Small town and great artist
Often, at last in Italy, are present local historical who has emotive
task to tell every glory of town, and for Cortona, in Tuscan, this tradition is
continuous; in fact Luke Berrettini, nephew of Pietro Berrettini, called Pietro
da Cortona, follows this rule, his uncle is reference of painting during 17th
century in Rome and Italy, he tells around painting task of Pietro and remarks
role of his uncle, it is sufficient consider some words of Luke: “And so precisely
leaved also Pietro Berrettini da Cortona, who was excelled among painting of 17th
century. In fact memories tell that very little craftsmen have so fame and
awards and somebody called him crow of painters…”, naturally veneration for
this painter is determined by relationship and also, certainly, form love and
pride for his town, that is evident for following words: “Stone-cutters and bricklayer,
that have followed tradition of artist of Cortona, in conformity with rule
taught by artist who were born in this city during centuries 15th
and 16th” certainly Cortona is a city important because mentioned by
Herodotus in his Histories, and it was Etrurian capital, but in history art is
very important for his painter, Pietro and Luca Signorelli, other painter
during 15th century, but other notation around this city are very
rare; anyway, with much honesty he tells also around study and, we can think the
influence, that Pietro could have during his trip in Venice and Emilia,
therefore Luca is very sincere when he tells around his uncle, therefore Luca
tells history of his uncle and for the possible he mentioned and celebrated
Cortona.
Alessandro Lusana
Piccoli centri e grandi artisti
Spesso, almeno in Italia,
sono presenti storici locali che hanno l’incarico emotivo di narrare le glorie
del luogo dove vivono, e Cortona, in Toscana, non fa eccezione alla regola,
Luca Berrettini, nipote di Pietro Berrettini, detto Pietro da Cortona, seguendo
il ruolo dello storico locale, descrive lo zio come un riferimento della
pittura del XVII secolo in Roma e Italia, racconta le diverse commissioni di Pietro,
rimarcandone il ruolo, basti considerare qualche parola di Luca: “E tali
appunto, massime nella pittura lasciolli anche Pietro Berrettini da Cortona, il
qual senza dubbio primeggiò tra i valentuomini più operosi e fecondi del
seicento. Infatti narrano le memorie, che pochi artefici ebbero in vita maggior
riputazione di lui o premi più segnalati, mentre si giunse perfino a
denominarlo Corona dei pittori”, naturalmente la venerazione per Pietro è
dettata sia dalla parentela e certamente dall’orgoglio cortonese che resta
manifesto in queste parole: “Scarpellini e muratori di professione, seguendo le
tradizioni del buon gusto e le regole insegnate agli artefici cortonesi dai
bravi maestri d' arte fioriti in detta città nei secoli XV e XVI, divennero
anch' essi espertissimi nell' intagliar marmi e pietrami, nell' ideare e
costruire edifizì”, Cortona fu una città rilevante nella storia antica come
capitale etrusca, menzionata da Erodoto, ma nella storia dell’arte emerge solo
per la nascita di Pietro e Luca Signorelli, altro pittore del XV secolo, ma
altre citazioni di Cortona sono davvero rare; comunque dobbiamo rilevare che
Luca è davvero onesto quando narra intorno ai viaggi dello zio a Venezia ed
Emilia, che noi posiamo anche immaginare come motivi di influenze particolari;
Luca racconta dello zio e cerca di celebrare anche Cortona.
Alessandro Lusana
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