Parafrasando un assunto nominale della critica figurativa, ossia quello
della Bella Maniera, che definisce
soprattutto la definizione formale davvero esteticamente compiuta; quindi
quella che potrebbe essere definita come finitezza,
secondo il dettato di Marco Boschini, dilettante veneziano d’arte del XVII
secolo, che delinea la definizione analitica ed acribica della figura; per cui
assumo questo concetto critico per appellare una connotazione meramente
siciolantesca, ossia di Girolamo Siciolante(1521-1575), pittore attivo a Roma
sia nella cerchia della famiglia Caetani e Farnese, ma prevalentemente per
occasioni pittoriche che riguardano il Vaticano e le committenze ecclesiastiche.
Comunque la Bella Controriforma, per
ripetere il neologismo critico qui adottato, vuole rimarcare quanto la
Controriforma pittorica cattolica abbia asseverato la sua perseveranza formale
nel dettato della Bella Maniera,
ossia non si è distinta affatto, almeno per alcuni esponenti di rilevante
spicco, dalla fattura formale che vide la stagione rettamente canonizzata della
linea pittorica, ossia stilistica, del Salviati(Figg.1-4), che adotta un pontormismo da Bellissima Maniera, spiccatamente estetica ed elegante, definita e
risolutamente permeata da un cangiantismo perlaceo quanto eburneo, che coglie
epidermidi e vesti(Figg.1,4), e che poi ritroveremo nel fragore luministico di
Rubens a Roma. La matrice formale del Siciolante, in effetti, non perde questo
connotato che nella pala con la Crocefissione[2](Fig.5),
tende a mantenere ed alimentare denunciando così il carattere meramente
estetico dell’opera che ancora trattiene ed assevera la finitezza formale; le vesti davvero seriche denunciano il definito
pittorico, che rimarca l’eleganza delle figure laterali alla croce, la fattura
complessiva supera nettamente anche quella della cappella Massimi in San
Giovanni in Laterano, con un medesimo soggetto siciolantesco. La fattura
complessiva segue il medesimo concetto di laicizzazione formale che, a dispetto
del soggetto e della raffigurazione, conserva un intento solo estetico,
operando così ad una definizione solo formale del pietismo controriformato;
quindi la polemica cattolica verso il protestantesimo, deve sussistere anche
nella arti, come voluto nelle ultime sedute del Concilio di Trento, ma deve
essere soprattutto molto elegante, manifestando così lo spirito estetico e non
solo quello fideistico.
Alessandro Lusana
Nice
AgainstReform
Paraphrasing a name of art
criticism, this is Bella Maniera,
that
defines overall the definition of formal painting very perfect; therefore would
be defined with an Venetian writer of XVII century, Marco
Boschini, as finitezza,
that
defines
perfect
of formal painting; therefore I assume this critical concept for to name a pictorial
connotation of Girolamo Siciolante(1521-1575), painter very active both for
Caetani and Farnese family and ecclesiastical costumers, as at Vatican. However
the pictorial Bella Controriforma,
for to repeat this name, will notice how the Catholic pictorial AgainstReform, is very present for his formal perseverance
for cultural trend of Bella Maniera, this is it isn’t distinguished absolutely,
at least for few relevant painter, who looked season of Francesco
Salviati(Figg.1-4), who adopted an Pontormismo and
an
Very
beauty Manner, perfect, elegant and definite, and permeated by ebony skin and
cloth(Figg.1,4), and that we find for noisy light of Rubens in Rome. The formal
matrix of Siciolante, in fact, doesn’t loses this connotation at altarpiece
with Crocefission(Fig.5),
but
contrary keeps and support the character merely aesthetical of painting, and
still keeps the finitezza; the cloth
show in fact pictorial definite, and support elegance of lateral figures to
cross; the all work for quality is superior respect to same subject at cappella
Massimi at Saint Giovanni in Laterano. Overall style follows the same concept
of formal laicism, which to despite for subject, keeps an intent alone
aesthetic, and work an definition alone formal of pietism of AgainstReform;
therefore polemical against Protestant, must be at art and, as would between
lost meeting of Council of Trento, but it must overall elegant, showing the
aesthetical and not alone pietistic.
Alessandro
Lusana

[1] Un sentito ringraziamento lo porgo all’Ufficio Iconografico Galleria
Borghese ga-bor.ufficioiconografico@beniculturali.it,
per la concessione del materiale iconografico necessario per questo contributo;
Ufficio a cui dedico anche questo articolo; sempre sperando che l’humana pietas dei membri dell’Ufficio mi
permetta di dettare le ultime volontà prima del giusto avvio alla pira.
[2] La pala oggi si trova nei Depositi della Galleria Borghese
di Roma.
Fig.1
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Fig.5
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