A century of reality
For general sense around XVII century is century of Baroque, and
therefore century of rhetorical costume and family celebration, when form is
very important and substance is absent, but painting is very compensation for
this lack, but few motive for disagree emerges from some critical as Bellori, a
dilettante who wrote his book around painting of his century, with boring
description of painting that has very slight, that had wrong judgement around
Caravaggio because was vulgar and too next to reality, also for holy subject
and this condition has pressed wrong judgement so worse. But if we see better
this reality is started, at last for XVII century, the reality of subsequent
century that seen reality both in painting and in literature; is sufficient to
consider Venetian painter Pietro Longhi and other Venetian as Carlo Goldoni,
author lot of comedy that portraited venetian society, with cheat behavior as
an his comedy called Frappatore, this
is cheat, into language Venetian of XVIII century, this comedy is took directly
from episode that Goldoni same tool in his Memory,
and that tells history of a cheat who asked money to much persons and when he
must go back this sum every creditors were into a room, whit Goldoni, and
debtor was went out from Italy, and every creditors were there and waited him
for a day; from this episode Goldoni on contrary to report this cheat, he wrote
a comedy; this reality and spirit is much near to XVIII century, and for
painting are some example as Pietro Longhi, who painting some domestic scene
with ladies and slave, or middle class all member of Venetian aristocratic
class, by now decadent and ended, but with alone his formal prestige; and this
condition we find again for Hogart in Union Kingdom, whit his sarcastic
portrait of his society, as cycle of Carrier
of libertine, a portrait of costume of his time and his society, a painting
tale that shows human condition that thinks to have prestige but truth is alone
nonentity that lives; XVIII century isn’t century of reality, because this
motive and style ready was present from centuries, but now is considered also
the society without prestigious motives, differently by precedent century, and
everybody can be took. I have shown three examples for to document as the
century has influenced his artistic production also for fields much similar but
also different.
Alessandro Lusana
Il
secolo della realtà
In senso generale il XVII
secolo, quello del Barocco, e quindi il secolo della retorica e della
celebrazione familiare, il secolo dove la forma emerge sull’essenza mentre la
sostanza è assente , ma la pittura diviene la compensazione per questa carenza,
e qualche motivo critico di disaccordo critico emerge dal Bellori, un
dilettante che scrisse nelle sue vite dei pittori del XVII secolo, con
descrizioni davvero noiose quanto inutili, espresse un giudizio davvero
malevolo sul Caravaggio poiché era volgare e troppo prossimo alla realtà, anche
per i soggetti sacri. Ma se noi osserviamo bene la realtà è già cominciata,
almeno per il XVII secolo, e comincia anche quella del secolo successivo sia in
pittura che nella letteratura; sia sufficiente considerare la pittura di Pietro
Longhi e un secondo veneziano come Carlo Goldoni, autore di molte commedie che
rappresentano un ritratto della società veneziana del XVIII secolo, come gli
imbroglioni, che in una sua commedia titolata il Frappatore, ossia l’imbroglione, per
il gergo veneziano del XVII secolo, questa commedia riprende direttamente da un
episodio che vide Goldoni coprotagonista, e che lui riporta nelle sue Memorie, l’episodio narra di un
imbroglione che chiese soldi in prestito a vari signori fra cui Goldoni e
quando furono riuniti per la giusta restituzione del denaro l’imbroglione era
già fuggito, i signori attesero per un giorno intero l’arrivo del debitore;
Goldoni quindi invece di denunciare l’accaduto scrisse questa commedia; questa
realtà, nello spirito, e molto prossima al XVIII secolo, come in pitture Pietro
Longhi, che dipinse interni domestici con servi e borghesi, e soprattutto
aristocratici a cui restava solo il prestigio formale; condizione che noi
troviamo ancora in Hogart e nella sua Inghilterra del XVII secolo, con il suo
sarcasmo pittorico che rappresenta una realtà come nella Carriera del libertino, che mostra l’umana condizione, e che pensa
di avere ancora un prestigio, ma che in realtà non esiste più; il XVIII secolo
non è della realtà, perché era già presente da secoli, ma ora viene
considerata anche per la mancanza di
prestigio a differenza del secolo precedente, quindi ognuno ora può essere
considerato. Ho mostrato tre esempi per documentare l’influenza di un secolo su
alcuni arti particolari molto simi fra loro e parimenti diverse.
Alessandro Lusana
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