Blasone litico
Comprensibile la titubanza dell’imprudente lettore che cercherà nel titolo
qualche referente soprattutto per il secondo aggettivo, litico, derivato dal greco e che significa di materiale pietroso, mentre il
blasone si riferisce al processo di ascesa sociale che tenta Baccio Bandinelli,
scultore senese del XVI secolo, che nel suo Memoriale[1] traccia una genealogia della sua
famiglia davvero presumibilmente coonestante, ossia tesa a promuovere l’ascesa
sociale con attestazioni di nobiltà. Scopo di questo intervento è quello di
rimarcare come il processo di ascesa sociale sia concretamente consolidato,
cominciando da Cennino Cennini con il suo Libro
dell’arte, che espresse la volontà di promuovere l’arte pittorica al
livello delle arti liberali, ma ora, durante il Cinquecento, cambia
personalizzandosi, poiché è l’artista singolo che vuole promuoversi tramite una
genealogia socialmente accettata; quindi l’obbiettivo del Cennini è stato
raggiunto; ossia l’arte oramai era parte integrante della quotidianità sociale
ma lo era meno, forse, l’artista che cerca di ascendere a livelli rimarchevoli
della società definendosi in una genealogia richiesta dal grado nobiliare;
quindi, nel Momoriale troviamo che un
conte Bandinello era avo del papa Alessandro III, a sua volta discendente da un
conte di Franconia che venne con Carlo Magno ed una serie, alquanto prolissa,
di attestazioni nobiliari. Questo manoscritto fu cominciato da Francesco di Bandinello,
nel 1430, antenato dello scultore secondo le parole dello stesso. Ma nel 1430,
secondo logica, era alquanto difficile riuscire ad individuare una linea
genealogica di cui potersi accreditare come discendente, difficile ed
immaginosa, all’epoca, anche per le famiglie nobili di preclara discendenza, ma
l’importanza resta nella dinamica promozionale del singolo artista, che ora non
ascende più solo tramite la sua perizia figurativa ma anche per la sua
attestazione nobiliare.
Stone blazon
Very intelleggible
hesitation of imprudent reader who will search to title few reference above all
for second world, blazon, is referable to social ascension that Baccio
Bandinelli, sculptor of Siena in XVI century, try ascension with his Memoriale, a
book with which tells his genealogy, very noble, if we believe to him. But
purpose of this article is to underline process of social ascension that is
very strong present, during XVI century, but begun with Cennino Cennini to his Libro dell’arte which
tried social promotion of art, then considered alone work less importance, and
Cennino tried consideration of painting until liberal art, but now, during XVI
century change the will, because from promotion of art become promotion of
artist, trough of genealogy socially accepted; therefore the aim of Cennini is
achievement, this is art is now accepted at the society and was as daily job,
but less was it, perhaps, artist who try social ascension to remarkable level
for a genealogy will by noble level; therefore at Memoriale we find that a count
Bandinello was ancestors of pope Alessandro III, who was descendant from a count of Franconia come with Charles
Great, and a series, very long, of noble document. This book is begun by
Francesco di Bandinello, at 1430, ancestor of sculptor conformity worlds same.
But at 1430, conformity logic, was very difficult understeand a line of
genealogy whose to be descendant, at least then, for noble families too,
although clear noble; but important is at will promotion of artist, who now doesn’t
alone trough his art but for his presumable nobility too.
[1] B. Bandinelli, Memoriale, in Scritti d’arte del Cinquecento, a cura
di P. Barocchi, pp.1359-1411.
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