Saturday, September 24, 2016


Un’Andromeda del d’Arpino

Anche le raccolte più ricche di seicentismo pittorico quanto scultoreo, come la Galleria Borghese di Roma talvolta riservano qualche equivoco attribuzionistico davvero rimarchevole che, in verità, resta un signum temporum, e che agevola anche la conoscenza stilistica che durante la compilazione degli inventari emerge dai dati, che ancora oggi sono riportati come veridici ma che in effetti dovrebbero essere riconsiderati. Un esempio di questa indagine è certamente l’Andromeda di Rutilio Manetti che qui restituisco al legittimo proprietario ossia il Cavalier d’Arpino(Figg.1-2), la natura fisica della donna riserva davvero nette aderenze formali sia con il fratello meno conosciuto del D’Arpino, Bernardino Cesari, suo fedele seguace, nel Diana ed Atteone(Fig.3) e con una seconda tela, ora del d’Arpino, con il Ratto di Europa(Fig.4), tutte alla Galleria Borghese; basti considerare la prestanza fisica delle figure femminili, l’ubertosa fattura dei seni, la tipologia dei profili e la statuaria presenza fisica delle donne, il contesto meramente formale riporta direttamente al d’Arpino e alla sua fattura che ora però trattiene anche uno spunto meramente briliano, ossia il mostro emergente dalle acque, che vede alla Scala Santa e alla Torre dei Venti al Vaticano(Fig.6); quindi fra modelli della maniera sistina e scultorei profili anatomici il d’Arpino si destreggia davvero magistralmente.

Alessandro Lusana

An Andromeda of d’Arpino

And collection richest for painting of XVII century and sculpture, as Gallery Borghese in Rome, sometime reserve some mistake for attribution very important which, truth, is signum temporum(sign of times) and that favours the knowledge of style which during writing of inventory emerges from painting, which now and are considered reliable. An exemple of this phenomenon is an Andromeda(Figg.1-3) ascribed to Rutilio Manetti, but truth of Cavalier d’Arpino: physical nature of woman is very near both with a painting of brother Bernardino Cesari, his faithful follower, for Diana and Atteone(Fig.4) and whit a second painting, of d’Arpino, with Abduction of Europe(Fig.5), all at Gallery Borghese; physical nature of women, breast very fertile, profiles and the sculpture presence of body, records d’Arpino, and to his style which now keeps an mere suggest from Paul Bril, this is monster which emergent from sea, perhaps seen by d’Arpino to Tower of winds, Vatican and Holy stairway, Rome; therefore between models of Sistine Manner and sculpted anatomical models d’Arpino is very masterly.

Alessandro Lusana      

  

Fig.1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Fig.5



 

No comments:

Post a Comment