Sunday, February 26, 2017


Trecento locale

La presenza documentaria di un pittore, qui convenzionalmente appellato come il Maestro di San Biagio, soprattutto in città marginali rispetto ai grandi centri culturali, resta un puro miraggio, ma a questa deficienza suppliscono altre documentazioni scritturali quantunque non propriamente cartacee ovvero pergamenacee, che poi illustreremo; l’impronta trecentesca qualche momento lo visse anche in Sermoneta; il breve catalogo del Maestro vede la sua opera fra chiese ancora esistenti ed altre oggi scomparse. Almeno cinque affreschi attestano la presenza di questo Maestro trecentesco che operò a Sermoneta quando la Chiesa di San Michele Arcangelo era ancora nel suo divenire architettonico, sebbene già la fase strutturale del piano di accesso fosse terminata. Due Santi(Figg.1-2) su di un pilastro della chiesa, denunciano la medesima fattura pittorica, le mani sono sommariamente definite per ambedue le figure, il taglio degli occhi è il medesimo, le sopracciglia sono speculari; ma il Maestro di San Biagio persevera con la sua carenza stilistica che però lo rende riconoscibile anche nel nucleo centrale della stessa chiesa; infatti un’Annunciazione con Santa Caterina(Fig.3) denuncia ancora la stessa sommaria fattura pittorica; le dita ancora incerte nella definizione, il taglio oculare che rapporta sia i santi del pilastro, già visti, come quello della Santa Caterina(Fig.5), e le dita lunghe della stessa Santa(Fig.6) che sono speculari a quelle di un Santo già considerato(Fig.1); la capigliatura compatta e sommariamente definita; un altro Santo, sulla medesima parete(Fig.7), segue lo stilema del secondo Santo visto(Fig.2), la medesima rigidezza tessile e le stesse sopracciglia di altre figure(Figg.2-4). Quindi un ultimo Santo, ora denominato, San Biagio(Fig.8), che trattiene le medeime peculiarità formali, le dita lunghe, la stessa definizione tessile alquanto rigida, la medesima linea nera dei contorni, la forte linea cromatica della tunica che ricorda la veste talare del secondo Santo considerato(Fig.2), inoltre le pagine del libro, distintamente definite con una linea nera, rapportano i due santi.Infine altri due Santi(Fig.9) affermano che il catalogo del Maestro di San Biagio non è terminato; un altro affresco trattiene ancora lo stilema del nostro Maestro, due San Sabestiano, le arcate sopraccigliari sono le medesime come lo è il taglio oculare, le pieghe del modico panneggio rispecchiano quelle del San Biagio(Fig.8), già visto. La datazione degli affreschi al secolo XIV è attestata dalla tipologia delle lettere gotiche con cui possiamo identificare il San Biagio(Fig.10), il carattere è in scrittura gotica.

Local Middle Age

Presence of document painter’s, here conventionally called  as Master of Saint Blaise, overall in cities little cities confront of big cultural cities, is pure mirage, but for this deficiency make up other writed documents, whiose after; XV century lived in Sermoneta too; small catalogue of Master seen his work between churchs now existent and not. At least five painting document presence of this Master, over all at church of Saint Michael Archangel, become again his architecture, although first plane was end. Two Saints(Figg.1-2), on a pillar show same style, hands are summary painted to figures, eyes are same, eyebrow are same; but Master perseveres with his deficiency for style, which shows him at central nucleus of church; infact an Annunciation with Saint Caterine(Fig.3), shows same summary style, fingers uncertain for definition, eyes rapport both saintsd of pillar and Saint Caterine, longe fingers(Fig.6), are mirror with that Saint just considered(Fig.1), compact hair and summary; other Saint on the same wall(Fig.7), follos same style of second Saint(Fig.2), same rigidity for cloth and same eyebrows of other figures(Figg.2-4). Therefore a last Saint Blaise(Fig.8), which takes same formal peculiarities, longe finger, same cloth, same black line for outline, the strong line of colour of cloth, that follows cassock cloth of second Saint(Fig.2); moreover page of book, suggest by black line rapport two Saint. At last two Saints Sebastian(Fig.9), attest that the way of this Master isn’t finish; same eyebrow as eyes, folds are next to Saint Blaise(Fig.8). Datation of tese painting work at XIV century is attested by typology of letter for Saint Blaise(Fig.10), wrote with gothic character(fig.11).   
Fig.1
                                                                           Fig.2

 
Fig.3
Fig.4
Fig.5
Fig.6
Fig.7
Fig.8
Fig.9
Fig.10
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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