Trecento locale
La presenza documentaria di un pittore, qui convenzionalmente appellato
come il Maestro di San Biagio, soprattutto in città marginali rispetto ai
grandi centri culturali, resta un puro miraggio, ma a questa deficienza
suppliscono altre documentazioni scritturali quantunque non propriamente
cartacee ovvero pergamenacee, che poi illustreremo; l’impronta trecentesca qualche
momento lo visse anche in Sermoneta; il breve catalogo del Maestro vede la sua
opera fra chiese ancora esistenti ed altre oggi scomparse. Almeno cinque
affreschi attestano la presenza di questo Maestro trecentesco che operò a
Sermoneta quando la Chiesa di San Michele Arcangelo era ancora nel suo divenire
architettonico, sebbene già la fase strutturale del piano di accesso fosse
terminata. Due Santi(Figg.1-2) su di
un pilastro della chiesa, denunciano la medesima fattura pittorica, le mani
sono sommariamente definite per ambedue le figure, il taglio degli occhi è il
medesimo, le sopracciglia sono speculari; ma il Maestro di San Biagio persevera
con la sua carenza stilistica che però lo rende riconoscibile anche nel nucleo
centrale della stessa chiesa; infatti un’Annunciazione
con Santa Caterina(Fig.3) denuncia ancora la stessa sommaria fattura
pittorica; le dita ancora incerte nella definizione, il taglio oculare che
rapporta sia i santi del pilastro, già visti, come quello della Santa
Caterina(Fig.5), e le dita lunghe della stessa Santa(Fig.6) che sono speculari
a quelle di un Santo già considerato(Fig.1); la capigliatura compatta e sommariamente
definita; un altro Santo, sulla medesima parete(Fig.7), segue lo stilema del
secondo Santo visto(Fig.2), la medesima rigidezza tessile e le stesse sopracciglia
di altre figure(Figg.2-4). Quindi un ultimo Santo, ora denominato, San Biagio(Fig.8), che trattiene le
medeime peculiarità formali, le dita lunghe, la stessa definizione tessile
alquanto rigida, la medesima linea nera dei contorni, la forte linea cromatica
della tunica che ricorda la veste talare del secondo Santo considerato(Fig.2),
inoltre le pagine del libro, distintamente definite con una linea nera,
rapportano i due santi.Infine altri due Santi(Fig.9)
affermano che il catalogo del Maestro di San Biagio non è terminato; un altro
affresco trattiene ancora lo stilema del nostro Maestro, due San Sabestiano, le
arcate sopraccigliari sono le medesime come lo è il taglio oculare, le pieghe
del modico panneggio rispecchiano quelle del San Biagio(Fig.8), già visto. La datazione degli affreschi al
secolo XIV è attestata dalla tipologia delle lettere gotiche con cui possiamo
identificare il San Biagio(Fig.10), il
carattere è in scrittura gotica.
Local Middle Age
Presence of document painter’s, here conventionally
called as Master of Saint Blaise,
overall in cities little cities confront of big cultural cities, is pure
mirage, but for this deficiency make up other writed documents, whiose after;
XV century lived in Sermoneta too; small catalogue of Master seen his work
between churchs now existent and not. At least five painting document presence
of this Master, over all at church of Saint Michael Archangel, become again his
architecture, although first plane was end. Two Saints(Figg.1-2), on a pillar show same style, hands are summary
painted to figures, eyes are same, eyebrow are same; but Master perseveres with
his deficiency for style, which shows him at central nucleus of church; infact
an Annunciation with Saint Caterine(Fig.3), shows same summary style, fingers
uncertain for definition, eyes rapport both saintsd of pillar and Saint
Caterine, longe fingers(Fig.6), are mirror with that Saint just
considered(Fig.1), compact hair and summary; other Saint on the same
wall(Fig.7), follos same style of second Saint(Fig.2), same rigidity for cloth
and same eyebrows of other figures(Figg.2-4). Therefore a last Saint Blaise(Fig.8), which takes same
formal peculiarities, longe finger, same cloth, same black line for outline,
the strong line of colour of cloth, that follows cassock cloth of second
Saint(Fig.2); moreover page of book, suggest by black line rapport two Saint. At
last two Saints Sebastian(Fig.9),
attest that the way of this Master isn’t finish; same eyebrow as eyes, folds
are next to Saint Blaise(Fig.8). Datation of tese painting work at XIV century
is attested by typology of letter for Saint Blaise(Fig.10), wrote with gothic
character(fig.11).
Fig.1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Fig.5
Fig.6
Fig.7
Fig.8
Fig.9
Fig.10
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