Restoration by concept to conservation
Today we can speak about
restoration, with large and pantheistic exception, we can think as unproductive
exercise. In fact now restoration joys of great critic fortune. A fame very big
for this young study. Who has also summary acknowledge of art, who has seen an exhibition
or has seen a church, he knows what is restoration. Everybody say about
restoration but this study is very difficult and branched as complex, also to
whom works to restauration. The restauration is a study that works for
conservation of good and handmade with historical and art interest. To rational
motives specializations on restoration are subdivided to matter that it must
work. In fact restoration must works a series very great of materials, each
with different characteristic and different needs. It works about historical residence
and object in, about plasters, painting, stuccoworks, stone, earthenware, wooden
handmade, ceramic, metal, glass, cloth, paper, jewellers, instrument, parchment,
made with more matters, and other…therefore all that man has invented by prehistoric
to today. With this long list of matters we can understand because this study
is very wide and articulated, both under his execution and theoretic moral and
ethical. The technical side of restoration change always to his time. In fact
his technics side change constantly and evolve, but they keep same aims,
although they are developed with society and for presence of new materials, and
also for artistic taste(this side merits attentive think). The formal side and
legislative is governed by Minister of Cultural Goods with his offices, whose
more famous is Monuments and Fine Arts Office that works directly on town.
Theoretical side is present for a wide literature that by ancient time has tried
answer to askes as what is a public good, what is object of cultural interest
first and also historical and document, what we must save and hand down to future
generation and what no. To theoretical side we can say, with pride, that Italy has a supremacy for theoretical as
Camillo Boito and Cesare Brandi, that have defined the concept of restoration,
today valid in the world. The restoration is gather of technical actions,
formals and ideological for conservation for future time of a cultural good. To
whom has busied
on restoration, as who writes this essay, work is above all moment for to study
and to know the artistical work. It is satisfaction for to can touch, know and
keep famous artistic work. It is work that let the observation around object
with different prospective. It is difficult and dusty labyrinth, that becomes
is your spirit.
Silvia Conti
(Restauratrice) www.silviaconti.it
Restauro, dal concetto alla conservazione
Parlare di restauro oggi, di restauro in senso lato e panteistico, potrebbe
apparire un esercizio sterile. Infatti il restauro gode in questo momento
storico di una grande fortuna critica. Una fama senza precedenti per questa
disciplina relativamente giovane. Chiunque in qualche misura si interessi di
arte oppure abbia visto una qualsivoglia mostra o solo frequenti la propria
parrocchia, sa cosa sia il restauro. Tutti parlano di restauro, tutti in
qualche misura ne sanno ma la disciplina è complessa e ramificata anche per chi
ha fatto del restauro la propria professione. Il restauro è una disciplina che
si occupa della conservazione di beni e manufatti di interesse storico
artistico, di tutti i manufatti di interesse storico artistico. Per ragioni di
logica razionale le specializzazioni del restauro si suddividono a seconda
della materia trattata. Infatti il restauro si occupa di una quantità
incredibile di materiali, ognuno con caratteristiche, peculiarità e problematiche
conservative ben distinte. Si occupa dei
palazzi e del loro contenuto, degli intonaci, degli affreschi, degli stucchi,
della pietra, della terracotta, dei manufatti lignei, della ceramica, del
metallo, del vetro, dei tessuti, della carta, dei gioielli, degli strumenti
musicali, della pergamena, delle opere polimateriche e tanto altro ancora … più o meno di tutto
quello che l’uomo si è inventato dalla preistoria ai giorni nostri, un elenco
incredibile che si allunga di giorno in giorno. Di fronte a questo lungo elenco
di materie oggetto del restauro si può comprendere come la disciplina sia ampia
ed articolata, lo è sotto il profilo tecnico esecutivo ed ancor più sotto il
profilo teorico semantico ed etico morale.
L’aspetto tecnico del restauro è quello soggetto a costanti variazioni
nel tempo. Fatte salvo le principali finalità concettuali, dettate dall’aspetto
normativo e teorico, le tecniche del restauro si evolvono con l’evolversi della
società, con la nascita di nuovi materiali e, perché no, con la moda ed il
gusto (aspetto questo molto complesso che merita un attenta riflessione). L’aspetto
formale e normativo è gestito dal Ministero dei Beni Culturali deputato alla tutela
del patrimonio attraverso specifici uffici ministeriali, i più conosciuti dei
quali sono le Soprintendenze che operano direttamente sul territorio. L’aspetto
teorico è costituito da un ampia letteratura che da tempi remoti ha provato a
dare risposte a ostiche domande tipo cosa sia un bene di interesse pubblico,
quali siano gli oggetti di interesse artistico prima e storico artistico e
documentale poi. Cosa sia giusto tutelare e tramandare ai posteri e cosa
no. Per quanto concerne l’aspetto
teorico possiamo affermare con una nota d’orgoglio che l’Italia detiene un primato
con teorici della caratura di Camillo Boito e Cesare Brandi che hanno delineato
la complessa linea ideologica del concetto di conservazione oggi assunta, con
minime varianti, in tutto il mondo. Il restauro è un insieme di azioni
tecniche, formali e ideologiche volte alla conservazione nel tempo di un dato
bene. Per chi, come la scrivente, si occupa di restauro, il proprio lavoro è un
momento di studio e approfondimento per la conoscenza di una data opera. È la
soddisfazione somma di poter toccare conoscere e conservare nel tempo opere di
artisti famosi e non. È un mondo che ti consente di osservare oggetti con
prospettive uniche e ineguagliabili. Un
dedalo ostico e polveroso ma che diviene parte di te e del quale puoi più fare
a meno
Silvia
Conti (Restauratrice) www.silviaconti.it
Comments
Post a Comment