gennaro 1594-250; A Giorgio ferro scarpellino a
buon conto per lavori di scarpello che da esso si fanno per detta fabbrica
mandato di Monsignore illustrissimo diretto a Giorgio ferrari a conto della
suacompositione a dì 29 di Gennaro-250;
Al detto mastro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello per detta
fabbrica mandato di Monsignor Illustrissimo a lavarana a dì 24
detto-250;(f.35r)A mastro Antonio Pozzo Muratore a buon conto di lavori di muro
che da esso si fanno per detta fabbrica vaticana mandato di Monsignore
Illustrissimo diretto alavarana a conto delal sua composizione a dì 24 di Gennaro 1594-250; A mastro Nicolò
guansio falegname a buon conto per incavalature di legnami che da esso si fanno
per la fabbrica del Palazzo vaticano
mandato di Monsignor Illustrissimo a lavarana a dì 4 di Gennaro-50; A
mastro Antonio pozzo muratore a
buonconto per lavori di muro da esso si fanno per la fabbrica del Vaticano
mandato di Monsignor Illustrissimo diretto al vaticano di denari pagateli dal
Padre Germanico fidele dalla Vallicelliana a dì 12 di febbraio 1594; A mastro
Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori di scarpello che da esso si
fanno per detta fabbrica del Vaticano mandato di Monsignor Illustrissimo a dì 12 di Febraro diretto al
Ubertino di denari pagateli da Padre Germano fidelel della Vallicella-400; A
mastro Antonio Pozzo a buon conto per lavori di muro che da essi si fanno alla
Fabbrica del Palazzo Vaticano per mandato de Nostro Signore con ordine di
Monsignore Illustrissimo diretto al Ubertino Depositare Generale di Sua Santità
a dì 26 di febraro 1594-2000;A mastro
Domenico ferraro a buon contoper lavori
di ferro che da esso si fanno per la fabbrica del palazzo vaticano mandato di
Nostro Signore a dì dì 26Marzo-100;(f.35v) A mastro Pozzo muratore 500 moneta a buon conto per la fabbrica del palazzo
Vaticano mandato di Nostro Signore a dì 6 di Agosto 1594-500; Giorgio
ferro scarpellino scudi 1000 di moneta a buon conto per lavori di scarpello per
detta fabbrica mandato di Nostro Signore diretto a Monsignore Illustrissimo con
ordine al Umbertini a dì 6 di Agosto-1000; A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per lavori di muro che da esso
si fanno per la fabbrica del palazzo
vaticano mandato di Nostro Signore a dì primo di Aprile 1594 con ordine di Monsignore Illustrissimo al Ubertino a dì
detto-500;A Giovanni stagnaro in borgo scudi cento di moneta a buon conto di
canali di piombo da esso fatti , et da
farsi per ordine mio per le convesse
delli tetti della fabbrica del Palazzo Vaticano mandato di Nostro Signore a dì
30 di Aprile 1594 con ordine di Monsignore Illustrissimo al Ubertino
depositario a dì detto-100;(f.36r) A
mastro Antonio Pozzo sopradetto scudi 500 moneta a buon conto di lavori di muro
che da esso si fanno per la fabbrica del Palazzo vaticano per mandato di Nostro
Signore a dì 18 di Maggio et con ordine
di di Monsignore al Ubertino Depositario generale di Sua Santità-500; Domenico ferraro a buon
conto per ferramenti fatti e da farsi da esso per la fabbrica del Palazzo
vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a lavarana a conto della sua
Composizione a dì 23 di maggio 1594-35. Per lo scarpellino del Vaticano.
Monsignore Cesi rdinate a Giovanni battista Ubertino che delli denari che gli
saranno pagati da Alessandro Rossi del Monte della pace di Notarij ne paghi scudi cinquecento di moneta a mandato Giorgio ferro scarpellino quali gli
facciamo pagare a buon conto di alvori di scarpello che da esso si fanno per
ordine nostro nella fabbrica del nostro
Palazzo apostolico di Montecavallo a dì 25 Maggio 1594-500. Fu dato ordine di Monsignore
Illustrissimo ad dì detto-1000; A
mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per lavori di muro che da esso si
fanno per detta fabbrica del Vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a dì
26 Maggio 1594 a Giorgio Ferrari libraro a conto della sua composizione-400; A mastro Ambrogio Prorotti
falegname scudi 300 moneta a buon conto la sofitta della galaria della fabbrica
del Vaticano mandato di Monsignore Illustrissimo a Giorgio Ferrari libraro a
conto delal sua composizione a dì 27 di Maggio 1594-300; A mastro Giuseppe di
bianchi scudi 200 di moneta a buon conto
per la sofitta de due camere di detto palazzo vaticano mandato di Monsignore
Illustrissimo diretto a Giorgio ferrari
a conto delal sua composizione a dì 27 di detto-200;A mastro Jacomo de
pomis falegname scudi 100 moneta a buon
conto per la fabbrica di una camera di
detto palazzo Vaticano mandato di
Monsignore Illustrissimo a Giorgio Ferrari
libraro a conto della sua composizione
a dì 27 detto-100;(f.37r)Alli scarpellini del Vaticano scudi
500.Monsignore Cesi ordinate a Giovanni battista Ubertino che delli denari che li saranno pagati dalli
Doganieri del patrimonio a conto di
questo che devono pagare alla nostra camera apostolica per il quarto anno del loro appalto, ne paghia mastro Giorgio
Ferro scarpellino scudi cinquecento
simili quali gli facciano pagare a buon conto di alvori di scarpello che da esso si fanno
per ordine nella fabbrica del
nostro palazzo del Vaticano et così pgati vogliamo dil palazzo apostolico a dì questo dì 4 di Giugno 1594;(f.37v)A
dì del presente(16 luglio) a mastro
Giorgio Ferro scarpellino a buon conto
di lavori di scarpello scudi dugento-200; A dì detto a mastro
Antonio pozzo muratore a buon conto di
lavori di muro-700; A dì 12 detto a mastro Santi Brungianni falegname a buon conto di lavori di
legnami-100; A dì detto a mastro Ambrogio Pairotto falegname a buon conto di lavori di legname-200; A dì
detto a mastro Jacomo de pomis falegname a buon conto di lavori di
legnmai-50;(f.38r).Per li muratori del Palazzo vaticano-200;Monsignore Cesi
ordinate a Giuseppe Giustini che paghi a
mastro Antonio Pozzo muratore scudi duecento di quatrini quali facciamo pagarli a buon conto di lavori di muro che da esso si
fanno nella fabbrica del Palazzo Vaticano et così pagati vogliamo del nostro
Palazzo apostolico questo di 12 di
maggio 1594;(f.38r).Per li Muratori del Palazzo vaticano scudi 200; Monsignor
Cesi ordinate a Giuseppe Giusti che paghia mastro Antonio Pozzo muratore scudi
ducento di qautrini quali facciano pagarli a buon conto di lavori di muro che
da esso si fanno nella fabbrica del Palazzo Vaticano et così pagati vogliamo.
Del nostro Palazzo apostolico questo dì
12 di Settembre 1594.(f.39v)A mastro Antonio Pozzo muratore a conto della volta
per il palazzo vaticano-200; A mastro Giorgio ferraro scarpellino 300 per
lavori di scarpello mandato di Monsignor diretto a mastro Giacomo della Porta a
dì di febraro 1595 de mano propria-300;
A mastro Matulano falegname a buon conto di alvori fatti e da farsi di legnami
per sua soffitta che fa al Palazzo vaticano mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo
della Porta a dì 23 di Febbraio 1595-70;(f.40r) A mastro Giacomo della
Porta a conto della fabbrica del Palazzo Vaticano mandato di Monsignor Thesoriero diretto al
calmieri per conto del retratto della legna a dì 14 di Febbraio 1595-400; A
mastro Giorgio Ferro scrpellinoa conto dei lavori di
scarpello per detta fabbrica mandato de Monsignor Thesoriero diretto a mastro
Giacomo della Porta a dì 14 di Febbarro 1595-200; A mastro Antonio Pozzo
muratore finiat in detto palazzo Vaticanodi ogni cosa sia di mattonare et ogni
latra cosa…;A mastro Antonio Divetti falegname a buon conto a buon conto per li
doi solari di abeto requadrati per li camerini del palazzo del vaticano et con
li fusti di albuccio mandato di Monsignor Thesoriero adì 20 di Febraro 1595
diretto a mastro Giacomo della Porat-60; A mastro Antonio Ugolino falegname per
dui solari simili et una Camera come sopra mandato di Monsignore Thesoriero
diretto a mastro Giacomo della Porat a dì detto-60; A mastro Francesco Catalano
falegname per dui solari come sopar mandato di Monsignor Thesoriero a dì detto
diretto a Giacomo della Porta-30; A
mastro Francesco Nicolinifalegname a
buon conto sofitta che fa nel palazzo del vaticano mandato di Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della
porta a dì 24 di febraro 1595-50; A mastro Giovanni Angelo falegname a conto di
lavori di legname che da esso si fanno alla fabbrica del palazzo Vaticano
mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della portaa dì 24 di
febbraio 1595-25;(f.40v) A mastro Niccolò Guarisco falegname a conto della soffitta che fa nelle stantie nel
palazzo vaticano scudi cento di moneta mandato di Monsignor Thesoriero diretto
a mastro Giacomo della porat a dì 6 di Marzo 1595-100; A mastro Curio Galluzzi Coramaro scudi 100 moneta a buon
conto che esso fa per parare le stantie
del palazzo novo del vaticano mandato di Monsignor Thesoriero diretto a mastro
Giacomo della Porta a dì 13 di marzo 1595 delli
che gli ha fatti pagare per lavori della fabbrica del palazzo
Vaticano-100. Alli sottoscritti artisti che lavorano per la fabbrica del
palazzo Vaticano per mandato di Monsignore Thesoriero diretto a Giacomo della
Porta a dì 16 di Aprile 1595. A mastro Antonio Pozzo muratore per lavori di
muro a buon conto-150; A mastro Antonio Tossi falegname a conto della soffitta
della galaria-100; A mastro Priciotto falegname a conto delle finestre-50; A
mastro Francesco Nicolini falegname a conto della soffitta-40; A mastro
mariotto falegname a conto della soffitta-50;
A mastro Giorgio Ferro scarpellino a conto di lavori di scarpello-200;A
mastro Annibale Corrdaino pittore per la in doratura della soffitta di San
Giovanni-100; A Giulio Caporali et camillo Spallucci pittori per in doratura di
detat soffitta a buon conto-200;(f.42r) A mastro Andrea Tossi falegname a conto della soffitta della galaria del Vaticano mandato di Monsignor Thesoriero a mastro
Giacomo della Porta a dì 21 di Marzo 1595-100;A mastro Niccolò Guansio falegname a buon conto di alvori che esso fa
per detta fabbrica mandato Monsignore Thesoriero a mastro Giacomo della Porta
di 22 Marzo 1595; A mastro Giorgio ferro scarpellino; A mastro Andrea Tossi
falegname conto della soffitta della galaria di detto palazzo
mandato Monsignore Thesoriero a mastro
Giacomo della Porta a dì 24 Marzo 1595-100; A mastro Antonio princiotto
falegname a conto delle finestre di
detto palazzo a dì detto mandato di Monsignor Thesoriero a detto mastro
Giacomo-30; A mastro Mariotto falegname a conto di lavori che fa per detto
Palazzo mandati simili a dì detto-50; A
mastro Francesco Mataleno falegname a
conto di lavori che fa per detto palazzo mandato a dì detto-20; A ma stro
Antonio pozzo muratore a conto di lavori di muro per la volta della sala di detto Palazzo mandato simile a dì
detto-100;(f.42v). Alli sottoscritti Artisti che fanno per detta fabbrica
Vaticana mandato di Monsignor Thesoriero a mastro Giacomo della porat a dì primo di Aprile 1595; A mastro Antonio Pozzo
muratore per lavori di muro-130; A mastro Andrea Tossi per lavori di legname
per la soffitta della galaria-100; A mastro Vincenzo Brambilla ferraro per
lavori di ferro-50; A mastro Francesco Catalano falegname per lavori di
legname-20; A mastro Mariotto falegname a conto di lavori di legnami-30; A
mastro Antonio pozzo a conto della fabbrica della Madonna del Rifugio a
Montecavallo-40;(f.43r). A mastro Antonio Ugolini falegname di cinque altre
finestre che fa per servitio di detto Palazzo conforme alle altre finestre che
ha fatto mandato di Monsignor Thesoriero a dì 4 di Aprile 1595-30; Alli
infrascritti aretisti che lavorano alla
fabbrica del palazzo Vaticano per mandato di Monsignore Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 14
di Aprile 1595; A mastro Antonio Pozzo muratore a buon conto per la
fabbrica di detto lavoro Vaticano-100; A
mastro Vincenzo Mambrilla ferraro a buon conto per ferramenti che fa per detta
fabbrica-80;(f.43v). A mastro Andrea Tossi falegname a buon conto del opera di
legname che lui fa per il Palazzo vaticano-60; A Giacomo Veiati falegname a buonconto delli telari per impannati di
detto palazzo-20; A mastro Giovanni Bruni falegname a buon conto per le quatro
cupole alla loggia di detto Palazzo-30; A mastro Ambrogio Picciotti falegname a
buon conto per le porte et finestre per detto Palazzo-20; A mastro Giuseppe
falegname a buon conto per le dette
porte et finestre per detto Palazzo-20;
A mastro Niccolò Guarisco falegname a conto di lavori di lagnami per detto
Palazzo-30; A mastro Giovanni Angelo falegname a conto di lavori di legnami per detto palazzo-20;A
mastro Giacomo della Porta per servitio
di detta fabbrica per mandato di Nostro Signore diretto
alli Doganieri del Patrimonio scudi 2½ quatrini a dì 8 di Maggio
1595-2000;(f.44r). A mastro Giorgio ferro scarpellino a buon conto per lavori
di detta fabbrica di scarpello mandato
di Monsignor Thesoriero diretto a mastro Giacomo della Porat a dì 13 di Maggio
1595 di quatrini-500; Alli sottoscritti Artisti che lavorano per servitio della
fabbrica del Palazzo Vaticano mandato di Monsignore Thesauriero diretto a mastro Giacomo della Porta a dì 13 di
Maggio 1595 a ciascheduno la sua rata conforme alla sottoscritta nota; Ad
Antonio Pozzo muratore scudi ducento di quatrini-200, a Mastro Vincenzo Mambrilla ferraro per
ferramenti di scudi centosessanta-160; A
mastro bartlomeo Bucenino falegname a
conto delle tribune-30; (f.44v). A mastro Antonio Pozzo muratore a conto di lavori
di muro per detta fabbrica scudi
50 quatrini mandato di Monsignore Thesoriero a dì 17 di Giugno 1595 diretto a
mastro Giacomo della porta-50;(f.45v). Al Mambrilla ferraro
per ferraro mandati per il
Vaticano-150; Monsignor Cesi ordinate nA
Giuseppe giustizi che paghi a Vincenzo
mambrilla ferraro scudi centocinquanta moneta quali facciamo pagarli a
buonconto di ferraro mandati fatti , et da farsi per il mio Palazzo del
vaticano et così pagati noi vogliamo Dil
nostro Palazzo de Monte Cavallo questo
dì 13 Settembre 1595; A mastro Antonio Pozzo
muratore et per esso a mastro Tommaso Pozzo et Antonio Baldini
muratori a buon conto per la
fabbrica del Palazzo Vaticano scudi 1000
moneta mandato di Monsignore Thesoriero a dì 7mbre 1595 diretto a Giorgio
ferrari Gauriboldi a conto della Congragatione…;(f.46v). Per la pittura da farsi alla sala del palazzo novo del vaticano-500; Monsignor Cesi ordinate
a Giuseppe Giustizi che apghi scudi cinquecento di moneta à
Giovanni, et Cherubino Alberti pittori
quali facciano pagarli a buonconto di lavori di pittura che hnno da fare
per ordine del Nostro nella Sala del nostro Palazzo novo del vaticano facendoli
dare sicurtà idonea per indennità della
nostra camera apostolica per tutti li denari che riceveranno per tal conto et
così pagati vogliamo. Dil nostro Palazzo
apostolico questo dì ultimo
Gennaro 1596; Per li quatrucci depinti
per mantonare le loggie del palazzo novo
del vaticano-100; Monsignor Cesi ordinate a Giuseppe Giustizi che paghi scudi
cento di moneta ad Affiano mancini da
Derutta quali facciamo pagarli a buonconto di quatrucci depinti che da esso si
fanno per ordine nostro per mattonare le loggie del nostro Palazzo novo del Vaticano
et così pagarli vogliamo. Dil nostro palazzo apostolico questo dì 16 di Marzo
1596.
(f.54) 1598. A dì 31 di Gennaro. A mastro Giovanni Polpetta
falegname a bon conto de lavori che fa per la Cappella del Santissimo
Sacramento et latri dilla fabbrica-15; A Giovanni Andrea Stabellini Pittore
scudi diece moneta a bon conto delli lavori di pittura, et in doratura che ha
fatto, et fa per servitio della fabbrica-10; A mastro francecso di Albano
scarpellino scudi quaranta moneta a bon conto d e lavori di marmi che fa per
l’ornamento dell’organo novo A mastro Adriano Scheratti scultore scudi
cinquanta moneta a bon conto d’un cherubino di marmo che fa per la Cappella del Santissimo
Sacramento; A mastro menico Marchesi scarpellino scudi venti monetaa buon conto
de alvori che fa di marmo in una parte della cappella del santissimo
Sacramento-15;A mastro Giovanni battista Montani falegname scudi diece moneta a
buon conto de alvori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10;A
mastro Luca Biaggi mastro d’organi scudi quindici moneta a buon conto di quello
deve havere per li lavori che fanno per la fabbrica-25° mastro Horatio Censoni
fonditore scudi quindici moneta abuon
conto di gettare li capitelli et cornici di bronzo per la Cappella dil Santissimo
Sacramento-15;A mastro Giovanni Viada e mastro Thomaso muratori scudi sei
moneta per i lavori che fatto in rimettere i travi, et accomodare il tutto
sopra la soffitta nova, et per loro si pagheranno à Biagio casacci
falegname che aha lavorato con loro in
detti legnami-6;A mastro Marcone Carmona scarpellino scudi scarpellino scudi
otto moneta a buon conto de capitelli di marmo, et altri lavori che fa per servitio della fabbrica-8; Ad Horatio
Santi, et Passano scarpellini a San Paolo scudi venticinque moneta a bon conto
per le lastre de marmi mischi, che ha dato per servitio della fabbrica-25; A
BiasioLugaresi spadaio scudi sei moneta
a bon conto d’indorare li capitelli di bronzo per la Capella del Santissimo
Sacramento-6;(f.55) 1598. A dì 31 di Gennaio.A mastro Biasio Giusti
spadaio scudi sei moneta a buon conto
d’indorare i capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo Sacramento-6; A
mastro Giovanni Viada e Thomaso muratori scudi venti moneta al Signor Girolamo Abrasa per i lavori
che fanno per servitio dilla fabbrica-20;A mastro Marchione scarpellino scudi otto moneta a buon conto de i
capitelli, et altri lavori de marmi per servitio della fabbrica-8; A mastro
Mattheo castello intagliatore scudi sei moneta per i capitelli, et latri lavori
di marmi che fa per servitio dilla fabbrica-6; A Giovanni Polpetta falegname
scudi scudi sei a buon conto de i lavori che fa per l’ornamento di legname
dell’altare, et latri lavori per la fabbrica-6;A Stefano longhi scarpellino
scudi sessanta moneta a buon conto d elavori che fa, et marmi che ha dato per servitio
della cappella del Santissimo Sacramento et altre opere-60;A mastro Giovanni et
Thomaso muratori scudi sette scudi sette di moneta a buon conto de i lavori che
fanno per la fabbrica et per loro si pagare a mastro Tiberio Penci per la
valuta di dodici rubbia di calce che ha dato per servitio della fabbrica un
mandato al Signor Girolamo Abrusca-7; A Giovanni battista Montano
falegname scudi otto a buon conto per
l’ornamento dell’organo-8; A mastro Niccolò Palavoni scarpellino scudi
venticinque moneta a buon conto de i lavori che fa per l’altare, et Cappella
del Santissimo sacramento-25;A mastro Luca Biagi mastro d’organi scudi quindici
moneta a buon conto dell’organo nuovo-15;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi
quaranta moneta a buon conto delle ramate per le vetrate de finestroni, et
finestre-40;A mastro Biasio Lugareti spadaio scudi sei moneta a buon conto
d’indorare li capitelli delle colonne della capella del santissimo
Sacramento-6; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici a buon conto per
gettar li capitelli di bronzo, et cornici per la Capella del Santissimo
Sacramento-40;A mastro Curio Vani Orefice scudi cento moneta a buon conto del
Tabernacolo che fa per il Santissimo Sacramento da tenere nella cappella-100; A
Guglielmo fiamingo scultore scudi venti moneta
abuon conto de capitelli, imprese, et festoni de marmi per la capella
del Santissimo Sagramento et organo nuovo-20;A mastro Antonio Antonio Argenti scarpellino scudi dieci
moneta a buon conto de alvori che fa per l’ornamento della Capella del
santissimo Sacramento-10; A mastro Francesco d’Albano scarpellino scudi
quaranta moneta a buon conto de alvori de marmi che fa per l’ornamneto
dell’organo nuovo con mandato del Signor Girolamo Abrusca-40. A dì 14 di
Febraro 1598. A Giovanni Andrea stabilini indoratore scudi diece moneta a buon
conto di petture, in dorature et latri lavori per servitio della fabbrica con
mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-10;A mastro Vincenzo da Sentino scultore
scudi cinquantaà buon conto de lavori d’un ovato di marmi per la capella dil
Santissimo Sacramento-5;(f.57)A mastro Niccolò Palatone scudi trenta cinque moneta a buon conto de
lavori di marmo che fa per l’altare, et capella del Santissimo sacramento-35;A
mastro marchione Carmona scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori de marmo che f per
servitio della capella, et organo nuovo-10; A mastro Giuseppe d’Arpino Pittore
scudi cinquanta moneta a buon conto di due quadri d’oglio che fa per mettere nelle nicchie della capella di San Giovanni
Evangelista-50;A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi quindi a buon conto
dell’organo nuovo-15; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi sei moneta a buon conto de lavori per servitio de la fabbrica-6;A mastro
Giovanni Battista Montano falegname scudi dieci per i lavori che fa di legname
per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido intagliatore
scudi diece moneta a buon conto de capitelli, ovati, et latri lavori di marmo
per servitio della fabbrica-10;A mastro Francecso d’Albano scarpellino scudi
sessanta moneta abuon conto de lavori
che af de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-60;A mastro Horatio Censoni
fonditore scudi dodici moneta per gettare li capitelli et cornici et latre cose
di metallo per la Capella
del Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Viadana , e Thomaso Pozzo
muratori scudi vinti moneta a buon conto de lavori, che fanno per servitio de
la fabbrica-20; A biagio Giulivi spadaio scudi sei moneta a buon conto d indorare li capitelli delle
colonen per la Capella
del santissimo sacramento-6;A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi sei moneta
a buon conto d’indorare li capitelli di bronzo , et latri lavori per la capella
del Santissimo Sacramento-6;A Giovanni Viadana, e Thomaso muratori venti moneta
per i lavori che fanno nella fabbrica…-20;A mastro Antonio Argenti
scarpellino cudi venti moneta a buon
conto de lavori che fa per l’incrostatura di una parte della capella del
Santissimo Sagramento-20;(f.58) 1598. A dì 14 di Febraro. A mastro Stefano
Longhi scarpellino scudi cento moneta a buon conto d elavori che fa , et marmi
che ha dato per servitio della fabbrica-100;A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi cinquanta moneta per lavori
che fa, et marmi che ha dato per
servitio d ela fabbrica con mandato del signor Girolamo Abrusca; A mastro
Mattheo Castelli intagliatore scudi
cinque moneta a buon conto d elavori che fa d’una capitello di marmo isolato,
et altri lavori per la capella del santissimo Sacramento et organo-5. A dì 21
di Feabraro 1598. A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de lavori
che fa per l’incrostatura d’una parte di la capella del Santissimo
Sacramento-15; A mastro Francecso Albano scarpellino scudi ottanta a buon conto
de lavori che fa d marmo per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro
Giovanni Viadana e Thomaso muratori scudi venti moneta a buon conto che fanno
per servitio della fabbrica-20;Ad Alessandro Albertino scultore scudi ottanta a
buon conto d’un capitello de marmo che fa per servitio de la capella dil
Santissimo Sacramento-8; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici
moneta a buon conto di gettare li capitelli, cornici, et altre cose di bronzo
per la capella del Santissimo sacramento-10; A mastro Biasio Giustii spadaro
scudi diece moneta a buon conto per indorare li capitelli di bronzo per la
capella del santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio Lugaretti spadaio scudi
diece moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo delle colonne per la
capella dil Santissimo Sacramento-10;A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi
quindici moneta a buon conto per l’incrostatura, che fa d’una parte della
capella dil Santissimo Sagramento-10; A mastro Curio Vanni orefice scudi cento
moneta a buon conto dil Tabernacolo di metallo per il Santissimo sacramento per
l’altare, et capella dil Santissimo sacramento-15;A mastro Giovanni Battista
Montano falegname scudi dodici moneta a buon conto dell’ornamento che fa di
legname dill’organo nuovo-12;A mastro Guglielmo Mido scultore scudi dodici
moneta a buon conto de fistoni, et ovati che fa per la Capella del Santissimo
Sacramento-12; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta a buon
conto per l’ornamento che fa di legname per la capella dil Santissimo
sacramento et latra lavori per servitio dilla fabbrica-12;A mastro Marchione
Carmona scarpellino scudi dodece moneta
a buon conto de capitelli, et ovato, et festoni che fa de marmi per la capella
di Santissimo Sacramento, et organo nuovo-12;A mastro Biagio mastro d’organi
scudi venticinque a buon conto dei lavori che fa per l’organo nuovo-25;(f.59)
1598. A dì 21 di Febraro. A mastro mattheo castello intagliatore scudi quindici
a buon conto d’una capitello isolato, et latri lavori de marmi che fa per la
capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi
quindici moneta abuon conto per
l’incrostatura che fa d’una parte della capella dil santissimo sacramento-15;A
mastro Niccolò palarvene scarpellino scudi quaranta cinque a buon conto dei
lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sagramento-45; A Giovanni
Viadana, et Angelo Pozzo scudi venti moneta a buon conto de i lavori, che fanno
per servitio della fabbrica con mandato al Signor Girolamo Abrusca-20;A mastro
Curio vanni orefice scudi cinquanta moneta a buon conto dei lavori che fa dil
tabernacolo per il Santissimo sacramento per l’altare nuovo-50;(f.60) A mastro
Giovanni Viadana et Angelo Pozzo
muratori scudi diece moneta a buon conto de i lavori che fanno per servitio della
fabbrica …10;A mastro Francecso Albano scapellino scudi sessanta a buon conto di moneta che fa de
marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-60; A mastro Niccolò Palarvone
scarpellino scudi quaranta moneta a buon conto de lavori che fa per l’altare ,
et capella del Santissimo Sacramento-40; A mastro Luca Biagi mastro d’organi
scudi venti moneta a buon conto di lavori dell’organo nuovo-20; A mastro
Mattheo Castello intagliatore scudi otto moneta a buon conto de capitelli, et
altri lavori de marmi che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-8; A mastro
Guglielmo Mido intagliatore scudi diece moneta a buon conto di ovati, e festoni
di marmo che fa per la capella del
Santissimo Sacramento-10; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi dodici
moneta a buo conto de capitelli,
festini, et latri lavori de marmi che fa per la capella dil santissimo
Sacramento et organo nuovo-12; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori che
fa per la capella del Santissimo sacramento-10; A mastro Giovanni Battista
Montano falegname scudi otto moneta a buon conto de lavori di legname che fa
per l’ornamento dill’organo nuovo-8; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi
dodici moneta a buon conto de lavori per
l’ornamento della Capella dil santissimo sacramento et altri per servitio dilla
fabbrica-12;A Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta a buon conto d
elavori che fa di gettar li capitelli, e
cornici di bronzo per la capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Biasio
Luganesi scudi otto moneta a buon conto d’indorar li Capitelli di bronzo
per la capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Biasio Giusti spadaio
scudi otto moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo per la
capella dil Santissimo Sacramento-8;A
mastro Vincenzo Soncino intagliatore scudi otto moneta a buon conto de lavori
che fa di un ovato di marmo per la capella del Santissimo Sacramento-8;(f.61)A
mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de alvori
che af de marmi nella capella del Santissimo Sagramento-10; A mastro Giovanni
Viadana, et Angelo del Pozzo muratori
scudi quindici moneta a buon conto de alvori che fanno per servitio della
fabbrica…15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta a buon
conto dei lavori che fa dilla invetriata d’una parte della capella dil
Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15;A mastro
Vincenzo Sontino intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa
d’un ovato de marmo commesso de mischi per la capella del Santissimo
Sacramento-7;A mastro Stefano Longhi
scarpellino scudi quindici di moneta
a buon conto de lavori che fa, et marmi ch’a dato per servitio della
fabbrica dilla capella dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Niccolò Palavone
scarpellino s cudi quaranta di moneta di moneta a buon conto de lavori che fa
di marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-40;
(f.61)A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta
a buon conto de alvori che af de marmi nella capella del Santissimo
Sagramento-10; A mastro Giovanni Viadana, et Angelo del Pozzo muratori scudi quindici moneta a buon conto
de alvori che fanno per servitio della fabbrica…15; A mastro Stefano Longhi
scarpellino scudi quindici moneta a buon conto dei lavori che fa dilla invetriata
d’una parte della capella dil Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio
della fabbrica-15;A mastro Vincenzo Sontino intagliatore scudi sette moneta a
buon conto de lavori che fa d’un ovato de marmo commesso de mischi per la
capella del Santissimo Sacramento-7;A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici di moneta a buon conto de lavori che fa, et marmi ch’a
dato per servitio della fabbrica dilla capella dil Santissimo Sagramento-15; A
mastro Niccolò Palavone scarpellino s cudi quaranta di moneta di moneta a buon
conto de lavori che fa di marmi per la capella dil Santissimo
Sacramento-40;(f.61). 1598. A dì 28 di febraro A mastro Antonio Argenti
scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa de marmi nella
cappella del Santissimo Sacramento-10;A
mastro Giovanni Viada et Angelo dil Pozzo muratori scudi quindici moneta a buon
conto de lavori che fanno per servitio della fabrica…-15;A mastro Stefano
Longhi scarpellino scudi quindici moneta buonconto de lavori che fa della
incrostatura d’una parte della cappella del Santissimo Sacramento et marmi dati
per servitio della fabbrica-15. A dì 7 di marzo 1598. A mastro Vincenzo Sonzino intagliatore scudi sette moneta a
buon conto de lavori che fa d’un ovato de marmo comesso de mischi per la
cappella dil Santissimo Sacramento-7;A Nicolo Palamone scarpellino scudi quaranta di moneta a buon
conto de lavori che fa di marmi per la cappella del Santissimo Sacramento-40; A
mastro matteo castello intagliatore scudi quindici di moneta abuon conto de lavori che fa de marmi per
l’ornamento dell’organo nuovo, et cappella del Santissimo sacramento-15; A
mastro Marchione Carmona scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de
capitelli, ovati,festoni, et altri lavori di marmo per ornamento della cappella
del santissimo sacramento et organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi maestro
d’organi scudi dodici moneta a buon conto per l’organo nuovo-12;A mastro
Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta a buon conto d e lavori che fa
di legname per la Cappella
del Santissimo Sacramento et latri lavori per la fabbrica-12;A mastro Giovanni
Battista Montano falegname scudi dodici moneta a buonconto de lavori che fa di
legname per l’ornamento di l’organo nuovo-12; A Guglielmo Mido intagliatore
scudi otto moneta a buon conto de lavori che fa di ovati, festoni di marmi per la Cappella del Santissimo
Sacramento-8;A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta moneta a buon
conto de lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80;A mastro
Menico Marchione scarpellino scudi dodici moneta a buon conto dei lavori che fa
di marmo per la cappella del santissimo Sacramento-12;Ad Alessandro Alberatone
intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’una Capitello
di marmo per la cappella del Santissimo Sacramento-7;A mastro Horatio Censini
fonditore scudi vinti moneta a buon conto de i lavori che fa di gettare li
Capitelli e cornici di metallo per la cappella del Santissimo
Sacramento-20.(f.62)A mastro Giovanni Viada e mastro Angelo dil Pozzo muratori
scudi quaranta di moneta a buon conto dei lavori che fanno per servitio dilla
fabbrica con mandato a l Signor Girolamo Abrusca-40;Ad Antonio Argenti
scarpellino scudi dodici moneta a buon conto de lavori che fa de marmi per
l’ornamento di una parte dilla Cappella dil Santissimo Sacramento-12;A mastro
Camillo Mariani intagliatore scudi cinquanta moneta abuon conto di un cherubino di marmo per il
frontispitio dill’altare dila santissimo
Sacramento-5;A Giovanni Andrea Stabiloni Pittore scudi diece moneta a buonconto
di pitture, et in dorature, che fa per la cappella di Santa Ruffina, et altre
opere-10;A mastro Adriano Schirati intagliatore scudi sei di moneta a buon
conto de lavori che fa di due cherubini di marmo per la cappella, et ornamento
dell’organo nuovo-6;A BiagioLugaretti spadaio scudi otto moneta a buonconto
d’indorar li Capitelli di bronzo dille Collonne per la cappella-8;A mastro
Biagio Giusti spadaio spadaro scudi a buon conto d’indorare li Capitelli dille
Colonne di bronzo dilla cappella-8;A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta
moneta a buon conto d elavori che fa dil tabernacolo di metallo per il
Santissimo Sacramento da mettere sopra l’altare.(f.63)1598. A dì 15 di Marzo. A
mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta abuon conto de lavori che da marmi per la cappella
del Santissimo Sacramento con mandato del Signor Girolamo Abrusca-15;A mastro
Marchione Carmona Scarpellino scudi diece moneta de capitelli, et festini, che
fa per la cappella del Santissimo Sacramento-6;A mastro Nicolò Palarvene
scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de lavori, che fa di marmi
per l’altare, et ornamento della Cappella del Santissimo Sacramento-12; A
mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi quindici di moneta a buon conto de
lavori dell’organo nuovo-15; A mastro Matteo castello intagliatore scudi dodci
moneta a buon conto de Capitelli, arme di Nostro Signore et altri lavori di
marmo che fa per l’organo, et Cappella del Santissimo Sacramento-12; A mastro
Giovanni Volpetta scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fa per
l’architrave, et latri ornamenti di legnami per l’altare dil Santissimo
Sagramento-15; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi dodci moneta
a buon conto de lavori che fa per l’ornamento di legnami dell’organo nuovo-10;
A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto de
lavori che fa per l’altare et cappella del Santissimo Sacramento-15;A mastro
Francesco Albano scarpellino scudi ottanta di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi sotto
l’organo nuovo-80; A mastro Alessandro Albertini intagliatore scudi cinque moneta a buon conto de lavori che fa di un
Capitello di marmo per l’organo nuovo-5; A mastro Antonio Censori fonditore
scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli, et cornici di
metallo per l’altare del santissimo sacramento-15; A mastro Giovanni Viada et
mastro Angelo Pozzo muratori scudi venticinque moneta a buon conto de lavori
che fanno per la febrica-25; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece
moneta a buon conto d el avori che fa di marmi per la cappella del Santissimo
Sacramento-10;A mastro Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi diece moneta a
buon conto de i lavori che fa di due figure di marmo per tenere un’arme di
Nostro Signore che va sotto l’organo nuovo-10;A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta moneta a buonconto de lavori
che fa di tabernacolo di metallo per l’altare del santissimo sacramento-50; A
mastro Francesco Landino intagliatore scudi ottanta a buon conto de lavori che
fa di un cherubino per la cappella del Santissimo Sacramento-8;A mastro Angelo
Naldini intagliatore scudi sei moneta a
buon conto d elavori che fa di un cherubino di marmo per la cappella del
santissimo Sacramento-6; A mastro Biasio Lugareti spadaio scudi sei moneta a buon conto de lavori che
fa d’indorar li capitelli di bronzo per la capella dil Santissimo Sacramento-6;
(f.54) 1598. A dì 31 di Gennaro. A mastro Giovanni Polpetta falegname a bon
conto de lavori che fa per la
Cappella del Santissimo Sacramento et latri dilla
fabbrica-15; A Giovanni Andrea Stabellini Pittore scudi diece moneta a bon
conto delli lavori di pittura, et in doratura che ha fatto, et fa per servitio
della fabbrica-10; A mastro francesco di Albano scarpellino scudi quaranta
moneta a bon conto d e lavori di marmi che fa per l’ornamento dell’organo novo
A mastro Adriano Scheratti scultore scudi cinquanta moneta a bon conto d’un
cherubino di marmo che fa per la
Cappella del Santissimo Sacramento; A mastro menico Marchesi
scarpellino scudi venti moneta a buon conto de lavori che fa di marmo in una
parte della cappella del santissimo Sacramento-15;A mastro Giovanni battista
Montani falegname scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa di legname
per l’ornamento dell’organo nuovo-10;A mastro Luca Biaggi mastro d’organi scudi
quindici moneta a buon conto di quello deve havere per li lavori che fanno per
la fabbrica-25° mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli et
cornici di bronzo per la
Cappella dil Santissimo Sacramento-15;A mastro Giovanni Viada
e mastro Thomaso muratori scudi sei moneta per i lavori che fatto in rimettere
i travi, et accomodare il tutto sopra la soffitta nova, et per loro si
pagheranno à Biagio casacci falegname che
ha lavorato con loro in detti legnami-6;A mastro Marcone Carmona scarpellino
scudi scarpellino scudi otto moneta a buon conto de capitelli di marmo, et
altri lavori che fa per servitio della
fabbrica-8; Ad Horatio Santi, et Passano scarpellini a San Paolo scudi
venticinque moneta a bon conto per le lastre de marmi mischi, che ha dato per
servitio della fabbrica-25; A Biasio Lugaresi
spadaio scudi sei moneta a bon conto d’indorare li capitelli di bronzo
per la Capella
del Santissimo Sacramento-6;(f.55) 1598. A dì 31 di Gennaio. A mastro Biasio
Giusti spadaio scudi sei moneta a buon
conto d’indorare i capitelli di bronzo per la cappella del Santissimo
Sacramento-6; A mastro Giovanni Viada e Thomaso muratori scudi venti moneta al Signor Girolamo Abrasa per i lavori
che fanno per servitio dilla fabbrica-20;A mastro Marchione scarpellino scudi otto moneta a buon conto de i
capitelli, et altri lavori de marmi per servitio della fabbrica-8; A mastro
Mattheo castello intagliatore scudi sei moneta per i capitelli, et latri lavori
di marmi che fa per servitio dilla fabbrica-6; A Giovanni Polpetta falegname
scudi sei a buon conto de i lavori che fa per l’ornamento di legname
dell’altare, et latri lavori per la fabbrica-6;A Stefano longhi scarpellino
scudi sessanta moneta a buon conto de lavori che fa, et marmi che ha dato per
servitio della cappella del Santissimo Sacramento et altre opere-60;A mastro
Giovanni et Thomaso muratori scudi sette scudi sette di moneta a buon conto de
i lavori che fanno per la fabbrica et per loro si pagare a mastro Tiberio Penci
per la valuta di dodici rubbia di calce che ha dato per servitio della fabbrica
un mandato al Signor Girolamo Abrusca-7; A Giovanni battista Montano
falegname scudi otto a buon conto per
l’ornamento dell’organo-8; A mastro Niccolò Palavoni scarpellino scudi
venticinque moneta a buon conto de i lavori che fa per l’altare, et Cappella
del Santissimo sacramento-25;A mastro Luca Biagi mastro d’organi scudi quindici
moneta a buon conto dell’organo nuovo-15;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi
quaranta moneta a buon conto delle ramate per le vetrate de finestroni, et
finestre-40;A mastro Biasio Lugareti spadaio scudi sei moneta a buon conto
d’indorare li capitelli delle colonne della capella del santissimo
Sacramento-6; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi quindici a buon conto
per gettar li capitelli di bronzo, et cornici per la Capella del Santissimo
Sacramento-40; A mastro Curio Vani Orefice scudi cento moneta a buon conto del
Tabernacolo che fa per il Santissimo Sacramento da tenere nella cappella-100; A
Guglielmo fiamingo scultore scudi venti moneta a buon conto de capitelli,
imprese, et festoni de marmi per la capella del Santissimo Sagramento et organo
nuovo-20;A mastro Antonio Antonio
Argenti scarpellino scudi dieci moneta a buon conto de lavori che fa per
l’ornamento della Capella del santissimo Sacramento-10; A mastro Francesco
d’Albano scarpellino scudi quaranta moneta a buon conto de lavori de marmi che
fa per l’ornamento dell’organo nuovo con mandato del Signor Girolamo
Abrusca-40. A dì 14 di Febraro 1598. A Giovanni Andrea stabilini indoratore
scudi diece moneta a buon conto di petture, indorature et altri lavori per
servitio della fabbrica con mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-10;A mastro
Vincenzo da Sentino scultore scudi cinquanta à buon conto de lavori d’un ovato
di marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-5;(f.57) A mastro Niccolò
Palatone scudi trenta cinque moneta a
buon conto de lavori di marmo che fa per l’altare, et capella del Santissimo
sacramento-35;A mastro marchione Carmona scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori de marmo che fa per
servitio della capella, et organo nuovo-10; A mastro Giuseppe d’Arpino Pittore
scudi cinquanta moneta a buon conto di due quadri d’oglio che fa per
mettere nelle nicchie della capella di
San Giovanni Evangelista-50; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi quindi
a buon conto dell’organo nuovo-15; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi
sei moneta a buon conto de lavori per servitio de la fabbrica-6;A mastro
Giovanni Battista Montano falegname scudi dieci per i lavori che fa di legname
per l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido intagliatore
scudi diece moneta a buon conto de capitelli, ovati, et altri lavori di marmo
per servitio della fabbrica-10;A mastro Francecso d’Albano scarpellino scudi
sessanta moneta a buon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento
dell’organo nuovo-60; A mastro Horatio Censoni fonditore scudi dodici moneta
per gettare li capitelli et cornici et altre cose di metallo per la Capella del Santissimo
Sacramento-12; A mastro Giovanni Viadana, e Thomaso Pozzo muratori scudi vinti
moneta a buon conto de lavori, che fanno per servitio de la fabbrica-20; A
biagio Giulivi spadaio scudi sei moneta
a buon conto d’indorare li capitelli delle colonne per la Capella del Santissimo
Sacramento-6; A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi sei moneta a buon conto
d’indorare li capitelli di bronzo, et altri lavori per la capella del
Santissimo Sacramento-6; A Giovanni Viadana, e Thomaso muratori venti moneta
per i lavori che fanno nella fabbrica…-20; A mastro Antonio Argenti scarpellino
scudi venti moneta a buon conto de lavori che fa per l’incrostatura di una
parte della capella del Santissimo Sagramento-20;(f.58) 1598. A dì 14 di
Febraro. A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi cento moneta a buon conto de
lavori che fa, et marmi che ha dato per servitio della fabbrica-100; A mastro
Menico Marchesi scarpellino scudi
cinquanta moneta per lavori che fa, et
marmi che ha dato per servitio de la fabbrica con mandato del signor
Girolamo Abrusca; A mastro Mattheo Castelli intagliatore scudi cinque moneta a buon conto de lavori
che fa d’una capitello di marmo isolato, et altri lavori per la capella del
Santissimo Sacramento et organo-5. A dì 21 di Febraro 1598. A mastro Antonio
Argenti scarpellino scudi quindici
moneta a buon conto de lavori che fa per l’incrostatura d’una parte di la
capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Francesco Albano scarpellino
scudi ottanta a buon conto de lavori che fa d marmo per l’ornamento dell’organo
nuovo-80; A mastro Giovanni Viadana e Thomaso muratori scudi venti moneta a
buon conto che fanno per servitio della fabbrica-20; Ad Alessandro Albertino
scultore scudi ottanta a buon conto d’un capitello de marmo che fa per servitio
de la capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Horatio Censoni fonditore
scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli, cornici, et altre
cose di bronzo per la capella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio
Giustii spadaro scudi diece moneta a buon conto per indorare li capitelli di
bronzo per la capella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio Lugaretti
spadaio scudi diece moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo delle
colonne per la capella dil Santissimo Sacramento-10; A mastro Menico Marchesi
scarpellino scudi quindici moneta a buon conto per l’incrostatura, che fa d’una
parte della capella dil Santissimo Sagramento-10; A mastro Curio Vanni orefice
scudi cento moneta a buon conto dil Tabernacolo di metallo per il Santissimo
Sacramento per l’altare, et capella dil Santissimo sacramento-15; A mastro
Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici moneta a buon conto
dell’ornamento che fa di legname dill’organo nuovo-12;A mastro Guglielmo Mido
scultore scudi dodici moneta a buon conto de fistoni, et ovati che fa per la Capella del Santissimo
Sacramento-12; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici moneta a buon
conto per l’ornamento che fa di legname per la capella dil Santissimo
sacramento et altri lavori per servitio dilla fabbrica-12; A mastro Marchione
Carmona scarpellino scudi dodece moneta
a buon conto de capitelli, et ovato, et festoni che fa de marmi per la capella
di Santissimo Sacramento, et organo nuovo-12; A mastro Biagio mastro d’organi
scudi venticinque a buon conto dei lavori che fa per l’organo nuovo-25;(f.59)
1598. A dì 21 di Febraro. A mastro mattheo castello intagliatore scudi quindici
a buon conto d’una capitello isolato, et altri lavori de marmi che fa per la
capella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi
quindici moneta a buon conto per
l’incrostatura che fa d’una parte della capella dil Santissimo Sacramento-15; A
mastro Niccolò palarvene scarpellino scudi quaranta cinque a buon conto dei lavori
che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sagramento-45; A Giovanni
Viadana, et Angelo Pozzo scudi venti moneta a buon conto de i lavori, che fanno
per servitio della fabbrica con mandato al Signor Girolamo Abrusca-20; A mastro
Curio vanni orefice scudi cinquanta moneta a buon conto dei lavori che fa dil
tabernacolo per il Santissimo Sacramento per l’altare nuovo-50;(f.60) A mastro
Giovanni Viadana et Angelo Pozzo
muratori scudi diece moneta a buon conto de i lavori che fanno per servitio
della fabbrica …10; A mastro Francecso Albano scapellino scudi sessanta a buon conto di moneta che fa de
marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-60; A mastro Niccolò Palarvone
scarpellino scudi quaranta moneta a buon conto de lavori che fa per l’altare,
et capella del Santissimo Sacramento-40; A mastro Luca Biagi mastro d’organi
scudi venti moneta a buon conto di lavori dell’organo nuovo-20; A mastro
Mattheo Castello intagliatore scudi otto moneta a buon conto de capitelli, et
altri lavori de marmi che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-8; A mastro
Guglielmo Mido intagliatore scudi diece moneta a buon conto di ovati, e festoni
di marmo che fa per la capella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Marchione
Carmona scarpellino scudi dodici moneta
a buon conto de capitelli, festini, et altri lavori de marmi che fa per
la capella dil Santissimo Sacramento et organo nuovo-12; A mastro Menico
Marchesi scarpellino scudi diece moneta
a buon conto de lavori che fa per la capella del Santissimo Sacramento-10; A
mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi otto moneta a buon conto de
lavori di legname che fa per l’ornamento dill’organo nuovo-8; A mastro Giovanni
Polpetta falegname scudi dodici moneta a
buon conto de lavori per l’ornamento della Capella dil Santissimo Sacramento et
altri per servitio dilla fabbrica-12; A Horatio Censoni fonditore scudi
quindici moneta a buon conto de lavori
che fa di gettar li capitelli, e cornici di bronzo per la capella del
Santissimo Sacramento-15; A mastro Biasio Luganesi scudi otto moneta a buon conto d’indorar li
Capitelli di bronzo per la capella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Biasio
Giusti spadaio scudi otto moneta a buon conto d’indorar li capitelli di bronzo
per la capella dil Santissimo
Sacramento-8; A mastro Vincenzo Soncino intagliatore scudi otto moneta a buon
conto de lavori che fa di un ovato di marmo per la capella del Santissimo
Sacramento-8;(f.61) A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a
buon conto de lavori che fa de marmi nella capella del Santissimo
Sagramento-10; A mastro Giovanni Viadana, et Angelo del Pozzo muratori scudi
quindici moneta a buon conto de lavori che fanno per servitio della
fabbrica…15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta a buon
conto dei lavori che fa dilla invetriata d’una parte della capella dil
Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15; A mastro
Vincenzo Sontino intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa
d’un ovato de marmo commesso de mischi per la capella del Santissimo
Sacramento-7;A mastro Stefano Longhi
scarpellino scudi quindici di moneta
a buon conto de lavori che fa, et marmi ch’a dato per servitio della
fabbrica dilla capella dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Niccolò Palavone
scarpellino scudi quaranta di moneta di moneta a buon conto de lavori che fa di
marmi per la capella dil Santissimo Sacramento-40;(f.61). 1598. A dì 28 di
febraro A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece moneta a buon conto de
lavori che fa de marmi nella cappella
del Santissimo Sacramento-10; A mastro Giovanni Viada et Angelo dil
Pozzo muratori scudi quindici moneta a buon conto de lavori che fanno per
servitio della fabrica…-15; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici
moneta buonconto de lavori che fa della incrostatura d’una parte della cappella
del Santissimo Sacramento et marmi dati per servitio della fabbrica-15. A dì 7
di marzo 1598. A mastro Vincenzo Sonzino
intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’un ovato de
marmo comesso de mischi per la cappella dil Santissimo Sacramento-7; A Nicolo
Palamone scarpellino scudi quaranta di
moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la cappella del Santissimo
Sacramento-40; A mastro matteo castello intagliatore scudi quindici di moneta a
buon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo, et
cappella del Santissimo Sacramento-15; A mastro Marchione Carmona scarpellino
scudi quindici moneta a buon conto de capitelli, ovati, festoni, et altri
lavori di marmo per ornamento della cappella del Santissimo Sacramento et
organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici moneta a
buon conto per l’organo nuovo-12;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi
dodici moneta a buon conto d e lavori che fa di legname per la Cappella del Santissimo
Sacramento et latri lavori per la fabbrica-12; A mastro Giovanni Battista
Montano falegname scudi dodici moneta a buonconto de lavori che fa di legname
per l’ornamento di l’organo nuovo-12; A Guglielmo Mido intagliatore scudi otto
moneta a buon conto de lavori che fa di ovati, festoni di marmi per la Cappella del Santissimo
Sacramento-8; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta moneta a buon
conto de lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro
Menico Marchione scarpellino scudi dodici moneta a buon conto dei lavori che fa
di marmo per la cappella del santissimo Sacramento-12; Ad Alessandro Alberatone
intagliatore scudi sette moneta a buon conto de lavori che fa d’una Capitello
di marmo per la cappella del Santissimo Sacramento-7; A mastro Horatio Censini
fonditore scudi vinti moneta a buon conto de i lavori che fa di gettare li
Capitelli e cornici di metallo per la cappella del Santissimo
Sacramento-20.(f.62) A mastro Giovanni Viada e mastro Angelo dil Pozzo muratori
scudi quaranta di moneta a buon conto dei lavori che fanno per servitio dilla
fabbrica con mandato al Signor Girolamo Abrusca-40; Ad Antonio Argenti
scarpellino scudi dodici moneta a buon conto de lavori che fa de marmi per l’ornamento
di una parte dilla Cappella dil Santissimo Sacramento-12; A mastro Camillo
Mariani intagliatore scudi cinquanta moneta a buon conto di un cherubino di
marmo per il frontispitio dill’altare
dil Santissimo Sacramento-5; A Giovanni Andrea Stabiloni Pittore scudi diece
moneta a buonconto di pitture, et in dorature, che fa per la cappella di Santa
Ruffina, et altre opere-10; A mastro Adriano Schirati intagliatore scudi sei di
moneta a buon conto de lavori che fa di due cherubini di marmo per la cappella,
et ornamento dell’organo nuovo-6; A BiagioLugaretti spadaio scudi otto moneta a
buonconto d’indorar li Capitelli di bronzo dille Collonne per la cappella-8;A
mastro Biagio Giusti spadaro scudi a buon conto d’indorare li Capitelli dille
Colonne di bronzo dilla cappella-8; A mastro Curio Vanni orefice scudi
cinquanta moneta a buon conto de lavori che fa dil tabernacolo di metallo per
il Santissimo Sacramento da mettere sopra l’altare.(f.63)1598. A dì 15 di
Marzo. A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici moneta a buon conto
de lavori che da marmi per la cappella del Santissimo Sacramento con mandato
del Signor Girolamo Abrusca-15; A mastro Marchione Carmona Scarpellino scudi
diece moneta de capitelli, et festini, che fa per la cappella del Santissimo
Sacramento-6; A mastro Nicolò Palarvene scarpellino scudi quaranta di moneta a
buon conto de lavori, che fa di marmi per l’altare, et ornamento della Cappella
del Santissimo Sacramento-12; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi
quindici di moneta a buon conto de lavori dell’organo nuovo-15; A mastro Matteo
castello intagliatore scudi dodici moneta a buon conto de Capitelli, arme di
Nostro Signore et altri lavori di marmo che fa per l’organo, et Cappella del
Santissimo Sacramento-12; A mastro Giovanni Volpetta scudi quindici moneta a
buon conto de lavori che fa per l’architrave, et altri ornamenti di legnami per
l’altare dil Santissimo Sagramento-15; A mastro Giovanni Battista Montano
falegname scudi dodici moneta a buon conto de lavori che fa per l’ornamento di
legnami dell’organo nuovo-10; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi
quindici moneta a buon conto de lavori che fa per l’altare et cappella del
Santissimo Sacramento-15; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta
di moneta a buon conto de lavori che fa
di marmi sotto l’organo nuovo-80; A mastro Alessandro Albertini intagliatore
scudi cinque moneta a buon conto de
lavori che fa di un Capitello di marmo per l’organo nuovo-5; A mastro Antonio
Censori fonditore scudi quindici moneta a buon conto di gettare li capitelli,
et cornici di metallo per l’altare del Santissimo Sacramento-15; A mastro
Giovanni Viada et mastro Angelo Pozzo muratori scudi venticinque moneta a buon
conto de lavori che fanno per la febrica-25; A mastro Antonio Argenti
scarpellino scudi diece moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per la
cappella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Giovanni Antonio Valsolo
scultore scudi diece moneta a buon conto de i lavori che fa di due figure di
marmo per tenere un’arme di Nostro Signore che va sotto l’organo nuovo-10; A
mastro Curio Vanni orefice scudi
cinquanta moneta a buonconto de lavori che fa di tabernacolo di metallo per
l’altare del santissimo sacramento-50; A mastro Francesco Landino intagliatore
scudi ottanta a buon conto de lavori che fa di un cherubino per la cappella del
Santissimo Sacramento-8; A mastro Angelo Naldini intagliatore scudi sei moneta
a buon conto de lavori che fa di un cherubino di marmo per la cappella del
Santissimo Sacramento-6; A mastro Biasio Lugareti spadaio scudi sei moneta a
buon conto de lavori che fa d’indorar li capitelli di bronzo per la capella dil
Santissimo Sacramento-6;(f.64)1598. A dì di Marzo. A mastro Guglielmo Mido intagliatore sudi dodici moneta a buon
conto de festoni, et ovati di marmo messo per la cappella del Santissimo
Sacramento-12. A dì 21 di Marzo 1598. A mastro Antonio Argenti scarpellino
scudi otto di moneta a buon conto de i lavori che fa di marmo per la cappella
del Santissimo Sagramento-8; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi dieci
moneta a buon conto de i lavori che fa di legname-10; A mastro Guglielmo Mido
intagliatore scudi dodici di moneta a buon conto de lavori che fa de festoni,
ovati, et altri marmi per ornamento de la Capella-12 ; A mastro Giovanni Viada et Angelo
Pozzi muratori scudi venti a buon conto de lavori che fanno per la fabbrica-20;
A mastro Horatio Censori fonditore scudi vinti di moneta che fa di gettare li
Capitelli, e cornici di metallo per la Capella del Santissimo Sacramento-20; A mastro
Giovanni Polpetta scudi dodci moneta a buon conto de lavori di legname che fa
per l’altare del Santissimo Sacramento-12; A mastro Francesco d’Alabano
scarpellino scudi settanta di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per l’organo nuovo-70; A mastro
Egidio fiamengo scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto dei lavori che
fa d’una istoria, et statua di Mose per mettere nella capella del Santissimo
Sacramento-50;(f.65)1598. A dì 21 di Marzo. A mastro Niccolo Palaurone scudi
trentacinque di moneta a buon conto de i lavori che fa di marmi per l’altare,
et Capella dil Santissimo Sacramento-35; A mastro Marchione Carmona scarpellino
scudi vinticinque a buon conto dei
lavori che fa di capitelli, cartelle, et festoni di marmi per l’ornamento dell’altare-20;
A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi quindici di moneta a buon conto de
i lavori che fa di marmi di capitelli, et festoni per l’altare del Santissimo
Sacramento et organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi
dodici di moneta a buon conto de i lavori che fa per l’organo nuovo-12; A
mastro Stefano Longhi scarpellino scudi dodici moneta a buon conto dei lavori
che fa di marmi per la
Cappella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Niccolo Pippa
fiamengo scudi cinquanta di moneta a buon conto di una istoria, et la statua di
Abramo, che va posta ne la
Capella dil Santissimo Sacramento-50; A mastro Scilla Longhi
scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto dell’historia di marmo, et
statua di Aron da mettere ne la
Capella del Santissimo Sacramento-50; A mastro Biasio Giusti
spadaio scudi otto di moneta a buon conto d’indorar li capitelli delle colonne
di bronzo per la Capella
dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Biasio lugaretti spadaio scudi otto
moneta a buon conto d’indorar li capitelli delle colonne di bronzo per la
capella dil Santissimo Sagramento-8; A mastro Curio Vanni orefice scudi
cinquanta di moneta a buon conto del tabernacolo per il Santissimo
Sacramento-50; A mastro Camillo Mariani scultore scudi sette di moneta a buon
conto ei lavori che fa d’un Cherubino
concissoli di marmi per la capella del Santissimo Sacramento-7; Giovanni
Domenico da carrara intagliatore scudi quattro di moneta a buon conto di un
festone di marmo-4; A Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi diece di moneta a
buon conto delle pitture che fa nelle Capelle di Santa Ruffina, et Cipriano-10;
A mastro Vincenzo Soncino Scheratti intagliatore scudi otto moneta a buon conto
de i lavori che fa d’una cartella di marmi comessa de mischi per mettere ne la Capella dil Santissimo
Sacramento-8; A mastro Adriano Scheratti intagliatore scudi otto moneta a buon conto di due
cherubini che fa de marmi per la capella dil Santissimo Sacramento con mandato
al Signor Girolam Abrusca come sopra-8;(f.66)1598. A dì 28 di Marzo. A mastro
Niccolo palarcione scudi venticinque di moneta a buon conto d e i lavori che fa
per l’altare, et Capella dil Santissimo Sacramento-25; A mastro Francecso
d’Albano scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de lavori di marmi
che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-40; A mastro Antonio Argenti
scarpellino scudi otto a buon conto de i lavori che fa, et marmi che ha dato
per servitio dell’altare dil Santissimo Sacramento-25; A mastro Marchionne
Carmona scarpellino scudi diece di moneta
a buon conto di cartelle, festoni, et altri
lavori di marmo per l’ornamento dilla capella del Santissimo Sagramento-10;(da
f.66); A Mattheo Castello intagliatore scudi otto di moneta a buon conto de i
lavori che fa per l’ornamento de l’organo nuovo-8;A mastro Vincenzo Soncino
intagliatore scudi quattro di moneta a buon conto de lavori che fa d’una
cartella di commisso e intagli da mettere sotto l’historie nella Cappella del
Santissimo Sacramento-4; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi otto di moneta
a buon conto de lavori che fa di cartelle, et festoni de marmi commessi per la
cappella dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Giovanni Battista Montano
falegname scudi sette di moneta a buon conto de lavori che fa per l’organo
nuovo-7; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi sette di moneta a buon
conto de lavori che fa per l’ornamento dill’Architrave et frontispitio
dill’Altare dil Santissimo Sacramento-7; A mastro Giovanni Viada et Angelo
Pozzo muratori scudi quindici di moneta a buon conto de i lavori che fanno per
la fabbrica-15; A mastro Horatio Censori fonditore scudi vinticinque moneta a
buon conto di gettare cornici, et capitelli di bronzo per la Capella dil Santissimo
Sacramento-25; A mastro Camillo Mariani scultore scudi quattro di moneta a buon
conto d’un Cherubino di marmo per la
Capella dil Santissimo Sacramento-4; A mastro luca Biagi
maestro d’organi scudi sei di moneta a buon conto de lavori che fa per l’organo
nuovo-6; A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta a buon conto del
Tabernacolo di metallo per l’altare dil Santissimo Sacramento Sacramento con
mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-50;(f.67) A mastro Biasio Justi spadaio
scudi sei di moneta a buon conto
d’indorar li capitelli di bronzo dilla Cappella dil santissimo Sacramento-6; A
mastro Biaso Lugaretti indoratore scudi
otto di moneta a buon conto d’indorar li capitelli dille colonne dilla cappella
dil Santissimo Sacramento-8; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi
quindici di moneta a buon conto de lavori che fa per la capella dil Santissimo Sacramento-15. A dì 4 di
Aprile 1598. A mastro Biasio Justi spadaio scudi otto di moneta a buon conto
d’indorar li capitelli di metallo dille colonne per la Capella dil Santissimo
Sacramento con mandato à Monsignor Girolamo Abrusca-8; A mastro Giovanni
Battista Montano falegname scudi venti
di moneta à buon conto de i lavori che fa di legname per l’ornamento
dill’organo nuovo…-20; A mastro Biaso Lugaretti spadaio scudi otto a buon conto
dell’indoratura de capitelli delle colonne di metallo per l’altare dil
Santissimo Sacramento-8;(f.68). A mastro Camillo Mariani scultore scudi cinque
di moneta a buon conto di quello deve havere per un cherubino et due nuvole di
marmo per l’ornamento dell’altare dil Santissimo Sacramento-15; A mastro
Vincenzo soncini intagliatore scudi quattro a buon conto d’una cartella di
marmi comessi ch’ha fatto per servitio dilla Capella dil Santissimo
Sacramento-4; A mastro Stifano longhi scarpellino scudi cinquanta di moneta a
buon conto de i lavori che fa di marmi diversi,et diversi marmi che ha dato, et
dà per servitio dilla fabbrica-50; A mastro Angelo Pozzo, et Giovanni muratori
scudi vinti di moneta a buon conto delli lavori, che fanno per servitio delal
fabbrica-20; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici di moneta a buon
conto di quello che deve havere per fattura dell’organo nuovo-12;(f.69) 1598. A
dì 4 di Aprile. A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi quindici di moneta a
buon conto de i lavori chi fa de marmi per la capella dil Santissimo
Sacramento-15;A mastro Giovanni Domenico di Carrara intagliatore scudi cinque
di moneta a buon conto di quello deve havere per un fistone di mamri
intagliato, e commesso che fa per l’altare dil Santissimo Sacramento-5;A mastro
Guglielmo Mido intagliatore scudi diece di moneta à abuon conto de alvori che fa d’intagli di cartelle, e
festoni per ornamento dill’altare dil Santissimo Sacramento-10; A mastro
Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici di moneta a buon conto de i
lavori che fa di legname per l’ornamento dill’organo nuovo-12; A Giovanni
Andrea Stabilini indoratore scudi diece di moneta à buon conto d’indorar li
legnami dill’ornamento dill’organo, e t per lui a Geremia Battiloro à buon
conto dell’oro che ha dato et dà per indorare l’opere di detta fabbrica-10;A
mastro Niccolo Palarcione scarpellino scudi trentacinque di moneta a buon conto
de i lavori che fa di amrmi per l’altare, et Capella dil Santissimo
sacramento-35: A mastro Francecso Albano scarpellino scudi ottanta di moneta à
buon conto de i lavori che fa di marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80. A
dì 11 di Aprile 1598. A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dodici di
moneta à buon conto de lavori che fa di ligname per l’Architrave, e cornicione
che và composto di metallo ella cappella dil Santissimo Sacramento-12; A mastro
Menico Marchesi scarpellino scudi dodici di moneta à buon conto dei lavori che
fa de marmi pir l’ornamento della capella dil Santissimo Sacramento-12; A
mastro Guglielmo Mido intagliatore dodici di moneta a buon conto d elavori
d’intagli di marmi che fa di cartelle, et festoni per la Cappella dil Santissimo
Sacramento-12; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi dodici à buon conto de i lavori che fa
de marmi per l’ornamento dill’organo nuovo con mandato come sopra al Monsignor
Girolamo Abrusca-80; A mastro Antonio Bolla Argenti scarpellino scudi diece di
moneta à buon conto de i lavori che fa de marmi per la capella dil santissimo Sacramento-10; A Giovanni
Battista Montano falegname scudi diece di moneta a buon conto di quello deve
havere per fattura dell’ornamento de legnami dill’organo nuovo-10; A mastro
Niccolo Palarcione scarpellino scudi quaranta di moneta a buon conto de i
lavori che fa d e marmi per l’altare, et capella dil Santissimo Sacramento-40;
A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi quindici di moneta a buon conto de
lavori che fa et marmi ch’ha dato, et da per servitio dilla Capella dil
santissimo Sacramento-15; Ad Angelo Pozzo, et Giovanni Viada muratori scudi
vinti di moneta a buon conto di diversi lavori che fanno per servitio della
fabbrica-20; A mastro Mattheo castello intagliatore scudi diece di moneta a
buon conto de alvori che fa d’intagli di mrmi per l’ornamento dell’organo
nuovo-10; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi di moneta vinti di
moneta a buon conto de lavori de capitelli et altri intagli di marmo che fa per
la Capella
del Santissimo Sacramento-20; A mastro Horatio Censori fonditore scudi
venticinque di moneta à buon conto dilla gettatura de capitelli et cornici di metallo per la Capella dil Santissimo
Sacramento-25;(f.70) a mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta a
buon conto di quello dovrà havere per il tabernacolo di metallo per la capella
dil Santissimo Sacramento-50; A mastro Giovanni Domenico di carrara scudi
cinque di moneta a buon conto d’un festone di marmo intagliato, e commesso per
mettere nil frontespizio dill’altare dil Santissimo Sacramento-7; A Biasio
Lugaretti spadaio scudi sette di moneta a buon conto d’indorar li capitelli
dille colonne, et cornici per l’architrave dilal cappella dil santissimo
sacramento-7: A mastro Biasio Justi spadaio scudi sette di moenta a buon conto
d’indorar li capitelli, et cornici di metallo per la capella dil santissimo
Sacramento-7;A Vincenzo Soncino intagliatore scudi sei di moneta a buon conto
d’una cartella di marmo intagliata, et commessa d emischi per la capella dil
Santissimo sacramento-6; A mastro Angelo Soldini scultore scudi quattro per
compimento di scudi 20 di moneta simili che se li pagano per fattura d’una
Cherubino di marmo per la capella dil Santissimo Sacramento-4;(f.71) A
Francecso Laldini scultore scudi sei di moneta per compenso di scudi 20 simili
che se li pagano per fattura d’una cherubino di mermo ch’ha fatto per la
capella dil santissimo Sacramento…-6; A
mastro Antonio Argenti scarpellino scudi diece di moneta a buon conto de i
lavori che fa de marmi per l’incrostatura d’una facciata dilla Capilla dil
Santissimo Sacramento-10; A mastro Angelo Pozzo, e Giovanni Viadana muratori
scudi quindici di moneta à buon conto de i lavori che fanno per la fabbrica-15;
A mastro Biasio Giusti spadaio scudi otto di moneta a buon conto
dell’indoratura de capitelli, et cornici di metallo per l’altare dil Santissimo
Sagramento-8; A Curio Vanni orefice scudi
cinquanta di moneta a buon conto dil
Tabernacolo di metallo che fa per l’altare dil Santissimo Sacramento-50; A
mastro Menico Marchesi scarpellino scudi
dodici di moneta à buon conto dell’incrostatura d’una paret dilla capella dil
Santissimo Sacramento-12; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi ottanta
di moneta abuon conto de i lavori che fa
de marmi per l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro Giovanni Polpetta
falegname scudi dodici di moneta a buon conto de i lavori per l’architrave
fregio, e cornicioni di legname composto di metallo sopra l’altare dil
Santissimo Sacramento-12; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi dodici di
moneta abuon conto i cartelle, festoni,
et altri lavori di marmo di marmo per servitio dilla Capella dila santissimo
Sacramento-12; A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi diece di
moneta a buon conto de lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo
nuovo-10; A mastro Luca Biasi mastro d’organi scudi diece di moneta a buon
conto de i lavori che fa per l’organo nuovo-10; A Marchionne Carmona
scarpellino scarpellino scudi vinti di
moneta a buon conto de capitelli, festoni, et latri lavori di amrmi per
servitio dilal Capilla dil Santissimo Sacramento et organo nuovo-20; A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi dodci di moneta à
buon conto d’instromenti, festoni , et altri lavori di marmo per servitio
dill’organo nuovo-12; A mastro Niccolo Palarcione scarpellino scudi trentacinque di moneta a buon conto de
lavori che fa di marmi per l’altare, et capella dil Santissimo
Sacramento-35;(f.72) A mastro Giannozzo Alberini intagliatore scudi quattro di
moneta a buon conto di dui capitelli di mrmo uno per la capilla dil Santissimo
sacramento l’altro per l’organo nuovo-4; A mastro Angelo Pozzo, eGiovanni Viadana
muratori scudi sedici di moneta a buon conto de i lavori che fanno per servitio
dilla fabbrica…-16; A mastro Petro Contini pittore scudi diece di moneta a buon
conto d’indorar una parte dilli legnami dill’ornamento dell’organo nuovo-10; A
mastro Camillo Mariani scultore scudi sei di moneta à buon conto de i lavori
che fa d’un cherubino e due nuvole di amrmo per l’altare dil Santissimo
Sacramento-6; A mastro Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi diece di moneta
a buon conto d’indorar una parte de i legnami dill’ornamento dell’organo
nuovo-10; A mastro Horatio Censori fonditore scudi quindici di moneta a buon
conto di gettare li capitelli, et cornici di metallo per le colonne, et
architrave per l’altare del Santissimo Sacramento-15; A mastro Giovanni Domenico di Carrara
intagliatore scudi cinque di moneta a buon conto de lavori che fa d’un mezzo
capitello di marmo per mettere sotto l’organo nuovo-5; A mastro Stefano Longhi
scarpellino scudi quindici di moneta a buon conto de lavori che af, et marmi che
ha dato, et dà per servitio dell’altare, et Capilla dil Santissimo
sacramento-15;(f.73).1598. A dì 25 d’Aprile. Ad Ambrosino Buonvicino
scultore scudi diece di moneta a buon
conto d’una figura che fa di David di marmo, et modelli d’Angeli da gettarsi di
metallo per tenere la cera d’argento, che va sopra l’Altare dil santissimo Sacramento con mandato al
Signor Giovanni Vaccarone come sopra-57; A Guglielmo MIdo intagliatore scudi
quindici di moneta a buon conto de alvori che fa di marmi intagli, et commessi
per la Capilla
del Santissimo Sagramento-35; A mastro Marchione Carmona scarpellino scudi vinti di moneta à buon
conto de lavori che fa di marmi intagli, et commessi per la Capilla dil santissimo
Sacramento et organo nuovo-20; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi
settanta di moneta a buon conto de alvotri che fa di marmi per l’ornamento
dell’organo nuovo con mandato come sopra al Signor Giovanni Vaccarone-70; A
mastro Nicolo Palarcione scarpellino scudi trentacinque di moneta a buon conto
de i lavori che fa di marmi intagliati, et comessi per servitio dell’organo
nuovo-35; A mastro Mattheo Castello intagliatore scudi quindici di moneta a buon conto de
lavori che di marmi comessi per la capilla del Santissimo sacramento-5; A
mastro Angelo Pozzo, et Giovanni Viada muratori scudi quindici di moneta a buon
conto de i lavori che fanno per servitio della fabbrica-15; A mastro Horatio
Censori fonditore scudi trentacinque di
moneta a buon conto di gettare li Capitelli et cornici di metallo, et altre
cose per servitio dill’altare dil Santissimo Sacramento-35; A mastro Menico
Marchesi scarpellino diece di moneta a buon conto de lavori che fa de marmi, et
marmi che ha dato per servitio di la
Capilla dil santissimo sacramento-10;(f.74) 1598. A dì 25
d’Aprile. A mastro Francecso Albano scarpellino scudi sessanta di moneta abuon conto de i lavori che fa di marmi per
l’ornamento sotto l’organo nuovo-60; A mastro Horatio Censori fonditore scudi
venticinque di moneta a buon conto di gettar li Capitelli, et cornici di
metallo per l’altare dil Santissimo Sagramento-25; A mastro Luca Biagi maestro
d’organi scudi diece di moneta a buon conto de i lavori che fa per l’organo
nuovo con mandato come sopra al Signor Giovanni Vaccarone(f.76). A dì 9 di
Maggio 1598. A mastro Niccolo Palatone scarpellino scudi trentacinque di moneta
a buon conto de i lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo
Sacramento con mandato del Signor Giovanni vaccarone-35; A mastro marchionne
Carmona scarpellino scudi vinti di moneta a buon conto de festoni, capitelli, et altri intagli di
marmo per l’organo nuovo, et Capella del Santissimo Sacramento-20; A mastro
Mattheo castello intagliatore scudi quindici di moneta a buon conto di diversi
intagli di marmo per l’ornamento dell’organo nuovo-15; A mastro Luca Biagi
maestro d’organi scudi dodici di moneta a buon conto de lavori che fa per
l’organo nuovo-12; A mastro Horatio Censori fonditore scudi trentacinque di
moneta à buon conto de lavori che fa di gettare li capitelli, et cornici di
metallo per l’altare dil Santissimo Sacramento-35; A Giovanni Polpetta
falegname scudi quindici di moneta à buon conto de lavori di legname che fa per
l’altare del Santissimo Sacramento-15; A Guglielmo Mido intagliatore scudi
diece di moneta à buon conto de diversi intagli di marmo che fa per la Capella del Santissimo
Sacramento-10; A Francesco Albano scarpellino
scudi ottanta di moneta a buon conto d elavori che fa di amrmi per
l’ornamento dell’organo nuovo-80; A mastro Menico Marchesi scarpellino scudi
diece di moneta a buon conto de lavori che fa di marmi per una parte della
Capella del Santissimo Sacramento-10;(f.77) 1598. A dì di 9 di Maggio. A Mastro
Curcio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta à buon conto de lavori che fa
del tabernacolo di metallo per l’altare dil Santissimo Sacramento-50; A mastro
Angelo Pozzo, et Giovanni Viadana
muratori scudi venticinque di moneta a buon conto de lavori che fanno
per servitio della fabbrica con mandato al Signor Giovanni Mccarone-25; A
mastro Antonio Argenti scarpellino scudi otto di moneta a buon conto
dell’incrostatura, che fa in un aparte delal Capella del Santissimo
Sagramento-8;A Scilla Longhi scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto
d’un istoria, et una statua di marmo da
mettere nella Capella dil Santissimo Sacramento A Paolo Oliviari scultore scudi
cinquanta di moneta a buon conto d’una statua et una istoria di mamro che va
posta in una facciata d’una Capelal dil Santissimo Sagramento-50; A Niccolo
fiamengo scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto di una istoria, et una
statua di marmo, che va posta nella Capella del Santissimo Sacramento-50; A
Govanni Battista Montano falegname scudi diece di moneta a buon conto de i
lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-10;(f.78)1598. A dì 9
di Maggio. A mastro Horatio Contini fonditore scuti vinti che sono a bon conto
di quello che deve havere per i lavori che fa di gettare capitelli, et cornici
di metallo per l’altare del Santissimo
Sacramento-20;(f.79) A mastro Giovan Battista Montano scudi nove di moneta per
i lavori che fa di legname per l’ornamento dell’organo nuovo-9; A mastro
Francecso Albano scarpellino scudi cinquanta di moneta per i lavori che fa di marmi per l’ornamento
dell’organo nuovo-55; A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi dieci di
moneta per i lavori che fa di legnme, pulire et aggiustare le cornici di
metallo, per l’Architrave friggio e cornici dell’altare del Santissimo
Sacramento-10; A mastro Guglielmo Mido intagliatore scudi otto di moneta per i
lavori che fa di diversi intagli di marmo per la cappella del Santissimo
Sacramento-8;A mastro Marchione Carmona scarpellino per diversi lavori che fa
di diversi intagli, et lavori di marmo per la Cappella del santissimo
Sacramento, et ornamento di organo nuovo-15; A Mattheo castello intagliatore
nove di moneta per i lavori che fa di diversi intagli di marmi per l’ornamento
dell’organo nuovo-9;Ad Angelo Pozzo et
Giovanni Venata muratori scudi quattordici di moneta per i lavori che fanno per servitio
della fabbrica-14; A mastro Biasio lugareti spadaio scudi otto di moneta che
sono a bon conto delli lavori che fa d’indorar li Capitelli et cornici di
metallo per l’altare del Santissimo Sacramento-8; (f.83)A mastro Curio
Vanni orefice cinquanta di moneta a bon conto de i lavori
che fa del tabernacolo di metallo per l’altare del Santissimo Sacramento-50;A
mastro Gianozzo albertino Intagliatore
scudi quattro moneta che sono a bon conto di un capitello di marmo per
servitio dell’organo novo-4;A mastro Noccolo Palarcione scarpellino scudi
trentacinque moneta sono a bon conto di lavori che fa per l’latare et
incrostatura d’una parte delal Cappella del Santissimo Sagramento-35; A mastro
Giovanni Domenico de Cararra Intagliatore scudi quattro moneta sono a bon conto
d’una capitello di marmo per l’organo nuovo-4;A mastro Castello Intagliatore
scudi dodici moneta sono a bon conto di diversi intagli di mamro per
l’ornamento dell’organo novo-12;(f.90) A mastro Camillo Mariani scultore scudi
sette moneta a bon conto de i lavori che fa di un Cherubino de marmo e due
nuvole posto sopra il frontespizio dell’latare del Santissimo
Sacramento-7;(f.91)A mastro Marchione carmona scarpellino scudi venti
moneta a conto di lavori che fa di
diversi intagli di marmo per servitio della Cappella del Santissimo
Sacramento-20; Giovanni Battista Montano falegname scudi dodici a bon conto di
lavori di legname che fa per l’ornamento dell’organo novo-12;Angelo Pozzo et
Giovanni Viadana muratori scudi venticinque moneta moneta a bon conto de muro e tirar colonne et accomodar
incastrature et altri lavori per servitio della fabbrica-25;(f.92) Niccolo
palarcione scarpellino scudi trenta moneta
abuon conto de lavori de marmi per l’ornamento dill’altare et cappella del Santissimo
sacramento-3;Matteo castello Intagliatore
scudi quaranta moneta a buon conto
de alvori di diversi intagli di marmo per l’ornamento dell’organo
nuovo-40;Egidio Pramengo scultore
Camerale I-Busta 1535.
Mandati per le fabbriche 1597-1598-1599.
A dì 15 Settembre. A mastro Giovanni Battista Mutano
intagliatore venti di moneta a buon conto di lavori et intagli di legname per
l’organo fattone Geronimo-20;Et a dì detto a Giovanni et Angelo dal pozzo muratori quindici moneta
a buonconto di lavori di muro fattone mandato Alessandro Girolamo; Et a dì
detto Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta fattone mandato come
sopra a conto di gettatura di capitelli di bronzo-15;Et a dì detto a mastro Giovanni Battista Mutano scudi dieci
moneta fattane come sopra a buonconto di suoi lavori di legname per
l’organo-10Et a dì detto a biasio Giusti
spadaio venti di moneta fattone mandato come
sopra a buonconto di lavori che
fa d’indorare le colonne et capitelli di bronzo-20; Et a dì detto a mastro Biasio
Luganesi spadaio venti di moneta fattone
mandato come sopra a buonconto
d’indoratore delle medesime colonne et capitelli-20; Et a dì detto a Giovanni
Andrea stabilini pittore scudi dieci
moneta fattone mandato come sopra a buonconto d’indoratore della
cappella di San Giovanni Evangelista et
altri lavori che fa per la fabbrica-10;Eta dì detto scudi venti moneta a mastro
Antonio Argoli scarpellino a buonconto di quello deve havere a buonconto dell’indoratura che fa per sua
parte facta della cappella Santissimo Sacramento fattone mandato come sopra-20;
(f.33)A dì 15 Settembre. A dì a mastro
francecso Marchetti venti moneta fattone mandato al Signor Gerolamo Abrusca a
bon conto de lavori d’incrostatura d’una parte della facciata della cappella
Santissimo Sacramento-20; Eta dì detto a
mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi venticinque moneta fattone mandato come sopra a buonconto
de lavori che fa all’altare Santissimo Sacramento-25; Et a dì detto scudi
cinquanta moneta a mastro Francesco d’Albano scarpellino fattone mandato come
sopra a buonconto de lavori di marmo che
fa per sotto l’organo-50;Et a dì detto a mstro marchione Carmina scudi dodici di moneta fattone mandato come
sopra a buonconto di capitelli e imprese di marmo per la cappella Santissimo
Sacramento-12; Et a dì detto a Matteo castello intagliatore sei moneta fattone
mandato come sopra a buonconto de lavori
che fa d’una capitello di marmo per la cappella; Et a dì detto a mastro
Guglielmo Mido intagliatore scudi
quindici moneta fattone mandato di marmo per la cappella Santissimo
Sacramento-15;(f.34)A dì 15 Settembre.A dì detto a Mastro gainnozzo Alberini
scudi dieci moneta a bon conto di quello doveva havere per la fattura di un
capitello per la cappella del Santissimo Sacramento fattura mandata da Geronimo
Abrusca-10;(f.35)A dì 22 Novembre (1592). A Giovanni et Tommaso dal Pozzo
muratori scudi venti a bon conto de lavori che fanno per la fabbrica mandato al
signor Gerolamo Abrusca-20; A Biasio Justi spadaio a buonconto d’indurature de capitelli di bronzo a mandato come sopra-15;A Giovanni polpetta
falegname scudi sette moneta
fattone mandato come sopra a buonconto
dil frontispitio et cornice di legname che fa per ornamento dell’organo-7; A
Giovanni Battista Mostano scudi dieci
moneta a buonconto di lavori di legname che fa per ornamento dell’organo e
mandato come sopra-20;A Biasio Costacci falegname scudi tre moneta fattone mandato come sopra a
buonconto de lavori che ha fatto per la
cappella di San Giovanni Evangelista-3; (f.36) A mastro Horatio Censori
fonditore scudi venti moneta fattone
mandato al Signor Gerolamo Abrusca a buonconto di quello che deve havere per
gettatura di capitelli di bronzo-20; A mastro Lincero Salimbeni orefice scudi settantanove 50 moneta
fatto mandato come sopra per valuta d’oro 7 fino in partito per indorar
capitelli-79:50;A mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi trenta moneta
fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per l’altare Santissimo
Sacramento-30; A matteo castello intagliatore
a scudi sei moneta fattone mandato
come sopra a buonconto d’una capitello et arme che fa di Nostro
Signore-6; A francecso da Albano scudi cinquanta moneta a buonconto di lavori
che fa fa sotto l’organo ed mandato come sopra-50;(f.37) a dì 22 Settembre. A
mastro Marchionne Carmona scudi dodici moneta fattogliene mandato al signor
Gerolamo Abrusca a buonconto di quello
dovveva havere per capitelli et imprese
di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-12; A Guglielmo Mido
intagliatore scudi venti moneta a buonconto di capitelli che fa per la
cappella Santissimo Sacramento ed solito
mandato-20;(f.38) A Guerra scarpellino scudi venti moneta e di principio di scudi
quarantacinque simili per il prezzo di pezza di marmo di Carrara gentile per il capitello
tondo per le colonne di catto per
l’organo-20; A Guglielmo Mido intagliatore
scudi dieci moneta fattone mandato come sopra a buonconto de capitelli
che fa di marmo-10;A mastro Giovanni Battista Montano scudi ventotto 90 moneta
fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento di
legname per l’organo-28:90;A mastro Giovanni Battista Milanese falegname scudi quindici moneta fattone mandato sopra a buonconto di lavori che fa
per ornamento dell’organo-15;A Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi sei
moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori di pittura che fa nella
Cappella San Giovanni Evangelista-6; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi cinquantacinque moneta fatto gliene
mandato come sopra a buonconto dilli mostratura che fa per sotto l’organo-55; A
mastro Francesco Marchesi scarpellino
scudi trenta moneta fattone mandato come sopra a buonconto i lavori che fa et ha dato per la cappella-30;(f.39) A dì 29
Novembre. A Horatio Censori fonditore
scudi venti moneta fattone
mandato come sopra sono a buonconto de lavori che fa per la gettaura de capitelli di
bronzo-20;A Horatio Justi spadaio scudi quindici moneta fattone mandato come
sopra buonconto d’indorature di capitelli di bronzo-10; A Giovanni et Thomaso
muratori scudi venticinque moneta
fattone mandato come sopra a buonconto di quello deve havere per li lavori che
fa per la cappella Santissimo Sacramento-25;A mastro Antonio ArgetiRola
scarpellino scudi dieci di moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto
dell’incrostatura per la cappella Santissimo Sacramento-10; (f.40)A marchionne
Carmona scudi dieci fattone mandato come sopra a buonconto de
capitelli e imprese di marmo che fa-20; A mastro Luca Biagi maestro d’organi
scudi fattogliene mandato come sopra a buonconto di quello che deve havere per
l’organo novo-30; A Matteo castello intagliatore scudi cinque moneta fattogliene mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa d’una
capitello di marmo-5; A Stefano Longhi
scarpellino scudi venti moneta fattogliene mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa et marmi che ha dato per l’incrostatura della
cappella solita-20;(f.41)1597. A dì 6 Dicembre.A Biasio Justi spadaio scudi
dieci moneta fattogliene mandato al
signor Girolamo Abruscia a buonconto a buonconto di quello che doveva havere
per lavori di in dorature di capitelli di bronzo-10;A Biasio Lugaresi scudi
dieci moneta ed mandato come sopra a buonconto
d’indoratura de capitelli di bronzo-10;A Guglielmo Mido scudi dieci
moneta ed mandato come sopra a buonconto di capitelli di marmo che fa-10; A
Matteo Castello scudi sei moneta ed
mandato come sopra a buonconto d’una capitello di marmo che fa-6° Giovanni et
Thomaso pozzo muratori scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto di
lavori di muro che fanno per la fabbrica-20;1597. A dì 6 Dicembre A Horatio
Censoni fonditore scudi venti moneta fattone mandato al signor Girolamo Abrusia
a buonconto che fa de capitelli di bronzo-20;A francsco Marchetti scarpellino scudi trenta moneta ed mandato come sopar sono a buonconto di
marmi che ha dato et lavori che fa-30;A Francecso d’Albano scarpellino scudi
cinquantacinque moneta fattone mandato
come sopra a buonconto dell’ornamento dell’organo-55; A Niccolo Palarcione
scarpellino scudi quaranta moneta ed
mandato come sopra a buonconto dell’incrostatura della cappella del Santissimo Sacramento-40;
A Antonio Arrechi scudi dieci moneta
come sopra a buonconto dilli merostatura della cappella Santissimo Sacramento-10; A Giovanni et
Thomaso dal pozzo muratori scudi quindici moneta fattone mandato come sopra a
buonconto di quello devono havere calce et lavoro et per loro si pagati a
Tiberio Penci-15;A Giovanni Polpetta scudi sette moneta ed mandato coe sopra a
buonconto de lavori di legname che fa per sopra le colonne di
bronzo-7;(f.43)1597. A dì 6 Dicembre. A Luca Biagi scudi quindici moneta a
buonconto dell’organo che fa ed mandato al Signor Gerolamo Abrusca-15;Alessandro Albertoni scudi
settanta moneta ed mandato come sopra a buonconto d’un capitello di marmo che
fa-7; A Marchionne Carmone scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de capitelli di marmo che fa-8;A
Giovanni Antonio Valsolo intagliatore scudi quindi moneta a buonconto di due
figure di marmo che fa-15. A dì 13 Decembre. A Matteo Castello scudi
cinque moneta ed mandato al Signor
Gerolamo Abrusca a buonconto dei lavori che fa per Cappella del Santissimo
Sacramento et organo nuovo-5; A Niccolò Palarcione scarpellino scudi
venticinque moneta come sopra a conto de lavori che fa all’altare e cappella
del Santissimo Sacramento-25;A Staffano Longhi scarpellino scudi dieci
moneta ed mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa alla Cappella del Santissimo Sacramento-10;A
Francesco d’Albano scudi trentacinque
moneta ed mandato come sopra che sono a buonconto del ornamento che fa
all’organo nuovo-35;(f.44)A dì 7 Novembre 1597. A Guglielmo Mdo scultore otto
ed mandato come sopra a bon conto de alvori che fa per capitelli dimarmo alla
cappella del Santissimo Sacramento et organo novo-8; A Giovanni Battista
Montano falegname diece ed mandato come sopra che sono a bon
conto di quanto deve havere per l’ornamento che all’organo nuovo-10;A Giovanni
Vadano et Tomaso muratore scudi diciassette e baiocchi quaranta ed mandato come
sopra a buonconto de lavori che fa per la fabbrica-17:40;Ad Ambrosio
Bonvicino scudi dodici moneta ed mandato
come sopra a boncconto de modelli de due figure dagettare per servitio
della fabbrica-12;Ad Antonio Argenti scarpellino scudi dieci di moneta ed mandato
come sopra a bon conto de lavori che fa alla cappella del Santissimo
Sacramento-10;Ad Horatio censori fonditore scudi dodici moneta ed mandato come
sopra a buonconto della gettatura de capitelli di bronzo per le colonne-12;A
Giovanni Viadana et Tomaso pozzi muratore
scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori
che fanno alla fabbrica-35;Alli eredi di Alessandro Ciolli scarpellino scudi
venti moneta ed mandato come sopra a buonconto
de lavori che ha fatto alal cappella della confessione-20;A Biagio
Lugaresi spadaio scudi dieci moneta ed
mandato come sopra a buonconto della indoraturadelle colonne capitelli di
bronzo delal cappella del Santissimo Sacramento-10;a Merico Mar. scarpellino scudi quindici moneta ed mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa per la cappella del santissimo sacramento-15;A
Biagio Justi spadaio scudi diece moneta ed mandato come sopra a buonconto di quello che deve
havere per l’indoratura delle colonne et capitelli di bronzo-10;A Giovanni
Polpetta falegname scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de
lavori fatti alla cappella et altrove per la fabbrica-8;(f.45)A Francecso
Salvini scultore scudi sei moneta ed mandato a Signor Gironimo Abrusca a
buonconto d’un cherubino di marmo che fa per la cappella del Santissimo
Sacramento-6;A Marchione Carmona scudi
sette moneta ed mandato a buonconto de capitelli et altri lavori che fa per
servitio della cappella del Santissimo
Sacramento-7;A Luca Biagi mastro d’organo scudi quindici a buonconto de lavori
che fa all’organo-15;A Biagio Justi spadaio scudi venti moneta ed mandato come
sopra a buonconto de alvori che fa alli capitelli colonne et piastre di bronzo-20;A Biagio Lugaresi
spadaio scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa
simili-20;A Giacomo Brossi vetraro scudi venti moneta ed mandato come sopra a
buonconto de vetro che ha dato et darà per servitio della Chiesa-20;A Stefano
Longhi scarpellino scudi dodece moneta
ed mandato come sopra a buonconto
incrostature che fa alla cappella-12; Ad Antonio Argenti scarpellino
scudi diece ed mandato come sopra a buonconto delle incrostature che fa alal
cappella-10° Giovanni Valletta falegname scudi diece moneta ed mandato come
sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento della cappella-10;(f.46)A dì
20 Dicembre 1597. A Giovanni Battista Montano falegname scudi diece moneta ed
mandato al Signor Geronimo Abrusca a buonconto del ornamento di legno che fa
all’organo nuoco-10; A Giovanni Viadana et Tomaso pozzo muratori scudi venticinque
moneta ed mandatocome sopra a buonconto de alvori che fanno alla fabbrica-28;A
Nicolao Palascione scarpellino scudi trentacinque moneta ed mandato come sopra
a buonconto de lavori che fa all’altare et capella-35;A Merico Marchesi
scarpellino scudi venti ed mandato come sopra a buonconto della incrostatura
che fa alla cappella del Santissimo Sacramento-20;A Francesco di Albano
scarpellino scudi sessanta a buonconto dela lavoro de marmi che fa all’organo
nuovo-60;A Guglielmo Mido intagliatore
scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa
alla cappella et all’organo-8;Ad Angelo Ladini intagliatore scudi cinque
moneta ed mandato come sopra a buonconto
de lavori che fa di uno cherubino di marmo-5;A matteo castello intagliatore scudi
cinque moneta ed mandato come sopar a buonconto de capitelli colonne di marmo
che fa-5;Alli eredi di Alessandro Ciollo scarpellino scudi venti ed mandato
come sopra per resto de lavori fatti alla cappella sotto l’altar maggiore-20; A
Marchionne Carmona scarpellino scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de capitelli di marmo
et latri lavori-8;(f.47) Ad Horatio Censori fonditore scudi diece
moneta ed mandato come sopra a buonconto per gettare li capitelli di
bronzo-10. A dì 22 Dicembre.A Biagio Costaci falegname scudi sei moneta ed mandato al Signor Geronimo
Abrusca per compimento di diversi lavori
di legnami-6;Ad Agostino Ciampelli pittore scudi quindici moneta ed mandato
come sopra per compimento di cinque istorie dipinte-15. 1598. A dì 3 di Gennaro
1598. A mastro Giovanni Viadana, et mastro Thomaso muratori scudi quaranta
moneta a buonconto delli lavori fatti, et che fanno nella fabbrica-40; A matsro
Antonio Argenti scarpellino scudi venti moneta per i lavori che fa d’una parte
della pestatura della Capelal del Santissimo Sacramento-20;A mastro Luca Biagio
maestro d’organi scudi venticinque moneta per i avori dell’organo nuovo-25; A
Biagio Giusti spadaio scudi venti moneta
a buonconto della cappella del Santissimo Sacramento-20;A mastro
Marchionne Carmona scarpellino scudi dieci moneta a buonconto di quanto deve
havere per i capitelli di marmo, et altri lavori per la Cappella del santissimo
Sacramento, et organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido scultore scudi diece
moneta a buonconto di 3 capittelli di
marmo per la cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-10;A mastro
Giovanni Volpetta falegname scudi dodici moneta per i lavori che fa per
l’altare del Santissimo Sacramento et altri lavori per la fabbrica-12: A mastro
Giovanni Battista falegname scudi venti moneta a buonconto delli lavori di
legname che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-20;A mastroFrancescode Albano
scarpellino scudi settanta moneta per i lavori che fa per l’ornamento de marmi
che va sotto l’organo nuovo-60; A mastro Horatio censori fonditore scudi moneta
a buon conto per la gettatura de capitelli di bronzo delle colonne per il
Santissimo Sacramento-12; A Biagio Lugaretti Spadaio scudi venti moneta a
buonconto per la in doratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la Cappella del Santissimo
Sacramento-20;(f.49)A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi venticinque moneta per i lavori che fa per la cappella
dil Santissimo Sacramento et marmi dati, et rigati per la fabbrica-25;A mastro
Niccolo Palarvene scarpellino scudi
cinquanta di moneta a buonconto per i lavori che fa per l’altare et parte della
incrostatura de marmi dilla cappella dil Santissimo Sacramento-50;A mastro
Minico Marchesi scarpellino scudi trenta moneta a buonconto de lavori, et marmi
dati, et rigati per la fabbrica-30;A mastro matteo da castello scultore scudi
otto a buonconto per la fattura di tre capitelli di marmo, et due arme di
Nostro Signore per la cappella del Santissimo Sacramento et organo-8;A mastro
Niccolo Palascione scarpellino scudi trentacinque moneta a buonconto de
lavori a buonconto de lavori che fa per l’altare, et cappella del Santissimo
Sacramento con mandato come sopra-35; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi trenta moneta a buonconto
de lavori, et marmi dati, et segati per servitio della cappella-30;(f.49) A
Mattheo Castelli scultore scudi sei di moneta con mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa per servitio della cappella del Santissimo
Sacramento et organo nuovo-6; A Luca Biagi maestro d’organi scudi venti moneta
a buonconto di quello deve havere per la fattura dell’organo nuovo-8; A
Giovanni Polpetta falegname scudi scudi
di moneta a buonconto de lavori di leganme per servitio della cappella del Santissimo
Sacramento et della fabbrica-10;A Guglielmo Mido scultore scudi otto moneta buonconto de alvori de
capitelli de marmi che fa per la
Cappella del santissimo Sacramento-8;A mastro Francesco di
Albano scarpellino scudi cinquanta di moneta a buonconto de alvori che fa per
l’incrostatura, et ornamento de marmi sotto l’organo nuovo-50; A mastro Monico
Marchetti scarpellino scudi vinti moneta
a buonconto de lavori che fa in marmi dati, et rifgati per servitio della
cappella del santissimo Sacramento-20;Alli eredi del quondam Alessandro Ciolli
scarpellino scudi venti tre baiocchi 50 di moneta che sono per compimento della
metà di scudi 256 simili che importano i lavori de marmodal detto quondam
Alessandro in compagnia del Signor AlessandroContugini sotto l’altare maggiore
, e per loro si pagarà alli eredi del
quondam Alessandro-23:20;A mastro Horatio Censori fonditore scudi dieci moneta a buonconto della
gettatura de capitelli di bronzo per le colonne della cappella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio
Giusti Spadaro scudi vinti moneta a buonconto
dell’indoratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la cappella del
Santissimo Sacramento-20;A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi vinti moneta a
buonconto dell’indoratura, et capitelli di bronzo per la cappella del
Santissimo Sacramento-20; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi quindici
moneta a buonconto de lavori che fa in una
parte della facciata della Cappella del Santissimo Sacramento-15;(f.50)
A mastro Scilla… scultore scudi cinquanta moneta per i lavori che fa d’una
istoria di marmo che và sopra delle nicolae(edicole) della cappella del Santissimo Sacramento-50; A mastro Stefano Longhi
scarpellino scudi dodici moneta per i che fa de marmi d’una parte della incrostatura della cappella dil Santissimo Scaramento-12;A mastro Antonio
da Principe lombardo muratore scudi diece moneta a buonconto di quello doverà
havere d’una sepoltura che fa nella Chiesa di Santa maria in Campo Craleo, che
Nostro Signore si contenta si faccia sue
spese, che con suo ricevuto si faranno buoni a conto delle spese straordinarie
dilla…-10; A mastro Adriano Schiatti scultore scudi cinque di moneta per i
lavori che fa d’un staffino di marmo da
mettere nella cappella del
Santissimo Sacramento-15; A mastro Nicolò Palarvene scudi trenta moneta per i
lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sacramento-30;(f.51)1598
a dì 17 di Gennaro. A mastro Matteo castello intagliatore scudi cinque di
moneta per i lavori di capitelli et arme de marmi che fa per la cappella del
Santissimo sacramento et organo nuovo-5; A mastro luca bragi maestro d’organi scudi quindici moneta a
buonconto per i lavori che fa per l’organo nuovo-15;A mastro Marchionne Carmona
scarpellino scudi sei moneta per i lavori de capitelli di marmo, et altri che
fa per Cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-6; A mastro Giovanni
Polpetta falegname scudi otto di moneta per i lavori che fa per il frontespizio
dell’altare del Santissimo Sacramento et latri lavori per la fabbrica-8;A
mastro Guglielmo Mido intagliatore diece moneta per i lavori che fa de
capitelli, et latri lavori de marmi per la capella del santissimo
Sacramento-10;A mastro Giovan Battista Montano falegname scudi diece moneta per i lavori che fa per
l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Egidio fiamengo scultore scudi
cinquanta moneta per un’historia di marmi che va sopra una delle quattro
nicchie della Cappella del Santissimo Sacramento-50;A mastro Francesco Albano
scarpellino scudi quaranta di moneta per i lavori che fa di marmi per
l’ornamento dell’organo nuovo-40;A mastro Menico Marchetti scudi quindici
moneta a buoncontode lavori che fa d’una parte dell’incrostatura della Cappella
del Santissimo Sacramento-15;A mastro Horatio Censoni fonditore scudi diece di
moneta per i lavori che fa di gettare Capitelli di bronzo per colonne della
Cappella del Santissimo Sacramento-10;a MASTRO Ambrosio bonvicino
stuccatore scudi diece moneta per i
lavori che fa modelli di figure, et altre opere per la Cappella del Santissimo
Sacramento et organo nuovo-10;A mastro Biagio Giusti spadaio scudi otto moneta
per indorare li capitelli di bronzo per
le collone della Cappella del Santissimo sacramento-8;(f.52)1598 a dì 17 di
Gennaro. A mastro Biagio Lugaretti spadaio
scudi otto di moneta per indorare i capitelli delle collone di bronzo per la
capella del santissimo Sacramento-8;A mastro Antonio Argenti Bolla scarpellino
scudi quindici moneta per i lavori che fa de marmi d’una paret d’incorstatura
della Capella del Santissimo Sacramento-15;a mastro Antonio Argenti scarpellino
scudi dodici moneta a buonconto che deve haver per l’incrostatura d’una parte
della Capelal del Santissimo Sacramento-12;A mastro Horatio Censori fonditore
scudi dieci moneta a buonconto per la gettatura delli capitelli di bronzo per
le colonne della Cappella del Santissimo Sacramento-16;A mastro Francecso
Albano scarpellino scudi quarantacinque monetaa buonconto de lavori di marmo che fa per l’incrostatura
d’una parte della Capella del Santissimo Sacramento et organo-8;A mastro Giovanni
Polpetta falegname scudi otto a buonconto di quello che deve havere per li
lavori di legname che fa per l’ornamento della capella del Santissimo
Sacramento-8;A mastro Nicolò Palarvene scarpellino scudi venticinque a
buonconto de lavori che fa per la
Capella , t latare del Santissimo Sacramento-25; A mastro
Stefano longhi scarpellino dodici moneta a buonconto per i lavori di marmo che
fa per l’incrostatura d’una parte della Capella dil santissimo
Sacramento-12;(f.53)1598 a dì 25 di Gennaro. A mastro Mattheo Castello
intagliatore scudi cinque moneta a buonconto per fattura ede capitelli di
marmo, et arme di Nostro Signore et latri lavori per l’organo nuovo-5;A mastro
luca Biagi maestro d’organi scudi quindici moneta a buonconto per fattura
dell’organo nuovo-15; A mastro Curio Vanoni orefice scudi cento di moneta a
buoncontodel tabernacolo di metallo che deve fare per conservare il Santissimo
Sacramento nella capella-100; A mastro Nicolo fiamengo scultore scudi cinquanta
moneta che sono a buonconto di quello che deve havere per l’historia di marmo
di Melchisidech e statua d’Abramo per mettere nella Capella del Santissimo
Sacramento-50; A mastro paolo Olivieri scultore scudi cinquanta moneta a
buonconto di fattura d’una istoria di marmo , et statua di Elia per mettere
nella Capella del santissimo
Sacramento-50. A dì 31 di Gennaro 1598.A mastro Nicolo Palrvone
scarpellino scudi trenta di moneta a
buonconto de lavori, che fa per la
Capella , et latare del Santissimo Sacramento-35; A mastro
Stefano Longhi scarpellino venticinque moneta a buonconto de lavori di marmo
che fa in una parte della capella del Santissimo sacramento et de marmi dati
per detto servitio-25; A mastro Scilla
Longhi scultore scudi dieci di moneta per mercede per havere restaurata una
testa di marmo trovata all’arco di Costantino mentre si cavavano i marmi per
servitio della fabbrica-10; A mastro mattheo castello scultore scudi cinquanta
a buonconto de Capitelli , et arme di marmo, et latri lavori per servitio della
fabbrica-5;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi trenta moneta a buonconto de
lavori che fa di ramati delle vetrate delle finestre-30; A mastro Guglielmo
Midio intagliatore scudi diece di moneta a buonconto de capitelli di marmo et altri che fa per servitio della
fabbrica-10;(f.54) Camerale I-Busta
1535. Mandati per le fabbriche 1597-1598-1599.
A dì 15 Settembre. A mastro Giovanni Battista Mutano
intagliatore venti di moneta a buon conto di lavori et intagli di legname per
l’organo fattone Geronimo-20;Et a dì detto a Giovanni et Angelo dal pozzo muratori quindici moneta
a buonconto di lavori di muro fattone mandato Alessandro Girolamo; Et a dì
detto Horatio Censoni fonditore scudi quindici moneta fattone mandato come
sopra a conto di gettatura di capitelli di bronzo-15;Et a dì detto a mastro Giovanni Battista Mutano scudi dieci
moneta fattane come sopra a buonconto di suoi lavori di legname per
l’organo-10Et a dì detto a biasio Giusti
spadaio venti di moneta fattone mandato come
sopra a buonconto di lavori che
fa d’indorare le colonne et capitelli di bronzo-20; Et a dì detto a mastro
Biasio Luganesi spadaio venti di moneta
fattone mandato come sopra a buonconto
d’indoratore delle medesime colonne et capitelli-20; Et a dì detto a Giovanni Andrea
stabilini pittore scudi dieci moneta
fattone mandato come sopra a buonconto d’indoratore della
cappella di San Giovanni Evangelista et
altri lavori che fa per la fabbrica-10;Eta dì detto scudi venti moneta a mastro
Antonio Argoli scarpellino a buonconto di quello deve havere a buonconto dell’indoratura che fa per sua
parte facta della cappella Santissimo Sacramento fattone mandato come sopra-20;
(f.33)A dì 15 Settembre. A dì a mastro
francecso Marchetti venti moneta fattone mandato al Signor Gerolamo Abrusca a
bon conto de lavori d’incrostatura d’una parte della facciata della cappella
Santissimo Sacramento-20; Eta dì detto a
mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi venticinque moneta fattone mandato come sopra a buonconto
de lavori che fa all’altare Santissimo Sacramento-25; Et a dì detto scudi
cinquanta moneta a mastro Francesco d’Albano scarpellino fattone mandato come
sopra a buonconto de lavori di marmo che
fa per sotto l’organo-50;Et a dì detto a mstro marchione Carmina scudi dodici di moneta fattone mandato come
sopra a buonconto di capitelli e imprese di marmo per la cappella Santissimo
Sacramento-12; Et a dì detto a Matteo castello intagliatore sei moneta fattone
mandato come sopra a buonconto de lavori
che fa d’una capitello di marmo per la cappella; Et a dì detto a mastro
Guglielmo Mido intagliatore scudi
quindici moneta fattone mandato di marmo per la cappella Santissimo
Sacramento-15;(f.34)A dì 15 Settembre.A dì detto a Mastro gainnozzo Alberini
scudi dieci moneta a bon conto di quello doveva havere per la fattura di un
capitello per la cappella del Santissimo Sacramento fattura mandata da Geronimo
Abrusca-10;(f.35)A dì 22 Novembre (1592). A Giovanni et Tommaso dal Pozzo
muratori scudi venti a bon conto de lavori che fanno per la fabbrica mandato al
signor Gerolamo Abrusca-20; A Biasio Justi spadaio a buonconto
d’indurature de capitelli di bronzo a mandato come sopra-15;A Giovanni polpetta
falegname scudi sette moneta fattone mandato come sopra a buonconto dil
frontispitio et cornice di legname che fa per ornamento dell’organo-7; A
Giovanni Battista Mostano scudi dieci
moneta a buonconto di lavori di legname che fa per ornamento dell’organo e
mandato come sopra-20;A Biasio Costacci falegname scudi tre moneta fattone mandato come sopra a
buonconto de lavori che ha fatto per la
cappella di San Giovanni Evangelista-3; (f.36) A mastro Horatio Censori
fonditore scudi venti moneta fattone
mandato al Signor Gerolamo Abrusca a buonconto di quello che deve havere per
gettatura di capitelli di bronzo-20; A mastro Lincero Salimbeni orefice scudi settantanove 50 moneta
fatto mandato come sopra per valuta d’oro 7 fino in partito per indorar
capitelli-79:50;A mastro Niccolò palarcione scarpellino scudi trenta moneta
fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per l’altare Santissimo
Sacramento-30; A matteo castello intagliatore
a scudi sei moneta fattone mandato
come sopra a buonconto d’una capitello et arme che fa di Nostro
Signore-6; A francecso da Albano scudi cinquanta moneta a buonconto di lavori
che fa fa sotto l’organo ed mandato come sopra-50;(f.37) a dì 22 Settembre. A
mastro Marchionne Carmona scudi dodici moneta fattogliene mandato al signor
Gerolamo Abrusca a buonconto di quello
dovveva havere per capitelli et imprese
di marmo per la cappella Santissimo Sacramento-12; A Guglielmo Mido
intagliatore scudi venti moneta a buonconto di capitelli che fa per la
cappella Santissimo Sacramento ed solito
mandato-20;(f.38) A Guerra scarpellino scudi venti moneta e di principio di scudi
quarantacinque simili per il prezzo di pezza di marmo di Carrara gentile per il capitello
tondo per le colonne di catto per
l’organo-20; A Guglielmo Mido intagliatore
scudi dieci moneta fattone mandato come sopra a buonconto de capitelli
che fa di marmo-10;A mastro Giovanni Battista Montano scudi ventotto 90 moneta
fattone mandato come sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento di
legname per l’organo-28:90;A mastro Giovanni Battista Milanese falegname scudi quindici moneta fattone mandato sopra a buonconto di lavori che fa
per ornamento dell’organo-15;A Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi sei
moneta fattone mandato come sopra a buonconto de lavori di pittura che fa nella
Cappella San Giovanni Evangelista-6; A mastro Francesco Albano scarpellino scudi cinquantacinque moneta fatto gliene
mandato come sopra a buonconto dilli mostratura che fa per sotto l’organo-55; A
mastro Francesco Marchesi scarpellino
scudi trenta moneta fattone mandato come sopra a buonconto i lavori che fa et ha dato per la cappella-30;(f.39) A dì 29
Novembre. A Horatio Censori fonditore
scudi venti moneta fattone
mandato come sopra sono a buonconto de lavori che fa per la gettaura de capitelli di
bronzo-20;A Horatio Justi spadaio scudi quindici moneta fattone mandato come
sopra buonconto d’indorature di capitelli di bronzo-10; A Giovanni et Thomaso
muratori scudi venticinque moneta
fattone mandato come sopra a buonconto di quello deve havere per li lavori che
fa per la cappella Santissimo Sacramento-25;A mastro Antonio ArgetiRola scarpellino
scudi dieci di moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto
dell’incrostatura per la cappella Santissimo Sacramento-10; (f.40)A marchionne
Carmona scudi dieci fattone mandato come sopra a buonconto de
capitelli e imprese di marmo che fa-20; A mastro Luca Biagi maestro d’organi scudi
fattogliene mandato come sopra a buonconto di quello che deve havere per
l’organo novo-30; A Matteo castello intagliatore scudi cinque moneta fattogliene mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa d’una
capitello di marmo-5; A Stefano Longhi scarpellino
scudi venti moneta fattogliene mandato come sopra a buonconto de lavori che fa
et marmi che ha dato per l’incrostatura della cappella solita-20;(f.41)1597. A
dì 6 Dicembre.A Biasio Justi spadaio scudi dieci moneta fattogliene mandato al signor Girolamo Abruscia a
buonconto a buonconto di quello che doveva havere per lavori di in dorature di
capitelli di bronzo-10;A Biasio Lugaresi scudi dieci moneta ed mandato come
sopra a buonconto d’indoratura de capitelli
di bronzo-10;A Guglielmo Mido scudi dieci moneta ed mandato come sopra a
buonconto di capitelli di marmo che fa-10; A Matteo Castello scudi sei moneta ed mandato come sopra a
buonconto d’una capitello di marmo che fa-6° Giovanni et Thomaso pozzo muratori
scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto di lavori di muro che
fanno per la fabbrica-20;1597. A dì 6 Dicembre A Horatio Censoni fonditore
scudi venti moneta fattone mandato al signor Girolamo Abrusia a buonconto che
fa de capitelli di bronzo-20;A francsco Marchetti scarpellino scudi trenta moneta ed mandato come sopar sono a buonconto di
marmi che ha dato et lavori che fa-30;A Francecso d’Albano scarpellino scudi
cinquantacinque moneta fattone mandato
come sopra a buonconto dell’ornamento dell’organo-55; A Niccolo Palarcione scarpellino scudi quaranta moneta ed mandato come sopra a
buonconto dell’incrostatura della
cappella del Santissimo Sacramento-40; A Antonio Arrechi scudi dieci moneta come sopra a buonconto
dilli merostatura della cappella
Santissimo Sacramento-10; A Giovanni et Thomaso dal pozzo muratori scudi
quindici moneta fattone mandato come sopra a buonconto di quello devono havere
calce et lavoro et per loro si pagati a Tiberio Penci-15;A Giovanni Polpetta
scudi sette moneta ed mandato coe sopra a buonconto de lavori di legname che fa
per sopra le colonne di bronzo-7;(f.43)1597. A dì 6 Dicembre. A Luca Biagi
scudi quindici moneta a buonconto dell’organo che fa ed mandato al Signor
Gerolamo Abrusca-15;Alessandro Albertoni
scudi settanta moneta ed mandato come sopra a buonconto d’un capitello di marmo
che fa-7; A Marchionne Carmone scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de capitelli di marmo che fa-8;A
Giovanni Antonio Valsolo intagliatore scudi quindi moneta a buonconto di due
figure di marmo che fa-15. A dì 13 Decembre. A Matteo Castello scudi
cinque moneta ed mandato al Signor
Gerolamo Abrusca a buonconto dei lavori che fa per Cappella del Santissimo
Sacramento et organo nuovo-5; A Niccolò Palarcione scarpellino scudi
venticinque moneta come sopra a conto de lavori che fa all’altare e cappella
del Santissimo Sacramento-25;A Staffano Longhi scarpellino scudi dieci
moneta ed mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa alla Cappella del Santissimo Sacramento-10;A
Francesco d’Albano scudi trentacinque
moneta ed mandato come sopra che sono a buonconto del ornamento che fa
all’organo nuovo-35;(f.44)A dì 7 Novembre 1597. A Guglielmo Mdo scultore otto
ed mandato come sopra a bon conto de alvori che fa per capitelli dimarmo alla
cappella del Santissimo Sacramento et organo novo-8; A Giovanni Battista
Montano falegname diece ed mandato come sopra che sono a bon
conto di quanto deve havere per l’ornamento che all’organo nuovo-10;A Giovanni
Vadano et Tomaso muratore scudi diciassette e baiocchi quaranta ed mandato come
sopra a buonconto de lavori che fa per la fabbrica-17:40;Ad Ambrosio
Bonvicino scudi dodici moneta ed mandato
come sopra a boncconto de modelli de due figure dagettare per servitio
della fabbrica-12;Ad Antonio Argenti scarpellino scudi dieci di moneta ed
mandato come sopra a bon conto de lavori che fa alla cappella del Santissimo
Sacramento-10;Ad Horatio censori fonditore scudi dodici moneta ed mandato come
sopra a buonconto della gettatura de capitelli di bronzo per le colonne-12;A Giovanni
Viadana et Tomaso pozzi muratore scudi
trentacinque moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fanno alla
fabbrica-35;Alli eredi di Alessandro Ciolli scarpellino scudi venti moneta ed
mandato come sopra a buonconto de lavori
che ha fatto alal cappella della confessione-20;A Biagio Lugaresi spadaio scudi dieci moneta ed mandato come sopra a
buonconto della indoraturadelle colonne capitelli di bronzo delal cappella del
Santissimo Sacramento-10;a Merico Mar. scarpellino scudi quindici moneta ed mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa per la cappella del santissimo sacramento-15;A
Biagio Justi spadaio scudi diece moneta ed mandato come sopra a buonconto di quello che deve
havere per l’indoratura delle colonne et capitelli di bronzo-10;A Giovanni
Polpetta falegname scudi otto moneta ed mandato come sopra a buonconto de
lavori fatti alla cappella et altrove per la fabbrica-8;(f.45)A Francecso
Salvini scultore scudi sei moneta ed mandato a Signor Gironimo Abrusca a
buonconto d’un cherubino di marmo che fa per la cappella del Santissimo
Sacramento-6;A Marchione Carmona scudi
sette moneta ed mandato a buonconto de capitelli et altri lavori che fa per
servitio della cappella del Santissimo
Sacramento-7;A Luca Biagi mastro d’organo scudi quindici a buonconto de lavori
che fa all’organo-15;A Biagio Justi spadaio scudi venti moneta ed mandato come
sopra a buonconto de alvori che fa alli capitelli colonne et piastre di bronzo-20;A Biagio Lugaresi
spadaio scudi venti moneta ed mandato come sopra a buonconto de lavori che fa
simili-20;A Giacomo Brossi vetraro scudi venti moneta ed mandato come sopra a
buonconto de vetro che ha dato et darà per servitio della Chiesa-20;A Stefano
Longhi scarpellino scudi dodece moneta
ed mandato come sopra a buonconto
incrostature che fa alla cappella-12; Ad Antonio Argenti scarpellino
scudi diece ed mandato come sopra a buonconto delle incrostature che fa alal
cappella-10° Giovanni Valletta falegname scudi diece moneta ed mandato come
sopra a buonconto de lavori che fa per ornamento della cappella-10;(f.46)A dì
20 Dicembre 1597. A Giovanni Battista Montano falegname scudi diece moneta ed
mandato al Signor Geronimo Abrusca a buonconto del ornamento di legno che fa
all’organo nuoco-10; A Giovanni Viadana et Tomaso pozzo muratori scudi
venticinque moneta ed mandatocome sopra a buonconto de alvori che fanno alla
fabbrica-28;A Nicolao Palascione scarpellino scudi trentacinque moneta ed
mandato come sopra a buonconto de lavori che fa all’altare et capella-35;A
Merico Marchesi scarpellino scudi venti ed mandato come sopra a buonconto della
incrostatura che fa alla cappella del Santissimo Sacramento-20;A Francesco di
Albano scarpellino scudi sessanta a buonconto dela lavoro de marmi che fa
all’organo nuovo-60;A Guglielmo Mido intagliatore scudi otto moneta ed mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa alla cappella et all’organo-8;Ad Angelo Ladini
intagliatore scudi cinque moneta ed
mandato come sopra a buonconto de lavori che fa di uno cherubino di marmo-5;A
matteo castello intagliatore scudi cinque moneta ed mandato come sopar a
buonconto de capitelli colonne di marmo che fa-5;Alli eredi di Alessandro
Ciollo scarpellino scudi venti ed mandato come sopra per resto de lavori fatti
alla cappella sotto l’altar maggiore-20; A Marchionne Carmona scarpellino scudi
otto moneta ed mandato come sopra a
buonconto de capitelli di marmo et latri lavori-8;(f.47) Ad Horatio Censori
fonditore scudi diece moneta ed mandato come sopra a buonconto per
gettare li capitelli di bronzo-10. A dì 22 Dicembre.A Biagio Costaci falegname
scudi sei moneta ed mandato al Signor
Geronimo Abrusca per compimento di
diversi lavori di legnami-6;Ad Agostino Ciampelli pittore scudi quindici moneta
ed mandato come sopra per compimento di cinque istorie dipinte-15. 1598. A dì 3
di Gennaro 1598. A mastro Giovanni Viadana, et mastro Thomaso muratori scudi
quaranta moneta a buonconto delli lavori fatti, et che fanno nella fabbrica-40;
A matsro Antonio Argenti scarpellino scudi venti moneta per i lavori che fa
d’una parte della pestatura della Capelal del Santissimo Sacramento-20;A mastro
Luca Biagio maestro d’organi scudi venticinque moneta per i avori dell’organo
nuovo-25; A Biagio Giusti spadaio scudi venti moneta a buonconto della cappella del Santissimo
Sacramento-20;A mastro Marchionne Carmona scarpellino scudi dieci moneta a
buonconto di quanto deve havere per i capitelli di marmo, et altri lavori per la Cappella del santissimo
Sacramento, et organo nuovo-10; A mastro Guglielmo Mido scultore scudi diece
moneta a buonconto di 3 capittelli di
marmo per la cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-10;A mastro
Giovanni Volpetta falegname scudi dodici moneta per i lavori che fa per
l’altare del Santissimo Sacramento et altri lavori per la fabbrica-12: A mastro
Giovanni Battista falegname scudi venti moneta a buonconto delli lavori di
legname che fa per l’ornamento dell’organo nuovo-20;A mastroFrancescode Albano
scarpellino scudi settanta moneta per i lavori che fa per l’ornamento de marmi
che va sotto l’organo nuovo-60; A mastro Horatio censori fonditore scudi moneta
a buon conto per la gettatura de capitelli di bronzo delle colonne per il
Santissimo Sacramento-12; A Biagio Lugaretti Spadaio scudi venti moneta a
buonconto per la in doratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la Cappella del Santissimo
Sacramento-20;(f.49)A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi venticinque moneta per i lavori che fa per la cappella
dil Santissimo Sacramento et marmi dati, et rigati per la fabbrica-25;A mastro
Niccolo Palarvene scarpellino scudi
cinquanta di moneta a buonconto per i lavori che fa per l’altare et parte della
incrostatura de marmi dilla cappella dil Santissimo Sacramento-50;A mastro
Minico Marchesi scarpellino scudi trenta moneta a buonconto de lavori, et marmi
dati, et rigati per la fabbrica-30;A mastro matteo da castello scultore scudi
otto a buonconto per la fattura di tre capitelli di marmo, et due arme di
Nostro Signore per la cappella del Santissimo Sacramento et organo-8;A mastro
Niccolo Palascione scarpellino scudi trentacinque moneta a buonconto de
lavori a buonconto de lavori che fa per l’altare, et cappella del Santissimo
Sacramento con mandato come sopra-35; A mastro Stefano Longhi scarpellino scudi trenta moneta a buonconto
de lavori, et marmi dati, et segati per servitio della cappella-30;(f.49) A
Mattheo Castelli scultore scudi sei di moneta con mandato come sopra a
buonconto de lavori che fa per servitio della cappella del Santissimo
Sacramento et organo nuovo-6; A Luca Biagi maestro d’organi scudi venti moneta
a buonconto di quello deve havere per la fattura dell’organo nuovo-8; A
Giovanni Polpetta falegname scudi scudi
di moneta a buonconto de lavori di leganme per servitio della cappella del Santissimo
Sacramento et della fabbrica-10;A Guglielmo Mido scultore scudi otto moneta buonconto de alvori de
capitelli de marmi che fa per la
Cappella del santissimo Sacramento-8;A mastro Francesco di
Albano scarpellino scudi cinquanta di moneta a buonconto de alvori che fa per
l’incrostatura, et ornamento de marmi sotto l’organo nuovo-50; A mastro Monico
Marchetti scarpellino scudi vinti moneta
a buonconto de lavori che fa in marmi dati, et rifgati per servitio della
cappella del santissimo Sacramento-20;Alli eredi del quondam Alessandro Ciolli
scarpellino scudi venti tre baiocchi 50 di moneta che sono per compimento della
metà di scudi 256 simili che importano i lavori de marmodal detto quondam
Alessandro in compagnia del Signor AlessandroContugini sotto l’altare maggiore
, e per loro si pagarà alli eredi del
quondam Alessandro-23:20;A mastro Horatio Censori fonditore scudi dieci moneta a buonconto della
gettatura de capitelli di bronzo per le colonne della cappella del Santissimo Sacramento-10; A mastro Biasio
Giusti Spadaro scudi vinti moneta a
buonconto dell’indoratura delle colonne, et capitelli di bronzo per la cappella
del Santissimo Sacramento-20;A mastro Biagio Lugaretti spadaio scudi vinti
moneta a buonconto dell’indoratura, et capitelli di bronzo per la cappella del
Santissimo Sacramento-20; A mastro Antonio Argenti scarpellino scudi quindici
moneta a buonconto de lavori che fa in una
parte della facciata della Cappella del Santissimo Sacramento-15;(f.50)
A mastro Scilla… scultore scudi cinquanta moneta per i lavori che fa d’una
istoria di marmo che và sopra delle nicolae(edicole) della cappella del Santissimo Sacramento-50; A mastro Stefano Longhi
scarpellino scudi dodici moneta per i che fa de marmi d’una parte della incrostatura della cappella dil Santissimo Scaramento-12;A mastro Antonio
da Principe lombardo muratore scudi diece moneta a buonconto di quello doverà
havere d’una sepoltura che fa nella Chiesa di Santa maria in Campo Craleo, che
Nostro Signore si contenta si faccia sue
spese, che con suo ricevuto si faranno buoni a conto delle spese straordinarie
dilla…-10; A mastro Adriano Schiatti scultore scudi cinque di moneta per i
lavori che fa d’un staffino di marmo da
mettere nella cappella del
Santissimo Sacramento-15; A mastro Nicolò Palarvene scudi trenta moneta per i
lavori che fa per l’altare, et capella del Santissimo Sacramento-30;(f.51)1598
a dì 17 di Gennaro. A mastro Matteo castello intagliatore scudi cinque di
moneta per i lavori di capitelli et arme de marmi che fa per la cappella del
Santissimo sacramento et organo nuovo-5; A mastro luca bragi maestro d’organi scudi quindici moneta a
buonconto per i lavori che fa per l’organo nuovo-15;A mastro Marchionne Carmona
scarpellino scudi sei moneta per i lavori de capitelli di marmo, et altri che
fa per Cappella del santissimo Sacramento et organo nuovo-6; A mastro Giovanni
Polpetta falegname scudi otto di moneta per i lavori che fa per il frontespizio
dell’altare del Santissimo Sacramento et latri lavori per la fabbrica-8;A
mastro Guglielmo Mido intagliatore diece moneta per i lavori che fa de
capitelli, et latri lavori de marmi per la capella del santissimo
Sacramento-10;A mastro Giovan Battista Montano falegname scudi diece moneta per i lavori che fa per
l’ornamento dell’organo nuovo-10; A mastro Egidio fiamengo scultore scudi
cinquanta moneta per un’historia di marmi che va sopra una delle quattro
nicchie della Cappella del Santissimo Sacramento-50;A mastro Francesco Albano
scarpellino scudi quaranta di moneta per i lavori che fa di marmi per
l’ornamento dell’organo nuovo-40;A mastro Menico Marchetti scudi quindici
moneta a buoncontode lavori che fa d’una parte dell’incrostatura della Cappella
del Santissimo Sacramento-15;A mastro Horatio Censoni fonditore scudi diece di
moneta per i lavori che fa di gettare Capitelli di bronzo per colonne della
Cappella del Santissimo Sacramento-10;a MASTRO Ambrosio bonvicino
stuccatore scudi diece moneta per i
lavori che fa modelli di figure, et altre opere per la Cappella del Santissimo
Sacramento et organo nuovo-10;A mastro Biagio Giusti spadaio scudi otto moneta
per indorare li capitelli di bronzo per
le collone della Cappella del Santissimo sacramento-8;(f.52)1598 a dì 17 di
Gennaro. A mastro Biagio Lugaretti
spadaio scudi otto di moneta per indorare i capitelli delle collone di bronzo
per la capella del santissimo Sacramento-8;A mastro Antonio Argenti Bolla
scarpellino scudi quindici moneta per i lavori che fa de marmi d’una paret
d’incorstatura della Capella del Santissimo Sacramento-15;a mastro Antonio
Argenti scarpellino scudi dodici moneta a buonconto che deve haver per
l’incrostatura d’una parte della Capelal del Santissimo Sacramento-12;A mastro
Horatio Censori fonditore scudi dieci moneta a buonconto per la gettatura delli
capitelli di bronzo per le colonne della Cappella del Santissimo
Sacramento-16;A mastro Francecso Albano scarpellino scudi quarantacinque
monetaa buonconto de lavori di marmo che
fa per l’incrostatura d’una parte della Capella del Santissimo Sacramento et
organo-8;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi otto a buonconto di quello
che deve havere per li lavori di legname che fa per l’ornamento della capella
del Santissimo Sacramento-8;A mastro Nicolò Palarvene scarpellino scudi
venticinque a buonconto de lavori che fa per la Capella , t latare del
Santissimo Sacramento-25; A mastro Stefano longhi scarpellino dodici moneta a
buonconto per i lavori di marmo che fa per l’incrostatura d’una parte della
Capella dil santissimo Sacramento-12;(f.53)1598 a dì 25 di Gennaro. A mastro
Mattheo Castello intagliatore scudi cinque moneta a buonconto per fattura ede
capitelli di marmo, et arme di Nostro Signore et latri lavori per l’organo
nuovo-5;A mastro luca Biagi maestro d’organi scudi quindici moneta a buonconto
per fattura dell’organo nuovo-15; A mastro Curio Vanoni orefice scudi cento di
moneta a buoncontodel tabernacolo di metallo che deve fare per conservare il
Santissimo Sacramento nella capella-100; A mastro Nicolo fiamengo scultore
scudi cinquanta moneta che sono a buonconto di quello che deve havere per
l’historia di marmo di Melchisidech e statua d’Abramo per mettere nella Capella
del Santissimo Sacramento-50; A mastro paolo Olivieri scultore scudi cinquanta
moneta a buonconto di fattura d’una istoria di marmo , et statua di Elia per
mettere nella Capella del santissimo
Sacramento-50. A dì 31 di Gennaro 1598.A mastro Nicolo Palrvone
scarpellino scudi trenta di moneta a
buonconto de lavori, che fa per la
Capella , et latare del Santissimo Sacramento-35; A mastro
Stefano Longhi scarpellino venticinque moneta a buonconto de lavori di marmo
che fa in una parte della capella del Santissimo sacramento et de marmi dati
per detto servitio-25; A mastro Scilla
Longhi scultore scudi dieci di moneta per mercede per havere restaurata una
testa di marmo trovata all’arco di Costantino mentre si cavavano i marmi per
servitio della fabbrica-10; A mastro mattheo castello scultore scudi cinquanta
a buonconto de Capitelli , et arme di marmo, et latri lavori per servitio della
fabbrica-5;A mastro Jacomo Briosi vetraro scudi trenta moneta a buonconto de
lavori che fa di ramati delle vetrate delle finestre-30; A mastro Guglielmo
Midio intagliatore scudi diece di moneta a buonconto de capitelli di marmo et altri che fa per servitio della
fabrica
(f.92)scudi trenta moneta a conto de lavori fa di gettar cornici et altri lavori di metallo all’altare
del santissimo Sacramento-30; (f.93)Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi
venti moneta a buon conto d elavori di
due figure di marmo per tener l’Arma di Nostro Signore che va sopra la porta
grande sotto l’organo nuovo-20;(f.94)Horatio fonditore per gettar
i capitelli ,cornici per l’altare del Santissimo Sagramento-50;(f.99) A
mastro Antonio Argenti Bola scarpellino scudi quindici di moneta di marmi per
l’incrostatura di una delle facciate della capella del santissimo
Sacramento-15; A mastro Silla Longhi scultore scudi cinquanta di moneta che sono a bon conto di quello che deve
havere per i lavori che fa di un’historia della statua di Aron di marmo di
carrara per la Capella
del Santissimo Sacramento-50;(f.107)A Curio Vanni orefice scudi cinquanta di moneta a buon conto dell’opera dil Tabernacolo di
metallo per il Santissimo Sagramento-50;A mastro Ambrosio Bonvicino scultore
scudi dodici moneta a buon conto per il
lavori d’una figura d’un David e modelli dille statue che tengon la cena di
Nostro Signore sopra l’altare dil Santissimo sacramento-12;(f.108)A Giovanni
Antonio Stabilia pittore scudi di moneta
a buon conto per i lavori dill’ornamento dell’organo nuovo-10;A mastro Horatio
Censori fonditore scudi 40 di moneta a buon conto per i lavori di gettar
metalli per servitio della fabbrica-40; A mastro Biasio lugaresi spadaio scudi
15 di moneta a buon conto per i lavori d’indorar metalli per l’altare dil
Santissimo Sacramento-15;A mastro Giannozzo Albertino intagliatore scudi
settanta per i lavori d’un capitellodi un membrotto di pilastro sotto l’organo
nuovo-7;A Giovanni Domenico de Carrara intagliatore scudi 8 de moneta per i
lavori che fa d’un capitello de marmo per un membrotto sotto di pilastro di
l’organo novo-8;(f.109)A mastro Francecso Salterio scultore scudi 10 de moneta
a buon conto per i lavori d’una figura di Salomone de marmo per metter sotto
l’organo nuovo-10;A Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi 15 de moneta a buon
conto per i lavori di due figure de marmo per tener l’Arme de Nostro Signore
sotto l’organo nuovo-15;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi 15 moneta a
buon conto per i lavori de leganmi et accomodar metalli sopra l’altar del
Santissimo Sagramento-15;A mastro Giovanni Battista Montano falegname scudi 12
de moneta a buon conto per i lavori che fa di legnami per l’ornamento
dill’organo nuovo-12;A mastro Angelo Pozzo, e Giovan Domenico muratori scudi 30
d emonetaa buon conto per i lavori che fanno per servitio della fabbrica-30;A
mastro Francesco Albano scarpellino scudi 25 de moneta a buon conto per i
lavori che fa de marmi per l’ornamento sotto l’organo nuovo-25;(f.119) A
Giovanni Andrea Stabilini pittore scudi diece che sono per indorar legnami dell’ornamento
dell’organo nuovo-10;A mastro Biasio Costanzi falegname scudi dua di moneta che
sono per alcuni dentelli et rose et altri restati di legname fatti nilla
soffitta nuova come si vede nella lista
e conto ne ha dato stimato dal Valperga
misuratore della camera-2;(f.120) A mastro Curio Vanni orefice scudi cinquanta
moneta a conto del Tabernacolo di metallo per l’altare del Santissimo
Sagramento-15;A mastro Biasio Giusti spadaio scudi sei moneta per indorar i
metalli per l’altare del Santissimo Sacramento-6;(f.121) A mastro Giovanni
Battista Montano falegname scudi otto di moneta che sono per fattura de legnami
per ornamento dell’organo nuovo-8;A mastro Giovanni Polpetta falegname scudi
sedeci per legnameet accomodar metalli per l’altar dil Santissimo Sacramento et
altri lavori per la fabbrica-16; A mastro Horatio Censori intagliatore scudi
quindici per far gettar metalli per servitio della fabbrica-15;A ma stro Antonio Valsdoldo scultore scudi
quindici per lavoro di due figure di mamrmoper tener l’Arme di Nostro Signore
sotto l’organo nuovo-15; A mastro Ambrogio Bonvicino scultore scudi quindici
per modelli dilli Angeli che hanno date nella Cena d’argento et una figura di
David di marmo che va sotto l’organo nuovo-15.
Fa A.S.R.,Camerale I Fabbriche
registro 1537.(f.197r) A dì 7 di Gennaro 1612Illustre Signor Roberto
Primi le piacerà pagare a Mastro Agostino Tassi, e Oratio Gentileschi pittoriscudi cento moneta a buon conto delle
pitture che fanno nelle stanze che
abitano il Cardinale Lanfranco nil Palazzo di Monte Cavallo-100; A mastro
Annibale Durante indoratore scudi cinquanta moneta a buon conto de lavori fatti
e da farsi per servitio della fabbrica dil Palazzo Vaticano-50;A mastro
Annibale sudetto scudi cento di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi
per servitio dilla Cappella di Santa maria Maggiore-100; A mastro Erminio de
Giudici e compagni scarpellini cento
novanta di moneta a buon conto delli lavori-190; A mastro
Stefano Maderno scudi moneta abuon conto
delli lavori del Delfino che ha fatto per il fontanone di Belvedere-29; A
mastro Battista Pozzi e compagni muratori scudi centocinquantacinque moneta a
buon conto delli lavori[lacuna nel testo] per servitio della Cappella di Santa
Maria Maggiore-155; A dì 16 dettoA mastro battista Pozzi, e compagni
muratori scudi novanta cinque di
moneta a buon conto d elavori fatti, e
da farsi per servitio della fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-95;
A Erminio de Giudici, e compagni scarpellini scudi centocinquanta di moneta a
buon conto d elavori fatti come sopra-150; A Mastro Baldassarre Croce Pittore
scudi cinquanta moneta abuon conto de
pitture fatte e da farsi per servitio della fabbrica dilla Cappella di Santa
Maria Maggiore-50; A mastro Erminio de Giudici et compagni scudi centocinquanta
moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-140. adì
22 di Gennaro 1612.(f.197v) A mastro Battista Pozzi, e compagni muratori scudi
centocinque di moneta a buon conto de
lavori fatti e da frasi per servitio della fabbrica della Cappella di Santa
Maria Maggiore-105; A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta
moneta a conto delli sgabelli che deve
fare per Monte Cavallo Concistoriali-50;
a dì 24 detto. A mastro Ludovico Cigoli pittore scudi cento di moneta a buon conto de pitture
fatte e da farsi per servitio della Cappella
di Santa Maria Maggiore-100; A Cavalier Domenico Passignano Pittori
scudi cinquanta di moneta a buon conto de pitture fatte e da farsi per servitio come sopra-50;
A Agostino Tassi pittore e compagni
cento di moneta a buon conto de pitture
fatte e da farsi per servitio delle
stanze dove abitano Illustrissimo Cardinale Lanfranco à Monte
Cavallo-100;(f.198r). A dì 9 detto(Gennaro 1612) A Annibale Durante indoratore
scudi cinquanta di moneta a buon conto de pitture, e da farsi nelle finestre ,
e porte di legno nil Palazzo di Monte Cavallo verso la strada maestra-50; A
mastro Giovanni fabro vedraro scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori
fatti, e da farsi per servitio della fabbrica della Capella di Santa Maria
Maggiore-50;Alli eredi di Camillo Mariani, e per loro a mastro Francecso Mochi
scultore scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti , e da farsi
come sopra-50; A mastro Battista Pozzi, e Compagni e settantacinque di moneta a
buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-75; A Mastro
Erminio de Judici e compagni scarpellini scudi centotrenta moneta a buon conto
di lavori fatti e datarsi per servitio come sopra-130;(f.198v) A dì 30 di
Gennaro 1612. A mastro Vittorio Roncone Falegname digento di moneta a buon
conto di lavori fatti, e da farsi per servitio della fabbrica del Palazzo di
Monte Cavallo-200; A mastro francecso Francescani e compagni muratori scudi
cinquanta moneta a buon conto della scala nova che si fa a Monte Cavallo-500;a
dì 5 febraro. A mastro Battista Pozzi, e compagni muratori ottanta di moneta a
buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio della fabbrica della Capella
di Santa Maria Maggiore; A mastro Erminio de Judici e compagni scarpellini
scudi centottanta di moneta per servitio de lavori fatti e da farsi per
servitio come sopra-180; A mastro Ambrogio Bonvicino scultore scudi
centocinquanta di moneta a buon conto d elavori fatti e datarsi per servitio
come sopra-150; A mastro Annibale Durante indoratore scudi 50 di moneta a buon
conto de lavori fatti, e da farsi
nill’appartamento del Cardinale di Soana nil Palazzo Vaticano-90;(f.199) a dì 5
di febbraio 1612. A mastro Agostino tassi,e
compagni pittori scudi cinquanta di monet a buon conto di pitture fatte
e datarsi per servitio di Nostro Signore nell’appartamento dove habitava le se…
del cardinale Lanfranco a Monta Cavallo-50;A mastro luigi Campora e compagni
muratori scudi duecentocinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da
farsi nille stanze del Palazzo di Verdelli di Monte Cavallo-150; A mastro
Battista Bosio muratore quattrocentosettantadue baiocchi 49 di moneta
quali, se le fanno pagari per diversi
lavori fatti nel Giardino di Belvedere per addurre l’acqua al
Fontanone…-472:49; A mastro Geronimo Gessi muratore scudi dugento trentadue
baiocchi 56 quali se li fanno pagare per diversi lavori da esso fatti nel
palazzo vaticano…-232:56;(f.199v) a dì 12 di febraro 1612. A mastro Santi Solaro scultore scudi 25
moneta quali sono per resto di cento
simili, che tanto importa la fattura…-25; A mastro Vittorio Roncone falegname
scudi cento di moneta a buon conto d elavori fatti, e datarsi per servitio
della fabbrica dil Palazzo di Monte
cavallo-100; A mastro Annibale Durante indoratore scudi cinquanta di moneta a
buon conto della pittura delli scabilli e d elle finestre che fa a Monte
Cavallo-50;A mastro Francesco Francecsoni, e compagni muratori a buon conto
della scala nova che si fa nel Palazzo di Monte Cavallo-300;(f.200r)a dì 15 di
febraro 1612.a dì 16 detto. A mastro Guido Reni pittore scudi cento sessanta di
moneta quali s eli fa pagare per resto di dormila simili, che tanto tanto
importano d epitture da esso fatte nilla Cappella di Monte Cavallo160; A
Tsefano Maderna scultore scudi venticinque di moneta, quali sono per resto di
scudi cento simili che tanto importa la fattura di Delfino di travertino da lui
fatto per servitio dilla fontana di
belvedere…-25; a dì 16 detto.A mastro Annibale Durante indoratore scudi ottanta
di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per le finestre, escabelli e
nila Palazzo di Verdelli a Monta cavallo-80; A mastro fabritio Bardelli
scrittore delli caratteri scudi venti di moneta a buon conto d e i caratteri
fatti e da farsi per servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria
Maggiore-20; (f.200v)a dì 19 di febraro
1612. A mastro Erminio d e Judici et
compagni scarpellini scudi centosettanta cinque di moneta a buon conto di
lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-175;A Giulio Buratti scudi cento moneta a buo conto dil partito
fatto e da farsi per l’opera dell’altare
dilla Cappella di Santa maria Maggiore-100; a Dì 25 detto. A Annibale Durante indoratore scudi sessanta
di moneta a buon conto de lavori fattie
datarsi per le finestre, e sgabelli e nil Palazzo di Verdelli a Monte
Cavallo-60; (f.201r) a dì 29 di febraro 1612. A mastro Vittorio Roncone
falegname , e compagni scudi 50 di moneta
a buon conto de lavori fatti pers ervitio della fabbrica della Cappella
di Santa Maria maggiore-50; A mastro Battista Pozzi, e compagni muratori scudi
80 di moneta a buon conto d elavori fatti e da farsi e da farsi per servitio
come sopra-80; a dì 28 detto. A mastro Erminio de Judici,e compagni scarpellini scudi novanta di moneta
a buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-190; a dì 29
detto. A mastro francecso Francecsoni, e compagni muratori scudi trenta di
moneta a buon conto della scala nova che si fa nil Palazzo di Monte
Cavallo-300; A battista Pozzo,e compagni,e
compagni muratori scudi cinquanta moneta a buon conto de lavori
fattie da farsi per servitio come
sopar-50; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi 100 di moneta abuon conto da lavori fatti, e da farsi per
servitio della fabbrica dil palazzo di Monte Cavallo-100; a dì10 detto. A mastro
Annibale Durante indoratore scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori
fatti, e da farsi per li finistri, e sgabelli nel Palazzo di Verdelli a Monte
Cavallo-50;(f.201) a dì 10 di Marzo 1612.
A Nicolò Corderi scultore scudi cento di moneta a buon conto delle
sculture che fa per Santa maria Maggiore, et sono oltre scudi 2700 simili
ricevuti a detto conto-100; A mastro battista Pozzi e compagni scudi
settantacinque di moneta a buon conto de
lavori fatti, e da farsi pers ervitio della fabbrica dilal Capeplal di santa
Maria Maggiore-75; A mastro frannecsco
francecsoni, e compagni muratori scudi ducento di moneta abuon conto dilal scala nova che si fa nil
Palazzo di Monte cavallo-200; A mastro carlo fanelli scarpellino scudi cento di
moneta abuon conto de lavori fatti a
Belvedere, che con sua ricevuta li saranno fatti buoni-100; A mastro
Baldassarre Croce pittore scudi cento di moneta a buon conto delle pitture
fatte nella Cappella dell’Illustrissimo Cardinale borghese nel Palazzo di
Montecavallo-100; A mastro Erminio de Judici, e compagni scarpellini scudi
centottanta di moneta a buon conto de lavori de lavori fatti e da farsi per
servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-180; A Annibale
Durante indoratore trenat di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per
le finestre,e sgabelli, e nel Palazzo di
Verdelli a Mote Cavallo-30; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di
moneta a buon conto di lavori fatti e da farsi per servitio dilla fabbrica dil
Palazzo di Monte Cavallo-100;(f.202r) a dì 22 detto(marzo) a Mastro Francecso
Francecsoni ,e compagni muratori scudi
diciotto di moneta a buon conto della scala nova che si fa nel Palazzo di Monte
cavallo-200; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi doicento di moneta a buon
conto d elavori fatti, e da farsi per servitio dilla fabbrica dil Palazzo di
Monte Cavallo-200; A mastro Erminio de Judici, e compagni scarpellini scudi
centocinquanta a buon conto d elavori
fatti e datarsi per servitio dilla fabbrica dilla Cappella di Santa Maria
Maggiore-150; A mastro Battista Pozzi e compagni muratori scudi cinquanta di
moneta a buon conto di lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-50; A
Cavalier Giovanni baglione scudi
doicentocinquanta di moneta a buon conto de pitture fatet, e da farsi per
servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa maria maggiore-250;(f.202v) a
dì25 di Marzo 1612. A mastro battista Bosio muratore scudi 400 a buon conto d
elavori fatti nil giardino di belvedere per condurre l’acqua della Peschiera
alla stalla,…-400 a dì 25 detto. A mastro battista Pozzi, e compagni
muratoricsudi settanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per
servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-70; A mastro
Erminio de Judici,e compagni scarpellini
scudi centoquaranta di moneta a buon conto d elavori fatti, e da farsi per
servitio come sopra-140; A mastro Giacomo laurentiano scudi cento di moneta a
buon conto dilla cancellata della Cappella di Santa Maria Maggiore-100; A
mastro Gragorio Rossi fonditore scudi sessanta di moneta a buon conto di lavori
fatti, e da farsi per la cancellata di Santa Maria Maggiore-60; A mastro
Francesco francescane e compagni muratori scudi dugento di moneta s buon conto
dilla scala nova che si fa nel Palazzo di monte cavallo-200; A mastro Ambrosio
Buonvicino scultore scudi 300 di moneta, quali se pagano per compimento de
scudi 1250 simili e sono cioè scudi 809 per ricevuta ,e simili pagamento della
statua di San Giuseppe che ha fatto per la cappella che la Santità di Nostro Signore
ha fatto fare in Santa maria Maggiore…-300;(f.203) a dì 30 di Marzo 1612. A
mastro Battista pozzi, e compagni muratori scudi cinquantacinque di moneta a
buon conto d elavori fatti,e da farsi
per servitio dilla fabbrica della Cappella di Santa Maria Maggiore-55; A mastro
Erminio de Giudici, e compagni scarpellini scudi centosettanta di moneta abuon conto di lavori fatti, e da farsi per
servitio come sopra-170; A mastro Vittorio Roncone falegname e compagni scudi
cinquanta di moneta a buon conto d elavori fatti,e da farsi per servitio dilla
Cappella di Santa maria Maggiore-50; A mastro Ludovico Cigoli pittore scudi
quattrocento di moneta abuon conto de
lavori cioè pitture fatte e da farsi per servitio come sopra-400;A mastro
Giovanni Maria Zaccaria chiavaro
scudi cinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti, e da
farsi per servitio della fabbrica dil Palazzo di Monte Cavallo-50; A francesco Francecsoni, e compagni muratori
scudi cento di moneta a buon conto dilal scala nova che si fa nil palazzo di
Monte Cavallo-100; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento di oneta a
buon conto de lavori fatti e da farsi dilla fabbrica dil palazzo di Monte
Cavallo-100; (f.203v)a dì 3dettoA mastro Annibale Durante indoratore vinticinque di moneta a buon conto di lavori fattie da farsi per le finestre, e sgabelli nel
palazzo di Verdelli a Monte Cavallo-25;A mastro Giacomo Marchese scarpellino
scudi venticinque be baiocchi 77 di moneta quali s eli fanno pagare per resto
di scudi 3872 simili che tanto tanto importa il conto da esso dato per lavori
fatti per servitio della scala nova che saglie dal giardino all’appartamento
dove abitata la bona memoria dell’Illustrissimo Cardinale Lanfranco nil Palazzo
di Monte Cavallo…-26:77;(f.204r) a dì 4 di Aprile 1612. A mastro Francecso
Francescani, e Compagni muratori scudi 100 di moneta a buon conto dilla scala che si fa nil
Palazzo di Monte cavallo-100; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi cento
moneta a buon conto de lavori fatti, e da farsi per servitio dilla fabbrica di
Monte Cavallo-100; Alli eredi di Camillo Mariani, e per loro a mastro Francesco
Mochi scudi cento di monetaa buon conto d elavori fatti , e da farsi per
servitio della fabbrica dilla Cappella di Santa Maria Maggiore-100; A mastro
Battista Bosio muratore scudi quattrocento trentatrè, e baiocchi 47 di moneta
quali de quali se li fanno pagare per retso di scudi 833:47 simili che
importano li lavori da essi fatti nel giardino di Belvedere per condurre
l’acqua della Peschiera alle stalle…-433:47;A mastro Erminio de Judici,e compagni
scarpellini scudi trecentoquaranat moneta a buon conto de lavori fatti,e da farsi per servitio dilla fabbrica dilla
Cappella di Santa Maria Maggiore-340;Battista Pozzi, e Compagni muratori scudi
cento moneta a buon conto di lavori fatti, e da farsi per servitio come
sopra-20; (f.204r) A dì 14 di Aprile 1612. A mastro Baldassarre Croce scudi 100
di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi pers ervitio delal fabbrica
della Cappella di Santa Maria Maggiore-100;; A mastro Vittorio Roncone
falegname scudi centocinquanta di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi pers ervitio dilla
fabbrica di Monte Cavallo-150; A mastro Francecso Francescani e compagni muratori scudi doicento di moneta
a buon conto della Scala nuova che si fa nel Palazzo di Monte cavallo-200; A
mastro Giovanni Maria ferraro doicentoquarantadoi, e baiocchi 24 di moenta,
quali s eli fanno pagare per diversi lavori di ferro da esso facti, e dati,
cioè serrature,, chiavi, bandelle,
catenacci, maglie et altro et anche accomodatura di simili per servitio del
Palazzo vaticano delli 18 Settembre 1611…-242:24; A mastro Francecso
Francescani ,e compagni muratori
trecento di moneta a buon conto d elavori fatti et da farsi della fabricha di
Monta cavallo della scala nova-300; A mastro Vittorio Roncone falegname scudi
cento di moneta a buon conto de lavori fatti e da farsi per il servitio come
sopra-100;(f.205r) a dì 17 aprile 1612 A Thomaso lucino falegname scudi trenta
otto e baiocchi 88 di moneta se li fanno pagare per diversi lavori da esso
fatti, cioè tirata la tela a diverse
finestre in più stanze, ricomodato diverse mangiatore de cavalli, solari,
finestre, porte et a loro per servitio del Palazzo Vaticano…-38:88; a dì 20
detto. A Annibale Corradini et Antonio Gracardo indoratore scudi novecentotrentotto
baiocchi 95 moneta se li fanno pagare per resto de scudi 2898, imposta loro, et
diversi lavori da loro fatti per serviti della Cappella che la Santità di Nostro Signore
fa fare in Santa Maria Maggiore…-938:95;(f.205v) 1612 A dì 20 di Aprile. Al
cavalier Giovanni baglioni pittore cento di moneta a buon conto di pitture
fatte e da farsi per servitio della Cappella che Nostro Signore fa afre in
Santa Maria Maggiore-100; a dì 23 detto. A mastro battista pozzi,e compagni muratori scudi sessanta di moneta a
buon conto de lavori fatti e da farsi per servitio dilla fabbrica della
Capeplal di Santa Maria Maggiore-60; A mastro Stefano Longo e compagni
scarpellini scudi cento di moneta a buon
conto de lavori fatti e da farsi per servitio come sopra-100; A mastro Erminio
de Giudici, e compagni scarpellini scudi centocinquanta di moneta a buon conto
d elavori fatti et da farsi per servitio come sopra-150; A Guido Reni pittore scudi cento di moneta a
buon conto de lavori fatti, e da farsi per servitio come sopra-100;(f.206r) a dì 4
Maggio 1612. A mastro Giacomo Gessi muratore scudi duecento moneta a buon conto
delli forni nuovi, stalla et a loro fatti da esso per servitio dil Palazzo
Vaticano-200;a dì 6 detto. A mastro Antonio Valsolo scultore scudi cento di
moneta a buon cotno delli lavori che fa pers ervitio dilla Cappella che la Santità di Nostro Signore
fa fare in Santa maria Maggiore oltre
altri scudi 300 simili che di già ha havuto à questo conto-100; A Ippolito
Butio scultore scudi cento di moneta a buon conto dell’historia fatta per
servitio dilla Cappella che la
Santità di Nostro Signore in Santa Maria Maggiore, oltre
altri scudi 300 simili che di già ha havuto a questo conto-100; Al Cavaliere Domenico Passignani pittori scudi
duecento di moneta a buon conto dilla pittura fatta nilla Sacrestia della
Cappella che la Santità
di Nostro Signore fa fari in Santa Maria maggiore oltre altri scudi 600 simili
che di già hà havuto à questo conto-200;(f.206v) a dì 6 di Aprile 1612. Al
Cavalier Giuseppe Cesari pittori scudi trecento, a buon conto della pittura
fatta nella Cappella la
Santità di Nostro Signore fa fare in Santa Maria Maggiore
oltre altri scudi 1740:50 simili che di già ha havuto a questo conto-300; A
Bastioni Alighieri vetraro scudi cento ottantaquattro baiocchi 50 di moneta
quali sono per resto di scudi 234 baiocchi 53 simili che importa diversi lavori da lui fatti nel
Palazzo di Monte Cavallo come per il conto tassato…-184:53;(f.207r) 1612 a dì 5
di Aprile. A mastro Vittorio Roncone falegname quattrocentosedici, e baiocchi
77 moneta se li pagano per diversi lavori da esso fatti, cioè impannate,
tavolati, telari, porte, scale, tirature di tela à sportelli, rifattura de
solari, messo insieme la bussola nilla stantia dell’Illustrissimo Cardinale di
Soana et altro, e raccomodatura de simili per servitio dil Palazzo
Vaticano…-416:71; A dì 2 di Maggio. A mastro Giacomo Marchisi scarpellino scudi
ventiotto,e baiocchi 58 di moneta per
resto de scudi 38 baiocchi 58 simili che importa li lavori di peperino da lui
fatti per servitio della scala nova che saglie dal giardino all’Appartamento
che abitava l’Illustrissimo Signor Cardinale Lanfranco al Palazzo di Monte
cavallo compresovi la segatura di una colonna antica dil tempio di Nerva disfatta
per fare una tavola di altare et altro come per suo conto…-28:58;(f.207r) a dì
19 di Maggio. A Hippolito Butio scultore scudi cinquanta di moneta per de scudi 450 simili che se li pagano per la
istoria della Pace fià il Re di Francia et Re di Spagna da lui fatta, e posta
in detta Cappella sopra il deposito di Papa Clemente Ottavo-50; A mastro Sillo
Longo scultore scudi cinquanta di moneta
per resto di 800 scudi simili che se li pagano per la statua di Nostro Signore
da lui fatta, e posto il suo deposito in detta Cappella-50; A Baldassarre Croce
scudi cento di moneta per risto de scudi ducento simili che importano le
pitture da lui fatte nella Cappella dell’Illustrissimo borghese nella nova
fabbrica del Palazzo di Monte Cavallo-100;(f.208r) a dì 29 Maggio 1612. A
mastro Battista Terolini intagliatore, e Domenico panavachi pittori scudi
doicento cinquanta baiocchi 90 di moneta per resto de scudi 620 baiocchi 90
simili che importano li piedestalli di peperino, peducci di vasi, aquile,
draghi, e pitture à essi da loro fatti per servitio dil Giardino di Monte
Cavallo…-250:90;(f.208v) a dì 29 e fu a dì 22di Maggio 1612. A mastro Battista
Bossi, e Castello dil Porco muratori scudi novecento undeci baiocchi 89 di
moneta li quali seli fanno pagare per li muri fatti al lavatore novo nella
salita che va alli forni, e stalle di Nostro Signore al palazzo vaticano, e
condotti nelli Giardini di belvedere, abbassamento delli viali di essi Girdini,
terra levata dinanzi alle case rovinate dil forno, et latri diversi lavori…-911:89;(f.209)
A dì 29 efu a dì24 Maggio 1612. A mastro
Giovanni Maria zacheria ferraro scudi dugento cinquantatre baiocchi 7 di moneta
quali si li fanno pagare per diverse serrature, catenacci, ferrate, cancani, bandelle,
spranghe, et latri ferramenti da esi fatti per servitio del Palazzo
vaticano…-253:07; A mastro Stefano Vitale chiavaro scudi dugento settantanove
baiocchi 5 di moneta per diversi chiavi, serrature, e catenacci, spranghe,
bandelle, farerte, et latri ferramenti fatti per servitio del Palazzo che era
de Verdelli…-279:05;(f.209v) Adì 2 di Giugno e fu a 24 di Maggio 1612. A mastro
Stefano Butio scarpellino scudi sessantuno baiocchi 7 moneta si li fanno pagare
per lavori di scarpello di peperino a tutta sua robba fatti per servitio della
scala nova a lumaca che saglie nell’Appartamento che abitava l’Illustrissimo
Cardinale Lanfranco al Palazzo di Monte cavallo…61:07;(f.210v) A dì 5 di Giugno
1612. A 6 detto. A Baldassarer croci pittore scudi cento di moneta a buon conto
dilla pittura che è dil transito della Madonna Santissima da esso fatat sopra
all’arcone avanti alla Cappella di Nostro Signore in Santa Maria Maggiore et
vicino alla soffitta di detta chiesa-100; Al detto Croce pittore centodieci moneta si li fanno pagare
per risto di trecento simili che importa le pitture da esso fatet nella
Cappella di San Carlo nilla Cappella di Nostro Signore in Santa Maria
Maggiore-110; a dì detto e fu a 5 detto. A mastro Rocco Solari et compagni stuccatori csudi settanta e baiocchi 34 di
moneta si li fanno pagare per diversi lavori di stucco et altro con essi
fatti nella Cappella dell’Illustrissimo
Cardinale di sovana nil Palazzo Vaticano…-70:34; Detto signore Pimi le piacerà
pagare a Nicolo cordieri scultore scudi trecento di moneta li quali li si fanno
pagare per resto et intiero pagamento delle quattro statue, David, Aron,
SanBernardo e San Dionisio di marmi da lui fatto, et posti in la Cappella che la santità
di Nostro Signore fa afre in Santa maria maggiore per servitio di essa, e
questi oltre altri scudi 3400 simili di già havuti a detto conto…-300;(f.212r)
a dì 26 detto(giugno 1612). a mastro Giovanni sassoni detto il Napoli falegname
scudi quindici di moneta li quali si li fanno pagare per diversi lavori da lui
fatti per servitio delle stalle del Palazzo dilla Reverenda camera Apostolica
in detto fatti come per suo conto tassato dal signor Flaminio ponzi che così
pagati con sua recevuta-15; A Silvio Cismondo scudi trenta di moneta si li
fanno pagare per cani, cartighille, vasi di terra dipinti da lui provisto per
servitio del giardino dil palazzo di Monte Cavallo…-32; A dì 2 di luglio. Al
cavalier Giuseppe cisari Pittore scudi novecentocinquantanove moneta si li
pagano per risto et intero pagamento di tutte le pitture da lui fatet nilla
Cappella che la Santità
di Nostro Signore fa fare in Santa maria Maggiore et questi oltre altri scudi
2040-50 simili di già havuti a questo
conto…-959-50;(f.214v) a Dì 2 di luglio 1612.
A mastro Giovanni Antonio Valsolo scultore scudi trecento di moneta
quali se li fanno pagare per resto et intero pagamento dell’Historia della
Canonizatione di San Giacinto di marmo da lui fatat, et posta nella sepoltura
di Papa Clemente in la
Cappella che la
Santità di Nostro Signore fa fare in Santa maria
Maggiore…-300;(f.213v) A dì 23 Luglio 1612. A mastro Ambrosio Bonvicino
scultore scudi trecento cinquanta di moneta si li fanno pagare per resto et
intiero pagamento delle Historia di ferarra di marmo da lui fatta et posta nil
deposito di Papa Clemente in la
Cappella sudetta, et questi oltre altri scudi 450 simili di
già havuti a detto conto-350; A Giovanni Ricci chiavaro scudi cinquanta uno
baiocchi vinti moneta si li fanno pagare per diversi ferramenti da lui fatte
cioè serrature, catenacci, maschietti saliscendi, stanghette,maniglie,
ochietti, et altro per servitio della dattaria a Monte Cavallo come per suo
conto…-51:20;(f.214v) 1612 A dì 5 di Agosto. A Gabriele et compagni scarpellini
scudi settantaotto baiocchi 99 quali si li fanno pagare per resto de scudi
178-99 simili ch’importano diversi lavori di travertini da loro fatti per
l’anime delli metalli, et ornamenti dell’Altare maggiore di detta Cappella di
Nostro Signore come per loro conto…-78-99;(f.215v) A mastro Tomaso marelli e
compagni muratori scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare per
diversi lavori cioè muri, amattonati, mittitura di porte, scalini, soglie,
muntato camini et altri da loro fatti pers ervitio della stanza di sopra
l’orologio del palazzo Vaticano nella quale doveva andare ad abitare Monsignor Malaguda et
Cocitori che andava alla loggia la Benedizione …-215;(f.217r) A dì 14 detto(Settembre
1612) A mastro Battista Bossi muratore scudi cinquecentoquattordici di moneta
quali si li fanno pagare per diversi lavori di muri et altro da esso fatti per
servitio della fontana dilli Giardini di Belvedere, Della vignolda, per detti
Giardini et anche per latre parte dil Palazzo di San Pietro come per suo
conto…-514.
161 A dì 7 di
Novembre.Illustre Signore Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore
vi picerà di pagare a Giulio Buratti settanta di moneta quali si li fanno
pagare a bon conto dell’opera dell’Altare maggiore della Cappella che la Santità di Nostro Signore
ha fatto fare in Santa Maria Maggiore…-70; Ad Annibale Corradini indoratore
scudi cento quarantaquattro baiocchi 85 di moneta quali si li fanno pagare per
l’indorature delle cancellate ferrate et a torno della Capella di Nostro
Signore in Santa maria
Maggiore…-144:85;(f.224r)1612 A dì primo di Dicembre. A mastro Francesco
francescani, Battista Bossi Castallo del prete Marcantonio francona e Pietro
Paolo del Prio muratori scudi millecinquecento 39 baiocchi 39 se li fanno
pagare per costo de 5139 baiocchi 56 simili ch’importano diversi lavori per
servitio delli Palazzi di Monte cavallo de Verdelli, e di quello ch’ ora de
fatti di san Paolo muri di Pietra, e di Tavolozza, e mattoni e muri di
fondamento, colle amatonati rotati
ordinari, et altro de così fatti alla scala nova la Guardia de Svizzeri
Portone d’entrada muri per li quali s e va ed antra nel Cortile della dattaria
nelle case alla salita di Monte Cavallo…-1539:56;(f.224v) A mastro Martino
Guizzardi Argentiere scudi mille moneta quali se li fanno pagare a bon conto
delli sei candelieri, et Croce di Argento che lui fa per servitio dell’Altare
maggiore della Cappella che sua santità ha fatto nella Chiesa di santa Maria
Maggiore…-1000;(f.225r) A dì 13 Decembre 1612. Illustre Signore Roberto Primi
Depositario Generale di Nostro Signore li piacerà pagare a Mastro Pittio Canego
muratore in Frascati scudi venti baiocchi 95 moneta quali s eli fanno pagare per resto di scudi 320 baiocchi 95 simili
ch’importano diversi lavori da lui fatti per servitio della Roccha, e Stalledella
reverenda camera Apostolica in detto Frascati come per suo conto fissato da
flaminio porta Architetto…-20:95;(f.225v) A dì 15 di Dicembre 1612. Illustre
Signore Roberto Primi Depositario gnerale di Nostro Signoer vi piacerà pagare a
Mastro Tommaso Lucini falegname scudi cinquataotto baiocchi 40 di moneta quali
si li fanno pagare per diversi lavori e rappezzi da lui fatti per servitio
delle falle, Panateria, computisteria, forni, del Palazzo Vaticano falle del
Palazzo di Monte cavallo et altre come per il conto netto…-58:48;(f.227r); 1612
a dì 23 di dicembre A Mastro Battista Rossi muratore quattrocento
settantaquattro baiocchi 65 quali s eli fanno pagare per diversi lavori di muri
et tutte robbe cavate et altre da lui fatte per servitio delle Peschiere,
fontanoni, et fontane nelli Giardini di belvedere et dil Palazzo vaticano…-474:65.
1612 a dì 29 de dicembre. A Mastro Matteo castelli scrpillino scudi ottanta di
moneta quali si li fanno pagare a buon conto delle balaustre che lui fa per
servitio delle due cappellette di san Carlo e di santa Francesca nella Cappella
che sua santità ha fatto fare in santa maria Maggiore et così pagati con sue ricevute faranno boni al Conto della
fabbrica di detta Cappella-80;(f.228r) 1613 A dì 7 di Gennaro. A mastro
Hippolito falegname venti moneta quali si li fanno pagare a bon conto de doi
castelli di ligne da lui fatti a tutto robba per servitio di nettare, et
ritocar la capella che sua santità hafatto fare
in santa maria maggiore, et per altri lavori di legname, e più latri
lavori da struir per la trasportatura dela Madonna Santissima et altro-20;(f.229)
1613 A dì 19 Ginaro A mastri Gabriele e Giovanni Domenico scarpellini scudi
venti otto baiocchi 25 moneta quali si li fanno pagare per giornate numero 61 a
45 baiocchi l’una compresovi oro in diversi ferri fatti da loro et suoi uomini
in mitere in opera diversi Pietre, e metalli nill’Altare maggiore della
sopradetta Capella-28:25;(f.229v) 1613 a dì 29 di Genaro Al Cavalier Ludovico
Cigoli Pittore scudi mille di moneta quali si li fanno pagare abuon conto dilla pittura da esso fatta nella
Capella che sua santità ha fatto fare a santa maria maggiore et così pagati on
sua ricevuta faranno boni al conto della fabrica di ditta
Capella-1000;(f.230).1613 a dì 9 di febraro Illustrissimo Roberto Primi
Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà pagare a mastro Vittorio
roncone falegname scudi dugento novanta tre di moneta quali si li fanno pagare per diversi lavori novi,
et rappezzi da lui fatti a tutta sua robba in diversi lochi del Palazzo
Vaticano, nelle Capelle et stalle dell’Illustrissimo signor cardinale Borghese
come per suo conto…-293:25;(f.230v) A dì 26 detto(febraro) A mastro Hippolito
Mola falegname scudi novanta baiocchi 63 moneta
quali se li fanno pagare per resto de 110-63 simili che importano diversi
lavori de legnami et un tavolato nella stantiola della Santissima Vergine
dietro all’altare maggiore della capella di Nostro Signore in Santa Maria
maggiore on sua armatura sotto di castagna, doi cartilli per nettare li marmi
mischi, un inginocchiatore de Abeto, casse, telari, et latro da lui fatti per
servitio di detta capella sacristia di essa, et trasportatione delal madonna
Santissima di essa chiesa in detta Capella come per suo conto…-90:69;(f.231r)
1613 A dì 28 de febraro. Illustrissimo Signor Roberto Primi Depositario
Generale di Nostro Signore vi picerà pagare a mastro Agostino Radi capo
scarpellino scudi cento moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli
lavori di scarpello che fa nell’Appartamento nuovo nella Galleria sista del
Sacro Palazzo di Monte Cavallo per servitio di sua santità…-100;(f.231v) A dì
primo di Marzo(1613) A mastro Givanni Angelici all’Imagine di Ponte scudi
ottanta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli candelabri, et
lampade di ottoni che lui si è obbligato di fare come per sua polizza in mano
del signor Horatio Bacelli per servitio della Capella che sua santità ha fatto
fare in santa Maria maggiore…-80;(f.232r)A dì detto(1613 a dì 4 di Marzo) A
Annibal Durante scudi sessanta octo di moneta quali se li fanno pagare per
l’indoratura da lui fatta a una lettiera per servitio di Nostro Signore alle Cornici dell’organo, grottesche,
et imposte, et più per dare Arme in carta petra per i ceri della Candelora
brunite con sue figure, et doi putti tutte minate d’oro fatte l’anno 1611…-68;
A Giacomo Antonio de novi e Pellegrino Provalli Argentieri habitante in Borgo
scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli doi
torcieri d’ottone che hanno da fare per servitio della Capella che la santità
di Nostro Signore ha fatto fare in santa maria maggiore…-50: A mastro Angelo
Naldini scarpellino scudi novanta di moneta quali se li fanno pagare a bon
conto della fattura delli Piedistalli di Peperini con l’Arme d’ogni parte di
Nostro Signore che lui fa per servitio del Giardino del Palazzo di Monte
cavallo et così pagati con sua ricevuta si vi faranno boni al conto de fabbrica
ordinari-90;(f.232v) a mastro Teodoro Benatoni falegname scudi dugento moneta
quali s eli fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri lavori che lui
ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria dil Palazzo
Vaticano…-200;a Antonio Viviano de Urbino detto il Sordo, et a Giovanni
battista Calandra compagni scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon
conto della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio
della libreria del Palazzo Vaticano…-100; A dì detto e fu a dì 2 detto(marzo) A
Annibale Durante indoratore scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a
bon conto della pittura delle doe
stantie piccole dell’Archivio della libraria
del Palazzo Vaticano, et così pagati et cosi pagati con sua ricevuta…-500;A
mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana, et Domenico Anduteni
muratori, et per essi a Domenico Androni scudi trecento cinquanta di moneta
quali si li fanno pagare a buon conto delli lavori di muro che loro fanno che
loro fanno alli Appartamento d’Inverno nelli sacri Palazzi di San Pietro et
Monte Cavallo per servitio…-350.1613 a dì 13 di marzo. A Animale corradini
pittore et Indoratore scudi settanta otto baiocchi 12 moneta quali se li fanno
pagare per resto di scudi 103 baiocchi 12 simili ch’importano l’indorature da
lui fatet alle cornici, acsse della Madonna Santissima nella Capella che
sua santità ha fatto fare in santa Maria
maggiore alli fogliami di dentro alle doi cancellate delle tre capellette della
sudetta capella…-78:12; 20 A dì detto
detto e fu a 13 detto(marzo)A mastro Agostino Radi capomastro scarpellino scudi
cintocinquanta moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli lavori di
scarpello che lui fa per li Appartamenti d?inverno nilli Sacri Palazzi di San
Pietro et di monte cavallo per servitio di Sua Santità…-150;(f.235r)A dì 29 di
Marzo 1613. Illustrissimo signor Roberto Primi Depositario Generale di Nostro
Signore piacerà di pagare a mastro Vittorio Roncone falegname scudi dugento di
moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli lavori quali se li fanno
pagare a bon conto delli lavori di legnami che lui fa nelli Appartamenti
d’Inverno delli Sacri Palazzi di San Pietro, et di Monte Cavallo per servitio
di Sua santità…-200; A mastro Bernardino di Francesco ottonaro all’Imagine di
ponte scudi trenta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto delli
candelieri, croce,, et lampade di ottone che lui si è obligato obligato di fare
come per sua polizza…-30.1613. A dì 9 Aprile. Illustre signore Roberto Primi
Depositario generale di Nostro Signore vi piacerà pagare a Annibale Durante
Indoratore scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a bon conto della
pittura delle stanze di Monte Cavallo per servitio di sua santità…-50;1613. A
dì 17 detto(Aprile) A Annibale Corradini Indoratore scudi cinquanta moneta
quali se li fanno pagare a bon conto delle pitture ha da far al Palazzo di
Monte Cavallo…-50;A Antonio viviani da Urbino detto il Sordo, e Giovan Battista
calandra Pittori scudi cento di moneta quali se li fanno pagare a bon conto
della pittura che loro hanno da fare nella stantia maggiore dell’Archivio della
libreria del Palazzo Vaticano…-100; A Annibale Durante Indoratore scudi cento moneta quali se li fanno pagare a
buon conto della pittura delle due stantie piccole dell’Archivio della libreria
del Palazzo Vaticano…-100;(f.236r) A dì 20 detto A mastro Carlo fanciulli
scarpellino scudi cento quarantadoi moneta quali se li fanno pagare per risto
di scudi 242 simili che importano diversi lavori di scarpello a tutta roba e
manifattura da lui fatta alal vigna di Papa Giulio, croce, balaustri di marmo
bianchi numero 13, cimase di marmo mischiate di marmo mischiate novi per la
loggia di sopra verso il Teatro della fontana, balaustri di marmo numero 24 e
cimase simili per atorno alla fontana et altro…-142;(f.236v) A dì 29
detto(Aprile). A mastro Pietro Gentiel Argentiero scudi ottanta di moneta quali
se li fanno pagare a buon conto dell’ornamento d’argento che ha da afre alle
lampada grande d’argento della
Capella di sua santità in Santa maria
maggiore…-80; A dì detto e fu ab detto. A mastro Carlo Fancelli scarpellino
scudi trecento ottanta cinque baiocchi 4 moneta quali se li fanno pagare per diversi lavori di scarpello da lui fatti
in vari lochi del palazzo di monte cavallo cioè alla scala nova che saglia dal
piano del Giardino all’apartamento che abita la bona memoria dell’Illustrissimo
Cardinale Lanfranco, a Portone capo la strada nova alle scale a cordone alle
scale che scendono dal cortile della Dataria alle case compre al Giardino, et
anche al Palazzo ch’era de Verdelli et altri lochi…385:4;(f.237r).(1613. A dì 6
di Maggio) A mastro Martino Guizzardi Argentiere scudi cinquecento di moneta
quali se li fanno pagare a bon conto delli sei candelieri et croce d’argento
che lui fa per servire all’Altare maggiore della Capella che sua santità ha
fatto fare nella chiesa di Santa Maria Maggiore…-500;(f.238r) 1613 a dì 16 di
maggio. Illustre signor Roberto Primi Depositario generale di Nostro Signore vi
piacerà pagare a mastro Angelo naldini scarpellino scudi dugentoquarantatre di
moneta quali si li fanno pagare per resto di scudi 343 simili ch’importano la
fattura di centoquaranta pedali di Peperini con l’Arme di sua santità et altro
di essi a giulivi ventidoi l’uno, et trentsasei scabelloni di peperino a
giulivi dieci l’uno, per servitio del Giardino del Palazzo di monte
cavallo…-253; A mastro Urbano ferraro scudi sei moneta quali si li fanno pagare
per quattro serrature e hanno servite per le Porticelle dilli Reliquiari delle
Cappellette di san Carlo et san Francesco nella cappella di sua santità in
Santa maria maggiore…-6;(f.239r) A dì 6 di Maggio e fu 29 di marzo
1613.Illustre signore Roberto Primi Depositario enerale vi piacerà di pagare a
mastro Tommaso lucina falegname scudi sisantanove baiocchi 69 di moneta quali
si li fanno pagare per diversi lavori di legname cioè traverse, Tramezzi,
Regoli per le stale di sua santità coperte, vitine et di ceste, con un tavolino
per la dispensa, tiratura di tela a diversi telari et rappezzi da lui fatti per
servitio del Palazzo Vaticano, et più lavori fatti cioè traversi, tramezzi, et
mangiatore, et latro delle stalle dell’Illustrissimo signore Cardinale Borghese…-69:69;(f.240v)
A mastro Battista Bossi, Angelo Pozzi, marcantonio fontana Domenico Antidoni
muratori, et per essi a mastro Domenico Antidoni scudi dugento di moneta quali
si li fanno pagare a bon conto delli lavori di muro che loro fanno alli Appartamenti
d’Inverno nelli Sacri Palazzi di San Pietro e
Monte cavallo…-300;(f.241r)Mastro Hippolito Mola falegname scudi dugento
di moneta quali si li fanno pagare per
diversi lavori di legname da lui fatti per servitio della Capella di sua
santità in Santa maria maggiore cioè credenzoni di noce per l’Altar grande, et
picoli delle doi cappellette, quattro torcieri, sportelli di balaustri per
dette cappellette, Inginocchiatori, telari di Paliotti, casse d’Arcipresso, et
altro…-200;(f.242v) 1613 a dì di maggio. Illustre signore Roberto
Depositario generale di Nostro Signore
vi piacerà di pagare a mastro Giovanni maria Zochena ferraro scudi ottantanove
baiocchi 30 di moneta quali se li fanno pagare per diversi ferramenti che lui
ha fatto cioè bachette, palletti e maniglie per l’Invitriate delle stanze dove
prima abitava il maestro Sacri Palazzo dello quale se ne serva sua santità,
Bandeloni, palletti grandi, staffoni e chiodi per le stanze di legni dive è
andato per abitare detto maestro Sacro
palazzo, lucernari immischiati, limati a balaustri con sue padelletti e cioè
grande per il gioco del trave del signor Principe Borghese, maschietti con
serrature cerchiate alla francese, bndelel catenacci, cantoni. Et latro per
servitio de più lochi del Palazo vaticano…-89:30;(f.243r) A Bastiano Alighieri
vetraro scudi cento moneta quali si li fanno pagare a bon conto delle vitriate
che lui fa per servitio delli Palazzi di san Pietro et di monte cavallo, et
così pagati…-100;(f.244r) A mastro battista Pozzi e compagni muratori scudi
millecinquecente trentacinque baiocchi 11 di moneta quali si li fanno pagare
per resto di scudi 866996 baiocchi 26 simili
ch’importano li muri, stucchi a tutta robba da loro fatti per servitio
della nova sacristia et capelal con suoi membri che sua santità ha fatto fare
in santa maria maggiore compresovi lavori di legname…-1735;(f.248r)1613. A dì
31 di Luglio. Illustrissimo Signore Roberto Primi Depositario generale di
Nostro Signore vi picerà di pagare a mastro Teodoro Binallori falegname scudi cento
moneta quali si li fanno pagare a bon conto delli credenzoni et altri conti che
lui ha da fare per servitio dell’Archivio della libreria del Palazzo
Vaticano…-100;(f.149v) A mastro Bernardino di Francesco mariotti ottonaro scudi
cinquanta di moneta quali si li fanno pagare a bon conto di un luminario di
ottone che lui ha d fare servitio della capella di sua santità in santa maria
maggiore…-50;(f.250r)A dì 16 detto(Agosto 1613) Illustrissimo signore Roberto
Primi Depositario Generale di Nostro Signore piacerà di pagare al signor Carlo
maderno, e per esso a diversi quali li si fanno pagare a conto della
conduttura, et calzatura della colonna di marmo che si ha da trasportare di
Campo Vaccino a santa maria maggiore…-234:66; Illustrissimo signor Roberto Primi
Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro Battista
caselli, mastro francecso francescane, Battista Bossi, e compagni muratori
scudi seicento sissantanove baiocchi 7 di moneta quali si li fanno pagare per
risto di scudi 15937 baiocchi 5 baiocchi 5 simili che importa li lavori li
lavori di muro fatto da loro per servitio delle quattro stanze nove fatte a
monte cavallo…-669:7;(f.250v) A dì 17 di Agosto 1613. Illustrissimo signore
Roberto primi Depositario generale nostro signore piacerà di pagare a mastro
Simone, estilliano stuccatori scudi cinquanta di moneta quali si li fanno
pagare a bon conto de lavori che hanno da fare alla fontana rustica di
Belvedere nel Palazzo vaticano…-50; A mastro Domenico Androni e compagni
muratori scudi dugento moneta quali se li fanno pagare a bon conto de lavori di
muro che loro fanno per servitio del condotto d’Acqua al cantone del Gallinaro
et va sino al fontanone rustico, chiavica, et altro del Palazzo Vaticano…-200;
Alli eredi della bona memoria del signor flaminio ponzi Architetto, et per essi
a Madonna Cattarina bonazzini loro madre intrincici et curatori scudi quaranta
doi di moneta quali se le fanno pagare per altrettanti simili ritenutosi nel
saldo di un conto di mastro Francesco francisconi e compagni muratori sotto li
13 di luglio prossimo patto 1563 per la terra da essi buttata nel sito sotto al
Portone dilla dattaria del Palazzo di Monte Cavallo dato da sua santità al
sudetto signore flaminio Ponzi…-42;(f.251v) A dì 27 Agosto(1613). A Guglielmo
Bartolotti scudi venticinque di moneta quali se li fanno pagare a bon conto di
scudi 120 simili promessogli per il modello che lui fa della statua della
Santissima vergine che deve andare sopra della colonna che fa portari nella
piazza di santa maria maggiore…-25;(f.253r) A dì 2 di Settembre. A Hippolito
butij scultore scudi sessanta moneta quali seli fanno pagare a bon conto
dell’Historia che lui fa per la
Cappella di santa maria maggiore alla parte del Deposito di
sua santità…-60; A Ambrogio Bonvicino scultore scudi sessanta di moneta quali
si li fanno pagare a bon conto della Historia che lui fa alla parte del
Deposito di sua santità, nella sua capelal in santa Maria maggiore…-60; A
Stiffano Maderno scultore scudi sessanta di moneta quali si li fanno pagare a
bon conto dell’Historia che lui ha da afre per la Capella di Nostro Signore
in Santa maria maggiore alla parte del suo Deposito…-60;(f.259r) A dì
detto(primo d’ottobre) e fu a 27 settembre. A mastro Matteo et Simone Castelli
scarpellini scudi settanta baiocchi 49 di moneta quali s eli fanno pagare per
resto di scudi 350 baiocchi 49 simili
ch’importano le doi Reliquiari per l?altaredella Capelletta di san Carlo e
santa Francesca nella capella di santa maria maggiore e doe balaustrate di
dette cappellette et altro da loro fatti…-270:49;(f.260v)1613 a dì 11 di
ottobre. Messer Christofano Rammischi
consegnerete a mastro Giacomo laurentiano scultore libre duimillia di
metallo di quello delli Archi ferrate che rano intorno alla pigna che deve
servire per gettare dui Draghi e due Aquile per la colonna che si alzarà avanti
la chiesa di santa maria
maggiore…Illustre signore Roberto Primi
Depositario Generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a mastro
stiffano Vitale ferraro scudi quarantotto baiocchi 56 di moneta quali si li
fanno pagare per diversi pagamenti da lui fatti cioè serrature maschie e femine
con sue chiave, catenacci, et latro per servitio di più lochi nel Palazzo
vaticano et nelle stalle dell’Illustrissimo Cardinale Borghese…-48:56;(f.261v)
a dì 25 ottobre. A mastro Girolamo falciani scarpellino scudi quattordici
baiocchi 95 di moneta quale si li fanno pagare per lavori di scarpello di tutta
robba fatti per servitio della chiavica nova fatat a capo la strada che va alla
madonna de monti dietro le stalle nove nel Palazzo de verdelli et
altro…-14:95;(f.262r) 1613 a dì 28 di ottobre. Illustre Signore Roberto Primi
Depositario generale di Nostro Signore vi piacerà di pagare a Martino farabosco
scudi cinquanta di moneta quali se li fanno pagare a buon conto di lavori di
musaico che lui fa alle doi fontane delle statue in Belvedere del Palazzo
Vaticano-50;(f.265v) A dì 26 detto(novembre 1613) A Biasio guisti spadaio scudi
quindici di moneta quali si li fanno pagare per doi ferri di palmi 16 l’uno di
longheza che servono per attaccare lampade alle cappelle di san carlo e di
santa Francesca indoratore di essi, di sette scudetti, et trenta chiodi che
servono per un credenzone della sacristia, limatura, et lustratura di tutti li
ferri che sono andati alla balaustrata fatti nelal chiesa di santa maria
maggiore…-15;(f.267r)A dì 29 detto(Dicembre) A mastro Pietro Paolo ferraro
scudi sessantadoi baiocchi 85 di moneta per diversi ferramenti cioè sprangoni,
spranghe, e spranghette fatte per servitio dell’ornamento di metallo
dell’Altare maggiore della capella che sua santità ha fatto fare in santa maria
maggiore…-62:85.
A.S.R. Camerale I fabbriche, busta 1540.(f.3r) Registro Delli Mandati per le fabbriche. A mastroGiovanni
Gessi e mastro Battista Pozzi muratori scudi trecento di moneta, se li pagano a
conto delli lavori fatti e da farsi nella capelal che Nostro Signore fa
lavorare nella chiesa di Santa maria Maggiore che con loro ne saranno ben
pagati li 19 d’Agosto 1605-300; A Arminio de giudici capo mastro scarpellino scudi 300 di moneta a conto di più lavori di scarpello che doverà
fare per servitio della Capella che Sua santità fa lavorare nella chiesa di
Santa maria Maggiore-300; A dì 27 decto(agosto) A Vittorio Roncone falegname
a conto d e lavori di legname fa nella Cappella de Sua santità do ve se
trasferisce la Sagrestia fin tanto che
venghi fabbricata la nuova Sagrestia in la chiesa di Santa Maria
Maggiore-60;(f.5r)A mastro Battista Pozzi
e Marcantonio Fontana muratori a bon conto de lavori per detta
Cappella-400;A Ambrogio Buonvicino scultore a conto delle Medaglie d’argento e
metallo per mettere ne fondamenti della fabbrica-8.(f.86)a dì 14 Aprile 1606.
Registro di Mandati per le fabbriche
Ordinarie.Illustrissimo Ruberto Primi Depositario Generale di Vostra Santità
tiene a mia disposizione per le fabriche Ordinarie Piaccili pagare. A Girolamo
Gessi scudi centocinquanta moneta abuon
conto dell?incolatura et mattonati che de ev fare nelle stanze sopra le stalle
di Monte Cavallo-150; a dì 15 Aprile Al detto scudi centocinquanta, a conto
delli lavori che deve fare in risarcire la Galleria gregoriana et alzare li Pilastri-150; a
dì2 Maggio. Alli Mastri Paolo e Jacomo Muratori scudi cinquanta moneta a conto
di più lavori fatti a Monte cavallo per servitio dell’Illustrissimo Cardinal Borghese, et acconciar la scala dil
giardino, et riffari alcuni muri che ruinavano-50;(f.87r) A Carlo Bonamici
Calderaio scudi centocinquanta moneta a conto del rame che deve mettere nilli
canali delli tetti dilla Galleria Gregoriana, e Bologna-150(la Sala Bologna ); a dì
20 detto(luglio).A mastro Girolamo Gessi muratore scudi trecento di moneta
quali se gli pagano a conto de lavori fatti, et da farsi nelli pilastri della
galleria gregoriana-300; a dì 2 d’Agosto. A mastro Girolamo Gessi muratore
scudi trecento di moneta quali se gli pagano a conto delli pilastri fatti e da
farsi sotto la galleria Gregoriana et scala da farsi in capo a Belvedere-300; A
di 17 detto(agosto)a mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento di moneta
a bon conto de lavori di trivertino che deve mettere alli pilastri della
galleria gregoriana et scala-200;(f.89v) a dì 20 di Agosto. A mastro Thomasso
Morilli Muratore scudi ettanta di moneta quali s eli fanno pagare abon conto
dil Bastione che si fa sotto la libraria vecchia di belvideri-70; A dì 13
detto(settembre) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugento moneta a
bon conto dilli pilastri della Galleria et scala a belvideri-200;(f.90r) A dì
20 detto. A mastro Thomasso Monilli Muratore scudi ottanta di moneta a bon
conto del bastione et strada che fa in belvedere et altri rappezzi nel palazzo
Apostolico-80;(f.90v) A dì 26 di settembre1606.
a mastro Battista casilla scudi trenta di moneta a bon conto del muro
ch’egli fa per defensione della volta scoperta sopra la galleria
Gregoriana-30;(f.91v) A dì 17 d’ottobre A mastro Giovanni Paganetti muratore
quaranta due baiocchi 50 di moneta quali sono per il pagamento di mattonato et
altri rappezzi fatti per la sacrestia di Nostro Signoria nell’apartamento di Malacorda-42:50; A dì 18 detto. A mastro Ranuccio Semprevivo Pittore
dicentocinquanta di moneta a bon conto delle pitture che fa nelle stanie nove
nel Palazzo Vaticano-150;(f.94r) A dì 24 di Marzo.A mastro Thomaso Monilli e
mastro battista bossi e compagni muratori scudi dugento di moneta a bon conto
della Galleria nova che fa al presente attaccata alla Galleria Gregoriana-200;A
dì 6 di Aprile A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi dugentocinquanta di
moneta a bon conto delli lavori che fa per servitio delli pilastri della
Galleria Gregoriana et il portone et scala da farsi alla panetteria che va al
belvedere-250;(f.95r) A mastro Tomaso Morilli Muratori scudi centoventi di
moneta a bon conto di più lavori fatti e da farsi per il novo Portone de
Galleria chi si fa dalle stantie di Nostro Signore alli giardini nil
belvedere-120;(f.96r) A mastro Arminio de Judici scarpellino scudi
cinquanta di moneta a bon conto dell’ornamento di Marmo da farsi
sopra il portone della Guardia delli Svizzeri-50;(f.99r) A mastro Vittorio
Roncone falegname scudi cinto di monetaa bon conto delle finestre porte et
solari da farsi nelle stantie dilal panetteria et portone come
sopra-100;(f.99v) A dì 16 di ottobre. A mastro Ranuccio semprevivo pittore
scudi cento di moneta quali si li pagano a bon conto delle pitture che fa nelle
stantie nove dil palazzo vaticano-100;(f.100v) A dì 10 di Novembre. Pierantonio
falconiero muratore scudi cento cinquanta di moneta abon conto di più lavori da farsi in
raccomodari il Corridore chi va dal Palazzo Vaticano in castel
sant’Agnolo-150;(f.103r) A dì 28 di fibraio. A mastro Domenico della Mola muratori dugento di moneta quali
si li pagano a bon conto di più lavori fatti e da farsi nelle stantie
dill’Illustrissimo Cardinale Borghese…-200; A Signore Cavalier Giuseppe Cesari
Pittore scudi doigento di moneta a bon conto delle Pitture[.], e l’ornato sopra il portone de svizzeri sotto l’orologgio a pittura
facta sopra l’arco dentro a detta porta-200;A dì 30 etto A mastro Ranuccio
semprevivo et mastro Cesari Rossetti Pittori scudi cinquanta di moneta se li
pagano a bon conto della manifattura da metteri in opera nil quadro dil ornato
sopra il portone delli svizzeri sotto l’orologgio-50;(f.104v) A dì 6 di Maggio.
A mastro Ambrogio Bonvicino et Niccolo Cordieri scultori cento di moneta quali
sono a bon conto della manifattura di due Angeli di marmo chi vanno nell’ornato
del portone dilli svizzeri sotto l’orologgio-100.
A.S.R. Camerale I Fabbriche, busta
1541.(fasc.1)
Libro dove sara notato tutta
la spesa fatta nella sacristia che la Santità di Nostro Signore Papa Paolo V ha fatto
fare in Santa Maria Maggiore et alligato tutti li conti de ciascheduno Artista
che hanno lavorato in essa con un sommario in ultimo de quello che importa
tutta la spesa. Coll Nome di Signore Iddio A
dì 15 d’Ottobre 1605. Misura et stima di lavori di legname fatti a tutta robba
da mastro Vittorio Ronconi capo mastro falegname di Nostro Signore nella
Sagristia Nova quali si esercita al presente nilla Cappella de Sforza in Santa Maria Maggiore per
comodità dilla fabbrica dilla Capella di Sua Santità e detta Chiesa misurati et
stimati da noi sottoscritti
Deputati PrimiSolaro rustico di tavole di castagno cappati
con sua armatura sotto il piano di castagnio tirate a altizza et adrizate per
la pialla all’entrar di ditta capella a mano mancha dove è il
Deposito…-17.36,Per li dui tramezzi dilli due stantioli in detta di tavoli como di sopra politi da ogni banda
et intaccate da mezo a mezzo con sua armatura de piane de castagno…-22:14;Per
li due solaritti sopra dette simili con sui sportilli per dar lumi a detti
stantioli…-9:39;Solaro in terra dal latra banda dove è l’latro deposito nilla
sagristiola dove si aprano per le messe si9mili all’altro…-23:52;Per il
tramezzo in detta simile di fattura alli sudetti…-8:64; Per il tramezzo in
piede sopra li scalini rincontro l’altare simile di fattura et misura alle sudette-8:61;Per il fusto di
labuccio di due pezzi scorniciato nilla porta all’intrata di detta …-5;Per la
disfattura d’una armario d’albuccio che stava nella sagrestia vecchia et averlo
rimesso in sieme nilla nova…-2:60;(fasc.2) Conto di Jacomo Laurentiani
scultore. A dì 10 di Settembre 1607.Havendo Noi
sotto scritti visto le due ferrate di ottone à nodi scannellate ed
l’impresa di Nostro Signore a tutta robba da mastro Jacomo Laurentiani Scultore
quali hanno da servire nella facciata della Sagrestia che fa fare la Santità di Nostro Signore
Paolo V alla Chiesa di Santa Maria Maggiore verso la nave piccola di detta
Chiesa alle quale s efatto il modello forme et cavi de gesso et altremisture ferramenti et filo di ferro
per armar dette forme, tragittate et rinettate peso insieme libre nove cento
sessanta nove nette quale l’apprezzamo valere Julii cinque per libra montano
scudi quatro cento ottanta quattro et mezzo dichiamo-484:50;(fasc.3)A dì 3 di
Agosto 1607. Misura et stima della Croce et palla di metallo indorata fatta da
mastro Jacomo Laurentiano Scultore per mttirla in cima all lanternino che si è
fatto sopra la volta della Chiesa per dar lumi all’’entrata della Sagrestia
nova che fa farina Santità di Nostro Signore a Santa maria Maggiore misurate e
stimate da noi sotto scritti .Per il metallo fattura tragittatura et
rinettatura della Palla, e Cieri di peso libre 23 che a baiocchi 30 per libre
monta-6:90;Per l’indoratura della Palla di circonferenza…, Per l’indoratura del
piede…, Per l’indoratura della CroceChe in tutto lindoratura della Croce Palla
et piedi…, che si dice esserci sei grossezze di oro come le colonne di Santo Giovanni
in Laterano che aragione di scudi due il
palmo monta scudi ventidue dico-22; Io Flaminio Ponzi mano propria; Io
Bernardino Valperga mano propria;(fasc.6)Conto di Stifano Maderno, et Francesco
Mochi scultori. A dì 25 di novembre 1607. Havendo noi sottoscritti visto li
quattro Putti cioè Angioli di marmo novo
di Cararra fatti dua da mastro Stefano Maderno, et dua da mastro Francesco
Mochi Ambedue scultori in Roma, quali si hanno da mettere in opera per ornamento
dilli due Arme, una dell’Illustrissimo Signor Cardinale Borghese, et l’altra
dilli Eccellentissimi Signori Fratelli di Sua Santità, quali vanno alla
facciata dilla Sagrestia nella nave piccola della Chiesa di Santa Maria
Maggiore, quali fa fabbricare la
Santità di Nostro Signore in ditta Chiesa, et detti Putti
sono grandi circa palmi 5½ in atto stando a sedre con un panno, quali fa
svolazzo et suiali Delli quali avendo
con ogni diligentia avendo considerato la sua manifattura solamente la
prizziamo scudi cento et dieci di moneta l’uno che insieme montano tutti a
quatro-440;(fasc.7)Conto di Ambrosio bonvicino e Nicolo Cordieri scultori. A dì
23 di Novembre 1607. Havendo noi sottoscritti visto li doi Angioli di Marmo di
carrara fatti da mastro Ambrosio Bonvicini
et mastro Nicolo Cori Ambigui scultori in Roma quali si hanno da mettere
in opera per ornamento dill’Armi dilla Santità di Nostro Signore sopra
l’insertioni nilla facciata dilla Sagrestia, quali fa fabbricare Sua Santità
verzo la Piazza
della Chiesa di Santa Maria maggiore per servitio di detta Chiesa, et detti
Angioli sono grandi più dil naturale cioè all’altezza di palmi 9 in atto stando
in piedi vestiti ed sui ali delli quali avendo con ogni diligentia considerato
la sua manifattura solamente lo prezzamo scudi doicentonovanta di moneta per
ciascheduno che insieme montano tutti à duo-580;(fasc.8). Conto di Giovanni
Battista ferrari Indoratore. A dì 22 di Settembre 1607.L’Arme dilla Santità di
Nostro Signore fatta a oro a mordente ombrata ed Doi Angeli e frigiatura
attorno ed cherubini e rabeschi nilla volta dil lanternino fatto di novo sopra
la nave piccola dilal Chiesa di Santa maria maggiore inanzi la Sagrestia che fa
fabbricare Sua santità per servitio di detta Chiesa fatta da mastro Giovanni
Battista ferrari Indoratore alli Cesarini et di più il Dragho grande a oro
mordente simile alla detta Arme nil guscio fatto di novo nella gronda dil tetto
di detta Chiesa verso al scoperto dove si è fatto detto lanternino stimato da
noi sottoscritti Deputati l’appreziamo valere tre l’oro e colori e manifattura
scudi doi di moneta dichiamo-22. (fasc.12) A dì Misura et stima delli lavori di
muro, et latri fatti a tutta robba dalli Capo Mastri muratori alla fabbrica
nova delle Sagrestie, et suoi membri che ha fatto fare la Santità di Nostro Signore
Papa Paolo Quinto a Santa maria maggiore, misurati et stimati da noi sotto
scritti Deputati conforme alli capitoli et prima.(fasc.13) Conto di mastro
Arminio Giudici e compagni scarpellini per il scorniciamnetoMisura et stima
dilli lavori di legnami fatti a tutta robba da mastro Vittorio Ronchoni et
mastro Alessandro Navi compagni falignami nilla fabbrica dilla sagrestia
Nova et suoi membri che ha fatto fari
Sua santità da noi sottoscritti Deputati.
Campanile. Per dui
cancellate fatte di piani alla rustica intaccati a mezzo a mezzo alli doi
finestroni chi guardano verso la
Capella di Sisto con numero cinque piani in piedi per
ciascheduno et tre traverse…Per un’altra cancellata simile alli finestroni chi
guarda verso il giardino di montalto ed numero 5 piani in piedi et 6 traverse
nilli quali ci è un cancillitto compreso in detta cancellata…
(fasc.69)A dì 3 di Giugno 1610. Misura et stima delli lavori
di legname fatti à tutta robba de mastro Vittorio Roncone et Mastro Alessandro
Nave Falegname alla nova delle Sacrestie che ha fatto la Santità di Nostro Signore
Papa Paolo Quinto à Santa Maria Maggiore dopo la prima misura già data fuori
misurati, et stimati da noi sottoscritti Deputati. Sacrestia delli Beneficiati.
Per la spalliera sopra li dui banconi nelli fianchi di detta Sacrestia di noce
scorniciati riquadrati e scompartiti in numero 16 quadri contro quelli dove
sono le ferrati riquadrati con doi cornici per quadro numero 18 in pilastri che
fanno risalto sopra il vivo di detti
spalletti basa golarino , et fregio indorati quale fa risalto sopra tutti li
sudetti pilastri consistenti li sudette spalliere palmi 59 altezza dal piano
delli gradini sin sotto il Cornicione palmi 5½ che insieme fanno quadro palmi 302⅜ a baiocchi 30 il palmo
compreso l’armatura de filagne dentro dette spalliere monta-90:70; Per li due
gradini di noce scorniciati et quadrati
con basa, et cimasetta, et compartiti in numero 12 sportilli centinate
con numero 2 centine per psortello insieme le faccie dinanzi compreso le
quattro teste palmi 52 altezza dal piano del bancone sin sotto il coperchio
palmi 1 7/12 che insieme fanno palmi 82⅓ baiocchi 28 il palmo quadro
monta-23:05; Per il coperchio di noce sopradetto gradini scorniciato in faccia,
et nelle teste con bocco di Crocetta loro insieme palmi 48 largo palmi 1½ fa
palmi 72 a baiocchi 12 il palmo monta-8:64; Per numero dieci tramezzi di noce
de uno de detti gradini lavorati, et
politi per doi bande l’uno…; Banconi sotto detti. Per le due facciate dinanzi
insieme con le quattro teste a detti di noce scorniciate et compartiti in
numero 12 sportelli maschiettati con due maschietti per sportello, et numero 16
pilastri che fanno risalti sopra il vivo di dette facciate basa con numero 22
risalti a detto colalrino, e cimasa risalti simile…;Per li coperchi di noce
sopra a detti banconi scorniciati in faccia, et nelle teste…;Per le sponde di
albuccio dietro detti banconi lavorati, et politi da una banda…;Per il fondo di
labuccio sotto detti banconi lavorati, et politi da una faccia…; Per 4 tramezzi
in piedi di albuccio dietro detti banconi…;Per li palchetti di albuccio numero
10 dentro detti banconi…;Per le mostre di noce in faccia à detti palchetti…;Per
li 8 cassettoni di albuccio con sue facciate dinanzi di noce scorniciate…;Per
numero altri 4 cassettoni simili…;Per le doi piadelle à piè detti banconi con
sua armatura sotto…;Per li riquadramenti di noce scorniciati simili dove sono
li quadri di pittura sopra l’inginocchiatori…;Per due altri pezzi d’armatura
che seguono sino in terra…;Per li doi inginocchiatori di noce scorniciati per 3
faccie; Per li 2 piedistalli di noce che fanno tosamenti sotto li 2 pilatsri
accanto le finestrelle dove sono le ferrate; Per le due cartelle di noce
intagliate che fanno alette a detet spalliere; Per le due facciate di noce
scorniciate simile dove sono li due vani uno dove è la porta l’altro rincontro
dove è il concessionario; Per li due ornamenti intagliati che fanno finimento
sopra detti vani, et porte con 4 cartelli intagliati per ciascheduna, et 6
campanelli cimasa risaltata con doi ripieni simile per ciascheduna, et doi
cartocci sopra detti risalti che fanno frontespitij…;Per l’intaglio delle due
Arme una di Nostro Signore l’altra del Signore Cardinale indorate …; Per il
concessionario di noce dentro uno di detti vani con suoi ornamenti de pilastri,
et suoi capitelli basamenti architrave, et cornice simile di fattura à quello
della sacrestia delli canonici…;Per li 2 pezzi di cornice o ver cimasa con
dentelli intagliati simili alli altri…;Per le facciate dinanzi di noce simile
dove sono li dui armarij sopra li sedini compartiti in numero 10 pilastri, et
12 sportelli tra detti maschietti con dui maschietti per sortello…; Per il
fondo di albuccio dietro detti armarij lavorati, et politi da una banda…;Per li
due tramezze in piede di labuccio lavorati, et politi…;Per numero 8 palchetti
lavorati per due bande dentro detti armarij…;Per li fondi di albuccio simili
del Cielo et piede a detti armarij lavorati et politi da una faccia…;Per le
facciate dinanzi di noce alli sedini à piè detti armarij scorniciate con suo
basamento, et cimasetta…;Per li coperchi di noce numero 6 sopra detti sedini centinati
con 3 centine per sportello…;Per la sponda di dietro , et fondo di sotto a
detti sedini di albuccio lavorati per due faccie…;Per la facciata dinanzi di
noce a detet compartite in 4 pilatsri,
et 6 sportelli maschiettati con basa, et cimasa, et collarino…; Per
l’impiallacciato, et scorniciato di noce nelle dui teste di detto bancone con
bassa golarino, et cimasa simile…;Per il coperchio di noce sopra detto bancone
scorniciato per 3 faccie…;Per il fondo di dietro di albuccio a detto armario
lavorato per una faccia…; Per la facciata di noce scorniciata simile
all’armario sopradetto bancone nel vano dove, è la finestra compartita in
numero 4 pilastri et 2 sportelli con basa golarino, et fregio…;Per la cimasa
con il dentello simile all’altra sopra detta facciata…; Per il fondo dietro
detto Armario di albuccio lavorato per una faccia…; Per il fondo di sotto e il
fondo di sopra simile a detto armadio…;Per il palchetto di mezzo di albuccio
dentro detto armario…; Per la fattura del componimento di albuccio a detti
armarij, et banconi con haver intaccato, et haver fatto l’hiniasto a detti con
molte seggiole…; Per l’intaglio di numero 36 teste di Cherubini che ha fanno
Capitelli sopra li pilastri delle spalliere in detta sacrestai…;Per numero 30
vasi con suoi piedistalletti sopra dette spallette…;Stanza contigua a detta
Sacrestia. Per le facciate di noce alli sedini attorno detta stantia
scorniciato con basa, et cimasettaPer li coperchi di noce numero 18 sopra detti
sedini…; Per le due spalliere simili con pilastri, et quadri compreso le tre
risvolte…; Per la cimasa sopra dette spalliere…;Per numero 21 tramezzi di
albuccio dentro detti sedini…; Per li
fondi di sotto di albuccio lavorati per una banda a detti sedini…; Per il fondo
di albuccio dietro all’armario dentro la finestra…;Per il fondo di sotto, e di
sopra adetto armario simile…;Per il
palchetto et tramezzo in piede in detto armario…; Per l’inginocchiatore di noce
in detta stantia scorniciato per 3 faccie simile alli altri…; Per una tavola di
noce intagliata che fa cartella accanto detto inginocchiatore…; Per la facciata
di noce all’armario grande in detta stantia compartita in numero 9 sportelli
maschiettati et 4 pilastri…;Per il fondo di albuccio dietro l’armario…;Per 3
palchetti per il longo a detto armario longo insieme compreso li dui tramezzi in piede…;Per il
fondo di sotto e di sopra a detto armario simili lavorati per una faccia…;Per
la cornice cioè cimasa sopra detta facciata simile all’altra…; Per le 2
cartelle intagliate dalle bande di detta facciata che posano sopra le
spalliere…;Per l’intaglio di 4 vani due sopra le cartelle, et dua sopra la
detta facciata…;Per li due cartelloni intagliati a fogliami che fanno finimento
sopra detta facciata dalle bande dell’Arme…;Per l’intaglio dell’Arme di Nostro Signore
tra dette cartelle…;Per l’intaglio di numero 20 teste de Cherubini che fanno li
capitelli sopra li pilastri di dette spalliere simile alli altri…;Per
l’intaglio di numero 17 cartelle tra detti vasi simile à quelle della
sacrestia…;Sacrario. Per un fuso di albuccio di tavole rifisse scorniciate alla
porta dentro detto sacrario…; Per un telaretto di noce con suo incastro per
invetriata dentro detto Sacrario…;Per un altro telaretto di noce sotto detto
con suo sportello dentro di tavole di noce…;Per un sportelletto sotto di noce
dentro detto sacrario con suoi battenti attorno…;Per 2 telaretti di noce con
suoi sportelli l’uno fatti a telaro, et due altri sportelli per ciascheduno
fatti di fusti di albuccio uno che va al Mezzanino che guarda verso la Sacristia delli
Canonici, et latro alla Sacristia delli Beneficiati…;Sacrestia de Canonici.Per
il telarodi albuccio attorno all’altare in detta Sacrestia per attaccar li
paliotti…;Per numero 20 squadre di albuccio per pianete tonacelle, et
peviali…;Per il telaro di albuccio per il paliotto attorno all’altare della
Cappelletta…; Per doi inginocchiatori di noce dentro la Cappelletat
scorniciati per 4 facciate…;Per 2 banconi di noce dentro detta sacrestia scornicciate, et riquadrate
per 4 faccie scompartite con 12 pilatsri l’uno scandelalti, et intarsiati con
suoi Capitelli sopra basa, cimasa architravata con suoi fondi dentro con due
sportelli l’uno fatti, a telaro con 4 cartelle per ciascheduno intagliate che
fanno maniglie con puttini dentro…; Per un telaro di castagno con 4 sportelli
fatto di paine à tutat grossezza dentro le testate dove abita il Signor Pietro
Martire…;Per il cancello de filagne de castagno lavorate alla porta della
cucina in cantina di lui dui pezzi con 3 traverse di olmo….
(fasc16)Del Cavalier Dominico passignani pittore per Santa
Maria Maggiore. Die XX Mensis Decembris 1610 De quos Dominicus Passignanus ex
habuit et presentavit Eccellentissimo Computistaeaque in manibus Illustrissimi
et Reverendissimi Jacobi Serra Thesaurus generalis juravit esse vera no habere
diversa. A dì 16 di Novembre 1610. Havendo noi sottoscritti visto tutte le
infrascritte Pitture fatte dal cavalier Dominico Passignani Pittore al choro et
sacrestie che ha fatto fabbricare la
Santità di Nostro Signore Papa Paolo Quinto alla Chiesa di
Santa maria maggiore, et considerato con ogni diligenza il lor giusto prezzo le
apretiamo valere qua sotto appare. Ingresso innanzi al choro et Sagrestia.Il
quadro nella volta cioè una Musica di Angeli, Doi finestre finte detto cioè con
invetriata sopra l’ornamento della Porta della Sagrestia de Signori canonici,
una finestra finta con la ferrata tocca d’oro sopra la porta finta rincontro a
detta; ChoroIl quadro nelal volta cioè la Santissima Madonna
sopra la luna quattro Profeti in quattro quadri, Quattro Dottori in quattro
lunette,Otto Putti nelelotto lunette piccole che tengono varie Imprese della
Santissima Madonna, Dua Historie nelli dua bordelli grandi in detto Choro in
uno Gioacchino con l’Apparitioni dell’Angelo et nell’altro con il medesimo con
Arma alla porta del Tempio, Dodici figure nelli sei sordelli minori cioè doi
per bordello che rappresentano Angeli con una impresa delal Santissima Madona
per ciascheduno di essi bordelli, Il quadro ad olio dell’Altare in testa a
detta Sacrestia cioè la venuta dello Spirito Santo, Il quadro grande nella
volta cioè l’Incarnatione della Santissima Madonna, Tre historie nelli tre
bordelli grandi cioè uno con la Santissima Madonna che sale le scale al Tempio in
un’altra la Visitatione
di Santa Elisabetta et nell’Altro l’Adoratione de Maggi, Cinque historie nelli
cinque bordelli minori sotto detat volta cioè la Natività della santissima
Vergine, lo Sposalizio,la
Nontiata la Natività del Salvatore et la Purificazione. Capelletat
di detta Sacrestia. Il quadro nella volta cioè il transito della Santissima
Madonna. Sacrestia de Beneficiati et lavamano di detta.Il quadro nella volta
avanti la cancellata cioè la santissima Madonna che va in Egitto con Nostro
Signore et San Gioseppe, Il quadro nella volta sopradetta Sacrestia cioè la Circoncisione di
Nostro Signore, Il quadro nelal volta sopra la stanza del lavamano accanto
detta cioè la venuta della Spirito Santo, Per haver colorito le litere
dell’Inscrittioen nelle XV Cartelle a dette Historie et quadri…;(fasc.19)A dì 4
de Giugno 1610. Havendo Noi sottoscritti visto l’infrascitte Pitture fatte da
Mastro Baldassarre Croce Bolognese Pittore all’inrascritti luoghi della
Sagristia fatte fare dalla Santità di Nostro Signore per servitio della chiesa
di santa maria Maggiore et Considerato il lor giusto prezzo le giudichiamo
essere dell’infrascritto valore cioè Piano Nobile sopra dette Sagrestie. Li due
quadri depinti à fresco nille due volte
sopra le camere à levante à ditto piano cioè uno dove è il Miracolo dilal fondatione
della Chiesa longo palmi 8½ largo palmi 6½ et l’altro contiguo delal
Processione con Apparizione dell’Angelo lungo palmi 11 largo palmi 5…;La tavola
depinta à olio della Santissima Nuntiata nill’ornamento sopra la porta dentro
l’Archivio contiguo alla Sala al medesimo piano lungo palmi 4¾ lato palmi 3¼.
Piano di dette Sagrestie. Nelal Sagrestia dilli detti Canonici. Le tre
Istoriette dipinte à olio in tavolette di noce cioè due per il rendimento di
gratie sotto le finestre in tista a
detta Sagristia quali sono Cristo a l’Adoratione all’orto et l’altro quando è
deposto di croce , et l’altro il crocifisso le Marie al Confessionale….NNNelal
Sagrestia delli Beneficiati Le quattro Istoriette dipinte simile cioè due per
il rendimento di gratie a canto la Cangilalta di ferro
quale sono Cristo a la
Coronatione , et l’altro quando porta la Croe , et l’altro nella
stantia contigua l’Ecce homo per il rendimento di gratie….(fasc.20)Conto di
Giovanni fabri vetraro. Stime delle Vitriate fatte da mastro Giovanni fabri
vetraro alli Canarini fatti detti lavori per servitio delle Sagrestie di Santa
Maria Maggiore. A dì 8 d’Ottobre 1605 per haver lustrate 12 vetriate della
Cappella di Sforza perché serviva per
sagrestia à Juli 8 l’una, Per haver rimesso in dette finestre vetri di Savona
fatti à quadri et crocetti pezze numero 57 à baiocchi 7 l’uno…; A dì 12 di
Novembre per haver rimesso il piombo novo 4 pezzi di vitriate et messi in
tellari di ferro da aprire alle 2 finestre delle bande dell’Altare…;Et a dì 16
detto per un sportello di vetri di Savona fatta a crocette alla finestra sopra
il tetto di detta Cappella…; A dì 18 per haver rimesso alle finestre di detta
Cappella vetri di Savona fatti à quadri et Crocette pezzi numero 21…; A dì 28
Ottobre 1607 per 8 vetriate di vetro di Savona fatet à crocetta serveno al
lanternino sopra la porta di detta Sagrestia…;A dì 12 di Agosto per una
vitriata di vetri di Savona fatti a mandole conforme alle ferrate dinannzi alli
mellanini della Sagrestia…;Per un Arme di Nostro Signore fatto a foco con due
putte dalle bande messi in detta vetriata…;Per latre 2 vetriate alli mezzanini
dalle bande del sudetto…; Per un’altra finestra di vetrate mandole verso il
cortiletto…;Et più per le 2 vetriate delle due finestre grande dalel bande dello
Altare di vetri di Savona con li sportelli et telari di noce…;Per un'altra
finestra di vetrata mandole verso il cortiletto…; Et più per le due vetrate
delle 2 finestre grande dalle bande dello Altare di vetri di Savona con li
sportelli et telari di noce…; Per 2 Armi di Nostro Signore in dette finestre
fatte a foco…; Per doi latre finestre a cordoni di vetro di Savona uno ricontro
alla porta della Sagrestia verso la
Cappella …;Per un Arme di Nostro Signore in detta finestra
fatta a foco…;Per l’altra finestra che esce in Chiesa al finestrone verso il
cortiletto…;A dì 20 Decembre per due finestre de quadri di cristallo grizzo di
Venetia servano alla Cappelletta del Gonfalone et Cappella della Sagrestia…;Per
haver rimesso a dette finestre una Madonna con un Angelo 2 segni del Gonfalone
et 2 altre figure scudi della Compagnia con piombo novo à torno et raccomodati
in più luoghi et attaccate le legature con rame et stagno…; A dì 21 Gennaio
1621 per una finestra di vetro di Savona fatta a compartimenti serve all’Archivio
con 2 sportelli…; A dì 19 febraro er 4 finestre di decti di Savona à Crocette
serveno al Laterano della scala…; A dì 13 Aprile per 10 sportelli di vetri
tondi Venetiani alle stanze del Sagrestano al piano delli mezzanini doi…; A dì
12 Decembre per 4 finetsre di vetri di Savona fatte à Compartimenti uno nella
Sagrestia delli beneficiati
L’altroa piedi la scala nella stanza detta del Capitolo et
l’altra ella Cappelletta nelli telari di noce con soi sportelli da aprire…;Per
4 Arme de Nostro Signore fatte a foco…;
Per doi Arme in detti sportelli fatti à foco…;A dì 30 detto per haver rimesso 4
quadri di Christoforo riccio di Venetia alle doi finestre della Cappella della
sagrestia…;A dì 7 Aprile per una
finestra al finestrone sopra l’Altare del Coro novo con uno Spirito Santo et
Arme di Nostro Signore con Angeli grandi con sue ale di vetro di color naturale
di francia con fascia et frigio attorno…; Per li 2 mezzanini di vetro di savona
delle bande di detta finestra…; Per 2 Arme di Nostro Signore fatte a foco…;Adì
detto perhaver levato lasopradetta finestra et levato lo Spirito Santo il
frigio à torno et messoci in cambio palmi 23 di vetro bianco di savona…;A dì 3
maggio per haver acconciato la finestra sopra il lavameno con pezzi di vetro
numero 19…; Per haver fatto un sportello di 4 cristalli grossi…;A dì 19 detto
per un altro sportello di quadri grossi numero 9…;Per un'altra finestra di
cristalli grezzi che dà lume alla scala…;A dì 18 detto per haver tornato à
levare un finestrone sopra l’altare del coro per averci fatto fatto rifar li
ferramenti reservato il più longo et tornato à rataccarla….(fasc.21)Mastro
Jacomo Laurentianum scultore per Santa Maria Maggiore. Die 17 Decembris introscriptus magister Jacobus
Laurentianum sculptor, et funditor cunta computa ipsa qua vera esse et
diversa habere in manibus Illustrissimi
Domini Camerae Apostolicae juravit….A dì 26 di Settembre 1610.Stima delli
infrascritti lavori di metallo, et otton fino fatti da Mastro Jacomo Laurentiani
Scultore e traghettatore a tutta sua
robba poste in opera alle Sagrestie et Capella che ha fatte fare la Santità di Signore per
servitio della Chiesa di Santa Maria Maggiore visti e stimati da noi sotto scritti. Sagrestie. Maniche o maniglie
numero 40 di metallo alle porte e fusti di credenzoni dentro la Sagrestia grande et alle
dui poret grande del Ingresso fatti Modelli gettati in luto e fatti in cera
rinetti e sellati indorati à oro de orefice
con sue vite per affermare di dentro cioè numero 36 a Julii 47 l’una et l’altre
quattro à Julii 60 l’una tutte insieme…; Maniglie numero48 di metallo
messe alli tiratori dentro alli detti credenzoni fatet Aquilette fatti i
modelli e indorati simili alli sudetti…; Li dui Angeli o ver mezzi Putti a
fogliami de ottone fino per tenere le torcie dalle dil Alatre di detta Sagrestia fatti i modelli gettati formati
fatti di cera e cesellati rinetti è mossi in opera vagliono tutti dui…; Li diu
cornucopia diottone fino missi nella
capelletta di detta Sagrestia serveno per tenere l torcie fatto li modelligettati
in luto cesellati rinetti simili alli sudetti vagliono insieme…; Le dui Aquile
e doi Draghi di bronzo isolati messi
sopra le porte dil ingresso fatto i modelli gettati in luto e cera rinetti e
finiti vagliono l’uno scudi dieci…; Le
due chiave da fontana fatet de metallo per
il lavameno de Beneficiati gettate luto
all’impresa di Nostro Signore cesellata rinette e fatti i modelli
vagliono;
Le diu altre chiave similmente di metallo per il lavamano de
Signori Canonici ed le canne torte ed l’impresa similmente fatti i modelli
gettati in luto rinetti e indorati valgono; Per l’indoratura di numero 14
scudetti cioè numero 6 per le chiave dille porte esuoi chiodetti e numero 8 per le chiave di
credenzoni…;Per due crocette fatte sopra doi Arme di Sua Santità. Capella Per
quattro Draghi di metallo quali sono sotto la palal dil lanternino sopra la
cuppola della Capella cioè fatti i modelli…; Per fattura dill’Aquila et altre
spese di mettitura de sopradetti Draghi in opera….(fasc.22) A dì 16 di dicembre
1610. Havendo Noi sotto scritti visto l’Istoria fatta di sola manifattura da
Mastro Pietro Bernini scultore quale raprisenta la Gloriosissima Assonta
dilla Santissima sempre Vergine Maria in doi altezze di marmo novo di Carrara
quale posta in opera nill’ornamento dill’Altare dil choro nova fatto fare dalla
Santità di Nostro Signore Papa Paolo Quinto alla Chiesa di Santa maria contiguo
alle Sagrestie fatto fare similmente da Sua santità per servitio di detta
Chiesa et detat Istoria e longhi palmi 11 alta palmi 17⅓ quale avendola ben
considerata nel termine che si ritrova al presente la prizziamo valere scudi
duamille trecento et quando sara todata e impermicciata tutat et alle parte
nude lustrata scudi cento di più della sudetta somma che insieme
importa…;(f.161)La Santità
di Nostro Signore Papa Paolo V e sua
Reverenda Camera Apostolica deve dare a mastro Pietro Bernino scultore scuti
duemila seicento sessanta moneta che tanto importa l’Istoria della Santissima
Assunta fatta da lui nill’Altare del choro della nova Sagrestia che la Santità ha fatto fare in
Santa Maria Maggiore come per li dui retroscritti stimati una di scudi 3000, et
l’altro di scudi 2400 che per la differentia chi è nelle dette stime da
monsignor Tesoriere generale è stata redatta in detti scudi 2660 in tutto e per
tutto dedutti li 5 per cento che detto bernino, e obbligato far bono con li
convenuti.(fasc.23)Stima dilli ferramenti quali ha fatti à tutta robba e spese
di mastro Pietro Paulo Sacchi ferraro
pesati et numerati da mastro Belardino Valperga per servitio delle
fabbriche delle sagrestie quali ha fatto fare la Santità di Nostro Signore
Paolo Paolo V à Santa maria maggiore stimati da noi sotto scritti .A dì 11 di
Luglio 1608 per numero 6 sbarre con numero 44 bachette per le 6 vetriate delli finestroni
nell’ingresso delle sagrestie pesanti…; A dì 25 detto per haver aggiuntato le ferrate delle
finestre della capella…; A dì 9 detto
alli scultori cioè mastro Stefano scultore baiocchi 12 di spranghe et un’altra
di 17 per servitio di una statua…;Per 2 altre spranghe a mastro Ambrosio
Vasoldi…; A dì 15 di Agosto detto per numero 6 bandelle mezzane al falegname…;A
dì 25 detto per una ferrata con tuo telaro alla lumaca…; A dì 4 di Settembre
per 2 altri cancanetti à nodo…;A dì 9 detto per una ferrata alle cantine…;A dì
15 detto per la cancellata alla capella
con la sua porta et serratura…;Per doi fiori di ferro in cima detta
cancellata con una croce in mezzo et serratura con sua chiave à detta
cancellata…;A dì detto per numero 20 cattenaccetti à coda di rondina per
fermare li telari nelli stipiti…;(da f.368v)
Alessandro Lusana
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