Un’Andromeda del d’Arpino
Anche le raccolte più ricche di seicentismo pittorico quanto scultoreo,
come la Galleria Borghese di Roma talvolta riservano qualche equivoco
attribuzionistico davvero rimarchevole che, in verità, resta un signum temporum, e che agevola anche la
conoscenza stilistica che durante la compilazione degli inventari emerge dai
dati, che ancora oggi sono riportati come veridici ma che in effetti dovrebbero
essere riconsiderati. Un esempio di questa indagine è certamente l’Andromeda di
Rutilio Manetti che qui restituisco al legittimo proprietario ossia il Cavalier
d’Arpino(Figg.1-2), la natura fisica della donna riserva davvero nette aderenze
formali sia con il fratello meno conosciuto del D’Arpino, Bernardino Cesari,
suo fedele seguace, nel Diana ed Atteone(Fig.3)
e con una seconda tela, ora del d’Arpino, con il Ratto di Europa(Fig.4), tutte alla Galleria Borghese; basti
considerare la prestanza fisica delle figure femminili, l’ubertosa fattura dei
seni, la tipologia dei profili e la statuaria presenza fisica delle donne, il
contesto meramente formale riporta direttamente al d’Arpino e alla sua fattura
che ora però trattiene anche uno spunto meramente briliano, ossia il mostro
emergente dalle acque, che vede alla Scala Santa e alla Torre dei Venti al
Vaticano(Fig.6); quindi fra modelli della maniera sistina e scultorei profili
anatomici il d’Arpino si destreggia davvero magistralmente.
Alessandro Lusana
An Andromeda of d’Arpino
And collection richest for
painting of XVII century and sculpture, as Gallery Borghese in Rome, sometime
reserve some mistake for attribution very important which, truth, is signum temporum(sign of times) and that favours
the knowledge of style which during writing of
inventory emerges from painting, which now and are considered reliable. An
exemple of this phenomenon is an Andromeda(Figg.1-3)
ascribed to Rutilio Manetti, but truth of Cavalier d’Arpino: physical nature of
woman is very near both with a painting of brother Bernardino Cesari, his
faithful follower, for Diana and Atteone(Fig.4)
and whit a second painting, of d’Arpino, with Abduction of Europe(Fig.5), all at Gallery Borghese; physical
nature of women, breast very fertile, profiles and the sculpture presence of
body, records d’Arpino, and to his style which now keeps an mere suggest from
Paul Bril, this is monster which emergent from sea, perhaps seen by d’Arpino to
Tower of winds, Vatican and Holy stairway, Rome; therefore between models of
Sistine Manner and sculpted anatomical models d’Arpino is very masterly.
Alessandro Lusana
Fig.1 Fig.2 Fig.3 Fig.4 Fig.5 |
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