Three rings of tolerance
A case of Medieval tolerance is at third tale of first day of Decameron of Giovanni Boccaccio; e rare
example around how would must be civil living together between religions, and
above all in this tale finance interesting is present; the Saladin, king of
Egypt, for a doubt that he had, called a wise Hebrew,
he asked what is better religion, and Hebrew, who was very wise for religion
and theological matter, answered with a tale of a man very rich, and he ordered
that who has found a ring that will be his heir, this ring for much century
gone for much man, till a man who had same contest and wanted left his heritage
for better of three sons, and he have made equal three ring, and after die of
their father every one found ring, and believed that heritage was owner,
therefore every son believed that his ring was right; Hebrew ended his tale
with this thesis: “Therefore, my lord, this question that you have proposed to
me his heritage for three religion and every religion has truth, because has
low of God, every one thinks that his low is right, as ring”. This think today
is usually, but for 14th century is very anomalous; it represents a
case of religious tolerance that a man as Boccaccio, as laic could think and to
express with very conviction.
Alessandro Lusana
Tre
anelli di tolleranza
Un caso di tolleranza medievale
è nel terzo racconto della prima giornata del Decamerone di Giovanni Boccaccio;
un raro esempio di come dovrebbe essere la civile convivenza fra religioni, e soprattutto quando l’interesse
finanziario è presente: il Sladino, re dell’Egitto, per un suo dubbio religioso
chiama un ebreo, e chiede quale sia la religione migliore, e l’ebreo che era
davvero saggio su questioni religiose, risponde con il racconto di un uomo
davvero ricco, che ha ordinato che chi troverà un anello sarà l’erede del suo
patrimonio, questo anello verrà indossato per secoli da molte persone, fin
quando un uomo che nel medesimo contesto vuole lasciare la sua eredità al
migliore dei tre figli, e dopo la morte del padre ogni figlio trova l’anello,
dato che il padre ne aveva fatto fate almeno altre due copie, quindi ogni
figlio credeva che l’eredità gli spettasse; l’ebreo conclude con questa tesi: “E
così vi dico, signor mio, delle tre leggi alli tre popoli date da Dio padre,
delle quali la quistion proponeste; ciascun la sua eredità, la sua vera legge
ed i suoi comandamenti dirittamente si crede avere a fare, ma chi se l’abbia,
come degli anelli, ancora ne pende la quistione”. Questo concetto oggi è
usuale, ma per il XIV secolo resta davvero anomalo; rappresenta un caso di
tolleranza che un uomo come Boccaccio,
come laico poteva pensare di esprimere con vera convinzione.
Alessandro Lusana
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