A pictorial catalogue is
very important when it takes a profile and after it continues rich, as much
painter who have initially a painting, perhaps, and after they add other
painting or artist work, it is case of Vincenzo Fabrici, whose I don’t know
dates but whose I have ready published two works, and now I want publish other,
a Christ(Fig.1) now
in a chapel of cathedral of Sermoneta, a work that I, confess, have seen alone
now because before isn’t in that chapel; however I have well knew this painter
and now I can go back, in conformity with slang dialogues of critics, this
painting to Fabrici, who painted in Sermoneta at November 1759, a Blessing
Christ, as I have ready published
in
this blog; stylistical correspondences between Fabrici’s work and this painting
are evidently for eyebrow(Figg.2-3) long and thick, for long nose, very right,
and fingers as much long and tapered, and hair which is very similar for fluent and falling as other artist work in
Sermoneta and Cori, and finally also eyes, that are very similar for form.
Therefore this painting is for Vincenzo Fabrici and therefore I hope that
future reserves other painting.
Alessandro
Lusana
Un catalogo pittorico è davvero importante quando assume un profilo e dopo
continua ad arricchirsi, come per molti pittori che inizialmente avevano solo
un’opera forse e dopo hanno aggiunto altre opere, è il caso di Vincenzo
Fabrici, di cui non conosco le date estreme ma di cui ho già pubblicato due
opere, e di cui ora pubblico una terza opera nella cattedrale di Santa Maria di
Sermoneta, un Cristo(Fig.1); un’opera
che, confesso, vedo solo ora perché prima non era collocata nella stessa
cappella; comunque io ho ben conosciuto lo stilema del Fabrici, che dipinse in
Sermoneta nel novembre 1759 un Cristo
benedicente, già pubblicato in questo stesso blog, le corrispondenze
stilistiche fra le opere del Fabrici e questa tavola sono evidenti per le
sopracciglia(Figg.2-3), lunghe e folte, il naso lungo e le dita altrettanto
lunghe e affusolate, e la medesima capigliatura folta e cadente come in altre
opere di Sermoneta e Cori, e quindi il taglio degli occhi. Quindi il catalogo
di Vincenzo Fabrici assume un’altra opera che spero in futuro sia seguita da
altre.
Alessandro Lusana
Fig,1
Fig.2
Fig.3
Fig.1
Fig.5 Fig.6
Figg.2-4
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