Saturday, September 3, 2016


Lemma antico

La lettura delle commedie dell’Alfieri sono davvero afferenti ad uno stilema letterario che risulta, infine, prolisso ed arcaico nella favella, ossia nella lemmatica impiegata, per una divisione imperiale fra sette membri familiari la lemmatica, davvero altisonante, raggiunge vette fonetiche roboanti: se in noi Sette, od in qualch'altri più Si venisse a dividere, o se vuoi, A accomunar la somma delle cose; Noi Sette allor sempre inimici, sempre Invidiosi l'un dell'altro, in tante Fazioni squarciato per noi fora Questo misero regno, che un Gambise, Anco uno Smerdi, al popol mal menato Parrebbe un Ciro, a petto a noi. Enunciando certamente un comportamento umano, quale quello dell’invidia, ma la sintesi del concetto resta un miraggio, poiché con fragorose versificazioni libere, l’autore enuncia grandi disastri tralasciando il dramma futuribile della scansione imperiale e territoriale, per decantare, con composizioni poetico prosastiche, enunciati certi ed umanamente politici quali impedimenti e privazioni al nemico: Dell'altro, a sè riputeria guadagno Ogni onor che al compagno egli impedisse: E chi ne sta di mezzo? ognor lo Stato. Ne scampi il Ciel da si ricca mistura, In cui tra tanti Re d'intenzione, Uno mai non se n'ha per le bell'opre, E tutti il son per nuocere. Enfatico italiano fra Dante e Pulci, ma restano commedie che hanno connotazioni puramente dialettiche a dispetto del contenuto, quindi l’Alfieri resta assai vicino al dettato meramente linguistico piuttosto che contenutistico; nella tragedia certamente non cambia, come nei Sonetti, dove esprime eguali concetti con partecipata emotività dialettica, ma quasi privo di trama; il sentimento è tralasciato per spaziare nella versificazione prosastica; il complesso del discorso verte sulla parola e la sua bellezza fonetica, spesso il contesto risulta davvero modesto se non irrilevante, il dettato estetico invece predomina, quello linguistico emerge nettamente, ma la narrazione risulta davvero irrilevante. Il dettato della commedia come la intendiamo solitamente, ossia destinata all’ironia e al celio qui perde la sua basilare condizione, per affermare che il dettato estetico può predominare anche in una commedia, anzi può sostituirne il contenuto primario per quello formale.

Alessandro Lusana

 
Ancient words

Read of comedy of Alfieri are very afferent to literate style that is prolix and ancient for his words; for exemple an imperial share between seven member  words are very emphatically; if we Seven, or other we must share , or if you will, or join account; we will are ever enemy, and ever envious between us, much factions is share this reign…These words certainly tell few truth as envious, but synthesis of concept is very further, because emphatically free words, the author tells greats disaster but without drama will be of imperial and territorial share, for to extol, with poetry and prose composition proposition with lake and politically prevent to enemy. Italian emphatically  between Dante and Luigi Pulci, but these are comedies which have connotation alone dialectical despite of content, then Alfieri is very next to dialectical content rather than to historical content; for tragedy is same , as for Sonetti, where he expresses same concept with share emotion, but without content; emotion is lake for an exploration on the verse of prose, which is concentrated  on the word e hers beauty, but content is very insignificant, aesthetic is predominant but narration is very poor, Comedy as we think it usually, this is with jay and jest here is lacked his condition, and attests than aesthetic principle is predominant and on the comedy, and it can replace and primary content for formal.

Alessandro Lusana                 

 

 

 

 

 

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